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SERIE GENERALE

abb.post.
Spediz. abb. post.- art.
45%1, -comma
art. 2,1 comma 20/b Anno 162° - Numero 3
Legge 27-02-2004,
23-12-1996,n.n.46662 - Filiale
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GAZZETTA UFFICIALE
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SOMMARIO
LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
11 dicembre 2020.
DECRETO-LEGGE 5 gennaio 2021, n. 1 (Raccolta 2021). Scioglimento del consiglio comunale di Masone.
Ulteriori disposizioni urgenti in materia di (20A07232) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 5
contenimento e gestione dell’emergenza epide-
miologica da COVID-19. (21G00001). . . . . . . . . Pag. 1 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
11 dicembre 2020.
Scioglimento del consiglio comunale di Cerrina
DECRETI PRESIDENZIALI Monferrato. (20A07233) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 5

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
11 dicembre 2020. 11 dicembre 2020.
Scioglimento del consiglio comunale di Squin-
Scioglimento del consiglio comunale di Colli al
zano e nomina del commissario straordinario.
(20A07230) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 4 Metauro. (20A07234) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 6

DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 dicembre 2020.


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Dichiarazione dello stato di emergenza in con-
11 dicembre 2020. seguenza degli eventi meteorologici verificatisi
Scioglimento del consiglio comunale di Cone- nei giorni dal 1° al 10 dicembre 2020 nel terri-
gliano e nomina del commissario straordinario. torio delle Province di Bologna, di Ferrara, di
(20A07231) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 4 Modena e di Reggio Emilia. (20A07342) . . . . . . Pag. 7
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DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI Ministero delle politiche agricole


alimentari e forestali

Ministero dell’università DECRETO 16 dicembre 2020.


e della ricerca
Conferma dell’incarico al Consorzio per la tute-
la e la valorizzazione del vino Cesanese del Piglio a
DECRETO 28 ottobre 2020. svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione,
vigilanza, tutela, informazione del consumatore e
Concessione del finanziamento al progetto cura generale degli interessi, di cui all’art. 41, com-
CIR01 00030, a valere sulle risorse del Piano ma 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulla
stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017» - DOCG «Cesanese del Piglio». (20A07162) . . . . . . . Pag. 31
«PNIR - Programma nazionale infrastrutture di
ricerca». (Decreto n. 1696/2020). (20A07186). . . Pag. 8
DECRETO 16 dicembre 2020.
Conferma dell’incarico al Consorzio di tutela
DECRETO 30 ottobre 2020. dei vini con denominazione d’origine Val d’Ar-
Concessione del finanziamento al progetto no di Sopra a svolgere le funzioni di promozione,
CIR01 00028, a valere sulle risorse del Piano valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del
stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017» - consumatore e cura generale degli interessi, di cui
all’art. 41, comma 1 e 4, della legge 12 dicembre
«PNIR - Programma nazionale infrastrutture di
2016, n. 238, sulla DOC «Val d’Arno di Sopra» o
ricerca». (Decreto n. 1716/2020). (20A07184). . . Pag. 12
«Valdarno di Sopra». (20A07166) . . . . . . . . . . . . . . Pag. 32

DECRETO 31 ottobre 2020. Ministero


Concessione del finanziamento al progetto dello sviluppo economico
CIR01 00029, a valere sulle risorse del Piano
stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017» - DECRETO 30 dicembre 2020.
«PNIR - Programma nazionale infrastrutture di
ricerca». (Decreto n. 1724/2020). (20A07185). . . Pag. 17 Aggiornamento del decreto 10 ottobre 2014,
relativamente all’obbligo di immissione in con-
sumo di biocarburanti compresi quelli avanzati.
(20A07420) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 34
DECRETO 2 novembre 2020.
Concessione del finanziamento al progetto
CIR01 00023, a valere sulle risorse del Piano Presidenza
stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017» - del Consiglio dei ministri
«PNIR - Programma nazionale infrastrutture di DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
ricerca». (Decreto n. 1726/2020). (20A07183). . . Pag. 21
ORDINANZA 23 dicembre 2020.
Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile
DECRETO 2 novembre 2020. in conseguenza degli eccezionali eventi meteorolo-
Concessione del finanziamento al progetto gici che hanno interessato il territorio delle Regioni
Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia,
CIR01 00032, a valere sulle risorse del Piano
Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Si-
stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017» -
ciliana, Veneto e delle Province autonome di Trento
«PNIR - Programma nazionale infrastrutture di
e Bolzano, colpito dagli eccezionali eventi meteoro-
ricerca». (Decreto n. 1728/2020). (20A07187). . . Pag. 26
logici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018.
(Ordinanza n. 727). (20A07262) . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 39

Ministero della giustizia


ORDINANZA 29 dicembre 2020.

DECRETO 14 dicembre 2020. Ulteriori interventi urgenti di protezione civile


in relazione all’emergenza relativa al rischio sani-
Variazione della misura dell’indennità di tario connesso all’insorgenza di patologie derivan-
trasferta spettante agli ufficiali giudiziari. ti da agenti virali trasmissibili. (Ordinanza n. 728).
(20A07302) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 30 (20A07419) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 42

— II —
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Presidenza Modifica dell’autorizzazione all’immissione in


del Consiglio dei ministri commercio del medicinale per uso umano «Supplyelt»
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L’ATTUAZIONE E IL COORDINAMEN- (20A07335) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 49
TO DELLE MISURE DI CONTENIMENTO E CONTRASTO DELL’EMERGENZA
EPIDEMIOLOGICA COVID-19
Ministero dell’ambiente
ORDINANZA 4 gennaio 2021. e della tutela del territorio
Utilizzo del deposito militare dell’Aeroporto di e del mare
Pratica di Mare - hangar «Butler» ai fini dello stoc-
caggio, della conservazione e della distribuzione dei Riesame dell’autorizzazione integrata ambien-
vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARS- tale rilasciata per l’esercizio dell’installazione della
CoV-2. (Ordinanza n. 1/2021). (21A00042) . . . . . . . . Pag. 43 società «Basell Poliolefine Italia S.r.l.», in Brindisi.
(20A07260) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 50

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ Deliberazione dell’Albo nazionale gestori ambien-


tali n. 42 del 22 dicembre 2020 (20A07303). . . . . . . . Pag. 50
Comitato interministeriale
per la programmazione economica
Ministero della salute
DELIBERA 26 novembre 2020. Comunicato relativo all’ordinanza del Ministro del-
Adempimenti di cui all’articolo 6, comma 9-bis la salute 23 dicembre 2020, adottata di concerto con
e seguenti, del decreto-legge 30 settembre 2003, il Ministro degli affari esteri e della cooperazione in-
n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge ternazionale e con il Ministro delle infrastrutture e dei
24 novembre 2003, n. 326, così come modificato trasporti, recante: «Ulteriori misure urgenti in materia
dall’articolo 2 del decreto-legge 8 aprile 2020 n. 23, di contenimento e gestione dell’emergenza epidemio-
convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno logica da COVID-19». (20A07418) . . . . . . . . . . . . . . Pag. 50
2020, n. 40, in materia di limiti ammissibili delle
garanzie SACE - Approvazione del piano annuale
delle attività e del sistema dei limiti di rischio (Risk Ministero delle politiche agricole
Appetite Framework - RAF), per l’anno 2021. (Deli- alimentari e forestali
bera n. 66/2020). (20A07348) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 44
Proposta di disciplinare di produzione della de-
nominazione di origine controllata dei vini «Emilia
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI Romagna». (20A07148) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 50

Agenzia italiana del farmaco Proposta di modifica del disciplinare di produzione


della denominazione di origine protetta «Parmigiano
Modifica dell’autorizzazione all’immissione in Reggiano». (20A07198) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 56
commercio del medicinale per uso umano «Ecoval».
(20A07163) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 46
Richiesta di riconoscimento come IGP della
«Castagna di Roccamonfina». (20A07199) . . . . . Pag. 62
Modifica dell’autorizzazione all’immissione in com-
mercio del medicinale per uso umano «Salmetedur».
(20A07164) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 47 Provincia autonoma di Trento

Modifica dell’autorizzazione all’immissione in Scioglimento della «Cooperativa sociale autismo


commercio del medicinale per uso umano «Sevikar» Trento in sigla C.S.A. Autismo - Cooperativa sociale»,
(20A07165) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 47 in Mezzolombardo (20A07261). . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 66

Modifica dell’autorizzazione all’immissione in


commercio del medicinale per uso umano «Onilaqare» RETTIFICHE
(20A07304) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 48

ERRATA-CORRIGE
Modifica dell’autorizzazione all’immissione in
commercio del medicinale per uso umano «Novynette»
(20A07305) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 49 Comunicato relativo alla determina n. DG/1379/2020
del 28 dicembre 2020 dell’Agenzia italiana del
farmaco, recante: «Istituzione della Nota AIFA
Modifica dell’autorizzazione all’immissione in 98 relativa alla prescrizione e alla somministra-
commercio del medicinale per uso umano «Risedro- zione intravitreale di anti-VEGF nella AMD e
nato Sandoz GmbH». (20A07306) . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 49 DME.». (21A00043) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. . . 67

— III —
5-1-2021 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 3

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI


DECRETO-LEGGE 5 gennaio 2021, n. 1 (Raccolta 2021). EMANA
il seguente decreto-legge:
Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento
e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Art. 1.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Ulteriori disposizioni urgenti per il contenimento
Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
della diffusione del COVID-19
Visto l’articolo 16, primo comma, della Costituzione,
che consente limitazioni della libertà di circolazione per
motivi di sanità; 1. Dal 7 al 15 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito
Visto il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, conver- del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e
tito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, in uscita tra i territori di diverse regioni o province au-
n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emer- tonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate
genza epidemiologica da COVID-19»; esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per
motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla
Visto il decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, con- propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusio-
vertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, ne degli spostamenti verso le seconde case ubicate in
n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare altra regione o provincia autonoma.
l’emergenza epidemiologica da COVID-19»;
Visto il decreto-legge 2 dicembre 2020, n. 158, recan- 2. Nei giorni 9 e 10 gennaio 2021 sull’intero territorio
te «Disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari nazionale, ad eccezione delle Regioni cui si applicano
connessi alla diffusione del virus COVID-19»; le misure di cui all’articolo 3 del decreto del Presidente
Visto il decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172, re- del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020, si applicano
cante «Ulteriori disposizioni urgenti per fronteggia- le misure di cui all’articolo 2 del decreto del Presiden-
re i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus te del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020, ma sono
COVID-19»; consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione
Viste le delibere del Consiglio dei ministri del 31 gen- non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non
naio 2020, del 29 luglio 2020 e del 7 ottobre 2020 con superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclu-
le quali è stato dichiarato e prorogato lo stato di emer- sione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi
genza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario di provincia.
connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti
virali trasmissibili; 3. Fino al 15 gennaio 2021 nelle regioni in cui si ap-
Vista la dichiarazione dell’Organizzazione mondiale plicano le misure di cui all’articolo 3 del decreto del
della sanità dell’11 marzo 2020, con la quale l’epidemia Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020
da COVID-19 è stata valutata come «pandemia» in con- è altresì consentito lo spostamento, in ambito comuna-
siderazione dei livelli di diffusività e gravità raggiunti a le, verso una sola abitazione privata una volta al gior-
livello globale; no, in un arco temporale compreso fra le ore 05,00 e le
ore 22,00, e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto
Considerato l’evolversi della situazione epidemiolo-
a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui
gica, del carattere particolarmente diffusivo dell’epide-
quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle
mia e dell’incremento dei casi e dei decessi;
persone disabili o non autosufficienti conviventi. Per i
Ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di ema- comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti
nare nuove disposizioni per contrastare l’emergenza lo spostamento di cui al presente comma è consentito
epidemiologica da COVID-19, adottando adeguate e anche per una distanza non superiore a 30 chilometri
proporzionate misure di contrasto e contenimento alla dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli
diffusione del predetto virus, anche a seguito delle festi- spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
vità natalizie e di inizio anno nuovo;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adot- 4. Nell’intero periodo di cui al comma 1 restano fer-
tata nella riunione del 4 gennaio 2021; me, per quanto non previsto nel presente decreto, le mi-
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei mini- sure adottate con i provvedimenti di cui all’articolo 2,
stri e del Ministro della salute, di concerto con i Ministri commi 1 e 2, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19,
della giustizia, dell’istruzione e per gli affari regionali e convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio
le autonomie; 2020, n. 35.

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Art. 2. regioni in cui si applicano le misure di cui all’articolo 3


del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del
Modificazioni urgenti alla legislazione emergenziale
3 dicembre 2020, nonché su tutto il territorio nazionale
1. All’articolo 1 del decreto-legge 16 maggio 2020, nei giorni 7, 8 e 9 gennaio 2021, l’attività didattica delle
n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 lu- istituzioni scolastiche di cui al presente comma si svolge
glio 2020, n. 74, dopo il comma 16-ter, è aggiunto il se- a distanza per il 100 per cento della popolazione stu-
guente: “16-quater. Il Ministro della salute con propria dentesca delle istituzioni scolastiche di cui al presente
ordinanza, secondo le procedure di cui ai commi 16-bis comma.
e 16-ter, applica alle regioni che, secondo le previsioni 2. Per le istituzioni scolastiche diverse da quelle di cui
del comma 16-bis, si collocano in uno scenario almeno al comma 1 resta fermo, dal 7 al 16 gennaio 2021, quanto
di tipo 2 e con un livello di rischio almeno moderato, previsto dal citato decreto del Presidente del Consiglio
ovvero in uno scenario almeno di tipo 3 e con un livello dei ministri del 3 dicembre 2020. Per lo stesso periodo
di rischio almeno moderato, ove nel relativo territorio resta fermo altresì, per ogni istituzione scolastica, inclu-
si manifesti un’incidenza settimanale dei contagi supe- se quelle di cui al comma 1, quanto previsto dallo stesso
riore a 50 casi ogni 100.000 abitanti, misure individuate decreto in ordine alla possibilità di svolgere attività in
con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri tra presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per
quelle di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto-legge mantenere una relazione educativa che realizzi l’effetti-
25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, va inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con
dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, aggiuntive e pro- bisogni educativi speciali.
gressive rispetto a quelle applicabili sull’intero territorio
nazionale.”. Art. 5.
2. In sede di prima applicazione del comma 1 e fino
al 15 gennaio 2021, il Ministro della salute con propria Manifestazione del consenso al trattamento sanitario
ordinanza, secondo le procedure di cui ai commi 16-bis del vaccino anti Covid-19 per i soggetti incapaci
e 16-ter, applica a una o più regioni nel cui territorio si ricoverati presso strutture sanitarie assistite
manifesta un’incidenza dei contagi superiore a 50 casi
1. Le persone incapaci ricoverate presso strutture
ogni 100.000 abitanti:
sanitarie assistite, comunque denominate, esprimono
a) le misure di cui all’articolo 2 del decreto del Pre- il consenso al trattamento sanitario per le vaccinazio-
sidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020, se ni anti Covid-19 del piano strategico nazionale di cui
lo scenario è almeno di tipo 2 e il livello di rischio è all’articolo 1, comma 457, della legge 30 dicembre
almeno moderato; 2020, n. 178, a mezzo del relativo tutore, curatore o
b) le misure di cui all’articolo 3 del decreto del Pre- amministratore di sostegno, ovvero del fiduciario di cui
sidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020, se all’articolo 4 della legge 22 dicembre 2017, n. 219, e
lo scenario è almeno di tipo 3 e il livello di rischio è comunque nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 3
almeno moderato. della stessa legge n. 219 del 2017 e della volontà even-
tualmente già espressa dall’interessato ai sensi del citato
Art. 3. articolo 4 registrata nella banca dati di cui all’articolo 1,
Sanzioni comma 418, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, ov-
vero di quella che avrebbe presumibilmente espresso
1. La violazione delle disposizioni degli articoli 1 e ove capace di intendere e di volere.
2 è sanzionata ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge 2. In caso di incapacità naturale, ovvero qualora il
25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, fiduciario, il tutore, il curatore o l’amministratore di
dalla legge 22 maggio 2020, n. 35. sostegno mancano o non sono in alcun modo reperibili
per almeno 48 ore, il direttore sanitario o, in difetto, il
Art. 4. responsabile medico della residenza sanitaria assistita
Progressiva ripresa dell’attività scolastica in presenza (RSA), o dell’analoga struttura comunque denominata,
in cui la persona incapace è ricoverata ne assume la fun-
1. Dal giorno 11 gennaio 2021 al 16 gennaio 2021 zione di amministratore di sostegno, al solo fine della
le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado prestazione del consenso di cui al comma 1. In tali casi
adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’at- nel documento di cui al comma 3 si dà atto delle ricer-
tività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto che svolte e delle verifiche effettuate per accertare lo
del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, stato d’incapacità naturale dell’interessato. In difetto sia
garantendo almeno al 50 per cento della popolazione del direttore sanitario sia del responsabile medico della
studentesca delle predette istituzioni l’attività didattica struttura, le attività previste dal presente comma sono
in presenza. La restante parte dell’attività didattica, è svolte dal direttore sanitario della ASL territorialmente
svolta tramite il ricorso alla didattica a distanza. Nelle competente sulla struttura stessa o da un suo delegato.

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5-1-2021 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 3

3. Il soggetto individuato ai sensi dei commi 1 e 2, 8. Il consenso alla somministrazione del trattamen-
sentiti, quando già noti, il coniuge, la persona parte di to vaccinale anti Covid-19 e dei successivi eventuali
unione civile o stabilmente convivente o, in difetto, il richiami è privo di effetti fino alla comunicazione del
parente più prossimo entro il terzo grado, se accerta che decreto di convalida.
il trattamento vaccinale è idoneo ad assicurare la miglio-
9. Decorso il termine di cui al comma 7 senza che
re tutela della salute della persona ricoverata, esprime in
sia stata effettuata la comunicazione ivi prevista, il con-
forma scritta, ai sensi dell’articolo 3, commi 3 e 4, della
senso espresso ai sensi del comma 5 si considera a ogni
legge 22 dicembre 2017, n. 219, il consenso alla som-
effetto convalidato e acquista definitiva efficacia ai fini
ministrazione del trattamento vaccinale anti Covid-19 e
della somministrazione del vaccino.
dei successivi eventuali richiami e ne dà comunicazione
al dipartimento di prevenzione sanitaria competente per 10. In caso di rifiuto della somministrazione del vacci-
territorio. no o del relativo consenso da parte del direttore sanitario
4. Il consenso di cui al comma 3, reso in conformità o del responsabile medico, ovvero del direttore sanitario
alla volontà dell’interessato espressa ai sensi degli ar- della ASL o del suo delegato, ai sensi del comma 5, il
ticoli 3 e 4 della legge n. 219 del 2017 o, in difetto, in coniuge, la persona parte di unione civile, o stabilmente
conformità a quella delle persone di cui al primo perio- convivente, e i parenti fino al terzo grado possono ricor-
do dello stesso comma 3, è immediatamente e definiti- rere al giudice tutelare, ai sensi dell’articolo 3, comma 5
vamente efficace. Il consenso non può essere espresso della legge 22 dicembre 2017, n. 219, affinché disponga
in difformità dalla volontà dell’interessato, espressa ai la sottoposizione al trattamento vaccinale.
sensi degli articoli 3 e 4 della legge n. 219 del 2017 o,
in difetto, da quella delle persone di cui al primo perio- Art. 6.
do dello stesso comma 3. Nondimeno, in caso di rifiuto
di queste ultime, il direttore sanitario, o il responsabile Clausola di invarianza finanziaria
medico della struttura in cui l’interessato è ricoverato,
ovvero il direttore sanitario della ASL o il suo delegato, 1. Dall’attuazione del presente decreto non devono de-
rivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
può richiedere, con ricorso al giudice tutelare ai sensi
dell’articolo 3, comma 5 della legge 22 dicembre 2017,
n. 219, di essere autorizzato a effettuare comunque la Art. 7.
vaccinazione. Entrata in vigore
5. Qualora non sia possibile procedere ai sensi del
comma 4, per difetto di disposizioni di volontà dell’in- 1. Il presente decreto entra in vigore il giorno suc-
teressato, anticipate o attuali, e per irreperibilità o indi- cessivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta
sponibilità dei soggetti di cui al primo periodo del com- Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle
ma 3, il consenso al trattamento vaccinale sottoscritto Camere per la conversione in legge.
dall’amministratore di sostegno di cui al comma 2, uni- Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà
tamente alla documentazione comprovante la sussisten- inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della
za dei presupposti di cui ai commi 1, 2 e 3, è comunica- Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di
to immediatamente, anche attraverso posta elettronica osservarlo e di farlo osservare.
certificata, dalla direzione della struttura in cui l’inte-
ressato è ricoverato al giudice tutelare competente per Dato a Roma, addì 5 gennaio 2021
territorio sulla struttura stessa.
6. Nel termine di quarantotto ore dal ricevimento de- MATTARELLA
gli atti di cui al comma 5 il giudice tutelare, disposti gli
eventuali accertamenti quando dai documenti ricevuti CONTE, Presidente del Consiglio
non emerge la sussistenza dei presupposti di cui al com- dei ministri
ma 3, convalida con decreto motivato, immediatamente
esecutivo, il consenso espresso ai sensi del comma 5, SPERANZA, Ministro della salute
ovvero ne denega la convalida. BONAFEDE, Ministro della giustizia
7. Entro le quarantotto ore successive alla scadenza AZZOLINA, Ministro dell’istruzione
del termine di cui al comma 6, il decreto di cui al com-
ma 6 è comunicato all’interessato e al relativo rappre- BOCCIA, Ministro per gli affari re-
sentante individuato ai sensi del comma 2, a mezzo di gionali e le autonomie
posta certificata presso la struttura dove la persona è
ricoverata. Il decorso del termine di cui al presente com- Visto, il Guardasigilli: BONAFEDE
ma priva di ogni effetto il provvedimento del giudice
tutelare che sia comunicato successivamente. 21G00001

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5-1-2021 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 3

DECRETI PRESIDENZIALI
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Le citate dimissioni, che sono state presentate, per il tramite di per-
11 dicembre 2020. sona all’uopo delegata con atto autenticato, hanno determinato l’ipotesi
dissolutoria dell’organo elettivo disciplinata dall’art. 141, comma 1, let-
Scioglimento del consiglio comunale di Squinzano e nomi- tera b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
na del commissario straordinario. Pertanto, il prefetto di Lecce ha proposto lo scioglimento del
consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo, al sen-
si dell’art. 141, comma 7 del richiamato decreto, la sospensione, con
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione
dell’ente, con provvedimento del 16 novembre 2020.
Considerato che nelle consultazioni elettorali del Considerato che nel comune non può essere assicurato il normale
10 giugno 2018 sono stati rinnovati gli organi elettivi del funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l’inte-
Comune di Squinzano (Lecce); grità strutturale minima del consiglio comunale compatibile con il man-
tenimento in vita dell’organo, si ritiene che, nella specie, ricorrano gli
Viste le dimissioni rassegnate, con atto unico acquisito estremi per far luogo al proposto scioglimento.
al protocollo dell’ente, da nove consiglieri su sedici asse- Sottopongo, pertanto, alla firma della s.v. l’unito schema di decreto
gnati all’ente, a seguito delle quali non può essere assicu- con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di
rato il normale funzionamento degli organi e dei servizi; Squinzano (Lecce) ed alla nomina del commissario per la provvisoria
gestione del comune nella persona della dott.ssa Beatrice Agata Maria-
Ritenuto, pertanto, che ricorrano i presupposti per far no, viceprefetto in servizio presso la Prefettura di Lecce.
luogo allo scioglimento del consiglio comunale; Roma, 28 novembre 2020
Visto l’art. 141, comma 1, lettera b), n. 3, del decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Il Ministro dell’interno: LAMORGESE

Sulla proposta del Ministro dell’interno, la cui relazio-


20A07230
ne è allegata la presente al decreto e ne costituisce parte
integrante;

Decreta: DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA


11 dicembre 2020.

Art. 1. Scioglimento del consiglio comunale di Conegliano e no-


mina del commissario straordinario.
Il consiglio comunale di Squinzano (Lecce) è sciolto.

Art. 2. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

La dott.ssa Beatrice Agata Mariano è nominata com- Considerato che nelle consultazioni elettorali
missario straordinario per la provvisoria gestione del co- dell’11 giugno 2017 sono stati rinnovati gli organi elettivi
mune suddetto fino all’insediamento degli organi ordinari. del Comune di Conegliano (Treviso);
Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettan- Viste le dimissioni rassegnate, con atto unico acquisito
ti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco. al protocollo dell’ente, da tredici consiglieri su ventiquat-
tro assegnati all’ente, a seguito delle quali non può essere
Dato a Roma, addì 11 dicembre 2020 assicurato il normale funzionamento degli organi e dei
servizi;
MATTARELLA Ritenuto, pertanto, che ricorrano i presupposti per far
luogo allo scioglimento del consiglio comunale;
LAMORGESE, Ministro dell’interno Visto l’art. 141, comma 1, lettera b), n. 3, del decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Sulla proposta del Ministro dell’interno, la cui rela-
zione è allegata al presente decreto e ne costituisce parte
ALLEGATO integrante;
Al Presidente della Repubblica
Decreta:
Nel consiglio comunale di Squinzano (Lecce), rinnovato nelle
consultazioni elettorali del 10 giugno 2018 e composto dal sindaco e
da sedici consiglieri, si è venuta a determinare una grave situazione di Art. 1.
crisi a causa delle dimissioni rassegnate da nove componenti del corpo
consiliare, con atto unico acquisito al protocollo dell’ente in data 16 no- Il consiglio comunale di Conegliano (Treviso) è
vembre 2020. sciolto.

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Art. 2. Considerato altresì che, in data 31 ottobre 2020, il sin-


daco è deceduto;
Il dott. Antonello Roccoberton è nominato commissa-
rio straordinario per la provvisoria gestione del comune Ritenuto, pertanto, che, ai sensi dell’art. 53, comma 1,
suddetto fino all’insediamento degli organi ordinari. del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano i
presupposti per far luogo allo scioglimento del consiglio
Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettan-
comunale;
ti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.
Visto l’art. 141, comma 1, lettera b), n. 1, del decreto
Dato a Roma, addì 11 dicembre 2020 legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Sulla proposta del Ministro dell’interno la cui rela-
MATTARELLA zione è allegata al presente decreto e ne costituisce parte
integrante;
LAMORGESE, Ministro dell’interno
Decreta:
Il consiglio comunale di Masone (Genova) è sciolto.
ALLEGATO Dato a Roma, addì 11 dicembre 2020
Al Presidente della Repubblica

Nel consiglio comunale di Conegliano (Treviso), rinnovato nelle MATTARELLA


consultazioni elettorali dell’11 giugno 2017 e composto dal sindaco e da
ventiquattro consiglieri, si è venuta a determinare una grave situazione LAMORGESE, Ministro dell’interno
di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da tredici componenti del
corpo consiliare, con atto unico acquisito al protocollo dell’ente in data
9 novembre 2020.
Le citate dimissioni, che sono state presentate, per il tramite di un ALLEGATO
consigliere all’uopo delegato con atto autenticato, hanno determinato
l’ipotesi dissolutoria dell’organo elettivo disciplinata dall’art. 141, com- Al Presidente della Repubblica
ma 1, lettera b), n. 3, del deereto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Pertanto, il prefetto di Treviso ha proposto to scioglimento del Il consiglio comunale di Masone (Genova) è stato rinnovato a se-
consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo, ai sensi guito delle consultazioni elettorali del 26 maggio 2019, con contestuale
dell’art. 141, comma 7 del richiamato decreto, la sospensione, con la elezione del sindaco nella persona del sig. Enrico Piccardo.
conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione deI- Il citato amministratore, in data 31 ottobre 2020, è deceduto.
rente, con provvedimento del 10 novembre 2020. Si è configurata, pertanto, una delle fattispecie previste dall’art. 53,
Considerato che nel comune non può essere assicurato il normale comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in base al quale
funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l’inte- il decesso del sindaco costituisce presupposto per lo scioglimento del
grità strutturale minima del consiglio comunale compatibile con il man- consiglio comunale.
tenimento in vita dell’organo, si ritiene che, nella specie, ricorrano gli Per quanto esposto si ritiene che, ai sensi dell’art. 141, comma 1,
estremi per far luogo al proposto scioglimento. lettera b), n. 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano
Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. l’unito schema di decre- gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
to con il quale si provvede alto scioglimento del consiglio comunale di Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. l’unito schema di decre-
Conegliano (Treviso) ed alla nomina deI commissario per la provvisoria to con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di
gestione del comune nella persona del dott. Antonello Roccoberton, vi- Masone (Genova).
ceprefetto in servizio presso Ia Prefettura di Treviso.
Roma, 26 novembre 2020
Roma, 25 novembre 2020
Il Ministro dell’interno: LAMORGESE
Il Ministro dell’interno: LAMORGESE
20A07232
20A07231

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 11 dicembre 2020.
11 dicembre 2020.
Scioglimento del consiglio comunale di Cerrina Monfer-
Scioglimento del consiglio comunale di Masone. rato.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA


Considerato che nelle consultazioni elettorali del Considerato che nelle consultazioni elettorali del
26 maggio 2019 sono stati rinnovati gli organi elettivi del 26 maggio 2019 sono stati rinnovati gli organi elettivi del
Comune di Masone (Genova); Comune di Cerrina Monferrato (Alessandria);

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5-1-2021 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 3

Considerato altresì che, in data 14 novembre 2020, il DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
sindaco è deceduto; 11 dicembre 2020.

Ritenuto, pertanto, che, ai sensi dell’art. 53, comma 1, Scioglimento del consiglio comunale di Colli al Metauro.
del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano i
presupposti per far luogo allo scioglimento del consiglio IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
comunale;
Considerato che nelle consultazioni elettorali
Visto l’art. 141, comma 1, lettera b), n. 1, del decreto dell’11 giugno 2017 sono stati eletti il consiglio comunale
legislativo 18 agosto 2000, n. 267; di Colli al Metauro (Pesaro e Urbino) ed il sindaco nella
persona del sig. Stefano Aguzzi;
Sulla proposta del Ministro dell’interno, la cui rela-
zione è allegata al presente decreto e ne costituisce parte Vista la deliberazione n. 39 dell’11 novembre 2020,
integrante; con la quale il consiglio comunale ha dichiarato la de-
cadenza del sig. Stefano Aguzzi dalla carica di sindaco;
Ritenuto, pertanto, che ai sensi dell’art. 53 comma 1,
Decreta: del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano i
presupposti per far luogo allo scioglimento della suddetta
Il consiglio comunale di Cerrina Monferrato (Alessan- rappresentanza;
dria) è sciolto. Visto l’art. 141, comma 1, lettera b), n. 1, del decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Dato a Roma, 11 novembre 2020
Sulla proposta del Ministro dell’interno, la cui rela-
zione è allegata al presente decreto e ne costituisce parte
integrante;
MATTARELLA
Decreta:
LAMORGESE, Ministro dell’interno
Il consiglio comunale di Colli al Metauro (Pesaro e Ur-
bino) è sciolto.
Dato a Roma, addì 11 dicembre 2020
ALLEGATO
MATTARELLA
Al Presidente della Repubblica
LAMORGESE, Ministro dell’interno
Il consiglio comunale di Cerrina Monferrato (Alessandria) è
stato rinnovato a seguito delle consultazioni elettorali del 26 mag-
gio 2019, con contestuale elezione del sindaco nella persona del sig.
Aldo Visca.
ALLEGATO
Il citato amministratore, in data 14 novembre 2020, è deceduto.
Al Presidente della Repubblica
Si è configurata, pertanto, una delle fattispecie previste
Il consiglio comunale di Colli al Metauro (Pesaro e Urbino) è stato
dall’art. 53, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267,
rinnovato a seguito delle consultazioni elettorali dell’11 giugno 2017,
in base al quale il decesso del sindaco costituisce presupposto per in
con contestuale elezione del sindaco nella persona del sig. Stefano
scioglimento del consiglio comunale.
Aguzzi.
Per quanto esposto si ritiene che, ai sensi dell’art. 141, com- In occasione delle consultazioni elettorali del 20 e 21 settembre
ma 1, lettera b), n. 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, 2020 il sig. Stefano Aguzzi è stato eletto alla carica di assessore della
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Regione Marche.
A seguito della sopravvenuta causa d’incompatibilità prevista
Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. l’unito schema di de- dall’art. 65, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267,
creto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comu- il consiglio comunale, con deliberazione n. 39 dell’ 11 novembre 2020,
nale di Cerrina Monferrato (Alessandria). ha dichiarato la decadenza dell’amministratore dalla carica di sindaco.
Si è configurata, pertanto, una delle fattispecie previste dall’art. 53
Roma, 28 novembre 2020 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in base al quale la deca-
denza del sindaco costituisce presupposto per lo scioglimento del con-
Il Ministro dell’interno: LAMORGESE siglio comunale.
Per quanto esposto si ritiene che, ai sensi dell’art. 141, comma 1,
lettera b), n. 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano
20A07233 gli estrerni per far luogo al proposto scioglimento.

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Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. l’unito schema di decre- disponibilità necessarie per far fronte agli interventi delle
to con il quale si provvede alto scioglimento del consiglio comunale di tipologie di cui alle lettere a) e b) dell’art. 25, comma 2,
Colli al Metauro (Pesaro e Urbino).
del decreto legislativo n. 1 del 2018, nella misura de-
Roma, 4 dicembre 2020 terminata all’esito della valutazione speditiva svolta dal
Il Ministro dell’interno: LAMORGESE Dipartimento della protezione civile sulla base dei dati e
delle informazioni disponibili ed in raccordo con la Re-
20A07234 gione Emilia-Romagna;
Ritenuto, pertanto, necessario provvedere tempesti-
vamente a porre in essere tutte le iniziative di carattere
DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 dicembre straordinario finalizzate al superamento della grave situa-
2020. zione determinatasi a seguito degli eventi meteorologici
in rassegna;
Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza
degli eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 1° al Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per
10 dicembre 2020 nel territorio delle Province di Bologna, di intensità ed estensione, non è fronteggiabile con mezzi e
Ferrara, di Modena e di Reggio Emilia. poteri ordinari;
Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie, i
IL CONSIGLIO DEI MINISTRI presupposti previsti dall’art. 7, comma 1, lettera c) e
23 DICEMBRE 2020
NELLA RIUNIONE DEL dall’art. 24, comma 1, del citato decreto legislativo n. 1
del 2018, per la dichiarazione dello stato di emergenza;
Visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, ed
in particolare l’art. 7, comma 1, lettera c) e l’art. 24, Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri;
comma 1;
Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei mi- Delibera:
nistri del 26 ottobre 2012 concernente gli indirizzi per lo
svolgimento delle attività propedeutiche alle deliberazio- Art. 1.
ni del Consiglio dei ministri e per la predisposizione delle
ordinanze di cui all’art. 5, della legge 24 febbraio 1992, 1. In considerazione di quanto esposto in premessa,
n. 225 e successive modificazioni ed integrazioni, che, ai ai sensi e per gli effetti dell’art. 7, comma 1, lettera c)
sensi dell’art. 15, comma 5, del decreto legislativo citato e dell’art. 24, comma 1, del decreto legislativo n. 1 del
n. 1 del 2018, resta in vigore fino alla pubblicazione della 2018, è dichiarato, per dodici mesi dalla data di delibera-
nuova direttiva in materia; zione, lo stato di emergenza in conseguenza degli eventi
Considerato che nei giorni dal 1° al 10 dicembre 2020 meteorologici verificatisi nei giorni dal 1° al 10 dicembre
il territorio delle Province di Bologna, di Ferrara, di Mo- 2020 nel territorio delle Province di Bologna, di Ferrara,
dena e di Reggio Emilia è stato interessato da eventi me- di Modena e di Reggio Emilia.
teorologici di eccezionale intensità che hanno determina- 2. Per l’attuazione degli interventi da effettuare nella
to una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle vigenza dello stato di emergenza, ai sensi dell’art. 25,
persone; comma 2, lettere a) e b) del decreto legislativo n. 1 del
Considerato che i summenzionati eventi hanno causato 2018, si provvede con ordinanze, emanate dal Capo del
rotte arginali, l’allagamento di una vasta area per alcuni Dipartimento della protezione civile, acquisita l’intesa
giorni e l’evacuazione di diversi nuclei familiari; della regione interessata, in deroga a ogni disposizione vi-
Considerato che i fiumi Secchia e Panaro hanno supe- gente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento
rato i massimi livelli storici di piena in tutte le sezioni di giuridico, nei limiti delle risorse di cui al comma 3.
monte e di valle determinando numerosi danneggiamenti 3. Per l’attuazione dei primi interventi, nelle more della
alle opere di difesa idraulica; valutazione dell’effettivo impatto dell’evento in rassegna,
Considerato, altresì, che i summenzionati eventi hanno si provvede nel limite di euro 17.600.000,00 a valere sul
causato movimenti franosi, ulteriori allagamenti, danni al Fondo per le emergenze nazionali di cui all’art. 44, com-
reticolo idraulico minore, danneggiamenti alle infrastrut- ma 1, del decreto legislativo n. 1 del 2018.
ture viarie e ad edifici pubblici e privati, nonché alla rete La presente delibera sarà pubblicata nella Gazzetta Uf-
dei servizi essenziali; ficiale della Repubblica italiana.
Viste le note della Regione Emilia-Romagna del 7, del
18 e del 22 dicembre 2020; Il Presidente
Considerato, altresì, che il Fondo per le emergenze del Consiglio dei ministri
nazionali di cui all’art. 44, comma 1, del citato decreto CONTE
legislativo n. 1 del 2018, iscritto nel bilancio autonomo
della Presidenza del Consiglio dei ministri, presenta le 20A07342

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5-1-2021 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 3

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI


MINISTERO DELL’UNIVERSITÀ Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini-
E DELLA RICERCA stri 21 ottobre 2019, n. 140 recante il «Regolamento con-
cernente l’organizzazione del Ministero dell’istruzione,
dell’università e della ricerca», vigente al 26 dicembre
DECRETO 28 ottobre 2020. 2019;
Concessione del finanziamento al progetto CIR01 00030, Visto il decreto-legge del 9 gennaio 2020, n. 1 (Gaz-
a valere sulle risorse del Piano stralcio «Ricerca e innovazio- zetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio 2020) - Disposizioni
ne 2015-2017» - «PNIR - Programma nazionale infrastrut-
ture di ricerca». (Decreto n. 1696/2020). urgenti per l’istituzione del Ministero dell’istruzione e del
Ministero dell’università e della ricerca, convertito con
legge 5 marzo 2020, n. 12 (Gazzetta Ufficiale n. 61 del
IL DIRETTORE GENERALE 9 marzo 2020) con il quale al Ministero dell’università e
PER IL COORDINAMENTO E LA VALORIZZAZIONE della ricerca (di seguito anche solo MUR) sono attribuite
DELLA RICERCA E DEI SUOI RISULTATI le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di
istruzione universitaria, di ricerca scientifica e tecnolo-
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e gica e di alta formazione artistica musicale e coreutica,
successive modificazioni, recante «Riforma dell’orga- ed i relativi programmi operativi finanziati dall’Unione
nizzazione del Governo, a norma dell’art. 11 della legge europea;
15 marzo 1997, n. 59» e, in particolare, l’art. 2, comma 1,
n. 11), che, a seguito della modifica apportata dal decreto- Visto l’art. 4, comma 1, secondo periodo, del predetto
legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con modifica- decreto-legge n. 1/2020, a mente del quale gli incarichi
zioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, istituisce il Mi- dirigenziali comunque già conferiti presso l’amministra-
nistero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (di zione centrale del Ministero dell’istruzione, dell’univer-
seguito anche solo MIUR); sità e della ricerca anteriormente all’entrata in vigore del-
lo stesso decreto (10 gennaio 2020) continuano ad avere
Visto il decreto-legge n. 85 del 2008, convertito, con efficacia sino all’attribuzione dei nuovi incarichi;
modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121 «Dispo-
sizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di Go- Vista la nota prot. n. 1695 del 20 gennaio 2020, cofir-
verno in applicazione dell’art. 1, commi 376 e 377 della mata dal Ministro dell’istruzione e dal Ministro dell’uni-
legge 24 dicembre 2007, n. 244»; che dispone il trasferi- versità e della ricerca, avente per oggetto «decreto-legge
mento delle funzioni del Ministero dell’università e della del 9 gennaio 2020, n. 1 (Gazzetta Ufficiale - Serie ge-
ricerca, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e nerale - n. 6 del 2020), recante disposizioni urgenti per
di personale, al Ministero dell’istruzione, dell’università l’istituzione del Ministero dell’istruzione e del Ministero
e della ricerca; dell’università e della ricerca. Indicazioni operative»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini- Visto il decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, re-
stri 11 febbraio 2014, n. 98, «Regolamento di organizza- cante «Disposizioni per il coordinamento, la program-
zione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della mazione e la valutazione della politica nazionale relativa
ricerca» e successive modificazioni ed integrazioni; alla ricerca scientifica e tecnologica, a norma dell’art. 11,
Visto il decreto ministeriale del 26 settembre 2014, comma 1, lettera d), della legge 15 marzo 1997, n. 59» ed,
n. 753: «Individuazione degli uffici di livello dirigenziale in particolare, l’art. 7 che ha previsto che gli stanziamenti
non generale dell’amministrazione centrale del Ministero da destinare annualmente ai vari enti di ricerca affluis-
dell’istruzione, dell’università e della ricerca» pubblicato sero in un unico fondo (Fondo ordinario enti pubblici di
nella Gazzetta Ufficiale n. 91 del 20 aprile 2015, con cui ricerca, di seguito anche solo FOE) finanziato dal Mini-
è stata disposta l’articolazione degli uffici di livello diri- stero dell’istruzione, dell’università e della ricerca il cui
genziale non generale dell’amministrazione centrale; ammontare è ripartito annualmente fra gli enti interessati
con apposito decreto ministeriale;
Considerato che, a seguito del richiamato decreto mi-
nisteriale di riorganizzazione degli uffici come previsto Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537, che all’art. 5
dall’allora vigente decreto del Presidente del Consiglio ha istituito, nello stato di previsione del MIUR, il Fondo
dei ministri n. 98/2014, l’Ufficio IV della Direzione ge- per il finanziamento ordinario delle università (di seguito
nerale per il coordinamento, la promozione e la valoriz- anche solo FFO), relativo alla quota a carico del bilancio
zazione della ricerca è l’Ufficio preposto alla gestione statale delle spese per il funzionamento e le attività isti-
dei Programmi operativi comunitari finanziati dai Fondi tuzionali delle università, comprese le spese per il perso-
strutturali dell’Unione europea e programmi e interventi nale docente, ricercatore e non docente, per l’ordinaria
relativi al Fondo aree sottoutilizzate (FAS); manutenzione delle strutture universitarie e per la ricerca
scientifica;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini-
stri del 4 aprile 2019, n. 47 «Regolamento di organizza- Visto il decreto ministeriale 8 agosto 2019, n. 738, re-
zione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della cante «Criteri di ripartizione del Fondo di finanziamento
ricerca», entrato in vigore il 23 giugno 2019; ordinario (FFO) 2019»;

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Visto il decreto ministeriale 10 ottobre 2019, n. 856, re- coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e
cante il riparto delle disponibilità del Fondo ordinario per la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006
gli enti e le istituzioni di ricerca finanziati dal Ministero del Consiglio e successive modificazioni ed integrazioni;
(FOE) per l’annualità 2019; Visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, re- Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio
cante «Disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili
interventi speciali per la rimozione di squilibri economici al bilancio generale dell’Unione, che modifica i rego-
e sociali, a norma dell’art. 16 della legge 5 maggio 2009, lamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE)
n. 42» con il quale il Fondo aree sottoutilizzate (FAS) ha n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013,
assunto la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014
coesione (FSC), finalizzato a dare unità programmatica e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento
e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi al (UE, Euratom) n. 966/2012;
finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio Visto il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento
economico e sociale tra le diverse aree del Paese; europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al
Visto il Programma nazionale per la ricerca 2015-2020 Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE)
(di seguito anche solo PNR), approvato dal CIPE nella n. 1081/2006 del Consiglio e successive modificazioni ed
seduta del 1° maggio 2016, che individua gli obiettivi, integrazioni;
le azioni e i progetti finalizzati a migliorare l’efficienza Visto il regolamento delegato (UE) 2017/90 della
e l’efficacia nazionale della ricerca nonché l’assegna- Commissione, del 31 ottobre 2016, recante modifica del
zione di risorse al Piano-stralcio «Ricerca e innovazione regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il re-
2015- 2017», di integrazione del Programma nazionale golamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo
per la ricerca (PNR) 2015-2020, a valere sul FSC 2014 - e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per
2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale quanto riguarda la definizione degli importi forfettari per
- n. 184 dell’8 agosto 2016; il rimborso da parte della Commissione agli Stati mem-
Visto il documento nazionale di «Strategia di specializ- bri delle spese sostenute e successive modificazioni ed
zazione intelligente» (di seguito anche solo SNSI) dove è integrazioni;
illustrata la strategia che consente la trasformazione dei Visto l’Accordo di partenariato (AdP) di cui all’art. 14
risultati della ricerca in vantaggi competitivi per il Si- del regolamento (UE) n. 1303/2013, approvato dalla
stema Paese e in un aumento del benessere dei cittadini, Commissione europea il 29 ottobre 2014 con decisione
approvato dalla Commissione europea il 4 maggio 2016; C (2014) 8021 final e modificato con decisione C(2018)
598 final dell’8 febbraio 2018;
Vista la delibera n. 1, approvata dal CIPE il 1° mag-
gio 2016, «Fondo sviluppo e coesione 2014 - 2020: Piano Vista la decisione della CE C(2015) 4972 del 14 luglio
stralcio “Ricerca e innovazione 2015-2017” integrativo 2015, modificato con decisione della CE C(2020) 1518
del Programma nazionale per la ricerca (PNR) 2015-2020 del 5 marzo 2020, che adotta il «Programma operativo
(art. 1, comma 703, lettera d) legge n. 190/2014)»; nazionale ricerca e innovazione 2014-2020» (PON R&I
2014-2020) per il periodo di programmazione 2014-2020
Viste la delibera n. 25 e n. 26, approvate dal CIPE il per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale e
10 agosto 2016, che definiscono tra l’altro le regole di fun- del Fondo sociale europeo a favore delle regioni in tran-
zionamento del «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020»; sizione (TR) e delle regioni in ritardo di sviluppo (LD);
Vista la circolare n. 1/2017 del Ministro per la coe- Visto il regolamento (UE) 2020/558 del Parlamento
sione territoriale e il mezzogiorno, relativa agli adem- europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020 che modifi-
pimenti «FSC 2014 - 2020» di cui alle delibere CIPE ca i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013
25/2016 e 26/2016, in merito alla governance, modifiche per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire
e riprogrammazione delle risorse, revoche e disposizioni flessibilità eccezionale nell’impiego dei fondi struttura-
finanziarie; li e di investimento europei in risposta all’epidemia di
Vista la proposta di rimodulazione del Piano stralcio COVID-19;
FSC «Ricerca e innovazione» 2015 - 2017, formulata Considerate le azioni intraprese a livello europeo at-
da parte del MIUR con nota prot. n. 17955 del 4 ottobre traverso lo European Strategy Forum for Research Infra-
2019 e approvata dal Comitato di sorveglianza con pro- structures (di seguito anche solo ESFRI) e, in particolare,
cedura scritta conclusasi con nota prot. n. 18956 in data l’aggiornamento della Roadmap europea delle infrastrut-
21 ottobre 2019; ture di ricerca, presentata settembre 2018;
Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamen- Viste le conclusioni del Consiglio di competitività del
to europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante 29 maggio 2015 «Tabella di marcia dello Spazio euro-
disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regio- peo della ricerca 2015-2020» con le quali viene tra l’altro
nale (FESR), sul Fondo sociale europeo (FSE), sul Fondo chiesto agli Stati membri di utilizzare al meglio gli inve-
di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo stimenti pubblici nelle infrastrutture di ricerca (di seguito
rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la anche solo IR), tramite la definizione di priorità nazionali
pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di svi- compatibili con le priorità e i criteri dell’ESFRI, tenendo
luppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di pienamente conto della sostenibilità a lungo termine;

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Considerato in particolare che, nelle medesime conclu- Visto il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’uni-
sioni, viene espresso l’auspicio che sia incoraggiato dagli versità e della ricerca 12 giugno 2012 con il quale è stato
Stati membri il ricorso ai fondi strutturali e di investimen- approvato il nuovo statuto del consorzio CINECA;
to europei per intensificare gli sforzi nel settore delle in- Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 recante «Nuove
frastrutture di ricerca; norme in materia di procedimento amministrativo e di di-
Vista l’approvazione del Programma nazionale per le ritto di accesso ai documenti amministrativi», coordina-
infrastrutture di ricerca (di seguito anche solo PNIR) da ta ed aggiornata dal decreto legislativo 30 giugno 2016,
parte della Commissione europea, che con la comunica- n. 127, dal decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222
zione del 26 aprile 2016 (DG A2.G.4PDA) ha concluso e dal decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 104;
che «la condizionalità ex ante 1.2 adozione di un piano Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 di-
indicativo pluriennale per le infrastrutture per la ricerca e cembre 2000, n. 445 e successive modificazioni ed inte-
l’innovazione è soddisfatta»; grazioni, recante «Testo unico in materia di documenta-
Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2016, n. 577 di zione amministrativa»;
adozione del PNIR, registrato presso la Corte dei conti in Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e
data 13 settembre 2016, n. reg 1-3616; successive modificazioni ed integrazioni - Norme gene-
Visto il decreto ministeriale 18 dicembre 2017, n. 999 rali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle am-
«Disposizioni per la concessione di finanziamenti inte- ministrazioni pubbliche;
ramente esclusi dalle norme in materia di aiuti di Stato, Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, re-
ai sensi della comunicazione 2014/C 198/01 della Com- cante «Codice in materia di protezione dei dati personali»
missione europea, recante: “Disciplina degli aiuti di Stato e successive modificazioni ed integrazioni e da ultimo
a favore di ricerca, sviluppo e innovazione”», registrato modificato e integrato con decreto legislativo 10 agosto
presso la Corte dei conti in data 18 gennaio 2018, n. reg 2018, n. 101, recante «Disposizioni per l’adeguamen-
1-127; to della normativa nazionale alle disposizioni del rego-
Considerato il decreto direttoriale 28 febbraio 2018, lamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del
n. 424 recante l’avviso pubblico per la concessione di fi- Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione
nanziamenti finalizzati al potenziamento di infrastrutture delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati
di ricerca, in attuazione dell’azione II.1 del PON Ricer- personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, che
ca e innovazione 2014-2020, sostenuto attraverso risorse abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla
del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) e protezione dei dati)»;
risorse del Fondo sviluppo coesione (FSC) e il successivo Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e suc-
decreto direttoriale di approvazione della graduatoria del cessive modificazioni ed integrazioni, recante «Codice
14 marzo 2019, n. 461; dell’amministrazione digitale»;
Considerato che l’elevata qualità delle infrastrutture di Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240 e successive
ricerca è condizionata dalla disponibilità di professionali- modificazioni ed integrazioni, recante «Norme in materia
tà con competenze e conoscenze specialistiche funzionali di organizzazione delle università, di personale accade-
anche ad accrescere la competitività dei territori su cui mico e reclutamento, nonché delega al Governo per in-
insistono; centivare la qualità e l’efficienza del sistema universita-
Considerato che in tale ambito può essere realizzato un rio» ed in particolare l’art. 21 con il quale sono definite le
approccio integrato e sinergico per il rafforzamento del funzioni del Comitato nazionale dei garanti della ricerca
capitale umano del sistema nazionale della ricerca; (CNGR);
Considerato che il Piano stralcio «Ricerca e innovazio- Visto il decreto direttoriale 24 dicembre 2019, n. 2595
ne» opera secondo una logica addizionale e non sostitu- (Gazzetta Ufficiale n. 35 del 12 febbraio 2020), «Avviso
tiva delle risorse ordinarie e nel rispetto del vincolo terri- (di seguito, anche solo avviso) per la concessione di fi-
toriale previsto dall’art. 1, comma 703, della legge n. 190 nanziamenti finalizzati al rafforzamento del capitale uma-
del 23 dicembre 2014, in ordine all’impiego delle risorse no delle infrastrutture di ricerca, in attuazione del Piano
in misura pari all’ottanta per cento nel mezzogiorno e al stralcio «Ricerca e innovazione 2015 - 2017»;
venti per cento nel resto d’Italia (centro/nord); Considerato che l’ambito dell’avviso sopra richiamato
Vista la nota 19 dicembre 2019, n. 225630 di richiesta è da considerarsi sinergico all’intervento già operato con
da parte del MIUR al Comitato nazionale dei garanti della decreto direttoriale 28 febbraio 2018, n. 424 e che tutti i
ricerca di definizione di idonei criteri di valutazione dei progetti presentati in questo ambito risultano tutti finan-
Piani operativi per il rafforzamento del capitale umano ziati ed in corso di esecuzione;
delle infrastrutture di ricerca; Visto il decreto direttoriale 24 dicembre 2019, n. 2595
Visto il verbale 20 dicembre 2019, n. 22612 attraverso di attribuzione al dott. Gianluigi Consoli del ruolo di re-
cui sono stati comunicati i criteri proposti dal CNGR per sponsabile del procedimento;
l’esame dei Piani operativi per il rafforzamento del capi- Visto il decreto direttoriale 16 marzo 2020, n. 372 mo-
tale umano delle infrastrutture di ricerca; dificante l’art. 8, comma 1, dell’avviso;

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Accertato che in risposta all’avviso in parola, alla data 2595/2019, le attività connesse con la realizzazione del
di scadenza del 20 marzo 2020, sono state presentate, at- Piano operativo (stipula di almeno un contratto) dovranno
traverso la piattaforma attivata https://sirio-miur.cineca. essere avviate entro e comunque non oltre quattro mesi
it, diciotto proposte; dalla comunicazione di approvazione del Piano operativo
Visto l’art. 7 del suddetto avviso, che prevede la nomi- e dopo la registrazione dei relativi decreti di concessione
na da parte del Ministero dell’università e della ricerca di al finanziamento;
un panel di esperti tecnico scientifici per la valutazione Considerato che il MUR ha proceduto alla ricognizio-
della coerenza del Piano operativo di rafforzamento del ne, per i progetti valutati positivamente dagli ETS, dei co-
capitale umano con gli obiettivi di potenziamento delle sti ammissibili e della relativa localizzazione, nel rispetto
infrastrutture di ricerca; dei vincoli di allocazione territoriale delle risorse finan-
Visto il decreto ministeriale 13 luglio 2016, n. 380, ziarie previsti dal regolamento dei fondi FSC 2014-2020
che disciplina le procedure, le modalità di formazione e - Piano stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017» -
l’utilizzo del REPRISE (elenco esperti scientifici costi- Programma nazionale infrastrutture di ricerca (PNIR) -
tuito per le necessità di valutazione ex-ante, in itinere ed Linea d’azione: 1. Cofinanziamento infrastrutture di ri-
ex-post dei progetti di ricerca di competenza del MUR), cerca (IR)» e utilizzerà le fonti finanziarie di cui all’art. 4
istituito presso il MUR e con il supporto informatico del dell’avviso, sulla base delle disponibilità di cassa;
CINECA; Visto il decreto direttoriale 26 agosto 2020, n. 1370
Considerato che nel succitato elenco ministeriale sono di approvazione della graduatoria, pubblicato sul sito
presenti esperti con comprovata professionalità in mate- www.miur.gov.it nonché al link http://www.ponri-
ria di infrastrutture di ricerca e con un numero congruo di cerca.gov.it/media/395899/aoodpfsrregistro-decreti-
anni di esperienza di valutazione; r-000137026-08-2020.pdf
Vista la nota prot. MUR 4762 del 27 marzo 2020, con Visto il decreto direttoriale 30 settembre 2020, n. 1554
cui il MUR ha richiesto al CNGR di identificare, nelle di rettifica parziale della graduatoria, pubblicato sul sito
more della conclusione dell’istruttoria formale-ammini- www.miur.gov.it nonché al link http://www.ponricer-
strativa relativa alla verifica dei documenti pervenuti a ca.gov.it/media/395902/m_piaoodpfsrregistro-decreti-
corredo delle proposte progettuali, sei componenti del r-000155430-09-2020.pdf
richiamato panel, tenendo presenti le aree scientifiche Considerato che i costi, così come approvati dal pa-
di ciascuna proposta progettuale e gli ambiti ESFRI nel di esperti e ricompresi nel citato decreto direttoria-
coinvolti; le 26 agosto 2020, n. 1370, rettificato parzialmente dal
Visto il verbale della riunione del CNGR del 31 marzo decreto direttoriale 30 settembre 2020, n. 1554, preve-
2020 prot. MUR n. 4982 del 1° aprile 2020 con il qua- dono una dotazione finanziaria complessiva assegnata,
le sono stati designati i componenti del panel di esper- nell’ambito dei fondi FSC 2014-2020 - Piano stralcio
ti tecnico scientifici per la valutazione delle proposte «Ricerca e innovazione 2015-2017» - Programma na-
progettuali; zionale infrastrutture di ricerca (PNIR) - Linea d’azione:
Visto il decreto direttoriale 4 maggio 2020, n. 558 ri- 1. Cofinanziamento infrastrutture di ricerca (IR)» pari
portante la nomina del panel di esperti tecnico scientifici ad un importo totale di euro 30.330.363,55, di cui euro
del già citato avviso per la valutazione delle proposte pro- 23.152.604,79 imputati alle regioni del Mezzogiorno e
gettuali e che tale provvedimento ha superato il control- euro 7.177.758,76 alle regioni centro nord;
lo di regolarità amministrativa e contabile previsto dalla
normativa vigente ed è stato registrato, ai sensi del decre- Decreta:
to legislativo 30 giugno 2011, n. 123 con visto ex art. 5,
comma 2, al numero 1257, in data 20 maggio 2020; Art. 1.
Visto l’art. 7, comma 1 e 2, (Verifica di ammissibilità,
criteri e valutazione delle proposte) del citato avviso de- 1. Il Progetto di rafforzamento del capitale umano
creto direttoriale 2595/2019; CIR01_00030 - InSEA «Iniziative in supporto al con-
solidamento e potenziamento dell’infrastruttura EMSO
Visto il verbale prot. MUR 11 giugno 2020, n. 9490 ri- e delle sue attività - Rafforzamento del capitale umano»
portante l’esito positivo delle attività di istruttoria forma- dell’infrastruttura di ricerca denominata EMSO-ERIC -
le-amministrativa delle proposte progettuali del gruppo di European Multidisciplinary Seafloor and water column
lavoro costituito, come da nota 26 marzo 2020, n. 4639; Observatory, è ammesso al contributo del 100% della
Tenuto conto che i membri del panel di esperti nomina- spesa ammissibile relativa ai singoli assegni e borse di
ti hanno tutti accettato l’incarico; ricerca, per un importo totale pari a euro 1.979.520,00 di
Preso atto dei lavori del panel di esperti che, al termine cui euro 1.415.400,00 imputati alle regioni del Mezzo-
delle proprie valutazioni, ha fornito la richiesta graduato- giorno e euro 564.120,00 alle regioni centro-nord.
ria, contenente la valutazione delle proposte progettuali 2. Il Progetto (CIR01_00030 - InSEA) di cui al punto
presentate ed i relativi punteggi; precedente dovrà essere condotto, secondo le normative
Considerato che, ai sensi dell’art. 6, comma 1, del di- citate nelle premesse, sulla base del «Piano operativo»
sciplinare di attuazione allegato al decreto direttoriale approvato dal panel di esperti, allegato al presente de-

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creto direttoriale (allegato 1), del quale costituisce parte Art. 4.


integrante, tenuto conto del dettaglio del cronoprogram- Il presente decreto direttoriale è inviato alla Corte dei
ma e dei costi approvati di cui al comma successivo del conti e, successivamente, pubblicato nella Gazzetta Uf-
presente decreto direttoriale. ficiale della Repubblica italiana, nonché sul sito www.
3. Il dettaglio del cronoprogramma, degli assegni di ri- miur.gov.it - sezione Amministrazione trasparente, ai
cerca, delle borse di ricerca e dei costi approvati dal panel sensi della legge n. 190/2012 e del decreto legislativo
di esperti, allegato al presente decreto direttoriale (alle- n. 33/2013 e sul sito dei fondi FSC.
gato 2), del quale costituisce parte integrante, è elaborato Roma, 28 ottobre 2020
sulla base dei dati presenti sul sistema informatico SIRI e
riporta la specifica dei costi ammessi. Il direttore generale: DI FELICE
4. Il finanziamento sarà regolamentato con le modalità Registrato alla Corte dei conti il 18 novembre 2020
e i termini di cui al disciplinare (allegato 3) e, con parti- Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell’istruzione, dell’uni-
versità e della ricerca, del Ministero dei beni e delle attività
colare riguardo alle modalità di erogazione e gestione del culturali, del Ministero della salute, del Ministero del lavoro e delle
contributo, in base all’art. 8 del richiamato disciplinare, politiche sociali, reg. n. 2191
nella modalità dedotta nell’atto d’obbligo.
5. L’avvio ufficiale del progetto di cui al comma 1 del
presente articolo (decorrenza iniziale) coincide con la AVVERTENZA:
data di comunicazione del presente decreto direttoriale, Gli allegati del decreto, non soggetti alla tutela della riservatez-
dopo la sua registrazione. za dei dati personali, sono stati resi noti all’interno del seguente link:
sito MIUR: https://www.miur.gov.it/web/guest/atti-di-concessione-mur
6. Le attività connesse con la realizzazione del progetto
di cui al comma 1 del presente articolo, che dovranno ri- 20A07186
spettare le singole voci di costo approvate, dovranno con-
cludersi entro i termini indicati nella proposta progettuale
salvo richiesta di proroga, fermo restando che tutte le atti-
vità previste nel Piano operativo devono essere concluse DECRETO 30 ottobre 2020.
entro e non oltre il 31 dicembre 2024. Concessione del finanziamento al progetto CIR01 00028,
7. I CUP di afferenza del progetto di cui al presente a valere sulle risorse del Piano stralcio «Ricerca e innovazio-
ne 2015-2017» - «PNIR - Programma nazionale infrastrut-
decreto direttoriale sono: ture di ricerca». (Decreto n. 1716/2020).
D58I20001070007 (Istituto nazionale di geofisica e
vulcanologia - INGV); IL DIRETTORE GENERALE
F88I20000170007 (Istituto nazionale di oceanogra- PER IL COORDINAMENTO E LA VALORIZZAZIONE
fia e di geofisica sperimentale - OGS); DELLA RICERCA E DEI SUOI RISULTATI

C68I20000120007 (Stazione zoologica «Anton


Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e
Dohrn»). successive modificazioni, recante «Riforma dell’orga-
8. Il progetto, di cui al presente decreto direttoriale, do- nizzazione del Governo, a norma dell’art. 11 della legge
vrà essere implementato dai seguenti soggetti beneficiari: 15 marzo 1997, n. 59» e, in particolare, l’art. 2, comma 1,
Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia - n. 11), che, a seguito della modifica apportata dal decreto-
INGV - Beneficiario proponente; legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con modifica-
zioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, istituisce il Mi-
Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica spe- nistero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (di
rimentale - OGS - Beneficiario co-proponente; seguito anche solo MIUR);
Stazione zoologica «Anton Dohrn» - Beneficiario Visto il decreto-legge n. 85 del 2008, convertito, con
co-proponente. modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121 «Dispo-
sizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di Go-
Art. 2. verno in applicazione dell’art. 1, commi 376 e 377 della
Le risorse per l’attuazione del progetto di cui all’art. 1, legge 24 dicembre 2007, n. 244»; che dispone il trasferi-
comma 1, del presente decreto direttoriale sono a valere mento delle funzioni del Ministero dell’università e della
ricerca, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e
sulle disponibilità del Piano-stralcio «Ricerca e innova- di personale, al Ministero dell’istruzione, dell’università
zione» di integrazione del PNR per il periodo 2015-2017 e della ricerca;
- FSC 2014 - 2020.
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini-
stri 11 febbraio 2014, n. 98, «Regolamento di organizza-
Art. 3. zione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della
Per tutto quanto non previsto dal presente decreto di- ricerca» e successive modifiche ed integrazioni;
rettoriale e dai suoi allegati, che riportano in dettaglio le Visto il decreto ministeriale del 26 settembre 2014
regole e le modalità per la corretta gestione del rapporto n. 753: «Individuazione degli uffici di livello dirigenziale
concessorio, si fa rinvio alle normative di legge e rego- non generale dell’Amministrazione centrale del Ministe-
lamentari, nazionali ed eurounionali citate in premessa. ro dell’istruzione, dell’università e della ricerca» pubbli-

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cato nella Gazzetta Ufficiale n. 91 del 20 aprile 2015, con Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537, che all’art. 5
cui è stata disposta l’articolazione degli uffici di livello ha istituito, nello stato di previsione del MIUR, il Fondo
dirigenziale non generale dell’Amministrazione centrale; per il finanziamento ordinario delle università (di seguito
anche solo FFO), relativo alla quota a carico del bilancio
Considerato che, a seguito del richiamato decreto mi- statale delle spese per il funzionamento e le attività isti-
nisteriale di riorganizzazione degli Uffici come previsto tuzionali delle università, comprese le spese per il perso-
dall’allora vigente decreto del Presidente del Consiglio nale docente, ricercatore e non docente, per l’ordinaria
dei ministri n. 98/2014, l’Ufficio IV della direzione ge- manutenzione delle strutture universitarie e per la ricerca
nerale per il coordinamento, la promozione e la valoriz- scientifica;
zazione della ricerca è l’Ufficio preposto alla gestione
dei Programmi operativi comunitari finanziati dai Fondi Visto il decreto ministeriale 8 agosto 2019, n. 738, re-
strutturali dell’Unione europea e programmi e interventi cante «Criteri di ripartizione del Fondo di finanziamento
relativi al Fondo aree sottoutilizzate (FAS); ordinario (FFO) 2019»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini- Visto il decreto ministeriale 10 ottobre 2019, n. 856, re-
stri del 4 aprile 2019 n. 47 «Regolamento di organizza- cante il riparto delle disponibilità del Fondo ordinario per
zione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della gli enti e le istituzioni di ricerca finanziati dal Ministero
ricerca», entrato in vigore il 23 giugno 2019; (FOE) per l’annualità 2019;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini- Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, re-
stri 21 ottobre 2019, n. 140 recante il «Regolamento con- cante «Disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed
cernente l’organizzazione del Ministero dell’istruzione, interventi speciali per la rimozione di squilibri economici
dell’università e della ricerca», vigente al 26 dicembre e sociali, a norma dell’art. 16 della legge 5 maggio 2009,
2019; n. 42» con il quale il Fondo aree sottoutilizzate (FAS) ha
assunto la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la
Visto il decreto-legge del 9 gennaio 2020, n. 1 (Gaz- coesione (FSC), finalizzato a dare unità programmatica
zetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio 2020) - Disposizioni e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi al
urgenti per l’istituzione del Ministero dell’istruzione e del finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio
Ministero dell’università e della ricerca, convertito con economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
legge 5 marzo 2020, n. 12 (Gazzetta Ufficiale n. 61 del
9 marzo 2020) con il quale al Ministero dell’università e Visto il Programma nazionale per la ricerca 2015-2020
della ricerca (di seguito anche solo MUR) sono attribuite (di seguito anche solo PNR), approvato dal CIPE nella
le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di seduta del 1° maggio 2016, che individua gli obiettivi, le
istruzione universitaria, di ricerca scientifica e tecnolo- azioni e i progetti finalizzati a migliorare l’efficienza e
gica e di alta formazione artistica musicale e coreutica, l’efficacia nazionale della ricerca nonché l’assegnazione
ed i relativi programmi operativi finanziati dall’Unione di risorse al Piano-stralcio «Ricerca e innovazione 2015-
europea; 2017», di integrazione del Programma nazionale per la
ricerca (PNR) 2015-2020, a valere sul FSC 2014 - 2020,
Visto l’art. 4, comma 1, secondo periodo, del predetto pubblicato in Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 184
decreto-legge n. 1/2020, a mente del quale gli incarichi del 8 agosto 2016;
dirigenziali comunque già conferiti presso l’amministra- Visto il documento nazionale di «Strategia di specializ-
zione centrale del Ministero dell’istruzione, dell’univer- zazione Intelligente» (di seguito anche solo SNSI) dove
sità e della ricerca anteriormente all’entrata in vigore del- è illustrata la strategia che consente la trasformazione dei
lo stesso decreto (10 gennaio 2020) continuano ad avere risultati della ricerca in vantaggi competitivi per il Si-
efficacia sino all’attribuzione dei nuovi incarichi; stema Paese e in un aumento del benessere dei cittadini,
Vista la nota prot. n. 1695 del 20 gennaio 2020, cofir- approvato dalla Commissione europea il 4 maggio 2016;
mata dal Ministro dell’istruzione e dal Ministro dell’uni- Vista la delibera n. 1, approvata dal CIPE il 1° mag-
versità e della ricerca, avente per oggetto «decreto-legge gio 2016, «Fondo sviluppo e coesione 2014 - 2020: Piano
del 9 gennaio 2020, n. 1 (Gazzetta Ufficiale - Serie ge- stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017» integrativo
nerale n. 6 del 2020), recante disposizioni urgenti per del Programma nazionale per la ricerca (PNR) 2015-2020
l’istituzione del Ministero dell’istruzione e del Ministero (art. 1, comma 703, lettera d) legge n. 190/2014)»;
dell’università e della ricerca. Indicazioni operative»;
Viste la delibera n. 25 e n. 26, approvate dal CIPE il
Visto il decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, re- 10 agosto 2016, che definiscono tra l’altro le regole di fun-
cante «Disposizioni per il coordinamento, la program- zionamento del «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020»;
mazione e la valutazione della politica nazionale relativa
alla ricerca scientifica e tecnologica, a norma dell’art. 11, Vista la circolare n. 1/2017 del Ministro per la coe-
comma 1, lettera d), della legge 15 marzo 1997, n. 59» ed, sione territoriale e il Mezzogiorno, relativa agli adem-
in particolare, l’art. 7 che ha previsto che gli stanziamenti pimenti «FSC 2014 - 2020» di cui alle delibere CIPE
da destinare annualmente ai vari enti di ricerca affluis- 25/2016 e 26/2016, in merito alla governance, modifiche
sero in un unico fondo (Fondo ordinario enti pubblici di e riprogrammazione delle risorse, revoche e disposizioni
ricerca, di seguito anche solo FOE) finanziato dal Mini- finanziarie;
stero dell’istruzione, dell’università e della ricerca il cui Vista la proposta di rimodulazione del Piano stralcio
ammontare è ripartito annualmente fra gli enti interessati FSC «Ricerca e innovazione» 2015 - 2017, formulata
con apposito decreto ministeriale; da parte del MIUR con nota prot. n. 17955 del 4 ottobre

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2019 e approvata dal comitato di sorveglianza con pro- structures (di seguito anche solo ESFRI) e, in particolare,
cedura scritta conclusasi con nota prot. n. 18956 in data l’aggiornamento della Roadmap europea delle infrastrut-
21 ottobre 2019; ture di ricerca, presentata settembre 2018;
Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamen- Viste le conclusioni del Consiglio di competitività del
to europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante 29 maggio 2015 «Tabella di marcia dello Spazio euro-
disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regio- peo della ricerca 2015-2020» con le quali viene tra l’altro
nale (FESR), sul Fondo sociale europeo (FSE), sul Fondo chiesto agli Stati membri di utilizzare al meglio gli inve-
di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo stimenti pubblici nelle infrastrutture di ricerca (di seguito
rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la anche solo IR), tramite la definizione di priorità nazionali
pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di svi- compatibili con le priorità e i criteri dell’ESFRI, tenendo
luppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di pienamente conto della sostenibilità a lungo termine;
coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la Considerato in particolare che, nelle medesime conclu-
pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del sioni, viene espresso l’auspicio che sia incoraggiato dagli
Consiglio e successive modifiche e integrazioni; Stati Membri il ricorso ai fondi strutturali e di investi-
mento europei per intensificare gli sforzi nel settore delle
Visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del infrastrutture di ricerca;
Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio
2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili Vista l’approvazione del Programma nazionale per le
al bilancio generale dell’Unione, che modifica i rego- infrastrutture di ricerca (di seguito anche solo PNIR) da
lamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) parte della Commissione europea, che con la comunica-
n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, zione del 26 aprile 2016 (DG A2.G.4PDA) ha concluso
(UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 che «la Condizionalità ex-ante 1.2 adozione di un piano
e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento indicativo pluriennale per le infrastrutture per la ricerca e
(UE, Euratom) n. 966/2012; l’innovazione è soddisfatta»;
Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2016 n. 577 di
Visto il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamen- adozione del PNIR, registrato presso la Corte dei conti in
to europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relati- data 13 settembre 2016, n. reg. 1-3616;
vo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento
(CE) n. 1081/2006 del Consiglio e successive modifiche Visto il decreto ministeriale 18 dicembre 2017 n. 999
e integrazioni; «Disposizioni per la concessione di finanziamenti inte-
ramente esclusi dalle norme in materia di aiuti di Stato,
Visto il regolamento delegato (UE) 2017/90 della ai sensi della Comunicazione 2014/C 198/01 della Com-
Commissione, del 31 ottobre 2016, recante modifica del missione europea, recante: “Disciplina degli aiuti di Stato
regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il rego- a favore di ricerca, sviluppo e innovazione”», registrato
lamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del presso la Corte dei conti in data 18 gennaio 2018, n. reg
Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto 1-127;
riguarda la definizione degli importi forfettari per il rim- Considerato il decreto direttoriale 28 febbraio 2018
borso da parte della Commissione agli Stati membri delle n. 424 recante l’Avviso pubblico per la concessione di
spese sostenute e successive modifiche e integrazioni; finanziamenti finalizzati al potenziamento di infrastrut-
Visto l’Accordo di partenariato (AdP) di cui all’art. 14 ture di ricerca, in attuazione dell’Azione II.1 del PON ri-
del regolamento (UE) n. 1303/2013, approvato dalla cerca e innovazione 2014-20, sostenuto attraverso risorse
Commissione europea il 29 ottobre 2014 con decisione del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) e
C (2014) 8021 final e modificato con decisione C(2018) risorse del Fondo sviluppo coesione (FSC) e il successivo
598 final del 8 febbraio 2018; decreto direttoriale di approvazione della graduatoria del
14 marzo 2019, n. 461;
Vista la decisione della CE C(2015) 4972 del 14 luglio Considerato che l’elevata qualità delle infrastrutture di
2015, modificato con decisione della CE C(2020) 1518 ricerca è condizionata dalla disponibilità di professionali-
del 5 marzo 2020, che adotta il «Programma operativo tà con competenze e conoscenze specialistiche funzionali
nazionale ricerca e innovazione 2014-2020» (PON R&I anche ad accrescere la competitività dei territori su cui
2014-2020) per il periodo di programmazione 2014-2020 insistono;
per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale e
del Fondo sociale europeo a favore delle regioni in tran- Considerato che in tale ambito può essere realizzato un
sizione (TR) e delle regioni in ritardo di sviluppo (LD); approccio integrato e sinergico per il rafforzamento del
capitale umano del sistema nazionale della ricerca;
Visto il regolamento (UE) 2020/558 del Parlamento Considerato che il Piano stralcio «Ricerca e innova-
europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020 che modifi- zione» opera secondo una logica addizionale e non so-
ca i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 stitutiva delle risorse ordinarie e nel rispetto del vincolo
per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire territoriale previsto dall’art. 1, comma 703, della legge
flessibilità eccezionale nell’impiego dei fondi struttura- n. 190 del 23 dicembre 2014, in ordine all’impiego delle
li e di investimento europei in risposta all’epidemia di risorse in misura pari all’80 per cento nel Mezzogiorno e
COVID-19; al 20 per cento nel resto d’Italia (Centro/Nord);
Considerate le azioni intraprese a livello europeo at- Vista la nota 19 dicembre 2019, n. 225630 di richiesta
traverso lo European Strategy Forum for Research Infra- da parte del MIUR al Comitato nazionale dei garanti della

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ricerca di definizione di idonei criteri di valutazione dei Visto il decreto direttoriale 16 marzo 2020 n. 372 mo-
Piani operativi per il rafforzamento del capitale umano dificante l’art. 8, comma 1, dell’Avviso;
delle infrastrutture di ricerca; Accertato che in risposta all’Avviso in parola, alla data
Visto il verbale 20 dicembre 2019, n. 22612 attraverso di scadenza del 20 marzo 2020, sono state presentate, at-
cui sono stati comunicati i criteri proposti dal CNGR per traverso la piattaforma attivata https://sirio-miur.cineca.
l’esame dei Piani operativi per il rafforzamento del capi- it, diciotto proposte;
tale umano delle infrastrutture di ricerca; Visto l’art. 7 del suddetto Avviso, che prevede la nomi-
Visto il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’uni- na da parte del Ministero dell’università e della ricerca di
versità e della ricerca 12 giugno 2012 con il quale è stato un panel di esperti tecnico scientifici per la valutazione
approvato il nuovo Statuto del Consorzio CINECA; della coerenza del Piano operativo di rafforzamento del
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 recante «Nuove capitale umano con gli obiettivi di potenziamento delle
norme in materia di procedimento amministrativo e di di- infrastrutture di ricerca;
ritto di accesso ai documenti amministrativi», coordina- Visto il decreto ministeriale 13 luglio 2016, n. 380,
ta ed aggiornata dal decreto legislativo 30 giugno 2016, che disciplina le procedure, le modalità di formazione e
n. 127, dal decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222 l’utilizzo del REPRISE (elenco esperti scientifici costi-
e dal decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 104; tuito per le necessità di valutazione ex-ante, in itinere ed
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 di- ex-post dei progetti di ricerca di competenza del MUR),
cembre 2000, n. 445 e successive modifiche e integra- istituito presso il MUR e con il supporto informatico del
zioni, recante «Testo unico in materia di documentazione CINECA;
amministrativa»; Considerato che nel succitato elenco ministeriale sono
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e presenti esperti con comprovata professionalità in mate-
successive modifiche e integrazioni - Norme generali ria di infrastrutture di ricerca e con un numero congruo di
sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle ammi- anni di esperienza di valutazione;
nistrazioni pubbliche; Vista la nota prot. MUR 4762 del 27 marzo 2020, con
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, re- cui il MUR ha richiesto al CNGR di identificare, nelle
cante «Codice in materia di protezione dei dati personali» more della conclusione dell’istruttoria formale-ammini-
e successive modifiche e integrazioni e da ultimo modi- strativa relativa alla verifica dei documenti pervenuti a
ficato e integrato con decreto legislativo 10 agosto 2018, corredo delle proposte progettuali, sei componenti del
n. 101, recante «Disposizioni per l’adeguamento della richiamato panel, tenendo presenti le aree scientifiche
normativa nazionale alle disposizioni del regolamento di ciascuna proposta progettuale e gli ambiti ESFRI
(UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, coinvolti;
del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle perso- Visto il verbale della riunione del CNGR del 31 marzo
ne fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, 2020 prot. MUR n. 4982 del 1° aprile 2020 con il qua-
nonché alla libera circolazione di tali dati, che abroga la le sono stati designati i componenti del panel di Esper-
direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezio- ti tecnico scientifici per la valutazione delle proposte
ne dei dati)»; progettuali;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e Visto il decreto direttoriale 4 maggio 2020, n. 558 ri-
successive modifiche e integrazioni, recante «Codice portante la nomina del panel di esperti tecnico scientifi-
dell’amministrazione digitale»; ci del già citato Avviso per la valutazione delle propo-
Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240 e successive ste progettuali e che tale provvedimento ha superato il
modifiche e integrazioni, recante «Norme in materia di controllo di regolarità amministrativa e contabile previsto
organizzazione delle università, di personale accademico dalla normativa vigente ed è stato registrato, ai sensi del
e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123 con visto ex
la qualità e l’efficienza del sistema universitario» ed in art. 5, comma 2, al numero 1257, in data 20 maggio 2020;
particolare l’art. 21 con il quale sono definite le funzioni Visto l’art. 7, comma 1 e 2, (Verifica di ammissibilità,
del Comitato nazionale dei garanti della ricerca (CNGR); criteri e valutazione delle proposte) del citato Avviso de-
Visto il decreto direttoriale 24 dicembre 2019, n. 2595 creto direttoriale 2595/2019;
(Gazzetta Ufficiale n. 35 del 12 febbraio 2020), «Avviso Visto il verbale prot. MUR 11 giugno 2020, n. 9490 ri-
(di seguito, anche solo Avviso) per la concessione di fi- portante l’esito positivo delle attività di istruttoria forma-
nanziamenti finalizzati al rafforzamento del capitale uma- le-amministrativa delle proposte progettuali del gruppo di
no delle infrastrutture di ricerca, in attuazione del Piano lavoro costituito, come da nota 26 marzo 2020 n. 4639;
stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017»; Tenuto conto che i membri del panel di esperti nomina-
Considerato che l’ambito dell’Avviso sopra richiamato ti hanno tutti accettato l’incarico;
è da considerarsi sinergico all’intervento già operato con Preso atto dei lavori del panel di esperti che, al termine
decreto direttoriale 28 febbraio 2018 n. 424 e che tutti i delle proprie valutazioni, ha fornito la richiesta graduato-
progetti presentati in questo ambito risultano tutti finan- ria, contenente la valutazione delle proposte progettuali
ziati ed in corso di esecuzione; presentate ed i relativi punteggi;
Visto il decreto direttoriale 24 dicembre 2019 n. 2595 Considerato che, ai sensi dell’art. 6, comma 1, del Di-
di attribuzione al dott. Gianluigi Consoli del ruolo di re- sciplinare di attuazione allegato al decreto direttoriale
sponsabile del procedimento; 2595/2019, le attività connesse con la realizzazione del

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Piano operativo (stipula di almeno un contratto) dovranno stituisce parte integrante, tenuto conto del dettaglio del
essere avviate entro e comunque non oltre quattro mesi cronoprogramma e dei costi approvati di cui al comma
dalla comunicazione di approvazione del Piano operativo successivo del presente decreto direttoriale.
e dopo la registrazione dei relativi decreti di concessione 3. Il dettaglio del cronoprogramma, degli assegni di ri-
al finanziamento; cerca, delle borse di ricerca e dei costi approvati dal panel
Considerato che il MUR ha proceduto alla ricognizio- di esperti, allegato al presente decreto direttoriale (Alle-
ne, per i progetti valutati positivamente dagli ETS, dei gato 2), del quale costituisce parte integrante, è elaborato
costi ammissibili e della relativa localizzazione, nel ri- sulla base dei dati presenti sul sistema informatico SIRI e
spetto dei vincoli di allocazione territoriale delle risorse riporta la specifica dei costi ammessi.
finanziarie previsti dal regolamento dei fondi FSC 2014- 4. Il finanziamento sarà regolamentato con le modalità
2020 - Piano stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017» e i termini di cui al disciplinare (Allegato 3) e, con parti-
- Programma nazionale infrastrutture di ricerca (PNIR) colare riguardo alle modalità di erogazione e gestione del
- Linea d’azione: 1. Cofinanziamento infrastrutture di ri- contributo, in base all’art. 8 del richiamato disciplinare,
cerca (IR)» e utilizzerà le fonti finanziarie di cui all’art. 4 nella modalità dedotta nell’atto d’obbligo.
dell’Avviso, sulla base delle disponibilità di cassa; 5. L’avvio ufficiale del Progetto di cui al comma 1 del
Visto il decreto direttoriale 26 agosto 2020 n. 1370 presente articolo (decorrenza iniziale) coincide con la
di approvazione della graduatoria, pubblicato sul sito data di comunicazione del presente decreto direttoriale,
www.miur.gov.it nonché al link http://www.ponri- dopo la sua registrazione.
cerca.gov.it/media/395899/aoodpfsrregistro-decreti- 6. Le attività connesse con la realizzazione del Progetto
r-000137026-08-2020.pdf; di cui al comma 1 del presente articolo, che dovranno ri-
Visto il decreto direttoriale 30 settembre 2020, n. 1554 spettare le singole voci di costo approvate, dovranno con-
di rettifica parziale della graduatoria, pubblicato sul sito cludersi entro i termini indicati nella proposta progettuale
www.miur.gov.it nonché al link http://www.ponricer- salvo richiesta di proroga, fermo restando che tutte le atti-
ca.gov.it/media/395902/m_piaoodpfsrregistro-decreti- vità previste nel Piano operativo devono essere concluse
r-000155430-09-2020.pdf; entro e non oltre il 31 dicembre 2024.
7. I CUP di afferenza del Progetto di cui al presente
Considerato che i costi, così come approvati dal pa- decreto direttoriale sono:
nel di esperti e ricompresi nel citato decreto direttoriale
26 agosto 2020 n. 1370, rettificato parzialmente dal decre- - B58I20000200001 (Consiglio nazionale delle
to direttoriale 30 settembre 2020 n. 1554, prevedono una ricerche);
dotazione finanziaria complessiva assegnata, nell’ambito - I98I20000170001 (Istituto nazionale di fisica
dei fondi FSC 2014-2020 - Piano stralcio «Ricerca e inno- nucleare);
vazione 2015-2017» - Programma nazionale infrastruttu- - J38I20000070001 (Alma Mater Studiorum - Uni-
re di ricerca (PNIR) - Linea d’azione: 1. Cofinanziamento versità di Bologna - Dipartimento BiGeA);
Infrastrutture di ricerca (IR)» pari ad un importo totale di
euro 30.330.363,55, di cui euro 23.152.604,79 imputati - F88I20000180001 (Università del Salento - Dipar-
alle regioni del Mezzogiorno e euro 7.177.758,76 alle re- timento di scienze e tecnologie biologiche ed ambientali).
gioni centro nord 8. Il Progetto, di cui al presente decreto direttoriale, do-
vrà essere implementato dai seguenti soggetti beneficiari:
Decreta: - Consiglio nazionale delle ricerche - beneficiario
proponente;
- Istituto nazionale di fisica nucleare - beneficiario
Art. 1. co-proponente;
1. Il Progetto di rafforzamento del capitale umano - Alma Mater Studiorum - Università di Bologna -
CIR01_00028 - LifeWatchPLUS, infrastruttura di eScien- Dipartimento BiGeA - beneficiario co-proponente;
ce per la ricerca su biodiversità ed ecosistemi - Progetto - Università del Salento - Dipartimento di scien-
di rafforzamento infrastrutturale - Rafforzamento del ca- ze e tecnologie biologiche ed ambientali - beneficiario
pitale umano» dell’infrastruttura di ricerca denominata co-proponente.
LIFEWATCH-ERIC - e-Science european Infrastructure
for Biodiversity and Ecosystem Research, è ammesso al Art. 2.
contributo del 100% della spesa ammissibile relativa ai
singoli assegni e borse di ricerca, per un importo totale Le risorse per l’attuazione del Progetto di cui all’art. 1,
pari a euro 1.835.462,40 di cui euro 1.317.264,00 impu- comma 1, del presente decreto direttoriale sono a valere
tati alle regioni del Mezzogiorno e euro 518.198,40 alle sulle disponibilità del Piano-stralcio «Ricerca e innova-
regioni centro-nord. zione» di integrazione del PNR per il periodo 2015-2017
- FSC 2014 - 2020.
2. Il Progetto (CIR01_00028 - LifeWatchPLUS) di
cui al punto precedente dovrà essere condotto, secondo Art. 3.
le normative citate nelle premesse, sulla base del «Pia-
no operativo» approvato dal panel di esperti, allegato al Per tutto quanto non previsto dal presente decreto di-
presente decreto direttoriale (Allegato 1), del quale co- rettoriale e dai suoi allegati, che riportano in dettaglio le

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regole e le modalità per la corretta gestione del rapporto Visto il decreto ministeriale del 26 settembre 2014,
concessorio, si fa rinvio alle normative di legge e rego- n. 753, «Individuazione degli uffici di livello dirigenziale
lamentari, nazionali ed eurounionali citate in premessa. non generale dell’amministrazione centrale del Ministero
dell’istruzione, dell’università e della ricerca» pubblicato
Art. 4. nella Gazzetta Ufficiale n. 91 del 20 aprile 2015, con cui
è stata disposta l’articolazione degli uffici di livello diri-
Il presente decreto direttoriale è inviato alla Corte dei genziale non generale dell’amministrazione centrale;
conti e, successivamente, pubblicato nella Gazzetta Uf-
ficiale della Repubblica italiana, nonché sul sito www. Considerato che, a seguito del richiamato decreto mi-
miur.gov.it - sezione Amministrazione trasparente, ai nisteriale di riorganizzazione degli uffici come previsto
sensi della legge n. 190/2012 e del decreto legislativo dall’allora vigente decreto del Presidente del Consiglio
n. 33/2013 e sul sito dei fondi FSC. dei ministri n. 98/2014, l’ufficio IV della Direzione ge-
nerale per il coordinamento, la promozione e la valoriz-
Roma, 30 ottobre 2020 zazione della ricerca è l’ufficio preposto alla gestione
dei programmi operativi comunitari finanziati dai Fondi
Il direttore generale: DI FELICE strutturali dell’Unione europea e programmi e interventi
Registrato alla Corte dei conti il 18 novembre 2020 relativi al Fondo aree sottoutilizzate (FAS);
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell’istruzione, dell’uni-
versità e della ricerca, del Ministero dei beni e delle attività Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini-
culturali, del Ministero della salute, del Ministero del lavoro e delle stri del 4 aprile 2019, n. 47, «Regolamento di organizza-
politiche sociali, reg. n. 2193
zione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della
ricerca», entrato in vigore il 23 giugno 2019;
AVVERTENZA: Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mi-
Gli allegati del decreto, non soggetti alla tutela della riservatezza
nistri 21 ottobre 2019, n. 140, recante il «Regolamento
dei dati personali, sono stati resi noti all’interno del seguente link: sito concernente l’organizzazione del Ministero dell’istruzio-
Miur https://www.miur.gov.it/web/guest/atti-di-concessione-mur ne, dell’università e della ricerca», vigente al 26 dicem-
bre 2019;
20A07184 Visto il decreto-legge del 9 gennaio 2020, n. 1 (Gaz-
zetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio 2020) «Disposizioni ur-
genti per l’istituzione del Ministero dell’istruzione e del
DECRETO 31 ottobre 2020. Ministero dell’università e della ricerca», convertito con
legge 5 marzo 2020, n. 12 (Gazzetta Ufficiale n. 61 del
Concessione del finanziamento al progetto CIR01 00029, 9 marzo 2020) con il quale al Ministero dell’università e
a valere sulle risorse del Piano stralcio «Ricerca e innovazio- della ricerca (di seguito anche solo MUR) sono attribuite
ne 2015-2017» - «PNIR - Programma nazionale infrastrut- le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di
ture di ricerca». (Decreto n. 1724/2020).
istruzione universitaria, di ricerca scientifica e tecnolo-
gica e di alta formazione artistica musicale e coreutica,
IL DIRETTORE GENERALE ed i relativi programmi operativi finanziati dall’Unione
PER IL COORDINAMENTO E LA VALORIZZAZIONE
europea;
DELLA RICERCA E DEI SUOI RISULTATI
Visto l’art. 4, comma 1, secondo periodo del predetto
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e decreto-legge n. 1/2020, a mente del quale gli incarichi
successive modificazioni, recante «Riforma dell’orga- dirigenziali comunque già conferiti presso l’amministra-
nizzazione del Governo, a norma dell’art. 11 della legge zione centrale del Ministero dell’istruzione, dell’univer-
15 marzo 1997, n. 59» e, in particolare, l’art. 2, comma 1, sità e della ricerca anteriormente all’entrata in vigore del-
n. 11), che, a seguito della modifica apportata dal decreto- lo stesso decreto (10 gennaio 2020) continuano ad avere
legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con modifica- efficacia sino all’attribuzione dei nuovi incarichi;
zioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, istituisce il Mi- Vista la nota protocollo n. 1695 del 20 gennaio 2020,
nistero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (di cofirmata dal Ministro dell’istruzione e dal Ministro
seguito anche solo MIUR); dell’università e della ricerca, avente per oggetto «decre-
Visto il decreto-legge n. 85 del 2008, convertito, con to-legge del 9 gennaio 2020, n. 1 (Gazzetta Ufficiale n. 6
modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, «Dispo- del 2020), recante “Disposizioni urgenti per l’istituzione
sizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di Go- del Ministero dell’istruzione e del Ministero dell’univer-
verno in applicazione dell’art. 1, commi 376 e 377 della sità e della ricerca”. Indicazioni operative»;
legge 24 dicembre 2007, n. 244», che dispone il trasferi- Visto il decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, re-
mento delle funzioni del Ministero dell’università e della cante «Disposizioni per il coordinamento, la program-
ricerca, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e mazione e la valutazione della politica nazionale relativa
di personale, al Ministero dell’istruzione, dell’università alla ricerca scientifica e tecnologica, a norma dell’art. 11,
e della ricerca; comma 1, lettera d) della legge 15 marzo 1997, n. 59» ed,
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini- in particolare, l’art. 7 che ha previsto che gli stanziamenti
stri 11 febbraio 2014, n. 98, «Regolamento di organizza- da destinare annualmente ai vari enti di ricerca affluisse-
zione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ro in un unico Fondo (Fondo ordinario enti pubblici di
ricerca» e successive modificazioni ed integrazioni; ricerca, di seguito anche solo FOE) finanziato dal Mini-

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stero dell’istruzione, dell’università e della ricerca il cui Vista la proposta di rimodulazione del Piano stralcio
ammontare è ripartito annualmente fra gli enti interessati FSC «Ricerca e innovazione 2015-2017», formulata da
con apposito decreto ministeriale; parte del MIUR con nota protocollo n. 17955 del 4 otto-
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537, che all’art. 5 bre 2019 e approvata dal Comitato di sorveglianza con
ha istituito, nello stato di previsione del MIUR, il Fondo procedura scritta conclusasi con nota protocollo n. 18956
per il finanziamento ordinario delle università (di seguito in data 21 ottobre 2019;
anche solo FFO), relativo alla quota a carico del bilancio Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamen-
statale delle spese per il funzionamento e le attività isti- to europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante
tuzionali delle università, comprese le spese per il perso- disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regio-
nale docente, ricercatore e non docente, per l’ordinaria nale (FESR), sul Fondo sociale europeo (FSE), sul Fondo
manutenzione delle strutture universitarie e per la ricerca di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo
scientifica; rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la
Visto il decreto ministeriale 8 agosto 2019, n. 738, re- pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di svi-
cante «Criteri di ripartizione del Fondo di finanziamento luppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di
ordinario (FFO) 2019»; coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e
la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006
Visto il decreto ministeriale 10 ottobre 2019, n. 856, re- del Consiglio e successive modificazioni ed integrazioni;
cante il riparto delle disponibilità del Fondo ordinario per
gli enti e le istituzioni di ricerca finanziati dal Ministero Visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del
(FOE) per l’annualità 2019; Parlamento europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018,
che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bi-
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, re- lancio generale dell’Unione, che modifica i regola-
cante «Disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed menti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE)
interventi speciali per la rimozione di squilibri economici n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013,
e sociali, a norma dell’art. 16 della legge 5 maggio 2009, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014
n. 42» con il quale il Fondo aree sottoutilizzate (FAS) ha e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento
assunto la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la (UE, Euratom) n. 966/2012;
coesione (FSC), finalizzato a dare unità programmatica
e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi al Visto il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento
finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al
economico e sociale tra le diverse aree del Paese; Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE)
n. 1081/2006 del Consiglio e successive modificazioni ed
Visto il Programma nazionale per la ricerca 2015-2020 integrazioni;
(di seguito anche solo PNR), approvato dal CIPE nella Visto il regolamento delegato (UE) 2017/90 della
seduta del 1° maggio 2016, che individua gli obiettivi, le Commissione del 31 ottobre 2016, recante modifica del
azioni e i progetti finalizzati a migliorare l’efficienza e regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il re-
l’efficacia nazionale della ricerca nonché l’assegnazione golamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo
di risorse al Piano stralcio «Ricerca e innovazione 2015- e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per
2017», di integrazione del Programma nazionale per la quanto riguarda la definizione degli importi forfettari per
ricerca (PNR) 2015-2020, a valere sul FSC 2014-2020, il rimborso da parte della Commissione agli Stati mem-
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale - bri delle spese sostenute e successive modificazioni ed
n. 184 dell’8 agosto 2016; integrazioni;
Visto il documento nazionale di «Strategia di specializ- Visto l’Accordo di partenariato (AdP) di cui all’art. 14
zazione intelligente» (di seguito anche solo SNSI) dove è del regolamento (UE) n. 1303/2013, approvato dalla
illustrata la strategia che consente la trasformazione dei Commissione europea il 29 ottobre 2014 con decisione
risultati della ricerca in vantaggi competitivi per il siste- C (2014) 8021 final e modificato con decisione C (2018)
ma paese e in un aumento del benessere dei cittadini, ap- 598 final dell’8 febbraio 2018;
provato dalla Commissione europea il 4 maggio 2016;
Vista la decisione della CE C (2015) 4972 del 14 luglio
Vista la delibera n. 1, approvata dal CIPE il 1° mag- 2015, modificato con decisione della CE C (2020) 1518
gio 2016, «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020: Piano del 5 marzo 2020, che adotta il «Programma operativo
stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017» integrativo nazionale Ricerca e innovazione 2014-2020» (PON R&I
del Programma nazionale per la ricerca (PNR) 2015-2020 2014-2020) per il periodo di programmazione 2014-2020
(art. 1, comma 703, lettera d), legge n. 190/2014)»; per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale e
Viste la delibera n. 25 e n. 26, approvate dal CIPE il del Fondo sociale europeo a favore delle regioni in tran-
10 agosto 2016, che definiscono tra l’altro le regole di fun- sizione (TR) e delle regioni in ritardo di sviluppo (LD);
zionamento del «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020»; Visto il regolamento (UE) 2020/558 del Parlamento
Vista la circolare n. 1/2017 del Ministro per la coesione europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020, che modifi-
territoriale e il Mezzogiorno, relativa agli adempimenti ca i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013
«FSC 2014-2020» di cui alle delibere CIPE n. 25/2016 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire
e n. 26/2016, in merito alla governance, modifiche e ri- flessibilità eccezionale nell’impiego dei Fondi struttura-
programmazione delle risorse, revoche e disposizioni li e di investimento europei in risposta all’epidemia di
finanziarie; COVID-19;

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Considerate le azioni intraprese a livello europeo at- del 23 dicembre 2014, in ordine all’impiego delle risorse
traverso lo European Strategy Forum for Research Infra- in misura pari all’ottanta per cento nel Mezzogiorno e al
structures (di seguito anche solo ESFRI) e, in particolare, venti per cento nel resto d’Italia (Centro/Nord);
l’aggiornamento della Roadmap europea delle infrastrut-
Vista la nota 19 dicembre 2019, n. 225630 di richiesta
ture di ricerca, presentata settembre 2018;
da parte del MIUR al Comitato nazionale dei garanti della
Viste le conclusioni del Consiglio di competitività del ricerca di definizione di idonei criteri di valutazione dei
29 maggio 2015, «Tabella di marcia dello Spazio euro- piani operativi per il rafforzamento del capitale umano
peo della ricerca 2015-2020» con le quali viene tra l’altro delle infrastrutture di ricerca;
chiesto agli Stati membri di utilizzare al meglio gli inve-
stimenti pubblici nelle infrastrutture di ricerca (di seguito Visto il verbale 20 dicembre 2019, n. 22612 attraverso
anche solo IR), tramite la definizione di priorità nazionali cui sono stati comunicati i criteri proposti dal Comitato
compatibili con le priorità e i criteri dell’ESFRI, tenendo nazionale dei garanti della ricerca per l’esame dei piani
pienamente conto della sostenibilità a lungo termine; operativi per il rafforzamento del capitale umano delle
infrastrutture di ricerca;
Considerato in particolare che, nelle medesime conclu-
sioni, viene espresso l’auspicio che sia incoraggiato dagli Visto il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’uni-
Stati membri il ricorso ai Fondi strutturali e di investi- versità e della ricerca 12 giugno 2012, con il quale è stato
mento europei per intensificare gli sforzi nel settore delle approvato il nuovo statuto del consorzio CINECA;
infrastrutture di ricerca; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante «Nuove
Vista l’approvazione del Programma nazionale per le norme in materia di procedimento amministrativo e di di-
infrastrutture di ricerca (di seguito anche solo PNIR) da ritto di accesso ai documenti amministrativi», coordina-
parte della Commissione europea, che con la comunica- ta ed aggiornata dal decreto legislativo 30 giugno 2016,
zione del 26 aprile 2016 (DG A2.G.4PDA) ha concluso n. 127, dal decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222
che «la Condizionalità ex ante 1.2 Adozione di un piano e dal decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 104;
indicativo pluriennale per le infrastrutture per la Ricerca Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 di-
e l’innovazione è soddisfatta»; cembre 2000, n. 445 e successive modificazioni ed inte-
Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2016, n. 577 di grazioni, recante «Testo unico in materia di documenta-
adozione del PNIR, registrato presso la Corte dei conti in zione amministrativa»;
data 13 settembre 2016, n. reg. 1-3616;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e
Visto il decreto ministeriale 18 dicembre 2017, n. 999, successive modificazioni ed integrazioni, «Norme ge-
«Disposizioni per la concessione di finanziamenti inte- nerali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
ramente esclusi dalle norme in materia di aiuti di Stato, amministrazioni pubbliche»;
ai sensi della comunicazione 2014/C 198/01 della Com-
missione europea, recante: “Disciplina degli aiuti di Stato Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,
a favore di ricerca, sviluppo e innovazione”», registrato recante «Codice in materia di protezione dei dati per-
presso la Corte dei conti in data 18 gennaio 2018, n. reg. sonali» e successive modificazioni ed integrazioni e da
1-127; ultimo modificato ed integrato con decreto legislativo
10 agosto 2018, n. 101, recante «Disposizioni per l’ade-
Considerato il decreto direttoriale 28 febbraio 2018,
guamento della normativa nazionale alle disposizioni del
n. 424, recante l’avviso pubblico per la concessione di fi-
regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e
nanziamenti finalizzati al potenziamento di infrastrutture
del Consiglio del 27 aprile 2016, relativo alla protezione
di ricerca, in attuazione dell’azione II.1 del PON Ricer-
delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati
ca e innovazione 2014-2020, sostenuto attraverso risorse
personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, che
del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) e
abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla
risorse del Fondo sviluppo coesione (FSC) e il successivo
protezione dei dati)»;
decreto direttoriale di approvazione della graduatoria del
14 marzo 2019, n. 461; Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e suc-
Considerato che l’elevata qualità delle infrastrutture di cessive modificazioni ed integrazioni, recante «Codice
ricerca è condizionata dalla disponibilità di professionali- dell’amministrazione digitale»;
tà con competenze e conoscenze specialistiche funzionali Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240 e successive
anche ad accrescere la competitività dei territori su cui modificazioni ed integrazioni, recante «Norme in materia
insistono; di organizzazione delle università, di personale accade-
Considerato che in tale ambito può essere realizzato un mico e reclutamento, nonché delega al Governo per in-
approccio integrato e sinergico per il rafforzamento del centivare la qualità e l’efficienza del sistema universita-
capitale umano del sistema nazionale della ricerca; rio» ed in particolare l’art. 21 con il quale sono definite le
Considerato che il Piano stralcio «Ricerca e innovazio- funzioni del Comitato nazionale dei garanti della ricerca;
ne» opera secondo una logica addizionale e non sostitu- Visto il decreto direttoriale 24 dicembre 2019, n. 2595
tiva delle risorse ordinarie e nel rispetto del vincolo terri- (Gazzetta Ufficiale n. 35 del 12 febbraio 2020), «Avviso
toriale previsto dall’art. 1, comma 703 della legge n. 190 (di seguito, anche solo avviso) per la concessione di fi-

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nanziamenti finalizzati al rafforzamento del capitale uma- Visto l’art. 7, comma 1 e 2, (Verifica di ammissibilità,
no delle infrastrutture di ricerca, in attuazione del Piano criteri e valutazione delle proposte) del citato avviso de-
stralcio “Ricerca e innovazione 2015-2017”»; creto direttoriale n. 2595/2019;
Considerato che l’ambito dell’avviso sopra richiamato Visto il verbale protocollo MUR 11 giugno 2020,
è da considerarsi sinergico all’intervento già operato con n. 9490, riportante l’esito positivo delle attività di istrut-
decreto direttoriale 28 febbraio 2018, n. 424, e che tutti i toria formale-amministrativa delle proposte progettuali
progetti presentati in questo ambito risultano tutti finan- del gruppo di lavoro costituito, come da nota 26 marzo
ziati ed in corso di esecuzione; 2020, n. 4639;
Visto il decreto direttoriale 24 dicembre 2019, n. 2595
Tenuto conto che i membri del panel di esperti nomina-
di attribuzione al dott. Gianluigi Consoli del ruolo di re-
ti hanno tutti accettato l’incarico;
sponsabile del procedimento;
Visto il decreto direttoriale 16 marzo 2020, n. 372, mo- Preso atto dei lavori del panel di esperti che, al termine
dificante l’art. 8, comma 1 dell’avviso; delle proprie valutazioni, ha fornito la richiesta graduato-
ria, contenente la valutazione delle proposte progettuali
Accertato che in risposta all’avviso in parola, alla data presentate ed i relativi punteggi;
di scadenza del 20 marzo 2020, sono state presentate, at-
traverso la piattaforma attivata https://sirio-miur.cineca.it Considerato che, ai sensi dell’art. 6, comma 1 del di-
diciotto proposte; sciplinare di attuazione allegato al decreto direttoriale
n. 2595/2019, le attività connesse con la realizzazione del
Visto l’art. 7 del suddetto avviso, che prevede la nomi-
piano operativo (stipula di almeno un contratto) dovranno
na da parte del Ministero dell’università e della ricerca di
essere avviate entro e comunque non oltre quattro mesi
un panel di esperti tecnico-scientifici per la valutazione
dalla comunicazione di approvazione del piano operativo
della coerenza del piano operativo di rafforzamento del
e dopo la registrazione dei relativi decreti di concessione
capitale umano con gli obiettivi di potenziamento delle
al finanziamento;
infrastrutture di ricerca;
Visto il decreto ministeriale 13 luglio 2016, n. 380, Considerato che il MUR ha proceduto alla ricognizio-
che disciplina le procedure, le modalità di formazione e ne, per i progetti valutati positivamente dagli ETS, dei
l’utilizzo del REPRISE (elenco esperti scientifici costi- costi ammissibili e della relativa localizzazione, nel ri-
tuito per le necessità di valutazione ex-ante, in itinere ed spetto dei vincoli di allocazione territoriale delle risorse
ex-post dei progetti di ricerca di competenza del MUR), finanziarie previsti dal regolamento dei Fondi FSC 2014-
istituito presso il MUR e con il supporto informatico del 2020 - Piano stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017»
CINECA; - «Programma nazionale infrastrutture di ricerca (PNIR)
- Linea d’azione: 1. Cofinanziamento infrastrutture di ri-
Considerato che nel succitato elenco ministeriale sono cerca (IR)» e utilizzerà le fonti finanziarie di cui all’art. 4
presenti esperti con comprovata professionalità in mate- dell’avviso, sulla base delle disponibilità di cassa;
ria di infrastrutture di ricerca e con un numero congruo di
anni di esperienza di valutazione; Visto il decreto direttoriale 26 agosto 2020, n. 1370
di approvazione della graduatoria, pubblicato sul sito
Vista la nota protocollo MUR n. 4762 del 27 marzo
www.miur.gov.it nonché al link http://www.ponri-
2020, con cui il MUR ha richiesto al Comitato nazionale
cerca.gov.it/media/395899/aoodpfsrregistro-decreti-
dei garanti della ricerca di identificare, nelle more della
r-000137026-08-2020.pdf
conclusione dell’istruttoria formale-amministrativa rela-
tiva alla verifica dei documenti pervenuti a corredo delle Visto il decreto direttoriale 30 settembre 2020, n. 1554
proposte progettuali, sei componenti del richiamato pa- di rettifica parziale della graduatoria, pubblicato sul sito
nel, tenendo presenti le aree scientifiche di ciascuna pro- www.miur.gov.it nonché al link http://www.ponricer-
posta progettuale e gli ambiti ESFRI coinvolti; ca.gov.it/media/395902/m_piaoodpfsrregistro-decreti-
Visto il verbale della riunione del Comitato nazionale r-000155430-09-2020.pdf
dei garanti della ricerca del 31 marzo 2020, protocollo
Considerato che i costi, così come approvati dal pa-
MUR n. 4982 del 1° aprile 2020, con il quale sono stati
nel di esperti e ricompresi nel citato decreto direttoria-
designati i componenti del panel di esperti tecnico-scien-
le 26 agosto 2020, n. 1370, rettificato parzialmente dal
tifici per la valutazione delle proposte progettuali;
decreto direttoriale 30 settembre 2020, n. 1554, preve-
Visto il decreto direttoriale 4 maggio 2020, n. 558, ri- dono una dotazione finanziaria complessiva assegnata,
portante la nomina del panel di esperti tecnico-scientifici nell’ambito dei Fondi FSC 2014-2020 - Piano stralcio
del già citato avviso per la valutazione delle proposte pro- «Ricerca e innovazione 2015-2017» - Programma na-
gettuali e che tale provvedimento ha superato il control- zionale infrastrutture di ricerca (PNIR) - Linea d’azione:
lo di regolarità amministrativa e contabile previsto dalla 1. Cofinanziamento infrastrutture di ricerca (IR)» pari
normativa vigente ed è stato registrato, ai sensi del decre- ad un importo totale di euro 30.330.363,55, di cui euro
to legislativo 30 giugno 2011, n. 123 con visto ex art. 5, 23.152.604,79 imputati alle regioni del Mezzogiorno ed
comma 2, al numero 1257, in data 20 maggio 2020; euro 7.177.758,76 alle regioni centro-nord;

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Decreta: Art. 3.
Per tutto quanto non previsto dal presente decreto di-
Art. 1. rettoriale e dai suoi allegati, che riportano in dettaglio le
regole e le modalità per la corretta gestione del rapporto
1. Il progetto di rafforzamento del capitale umano concessorio, si fa rinvio alle normative di legge e rego-
CIR01 00029 - PRIMA «Potenziamento ricerca e infra- lamentari, nazionali ed eurounionali citate in premessa.
strutture marine (EMBRC - IT) - Rafforzamento del ca-
pitale umano» dell’infrastruttura di ricerca denominata Art. 4.
EMBRC - European Marine Biological Resource Centre,
è ammesso al contributo del cento per cento della spesa Il presente decreto direttoriale è inviato alla Corte dei
ammissibile relativa ai singoli assegni e borse di ricer- conti e, successivamente, pubblicato nella Gazzetta Uffi-
ca, per un importo totale pari ad euro 1.616.112,00 di cui ciale della Repubblica italiana, nonché sul sito www.miur.
euro 1.218.844,80 imputati alle regioni del Mezzogiorno gov.it sezione Amministrazione trasparente, ai sensi della
ed euro 397.267,20 alle regioni centro-nord. legge n. 190/2012 e del decreto legislativo n. 33/2013 e
sul sito dei Fondi FSC.
2. Il progetto (CIR01 00029 - PRIMA) di cui al punto
precedente dovrà essere condotto, secondo le normative Roma, 31 ottobre 2020
citate nelle premesse, sulla base del «Piano operativo» Il direttore generale: DI FELICE
approvato dal panel di esperti, allegato al presente de-
Registrato alla Corte dei conti il 18 novembre 2020
creto direttoriale (Allegato 1), del quale costituisce parte Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell’istruzione, dell’uni-
integrante, tenuto conto del dettaglio del cronoprogram- versità e della ricerca, del Ministero dei beni e delle attività
ma e dei costi approvati di cui al comma successivo del culturali, del Ministero della salute, del Ministero del lavoro e delle
presente decreto direttoriale. politiche sociali, reg. n. 2192

3. Il dettaglio del cronoprogramma, degli assegni di ri-


cerca, delle borse di ricerca e dei costi approvati dal panel AVVERTENZA:
di esperti, allegato al presente decreto direttoriale (Alle-
Gli allegati del decreto, non soggetti alla tutela della riservatezza
gato 2), del quale costituisce parte integrante, è elaborato dei dati personali, sono stati resi noti all’interno del seguente link: sito
sulla base dei dati presenti sul sistema informatico SIRI e MIUR https://www.miur.gov.it/web/guest/atti-di-concessione-mur
riporta la specifica dei costi ammessi.
4. Il finanziamento sarà regolamentato con le modalità 20A07185
e i termini di cui al disciplinare (Allegato 3) e, con parti-
colare riguardo alle modalità di erogazione e gestione del
contributo, in base all’art. 8 del richiamato disciplinare, DECRETO 2 novembre 2020.
nella modalità dedotta nell’atto d’obbligo.
Concessione del finanziamento al progetto CIR01 00023,
5. L’avvio ufficiale del progetto di cui al comma 1 del a valere sulle risorse del Piano stralcio «Ricerca e innovazio-
presente articolo (decorrenza iniziale) coincide con la ne 2015-2017» - «PNIR - Programma nazionale infrastrut-
data di comunicazione del presente decreto direttoriale, ture di ricerca». (Decreto n. 1726/2020).
dopo la sua registrazione.
IL DIRETTORE GENERALE
6. Le attività connesse con la realizzazione del proget- PER IL COORDINAMENTO E LA VALORIZZAZIONE
to di cui al comma 1 del presente articolo, che dovranno DELLA RICERCA E DEI SUOI RISULTATI
rispettare le singole voci di costo approvate, dovranno
concludersi entro i termini indicati nella proposta proget- Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e
tuale salvo richiesta di proroga, fermo restando che tutte successive modificazioni, recante «Riforma dell’orga-
le attività previste nel «Piano operativo» devono essere nizzazione del Governo, a norma dell’art. 11 della legge
concluse entro e non oltre il 31 dicembre 2024. 15 marzo 1997, n. 59» e, in particolare, l’art. 2, comma 1,
7. Il CUP di afferenza del progetto di cui al presente n. 11), che, a seguito della modifica apportata dal decreto-
decreto direttoriale è: C22F20000390001. legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con modifica-
zioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, istituisce il Mi-
8. Il progetto, di cui al presente decreto direttoriale, do- nistero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (di
vrà essere implementato dal seguente soggetto: Stazione seguito anche solo MIUR);
zoologica «Anton Dohrn». Visto il decreto-legge n. 85 del 2008, convertito, con
modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121 «Dispo-
Art. 2. sizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di Go-
verno in applicazione dell’art. 1, commi 376 e 377 della
Le risorse per l’attuazione del progetto di cui all’art. 1, legge 24 dicembre 2007, n. 244»; che dispone il trasferi-
comma 1 del presente decreto direttoriale sono a valere mento delle funzioni del Ministero dell’università e della
sulle disponibilità del Piano stralcio «Ricerca e innova- ricerca, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e
zione» di integrazione del PNR per il periodo 2015-2017 di personale, al Ministero dell’istruzione, dell’università
- FSC 2014-2020. e della ricerca;

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Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini- alla ricerca scientifica e tecnologica, a norma dell’art. 11,
stri 11 febbraio 2014, n. 98, «Regolamento di organizza- comma 1, lettera d), della legge 15 marzo 1997, n. 59» ed,
zione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della in particolare, l’art. 7 che ha previsto che gli stanziamenti
ricerca» e successive modifiche e integrazioni; da destinare annualmente ai vari enti di ricerca affluis-
Visto il decreto ministeriale del 26 settembre 2014, sero in un unico fondo (Fondo ordinario Enti pubblici di
n. 753: «Individuazione degli uffici di livello dirigenziale ricerca, di seguito anche solo FOE) finanziato dal Mini-
non generale dell’Amministrazione centrale del Ministe- stero dell’istruzione, dell’università e della ricerca il cui
ro dell’istruzione, dell’università e della ricerca» pubbli- ammontare è ripartito annualmente fra gli enti interessati
cato nella Gazzetta Ufficiale n. 91 del 20 aprile 2015, con con apposito decreto ministeriale;
cui è stata disposta l’articolazione degli uffici di livello Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537, che all’art. 5
dirigenziale non generale dell’Amministrazione centrale; ha istituito, nello stato di previsione del MIUR, il Fondo
Considerato che, a seguito del richiamato decreto mi- per il finanziamento ordinario delle università (di seguito
nisteriale di riorganizzazione degli uffici come previsto anche solo FFO), relativo alla quota a carico del bilancio
dall’allora vigente decreto del Presidente del Consiglio statale delle spese per il funzionamento e le attività isti-
dei ministri n. 98/2014, l’Ufficio IV della direzione ge- tuzionali delle università, comprese le spese per il perso-
nerale per il coordinamento, la promozione e la valoriz- nale docente, ricercatore e non docente, per l’ordinaria
zazione della ricerca è l’ufficio preposto alla gestione manutenzione delle strutture universitarie e per la ricerca
dei Programmi operativi comunitari finanziati dai Fondi scientifica;
strutturali dell’Unione europea e programmi e interventi
relativi al fondo aree sottoutilizzate (FAS); Visto il decreto ministeriale 8 agosto 2019, n. 738, re-
cante «Criteri di ripartizione del Fondo di finanziamento
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini- ordinario (FFO) 2019»;
stri del 4 aprile 2019, n. 47 «Regolamento di organizza-
zione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della Visto il decreto ministeriale 10 ottobre 2019, n. 856, re-
ricerca», entrato in vigore il 23 giugno 2019; cante il riparto delle disponibilità del Fondo ordinario per
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini- gli enti e le istituzioni di ricerca finanziati dal Ministero
stri 21 ottobre 2019, n. 140 recante il «Regolamento con- (FOE) per l’annualità 2019;
cernente l’organizzazione del Ministero dell’istruzione, Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, re-
dell’università e della ricerca», vigente al 26 dicembre cante «Disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed
2019; interventi speciali per la rimozione di squilibri economici
Visto il decreto-legge del 9 gennaio 2020, n. 1 (Gaz- e sociali, a norma dell’art. 16 della legge 5 maggio 2009,
zetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio 2020) - Disposizioni n. 42» con il quale il Fondo aree sottoutilizzate (FAS) ha
urgenti per l’istituzione del Ministero dell’istruzione e del assunto la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la
Ministero dell’università e della ricerca, convertito con coesione (FSC), finalizzato a dare unità programmatica
legge 5 marzo 2020, n. 12 (Gazzetta Ufficiale n. 61 del e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi al
9 marzo 2020) con il quale al Ministero dell’università e finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio
della ricerca (di seguito anche solo MUR) sono attribuite economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di
istruzione universitaria, di ricerca scientifica e tecnolo- Visto il Programma nazionale per la ricerca 2015-2020
gica e di alta formazione artistica musicale e coreutica, (di seguito anche solo PNR), approvato dal CIPE nella
ed i relativi programmi operativi finanziati dall’Unione seduta del 1° maggio 2016, che individua gli obiettivi, le
europea; azioni e i progetti finalizzati a migliorare l’efficienza e
l’efficacia nazionale della ricerca nonché l’assegnazione
Visto l’art. 4, comma 1, secondo periodo, del predetto di risorse al Piano-stralcio «Ricerca e innovazione 2015-
decreto-legge n. 1/2020, a mente del quale gli incarichi 2017», di integrazione del Programma nazionale per la
dirigenziali comunque già conferiti presso l’amministra- ricerca (PNR) 2015-2020, a valere sul FSC 2014 - 2020,
zione centrale del Ministero dell’istruzione, dell’universi- pubblicato in Gazzetta Ufficiale - Serie generale, n. 184
tà e della ricerca anteriormente all’entrata in vigore dello del 8 agosto 2016;
stesso decreto (10/01/2020) continuano ad avere efficacia
sino all’attribuzione dei nuovi incarichi; Visto il documento nazionale di «Strategia di specializ-
Vista la nota prot. n. 1695 del 20 gennaio 2020, cofir- zazione intelligente» (di seguito anche solo SNSI) dove è
mata dal Ministro dell’istruzione e dal Ministro dell’uni- illustrata la strategia che consente la trasformazione dei
versità e della ricerca, avente per oggetto «decreto-legge risultati della ricerca in vantaggi competitivi per il Si-
del 9 gennaio 2020, n. 1 (Gazzetta Ufficiale - Serie ge- stema Paese e in un aumento del benessere dei cittadini,
nerale n. 6 del 2020), recante disposizioni urgenti per approvato dalla Commissione europea il 4 maggio 2016;
l’istituzione del Ministero dell’istruzione e del Ministero Vista la delibera n. 1, approvata dal CIPE il 1° mag-
dell’università e della ricerca. Indicazioni operative»; gio 2016, «Fondo sviluppo e coesione 2014 - 2020: Piano
Visto il decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, re- stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017» integrativo
cante «Disposizioni per il coordinamento, la program- del Programma nazionale per la ricerca (PNR) 2015-2020
mazione e la valutazione della politica nazionale relativa (art. 1, comma 703, lettera d) legge n. 190/2014)»;

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Viste la delibera n. 25 e n. 26, approvate dal CIPE il per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale e
10 agosto 2016, che definiscono tra l’altro le regole di fun- del Fondo sociale europeo a favore delle regioni in tran-
zionamento del «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020»; sizione (TR) e delle regioni in ritardo di sviluppo (LD);
Vista la circolare n. 1/2017 del Ministro per la coe- Visto il regolamento (UE) 2020/558 del Parlamento
sione territoriale e il Mezzogiorno, relativa agli adem- europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020 che modifi-
pimenti «FSC 2014 - 2020» di cui alle delibere CIPE ca i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013
25/2016 e 26/2016, in merito alla governance, modifiche per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire
e riprogrammazione delle risorse, revoche e disposizioni flessibilità eccezionale nell’impiego dei fondi struttura-
finanziarie; li e di investimento europei in risposta all’epidemia di
Vista la proposta di rimodulazione del Piano stralcio COVID-19;
FSC «Ricerca e innovazione» 2015 - 2017, formulata Considerate le azioni intraprese a livello europeo at-
da parte del MIUR con nota prot. n. 17955 del 4 ottobre traverso lo European Strategy Forum for Research Infra-
2019 e approvata dal Comitato di sorveglianza con pro- structures (di seguito anche solo ESFRI) e, in particolare,
cedura scritta conclusasi con nota prot. n. 18956 in data l’aggiornamento della Roadmap europea delle infrastrut-
21 ottobre 2019; ture di ricerca, presentata settembre 2018;
Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamen- Viste le conclusioni del Consiglio di competitività del
to europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante 29 maggio 2015 «Tabella di marcia dello Spazio euro-
disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regio- peo della ricerca 2015-2020» con le quali viene tra l’altro
nale (FESR), sul Fondo sociale europeo (FSE), sul Fondo chiesto agli Stati membri di utilizzare al meglio gli inve-
di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo stimenti pubblici nelle infrastrutture di ricerca (di seguito
rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la anche solo IR), tramite la definizione di priorità nazionali
pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di svi- compatibili con le priorità e i criteri dell’ESFRI, tenendo
luppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di pienamente conto della sostenibilità a lungo termine;
coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la
pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Considerato in particolare che, nelle medesime conclu-
Consiglio e successive modifiche e integrazioni; sioni, viene espresso l’auspicio che sia incoraggiato dagli
Stati Membri il ricorso ai fondi strutturali e di investi-
Visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del mento europei per intensificare gli sforzi nel settore delle
Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio infrastrutture di ricerca;
2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili
al bilancio generale dell’Unione, che modifica i rego- Vista l’approvazione del Programma nazionale per le
lamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) infrastrutture di ricerca (di seguito anche solo PNIR) da
n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, parte della Commissione europea, che con la comunica-
(UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 zione del 26 aprile 2016 (DG A2.G.4PDA) ha concluso
e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento che «la Condizionalità ex-ante 1.2 adozione di un piano
(UE, Euratom) n. 966/2012; indicativo pluriennale per le infrastrutture per la ricerca e
l’innovazione è soddisfatta»;
Visto il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamen-
to europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relati- Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2016, n. 577 di
vo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento adozione del PNIR, registrato presso la Corte dei conti in
(CE) n. 1081/2006 del Consiglio e successive modifiche data 13 settembre 2016, n. reg 1-3616;
e integrazioni; Visto il decreto ministeriale 18 dicembre 2017, n. 999
Visto il regolamento delegato (UE) 2017/90 della «Disposizioni per la concessione di finanziamenti inte-
Commissione, del 31 ottobre 2016, recante modifica del ramente esclusi dalle norme in materia di aiuti di Stato,
regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il rego- ai sensi della Comunicazione 2014/C 198/01 della Com-
lamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del missione europea, recante: “Disciplina degli aiuti di Stato
Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto a favore di ricerca, sviluppo e innovazione”», registrato
riguarda la definizione degli importi forfettari per il rim- presso la Corte dei conti in data 18 gennaio 2018, n. reg
borso da parte della Commissione agli Stati membri delle 1-127;
spese sostenute e successive modifiche e integrazioni; Considerato il decreto direttoriale 28 febbraio 2018,
Visto l’Accordo di partenariato (AdP) di cui all’art. 14 n. 424 recante l’Avviso pubblico per la concessione di
del regolamento (UE) n. 1303/2013, approvato dalla finanziamenti finalizzati al potenziamento di infrastruttu-
Commissione europea il 29 ottobre 2014 con decisione re di ricerca, in attuazione dell’Azione II.1 del PON Ri-
C (2014) 8021 final e modificato con decisione C(2018) cerca e innovazione 2014-20, sostenuto attraverso risorse
598 final del 8 febbraio 2018; del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) e
Vista la decisione della CE C(2015) 4972 del 14 luglio risorse del Fondo sviluppo coesione (FSC) e il successivo
2015, modificato con decisione della CE C(2020) 1518 decreto direttoriale di approvazione della graduatoria del
del 5 marzo 2020, che adotta il «Programma operativo 14 marzo 2019, n. 461;
nazionale ricerca e innovazione 2014-2020» (PON R&I Considerato che l’elevata qualità delle infrastrutture di
2014-2020) per il periodo di programmazione 2014-2020 ricerca è condizionata dalla disponibilità di professionali-

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tà con competenze e conoscenze specialistiche funzionali e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare
anche ad accrescere la competitività dei territori su cui la qualità e l’efficienza del sistema universitario» ed in
insistono; particolare l’art. 21 con il quale sono definite le funzioni
Considerato che in tale ambito può essere realizzato un del Comitato nazionale dei garanti della ricerca (CNGR);
approccio integrato e sinergico per il rafforzamento del Visto il decreto direttoriale 24 dicembre 2019, n. 2595
capitale umano del sistema nazionale della ricerca; (Gazzetta Ufficiale n. 35 del 12 febbraio 2020), «Avviso
Considerato che il Piano stralcio «Ricerca e innova- (di seguito, anche solo Avviso) per la concessione di fi-
zione» opera secondo una logica addizionale e non so- nanziamenti finalizzati al rafforzamento del capitale uma-
stitutiva delle risorse ordinarie e nel rispetto del vincolo no delle infrastrutture di ricerca, in attuazione del Piano
territoriale previsto dall’art. 1, comma 703, della legge stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017»;
n. 190 del 23 dicembre 2014, in ordine all’impiego delle Considerato che l’ambito dell’Avviso sopra richiamato
risorse in misura pari all’80 per cento nel Mezzogiorno e è da considerarsi sinergico all’intervento già operato con
al 20 per cento nel resto d’Italia (Centro/Nord); decreto direttoriale 28 febbraio 2018, n. 424 e che tutti i
Vista la nota 19 dicembre 2019, n. 225630 di richiesta progetti presentati in questo ambito risultano tutti finan-
da parte del MIUR al Comitato nazionale dei garanti della ziati ed in corso di esecuzione;
ricerca di definizione di idonei criteri di valutazione dei Visto il decreto direttoriale 24 dicembre 2019, n. 2595
Piani operativi per il rafforzamento del capitale umano di attribuzione al dott. Gianluigi Consoli del ruolo di re-
delle infrastrutture di ricerca; sponsabile del procedimento;
Visto il verbale 20 dicembre 2019, n. 22612 attraverso Visto il decreto direttoriale 16 marzo 2020, n. 372 mo-
cui sono stati comunicati i criteri proposti dal CNGR per dificante l’art. 8, comma 1, dell’Avviso;
l’esame dei Piani operativi per il rafforzamento del capi- Accertato che in risposta all’Avviso in parola, alla data
tale umano delle infrastrutture di ricerca; di scadenza del 20 marzo 2020, sono state presentate, at-
Visto il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’uni- traverso la piattaforma attivata https://sirio-miur.cineca.
versità e della ricerca 12 giugno 2012 con il quale è stato it, diciotto proposte;
approvato il nuovo Statuto del Consorzio CINECA; Visto l’art. 7 del suddetto Avviso, che prevede la nomi-
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 recante «Nuove na da parte del Ministero dell’università e della ricerca di
norme in materia di procedimento amministrativo e di di- un panel di esperti tecnico scientifici per la valutazione
ritto di accesso ai documenti amministrativi», coordina- della coerenza del Piano operativo di rafforzamento del
ta ed aggiornata dal decreto legislativo 30 giugno 2016, capitale umano con gli obiettivi di potenziamento delle
n. 127, dal decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222 infrastrutture di ricerca;
e dal decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 104; Visto il decreto ministeriale 13 luglio 2016, n. 380,
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 di- che disciplina le procedure, le modalità di formazione e
cembre 2000, n. 445 e successive modifiche e integrazio- l’utilizzo del REPRISE (elenco esperti scientifici costi-
ni, recante «Testo Unico in materia di documentazione tuito per le necessità di valutazione ex-ante, in itinere ed
amministrativa»; ex-post dei progetti di ricerca di competenza del MUR),
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e istituito presso il MUR e con il supporto informatico del
successive modifiche e integrazioni - Norme generali CINECA;
sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle ammi- Considerato che nel succitato elenco ministeriale sono
nistrazioni pubbliche; presenti esperti con comprovata professionalità in mate-
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, re- ria di infrastrutture di ricerca e con un numero congruo di
cante «Codice in materia di protezione dei dati personali» anni di esperienza di valutazione;
e successive modifiche e integrazioni e da ultimo modi- Vista la nota prot. MUR 4762 del 27 marzo 2020, con
ficato e integrato con decreto legislativo 10 agosto 2018, cui il MUR ha richiesto al CNGR di identificare, nelle
n. 101, recante «Disposizioni per l’adeguamento della more della conclusione dell’istruttoria formale-ammini-
normativa nazionale alle disposizioni del regolamento strativa relativa alla verifica dei documenti pervenuti a
(UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, corredo delle proposte progettuali, sei componenti del
del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle perso- richiamato panel, tenendo presenti le aree scientifiche
ne fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, di ciascuna proposta progettuale e gli ambiti ESFRI
nonché alla libera circolazione di tali dati, che abroga la coinvolti;
direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezio- Visto il verbale della riunione del CNGR del 31 marzo
ne dei dati)»; 2020 prot. MUR n. 4982 del 1° aprile 2020 con il qua-
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e le sono stati designati i componenti del panel di esper-
successive modifiche e integrazioni, recante «Codice ti tecnico scientifici per la valutazione delle proposte
dell’amministrazione digitale»; progettuali;
Vista la legge 30 dicembre 2010 n. 240 e successive Visto il decreto direttoriale 4 maggio 2020, n. 558 ri-
modifiche e integrazioni, recante «Norme in materia di portante la nomina del panel di esperti tecnico scientifici
organizzazione delle università, di personale accademico del già citato avviso per la valutazione delle proposte pro-

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gettuali e che tale provvedimento ha superato il control- Decreta:


lo di regolarità amministrativa e contabile previsto dalla
normativa vigente ed è stato registrato, ai sensi del decre-
to legislativo 30 giugno 2011, n. 123 con visto ex art. 5, Art. 1.
comma 2, al numero 1257, in data 20 maggio 2020; 1. Il Progetto di rafforzamento del capitale umano
Visto l’art. 7, comma 1 e 2, (Verifica di ammissibilità, CIR01_00023 - IMPARA «Imaging dalle molecole alla
criteri e valutazione delle proposte) del citato avviso de- preclinica - Rafforzamento del capitale umano» dell’in-
creto direttoriale 2595/2019; frastruttura di ricerca denominata EuBI - The European
Visto il verbale prot. MUR 11 giugno 2020, n. 9490 ri- Research Infrastructure for Imaging Technologies in Bio-
portante l’esito positivo delle attività di istruttoria forma- logical and Biomedical Sciences, è ammesso al contri-
le-amministrativa delle proposte progettuali del gruppo di buto del 100% della spesa ammissibile relativa ai singoli
lavoro costituito, come da nota 26 marzo 2020, n. 4639; assegni e borse di ricerca, per un importo totale pari a
Tenuto conto che i membri del panel di esperti nomina- euro 1.695.598,39 di cui euro 1.243.541,43 imputati alle
ti hanno tutti accettato l’incarico; regioni del Mezzogiorno e euro 452.056,96 alle regioni
centro-nord.
Preso atto dei lavori del panel di esperti che, al termine
delle proprie valutazioni, ha fornito la richiesta graduato- 2. Il Progetto (CIR01_00023 - IMPARA) di cui al pun-
ria, contenente la valutazione delle proposte progettuali to precedente dovrà essere condotto, secondo le normati-
presentate ed i relativi punteggi; ve citate nelle premesse, sulla base del «Piano operativo»
approvato dal panel di esperti, allegato al presente decreto
Considerato che, ai sensi dell’art. 6, comma 1, del Di- direttoriale (Allegato 1), del quale costituisce parte inte-
sciplinare di attuazione allegato al decreto direttoriale grante, tenuto conto del dettaglio del cronoprogramma e
2595/2019, le attività connesse con la realizzazione del dei costi approvati di cui al comma successivo del presen-
Piano operativo (stipula di almeno un contratto) dovranno te decreto direttoriale.
essere avviate entro e comunque non oltre quattro mesi
dalla comunicazione di approvazione del Piano operativo 3. Il dettaglio del cronoprogramma, degli assegni di ri-
e dopo la registrazione dei relativi decreti di concessione cerca, delle borse di ricerca e dei costi approvati dal panel
al finanziamento; di esperti, allegato al presente decreto direttoriale (Alle-
Considerato che il MUR ha proceduto alla ricognizio- gato 2), del quale costituisce parte integrante, è elaborato
ne, per i progetti valutati positivamente dagli ETS, dei sulla base dei dati presenti sul sistema informatico SIRI e
costi ammissibili e della relativa localizzazione, nel ri- riporta la specifica dei costi ammessi.
spetto dei vincoli di allocazione territoriale delle risorse 4. Il finanziamento sarà regolamentato con le modalità
finanziarie previsti dal regolamento dei fondi FSC 2014- e i termini di cui al disciplinare (Allegato 3) e, con parti-
2020 - Piano stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017» colare riguardo alle modalità di erogazione e gestione del
- Programma nazionale infrastrutture di ricerca (PNIR) contributo, in base all’art. 8 del richiamato disciplinare,
- Linea d’azione: 1. Cofinanziamento infrastrutture di ri- nella modalità dedotta nell’atto d’obbligo.
cerca (IR)» e utilizzerà le fonti finanziarie di cui all’art. 4 5. L’avvio ufficiale del progetto di cui al comma 1 del
dell’avviso, sulla base delle disponibilità di cassa; presente articolo (decorrenza iniziale) coincide con la
Visto il decreto direttoriale 26 agosto 2020, n. 1370 data di comunicazione del presente decreto direttoriale,
di approvazione della graduatoria, pubblicato sul sito dopo la sua registrazione.
www.miur.gov.it nonché al link http://www.ponri- 6. Le attività connesse con la realizzazione del progetto
cerca.gov.it/media/395899/aoodpfsrregistro-decreti- di cui al comma 1 del presente articolo, che dovranno ri-
r-000137026-08-2020.pdf; spettare le singole voci di costo approvate, dovranno con-
Visto il decreto direttoriale 30 settembre 2020, n. 1554 cludersi entro i termini indicati nella proposta progettuale
di rettifica parziale della graduatoria, pubblicato sul sito salvo richiesta di proroga, fermo restando che tutte le atti-
www.miur.gov.it nonché al link http://www.ponricer- vità previste nel Piano operativo devono essere concluse
ca.gov.it/media/395902/m_piaoodpfsrregistro-decreti- entro e non oltre il 31 dicembre 2024.
r-000155430-09-2020.pdf; 7. Il CUP di afferenza del progetto di cui al presente
Considerato che i costi, così come approvati dal pa- decreto direttoriale è: B28I20000150001.
nel di esperti e ricompresi nel citato decreto direttoriale 8. Il progetto, di cui al presente decreto direttoriale, do-
26 agosto 2020 n. 1370, rettificato parzialmente dal decre- vrà essere implementato dal seguente soggetto: - Consi-
to direttoriale 30 settembre 2020 n. 1554, prevedono una glio nazionale delle ricerche.
dotazione finanziaria complessiva assegnata, nell’ambito
dei fondi FSC 2014-2020 - Piano stralcio «Ricerca e inno- Art. 2.
vazione 2015-2017» - Programma nazionale infrastruttu-
re di ricerca (PNIR) - Linea d’azione: 1. Cofinanziamento Le risorse per l’attuazione del progetto di cui all’art. 1,
infrastrutture di ricerca (IR)» pari ad un importo totale di comma 1, del presente decreto direttoriale sono a valere
euro 30.330.363,55, di cui euro 23.152.604,79 imputati sulle disponibilità del Piano-stralcio «Ricerca e innova-
alle regioni del Mezzogiorno e euro 7.177.758,76 alle re- zione» di integrazione del PNR per il periodo 2015-2017
gioni centro-nord; - FSC 2014 - 2020.

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Art. 3. Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri


11 febbraio 2014, n. 98, «Regolamento di organizzazione
Per tutto quanto non previsto dal presente decreto di- del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricer-
rettoriale e dai suoi allegati, che riportano in dettaglio le ca» e successive modificazioni ed integrazioni;
regole e le modalità per la corretta gestione del rapporto
concessorio, si fa rinvio alle normative di legge e regola- Visto il decreto ministeriale del 26 settembre 2014,
mentari, nazionali ed eurounionali citate in premessa. n. 753: «Individuazione degli uffici di livello dirigenziale
non generale dell’Amministrazione centrale del Ministero
dell’istruzione, dell’università e della ricerca» pubblicato
Art. 4. nella Gazzetta Ufficiale n. 91 del 20 aprile 2015, con cui è
Il presente decreto direttoriale è inviato alla Corte dei stata disposta l’articolazione degli uffici di livello dirigen-
conti e, successivamente, pubblicato nella Gazzetta Uffi- ziale non generale dell’amministrazione centrale;
ciale della Repubblica italiana, nonché sul sito www.miur. Considerato che, a seguito del richiamato decreto mi-
gov.it - sezione Amministrazione trasparente, ai sensi della nisteriale di riorganizzazione degli Uffici come previsto
legge n. 190/2012 e del decreto legislativo n. 33/2013 e sul dall’allora vigente decreto del Presidente del Consiglio dei
sito dei fondi FSC. ministri n. 98/2014, l’ufficio IV della Direzione generale
Roma, 2 novembre 2020 per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione
della ricerca è l’Ufficio preposto alla gestione dei Pro-
Il direttore generale: DI FELICE grammi operativi comunitari finanziati dai Fondi strutturali
Registrato alla Corte dei conti il 18 novembre 2020 dell’Unione europea e programmi e interventi relativi al
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell’istruzione, dell’uni- Fondo aree sottoutilizzate (FAS);
versità e della ricerca, del Ministero dei beni e delle attività culturali, Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
del Ministero della salute, del Ministero del lavoro e delle politiche
sociali, reg. n. 2194 del 4 aprile 2019, n. 47 «Regolamento di organizzazione
del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricer-
ca», entrato in vigore il 23 giugno 2019;
AVVERTENZA: Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini-
Gli allegati del decreto, non soggetti alla tutela della riservatezza stri 21 ottobre 2019, n. 140 recante il «Regolamento con-
dei dati personali, sono stati resi noti all’interno del seguente link: sito cernente l’organizzazione del Ministero dell’istruzione,
Miur https://www.miur.gov.it/web/guest/atti-di-concessione-mur dell’università e della ricerca», vigente al 26 dicembre
2019;
20A07183
Visto il decreto-legge del 9 gennaio 2020, n. 1 (Gazzetta
Ufficiale n. 6 del 9 gennaio 2020) - Disposizioni urgenti
per l’istituzione del Ministero dell’istruzione e del Mini-
DECRETO 2 novembre 2020. stero dell’università e della ricerca, convertito con legge
5 marzo 2020, n. 12 (Gazzetta Ufficiale n. 61 del 9 marzo
Concessione del finanziamento al progetto CIR01 00032, a 2020) con il quale al Ministero dell’università e della ricer-
valere sulle risorse del Piano stralcio «Ricerca e innovazione ca (di seguito anche solo MUR) sono attribuite le funzio-
2015-2017» - «PNIR - Programma nazionale infrastrutture di ni e i compiti spettanti allo Stato in materia di istruzione
ricerca». (Decreto n. 1728/2020).
universitaria, di ricerca scientifica e tecnologica e di alta
formazione artistica musicale e coreutica, ed i relativi pro-
IL DIRETTORE GENERALE grammi operativi finanziati dall’Unione europea;
PER IL COORDINAMENTO E LA VALORIZZAZIONE
DELLA RICERCA E DEI SUOI RISULTATI Visto l’art. 4, comma 1, secondo periodo, del predetto
decreto-legge n. 1/2020, a mente del quale gli incarichi di-
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e rigenziali comunque già conferiti presso l’amministrazio-
successive modificazioni, recante «Riforma dell’orga- ne centrale del Ministero dell’istruzione, dell’università e
nizzazione del Governo, a norma dell’art. 11 della legge della ricerca anteriormente all’entrata in vigore dello stesso
15 marzo 1997, n. 59» e, in particolare, l’art. 2, comma 1, decreto (10 gennaio 2020) continuano ad avere efficacia
n. 11), che, a seguito della modifica apportata dal decreto- sino all’attribuzione dei nuovi incarichi;
legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con modificazio- Vista la nota prot. n. 1695 del 20 gennaio 2020, cofirma-
ni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, istituisce il Ministero ta dal Ministro dell’istruzione e dal Ministro dell’univer-
dell’istruzione, dell’università e della ricerca (di seguito sità e della ricerca, avente per oggetto «decreto-legge del
anche solo MIUR); 9 gennaio 2020, n. 1 (Gazzetta Ufficiale - Serie generale
Visto il decreto-legge n. 85 del 2008, convertito, con n. 6 del 2020), recante disposizioni urgenti per l’istituzione
modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121 «Disposi- del Ministero dell’istruzione e del Ministero dell’università
zioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di Governo e della ricerca. Indicazioni operative»;
in applicazione dell’art. 1, commi 376 e 377 della legge Visto il decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, recan-
24 dicembre 2007, n. 244»; che dispone il trasferimento te «Disposizioni per il coordinamento, la programmazione
delle funzioni del Ministero dell’università e della ricerca, e la valutazione della politica nazionale relativa alla ricerca
con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e di perso- scientifica e tecnologica, a norma dell’art. 11, comma 1,
nale, al Ministero dell’istruzione, dell’università e della lettera d), della legge 15 marzo 1997, n. 59» ed, in partico-
ricerca; lare, l’art. 7 che ha previsto che gli stanziamenti da destina-

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re annualmente ai vari enti di ricerca affluissero in un unico e n. 26/2016, in merito alla governance, modifiche e ri-
fondo (Fondo ordinario enti pubblici di ricerca, di seguito programmazione delle risorse, revoche e disposizioni
anche solo FOE) finanziato dal Ministero dell’istruzione, finanziarie;
dell’università e della ricerca il cui ammontare è ripartito Vista la proposta di rimodulazione del Piano stralcio
annualmente fra gli enti interessati con apposito decreto FSC «Ricerca e innovazione» 2015-2017, formulata da
ministeriale; parte del MIUR con nota prot. n. 17955 del 4 ottobre 2019
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537, che all’art. 5 ha e approvata dal Comitato di sorveglianza con procedura
istituito, nello stato di previsione del MIUR, il Fondo per il scritta conclusasi con nota prot. n. 18956 in data 21 ottobre
finanziamento ordinario delle università (di seguito anche 2019;
solo FFO), relativo alla quota a carico del bilancio statale Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento
delle spese per il funzionamento e le attività istituzionali europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante di-
delle università, comprese le spese per il personale docen- sposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale
te, ricercatore e non docente, per l’ordinaria manutenzione (FESR), sul Fondo sociale europeo (FSE), sul Fondo di co-
delle strutture universitarie e per la ricerca scientifica; esione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale
Visto il decreto ministeriale 8 agosto 2019, n. 738, re- e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e
cante «Criteri di ripartizione del Fondo di finanziamento disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regio-
ordinario (FFO) 2019»; nale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e
sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che
Visto il decreto ministeriale 10 ottobre 2019, n. 856, re- abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio e
cante il riparto delle disponibilità del Fondo ordinario per successive modificazioni ed integrazioni;
gli enti e le istituzioni di ricerca finanziati dal Ministero Visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del
(FOE) per l’annualità 2019; Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018,
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, re- che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio
cante «Disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed in- generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE)
terventi speciali per la rimozione di squilibri economici e n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE)
sociali, a norma dell’art. 16 della legge 5 maggio 2009, n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE)
n. 42» con il quale il Fondo aree sottoutilizzate (FAS) ha n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/
assunto la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
coesione (FSC), finalizzato a dare unità programmatica e Visto il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento
finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi al finan- europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al
ziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio econo- Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE)
mico e sociale tra le diverse aree del Paese; n. 1081/2006 del Consiglio e successive modificazioni ed
Visto il Programma nazionale per la ricerca 2015-2020 integrazioni;
(di seguito anche solo PNR), approvato dal CIPE nella Visto il regolamento delegato (UE) 2017/90 della Com-
seduta del 1° maggio 2016, che individua gli obiettivi, le missione, del 31 ottobre 2016, recante modifica del regola-
azioni e i progetti finalizzati a migliorare l’efficienza e mento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento
l’efficacia nazionale della ricerca nonché l’assegnazione (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
di risorse al Piano-stralcio «Ricerca e innovazione 2015- relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la
2017», di integrazione del Programma nazionale per la definizione degli importi forfettari per il rimborso da parte
ricerca (PNR) 2015-2020, a valere sul FSC 2014-2020, della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie generale, n. 184 e successive modificazioni ed integrazioni;
dell’8 agosto 2016; Visto l’Accordo di partenariato (AdP) di cui all’art. 14
Visto il documento nazionale di «Strategia di specializ- del regolamento (UE) n. 1303/2013, approvato dalla
zazione intelligente» (di seguito anche solo SNSI) dove è Commissione europea il 29 ottobre 2014 con decisione C
illustrata la strategia che consente la trasformazione dei ri- (2014) 8021 final e modificato con decisione C(2018) 598
sultati della ricerca in vantaggi competitivi per il Sistema final dell’8 febbraio 2018;
Paese e in un aumento del benessere dei cittadini, approva- Vista la decisione della CE C(2015) 4972 del 14 luglio
to dalla Commissione europea il 4 maggio 2016; 2015, modificato con decisione della CE C(2020) 1518 del
Vista la delibera n. 1, approvata dal CIPE il 1° mag- 5 marzo 2020, che adotta il «Programma operativo nazio-
gio 2016, «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020: Piano nale ricerca e innovazione 2014-2020» (PON R&I 2014-
stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017» integrativo 2020) per il periodo di programmazione 2014-2020 per
del Programma nazionale per la ricerca (PNR) 2015-2020 il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale e del
(art. 1, comma 703, lettera d), legge n. 190/2014)»; fondo sociale europeo a favore delle regioni in transizione
(TR) e delle regioni in ritardo di sviluppo (LD);
Viste la delibera n. 25 e n. 26, approvate dal CIPE il
10 agosto 2016, che definiscono tra l’altro le regole di fun- Visto il regolamento (UE) 2020/558 del Parlamento eu-
zionamento del «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020»; ropeo e del Consiglio del 23 aprile 2020 che modifica i
regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per
Vista la circolare n. 1/2017 del Ministro per la coesio- quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibi-
ne territoriale e il mezzogiorno, relativa agli adempimen- lità eccezionale nell’impiego dei fondi strutturali e di in-
ti «FSC 2014-2020» di cui alle delibere CIPE n. 25/2016 vestimento europei in risposta all’epidemia di COVID-19;

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Considerate le azioni intraprese a livello europeo at- Vista la nota 19 dicembre 2019, n. 225630 di richiesta
traverso lo European Strategy Forum for Research Infra- da parte del MIUR al Comitato nazionale dei garanti del-
structures (di seguito anche solo ESFRI) e, in particolare, la ricerca di definizione di idonei criteri di valutazione dei
l’aggiornamento della Roadmap europea delle infrastruttu- Piani operativi per il rafforzamento del capitale umano del-
re di ricerca, presentata settembre 2018; le Infrastrutture di ricerca;
Viste le conclusioni del Consiglio di competitività del Visto il verbale 20 dicembre 2019, n. 22612 attraverso
29 maggio 2015 «Tabella di marcia dello Spazio europeo cui sono stati comunicati i criteri proposti dal CNGR per
della ricerca 2015-2020» con le quali viene tra l’altro chie- l’esame dei Piani operativi per il rafforzamento del capitale
sto agli Stati membri di utilizzare al meglio gli investimenti umano delle Infrastrutture di ricerca;
pubblici nelle infrastrutture di ricerca (di seguito anche solo Visto il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’univer-
IR), tramite la definizione di priorità nazionali compatibili sità e della ricerca 12 giugno 2012 con il quale è stato ap-
con le priorità e i criteri dell’ESFRI, tenendo pienamente provato il nuovo statuto del Consorzio Cineca;
conto della sostenibilità a lungo termine;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 recante «Nuove nor-
Considerato in particolare che, nelle medesime conclu- me in materia di procedimento amministrativo e di diritto
sioni, viene espresso l’auspicio che sia incoraggiato dagli di accesso ai documenti amministrativi», coordinata ed ag-
Stati membri il ricorso ai fondi strutturali e di investimento giornata dal decreto legislativo 30 giugno 2016, n. 127, dal
europei per intensificare gli sforzi nel settore delle Infra- decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222 e dal decreto
strutture di ricerca; legislativo 16 giugno 2017, n. 104;
Vista l’approvazione del Programma nazionale per le in- Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 di-
frastrutture di ricerca (di seguito anche solo PNIR) da parte cembre 2000, n. 445 e successive modificazioni ed integra-
della Commissione europea, che con la Comunicazione zioni, recante «testo unico in materia di documentazione
del 26 aprile 2016 (DG A2.G.4PDA) ha concluso che «la amministrativa»;
Condizionalità ex ante 1.2 adozione di un Piano indicativo
pluriennale per le infrastrutture per la ricerca e l’innovazio- Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e suc-
ne è soddisfatta»; cessive modificazioni ed integrazioni - Norme generali
sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle ammini-
Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2016, n. 577 di strazioni pubbliche;
adozione del PNIR, registrato presso la Corte dei conti in
data 13 settembre 2016, n. reg 1-3616; Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, re-
cante «Codice in materia di protezione dei dati persona-
Visto il decreto ministeriale 18 dicembre 2017, n. 999 li» e successive modificazioni ed integrazioni e da ultimo
«Disposizioni per la concessione di finanziamenti intera- modificato e integrato con decreto legislativo 10 agosto
mente esclusi dalle norme in materia di aiuti di Stato, ai 2018, n. 101, recante «Disposizioni per l’adeguamento
sensi della Comunicazione 2014/C 198/01 della Commis- della normativa nazionale alle disposizioni del regolamen-
sione europea, recante: «Disciplina degli aiuti di Stato a fa- to (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio,
vore di ricerca, sviluppo e innovazione»», registrato presso del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone
la Corte dei conti in data 18 gennaio 2018, n. reg 1-127; fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, non-
Considerato il decreto direttoriale 28 febbraio 2018, ché alla libera circolazione di tali dati, che abroga la diret-
n. 424 recante l’avviso pubblico per la concessione di fi- tiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei
nanziamenti finalizzati al potenziamento di infrastrutture dati)»;
di ricerca, in attuazione dell’Azione II.1 del PON Ricer- Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e suc-
ca e innovazione 2014-20, sostenuto attraverso risorse del cessive modificazioni ed integrazioni, recante «Codice
Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) e risorse dell’amministrazione digitale»;
del Fondo sviluppo coesione (FSC) e il successivo decreto Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240 e successive
direttoriale di approvazione della graduatoria del 14 marzo modificazioni ed integrazioni, recante «Norme in materia
2019, n. 461; di organizzazione delle università, di personale accademi-
Considerato che l’elevata qualità delle Infrastrutture di co e reclutamento, nonché delega al Governo per incenti-
ricerca è condizionata dalla disponibilità di professionali- vare la qualità e l’efficienza del sistema universitario» ed
tà con competenze e conoscenze specialistiche funziona- in particolare l’art. 21 con il quale sono definite le funzioni
li anche ad accrescere la competitività dei territori su cui del Comitato nazionale dei garanti della ricerca (CNGR);
insistono; Visto il decreto direttoriale 24 dicembre 2019, n. 2595
Considerato che in tale ambito può essere realizzato un (Gazzetta Ufficiale n. 35 del 12 febbraio 2020), «Avviso
approccio integrato e sinergico per il rafforzamento del ca- (di seguito, anche solo Avviso) per la concessione di finan-
pitale umano del sistema nazionale della ricerca; ziamenti finalizzati al rafforzamento del capitale umano
Considerato che il Piano stralcio «Ricerca e innovazio- delle infrastrutture di ricerca, in attuazione del Piano stral-
ne» opera secondo una logica addizionale e non sostitutiva cio «Ricerca e innovazione 2015-2017»;
delle risorse ordinarie e nel rispetto del vincolo territoria- Considerato che l’ambito dell’Avviso sopra richiamato
le previsto dall’art. 1, comma 703, della legge n. 190 del è da considerarsi sinergico all’intervento già operato con
23 dicembre 2014, in ordine all’impiego delle risorse in decreto direttoriale 28 febbraio 2018 n. 424 e che tutti i
misura pari all’80 per cento nel Mezzogiorno e al 20 per progetti presentati in questo ambito risultano tutti finanzia-
cento nel resto d’Italia (centro/nord); ti ed in corso di esecuzione;

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Visto il decreto direttoriale 24 dicembre 2019, n. 2595 di n. 2595/2019, le attività connesse con la realizzazione del
attribuzione al dott. Gianluigi Consoli del ruolo di respon- Piano operativo (stipula di almeno un contratto) dovran-
sabile del procedimento; no essere avviate entro e comunque non oltre 4 mesi dal-
Visto il decreto direttoriale 16 marzo 2020, n. 372 modi- la comunicazione di approvazione del Piano operativo e
ficante l’art. 8, comma 1, dell’Avviso; dopo la registrazione dei relativi decreti di concessione al
finanziamento;
Accertato che in risposta all’Avviso in parola, alla data
di scadenza del 20 marzo 2020, sono state presentate, at- Considerato che il MUR ha proceduto alla ricognizione,
traverso la piattaforma attivata https://sirio-miur.cineca.it, per i progetti valutati positivamente dagli ETS, dei costi
diciotto proposte; ammissibili e della relativa localizzazione, nel rispetto dei
Visto l’art. 7 del suddetto Avviso, che prevede la nomina vincoli di allocazione territoriale delle risorse finanziarie
da parte del Ministero dell’università e della ricerca di un previsti dal regolamento dei fondi FSC 2014-2020 - Piano
panel di esperti tecnico scientifici per la valutazione della stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017» - Programma
coerenza del Piano operativo di rafforzamento del capitale nazionale infrastrutture di ricerca (PNIR) - Linea d’azione:
umano con gli obiettivi di potenziamento delle infrastrut- 1. Cofinanziamento infrastrutture di ricerca (IR)» e utiliz-
ture di ricerca; zerà le fonti finanziarie di cui all’art. 4 dell’Avviso, sulla
base delle disponibilità di cassa;
Visto il decreto ministeriale 13 luglio 2016, n. 380, che
disciplina le procedure, le modalità di formazione e l’uti- Visto il decreto direttoriale 26 agosto 2020 n. 1370
lizzo del Reprise (elenco esperti scientifici costituito per le di approvazione della graduatoria, pubblicato sul sito
necessità di valutazione ex-ante, in itinere ed ex-post dei www.miur.gov.it nonché al link http://www.ponri-
progetti di ricerca di competenza del MUR), istituito presso cerca.gov.it/media/395899/aoodpfsrregistro-decreti-
il MUR e con il supporto informatico del Cineca; r-000137026-08-2020.pdf;
Considerato che nel succitato elenco ministeriale sono Visto il decreto direttoriale 30 settembre 2020, n. 1554
presenti esperti con comprovata professionalità in materia di rettifica parziale della graduatoria, pubblicato sul sito
di infrastrutture di ricerca e con un numero congruo di anni www.miur.gov.it nonché al link http://www.ponricer-
di esperienza di valutazione; ca.gov.it/media/395902/m_piaoodpfsrregistro-decreti-
r-000155430-09-2020.pdf;
Vista la nota prot. MUR 4762 del 27 marzo 2020, con cui
il MUR ha richiesto al CNGR di identificare, nelle more Considerato che i costi, così come approvati dal panel di
della conclusione dell’istruttoria formale-amministrativa esperti e ricompresi nel citato decreto direttoriale 26 agosto
relativa alla verifica dei documenti pervenuti a corredo del- 2020 n. 1370, rettificato parzialmente dal decreto diretto-
le proposte progettuali, 6 componenti del richiamato panel, riale 30 settembre 2020 n. 1554, prevedono una dotazione
tenendo presenti le aree scientifiche di ciascuna proposta finanziaria complessiva assegnata, nell’ambito dei fondi
progettuale e gli ambiti ESFRI coinvolti; FSC 2014-2020 - Piano stralcio «Ricerca e innovazione
Visto il verbale della riunione del CNGR del 31 marzo 2015-2017» - Programma nazionale infrastrutture di ri-
2020, prot. MUR n. 4982 del 1° aprile 2020 con il quale cerca (PNIR) - Linea d’azione: 1. Cofinanziamento infra-
sono stati designati i componenti del panel di esperti tecni- strutture di ricerca (IR)» pari ad un importo totale di euro
co scientifici per la valutazione delle proposte progettuali; 30.330.363,55, di cui euro 23.152.604,79 imputati alle
regioni del mezzogiorno e euro 7.177.758,76 alle regioni
Visto il decreto direttoriale 4 maggio 2020, n. 558 ripor- centro nord;
tante la nomina del panel di esperti tecnico scientifici del
già citato Avviso per la valutazione delle proposte proget-
tuali e che tale provvedimento ha superato il controllo di Decreta:
regolarità amministrativa e contabile previsto dalla norma-
tiva vigente ed è stato registrato, ai sensi del decreto legi- Art. 1.
slativo 30 giugno 2011, n. 123 con visto ex art. 5, comma 2,
al numero 1257, in data 20 maggio 2020; 1. Il Progetto di rafforzamento del capitale umano
Visto l’art. 7, comma 1 e 2, (Verifica di ammissibilità, CIR01_00032 - BOL «BIO Open Lab - Rafforzamento del
criteri e valutazione delle proposte) del citato Avviso de- capitale umano» dell’infrastruttura di ricerca denominata
creto direttorale n. 2595/2019; CERIC-ERIC - Central european Research Infrastructure
Consortium, è ammesso al contributo del 100% della spesa
Visto il verbale prot. MUR 11 giugno 2020, n. 9490 ri- ammissibile relativa ai singoli assegni e borse di ricerca,
portante l’esito positivo delle attività di istruttoria formale- per un importo totale pari a euro 1.963.575,20 di cui euro
amministrativa delle proposte progettuali del gruppo di 1.400.493,60 imputati alle regioni del mezzogiorno e euro
lavoro costituito, come da nota 26 marzo 2020, n. 4639; 563.081,60 alle regioni centro-nord.
Tenuto conto che i membri del panel di esperti nominati
hanno tutti accettato l’incarico; 2. Il Progetto (CIR01_00032 - BOL) di cui al punto pre-
cedente dovrà essere condotto, secondo le normative citate
Preso atto dei lavori del panel di esperti che, al termine nelle premesse, sulla base del «Piano operativo» approvato
delle proprie valutazioni, ha fornito la richiesta graduato- dal panel di esperti, allegato al presente decreto direttoria-
ria, contenente la valutazione delle proposte progettuali le (Allegato 1), del quale costituisce parte integrante, te-
presentate ed i relativi punteggi; nuto conto del dettaglio del cronoprogramma e dei costi
Considerato che, ai sensi dell’art. 6, comma 1, del Di- approvati di cui al comma successivo del presente decreto
sciplinare di attuazione allegato al decreto direttorale direttoriale.

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3. Il dettaglio del cronoprogramma, degli assegni di ri- gov.it - sezione Amministrazione trasparente, ai sensi della
cerca, delle borse di ricerca e dei costi approvati dal panel legge n. 190/2012 e del decreto legislativo n. 33/2013 e sul
di esperti, allegato al presente decreto direttoriale (Allegato sito dei fondi FSC.
2), del quale costituisce parte integrante, è elaborato sulla
base dei dati presenti sul sistema informatico SIRI e riporta Roma, 2 novembre 2020
la specifica dei costi ammessi.
Il direttore generale: DI FELICE
4. Il finanziamento sarà regolamentato con le modalità e
Registrato alla Corte dei conti il 18 novembre 2020
i termini di cui al disciplinare (Allegato 3) e, con particola- Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell’istruzione, dell’uni-
re riguardo alle modalità di erogazione e gestione del con- versità e della ricerca, del Ministero dei beni e delle attività culturali,
tributo, in base all’art. 8 del richiamato disciplinare, nella del Ministero della salute, del Ministero del lavoro e delle politiche
modalità dedotta nell’atto d’obbligo. sociali, reg. n. 2190

5. L’avvio ufficiale del progetto di cui al comma 1 del


presente articolo (decorrenza iniziale) coincide con la data
di comunicazione del presente decreto direttoriale, dopo la AVVERTENZA:
sua registrazione.
6. Le attività connesse con la realizzazione del progetto Gli allegati del decreto, non soggetti alla tutela della riservatezza
di cui al comma 1 del presente articolo, che dovranno ri- dei dati personali, sono stati resi noti all’interno del seguente link: sito
MIUR http://www.miur.gov.it/web/guest/atti-di-concessione-mur
spettare le singole voci di costo approvate, dovranno con-
cludersi entro i termini indicati nella proposta progettuale 20A07187
salvo richiesta di proroga, fermo restando che tutte le atti-
vità previste nel Piano operativo devono essere concluse
entro e non oltre il 31 dicembre 2024.
7. I CUP di afferenza del progetto di cui al presente de- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
creto direttoriale sono:
J72F20000940007 (Area di ricerca scientifica e tec- DECRETO 14 dicembre 2020.
nologica di Trieste - Area science park);
Variazione della misura dell’indennità di trasferta spettan-
F82F20000230001 (Università del Salento - Diparti- te agli ufficiali giudiziari.
mento di matematica e fisica «Ennio De Giorgi»);
D42F20000350007 (Università degli studi di IL CAPO DEL DIPARTIMENTO
Salerno). DELL’ORGANIZZAZIONE GIUDIZIARIA, DEL PERSONALE E DEI SERVIZI
8. Il Progetto, di cui al presente decreto direttoriale, do- DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
vrà essere implementato dai seguenti soggetti beneficiari:
DI CONCERTO CON
Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste -
Area science park - beneficiario proponente;
IL RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO
Università del Salento - Dipartimento di matematica DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
e fisica «Ennio De Giorgi» - beneficiario co-proponente;
Università degli studi di Salerno - beneficiario Visto l’art. 20, punto 3 del decreto del Presidente della
co-proponente. Repubblica del 30 maggio 2002, n. 115, relativo al Testo
unico delle discipline legislative e regolamentari in mate-
Art. 2. ria di spese di giustizia, il quale prevede che con decreto
dirigenziale del Ministero della giustizia, di concerto con
Le risorse per l’attuazione del Progetto di cui all’art. 1, il Ministero dell’economia e delle finanze, si provveda
comma 1, del presente decreto direttoriale sono a valere all’adeguamento dell’indennità di trasferta degli ufficiali
sulle disponibilità del Piano-stralcio «Ricerca e innovazio- giudiziari, in base alla variazione dell’indice dei prezzi al
ne» di integrazione del PNR per il periodo 2015-2017 - consumo per le famiglie di operai e di impiegati, accertata
FSC 2014 - 2020. dall’Istituto nazionale di statistica e verificatasi nell’ultimo
triennio;
Art. 3.
Visti gli articoli 133 e 142 del decreto del Presidente
Per tutto quanto non previsto dal presente decreto di- della Repubblica 15 dicembre 1959, n. 1229 e successive
rettoriale e dai suoi allegati, che riportano in dettaglio le modificazioni;
regole e le modalità per la corretta gestione del rapporto Visti gli articoli 26 e 35 del decreto del Presidente della
concessorio, si fa rinvio alle normative di legge e regola- Repubblica 30 maggio 2002, n. 115;
mentari, nazionali ed eurounionali citate in premessa.
Considerato che l’adeguamento previsto dal succitato
Art. 4. art. 20, punto 3 del decreto del Presidente della Repubblica
del 30 maggio 2002, n. 115, calcolato in relazione alla va-
Il presente decreto direttoriale è inviato alla Corte dei riazione percentuale dei prezzi al consumo per le famiglie
conti e, successivamente, pubblicato nella Gazzetta Uffi- di operai e impiegati verificatasi nel triennio 1° luglio 2017
ciale della Repubblica italiana, nonché sul sito www.miur. - 30 giugno 2020, è pari a + 1,4;

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Visto il decreto interdirigenziale del 13 ottobre 2019, re- ganizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che
lativo all’ultima variazione dell’indennità di trasferta per abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79,
gli ufficiali giudiziari; (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio;
Visto in particolare la parte II, titolo II, capo I, sezione 2,
Decreta: del citato regolamento (UE) n. 1308/2013, recante norme
sulle denominazioni di origine, le indicazioni geografiche
Art. 1. e le menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo;
1. L’indennità di trasferta dovuta all’ufficiale giudiziario Visto l’art. 107 del citato regolamento (UE) n. 1308/2013
per il viaggio di andata e ritorno è stabilita nella seguente in base al quale le denominazioni di vini protette in virtù
misura: degli articoli 51 e 54 del regolamento (CE) n. 1493/1999
a) fino a 6 chilometri euro 2,34; e dell’art. 28 del regolamento (CE) n. 753/2002 sono au-
tomaticamente protette in virtù del regolamento (CE)
b) fino a 12 chilometri euro 4,25; n. 1308/2013 e la Commissione le iscrive nel registro delle
c) fino a 18 chilometri euro 5,88; denominazioni di origine protette e delle indicazioni geo-
d) oltre i 18 chilometri, per ogni percorso di 6 chi- grafiche protette dei vini;
lometri o frazione superiore a 3 chilometri di percorso
successivo, nella misura di cui alla lettera c), aumentata di Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della
euro 1,24. Commissione del 17 ottobre 2018 che integra il regola-
mento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
2. L’indennità di trasferta dovuta all’ufficiale giudizia- Consiglio per quanto riguarda le domande di protezione
rio, per il viaggio di andata e ritorno per ogni atto in mate- delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografi-
ria penale, compresa la maggiorazione per l’urgenza è così che e delle menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo, la
corrisposta: procedura di opposizione, le restrizioni dell’uso, le modi-
a) fino a 10 chilometri euro 0,61; fiche del disciplinare di produzione, la cancellazione della
b) oltre i 10 chilometri fino a 20 chilometri euro 1,56; protezione nonché l’etichettatura e la presentazione;
c) oltre i 20 chilometri euro 2,34. Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 2019/34
della Commissione del 17 ottobre 2018 recante modalità
Art. 2. di applicazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del
Il presente decreto entra in vigore il primo giorno del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda
mese successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Uf- le domande di protezione delle denominazioni di origine,
ficiale della Repubblica italiana. delle indicazioni geografiche e delle menzioni tradizionali
nel settore vitivinicolo, la procedura di opposizione, le mo-
Roma, 14 dicembre 2020 difiche del disciplinare di produzione, il registro dei nomi
protetti, la cancellazione della protezione nonché l’uso dei
Il Capo del Dipartimento simboli, e del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parla-
FABBRINI mento europeo e del Consiglio per quanto riguarda un ido-
Il Ragioniere generale neo sistema di controlli;
dello Stato
MAZZOTTA Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 con-
cernente «Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche» e successive
20A07302
integrazioni e modificazioni;
Vista la legge 7 luglio 2009, n. 88 recante disposizioni
per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’apparte-
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE nenza dell’Italia alle Comunità europee - legge comunita-
ALIMENTARI E FORESTALI ria 2008, ed in particolare l’art. 15;
Vista la direttiva direttoriale della Direzione generale
DECRETO 16 dicembre 2020. per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippi-
Conferma dell’incarico al Consorzio per la tutela e la valo- ca n. 9188809 del 29 settembre 2020, in particolare l’art. 1,
rizzazione del vino Cesanese del Piglio a svolgere le funzioni comma 4, con la quale i titolari degli uffici dirigenziali non
di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informa- generali, in coerenza con i rispettivi decreti di incarico,
zione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui sono autorizzati alla firma degli atti e dei provvedimenti
all’art. 41, comma 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, relativi ai procedimenti amministrativi di competenza;
sulla DOCG «Cesanese del Piglio».
Vista la legge 12 dicembre 2016, n. 238 recante discipli-
na organica della coltivazione della vite e della produzione
IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV e del commercio del vino;
DELLA DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE
DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE E DELL’IPPICA Visto in particolare l’art. 41 della legge 12 dicembre
2016, n. 238 relativo ai consorzi di tutela per le denomi-
Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento nazioni di origine e le indicazioni geografiche protette dei
europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante or- vini, che al comma 12 prevede l’emanazione di un decreto

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del Ministro con il quale siano stabilite le condizioni per ne del consumatore e cura generale degli interessi, di cui
consentire ai consorzi di tutela di svolgere le attività di cui all’art. 41, comma 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, per la
al citato art. 41; denominazione «Cesanese del Piglio»;
Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018 recante di-
sposizioni generali in materia di costituzione e riconosci- Decreta:
mento dei consorzi di tutela per le denominazioni di origi-
ne e le indicazioni geografiche dei vini; Articolo unico
Visto il decreto dipartimentale 12 maggio 2010 n. 7422
recante disposizioni generali in materia di verifica delle atti- 1. È confermato per un triennio, a decorrere dalla data
vità attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell’art. 14, com- di pubblicazione del presente decreto, l’incarico concesso
ma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 e dell’art. 17 con il decreto ministeriale 19 giugno 2014, n. 49267, al
del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61; Consorzio per la tutela e la valorizzazione del vino Cesa-
nese del Piglio, con sede legale in Frosinone, via Adige,
Visto il decreto ministeriale 19 giugno 2014, n. 49267, n. 41, a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italia- vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura ge-
na – Serie generale - n. 160 del 12 luglio 2014, successiva- nerale degli interessi, di cui all’art. 41, comma 1 e 4, della
mente confermato, con il quale è stato riconosciuto il Con- legge n. 238 del 2016, sulla DOCG «Cesanese del Piglio».
sorzio per la tutela e la valorizzazione del vino Cesanese 2. Il predetto incarico, che comporta l’obbligo delle pre-
del Piglio ed attribuito per un triennio al citato Consorzio di scrizioni previste nel presente decreto e nel decreto mini-
tutela l’incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozio- steriale 19 giugno 2014, n. 49267, può essere sospeso con
ne, valorizzazione, informazione del consumatore e cura provvedimento motivato ovvero revocato in caso di perdita
generale degli interessi relativi alla DOCG «Cesanese del dei requisiti previsti dalla legge n. 238 del 2016 e dal de-
Piglio»; creto ministeriale 18 luglio 2018.
Visto l’art. 3 del citato decreto dipartimentale 12 maggio Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
2010 n. 7422 che individua le modalità per la verifica della della Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno della
sussistenza del requisito della rappresentatività, effettuata sua pubblicazione.
con cadenza triennale, dal Ministero delle politiche agrico-
le alimentari e forestali; Roma, 16 dicembre 2020
Considerato che lo statuto del Consorzio per la tutela e la Il dirigente: POLIZZI
valorizzazione del vino Cesanese del Piglio, approvato da
questa amministrazione, deve essere sottoposto alla verifi- 20A07162
ca di cui all’art. 3, comma 2, del citato decreto dipartimen-
tale 12 maggio 2010 n. 7422;
Considerato inoltre che lo statuto del Consorzio per la DECRETO 16 dicembre 2020.
tutela e la valorizzazione del vino Cesanese del Piglio,
deve ottemperare alle disposizioni di cui alla legge n. 238 Conferma dell’incarico al Consorzio di tutela dei vini con
del 2016 ed al decreto ministeriale 18 luglio 2018; denominazione d’origine Val d’Arno di Sopra a svolgere le
funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, in-
Considerato altresì che il Consorzio per la tutela e la va- formazione del consumatore e cura generale degli interessi,
lorizzazione del vino Cesanese del Piglio può adeguare il di cui all’art. 41, comma 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016,
proprio statuto entro il termine indicato all’art. 3, comma 3 n. 238, sulla DOC «Val d’Arno di Sopra» o «Valdarno di So-
del decreto dipartimentale 12 maggio 2010 n. 7422; pra».
Considerato che nel citato statuto il Consorzio per la tu- IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV
tela e la valorizzazione del vino Cesanese del Piglio richie- DELLA DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE
de il conferimento dell’incarico a svolgere le funzioni di DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE E DELL’IPPICA
cui all’art. 41, comma 1 e 4 della legge 12 dicembre 2016,
n. 238 per la DOCG «Cesanese del Piglio»; Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento
Considerato che il Consorzio per la tutela e la valoriz- europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante or-
zazione del vino Cesanese del Piglio ha dimostrato la rap- ganizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che
presentatività di cui al comma 1 e 4 dell’art. 41 della legge abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79,
n. 238 del 2016 per la DOCG «Cesanese del Piglio». Tale (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio;
verifica è stata eseguita sulla base delle attestazioni rila- Visto in particolare la parte II, titolo II, capo I, sezione 2,
sciate con la nota prot. n. 6590/U del 15 dicembre 2020 del citato regolamento (UE) n. 1308/2013, recante norme
dall’Autorità pubblica di controllo, la Camera di commer- sulle denominazioni di origine, le indicazioni geografiche
cio Frosinone e Latina, autorizzata a svolgere l’attività di e le menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo;
controllo sulla citata denominazione; Visto l’art. 107 del citato regolamento (UE) n. 1308/2013
Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma in base al quale le denominazioni di vini protette in virtù
dell’incarico al Consorzio per la tutela e la valorizzazio- degli articoli 51 e 54 del regolamento (CE) n. 1493/1999
ne del vino Cesanese del Piglio a svolgere le funzioni di e dell’art. 28 del regolamento (CE) n. 753/2002 sono au-
promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazio- tomaticamente protette in virtù del regolamento (CE)

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n. 1308/2013 e la Commissione le iscrive nel registro delle liana - Serie generale - n. 167 del 21 luglio 2014, succes-
denominazioni di origine protette e delle indicazioni geo- sivamente confermato, con il quale è stato riconosciuto il
grafiche protette dei vini; Consorzio di tutela dei vini con denominazione d’origine
Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della Val d’Arno di Sopra ed attribuito per un triennio al cita-
Commissione del 17 ottobre 2018 che integra il regola- to consorzio di tutela l’incarico a svolgere le funzioni di
mento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del tutela, promozione, valorizzazione, informazione del con-
Consiglio per quanto riguarda le domande di protezione sumatore e cura generale degli interessi relativi alla DOC
delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografi- «Val d’Arno di Sopra» o «Valdarno di Sopra»;
che e delle menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo, la
procedura di opposizione, le restrizioni dell’uso, le modi- Visto l’art. 3 del citato decreto dipartimentale 12 mag-
fiche del disciplinare di produzione, la cancellazione della gio 2010, n. 7422, che individua le modalità per la verifica
protezione nonché l’etichettatura e la presentazione; della sussistenza del requisito della rappresentatività, effet-
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 2019/34 tuata con cadenza triennale, dal Ministero delle politiche
della Commissione del 17 ottobre 2018 recante modalità agricole alimentari e forestali;
di applicazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda Considerato che lo statuto del Consorzio di tutela dei
le domande di protezione delle denominazioni di origine, vini con denominazione d’origine Val d’Arno di Sopra, ap-
delle indicazioni geografiche e delle menzioni tradizionali provato da questa amministrazione, deve essere sottoposto
nel settore vitivinicolo, la procedura di opposizione, le mo- alla verifica di cui all’art. 3, comma 2 del citato decreto
difiche del disciplinare di produzione, il registro dei nomi dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422;
protetti, la cancellazione della protezione nonché l’uso dei
simboli, e del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parla- Considerato inoltre che lo statuto del Consorzio di tutela
mento europeo e del Consiglio per quanto riguarda un ido- dei vini con denominazione d’origine Val d’Arno di Sopra,
neo sistema di controlli; deve ottemperare alle disposizioni di cui alla legge n. 238
del 2016 ed al decreto ministeriale 18 luglio 2018;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, con-
cernente «Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche» e successive Considerato altresì che il Consorzio di tutela dei vini con
integrazioni e modificazioni; denominazione d’origine Val d’Arno di Sopra può adegua-
re il proprio statuto entro il termine indicato all’art. 3, com-
Vista la legge 7 luglio 2009, n. 88, recante disposizioni ma 3 del decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422;
per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’apparte-
nenza dell’Italia alle Comunità europee - legge comunita- Considerato che nel citato statuto il Consorzio di tutela
ria 2008, ed in particolare l’art. 15; dei vini con denominazione d’origine Val d’Arno di Sopra
Vista la direttiva direttoriale della Direzione generale richiede il conferimento dell’incarico a svolgere le funzio-
per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippi- ni di cui all’art. 41, commi 1 e 4 della legge 12 dicembre
ca n. 9188809 del 29 settembre 2020, in particolare l’art. 1, 2016, n. 238, per la DOC «Val d’Arno di Sopra» o «Val-
comma 4, con la quale i titolari degli uffici dirigenziali non darno di Sopra»;
generali, in coerenza con i rispettivi decreti di incarico,
sono autorizzati alla firma degli atti e dei provvedimenti Considerato che il Consorzio di tutela dei vini con de-
relativi ai procedimenti amministrativi di competenza; nominazione d’origine Val d’Arno di Sopra ha dimostra-
Vista la legge 12 dicembre 2016, n. 238, recante discipli- to la rappresentatività di cui ai commi 1 e 4 dell’art. 41
na organica della coltivazione della vite e della produzione della legge n. 238 del 2016 per la DOC «Val d’Arno di
e del commercio del vino; Sopra» o «Valdarno di Sopra». Tale verifica è stata esegui-
Visto in particolare l’art. 41 della legge 12 dicembre ta sulla base delle attestazioni rilasciate con la nota prot.
2016, n. 238, relativo ai consorzi di tutela per le denomi- n. 4733/2020 del 26 luglio 2020 dall’organismo di control-
nazioni di origine e le indicazioni geografiche protette dei lo, Toscana certificazioni agroalimentare S.r.l., autorizzato
vini, che al comma 12 prevede l’emanazione di un decreto a svolgere l’attività di controllo sulla citata denominazione;
del Ministro con il quale siano stabilite le condizioni per
consentire ai consorzi di tutela di svolgere le attività di cui Considerata altresì la nota del 15 dicembre 2020 del
al citato art. 41; Consorzio di tutela dei vini con denominazione d’origi-
ne Val d’Arno di Sopra con la quale il citato consorzio ha
Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018 recante di- fornito i chiarimenti richiesti dal Ministero in merito alla
sposizioni generali in materia di costituzione e riconosci- compagine sociale;
mento dei consorzi di tutela per le denominazioni di origi-
ne e le indicazioni geografiche dei vini;
Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma
Visto il decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422, dell’incarico al Consorzio di tutela dei vini con denomina-
recante disposizioni generali in materia di verifica delle atti- zione d’origine Val d’Arno di Sopra a svolgere le funzioni
vità attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell’art. 14, com- di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informa-
ma 15 della legge 21 dicembre 1999, n. 526, e dell’art. 17 zione del consumatore e cura generale degli interessi, di
del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61; cui all’art. 41, commi 1 e 4 della legge n. 238 del 2016, per
Visto il decreto ministeriale 27 giugno 2014, n. 51365, la denominazione DOC «Val d’Arno di Sopra» o «Valdar-
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica ita- no di Sopra»;

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5-1-2021 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 3

Decreta: ma 2, della legge 11 marzo 2006, n. 81, così come sostitu-


ito dall’art. 1, comma 368, della legge 27 dicembre 2006,
n. 296»;
Articolo unico
Visto il decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, di attua-
1. È confermato per un triennio, a decorrere dalla data zione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso
di pubblicazione del presente decreto, l’incarico concesso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e suc-
con il decreto ministeriale 27 giugno 2014, n. 51365, al cessiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/
Consorzio di tutela dei vini con denominazione d’origine CE, che prevede, tra l’altro, regimi di sostegno per l’utiliz-
Val d’Arno di Sopra, con sede legale in Terranuova Brac- zo delle fonti rinnovabili nei trasporti;
ciolini (AR), c/o Casa municipale, piazza della Repubblica Visto l’art. 34 «Disposizioni per la gestione e la con-
n. 16, a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, tabilizzazione dei biocarburanti» del decreto-legge 22 giu-
vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura ge- gno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la crescita del
nerale degli interessi, di cui all’art. 41, commi 1 e 4 della Paese, convertito con modificazioni con la legge 7 agosto
legge n. 238 del 2016, sulla DOC «Val d’Arno di Sopra» o 2012, n. 134, che ha modificato l’art. 33 del decreto legi-
«Valdarno di Sopra». slativo 3 marzo 2011, n. 28;
2. Il predetto incarico, che comporta l’obbligo delle pre- Visto il comma 5-sexies dell’art. 33 del decreto legislati-
scrizioni previste nel presente decreto e nel decreto mini- vo 3 marzo 2011, n. 28 e successive modificazioni, che pre-
steriale 27 giugno 2014, n. 51365, può essere sospeso con vede che a decorrere dal 1° gennaio 2013, le competenze
provvedimento motivato ovvero revocato in caso di perdita operative e gestionali assegnate al Ministero delle politiche
dei requisiti previsti dalla legge n. 238 del 2016 e dal de- agricole, alimentari e forestali ai sensi del provvedimento
creto ministeriale 18 luglio 2018. di attuazione dell’art. 2-quater del decreto-legge 10 gen-
Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale naio 2006, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla leg-
della Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno della ge 11 marzo 2006, n. 81, così come modificato dall’art. 1,
sua pubblicazione. comma 368, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, sono
Roma, 16 dicembre 2020 attribuite al Ministero dello sviluppo economico, che le
esercita anche avvalendosi del Gestore dei servizi energe-
Il dirigente: POLIZZI tici S.p.a.;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 2011, n. 55, di at-
20A07166 tuazione della direttiva 2009/30/CE, che modifica la diret-
tiva 98/70/CE, per quanto riguarda le specifiche tecniche
relative a benzina, combustibile diesel e gasolio, che intro-
duce un meccanismo inteso a controllare e ridurre le emis-
MINISTERO sioni di gas a effetto serra, e modifica la direttiva 1999/32/
DELLO SVILUPPO ECONOMICO CE per quanto concerne le specifiche relative al combusti-
bile utilizzato dalle navi adibite alla navigazione interna e
DECRETO 30 dicembre 2020. abroga la direttiva 93/12/CEE;
Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela
Aggiornamento del decreto 10 ottobre 2014, relativamente
all’obbligo di immissione in consumo di biocarburanti com- del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dello
presi quelli avanzati. sviluppo economico e il Ministro delle politiche agricole
alimentari e forestali, del 23 gennaio 2012, sul sistema
nazionale di certificazione per biocarburanti e bioliquidi,
IL MINISTRO emanato ai sensi dell’art. 2, comma 6, lettera a) del decreto
DELLO SVILUPPO ECONOMICO legislativo 31 marzo 2011, n. 55 e successive modifiche e
integrazioni;
Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole, ali-
mentari e forestali di concerto con il Ministro dello svilup- Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico,
po economico, il Ministro dell’ambiente e della tutela del di concerto con i Ministri dell’economia e delle finanze,
territorio e del mare ed il Ministro dell’economia e delle dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e del-
finanze del 29 aprile 2008, n. 110, recante criteri, condizio- le politiche agricole alimentari e forestali, del 13 febbraio
ni e modalità per l’attuazione dell’obbligo di immissione 2013, che modifica le specifiche convenzionali dei carbu-
in consumo nel territorio nazionale di una quota minima di ranti e dei biocarburanti ai fini dell’obbligo di immissione
biocarburanti, ai sensi dell’art. 1, comma 36, punto 3 della in consumo nel territorio nazionale di una quota minima di
legge n. 296/2006; biocarburanti;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico, Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico,
di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze,
il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del dell’11 dicembre 2013, sugli oneri gestionali e relative mo-
mare e il Ministro delle politiche agricole alimentari e fo- dalità di versamento al Gestore dei servizi energetici GSE
restali del 23 aprile 2008, n. 100 «Regolamento recante S.p.a. per l’effettuazione delle attività operative e gestiona-
le sanzioni amministrative per il mancato raggiungimen- li in materia di biocarburanti;
to dell’obbligo di immissione in consumo di una quota Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico,
minima di biocarburanti, ai sensi dell’art. 2-quater, com- di concerto con il Ministro dell’ambiente e della tutela del

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territorio e del mare e il Ministro delle politiche agricole zati, emanato ai sensi del comma 1, dell’art. 30-sexies del
alimentari e forestali del 5 dicembre 2013, recante modali- decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito con modi-
tà di incentivazione del biometano immesso nella rete del ficazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 116;
gas naturale; Visto in particolare il comma 4 dell’art. 3 del decreto del
Visto il comma 15 dell’art. 1 del decreto-legge 23 di- Ministro dello sviluppo economico del 10 ottobre 2014,
cembre 2013, n. 145, convertito con modificazioni con la con il quale si stabilisce che il Ministro dello sviluppo eco-
legge 21 febbraio 2014, n. 9, recante interventi urgenti di nomico, sentito il Comitato biocarburanti, può adeguare,
avvio del piano «Destinazione Italia», per il contenimento con proprio decreto da emanare entro l’anno antecedente
delle tariffe elettriche e del gas, per la riduzione dei premi a quello di riferimento e con cadenza biennale, le percen-
RC-auto, per l’internazionalizzazione, lo sviluppo e la di- tuali minime di obbligo di immissione in consumo stabili-
gitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizza- te al comma 3, relativamente ai biocarburanti, a decorrere
zione di opere pubbliche ed EXPO 2015, che apporta mo- dall’anno 2017 e, ai biocarburanti avanzati, a decorrere
dificazioni all’art. 33 del decreto legislativo 3 marzo 2011, dall’anno 2018, per tener conto dello sviluppo tecnologico,
n. 28 e nuove disposizioni per il sistema di immissione in della effettiva disponibilità di tali biocarburanti sul mer-
consumo di biocarburanti disponendo in particolare che cato, degli investimenti in atto nel settore e dello svilup-
con decreto di natura non regolamentare del Ministro dello po delle altre forme di energia rinnovabile utilizzabili nei
sviluppo economico, sentito il Comitato tecnico consultivo trasporti.
biocarburanti di cui all’art. 33, comma 5-sexies del decreto Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico
legislativo 3 marzo 2011, n. 28, si provvede a aggiornare le 20 gennaio 2015, recante «Sanzioni amministrative per
condizioni, i criteri e le modalità di attuazione dell’obbligo il mancato raggiungimento dell’obbligo di immissione in
di immissione in consumo di biocarburanti; consumo di una quota minima di biocarburanti, ai sensi del
Visti gli articoli 25 e 30-sexies, comma 1 del decreto- comma 2, dell’art. 30-sexies del decreto-legge 24 giugno
legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito con modificazioni 2014, n. 91, convertito in legge 11 agosto 2014, n. 116»;
dalla legge 11 agosto 2014, n. 116, recante «Disposizioni Visto il decreto legislativo 21 marzo 2017, n. 51, re-
urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l’effi- cante attuazione della direttiva (UE) 2015/652 che stabi-
cientamento energetico dell’edilizia scolastica e universita- lisce i metodi di calcolo e gli obblighi di comunicazione
ria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento ai sensi della direttiva 98/70/CE relativa alla qualità del-
dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la defi- la benzina e del combustibile diesel e della direttiva (UE)
nizione immediata di adempimenti derivanti dalla normati- 2015/1513 che modifica la direttiva 98/70/CE, relativa alla
va europea», che apportano modificazioni rispettivamente qualità della benzina e del combustibile diesel e la diretti-
in materia di modalità di copertura di oneri sostenuti dal va 2009/28/CE, sulla promozione dell’uso dell’energia da
Gestore dei servizi energetici GSE S.p.a. ed in materia di fonti rinnovabili;
obbligo di immissione in consumo di biocarburanti, ed in Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico
particolare che dispone che con lo stesso decreto del Mi- 13 dicembre 2017, recante «Modifica delle percentuali mi-
nistro dello sviluppo economico ai sensi dell’art. 1, com- nime di obbligo di immissione in consumo relativamente ai
ma 15, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, con- biocarburanti e ai biocarburanti avanzati»;
vertito con modificazioni con la legge 21 febbraio 2014,
n. 9, nell’aggiornare le condizioni, i criteri e le modalità di Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico,
attuazione dell’obbligo di immissione in consumo di bio- di concerto con il Ministro dell’ambiente e della tutela del
carburanti, si stabilisce per gli anni successivi al 2015 la territorio e del mare e il Ministro delle politiche agricole
quota minima di cui al comma 139 dell’art. 2 della legge alimentari e forestali 2 marzo 2018, recante «Promozione
24 dicembre 2007, n. 244, e la sua ripartizione in quote dif- dell’uso del biometano e degli altri biocarburanti avanzati
ferenziate tra diverse tipologie di biocarburanti, compresi nel settore dei trasporti»;
quelli avanzati, e che con le stesse modalità si provvede ad Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tu-
effettuare i successivi aggiornamenti; tela del territorio e del mare di concerto con il Ministro
Visto l’art. 30-sexies comma 2 del decreto-legge 24 giu- dello sviluppo economico e con il Ministro delle politiche
gno 2014, n. 91, convertito con modificazioni dalla legge agricole alimentari e forestali 14 novembre 2019, recante
11 agosto 2014, n. 116, che dispone che con decreto del «Istituzione del sistema nazionale di certificazione della
Ministro dello sviluppo economico, sentito il Comitato sostenibilità dei biocarburanti e dei bioliquidi»;
tecnico consultivo biocarburanti di cui all’art. 33, com- Visto la direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento euro-
ma 5-sexies del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, da peo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018 sulla promo-
emanare entro il 15 novembre 2014, sono fissate le sanzio- zione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili (rifusione)
ni amministrative pecuniarie, proporzionali e dissuasive, ed in particolare l’art. 25 sull’utilizzo dell’energia da fonti
per il mancato raggiungimento degli obblighi stabiliti con rinnovabili nel settore dei trasporti;
il decreto di cui al comma 1 dello stesso art. 30-sexies del Ritenuto opportuno emanare un nuovo provvedimento
decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito con modi- di cui comma 4, dell’art. 3, del decreto del Ministro dello
ficazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 116; sviluppo economico del 10 ottobre 2014, per tener conto
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico dello sviluppo tecnologico, della effettiva disponibilità dei
del 10 ottobre 2014 di aggiornamento delle condizioni, dei biocarburanti convenzionali e avanzati sul mercato, degli
criteri e delle modalità di attuazione dell’obbligo di immis- investimenti in atto nel settore e dello sviluppo delle altre
sione in consumo di biocarburanti compresi quelli avan- forme di energia rinnovabile utilizzabili nei trasporti;

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Considerata la scarsa efficacia della norma sullo svilup- Bt si intende il contenuto energetico, espresso in Gcal,
po dei biocarburanti avanzati liquidi di cui all’art. 7 del ci- del quantitativo di benzina e gasolio, immesso in consumo
tato decreto 2 marzo 2018, a causa delle mutate condizioni nel corso di un determinato anno, da utilizzare come base
di mercato e dei relativi prezzi dei biocarburanti avanzati e di calcolo e determinato sulla base della seguente formula:
dei carburanti fossili; Bt = (Pb x Xb) + (Pg x Yg),
Acquisito il parere positivo del Comitato tecnico con- dove per:
sultivo biocarburanti di cui all’art. 33, comma 5-sexies del Pb si intende il potere calorifico inferiore della ben-
decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, nella sua seduta zina espresso in Gcal/tonn;
del 23 novembre 2020 e da ultimo nella successiva seduta
straordinaria del 30 dicembre 2020; Xb si intende il quantitativo, espresso in tonnella-
te, della benzina immessa in consumo nell’anno solare di
Decreta: riferimento;
Pg si intende il potere calorifico inferiore del gaso-
lio espresso in Gcal/tonn;
Art. 1. Yg si intende il quantitativo, espresso in tonnel-
Modifiche al decreto ministeriale 10 ottobre 2014 late, di gasolio immesso in consumo nell’anno solare di
riferimento.
1. All’art. 2, comma 1, il primo periodo della lettera j) è L’obbligo complessivo è suddiviso nelle seguenti quote:
sostituito dal seguente: «quota massima di certificati rin-
viabili: separatamente per le diverse quote d’obbligo di cui a) obbligo biometano avanzato D.M. 2 marzo 2018:
all’art. 3, comma 3, lettere a), b), c) e d), numero massimo Bio bmt av. D.M. 2 marzo 2018 = 0,75 x Q% av. D.M. 2 marzo 2018 x
di certificati che ciascun soggetto obbligato o produttore Bt;
di biometano può rinviare esclusivamente al secondo anno b) obbligo altri biocarburanti avanzati D.M. 2 marzo
successivo a quello di immissione in consumo.». 2018:
2. All’art. 2, comma 1, lettera l), le parole «separatamen- Bio altri bioc. av. D.M. 2 marzo 2018 = 0,25 x Q% av. D.M. 2 marzo
te per i biocarburanti, per il biometano avanzato e per gli 2018
x Bt;
altri biocarburanti avanzati diversi dal biometano riportati c) obbligo altri biocarburanti avanzati:
all’allegato 4» sono sostituite con le parole «separatamente
per le diverse quote d’obbligo di cui all’art. 3, comma 3, Bio altri bioc. av. = Q% altri bioc. av. x Bt;
lettere a), b), c) e d), riportati nell’allegato 4.». d) obbligo tradizionale:
3. All’art. 2, comma 1, è aggiunta in fondo la seguente Bio tradizionale = Bio - Bio bmt av. D.M. 2 marzo 2018 - Bio altri bioc.
lettera: «m) decreto ministeriale 2 marzo 2018: decreto del av. D.M. 2 marzo 2018
- Bio altri bioc. av;
Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Mi- dove per:
nistro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Bio bmt av. D.M. 2 marzo 2018 si intende il quantitativo mini-
e il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali mo annuo di biometano avanzato incentivato ai produttori
2 marzo 2018.». ai sensi dell’art. 6 del decreto ministeriale 2 marzo 2018,
4. L’art. 3, comma 3, è sostituito dal seguente: «I quan- espresso in Gcal, da immettere in consumo nel corso dello
titativi minimi di biocarburanti e biocarburanti avanzati stesso anno solare di immissione di benzina e gasolio;
da immettere complessivamente in consumo ai fini del ri- Bio altri bioc. av. D.M. 2 marzo 2018 si intende il quantitativo mini-
spetto dell’obbligo sono calcolati sulla base della seguente mo annuo di biocarburanti avanzati diversi dal biometano,
formula: espresso in Gcal, da immettere in consumo nel corso dello
Obbligo complessivo stesso anno solare di immissione di benzina e gasolio;
Bio = Q% x Bt Bio altri bioc. av. si intende il quantitativo minimo annuo di
dove: biocarburanti avanzati diversi dal biometano, espresso in
Bio si intende il quantitativo minimo annuo di bio- Gcal, da immettere in consumo nel corso dello stesso anno
carburanti inclusi quelli avanzati, espresso in Gcal, da im- solare di immissione di benzina e gasolio;
mettere in consumo nel corso dello stesso anno solare di Q% av. D.M. 2 marzo 2018 si intende la quota minima di bio-
immissione di benzina e gasolio; carburanti avanzati incentivata ai produttori ai sensi del de-
Q% si intende la quota minima di biocarburanti in- creto ministeriale 2 marzo 2018, espressa in percentuale,
clusi quelli avanzati, espressa in percentuale, da immettere da immettere obbligatoriamente in consumo in un determi-
obbligatoriamente in consumo in un determinato anno se- nato anno secondo le seguenti percentuali:
condo le seguenti percentuali: anno 2015 = 0% di biocarburanti avanzati;
anno 2015 = 5,0% di biocarburanti; anno 2016 = 0% di biocarburanti avanzati;
anno 2016 = 5,5% di biocarburanti; anno 2017 = 0% di biocarburanti avanzati;
anno 2017 = 6,5% di biocarburanti; anno 2018 = 06 % di biocarburanti avanzati;
anno 2018 = 7,0% di biocarburanti; anno 2019 = 0,8% di biocarburanti avanzati;
anno 2019 = 8,0% di biocarburanti; anno 2020 = 0,9% di biocarburanti avanzati;
anno 2020 = 9,0% di biocarburanti; anno 2021 = 2,0% di biocarburanti avanzati;
dall’anno 2021 = 10,0% di biocarburanti; anno 2022 = 2,5% di biocarburanti avanzati;

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dall’anno 2023 = 3,0% di biocarburanti avanzati; 9. L’art. 7, comma 1 è sostituito dal seguente: «Fatto sal-
Q% altri bioc. av si intende la quota minima di biocarbu- vo quanto previsto al comma 5, l’obbligo:
ranti avanzati diversi dal biometano, espressa in percen- a) biometano avanzato decreto ministeriale 2 marzo
tuale, da immettere obbligatoriamente in consumo in un 2018, di cui all’art. 3, comma 3, lettera a), è assolto se il
determinato anno secondo le seguenti percentuali: numero dei certificati relativi all’immissione in consumo
fino all’anno 2020 = 0% di biocarburanti avanzati; di biometano avanzato nella disponibilità di ciascun sog-
getto obbligato uguaglia o supera il numero definito dalla
anno 2021 = 0,5% di biocarburanti avanzati; seguente formula:
anno 2022 = 0,6% di biocarburanti avanzati; Obbligo CIC bmt av. D.M. 2 marzo 2018 = Bio bmt av. D.M. 2 marzo
dall’anno 2023 uguale ai valori percentuali definiti 2018
/5;
con successivi decreti del Ministero dello sviluppo econo-
mico, sentito il Comitato biocarburanti.». in alternativa, tale obbligo può essere assolto anche
tramite adesione al meccanismo di cui all’art. 6 del decreto
5. All’art. 3, comma 4, il penultimo periodo è sostituito ministeriale 2 marzo 2018.
dal seguente: «Inoltre, con decreto del direttore generale
competente del MISE, sentito il Comitato biocarburanti, da b) altri biocarburanti avanzati decreto ministeriale
emanare entro l’anno antecedente a quello di riferimento, 2 marzo 2018 di cui all’art. 3, comma 3, lettera b), è as-
può essere modificata la percentuale di ripartizione tra gli solto se il numero dei certificati relativi all’immissione in
obblighi avanzati di cui all’art. 3, comma 3, lettere a) e b), consumo di biocarburanti avanzati diversi dal biometano
per tener conto della effettiva disponibilità ed economicità nella disponibilità di ciascun soggetto obbligato uguaglia o
dei diversi tipi di biocarburanti avanzati.» supera il numero definito dalla seguente formula:
6. L’art. 5, comma 2 è sostituito dal seguente: «Dall’an- Obbligo CIC altri bioc. av. D.M. 2 marzo 2018 = Bio altri bioc. av. D.M.
no 2018 l’obbligo di immissione in consumo di biocarbu- 2 marzo 2018
/5;
ranti di cui all’art. 3, comma 3: in alternativa, tale obbligo può essere assolto anche
lettera a) deve essere assolto tramite l’acquisto dei tramite adesione al meccanismo di cui all’art. 7 del decreto
corrispondenti CIC rilasciati ai produttori per l’immissio- ministeriale 2 marzo 2018.
ne in consumo di biometano avanzato ai sensi del decreto
ministeriale 2 marzo 2018. Tale obbligo può essere assolto c) altri biocarburanti avanzati di cui all’art. 3, com-
anche tramite meccanismi di valorizzazione predetermi- ma 3, lettera c), è assolto se il numero dei certificati relativi
nata dei certificati di immissione in consumo da parte del all’immissione in consumo di biocarburanti avanzati diver-
GSE, di cui al decreto ministeriale 2 marzo 2018, art. 6, si dal biometano nella disponibilità di ciascun soggetto ob-
comma 1, con o senza il ritiro del biometano avanzato e bligato uguaglia o supera il numero definito dalla seguente
con preadesione da parte dei soggetti obbligati; formula:
lettera b) deve essere assolto tramite l’immissione in Obbligo CIC altri bioc. av. = Bio altri bioc. av. /5;
consumo di biocarburanti avanzati diversi dal biometano. d) tradizionale di cui all’art. 3, comma 3, lettera d),
Tale obbligo può essere assolto anche tramite meccanismi è assolto se il numero dei certificati nella disponibilità di
di valorizzazione predeterminata dei certificati di immis- ciascun soggetto obbligato uguaglia o supera il numero de-
sione in consumo da parte del GSE, di cui al decreto mini- finito dalla seguente formula:
steriale 2 marzo 2018, art. 7, comma 1 e con preadesione
da parte dei soggetti obbligati; Obbligo CIC tradizionale = Bio tradizionale /10.
lettera c) deve essere assolto tramite l’immissione in Le suindicate quantità vengono calcolate mediante arro-
consumo di biocarburanti avanzati diversi dal biometano; tondamento con criterio commerciale.».
lettera d) deve essere assolto immettendo in consumo 10. All’art. 7, comma 5 il primo periodo è sostituito dal
indifferentemente uno o più prodotti di cui all’art. 2, com- seguente: «Qualora, a seguito della verifica di cui al com-
ma 1, lettera b) del presente decreto. ma 2, un soggetto obbligato disponga, per ciascuna quota
I soggetti obbligati che al 1° gennaio 2021 non risultano d’obbligo, di cui all’art. 3, comma 3, lettere a), b), c) e d),
aderenti al meccanismo di valorizzazione predeterminata di un numero di certificati inferiore al 100% dei rispettivi
dei certificati di immissione in consumo da parte del GSE, obblighi ma superiore alla soglia di sanzionabilità indicata
di cui al decreto ministeriale 2 marzo 2018, art. 7, com- per ciascun anno nella tabella di cui all’allegato 4 del pre-
ma 1, hanno facoltà di aderire al citato meccanismo entro sente decreto, può compensare la quota residua esclusiva-
il 28 febbraio 2021, stipulando gli appositi contratti con il mente nell’anno successivo.».
GSE.». 11. All’art. 7, comma 6, i periodi 4 e 5 sono sostituiti
7. L’art. 5, comma 4 è abrogato. dai seguenti: «I certificati relativi ai biocarburanti avanzati
eccedenti le rispettive quote di obbligo avanzato possono
8. L’art. 6, comma 3 è sostituito dal seguente: «Ai fini essere utilizzati anche per assolvere l’obbligo tradiziona-
dell’assolvimento dell’obbligo tradizionale di cui all’art. 3, le. Qualora tali certificati eccedano l’obbligo tradizionale,
comma 3, lettera d) i certificati hanno un valore unitario di possono essere rinviati all’anno successivo esclusivamente
10 Gcal. Ai soli fini dell’assolvimento degli obblighi avan- per coprire il citato obbligo.».
zati di cui all’art. 3, comma 3, lettere a), b) e c), i certificati
hanno un valore unitario di 5 Gcal.». 12. L’allegato 2 è sostituito dal seguente:

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ALLEGATO 2
Determinazione incentivo in caso di utilizzo del biometano nel trasporto
SEZIONE A SEZIONE B
Determinazione del numero dei CIC Determinazione della
spettanti al produttore di biometano maggiorazione prevista da
articolo 6, commi 11 e 12 del
D.M. 2 marzo 2018
I certificati
vengono
rilasciati su
una quota
Tipologia L'impianto di produzione del percentuale del
Gcal/CIC Determinazione Durata
impianto biometano è alimentato: quantitativo di
biometano
immesso in
consumo nei
trasporti:
esclusivamente da biomasse di
5 100%
cui all’art. 5, comma 5

da biomasse di cui all’art. 5,


comma 5 in codigestione con 5 70%
altre materie di origine fino al
biologica, queste ultime in raggiungimento
percentuale inferiore o uguale del 70% del
nuovo 10 30% valore del costo
al 30 % in peso
di realizzazione
da altre biomasse, ovvero da dell’impianto di
biomasse di cui all’art. 5, distribuzione di
comma 5 in codigestione con gas naturale e
altre materie di origine 10 100% comunque al
biologica, queste ultime in massimo entro un
20% del numero
percentuale superiore al 30 % valore di 600
CIC spettanti
in peso mila euro 1
non comprensivi di
e
esclusivamente da biomasse maggiorazioni
5 100% fino al
di cui all’art. 5, comma 5 raggiungimento
del 70% del
da biomasse di cui all’art. 5, valore del costo
comma 5 in codigestione con 5 70% di realizzazione
altre materie di origine dell’impianto di
biologica, queste ultime in liquefazione e
riconvertito percentuale inferiore o uguale 10 30% comunque al
al 30 % in peso massimo entro un
valore di 1,2
da altre biomasse, ovvero da
milioni di euro2
biomasse di cui all’art. 5,
comma 5 in codigestione con
altre materie di origine 10 100%
biologica, queste ultime in
percentuale superiore al 30 %
in peso

1e2
Il periodo di riconoscimento di questa maggiorazione non potrà superare la data di scadenza dell’incentivazione.

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Art. 2. 2019, n. 575 dell’8 febbraio 2019, n. 601 del 1° agosto


2019, n. 606 del 18 settembre 2019 e n. 613 del 5 no-
Norme finali
vembre 2019;
1. Il presente decreto è comunicato ai soggetti ob- Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mi-
bligati di cui all’art. 1, comma 1, lettera k), del decreto nistri del 20 febbraio 2019 con il quale è stato adottato
del Ministro dello sviluppo economico del 10 ottobre il Piano nazionale per la mitigazione del rischio idro-
2014, mediante pubblicazione sul sito internet del Mi- geologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambien-
nistero dello sviluppo economico ed avviso diretto ef- tale, il quale, tra l’altro prevede che, relativamente alle
fettuato a tutti i soggetti obbligati registrati al portale misure emergenziali di cui all’Azione 2 (Piano emer-
BIOCAR operativo presso il Gestore dei servizi ener- genza dissesto), «il sotto-Piano di azione di contrasto
getici S.p.a. al rischio idrogeologico determinato da calamità natu-
2. Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Uf- rali è prontamente adottato sulla base della ricognizio-
ficiale della Repubblica italiana. ne dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle
infrastrutture danneggiate, già posta in essere con le
Roma, 30 dicembre 2020 procedure definite con le ordinanze adottate dal Capo
Il Ministro: PATUANELLI del Dipartimento della protezione civile»;
Vista la legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante: «Bi-
20A07420 lancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario
2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021»;
Visto l’art. 1, comma 1028, della citata legge n. 145
PRESIDENZA del 2018, con cui è autorizzata la spesa di 800 milio-
ni di euro per l’anno 2019 e di 900 milioni di euro
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI per ciascuno degli anni 2020 e 2021 «al fine di per-
DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
mettere l’immediato avvio e la realizzazione nell’arco
del triennio 2019-2021 degli investimenti strutturali
ORDINANZA 23 dicembre 2020. e infrastrutturali urgenti, di cui all’art. 25, comma 2,
Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile in lettere d) ed e), del decreto legislativo n. 1 del 2018,
conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che finalizzati esclusivamente alla mitigazione del rischio
hanno interessato il territorio delle Regioni Calabria, idraulico e idrogeologico nonché all’aumento del li-
Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, vello di resilienza delle strutture e infrastrutture indi-
Lombardia, Toscana, Sardegna, Siciliana, Veneto e del- viduate dai rispettivi commissari delegati, nominati a
le Province autonome di Trento e Bolzano, colpito dagli seguito delle deliberazioni del Consiglio dei ministri di
eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal
mese di ottobre 2018. (Ordinanza n. 727).
dichiarazione dello stato di emergenza ancora in corso
alla data di entrata in vigore della richiamata legge,
ovvero nei casi in cui alla stessa data lo stato di emer-
IL CAPO DEL DIPARTIMENTO genza sia terminato da non oltre sei mesi, ai sensi e
DELLA PROTEZIONE CIVILE nei limiti dell’art. 26, comma 1, secondo periodo, del
citato decreto legislativo n. 1 del 2018»;
Vista la legge 16 marzo 2017, n. 30;
Visto l’art. 24-quater del decreto-legge 23 ottobre
Visti gli articoli 25, 26 e 27 del decreto legislativo
2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla leg-
2 gennaio 2018, n. 1;
ge 17 dicembre 2018, n. 136;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri dell’8 no-
vembre 2018, con la quale è stato dichiarato, per do- Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mi-
dici mesi, lo stato di emergenza in conseguenza degli nistri del 27 febbraio 2019 recante il riparto e l’asse-
eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire gnazione delle risorse finanziarie stanziate dal citato
dal mese di ottobre 2018 che hanno interessato il terri- art. 1, comma 1028, della legge 30 dicembre 2018,
torio delle Regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli- n. 145 e successive modificazioni;
Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei
Sardegna, Siciliana, Veneto e delle Province autonome ministri del 4 aprile 2019 recante l’assegnazione del-
di Trento e Bolzano, nonché la successiva delibera del le risorse finanziarie di cui al citato art. 24-quater del
21 novembre 2019 con cui il predetto stato d’emergen- decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con
za è stato prorogato di ulteriori dodici mesi; modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136;
Viste le ordinanze del Capo del Dipartimento della Vista la decisione (UE) COM/2019/1817 del 18 set-
protezione civile n. 558 del 15 novembre 2018, n. 559 tembre 2019 del Parlamento europeo e del Consiglio
del 29 novembre 2018, n. 560 del 7 dicembre 2018, con cui è concesso un contributo di euro 277.204.595
n. 564 del 27 dicembre 2018, n. 568 del 16 gennaio a valere sul Fondo dell’Unione europea, di cui euro

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263.207.878 per finanziare gli interventi connessi agli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il
territorio delle Regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana,
Sardegna, Siciliana, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano, a partire dal mese di ottobre 2018,
di cui alla citata delibera del Consiglio dei ministri dell’8 novembre 2018 ed euro 13.996.717 per finanziare gli
interventi connessi agli eventi meteorologici che hanno interessato il territorio delle Regioni Abruzzo, Campania
e Valle d’Aosta nello stesso periodo di ottobre 2018, per i quali non è stato invece deliberata apposita dichiara-
zione dello stato di emergenza;

Vista la nota PSN/60612 del 20 novembre 2019 con cui, su richiesta delle regioni interessate sono state trasmesse
al Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - Ispettorato generale
per i rapporti finanziari con l’Unione europea (IGRUE) - gli estremi per l’accreditamento dei contributi concessi dalla
Commissione dell’Unione europea a valere sul Fondo di solidarietà dell’Unione europea;

Considerato che tali risorse sono state già trasferite sulle contabilità speciali e ordinarie delle regioni e delle pro-
vince autonome interessate;

Ravvisata pertanto la necessità di procedere all’integrazione delle disposizioni precedentemente adottate, al fine
di garantire il complessivo ed unitario monitoraggio delle risorse finanziarie straordinarie stanziate, ivi comprese
quelle rinvenienti dal Fondo di solidarietà dell’Unione europea, e finalizzate alla realizzazione di tutte le iniziative di
carattere straordinario volte al ritorno alle normali condizioni di vita nei territori interessati dagli eventi di cui alla ci-
tata delibera del Consiglio dei ministri dell’8 novembre 2018, compatibili con le finalità ed i criteri di rendicontazione
stabiliti per il predetto fondo;

Visti gli esiti degli incontri tenutisi presso il Dipartimento della protezione civile con le regioni e le Province
autonome di Trento e Bolzano interessate dagli eventi di cui alla presente ordinanza;

Acquisita l’intesa delle regioni interessate e delle Province autonome di Trento e Bolzano;

Di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze;

Dispone:

Art. 1.

1. Le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano interessate dagli eventi di cui alla citata delibera del
Consiglio dei ministri dell’8 novembre 2018, destinatarie, nelle percentuali indicate nell’allegato elenco, delle risorse
finanziarie già trasferite dall’Unione europea a seguito della decisone (UE) COM/2019/1817 del 18 settembre 2019 e
quindi allocate sulle contabilità speciali ovvero, per le predette Province autonome, sulle contabilità provinciali utiliz-
zate per l’attuazione dei piani degli investimenti e degli interventi previsti dai decreti e dalle ordinanze del Capo del
Dipartimento della protezione civile citati in premessa, possono utilizzare dette risorse con le modalità e le deroghe
previste dalle medesime ordinanze.

2. Restano fermi gli obblighi di rendicontazione ai sensi dell’art. 27, comma 4, del decreto legislativo n. 1/2018.

La presente ordinanza sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 23 dicembre 2020

Il Capo del Dipartimento: BORRELLI

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ALLEGATO

Quota di contributo in base alla stima dei danni totali diretti indicati nel dossier FSUE
con riferimento alle regioni e Province autonome interessate dallo stato d’emergenza
Regione Danni totali diretti
Percentuale del danno Quota di contributo
totale
P.A. Bolzano 249.167.554 3,76% 10.417.422
Calabria 283.078.807 4,27% 11.835.215
Emilia Romagna 99.022.546 1,49% 4.140.024
Friuli Venezia- 626.386.190 26.188.520
Giulia 9,45%
Lazio 345.080.079 5,20% 14.427.420
Liguria 644.523.637 9,72% 26.946.827
Lombardia 347.860.918 5,25% 14.543.684
Sardegna 256.721.170 3,87% 10.733.231
Sicilia 1.355.367.493 20,44% 56.666.430
Toscana 87.726.342 1,32% 3.667.742
P.A. Trento 359.270.000 5,42% 15.020.685
Veneto 1.641.293.383 24,75% 68.620.678
Totale 6.295.498.117 94,94% 263.207.878

Quota di contributo in base alla stima dei danni totali diretti indicati nel dossier FSUE
con riferimento alle regioni non interessate dallo stato d’emergenza
Regione Danni totali diretti Percentuale del danno Quota di contributo
totale
Abruzzo 15.623.464 0,24% 653.200
Campania 310.762.279 4,69% 12.992.630
Valle d’Aosta 8.392.637 0,13% 350.887
Totale 334.778.380 5,06% 13.996.717

Totale 6.630.276.497 100% 277.204.595


complessivo

20A07262

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ORDINANZA 29 dicembre 2020. Visto il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, converti-


Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in rela-
to, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27
zione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso recante «Misure di potenziamento del Servizio sanitario
all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali tra- nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavora-
smissibili. (Ordinanza n. 728). tori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da
COVID-19»;
IL CAPO DEL DIPARTIMENTO Visto il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito,
DELLA PROTEZIONE CIVILE
con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35 re-
cante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epi-
Visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, ed in demiologica da COVID-19»;
particolare gli articoli 25, 26, 27 e 48; Visto il decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, conver-
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gen- tito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74
naio 2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emer-
lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al genza epidemiologica da COVID-19»;
rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie de- Visto il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, conver-
rivanti da agenti virali trasmissibili, nonché la delibera tito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77
del Consiglio dei ministri del 29 luglio 2020 con la quale recante «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al
il predetto stato di emergenza è stato prorogato fino al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connes-
15 ottobre 2020 e la delibera del Consiglio dei ministri se all’emergenza epidemiologica da COVID-19»;
del 7 ottobre 2020 con cui il medesimo stato di emer-
genza è stato ulteriormente prorogato fino al 31 gennaio Visto il decreto-legge 30 luglio 2020, n. 83, convertito,
2021; con modificazioni, dalla legge 25 settembre 2020, n. 124
recante «Misure urgenti connesse con la scadenza della
Vista l’ordinanza del Capo del Dipartimento del- dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da
la protezione civile n. 630 del 3 febbraio 2020, recante COVID-19 deliberata il 31 gennaio 2020»;
«Primi interventi urgenti di protezione civile in relazio-
ne all’emergenza relativa al rischio sanitario connes- Visto il decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 converti-
so all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali to, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126
trasmissibili»; recante «Misure urgenti per il sostegno ed il rilancio
dell’economia»;
Viste le ordinanze del Capo del Dipartimento della
protezione civile n. 631 del 6 febbraio 2020, n. 633 del Ritenuto necessario assicurare un adeguato supporto
12 febbraio 2020, n. 635 del 13 febbraio 2020, n. 637 del alle strutture sanitarie regionali deputate alle attività di
21 febbraio 2020, n. 638 del 22 febbraio 2020, n. 639 del tracciamento dei contatti dei casi di COVID-19 attraver-
25 febbraio 2020, n. 640 del 27 febbraio 2020, n. 641 del so il reperimento di ulteriori professionalità specifiche
28 febbraio 2020, n. 642 del 29 febbraio 2020, n. 643 del rispetto a quelle già individuate ai sensi della citata ordi-
1° marzo 2020, n. 644 del 4 marzo 2020, n. 645 e n. 646 nanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
dell’8 marzo 2020, n. 648 del 9 marzo 2020, n. 650 del n. 709 del 24 ottobre 2020;
15 marzo 2020, n. 651 del 19 marzo 2020, n. 652 del Acquisita l’intesa del Presidente della Conferenza del-
19 marzo 2020, n. 654 del 20 marzo 2020, n. 655 del le regioni e delle province autonome;
25 marzo 2020, n. 656 del 26 marzo 2020, n. 658 del Di concerto con il Ministero dell’economia e delle
29 marzo 2020, n. 659 del 1° aprile 2020, n. 660 del finanze;
5 aprile 2020, nn. 663 e 664 del 18 aprile 2020 e nn. 665,
666 e 667 del 22 aprile 2020, n. 669 del 24 aprile 2020,
n. 672 del 12 maggio 2020, n. 673 del 15 maggio 2020, Dispone:
n. 680 dell’11 giugno 2020, n. 684 del 24 luglio 2020,
n. 689 del 30 luglio 2020, n. 690 del 31 luglio 2020, n. 691 Art. 1.
del 4 agosto 2020, n. 693 del 17 agosto 2020, n. 698 del
18 agosto 2020, n. 702 del 15 settembre 2020, n. 705 Reperimento figure professionali
del 2 ottobre 2020, n. 706 del 7 ottobre 2020, n. 707 del
13 ottobre 2020, n. 708 del 22 ottobre 2020, n. 709 del 1. Al fine di garantire l’operatività del sistema di ricer-
24 ottobre 2020, n. 712 del 15 novembre 2020, n. 714 del ca e gestione dei contatti dei casi di COVID-19 (contact
20 novembre 2020, n. 715 del 25 novembre 2020, n. 716 tracing), le regioni e province autonome possono prov-
del 26 novembre 2020, n. 717 del 26 novembre 2020, vedere al reperimento di ulteriori unità di medici abilitati
n. 718 del 2 dicembre 2020 e n. 719 del 4 dicembre 2020 non specializzati rispetto a quelle indicate nell’allegato 1
recanti: «Ulteriori interventi urgenti di protezione civile dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezio-
in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario ne civile n. 709 del 24 ottobre 2020.
connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti 2. Ai fini di cui al comma 1, le regioni e province auto-
virali trasmissibili»; nome utilizzano l’elenco già predisposto dal Dipartimen-
Visto il decreto-legge del 23 febbraio 2020, n. 6, con- to della protezione civile ai sensi dell’art. 1 della predetta
vertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13 ordinanza n. 709 del 2020, secondo i tempi e le modalità
recante «Misure urgenti in materia di contenimento e ge- indicate ai commi 4, 6, 7, 8 e 9 del citato art. 1 e con le
stione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19»; deroghe di cui all’art. 2 della medesima ordinanza.

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3. Agli oneri derivanti dall’attuazione del presente ar- all’art. 1, il dott. Domenico Arcuri è stato nominato Com-
ticolo si provvede a valere sui rispettivi bilanci autonomi missario straordinario per l’attuazione e il coordinamento
delle regioni e province autonome interessate. delle misure occorrenti per il contenimento e il contrasto
La presente ordinanza sarà pubblicata nella Gazzetta dell’emergenza epidemiologica COVID-19, a cui sono
Ufficiale della Repubblica italiana. stati conferiti i poteri di cui al richiamato art. 122;
Visto il decreto del Ministro della salute 2 gennaio
Roma, 29 dicembre 2020 2021 con il quale, ai sensi dell’art. 1, comma 457 della
legge 30 dicembre 2020, n. 178, è stato adottato il Piano
Il Capo del Dipartimento: BORRELLI strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle
infezioni da SARS-CoV-2;
20A07419
Preso atto della comunicazione del Ministro della salu-
te al Commissario straordinario n. 0000006 del 3 gennaio
2021, finalizzata alla predisposizione di idonee condizio-
PRESIDENZA ni di deposito, conservazione e trasporto dei vaccini per
la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2, per il più
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI sicuro svolgimento delle operazioni di acquisizione e di-
I L COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L’ATTUAZIONE stribuzione degli stessi;
E IL COORDINAMENTO DELLE MISURE DI CONTENIMENTO
Tenuto conto dell’imminente disponibilità di vaccini
E CONTRASTO DELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA COVID-19
diversi e ulteriori rispetto a quelli BioNTech/Pfizer allo
stato utilizzati;
ORDINANZA 4 gennaio 2021.
Considerato che i nuovi vaccini presentano caratteri-
Utilizzo del deposito militare dell’Aeroporto di Pratica di stiche tecniche differenti rispetto al vaccino BioNTech/
Mare - hangar «Butler» ai fini dello stoccaggio, della conser- Pfizer, anche dal punto di vista dei requisiti per una loro
vazione e della distribuzione dei vaccini per la prevenzione corretta conservazione;
delle infezioni da SARS-CoV-2. (Ordinanza n. 1/2021).
Considerato, altresì, che tali diverse caratteristiche
consentono dal punto di vista sanitario l’utilizzo di una
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO maggiore gamma di soluzioni per una sicura e corretta
PER L’ATTUAZIONE E IL COORDINAMENTO DELLE MISURE gestione dei nuovi vaccini;
DI CONTENIMENTO E CONTRASTO DELL’EMERGENZA Rilevata la necessità di individuare con urgenza lo-
EPIDEMIOLOGICA COVID-19 cali idonei per il deposito nazionale per i vaccini per la
prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2, in posses-
Viste le delibere del Consiglio dei ministri: so di tutti gli elementi di sicurezza richiesti dalla natura
del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato, dei beni da conservare e dall’importanza di una efficace
per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale conduzione della campagna vaccinale anti Covid in Italia;
relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di pa- Considerato che l’art. 109 del decreto legislativo n. 219
tologie derivanti da COVID-19; del 2006 «Attuazione della direttiva 2001/83/CE (e suc-
del 29 luglio 2020, con la quale lo stato di emergen- cessive direttive di modifica), relativa ad un codice comu-
za in conseguenza del rischio sanitario connesso all’in- nitario concernente i medicinali per uso umano, nonché
sorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissi- della direttiva 2003/94/CE» attribuisce allo Stato poteri
bili è stato prorogato fino al 15 ottobre 2020; di controllo e ispettivi dei magazzini e delle altre sedi in
del 7 ottobre 2020, con la quale lo stato di emergenza cui vengono conservati medicinali;
in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insor- Ritenuto che la sede aeroportuale militare di Pratica di
genza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili Mare - Hangar «Butler» sia luogo idoneo per il confe-
è stato ulteriormente prorogato fino al 31 gennaio 2021; rimento, la conservazione e la distribuzione dei vaccini
sopra indicati;
Visto il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, converti-
to, con modificazioni, con la legge 24 aprile 2020, n. 27,
Dispone:
recante «Misure di potenziamento del Servizio sanitario
nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavora-
tori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Art. 1.
COVID-19»;
Individuazione deposito nazionale vaccini
Visto l’art. 122 del predetto decreto-legge che prevede per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2
che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
è nominato un Commissario straordinario per l’attuazio- 1. Per le motivazioni in premessa, il deposito nazio-
ne e il coordinamento delle misure occorrenti per il con- nale vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARS-
tenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica CoV-2, è individuato nell’Aeroporto militare di Pratica di
COVID-19 e che ne definisce funzioni e poteri, anche in Mare (RM) - Hangar «Butler».
deroga alle disposizioni vigenti; 2. Il Ministero della difesa mette a disposizione del
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini- Commissario straordinario la relativa porzione di dema-
stri 18 marzo 2020, n. 0006119 P4.8.1.4.1, con il quale, nio militare e i beni immobili destinati all’immagazzina-

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mento dei vaccini, secondo le indicazioni tecniche forni- corrette modalità di conferimento, conservazione e rila-
te dal Ministero della salute e dall’Agenzia italiana del scio dei vaccini presso il deposito nazionale individuato,
farmaco in esito ad apposito sopralluogo, curandone la coadiuvato da ulteriori tre dirigenti farmacisti.
sicurezza e tutto ciò che può occorrere per il loro corretto
utilizzo; nomina il consegnatario dei beni mobili, afferen-
ti al predetto deposito. Art. 2.
3. Il Ministero della difesa assicura, altresì, la sicurezza Copertura finanziaria
esterna del deposito e la sorveglianza armata dei beni in
esso immagazzinati, nonché le operazioni di movimenta- 1. I Ministeri interessati operano nell’ambito delle ri-
zione e distribuzione dei vaccini sul territorio nazionale, sorse disponibili a legislazione vigente.
in base alle indicazioni del Commissario straordinario.
4. Il Commissario straordinario mette a disposizione 2. Dall’attuazione della presente ordinanza non deriva-
le attrezzature necessarie alla conservazione dei vaccini no nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
all’interno del deposito, assicurandone il mantenimento La presente ordinanza è pubblicata nella Gazzetta Uffi-
in esercizio in condizioni di efficienza e la permanenza in ciale della Repubblica italiana.
sito sino al termine della campagna vaccinale.
5. Il Ministero della salute - Direzione generale della Roma, 4 gennaio 2021
prevenzione sanitaria, con il supporto del settore ispettivo
dell’Agenzia italiana del farmaco, mette a disposizione Il Commissario straordinario: ARCURI
del Commissario straordinario un proprio dirigente far-
macista che sarà responsabile, dal punto di vista tecnico
sanitario, dell’applicazione delle buone pratiche e delle 21A00042

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ


COMITATO INTERMINISTERIALE Visto il regolamento delegato UE n. 727/2013 della
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA commissione europea del 14 marzo 2013 che modifica
l’allegato II del regolamento UE n. 1233/2011 del Parla-
mento europeo e del Consiglio, relativo all’applicazione
DELIBERA 26 novembre 2020.
di alcuni orientamenti sui crediti all’esportazione che
Adempimenti di cui all’articolo 6, comma 9-bis e seguen- beneficiano di sostegno pubblico;
ti, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito,
con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, Visto il decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430,
così come modificato dall’articolo 2 del decreto-legge
8 aprile 2020 n. 23, convertito, con modificazioni, dalla recante «Unificazione dei Ministeri del tesoro e del bi-
legge 5 giugno 2020, n. 40, in materia di limiti ammissibi- lancio e della programmazione economica e riordino
li delle garanzie SACE - Approvazione del piano annuale delle competenze del Comitato interministeriale per la
delle attività e del sistema dei limiti di rischio (Risk Appetite programmazione economica , a norma dell’art. 7 del-
Framework - RAF), per l’anno 2021. (Delibera n. 66/2020). la legge 3 aprile 1997, n. 94» ed in particolare l’art. 1,
recante «Attribuzioni del Comitato interministeriale
per la programmazione economica », il quale dispone
IL COMITATO INTERMINISTERIALE che «Nell’ambito degli indirizzi fissati dal Governo,
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
il Comitato interministeriale per la programmazione
economica (CIPE), sulla base di proposte delle ammi-
Vista la direttiva 98/29/CE del 7 maggio 1998 del
Consiglio dell’Unione europea relativa all’armonizza- nistrazioni competenti per materia, svolge funzioni di
zione delle principali disposizioni in materia di assicu- coordinamento in materia di programmazione e di po-
razione dei crediti all’esportazione per operazioni ga- litica economica nazionale, nonché di coordinamen-
rantite a medio e lungo termine; to della politica economica nazionale con le politiche
comunitarie, provvedendo, in particolare, a: a) definire
Visto il regolamento UE n. 1233/2011 del Parlamento le linee di politica economica da perseguire in ambito
europeo e del Consiglio, relativo all’applicazione di al- nazionale, comunitario ed internazionale, individuando
cuni orientamenti sui crediti all’esportazione che bene- gli specifici indirizzi e gli obiettivi prioritari di sviluppo
ficiano di sostegno pubblico; economico e sociale, delineando le azioni necessarie per
Vista la comunicazione della commissione europea il conseguimento degli obiettivi prefissati, tenuto conto
agli Stati membri sull’applicazione degli articoli 107 e anche dell’esigenza di perseguire uno sviluppo sosteni-
108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea bile sotto il profilo ambientale, ed emanando le conse-
all’assicurazione del credito all’esportazione a breve guenti direttive per la loro attuazione e per la verifica
termine (2012/C 392/01); dei risultati»;

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Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 143 re- desimi impegni è assunto dallo Stato, in conformità al
cante «Disposizioni in materia di commercio con l’este- presente articolo, senza vincolo di solidarietà.», e inoltre
ro, a norma dell’art. 4, comma 4, lettera c), e dell’art. 11 che «la legge di bilancio definisce i limiti cumulati di
della legge 15 marzo 1997, n. 59»; assunzione degli impegni da parte di SACE S.p.a. e del
Visto l’art. 2, comma 1, del decreto legislativo Ministero dell’economia e delle finaze, per conto dello
25 febbraio 2000, n. 95, recante «Attuazione della di- Stato, sulla base del piano di attività deliberato dal Co-
rettiva 98/29/CE in materia di assicurazione dei credi- mitato per il sostegno finanziario pubblico e approvato
ti all’esportazione per le operazioni garantite a medio da questo Comitato interministeriale per la programma-
e lungo termine», che ribadisce che le operazioni e le zione economica»;
categorie di rischi assicurabili dalla SACE S.p.a. sono Visto altresì il comma 9-septies dell’art. 6 del citato
definite con delibera del Comitato interministeriale per decreto-legge 30 settembre n. 269, convertito, con mo-
la programmazione economica ai sensi dell’art. 2, com- dificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, come
ma 3, del decreto legislativo n. 143 del 1998; modificato dal decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, con-
Visto l’art. 6 del decreto-legge 30 settembre 2003, vertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 2020,
n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 no- n. 40, ai sensi del quale «il Comitato per il sostegno fi-
vembre 2003, n. 326, come modificato dall’art. 2 del nanziario pubblico all’esportazione, su proposta della
decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito, con modi- SACE S.p.a., delibera il Piano Annuale, che definisce
ficazioni, dalla legge 5 giugno 2020, n. 40 recante «Mi- l’ammontare progettato di operazioni da assicurare, sud-
sure per il sostegno all’esportazione, all’internazionaliz- divise per aree geografiche e macro-settori, evidenzian-
zazione e agli investimenti delle imprese»; do l’importo delle operazioni da sottoporre all’autoriz-
Visto, in particolare, il comma 9 dell’art. 6 del decre- zazione preventiva del Ministro dell’economia e delle
to-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con mo- finanze ai sensi del comma 9-ter, nonché il Sstema dei
dificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, così limiti di rischio - Risk Appetite Framework (di seguito
come modificato dall’art. 2 del decreto-legge 8 aprile «RAF»), che definisce, in linea con le migliori pratiche
2020, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge del settore bancario e assicurativo, la propensione al ri-
5 giugno 2020, n. 40, il quale prevede che «SACE S.p.a. schio, le soglie di tolleranza, con particolare riguardo
favorisce l’internazionalizzazione del settore produttivo alle operazioni che possono determinare elevati rischi
italiano, privilegiando gli impegni nei settori strategici di concentrazione verso singole controparti, gruppi di
per l’economia italiana in termini di livelli occupaziona- controparti connesse o Paesi di destinazione. Il Piano
li e ricadute per il sistema economico del Paese, nonché Annuale e il RAF sono approvati, su proposta del Mi-
gli impegni per operazioni destinate a Paesi strategici nistro dell’economia e delle finanze di concerto con il
per l’Italia, […] e che gli impegni assunti dalla SACE Ministro degli affari esteri e della cooperazione interna-
S.p.a., nello svolgimento dell’attività assicurativa di cui zionale, con delibera del Comitato Interministeriale per
al medesimo comma, sono garantiti dallo Stato nei limiti la programmazione economica (CIPE)»;
indicati dalla legge di approvazione del bilancio dello Considerato che il Comitato per il sostegno finanzia-
Stato distintamente per le garanzie di durata inferiore e rio pubblico all’esportazione, nella riunione dell’8 otto-
superiore a ventiquattro mesi»; bre 2020, ha esaminato e deliberato, su proposta della
Visto, altresì i commi 9-bis, 9-ter, 9-quater, 9-quin- SACE S.p.a., il Piano annuale di attività e il sistema dei
quies, 9-sexies, 9-septies e 9-octies dell’art. 6 del de- limiti rischio (Risk Appetite Framework - RAF) per l’an-
creto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con no 2021, così come previsto dall’art. 6 comma 9septies
modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, converti-
come modificato dal decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, to, con modificazioni, dalle legge 24 novembre 2003,
convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno n. 326, come modificato dal decreto-legge 8 aprile 2020,
2020, n. 40, i quali definiscono un nuovo modello di n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giu-
sostegno pubblico all’esportazione, operativo a decorre- gno 2020, n. 40;
re dal 1 gennaio del 2021, e in tale quadro istituiscono
tra l’altro, presso il Ministero dell’economia e delle fi- Considerata la proposta del Ministro dell’economia
nanze, il Comitato per il sostegno finanziario pubblico e delle finanze di concerto con il Ministro degli affari
all’esportazione; esteri e della cooperazione internazionale, concernente
l’approvazione con delibera, da parte di questo Comita-
Visto, in particolare, il comma 9-bis dell’art. 6 del de- to, del Piano annuale di attività e del sistema dei limiti
creto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con rischio (Risk Appetite Framework - RAF) per l’anno
modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, 2021;
così come modificato dall’art. 2 del decreto-legge
8 aprile 2020, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla Vista la nota congiunta prot. DIPE n. 0006516-P del
legge 5 giugno 2020, n. 40, il quale prevede che «SACE 26 novembre 2020 predisposta congiuntamente dal Di-
S.p.a. assume gli impegni derivanti dall’attività assicu- partimento per la programmazione e il coordinamento
rativa e di garanzia dei rischi definiti non di mercato della politica economica della Presidenza del Consiglio
dalla normativa dell’Unione europea, di cui al comma 9, dei ministri e dal Ministero dell’economia e delle finan-
nella misura del dieci per cento del capitale e degli in- ze posta a base dell’odierna seduta del Comitato inter-
teressi di ciascun impegno. Il novanta per cento dei me- ministeriale per la programmazione economica .

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5-1-2021 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 3

Delibera: di assunzione degli impegni da parte di SACE S.p.a. e


del Ministero dell’economia e delle finanze, per conto
dello Stato, in 120 miliardi di euro.
1. Sono approvati il piano annuale di attività e il si-
stema dei limiti di rischio - Risk Appetite Framework Roma, 26 novembre 2020
(RAF) per l’anno 2021 ai sensi dell’art. 6, com-
ma 9-septies, del decreto-legge 30 settembre 2003, Il Ministro dello sviluppo economico
n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge con funzioni di Presidente
24 novembre 2003, n. 326, come modificato dal decre- PATUANELLI
to-legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito, con modifica- Il Segretario
zioni, dalla legge 5 giugno 2020, n. 40, i quali fissano, FRACCARO
rispettivamente, gli impegni assicurativi di SACE per
l’anno 2021 in 28 miliardi di euro, suddivisi in 3 mi- Registrato alla Corte dei conti il 28 dicembre 2020
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell’economia e delle
liardi di euro per le garanzie di durata sino a ventiquat- finanze, reg. n. 1641
tro mesi e in 25 miliardi di euro per le garanzie di du-
rata superiore a ventiquattro mesi, e il limite cumulato 20A07348

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI


AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO Titolare A.I.C.: Glaxosmithkline S.p.a., con sede legale e domicilio
fiscale in via A. Fleming, 2, 37135 Verona, codice fiscale 00212840235
Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio Gli stampati corretti e approvati sono allegati alla determinazione,
del medicinale per uso umano «Ecoval». di cui al presente estratto.

Estratto determina AAM/PPA n. 789/2020 del 17 dicembre 2020 Stampati


Codice pratica: VN2/2020/217.
1. Il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve
È autorizzata la seguente variazione:
apportare le modifiche autorizzate, dalla data di entrata in vigore della
Tipo II: C.I.4) Per le forme farmaceutiche «Crema», «Unguen- determina, di cui al presente estratto, al riassunto delle caratteristiche
to» ed «Emulsione cutanea» è stata aggiunta un’avvertenza relativa al del prodotto; entro e non oltre i sei mesi dalla medesima data al foglio
rischio di infiammabilità per adeguamento degli stampati al Company illustrativo e all’ etichettatura.
Core Data Sheet (CCDS);
Aggiornamento delle sezioni predisposte per l’identificativo unico 2. In ottemperanza all’art. 80, commi 1 e 3, del decreto legislati-
delle etichette in accordo al QRD template ed alla Falsified Medicines vo 24 aprile 2006, n. 219 e successive modificazioni ed integrazioni, il
Directive; foglio illustrativo e le etichette devono essere redatti in lingua italiana
e, limitatamente ai medicinali in commercio nella Provincia di Bolza-
Sono modificati i paragrafi 1, 2, 4.3, 4.4, 4.6,6.5, 8 del riassunto no, anche in lingua tedesca. Il titolare dell’A.I.C. che intende avvalersi
delle caratteristiche del prodotto e corrispondenti paragrafi del foglio dell’uso complementare di lingue estere, deve darne preventiva comu-
illustrativo ed etichette relativamente al medicinale ECOVAL, nelle for- nicazione all’AIFA e tenere a disposizione la traduzione giurata dei testi
me farmaceutiche e confezioni: in lingua tedesca e/o in altra lingua estera. In caso di inosservanza del-
Confezioni: le disposizioni sull’etichettatura e sul foglio illustrativo si applicano le
«0,05% soluzione cutanea» flacone da 30 g sanzioni di cui all’art. 82 del suddetto decreto legislativo.
A.I.C. 020423265;
«0,1% crema» tubo da 30 g Smaltimento scorte
A.I.C. 020423137;
«0,1% emulsione cutanea» flacone da 30 g Sia i lotti già prodotti alla data di pubblicazione nella Gazzetta Uf-
ficiale della Repubblica italiana della determinazione, di cui al presente
A.I.C. 020423087; estratto, che i lotti prodotti nel periodo di cui all’art. 2, comma 1, della
«0,1% unguento» tubo da 30 g; presente determinazione, che non riportino le modifiche autorizzate,
A.I.C. 020423048. possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza del
È approvata, altresì, secondo la lista dei termini standard della Far- medicinale indicata in etichetta. A decorrere dal termine di trenta giorni
macopea europea, la modifica della denominazione delle confezioni già dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
autorizzate come di seguito indicato: italiana della determinazione, di cui al presente estratto, i farmacisti
sono tenuti a consegnare il foglio illustrativo aggiornato agli utenti, che
da «0,05% soluzione cutanea» flacone da 30 g scelgono la modalità di ritiro in formato cartaceo o analogico o mediante
a «0,5 mg/g soluzione cutanea» flacone da 30 g; l’utilizzo di metodi digitali alternativi. Il titolare AIC rende accessibile
da «0,1% crema» tubo da 30 g al farmacista il foglio illustrativo aggiornato entro il medesimo termine.
a «1 mg/g crema» tubo da 30 g; Decorrenza di efficacia della determina: dal giorno successivo a
da «0,1% emulsione cutanea» flacone da 30 g quello della sua pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale del-
a «1 mg/g emulsione cutanea» flacone da 30 g; la Repubblica italiana.
da «0,1% unguento» tubo da 30 g
a «1 mg/g unguento» tubo da 30 g. 20A07163

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5-1-2021 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 3

Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza del medici-
del medicinale per uso umano «Salmetedur». nale indicata in etichetta. A decorrere dal termine di trenta giorni dalla
data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
della determina, di cui al presente estratto, i farmacisti sono tenuti a
Estratto determina AAM/PPA n. 788/2020 del 19 dicembre 2020 consegnare il foglio illustrativo aggiornato agli utenti, che scelgono la
modalità di ritiro in formato cartaceo o analogico o mediante l’utilizzo
Codice pratica: di metodi digitali alternativi. Il titolare A.I.C. rende accessibile al farma-
VN2/2020/151 cista il foglio illustrativo aggiornato entro il medesimo termine.
N1B/2015/4483 Decorrenza di efficacia della determina: dal giorno successivo a
Sono autorizzate le seguenti variazioni: quello della sua pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale del-
la Repubblica italiana.
Tipo II: C.I.4) Sono modificati i paragrafi 4.4, 4.8 e 6.6 del ri-
assunto delle caratteristiche del prodotto e corrispondenti paragrafi del
foglio illustrativo, a seguito modifiche di sicurezza per adeguamento al 20A07164
Company Core Data Sheet (CCDS). Sono apportate ulteriori modifi-
che per allineamento alle versioni correnti della linea guida eccipienti Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio
e del QRD template. Modifiche editoriali minori. Le modifiche inerenti del medicinale per uso umano «Sevikar»
il paragrafo 4.8 del riassunto delle caratteristiche del prodotto e cor-
rispondente paragrafo del foglio illustrativo riguardano modifiche per
allineamento alla versione corrente del QRD template relativamente al Estratto determina AAM/PPA n. 790/2020 del 17 dicembre 2020
medicinale SALMETEDUR, nella forma farmaceutica e confezione:
Codice pratica: VC2/2020/101.
Confezione:
Numero procedura: NL/H/1113/001-003/II/040.
«50 mcg polvere per inalazione» 1 inalatore diskus da 60 dosi
È autorizzata la seguente variazione: tipo II: C.I.4) Modifica dei
A.I.C. 027892126; paragrafi 4.2, 4.3, 4.4, 4.5, 4.6, 4.8, 4.9, 5.1, 5.2, 5.3, 10 del riassunto
Tipo IB C.I.z) Allineamento del foglio illustrativo e delle etichette delle caratteristiche del prodotto e corrispondenti paragrafi del foglio
ai risultati del test di leggibilità e alla versione corrente del QRD tem- illustrativo, relativamente al medicinale SEVIKAR, nelle forme farma-
plate relativamente al medicinale «Salmetedur», nelle forme farmaceu- ceutiche e confezioni:
tiche e confezioni: «20 mg/5 mg compresse rivestite con film» 10 compresse in bli-
Confezioni: ster unit dose OPA/AL/PVC/AL - 038983096;
«50 mcg polvere per inalazione» 1 inalatore diskus da 60 dosi «20 mg/5 mg compresse rivestite con film» 10×28 compresse in
A.I.C. 027892126; blister OPA/AL/PVC/AL - 038983072;
«25 mcg/erogazione sospensione pressurizzata per inalazio- «20 mg/5 mg compresse rivestite con film» 10×30 compresse in
ne» 120 erogazioni blister OPA/AL/PVC/AL - 038983084;
A.I.C. 027892138; «20 mg/5 mg compresse rivestite con film» 14 compresse in bli-
È approvata, altresì, secondo la lista dei termini standard della Far- ster OPA/AL/PVC/AL - 038983019;
macopea europea, la modifica della denominazione delle confezioni già «20 mg/5 mg compresse rivestite con film» 28 compresse in bli-
autorizzate come di seguito indicato: ster OPA/AL/PVC/AL - 038983021;
da «50 mcg polvere per inalazione» 1 inalatore diskus da 60 dosi «20 mg/5 mg compresse rivestite con film» 30 compresse in bli-
a «50 microgrammi polvere per inalazione» 1 inalatore diskus ster OPA/AL/PVC/AL - 038983033;
da 60 dosi; «20 mg/5 mg compresse rivestite con film» 50 compresse in bli-
da «25 mcg/erogazione sospensione pressurizzata per inalazio- ster unit dose OPA/AL/PVC/AL- 038983108;
ne» 120 erogazioni «20 mg/5 mg compresse rivestite con film» 500 compresse in
a «25 microgrammi/erogazione sospensione pressurizzata per blister unit dose OPA/AL/PVC/AL - 038983110;
inalazione» 120 erogazioni. «20 mg/5 mg compresse rivestite con film» 56 compresse in bli-
Titolare A.I.C.: A. Menarini Industrie Farmaceutiche Riunite S.r.l., ster OPA/AL/PVC/AL - 038983045;
con sede legale e domicilio fiscale in via Sette Santi, 3, 50131 Firenze, «20 mg/5 mg compresse rivestite con film» 90 compresse in bli-
codice fiscale 00395270481. ster OPA/AL/PVC/AL - 038983058;
Gli stampati corretti e approvati sono allegati alla determina, di cui «20 mg/5 mg compresse rivestite con film» 98 compresse in bli-
al presente estratto. ster OPA/AL/PVC/AL - 038983060;
«40 mg/10 mg compresse rivestite con film» 10 compresse in
Stampati blister unit dose OPA/AL/PVC/AL - 038983312;
1. Il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve «40 mg/10 mg compresse rivestite con film» 10×28 compresse
apportare le modifiche autorizzate, dalla data di entrata in vigore della in blister OPA/AL/PVC/AL - 038983298;
determina, di cui al presente estratto, al riassunto delle caratteristiche «40 mg/10 mg compresse rivestite con film» 10×30 compresse
del prodotto; entro e non oltre i sei mesi dalla medesima data al foglio in blister OPA/AL/PVC/AL - 038983300;
illustrativo e all’ etichettatura. «40 mg/10 mg compresse rivestite con film» 14 compresse in
2. In ottemperanza all’art. 80, commi 1 e 3, del decreto legislati- blister OPA/AL/PVC/AL - 038983235;
vo 24 aprile 2006, n. 219 e successive modificazioni ed integrazioni, il «40 mg/10 mg compresse rivestite con film» 28 compresse in
foglio illustrativo e le etichette devono essere redatti in lingua italiana blister OPA/AL/PVC/AL - 038983247;
e, limitatamente ai medicinali in commercio nella Provincia di Bolza-
no, anche in lingua tedesca. Il titolare dell’A.I.C. che intende avvalersi «40 mg/10 mg compresse rivestite con film» 30 compresse in
dell’uso complementare di lingue estere, deve darne preventiva comu- blister OPA/AL/PVC/AL - 038983250;
nicazione all’AIFA e tenere a disposizione la traduzione giurata dei testi «40 mg/10 mg compresse rivestite con film» 50 compresse in
in lingua tedesca e/o in altra lingua estera. In caso di inosservanza del- blister unit dose OPA/AL/PVC/AL - 038983324;
le disposizioni sull’etichettatura e sul foglio illustrativo si applicano le «40 mg/10 mg compresse rivestite con film» 500 compresse in
sanzioni di cui all’art. 82 del suddetto decreto legislativo. blister unit dose OPA/AL/PVC/AL - 038983336;
«40 mg/10 mg compresse rivestite con film» 56 compresse in
Smaltimento scorte blister OPA/AL/PVC/AL - 038983262;
Sia i lotti già prodotti alla data di pubblicazione nella Gazzetta «40 mg/10 mg compresse rivestite con film» 90 compresse in
Ufficiale della Repubblica italiana della determina, di cui al presente blister OPA/AL/PVC/AL - 038983274;
estratto, che i lotti prodotti nel periodo di cui all’art. 2, comma 1, della «40 mg/10 mg compresse rivestite con film» 98 compresse in
presente determina, che non riportino le modifiche autorizzate, possono blister OPA/AL/PVC/AL - 038983286;

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5-1-2021 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 3

«40 mg/5 mg compresse rivestite con film» 10 compresse in bli- Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio
ster unit dose OPA/AL/PVC/AL - 038983146; del medicinale per uso umano «Onilaqare»
«40 mg/5 mg compresse rivestite con film» 10×28 compresse in
blister OPA/AL/PVC/AL - 038983211; Estratto determina AAM/PPA n. 792 del 23 dicembre 2020
«40 mg/5 mg compresse rivestite con film» 10×30 compresse in
blister OPA/AL/PVC/AL - 038983223; Si autorizzano le seguenti variazioni, relativamente al medicinale
ONILAQARE «5% smalto medicato per unghie» (A.I.C. n. 028122), in
«40 mg/5 mg compresse rivestite con film» 14 compresse in bli- tutte le confezioni autorizzate:
ster OPA/AL/PVC/AL - 038983159;
grouping tipo II, C.I.4) e tipo IB, C.I.5.z): aggiornamento degli
«40 mg/5 mg compresse rivestite con film» 28 compresse in bli- stampati par. 4.1, 4.2, 4.4 e 6.5 del riassunto delle caratteristiche del
ster OPA/AL/PVC/AL - 038983161; prodotto e sezioni corrispondenti del foglio illustrativo ed etichette.
«40 mg/5 mg compresse rivestite con film» 30 compresse in bli- Modifica del regime di fornitura:
ster OPA/AL/PVC/AL - 038983173; da SOP - medicinale non soggetto a prescrizione medica;
«40 mg/5 mg compresse rivestite con film» 50 compresse in bli- a OTC - medicinale di automedicazione non soggetto a prescri-
ster unit dose OPA/AL/PVC/AL - 038983134; zione medica;
«40 mg/5 mg compresse rivestite con film» 500 compresse in tipo IB, C.I.z) - aggiornamento degli stampati per adeguamento
blister unit dose OPA/AL/PVC/AL - 038983122; al CDS aziendale;
notifica ex art. 79 del decreto legislativo n. 219/2006: inserimen-
«40 mg/5 mg compresse rivestite con film» 56 compresse in bli- to di pittogrammi su foglio illustrativo ed etichettatura + mock up, per
ster OPA/AL/PVC/AL - 038983185; facilitare l’autovalutazione della malattia e l’applicazione corretta del
«40 mg/5 mg compresse rivestite con film» 90 compresse in bli- medicinale da parte dei pazienti. Adeguamento al QRD template, ver-
ster OPA/AL/PVC/AL - 038983197; sione corrente e aggiornamento all’ultima linea guida eccipienti.
Si modificano i paragrafi 4.1, 4.2, 4.4, 4.6, 4.8 e 6.5 del riassunto
«40 mg/5 mg compresse rivestite con film» 98 compresse in bli- delle caratteristiche del prodotto e le sezioni corrispondenti del foglio
ster OPA/AL/PVC/AL - 038983209. illustrativo ed etichette, con aggiornamento del mock up.
Titolare A.I.C.: Daiichi Sankyo Italia S.p.a., con sede legale e do- Si autorizzano le seguenti variazioni, relativamente al medicinale
micilio fiscale in via Paolo Di Dono n. 73 - 00142 Roma, codice fiscale ONILAQARE «0,25 % crema» (A.I.C. n. 028122), in tutte le confezioni
00468270582. autorizzate:
Gli stampati corretti e approvati sono allegati alla determina, di cui tipo IB, C.I.z) - aggiornamento degli stampati per l’adeguamen-
al presente estratto. to al CDS aziendale.
Si modificano i paragrafi 4.6 e 4.8 del riassunto delle caratteristi-
Stampati che del prodotto e le corrispondenti sezioni del foglio illustrativo.
Gli stampati corretti ed approvati sono allegati alla determina, di
1. Il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve cui al presente estratto.
apportare le modifiche autorizzate, dalla data di entrata in vigore della Titolare A.I.C.: Galderma Italia S.p.a. (codice fiscale 01539990349).
determina, di cui al presente estratto, al riassunto delle caratteristiche
del prodotto; entro e non oltre i sei mesi dalla medesima data al foglio Codici pratica: VN2/2020/158, N1B/2017/1018, N1B/2020/6068.
illustrativo e all’etichettatura.
Stampati
2. In ottemperanza all’art. 80, commi 1 e 3 del decreto legislati-
vo 24 aprile 2006, n. 219 e successive modificazioni ed integrazioni, il
foglio illustrativo e le etichette devono essere redatti in lingua italiana 1. Il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve
e, limitatamente ai medicinali in commercio nella Provincia di Bolza- apportare le modifiche autorizzate, dalla data di entrata in vigore della
no, anche in lingua tedesca. Il titolare dell’A.I.C. che intende avvalersi presente determina, al riassunto delle caratteristiche del prodotto; en-
dell’uso complementare di lingue estere, deve darne preventiva comu- tro e non oltre i sei mesi dalla medesima data al foglio illustrativo e
nicazione all’AIFA e tenere a disposizione la traduzione giurata dei testi all’etichettatura.
in lingua tedesca e/o in altra lingua estera. In caso di inosservanza del- 2. In ottemperanza all’art. 80, commi 1 e 3, del decreto legislati-
le disposizioni sull’etichettatura e sul foglio illustrativo si applicano le vo 24 aprile 2006, n. 219 e successive modificazioni ed integrazioni, il
sanzioni di cui all’art. 82 del suddetto decreto legislativo. foglio illustrativo e le etichette devono essere redatti in lingua italiana
e, limitatamente ai medicinali in commercio nella Provincia di Bolza-
Smaltimento scorte no, anche in lingua tedesca. Il titolare dell’A.I.C. che intende avvalersi
dell’uso complementare di lingue estere, deve darne preventiva comu-
nicazione all’AIFA e tenere a disposizione la traduzione giurata dei testi
Sia i lotti già prodotti alla data di pubblicazione nella Gazzetta in lingua tedesca e/o in altra lingua estera. In caso di inosservanza del-
Ufficiale della Repubblica italiana della determina, di cui al presente le disposizioni sull’etichettatura e sul foglio illustrativo si applicano le
estratto, che i lotti prodotti nel periodo di cui all’art. 2, comma 1, della sanzioni di cui all’art. 82 del suddetto decreto legislativo.
presente determina, che non riportino le modifiche autorizzate, possono
essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza del medici- Smaltimento scorte
nale indicata in etichetta. A decorrere dal termine di trenta giorni dalla
data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
della determina, di cui al presente estratto, i farmacisti sono tenuti a Sia i lotti già prodotti alla data di pubblicazione nella Gazzetta
consegnare il foglio illustrativo aggiornato agli utenti, che scelgono la Ufficiale della Repubblica italiana della presente determina che i lotti
modalità di ritiro in formato cartaceo o analogico o mediante l’utilizzo prodotti nel periodo di cui all’art. 2, comma 1, della presente determina,
di metodi digitali alternativi. Il titolare A.I.C. rende accessibile al farma- che non riportino le modifiche autorizzate, possono essere mantenuti in
cista il foglio illustrativo aggiornato entro il medesimo termine. commercio fino alla data di scadenza del medicinale indicata in etichet-
ta. A decorrere dal termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione
Decorrenza di efficacia della determina: dal giorno successivo a nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della presente deter-
quello della sua pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale del- mina, i farmacisti sono tenuti a consegnare il foglio illustrativo aggior-
la Repubblica italiana. nato agli utenti, che scelgono la modalità di ritiro in formato cartaceo o
analogico o mediante l’utilizzo di metodi digitali alternativi. Il titolare
A.I.C. rende accessibile al farmacista il foglio illustrativo aggiornato
20A07165 entro il medesimo termine.

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5-1-2021 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 3

Decorrenza di efficacia della determina: dal giorno successivo a Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commer-
quello della sua pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale del- cio del medicinale per uso umano «Risedronato Sandoz
la Repubblica italiana. GmbH».
20A07304
Estratto determina AAM/PPA n. 797/2020 del 23 dicembre 2020
Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio
del medicinale per uso umano «Novynette» Si autorizza il seguente grouping di variazioni:
tipo II B.I.z), aggiornamento dell’ASMF da parte del produttore
autorizzato del principio attivo Risedronate sodium;
Estratto determina AAM/PPA n. 796/2020 del 23 dicembre 2020
tipo IA A7), eliminazione del sito Teva Santé per il controllo e il
Si autorizzano le seguenti variazioni: rilascio lotti ed eliminazione di due siti produttivi per il confezionamen-
to primario e secondario.
tipo II C.I.2.b): aggiornamento del riassunto delle caratteristiche
del prodotto e del foglio illustrativo in linea con il prodotto di riferimen- Il suddetto grouping di variazioni è relativo al medicinale RISE-
to Mercilon; DRONATO SANDOZ GMBH nelle forme e confezioni autorizzate
tipo IB C.I.z): aggiornamento del riassunto delle caratteristiche all’immissione in commercio in Italia a seguito di procedura di mutuo
del prodotto e del foglio illustrativo in linea con le raccomandazioni del riconoscimento.
PRAC (EMA/PRAC/689235/2018). Confezione e n. A.I.C.:
Le suddette variazioni sono relative al medicinale NOVYNETTE 041378050 - «75 mg compresse rivestite con film» 12 compres-
nelle forme e confezioni autorizzate all’immissione in commercio in se in blister PVC/PVDC-AL;
Italia a seguito di procedura di mutuo riconoscimento.
041378011 - «75 mg compresse rivestite con film» 2 compresse
Confezioni e A.I.C. n.: in blister PVC/PVDC-AL
035984018 - 21 compresse rivestite con film in blister AL/PVC/ 041378023 - «75 mg compresse rivestite con film» 4 compresse
PVDC da 150 mcg + 20 mcg; in blister PVC/PVDC-AL;
035984020 - 3×21 compresse rivestite con film in blister AL/
PVC/PVDC da 150 mcg + 20 mcg; 041378035 - «75 mg compresse rivestite con film» 6 compresse
in blister PVC/PVDC-AL
035984032 - 21 compresse rivestite con film in blister AL/PP da
150 mcg + 20 mcg; 041378047 - «75 mg compresse rivestite con film» 8 compresse
in blister PVC/PVDC-AL
035984044 - 3×21 compresse rivestite con film in blister AL/PP
da 150 mcg + 20 mcg Codice procedura europea: NL/H/2054/001/II/013/G
Gli stampati corretti ed approvati sono allegati alla determina, di Codice pratica: VC2/2019/50
cui al presente estratto. Titolare A.I.C.: SANDOZ GMBH
Numeri procedure: DK/H/0308/001/II/030; DK/H/0308/001/
IB/029. Smaltimento scorte
Codici pratiche: VC2/2019/582-C1B/2018/2826.
Titolare A.I.C.: Gedeon Richter PLC. I lotti già prodotti alla data di pubblicazione nella Gazzetta Uffi-
ciale della Repubblica italiana della presente determina possono essere
Stampati mantenuti in commercio fino alla data di scadenza del medicinale in-
dicata in etichetta, ai sensi dell’art. 1, comma 7 della Determinazione
1. Il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve AIFA n. DG/821/2018 del 24 maggio 2018 pubblicata in Gazzetta Uffi-
apportare le modifiche autorizzate, dalla data di entrata in vigore della ciale n. 133 del 11 giugno 2018
presente determina, al riassunto delle caratteristiche del prodotto; entro
e non oltre i sei mesi dalla medesima data al foglio illustrativo. Decorrenza di efficacia della determina:
2. In ottemperanza all’art. 80, commi 1 e 3, del decreto legislati-
vo 24 aprile 2006, n. 219 e successive modificazioni ed integrazioni, il La determina è efficace dal giorno successivo a quello della sua
foglio illustrativo e le etichette devono essere redatti in lingua italiana pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
e, limitatamente ai medicinali in commercio nella Provincia di Bolza- italiana e sarà notificata alla Società titolare dell’autorizzazione all’im-
no, anche in lingua tedesca. Il titolare dell’A.I.C. che intende avvalersi missione in commercio del medicinale.
dell’uso complementare di lingue estere, deve darne preventiva comu-
nicazione all’AIFA e tenere a disposizione la traduzione giurata dei testi 20A07306
in lingua tedesca e/o in altra lingua estera. In caso di inosservanza del-
le disposizioni sull’etichettatura e sul foglio illustrativo si applicano le Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio
sanzioni di cui all’art. 82 del suddetto decreto legislativo. del medicinale per uso umano «Supplyelt»
Smaltimento scorte
Estratto determina AAM/PPA n. 799/2020 del 23 dicembre 2020
Sia i lotti già prodotti alla data di pubblicazione nella Gazzetta Uf-
ficiale della Repubblica italiana del presente estratto che i lotti prodotti Codice pratica: C1B/2019/2085.
nel periodo di cui al punto 1 del precedente paragrafo, che non riportino
le modifiche autorizzate, possono essere mantenuti in commercio fino È autorizzata l’immissione in commercio del medicinale SUPPL-
alla data di scadenza del medicinale indicata in etichetta. A decorrere dal YELT anche nella forma e confezione di seguito indicata:
termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Uf- confezione: «concentrato per soluzione per infusione» 4 fiale da
ficiale della Repubblica italiana del presente estratto, i farmacisti sono 10 ml in pp - A.I.C. n. 044404046 (base 10) 1BC3BG (base 32).
tenuti a consegnare il foglio illustrativo aggiornato agli utenti, che scel-
gono la modalità di ritiro in formato cartaceo o analogico o mediante Forma farmaceutica: concentrato per soluzione per infusione.
l’utilizzo di metodi digitali alternativi. Il titolare A.I.C. rende accessibile Principio attivo: complesso zinco proteico.
al farmacista il foglio illustrativo aggiornato entro il medesimo termine. Titolare A.I.C.: Laboratoire Agguettant.
Decorrenza di efficacia della determina: dal giorno successivo a
quello della sua pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale del- Classificazione ai fini della rimborsabilità
la Repubblica italiana.
Per la confezione sopracitata è adottata la seguente classificazione
20A07305 ai fini della rimborsabilità: C(nn) (classe non negoziata).

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5-1-2021 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 3

Classificazione ai fini della fornitura MINISTERO DELLA SALUTE


Per la confezione sopracitata è adottata la seguente classificazione Comunicato relativo all’ordinanza del Ministro della salute
ai fini della fornitura: OSP (medicinali soggetti a prescrizione medica 23 dicembre 2020, adottata di concerto con il Ministro de-
limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in strut- gli affari esteri e della cooperazione internazionale e con
tura ad esso assimilabile).
il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, recante:
«Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e
Stampati
gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19».
La confezione del medicinale deve essere posta in commercio con Si comunica che l’ordinanza citata in epigrafe, pubblicata nella
gli stampati, così come precedentemente autorizzati da questa ammini- Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - 23 di-
strazione, con le sole modifiche necessarie per l’adeguamento alla de- cembre 2020, n. 318 è stata registrata alla Corte dei conti il 24 dicem-
termina di cui al presente estratto. bre 2020, Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell’istruzione,
In ottemperanza all’art. 80, commi 1 e 3 del decreto legislativo dell’università e della ricerca, del Ministero dei beni e delle attività cul-
24 aprile 2006, n. 219 e successive modificazioni ed integrazioni il fo- turali, del Ministero della salute, del Ministero del lavoro e delle politi-
glio illustrativo e le etichette devono essere redatti in lingua italiana che sociali, registrazione n. 2439.
e, limitatamente ai medicinali in commercio nella Provincia di Bolza-
no, anche in lingua tedesca. Il titolare dell’A.I.C. che intende avvalersi 20A07418
dell’uso complementare di lingue estere, deve darne preventiva comu-
nicazione all’AIFA e tenere a disposizione la traduzione giurata dei testi
in lingua tedesca e/o in altra lingua estera. In caso di inosservanza del-
le disposizioni sull’etichettatura e sul foglio illustrativo si applicano le
sanzioni di cui all’art. 82 del suddetto decreto legislativo. MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE
Decorrenza di efficacia della determina: dal giorno successivo a ALIMENTARI E FORESTALI
quello della sua pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale del-
la Repubblica italiana. Proposta di disciplinare di produzione della denominazione
di origine controllata dei vini «Emilia Romagna».
20A07335 Il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, ai sensi
del decreto ministeriale 7 novembre 2012, recante la procedura a livello
nazionale per l’esame delle domande di protezione delle DOP e IGP dei
vini e di modifica dei disciplinari, tuttora vigente ai sensi dell’art. 90,
comma 3, della legge n. 238 del 12 dicembre 2016, nelle more dell’ado-
MINISTERO DELL’AMBIENTE zione del nuovo decreto sulla procedura in questione, in applicazione
E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO della citata legge n. 238/2016, nonché del regolamento delegato UE
n. 33/2019 della Commissione e del regolamento di esecuzione UE
E DEL MARE n. 34/2019 della Commissione, applicativi del regolamento UE del Par-
lamento europeo e del Consiglio n. 1308/2013,
Riesame dell’autorizzazione integrata ambientale rilasciata Esaminata la documentata domanda presentata dal Consorzio Pi-
per l’esercizio dell’installazione della società «Basell Po- gnoletto Emilia-Romagna, con sede in Zola Predosa (BO), intesa ad
liolefine Italia S.r.l.», in Brindisi. ottenere la protezione della DOP dei vini «Emilia Romagna», nel ri-
spetto della procedura di cui all’art. 4 del citato decreto ministeriale
Si rende noto che con decreto del Ministro dell’ambiente e della 7 novembre 2012;
tutela del territorio e del mare n. DEC-MIN-0000252 del 10 dicembre Considerato che per l’esame della predetta domanda è stata espe-
2020, si è provveduto all’aggiornamento dell’autorizzazione integrata rita la procedura di cui agli articoli 6 e 7 del decreto ministeriale 7 no-
ambientale rilasciata con decreto del Ministro dell’ambiente e della vembre 2012, fatta eccezione per la riunione di pubblico accertamento
tutela del territorio e del mare, n. DVA-DEC-2010-807 del 9 novem- in loco, pervista dall’art. 7 di detto decreto.
bre 2010, all’installazione della società Basell Poliolefine Italia S.r.l., In particolare:
identificata dal codice fiscale 11531310156, con sede legale in via Pon- è stato acquisito il parere favorevole della Regione Emilia Ro-
taccio n. 10 - 20121 Milano, per l’esercizio dell’installazione della Ba- magna, previa adeguata pubblicizzazione della domanda e del discipli-
sell Poliolefine Italia S.r.l., situata, nel Comune di Brindisi, ai sensi del nare in questione sul Bollettino Ufficiale regionale;
decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni ed
integrazioni. non è stato possibile tenere la riunione di pubblico accertamento
in loco, a causa delle restrizioni connesse all’emergenza epidemiologica
Copia del provvedimento è messa a disposizione del pubblico per COVID-19, così come da ultimo confermate con il decreto-legge 7 ot-
la consultazione presso la ex Direzione generale per le valutazioni e tobre 2020, n. 125, (convertito dalla legge 27 novembre 2020, n. 159).
le autorizzazioni ambientali del Ministero dell’ambiente e della tutela Tuttavia, posto che la domanda è già stata adeguatamente pubbliciz-
del territorio e del mare - via C. Colombo n. 44 - Roma, e attraverso zata a livello regionale, senza che siano pervenute istanze avverse, e
il sito web del Ministero, agli indirizzi www.minambiente.it e https:// che sarà ulteriormente pubblicizzata a livello nazionale per un periodo
va.minambiente.it/it-IT di 60 giorni, nonché considerato che allo stato attuale non è possibile
prevedere l’entità e le modalità applicative delle future misure connesse
all’emergenza epidemiologica in questione, d’intesa con il citato sog-
20A07260 getto richiedente e con la Regione Emilia Romagna e nell’interesse dei
produttori interessati, si è convenuto di dar seguito all’iter procedurale,
Deliberazione dell’Albo nazionale gestori ambientali con particolare riguardo agli adempimenti ed alle tempistiche connesse
n. 42 del 22 dicembre 2020 alla successiva procedura comunitaria;
è stato acquisito il parere favorevole del Comitato nazionale vini
Il testo integrale della deliberazione dell’albo nazionale gestori DOP ed IGP, di cui all’art. 40 della legge n. 238/2016, espresso nella ri-
ambientali n. 4 del 22 dicembre 2020 del Comitato nazionale, recante: unione del 15 dicembre 2010, nell’ambito della quale il citato Comitato
«Applicazione articolo 183, comma 1, lettera b-ter), del decreto legisla- ha approvato la proposta del disciplinare di produzione della DOP dei
tivo 3 aprile 2006, n. 152», è consultabile al seguente indirizzo: vini «Emilia Romagna»;
http://www.albonazionalegestoriambientali.it Provvede, ai sensi dell’art. 8, comma 1, del citato decreto mini-
steriale 7 novembre 2012, alla pubblicazione dell’allegata proposta di
disciplinare di produzione della denominazione di origine protetta dei
20A07303 vini «Emilia Romagna» .

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5-1-2021 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 3

Le eventuali osservazioni alla suddetta proposta di disciplinare di Modena, Nonantola, Novi di Modena, Prignano sul Secchia, Ravarino,
produzione, in regola con le disposizione contenute nel Decreto del Pre- S. Cesario sul Panaro, S. Felice sul Panaro, S. Possidonio, S.Prospero
sidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642 «Disciplina dell’im- sul Secchia, Sassuolo, Savignano sul Panaro, Serramazzoni, Soliera,
posta di bollo» e successive modifiche ed integrazioni, dovranno essere Spilamberto, Vignola, Zocca.
inviate dagli interessati al Ministero delle politiche agricole, alimentari Provincia di Ravenna:
e forestali Ufficio PQAI IV, Via XX Settembre, 20 - 00187 Roma, op-
pure al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: saq4@pec.po- Faenza, Brisighella, Riolo Terme, Castel Bolognese.
liticheagricole.gov.it - entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale della predetta proposta.
Art. 4.

Norme per la viticoltura


ALLEGATO 1. Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti destinati alla
produzione dei vini a denominazione di origine controllata «Emilia-
Romagna» devono essere quelle tipiche della zona di produzione, e co-
PROPOSTA DI DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DOP «EMILIA- munque atte a conferire alle uve ed ai vini le specifiche caratteristiche
ROMAGNA». di qualità.
2. I sesti di impianto ed i metodi di potatura devono essere quelli
tradizionali della zona e comunque atti a non modificare le caratteristi-
Art. 1. che delle uve e dei vini.
3. È vietata ogni pratica di forzatura ed è consentita l’irrigazione
Denominazione e vini di soccorso.
4. La produzione massima di uva per ettaro dei vigneti in coltura
1. La denominazione di origine controllata «Emilia-Romagna» è specializzata destinati alla produzione dei vini a denominazione di ori-
riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti nel gine controllata «Emilia-Romagna» non deve essere superiore a 21 t/
presente disciplinare di produzione per le seguenti tipologie: ha ed il rispettivo titolo alcolometrico volumico naturale minimo deve
«Emilia-Romagna» Pignoletto (categoria vino); essere del 9% vol.
«Emilia-Romagna» Pignoletto frizzante (categoria vino 5. Nelle annate favorevoli i quantitativi di uve ottenuti e da de-
frizzante); stinare alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata
«Emilia-Romagna» devono essere riportati nei limiti di cui al prece-
«Emilia-Romagna» Pignoletto spumante (categorie vino spu- dente comma purché la produzione globale non superi del 20% i limiti
mante, vino spumante di qualità); medesimi. Oltre detto limite percentuale decade il diritto alla denomi-
«Emilia-Romagna» Pignoletto passito (categoria vino); nazione di origine controllata per tutte le uve prodotte. Tale supero po-
«Emilia-Romagna» Pignoletto vendemmia tardiva (categoria trà essere impiegato per la produzione dei vini IGT di ricaduta, se ne
vino). possiede le caratteristiche.
6. Per la gestione della denominazione si applicano le vigenti di-
sposizioni nazionali.
Art. 2.

Art. 5.
Base ampelografica
1. I vini a denominazione di origine controllata «Emilia-Romagna» Norme per la vinificazione
devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti costituiti dal viti-
gno Pignoletto almeno per l’85%. 1. Nella vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche eno-
Possono concorrere alla produzione di detti vini anche le uve dei logiche locali, leali e costanti atte a conferire al vino le sue peculiari
vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nella regio- caratteristiche.
ne Emilia-Romagna, presenti nei vigneti in ambito aziendale, da soli o 2. Le operazioni di vinificazione delle uve destinate alla produzio-
congiuntamente, fino ad un massimo del 15%; in tale ambito del 15% ne dei vini a denominazione di origine controllata «Emilia-Romagna»,
possono concorrere le uve dei vitigni Pinot nero e/o Pinot grigio vini- ivi comprese le operazioni di elaborazione dei vini spumanti e frizzan-
ficate in bianco. ti, devono essere effettuate nella zona di cui all’art. 3. Tuttavia, tenuto
conto delle situazioni tradizionali di produzione, è consentito che tali
operazioni siano effettuate in stabilimenti situati nell’intero territorio
Art. 3. amministrativo delle Provincie di Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-
Cesena, Reggio Emilia.
Zona di produzione delle uve 3. Conformemente all’art. 4, paragrafo 2 del reg. UE 2019/33, le
operazioni di imbottigliamento o di confezionamento devono effettuate
1. La zona di produzione delle uve della DOC «Emilia Romagna» nella zona di vinificazione ed elaborazione di cui al comma 2, per salva-
comprende l’intero territorio amministrativo dei comuni sotto indicati: guardare la qualità e assicurare l’efficacia dei controlli.
Provincia di Bologna: 4. Fatta eccezione per la tipologia «Emilia-Romagna» Pignoletto
passito e vendemmia tardiva, la resa massima dell’uva in vino finito non
Anzola dell’Emilia, Argelato, Bentivoglio, Bologna, Borgo deve essere superiore al 70% per tutti i vini a denominazione di origine
Tossignano, Budrio, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Casalfiu- controllata «Emilia-Romagna». Qualora la resa uva/vino superi detto li-
manese, Castel Guelfo di Bologna, Castel Maggiore, Castel San Pietro mite ma non il 75%, l’eccedenza non avrà diritto alla denominazione di
Terme, Castello D’Argile, Castenaso, Crevalcore, Dozza, Fontanelice, origine controllata «Emilia-Romagna» e potrà essere rivendicata a IGT.
Granarolo dell’Emilia, Imola, Loiano, Marzabotto, Medicina, Minerbio, Oltre il 75% decade il diritto alla denominazione di origine controllata
Monte San Pietro, Monterenzio, Monzuno, Mordano, Ozzano dell’Emi- per tutto il prodotto.
lia, Pianoro, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Giorgio di Piano, San
Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena, San Pietro in Casale, 5. Per le tipologie «Emilia-Romagna» Pignoletto passito e «Emi-
Sant’Agata Bolognese, Sasso Marconi, Valsamoggia, Zola Predosa. lia-Romagna» Pignoletto vendemmia tardiva la produzione massima di
uva per ettaro non deve essere superiore a 9 t/ha, ottenute dalla cernita
Provincia di Modena: delle uve destinate alla produzione del vino «Emilia-Romagna» in pos-
Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Camposanto, Carpi, sesso dei requisiti prescritti per tale tipologia. Il rimanente quantitativo
Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Ca- di uva per ettaro, fino al massimo consentito per la tipologia «Emilia-
vezzo, Concordia sul Secchia, Finale Emilia, Fiorano Modenese, For- Romagna» Pignoletto può essere destinato alla produzione delle diverse
migine, Guiglia, Maranello, Marano sul Panaro, Medolla, Mirandola, tipologie del vino «Emilia-Romagna».

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6. La vinificazione dell’uve destinate alla produzione del vino a sapore: da amabile a dolce, morbido, fruttato;
denominazione di origine controllata «Emilia-Romagna» Pignoletto titolo alcolometrico volumico totale minimo: 15% vol di cui al-
passito può avvenire solo dopo che le stesse siano state sottoposte ad meno 12% vol effettivo;
appassimento naturale avvalendosi anche di sistemi o tecnologie co-
munque operanti a temperature analoghe rispetto al processo naturale. acidità totale minima: 4 g/l;
Al termine dell’appassimento dette uve devono assicurare un titolo al- estratto non riduttore minimo: 24 g/l.;
colometrico volumico naturale minimo di 15% vol e la loro resa mas-
sima in vino non deve essere superiore al 50%. Qualora la resa uva/ «Emilia-Romagna» Pignoletto vendemmia tardiva;
vino superi detto limite ma non il 55%, l’eccedenza non avrà diritto alla colore: giallo dorato tendente all’ambrato con l’invecchiamento;
denominazione di origine controllata «Emilia-Romagna» e potrà essere odore: intenso, caratteristico, floreale;
rivendicata a IGT. Oltre il 55% decade il diritto alla denominazione di
origine controllata per tutto il prodotto. sapore: da amabile a dolce, fruttato, morbido, delicato;
7. La vinificazione dell’uve destinate alla produzione del vino a de- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 14% vol di cui al-
nominazione di origine controllata «Emilia-Romagna» vendemmia tar- meno 12% vol effettivo;
diva può avvenire solo dopo che le stesse siano state sottoposte a surma- acidità totale minima: 4 g/l;
turazione sulla pianta o ad appassimento naturale avvalendosi anche di
sistemi o tecnologie comunque operanti a temperature analoghe rispetto estratto non riduttore minimo: 23 g/l.
al processo naturale. Al termine dell’appassimento dette uve devono as- 2. Nelle tipologie frizzanti prodotte tradizionalmente per fermenta-
sicurare un titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 14% vol e zione in bottiglia, è possibile la presenza di una velatura.
la loro resa massima in vino non deve essere superiore al 60%. Qualora
la resa uva/vino superi detto limite ma non il 65%, l’eccedenza non avrà 3. In relazione all’eventuale conservazione in recipienti di legno, il
diritto alla denominazione di origine controllata «Emilia-Romagna» e sapore dei vini «Emilia-Romagna» può rilevare lieve sentore di legno.
potrà essere rivendicata a IGT. Oltre il 65% decade il diritto alla deno-
minazione di origine controllata per tutto il prodotto.
Art. 7.
8. Le operazioni di elaborazione dei vini spumanti sono eseguite
in osservanza alle disposizioni previste dai regolamenti unionali e dalla
legislazione nazionale per le categorie «vino spumante» e «vino spu- Etichettatura e presentazione
mante di qualità».
9. È consentito l’arricchimento alla condizione e nelle modalità 1. Nella designazione dei vini a denominazione di origine control-
previste dalle normative nazionali e comunitarie fermo restando che i lata «Emilia-Romagna» è vietata l’aggiunta di qualsiasi specificazione
quantitativi impiegati non aumentino le rese massime di trasformazione diversa da quelle previste dal presente disciplinare di produzione ivi
di cui ai precedente comma 4. compresi gli aggettivi, «extra», «fine», «scelto», «selezione» e simila-
ri. È tuttavia consentito l’uso di indicazioni che facciano riferimento a
nomi, ragioni sociali, marchi privati o di consorzi, purché non abbiano
Art. 6. significato laudativo e non siano tali da trarre in inganno il consumatore.
2. Le indicazioni tendenti a qualificare l’attività agricola dell’im-
Caratteristiche al consumo bottigliamento quali «viticoltore», «fattoria», «tenuta», «podere», «ca-
scina» ed altri termini similari sono consentite in osservanza delle nor-
1. I vini a denominazione di origine controllata «Emilia-Roma- me comunitarie e nazionali.
gna», all’atto dell’immissione al consumo, devono rispondere alle se- 3. Nella designazione e presentazione dei vini «Emilia-Romagna»
guenti caratteristiche: è consentito fare riferimento alle unità geografiche aggiuntive indivi-
«Emilia-Romagna» Pignoletto duate nell’allegato A del presente disciplinare, ai sensi della art. 29,
colore: giallo paglierino talvolta con riflessi verdognoli; comma 4, della legge n. 238/2016. In tale allegato sono precisate le
odore: caratteristico, floreale, fine; rispettive delimitazioni territoriali e le rese produttive massime dell’uva
per ettaro.
sapore: da secco ad abboccato, caratteristico, fruttato, armonico,
talvolta leggermente amarognolo; 4. Per i vini designati con la denominazione di origine controllata
«Emilia-Romagna» è consentito l’uso della menzione «vigna» alle con-
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,5% vol; dizioni previste dalla normativa vigente.
acidità totale minima: 4 g/l;
5. Nelle tipologie frizzanti prodotte tradizionalmente con rifermen-
estratto non riduttore minimo: 14 g/l. tazione in bottiglia, è obbligatorio riportare in etichetta la dicitura «rifer-
«Emilia-Romagna» Pignoletto frizzante mentazione in bottiglia».
spuma: fine ed evanescente; 6. Nella presentazione e designazione dei vini di cui all’art. 1, con
colore: giallo paglierino; esclusione delle tipologie spumante e frizzante, è obbligatoria l’indica-
odore: caratteristico, floreale, leggermente aromatico; zione dell’annata di produzione delle uve.
sapore: da secco ad abboccato, caratteristico, fruttato, armonico,
talvolta leggermente amarognolo;
Art. 8.
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,5% vol;
acidità totale minima: 4 g/l;
estratto non riduttore minimo: 14 g/l. Confezionamento
«Emilia-Romagna» Pignoletto spumante (VS e VSQ) 1. I vini a denominazione di origine controllata «Emilia-Romagna»
spuma: fine e persistente; devono essere immessi al consumo utilizzando i seguenti contenitori:
colore: giallo paglierino; per tutte le tipologie previste: bottiglie di vetro di forma tradizio-
odore: caratteristico, floreale, leggermente aromatico; nale, esclusa la «dama», fino alla capacità di litri 12,
sapore: sapido, caratteristico, fruttato, armonico, da brut nature per la sola tipologia «Emilia-Romagna» Pignoletto, senza alcun
a dry; riferimento ad unità geografiche aggiuntive: contenitori alternativi al
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,5% vol; vetro costituiti da un otre in materiale plastico pluristrato di polietilene
acidità totale minima: 4 g/l; e poliestere racchiuso in un involucro di cartone o di altro materiale
rigido, nei volumi da 2 a 6 litri.
estratto non riduttore minimo: 14 g/l.;
«Emilia-Romagna» Pignoletto passito; per le tipologie «Emilia-Romagna» Pignoletto e «Emilia-Ro-
magna» Pignoletto frizzante, entrambe senza alcun riferimento ad unità
colore: giallo dorato tendente all’ambrato con l’invecchiamento; geografiche aggiuntive: fusti di acciaio inox o altri materiali idonei a
odore: fine, caratteristico, floreale, delicato; venire a contatto con gli alimenti per le capacità da litri 10 a litri 60.

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Inoltre, in considerazione della consolidata tradizione è consentita Le piovosità minime sono localizzati nell’area nord–orientale. Le con-
la commercializzazione del vino «Emilia-Romagna» Pignoletto, senza dizioni di deficit idrico avvengono principalmente nel periodo estivo,
alcun riferimento ad unità geografiche aggiuntive, confezionato in con- attenuate dall’elevata umidità relativa dell’aria e dalle dotazioni idriche
tenitori non a tenuta di pressione della capacità da 10 a 60 litri. superficiali. Salendo di altitudine la piovosità aumenta, variando da cir-
2. I vini a denominazione di origine controllata «Emilia-Romagna» ca 800 m (margine appenninico prospiciente la pianura) ad oltre i 2000
possono essere immessi al consumo utilizzando qualsiasi tipo di chiu- mm dell’alto Appennino, parallelamente ad un aumento dei giorni di
sura consentita, con esclusione del tappo a corona. Il tappo a vite deve pioggia. Il bilancio idroclimatico segue il medesimo andamento della
essere a vestizione lunga. piovosità con valori variabili da circa - 400 mm della pianura più interna
fino a raggiungere lo 0 sul medio Appennino e valori positivi a maggiori
Tuttavia, per il vino «Emilia-Romagna» Pignoletto frizzante sono altitudini.
ammesse anche le seguenti chiusure:
tappo «a fungo» ancorato, di sughero o di materiale sintetico Tuttavia, dall’inizio degli anni Novanta la regione, come tutta l’Ita-
ammesso, pieno (tipo «elastomero»), tradizionalmente utilizzato nella lia e l’Europa, ha subito un sensibile mutamento del proprio clima, con
zona, con eventuale capsula di copertura della chiusura di altezza non aumenti significativi delle temperature medie (+1,1 °C) ed estreme (in
superiore a 7 cm; particolare durante la stagione estiva, + 2 °C) uniti a cambiamenti nei
regimi stagionali e di intensità delle precipitazioni, vedendo una certa
tappo cilindrico di sughero o altro materiale inerte trattenuto dal- diminuzione delle stesse soprattutto in Appennino che in certe annate
la tradizionale chiusura in spago; ha causato fenomeni di siccità e calo delle rese produttive dei vigneti.
tappo a corona, unicamente per la versione prodotta tradizional-
mente per rifermentazione in bottiglia. La zona geografica delimitata è un’area che presenta, sia per le aree
di pianura che in quelle di collina, una buona uniformità nelle caratteri-
Il vino «Emilia-Romagna» Pignoletto spumante deve essere con- stiche agronomiche di coltivazione dei vigneti, per l’origine alluvionale
fezionato utilizzando le chiusure previste delle norme dell’Unione eu- dei suoli e per il clima continentale.
ropea e nazionali, con esclusione dei tappi con un contenuto in sughero
inferiore al 51% in peso e, comunque, la parte del tappo che va a con- Il vitigno Pignoletto è per circa il 60% localizzato in pianura e il
tatto con il vino non deve avere una percentuale di sughero inferiore al 38% in collina; marginale la montagna (Istat, 2000). I vini rispecchia-
51% in peso. Tuttavia per le bottiglie di capacità inferiore a 200 ml è no le due macrozone viticole dell’Emilia-Romagna, perché la pianura
consentito anche l’uso del tappo a vite, eventualmente con sovratappo a produce vini più freschi e beverini, mentre la collina ha spesso vini più
fungo, oppure a strappo in plastica. strutturati, eleganti e persistenti all’olfatto e al gusto.
In generale le condizioni d’illuminazione e calore della zona geo-
grafica delimitata, in riferimento all’area vitata, assicurano alle uve di
Art. 9. raggiungere un adeguato grado di maturazione. Le sommatorie termiche
più elevate si raggiungono in pianura con 2400 gradi (Indice di in ler),
Legame con l’ambiente geografico che decrescono salendo di altitudine.
Nell’area collinare, sono tradizionalmente vitate le aree con le con-
«Emilia-Romagna» categorie: «vino» (1), «vino spumante» (4), dizioni climatiche migliori, su versanti ben esposti o valli maggiormen-
«vino spumante di qualità» (5), «vino frizzante» (8). te protette da correnti di aria fredda, dove si ottengono vini di elevato
1) fattori naturali rilevanti per il legame. pregio. Più diffusa la viticoltura collinare nelle province di Bologna e
La zona geografica relativa alla denominazione di origine control- Modena. Ad altitudini più elevate, dove il vigneto è più marginale, con
lata «Emilia-Romagna», interessa la parte centrale della regione Emilia- suoli poco profondi, soggetti a intensi fenomeni erosivi, trovano un am-
Romagna. La zona delimitata, che, a partire dall’estremità ovest, inte- biente particolarmente favorevole vitigni a ciclo breve.
ressa tre provincie, ripartite quasi egualmente tra ambienti di pianura e Il clima sub continentale, garantisce una adeguata piovosità duran-
di rilievo appenninico. Tale zona presenta caratteri di uniformità negli te l’anno, mentre i fenomeni di siccità estiva, sono mitigati in pianura
aspetti pedoclimatici vista la comune origine della giacitura e dell’espo- dalla presenza di corsi d’acqua e terreni profondi e da una migliore en-
sizione dei terreni. Il clima nelle sue varie espressioni ha uniformato il tità e distribuzione delle piogge in collina, rendendo tali ambienti favo-
passaggio e di conseguenza, le colture, tanto che i vitigni che compon- revoli alla coltura della vite. Non mancano fenomeni locali particolari,
gono la base ampelografica dei vini a denominazione di origine control- come ad esempio, in pianura, nei pressi del confine tra la Provincia di
lata «Emilia-Romagna» sono allevati e coltivati con tecniche sostanzial- Bologna e quella di Ferrara, la presenza di suoli deltilizi e della pianura
mente omogenee in tutta la zona. costiera, con altitudini inferiori al livello del mare, ad idromorfia poco
La pianura, con un’altitudine tipicamente compresa tra i 2 ed i 70 profonda, ma la cui disponibilità idrica del suolo è contrastata da un
metri s.l.m., occupa un’area continua, tra la valle del fiume Secchia e bilancio idroclimatico molto negativo.
quella del torrente Sillaro interessando agli ampi fondovalle appenni- In generale comunque, la presenza di elevate escursioni termiche
nici, dove si raggiungono quote anche di 150 metri s.l.m. Nella piana tra notte e giorno nel periodo di maturazione delle uve, abbinate a ter-
pedemontana e nella piana alluvionale a crescita verticale, i sedimenti reni prevalentemente sub alcalini o alcalini, a tessitura fine o modera-
provengono principalmente dai fiumi e torrenti appenninici. Il rilievo tamente fine, determinano l’ottenimento di vini profumati e dall’alto
appenninico interessa un’area continua che si estende dalle prime col- contenuto in polifenoli, da cui derivano le caratteristiche organolettiche
line fino al crinale appenninico, compresa una area di pianura di transi- tipiche dei vini.
zione, morfologicamente mossa, quasi assente nella zona sud est della
regione esclusa dalla delineazione. L’importanza della viticoltura di questa area viticola è comprovata
Le quote variano da 100 a 2200 metri, ma il vigneto interessa pre- dall’importante diffusione del vigneto all’interno dell’area delimitata e
valentemente quote inferiori ai 700 metri. Predominano le rocce sedi- dalle centinaia di migliaia di ettolitri di vino ottenuto da uve della varie-
mentarie, con litotipi molto vari (arenarie, argille, calcari, gessi, sabbie, tà Pignoletto e commercializzato ogni anno nel mondo.
conglomerati). I suoli sono distribuiti secondo mosaici complessi, per 2) fattori storici ed umani rilevanti per il legame
la varietà dei fattori orografici locali, e dei condizionamenti dovuti ai
processi morfogenetici, per la complessità dell’assetto geologico strut- Quando i romani, circa due secoli prima della nascita di Cristo,
turale e della distribuzione dei litotipi, per la diversità del clima, della sottomisero ed unificarono sotto il segno della lupa i territori dell’attuale
vegetazione, e dell’intervento umano. Emilia-Romagna abitati dalle tribù dei galli boi, avevano probabilmente
mille motivi per farlo, non esclusi quelli legati alle ricchezze agricole di
A seconda della zona e della tradizione viticola ed enologica, il tali zone. I filari di vite erano maritati ad alberi vivi, secondo l’uso intro-
vigneto è presente a differenti altitudini, a partire dalla pianura; l’area dotto dagli etruschi e sviluppato successivamente dai galli. Tale metodo
meno vitata risulta quella dell’alto appennino, caratterizzato da climi infatti, lo si chiama «arbustum gallicum», particolarmente adatto alle
eccessivamente freddi. Il regime delle temperature dell’area è caratte- terre basse e umide della pianura, ma poi diffusosi notevolmente nelle
rizzato da un’elevata variabilità, passando dal temperato sub continen- zone collinari. È accertato che da tali terreni, soprattutto quelli collinari
tale (più importante relativamente all’area vitata) al temperato fresco. In posti a sud di Bononia, i nostri antenati latini producevano vini che li ap-
pianura, il clima assume maggiori caratteri continentali, con valori medi passionavano moltissimo. Le terre dell’agro bononiense erano coltivate
annui intorno a 14–16°C. dai veterani di tante campagne militari in tutto il mondo allora conosciu-
Le precipitazioni variano da 600 a 800 mm annui, concentrate to, per cui il vino era diffusamente bevuto e gustato; vi si produceva un
maggiormente nel periodo autunnale e secondariamente primaverile. vino frizzante ed albano, cioè biondo, molto particolare ma non abba-

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stanza dolce per essere piacevole e quindi non tanto apprezzato, poiché minato Pignoletto Bolognese con la pubblicazione su «La Mercanzia»
è risaputo che durante l’epoca imperiale era gradito il vino dolcissimo, n. 2 del 1978 e poi sulla Rivista di Viticoltura e di Enologia di Coneglia-
speziato ed aromatizzato con innumerevoli essenze. no n. 8, sempre nel 1978.
Riprendendo il cammino alla ricerca di tracce che ci possano con- Da questa ricerca, commissionata dalla Regione Emilia-Romagna
durre ai vini che oggi degustiamo, ci imbattiamo nelle biografie frutto proprio per affrancarlo dalle erronee denominazioni di Pinot bianco o
dell’operosità di tali monaci-agresti che sono giunte fino ai giorni nostri, Riesling Italico, risulta che esso è diffuso da oltre un secolo nella pianu-
in cui si menzionano i notevoli impulsi dati per lo sviluppo della vite. I ra bolognese nei terreni di proprietà dei Principi Hercolani presso Ben-
monaci si sparsero in tutte le regioni italiane e nel migrare verificarono tovoglio, maritato all’olmo nelle tradizionali alberate bolognesi.
che sulle colline bolognesi si produceva un buon vinello dorato e mor- Oggi nelle terre che furono degli Hercolani e dei Bentivoglio la
dace, appunto frizzante. coltura di questo vitigno è molto diffusa e si è estesa, anche oltre i con-
Omnia alla vina in bonitate excedir - decisamente «… un vino su- fini provinciali, nelle province di Modena e Ravenna, ed è tuttora in
periore per bontà a tutti gli altri…» e bevuto non solo durante le pratiche espansione.
liturgiche, ma anche con gioia alla tavola del nobile e del volgo. Con il passare dei secoli l’operato dell’uomo ha inciso profonda-
I secoli che da allora sono trascorsi per giungere fino ai giorni no- mente nelle coltivazione della vite e nella produzione dei vini.
stri, sono stati indiscussi testimoni di innumerevoli vicende e citazioni I viticoltori hanno affinato le tecniche agronomiche di allevamento
riguardanti il vino ottenuto in questo territorio. basate sulla regimazione delle acque nei terreni di pianura, dapprima
A testimonianza dell’antica coltivazione della vite sono state ritro- attraverso le tradizionali «alberate» che delimitavano gli appezzamenti
vate antiche olle di conservazione del vino nella zona della località di ben drenati da fossi perimetrali, mentre in collina la coltivazione della
Mercatello, posta al confine tra le località di Monteveglio e Castello di vite è da sempre basata su vigneti specializzati.
Serravalle dell’attuale Comune di Valsamoggia. Della vite coltivata sul- Al riguardo è essenziale la presenza dei Consorzi di bonifica (Con-
le colline di Monteveglio, nelle adiacenze della monumentale Abbazia sorzio Bonifica Renana, Consorzio della Bonifica Burana, Consorzio di
omonima, ne parla il documento risalente al 973 d.C. in cui il Vescovo di bonifica della Romagna Occidentale) che garantiscono la regimazione
Bologna Alberto concedeva al Vescovo di Parma, insieme all’Abbazia delle acque e la loro distribuzione nel territorio.
stessa, circa trenta tornature di vigneti.
Le forme d’allevamento e i sesti d’impianto dei vigneti si sono
All’Alto Medioevo risalgono le testimonianze dei monaci-agresti storicamente evoluti nella zona a seguito dell’attività e delle sperimen-
nello sviluppo della vite: il monaco Donizone racconta che per tre mesi tazioni dei viticoltori e sono volti a contenere le rese di uva per etta-
nel banchetto nuziale del marchese Bonifacio, padre di Matilde di Ca- ro ed ottenere le qualità desiderata tenendo conto delle caratteristiche
nossa si attingeva vino a due pozzi con secchie. Il giurista bolognese all’ambiente pedoclimatico favorevole per un naturale accrescimento
Odofredo (XIII secolo) ricorda che gli studenti in prossimità delle fe- della vite.
stività natalizie, erano soliti ripetere: «Andiamo a comprare il vino per
l’estate (perciò bianco) a Castel del Vescovo (oggi Sasso Marconi)». I viticoltori, nel tempo, hanno optato per forme di allevamento a
cordone permanente con tralci ricadenti capaci di contenere la vigo-
Di vigne su tutto l’arco collinare a sud di Bologna si ha menzione ria delle piante, di consentire un’adeguata distribuzione spaziale delle
già sul finire dell’VIII secolo e sul finire del X si trovano vigne anche a gemme, esprimere la potenzialità produttiva, permettere la captazione
Musiano, presso Pianoro, e poi a Iola, Oliveto, Monteveglio, Crespella- dell’energia radiante, assicurare sufficiente aerazione e luminosità ai
no, San Lorenzo in Collina, Elle, Grizzana, Monte Cerere, dove preva- grappoli.
leva il vigneto specializzato a ceppo basso. Le forme di allevamento più diffuse sono il cordone libero, il cor-
Nel 1250 la città di Bologna (ora capoluogo della regione Emilia- done speronato, il GDC, il guyot, il sylvoz. La densità d’impianto varia
Romagna) ordina la costruzione della «Strada dei vini» per trasportare dai 2500 - 3000 ceppi/ettaro nei terreni di pianura ai 3000 - 4000 ceppi/
con sicurezza verso la città i vini ottenuti nelle colline a sud. A questo ettaro nei terreni del margine appenninico e collinari del basso-medio
periodo risalgono i primi estimi del comprensorio vitivinicolo. Nel 1300 Appennino associati a calanchi.
Pier de’ Crescenzi citava una trentina di tipologie di vini, prodotti in Anche la produzione enologica del territorio alle pratiche di ela-
questa regione, tra le quali il Trebbiano, il «Pignuolo» (Pignoletto) e le borazione dei vini si sono evolute nel tempo e fanno riferimento alla
Lambrusche. tradizione consolidata nella zona di produzione. In particolare, l’Emilia-
Per secoli a Bologna la produzione e il commercio erano stretta- Romagna è la patria dei vini frizzanti, frutto di una lunga tradizione
mente controllati: l’uva veniva pigiata sul posto e poi portata in città con locale, caratteristica che accomuna i vini di pianura e di collina, da est a
grosse botti dette «castellate». Presso la curia di Sant’Ambrogio, l’at- ovest della Regione per tutte le sue provincie.
tuale via de’ Pignattari a fianco alla Basilica di San Petronio, particolari L’elaborazione dei vini frizzanti veniva effettuata mediante ri-
figure detti «brentatori» dovevano assaggiare il prodotto e certificare fermentazione in bottiglia fino agli anni ’70 del secolo scorso per
che non fosse adulterato o di scarsa qualità e quindi determinarne la poi evolversi con l’utilizzo di moderne autoclavi secondo il metodo
quantità tramite apposite misure vinarie (la «quartarola» e i suoi sotto- Martinotti-Charmat.
multipli). Le tecniche enologiche resero sempre migliore la produzione
dei vini fino a quando persino Agostino Gallo ne «Le venti giornate La produzione dei vini spumanti è la naturale evoluzione della ver-
dell’agricoltura» del 1567, sollecitava di piantare le uve pignole, per la sione frizzante sfruttando l’esperienza acquisita nel tempo nella produ-
notevole produzione che ne favoriva il commercio e perché ricercate. zione dei vini frizzanti.
Medico e botanico di Papa Sisto V, il Bacci, nel personale trattato del Tuttavia, rimane attuale la tradizionale produzione dei vini frizzan-
1596 «De naturalis vinarium istoria de vitis italiane», asseriva le «... ti e vini spumanti mediante seconda fermentazione alcolica in bottiglia.
rare et optime...» qualità intrinseche delle uve pignole. «Emilia-Romagna» categorie: «vino spumante» (4), «vino spu-
A metà del Seicento il marchese bolognese Vincenzo Tanara, auto- mante di qualità» (5), «vino frizzante» (8).
re del trattato di agronomia «Economia del Cittadino in Villa» (1644), Informazioni sulla qualità o sulle caratteristiche del prodotto essen-
riporta che i nobili bolognesi amavano i vini toscani e francesi ma anche zialmente attribuibili all’ambiente geografico.
l’Albana e il Trebbiano. Anche Soderini, noto agronomo fiorentino, ne
confermava le caratteristiche mentre il Trinci - 1726 - illustrò le peculia- I vini «Emilia-Romagna» nella categoria «vino frizzante» costitu-
rità che ora si riscontrano nell’odierno vino Pignoletto. iscono la tipologia di maggiore produzione e rispecchiano la tradizione
emiliano-romagnola che è incentrata sulla preparazione di vini frizzanti,
Ulteriori conferme sono riportate nel «Bullettino Ampelograficho» mentre le tipologie nelle categorie «vino spumante» e «vino spumante di
del 1881, in cui è nominata l’uva coltivata nelle colline poste a sud di qualità» sono meno prodotte, ma in forte crescita nell’ultimo decennio.
Bologna, la cui somiglianza con l’attuale Pignoletto è stupefacente.
Questi vini si presentano di colore giallo paglierino di tonalità più
Più recentemente l’articolo «La Viticoltura del bolognese» di Ma- o meno intensa con sfumature dorate e a volte verdognole.
rio Grilli su la Mercanzia nel 1970 emerge il valore enologico e com-
merciale del prodotto ottenuto nell’area dei comuni della media pianura All’olfatto propongono sentori freschi e floreali di fiori bianchi
del Reno In quella zona i vigneti di Montuni, Trebbiano romagnolo, (biancospino, mughetto, gelsomino) caratteristici della varietà.
Pinot bianco emergeva un cosiddetto «clone di Riesling», con il nome di Il gusto è mediamente aromatico, fruttato di frutta bianca poco ma-
Alioncino2. In seguito alle ricerche effettuate da Faccioli e Marangoni tura (mela) ed una apprezzabile acidità. Sovente il finale è amarognolo,
dell’Università di Bologna, il «clone di Riesling» o Pignolo o Pignolino qualità che deriva dai terreni locali spesso ricchi di argille e arenarie e
o Alionzina o Alioncino2 fu classificato come vitigno autonomo e deno- rivela la stretta relazione con il territorio.

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Interazione causale fra gli elementi della zona geografica e la qua- All’olfatto rivelano profumi intensi floreali delicati di fiori bianchi
lità/le caratteristiche del prodotto essenzialmente attribuibili all’am- e fruttati di frutta gialla matura
biente geografico:
Al gusto si presentano vini amabili o dolci, caldi, di alta alcolicità
Le peculiarità dei vini frizzanti e dei vini spumanti, vini spumanti totale e moderata acidità, armonici e vellutati dove il finale amarognolo
di qualità sopra descritte sono il risultato delle condizioni pedoclimati- vene annullato dall’appassimento o surmaturazione delle uve.
che della zona di produzione combinate con i fattori umani che tradizio-
nalmente hanno inciso sulle proprietà enologiche intrinseche delle uve Interazione causale fra gli elementi della zona geografica e la qua-
e sulle tecnologie di elaborazione. In particolare, l’ambiente geografico lità e le caratteristiche del prodotto essenzialmente attribuibili all’am-
della zona di produzione è caratterizzato da un clima continentale ma biente geografico:
sufficientemente ventilato per la vicinanza al mare Adriatico e da terreni
ben drenanti per effetto delle tecniche agronomiche consolidate nel tem- Le peculiarità dei vini «Emilia-Romagna» sono il risultato delle
po che determinano una disponibilità idrica adeguata tale da consentire condizioni pedoclimatiche della zona di produzione combinate con i fat-
una ottimale maturazione dei grappoli. Le escursioni termiche notte- tori umani che tradizionalmente hanno inciso sulle proprietà enologiche
giorno durante la maturazione dei grappoli concorrono a mantenere il intrinseche delle uve e sulle tecnologie di elaborazione. In particolare,
patrimonio aromatico ed acido dell’uva che assicura la conseguente l’ambiente geografico della zona di produzione è caratterizzato da un
freschezza dei vini. clima continentale ma sufficientemente ventilato per la vicinanza al
mare Adriatico e da terreni ben drenanti per effetto delle tecniche agro-
Inoltre, i viticoltori con l’esperienza hanno affinato tecniche di nomiche consolidate nel tempo che determinano una disponibilità idrica
conduzione dei vigneti atte a mitigare gli eccessi di calore e le variabili- adeguata tale da consentire una ottimale maturazione dei grappoli. Le
tà della disponibilità idrica che si sono verificate nell’ultimo decennio, escursioni termiche notte-giorno durante la maturazione dei grappoli
al fine di ottenere uve innanzitutto di ottima qualità e con il giusto equi- e l’ottimale esposizione dei vigneti nei versanti collinari concorrono a
librio tra le componenti zuccherine e aromatiche, tenendo in considera- mantenere il patrimonio aromatico dell’uva a ad assicurare una notevole
zione l’esigenza di effettuare la successiva elaborazione per la produzio- capacità di accumulo degli zuccheri.
ne di vini frizzanti e vini spumanti, vini spumanti di qualità che siano in
possesso di contenuto acido adeguato. Dunque, la competenza del viti- Inoltre, i viticoltori con l’esperienza hanno affinato tecniche di
coltore locale risulta determinante nella gestione del vigneto, dalla scel- conduzione dei vigneti atte a mitigare gli eccessi di calore e le variabili-
ta del portainnesto al sistema di allevamento, dalla gestione della chio- tà della disponibilità idrica che si sono verificate nell’ultimo decennio,
ma alla regolamentazione degli apporti idrici. Tutto questo è essenziale al fine di ottenere uve innanzitutto di ottima qualità e con il giusto equi-
per ottenere uve idonee alla costituzione delle partite di vini da destinare librio tra le componenti zuccherine e aromatiche.
alla successiva elaborazione per la produzione di vini frizzanti o vini
spumanti, vini spumanti di qualità che presentino le proprietà organo- Le versioni «passito» e «vendemmia tardiva» sono vini ottenuti
lettiche tipiche della varietà Pignoletto. Inoltre, l’elaborazione dei vini con le tecniche dell’appassimento o della surmaturazione sulla pianta
frizzanti e vini spumanti, vini spumanti di qualità «Emilia-Romagna» che, unite all’origine geografica, determinano le peculiarità dei prodotti.
rappresentano il risultato dell’innovazione tecnologica nel processo di Per questi vini vengono destinate le uve dei versanti meglio espo-
elaborazione che, partendo dall’ancestrale rifermentazione in bottiglia sti, in vicinanza di corsi d’acqua che garantiscono un’umidità costante,
applicata fino al secolo scorso, si è poi evoluta verso l’elaborazione in soprattutto nelle ore notturne, e favoriscono lo sviluppo della muffa no-
autoclave. Ciò ha contribuito a rendere più efficiente il processo di sele- bile determinando le condizioni ottimali per la produzione di vini otte-
zione dei lieviti e la pulizia dei vini, migliorando così il quadro olfattivo nuti da uve botritizzate.
e la piacevolezza dei prodotti ottenuti. Tutto ciò permette di esaltare
le peculiarità organolettiche dei vini, valorizzando in particolare la fre- Per il metodo dell’appassimento la raccolta delle uve viene fatta
schezza e le note floreali che derivano principalmente dalle uve e che esclusivamente a mano, selezionando i grappoli migliori adatti a soste-
sono l’espressione di un ambiente ideale alla produzione dei vini. nere il periodo di appassimento, i quali vengono collocati in apposite
cassette. Per la raccolta risulta importante non solo il grado zuccherino
Con l’esperienza maturata in questi untimi decenni nell’elabora- ma anche la buona nota acida. L’uva intatta viene conservata in ambienti
zioni in grandi recipienti secondo le più moderne tecniche enologiche, ben areati, controllandone periodicamente lo stato di sanità per alcuni
recentemente il metodo di rifermentazione in bottiglia sta vivendo una mesi.
nuova ripresa e si presenta sul mercato in una veste rinnovata che coniu-
ga la migliore tecnica enologica con la tradizione secolare del territorio In caso di surmaturazione sulla pianta, la raccolta delle uve viene
In conclusione, le caratteristiche di unicità e di tipicità dei vini ritardata fino al loro naturale appassimento che richiede grande atten-
«Emilia-Romagna» frizzanti e spumanti elaborati nella zona di vinifica- zione da parte del viticoltore.
zione della DOC sono il risultato della sinergia tra le caratteristiche del Anche le fasi successive all’appassimento la pigiatura, la fermen-
vitigno, del territorio e del lavoro dell’esperienza dell’uomo, e determi- tazione lenta in botti di piccole dimensioni, la maturazione e l’affina-
nano la piacevolezza olfattiva e l’eleganza complessiva dei vini. mento in bottiglia richiedono ai produttori la massima esperienza ed
«Emilia-Romagna» categoria: «vino» (1). impegno.
Informazioni sulla qualità o sulle caratteristiche del prodotto essen- Dunque, la competenza del viticoltore locale risulta determinante
zialmente attribuibili all’ambiente geografico. nella gestione del vigneto, dalla scelta del portainnesto al sistema di
I vini «Emilia-Romagna» nella categoria «vino» sono prodotti pre- allevamento, dalla gestione della chioma alla regolamentazione degli
valentemente nell’area collinare della zona di produzione che per carat- apporti idrici. Tutto questo è essenziale per ottenere uve idonee alla
teristiche pedo-climatiche è più vocata alla produzione di uve aventi un costituzione dei vini che valorizzino le proprietà organolettiche tipiche
contenuto in zuccheri più elevato e una acidità meno pronunciata. della varietà Pignoletto.
Inoltre, nell’ultimo decennio è stata riscontrata la vocazione del- Anche l’esperienza enologica acquisita dei produttori influisce sul-
le uve della varietà Pignoletto all’appassimento o alla surmaturazione le caratteristiche dei vini fino all’entrata delle uve in cantina ed alle
sulla pianta per produrre le versioni «passito» e «vendemmia tardiva». operazioni di vinificazione, che sono essenziali per mantenere le loro
I vini «Emilia-Romagna» nella categoria «vino» si presentano di peculiarità organolettiche e ottenere così vini armonici con le tipiche
colore giallo paglierino con riflessi verdognoli caratteristici della varietà note floreali che costituiscono lo stile distintivo dei vini della zona geo-
Pignoletto. grafica delimitata «Emilia-Romagna».
Il profumo è delicato di fiori bianchi (biancospino, mughetto, gel- Per rispettare le specifiche caratteristiche organolettiche delle uve
somino) e talvolta note di mandorla e peperone giallo. Pignoletto, nel processo di vinificazione i cicli di pressatura delle uve,
nonché la temperatura e la durata delle fermentazioni sono sapiente-
Al sapore si presenta fruttato di frutta gialla matura (pera e mela) mente stabiliti e finalizzati all’ottenimento dei vini aventi le descritte
con contenuta acidità e giusta aromaticità, spesso con sentori amarogno- caratteristiche. In particolare, la caratterizzazione organolettica dei vini
li e una percettibile mineralità dovuta alla vicinanza del mare Adriatico; «Emilia-Romagna», consolidata nel territorio e riconosciuta dal consu-
tutti fattori fortemente legati alle caratteristiche del territorio ricco di matore, si basa sulla piacevolezza olfattiva e quindi sull’eleganza com-
argille e arenarie. plessiva; ciò è il risultato dell’interazione tra i citati fattori ambientali
Nelle versioni «passito» e «vendemmia tardiva», il colore è giallo ed il complesso dei fattori umani, come conseguenza dell’esperienza e
dorato, anche carico, tendente all’ambrato. della cultura maturate nel tempo dagli operatori vitivinicoli.

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Art. 10. indicazione della Unità geografica aggiuntiva nel rispetto del limite pre-
visto dall’art. 4, 4. L’eventuale uva eccedente tale limite potrà essere
impiegato per la produzione dei vini IGT di ricaduta.
Riferimenti alla struttura di controllo

Nome e indirizzo: Valoritalia società per la certificazione delle 20A07148


qualità e delle produzioni vitivinicole italiane S.r.l.
Via Piave n. 24 - 00187 Roma - Tel. 0039 0445 313088 Fax 0039 Proposta di modifica del disciplinare di produzione della de-
0445 313080 nominazione di origine protetta «Parmigiano Reggiano».
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Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha ri-
Valoritalia S.r.l. è l’Organismo di controllo autorizzato dal Mini- cevuto, nel quadro della procedura prevista dal regolamento (UE)
stero delle politiche agricole alimentari e forestali, ai sensi dell’art. 64 n. 1151/2012 del parlamento e del Consiglio del 21 novembre 2012,
della legge 12 dicembre 2016 n. 238, che effettua la verifica annuale l’istanza intesa ad ottenere la modifica del disciplinare di produzione
del rispetto delle disposizioni del presente disciplinare, conformemente della denominazione di origine protetta «Parmigiano Reggiano» regi-
all’art. 19, par. 1, 1° capoverso, lettera b) e c), ed all’art. 20, par. 1, del strata con regolamento (CE) n. 1107/1996 del 12 giugno 1996.
Reg. UE n. 34/2019, per i prodotti beneficianti della DOP, mediante
una metodologia dei controlli combinata (sistematica ed a campione) Considerato che la modifica è stata presentata dal Consorzio del
nell’arco dell’intera filiera produttiva (viticoltura, elaborazione, confe- Formaggio Parmigiano Reggiano, con sede in via J. F. Kennedy, 18-
zionamento), conformemente al citato art. 25, paragrafo 1, 2° capoverso. 42124 Reggio Emilia, e che il predetto Consorzio è l’unico soggetto le-
gittimo a presentare l’istanza di modifica del disciplinare di produzione
In particolare, tale verifica è espletata nel rispetto di un predetermi- ai sensi dell’art. 14 della legge n. 526/1999.
nato piano dei controlli, approvato dal Ministero, conforme al modello
approvato con il decreto ministeriale 2 agosto 2018, pubblicato in Gaz- Ritenuto che le modifiche apportate non alterano le caratteristiche
zetta Ufficiale n. 253 del 30 ottobre 2018. del prodotto e non attenuano il legame con l’ambiente geografico.
Considerato altresì, che l’art. 53 del regolamento (UE) n. 1151/2012
prevede la possibilità da parte degli Stati membri, di chiedere la modifi-
ca ai disciplinari di produzione delle denominazioni registrate.
ALLEGATO 1 Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali acquisito
Elenco unità geografiche aggiuntive: il parere della Regioni Emilia Romagna e Lombardia, competenti per
territorio, circa la richiesta di modifica, ritiene di dover procedere alla
«Colli di Imola», con la seguente delimitazione: pubblicazione del disciplinare di produzione della D.O.P. «Parmigiano
in Provincia di Bologna, gli interi territori amministrativi dei Reggiano» così come modificato.
comuni di Fontanelice, Borgo Tossignano, Casalfiumanese e la parte
collinare dei territori amministrativi dei comuni di Imola, Dozza, Castel Le eventuali osservazioni, adeguatamente motivate, relative alla
San Pietro Terme e Ozzano dell’Emilia il cui limite a nord è delimitato presente proposta, dovranno essere presentate, al Ministero delle poli-
dalla strada statale n. 9 «Emilia». tiche agricole alimentari e forestali - Dipartimento delle politiche com-
petitive della qualità agroalimentare ippiche e della pesca - Direzione
La produzione massima di uva per ettaro dei vigneti in coltura generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica -
specializzata destinati alla produzione dei vini di cui al presente punto, PQAI IV, via XX Settembre n. 20 - 00187 Roma - entro trenta giorni
non deve essere superiore a 15 t/ha, ferma restando la possibilità, nelle dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
annate favorevoli, di un supero di produzione non superiore al 20% le italiana della presente proposta, dai soggetti interessati e costituiranno
cui uve potranno essere rivendicate alla DOC Emilia-Romagna senza oggetto di opportuna valutazione da parte del predetto Ministero, prima
indicazione della Unità geografica aggiuntiva. della trasmissione della suddetta proposta di modifica alla Commissione
«Modena», con la seguente delimitazione: europea.
l’intero territorio amministrativo dei comuni della Provincia
di Modena indicati all’art. 3.
La produzione massima di uva per ettaro dei vigneti in coltura
specializzata destinati alla produzione dei vini di cui al presente punto, ALLEGATO
non deve essere superiore a 18 t/ha, ferma restando la possibilità, nelle
annate favorevoli, di un supero di produzione non superiore al 20% le
cui uve potranno essere rivendicate alla DOC Emilia-Romagna senza
indicazione della Unità geografica aggiuntiva nel rispetto del limite pre- PROPOSTA DI MODIFICA DEL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE
visto dall’art. 4, 4. L’eventuale uva eccedente tale limite potrà essere DELLA DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA «PARMIGIANO REGGIANO»
impiegato per la produzione dei vini IGT di ricaduta.
«Reno», con la seguente delimitazione:
in Provincia di Bologna comprende l’intero territorio ammini- STANDARD DI PRODUZIONE DEL FORMAGGIO
strativo dei comuni di:
Imola, Dozza, Castel San Pietro Terme, Castel Guelfo di Bo-
logna, Medicina, Ozzano dell’Emilia, Castenaso, Budrio, Granarolo Art. 1.
dell’Emilia, Bologna, San Lazzaro di Savena, Bentivoglio, San Giorgio
di Piano, San Pietro in Casale, Pieve di Cento, Castel Maggiore, Arge-
lato, Castello d’Argile, Casalecchio di Reno, Calderara di Reno, Sala La DOP Parmigiano Reggiano è un formaggio a pasta dura, cotta
Bolognese, Zola Predosa, Anzola dell’Emilia, San Giovanni in Persi- e a lenta maturazione, prodotto con latte crudo, parzialmente decrema-
ceto, Sant’Agata Bolognese, Crevalcore, nonché le località Bazzano e to, proveniente da bovine da latte la cui alimentazione è costituita pre-
Crespellano nel Comune di Valsamoggia. valentemente da foraggi della zona d’origine. Il latte non può essere
sottoposto a trattamenti termici, fisici, meccanici quali, ad esempio,
in Provincia di Modena comprende l’intero territorio ammini- centrifugazione, bactofugazione e microfiltrazione, e non è ammesso
strativo dei comuni di: l’uso di additivi.
Ravarino, Nonantola, Castelfranco Emilia, San Cesario sul
Panaro, Savignano sul Panaro, Spilamberto.
La produzione massima di uva per ettaro dei vigneti in coltura Art. 2.
specializzata destinati alla produzione dei vini di cui al presente punto,
non deve essere superiore a 18 t/ha, ferma restando la possibilità, nelle La zona di produzione comprende i territori delle Province di Bo-
annate favorevoli, di un supero di produzione non superiore al 20% le logna alla sinistra del fiume Reno, Mantova alla destra del fiume Po,
cui uve potranno essere rivendicate alla DOC Emilia-Romagna senza Modena, Parma e Reggio nell’Emilia.

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Art. 3. amminoacidi liberi totali: maggiori del 15% delle proteine totali
(metodo HPLC e cromatografia a scambio ionico);
Tutto il latte introdotto in caseificio deve essere conforme ai rego- composizione isotopica e minerale: tipica del Parmigiano Reg-
lamenti di produzione del Parmigiano Reggiano. giano; risulta depositata presso il Consorzio del Formaggio Parmigiano-
Per l’intero allevamento il tempo di mungitura del latte destinato Reggiano, presso l’organismo di controllo e il Ministero delle politiche
alla DOP, di ciascuna delle due munte giornaliere consentite, compren- agricole alimentari e forestali e determinata con metodiche di spettro-
sivo del relativo trasporto in caseificio, deve essere contenuto entro le metria di massa su rapporti isotopici (IRMS);
sette ore. acidi grassi ciclopropanici: inferiori a 22 mg/100 g di grasso
Il latte della mungitura della sera e quello della mungitura del mat- (dato già comprensivo dell’incertezza di misura, Metodo gascromato-
tino sono consegnati integri al caseificio entro due ore dalla fine di cia- grafico con rivelatore a spettrometria di massa (GC-MS)).
scuna mungitura. Per quanto riguarda le caratteristiche strutturali, si deve fare rife-
Il latte può essere raffreddato immediatamente dopo la mungitura e rimento alla classificazione merceologica del formaggio riportata nel
conservato ad una temperatura non inferiore a 18ºC. regolamento di marchiatura.
Il latte della sera viene parzialmente decremato per affioramento Per quanto non specificato si fa riferimento alla prassi consacrata
naturale del grasso in vasche di acciaio aperte e areate naturalmente. Il dagli usi locali, leali e costanti.
latte del mattino, dopo la consegna in caseificio, viene miscelato con il
latte parzialmente decremato della sera precedente; può anche essere
sottoposto ad una parziale decrematura per affioramento naturale del Art. 5.
grasso.
Il rapporto grasso/caseina del latte in caldaia, calcolato come valo- Le operazioni di grattugiatura e porzionatura, e successivo confe-
re medio ponderato dei lotti caldaia nel giorno di lavorazione, non può zionamento, del formaggio Parmigiano Reggiano grattugiato e in por-
essere superiore a 1,10 + 10%. zioni con e senza crosta devono essere effettuate all’interno della zona
È possibile conservare un’aliquota di latte del mattino, fino ad un di origine al fine di garantire la qualità, la tracciabilità e il controllo.
massimo del 15%, per la caseificazione del giorno successivo. È con- A tal fine, per il formaggio Parmigiano Reggiano da sottoporre
sentita la conservazione di una percentuale superiore al 15%, qualora alle operazioni di cui sopra, deve essere sempre garantita la tracciabilità
questa consenta di produrre al massimo una forma. Tale latte, che deve delle forme da cui proviene (matricola, mese/anno produzione e peso).
essere conservato in caseificio in recipienti di acciaio ad una temperatu- Come già previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei
ra non inferiore a 10ºC, dovrà essere steso, unitamente al latte della sera, ministri 4 novembre 1991 la denominazione di origine del formaggio
nelle vasche per l’affioramento naturale del grasso. «Parmigiano Reggiano» è estesa alla tipologia grattugiato, ottenuta
Al latte è addizionato il siero-innesto, una coltura naturale di batte- esclusivamente da formaggio intero avente diritto alla denominazione di
ri lattici ottenuta per fermentazione spontanea e in condizioni termiche origine di cui trattasi, a condizione che le operazioni di grattugia siano
controllate, del siero «dolce» residuo della lavorazione precedente. È effettuate nell’ambito della zona di produzione del formaggio medesi-
vietata l’aggiunta al siero-innesto di colture di batteri lattici correttive mo e che il confezionamento avvenga immediatamente senza nessun
o di rinforzo nonché di integratori nutrizionali per favorire lo sviluppo trattamento e senza aggiunta di alcuna sostanza.
della flora lattica. È consentita la sola aggiunta di una aliquota di latte.
È tuttavia consentito, alle condizioni di cui sopra, anche l’utilizzo
La coagulazione del latte, ottenuta con l’uso esclusivo di caglio del prodotto definito «sfrido».
di vitello, è effettuata nelle caldaie tronco-coniche di rame per ottenere
fino a due forme per ciascuna caldaia. La tipologia della denominazione in parola è riservata al formag-
gio grattugiato avente anche i parametri tecnici e tecnologici sotto
Le caldaie devono essere utilizzate una sola volta al giorno. È pos- specificati:
sibile riutilizzare il 15% delle caldaie per una seconda caseificazione.
umidità: non inferiore al 25% e non superiore al 35%;
Alla coagulazione seguono la rottura della cagliata e la cottura. Si
lasciano quindi sedimentare i granuli sul fondo della caldaia in modo da aspetto: non pulverulento ed omogeneo, particelle con diametro
ottenere una massa compatta. Tali operazioni debbono avvenire entro inferiore a 0,5 mm non superiori al 35%;
la mattinata. quantità di crosta: non superiore al 18% in peso.
Dopo la sedimentazione, la massa caseosa è trasferita negli apposi-
ti stampi per la formatura.
Dopo alcuni giorni, si procede alla salatura per immersione in Art. 6.
una soluzione salina. La maturazione deve protrarsi per almeno dodoci
mesi, a partire dalla formatura del formaggio. In estate la temperatura Le operazioni di grattugiatura e porzionatura, e preimballaggio per
del magazzino di stagionatura non può essere inferiore a 16ºC. La sta- la vendita diretta, possono essere effettuate nell’esercizio di vendita al
gionatura delle forme può avvenire in scalere con assi di legno. dettaglio per la sola vendita al consumatore finale.

Art. 4. Art. 7.

Il Parmigiano Reggiano non può essere sottoposto ad alcun tratta- Il residuo da lavorazioni di Parmigiano Reggiano, destinato ad ul-
mento che ne alteri le caratteristiche chimico/fisiche e organolettiche e teriori rilavorazioni di Parmigiano Reggiano da parte di soggetti inseriti
presenta le seguenti caratteristiche: nel sistema di controllo, viene definito «sfrido».
forma cilindrica a scalzo leggermente convesso o quasi diritto,
con facce piane leggermente orlate; Art. 8.
dimensioni della forma: diametro delle facce piane da 35 a 43
cm, altezza dello scalzo da 20 a 26 cm; Il residuo di lavorazione costituito da piatti e scalzi (formati in cui
peso minimo di una forma: kg 30; la crosta risulta superiore al 18%), qualora non utilizzato come sfrido,
colore della crosta: paglierino naturale con le eventuali evolu- non può recare la denominazione Parmigiano Reggiano.
zioni di colore;
colore della pasta: da leggermente paglierino a paglierino; Art. 9.
aroma e sapore della pasta caratteristici: fragrante, delicato, sa-
porito ma non piccante; Al fine di garantire l’autenticità e consentire la corretta identifica-
struttura della pasta: minutamente granulosa, frattura a scaglia; zione del formaggio Parmigiano Reggiano immesso sul mercato pre-
spessore della crosta: circa 6 mm; confezionato, grattugiato e in porzioni, ogni confezione dovrà recare
un contrassegno costituito, nella parte superiore, dalla figura stilizzata
grasso sulla sostanza secca: minimo 32%; di una fetta e di una forma di formaggio Parmigiano Reggiano nonché,
additivi: assenti; nella parte inferiore, dalla scritta PARMIGIANO REGGIANO, come da

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rappresentazione grafica che segue, che dovrà essere riprodotto a colori 3. La marchiatura di selezione è effettuata dal Consorzio del For-
secondo le modalità tecniche definite dal Consorzio mediante apposita maggio Parmigiano-Reggiano, come riportato nei successivi articoli 4,
convenzione. 5, 6, 7 e 8, dopo l’effettuazione delle operazioni di controllo da parte
dell’Organismo di controllo autorizzato.

Art. 2.
Compiti del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano

1. Il Consorzio, ai sensi della legge n. 526/1999, stabilisce le moda-


lità per l’impiego dei marchi, nel rispetto del disciplinare di produzione
e vigila sul loro corretto utilizzo presso i caseifici. In caso di uso non
corretto dei marchi di origine o di altra inosservanza al disciplinare de-
positato ai sensi del regolamento (UE) n. 1151/12 e successive modifi-
che, verificato dagli Organi a ciò preposti, il Consorzio dispone il ritiro
Al fine di consentire la corretta identificazione della stagionatu- delle matrici marchianti e delle placche e/o l’applicazione di una misura
ra del formaggio Parmigiano Reggiano preconfezionato immesso sul sanzionatoria secondo le norme vigenti.
mercato in porzioni superiori ai 15 grammi, nell’etichetta deve figurare
l’indicazione dell’età minima del formaggio. 2. Il Consorzio assegna ad ogni caseificio produttore di Parmigiano
Reggiano un numero di matricola, che viene anche comunicato all’Or-
Vista l’evoluzione dell’aroma e del sapore della pasta del Parmi- ganismo di controllo ed inserito nel sistema di controllo.
giano Reggiano nel corso della stagionatura, al fine di comunicare le
caratteristiche organolettiche, è possibile utilizzare nell’etichetta, in ag- 3. L’uso sulle forme di altri contrassegni non previsti dal presente
giunta all’età, per determinate fasce di stagionatura, i seguenti aggettivi Regolamento deve essere espressamente autorizzato dal Consorzio, che
descrittivi: ne fissa le caratteristiche e le modalità applicative, in quanto gli stessi
non possono sovrapporsi ai marchi DOP e devono assicurare la preva-
delicato (12-19 mesi); lenza di questi ultimi.
armonico (circa 20-26 mesi);
aromatico (circa 27-34 mesi);
intenso (circa 35-45 mesi). Art. 3.
Obblighi dei caseifici
L’indicazione nell’etichetta della matricola o della denominazio-
ne del caseificio è obbligatoria soltanto nel caso di grattugiato/porzioni 1. I caseifici che intendono produrre Parmigiano Reggiano, prima
ottenuti da forme marchiate «Premium» ai sensi dell’art. 15 del Rego- dell’inizio dell’attività, debbono inoltrare domanda al Consorzio, co-
lamento di marchiatura. municando che sono inseriti nel sistema di controllo, per l’assegnazione
del numero di matricola e per la richiesta delle matrici marchianti e delle
placche, al fine di effettuare la marchiatura di origine.
Art. 10.
2. I caseifici sono responsabili della conservazione e del corretto
Gli operatori (allevatori produttori di latte, caseifici, stagionato- utilizzo delle fasce marchianti e delle placche, che sono loro fornite in
ri, grattugiatori e porzionatori) sono inseriti nel sistema di controllo ed dotazione fiduciaria.
iscritti in appositi elenchi gestiti dall’Organismo di controllo ed assicu- 3. I caseifici debbono tenere quotidianamente aggiornato il Re-
rano, mediante registrazioni documentali in autocontrollo, soggette alla gistro di produzione, vidimato dal Consorzio, che sarà a disposizione
verifica dell’Organismo di controllo, la prova dell’origine per quanto dell’Organismo di controllo per l’espletamento della sua attività, e delle
riguarda i mangimi, le materie prime e i prodotti che provengono dalla competenti Autorità.
zona di origine, nonché il fornitore e il destinatario, documentando per
ogni fase le partite in entrata, le partite in uscita e la correlazione tra le 4. I caseifici hanno l’obbligo di mantenere il rendiconto di tutta la
stesse. produzione. In caso di non corretta tenuta della rendicontazione, saran-
no applicate le sanzioni previste dalla normativa vigente.
5. I caseifici hanno l’obbligo di mettere o di far mettere a dispo-
REGOLAMENTO DI MARCHIATURA sizione del Consorzio il formaggio per le operazioni di classificazione,
apposizione dei bolli e annullamento dei marchi previste dagli articoli 4,
5, 6, 7, 8 e 9. In caso di inadempienza il Consorzio dispone, nel rispetto
CAPITOLO I delle norme vigenti, il ritiro delle matrici marchianti e delle placche e/o
l’applicazione di una misura sanzionatoria.
6. I caseifici sono tenuti a fornire al Consorzio ed ai suoi incaricati
tutti gli elementi utili per l’applicazione del presente Regolamento.
Disposizioni generali e definizioni

Art. 4.
Art. 1. Definizione dei lotti produttivi e operazione di espertizzazione
I marchi
1. La produzione del caseificio è divisa in lotti e più precisamente:
1. I segni distintivi del formaggio Parmigiano Reggiano sono rap-
presentati dai marchi d’origine e dai marchi di selezione. a) 1° lotto: il formaggio prodotto nei mesi da gennaio ad aprile;
2. La marchiatura d’origine è eseguita a cura dei singoli caseifici b) 2° lotto: il formaggio prodotto nei mesi da maggio ad agosto;
mediante:
c) 3° lotto: il formaggio prodotto nei mesi da settembre a
a) l’apposizione di una placca di caseina o sistema equivalen- dicembre.
te che identifichi in modo univoco ogni forma (di seguito placca o
placche); 2. Prima della marchiatura di selezione, tutte le forme di Parmigia-
no Reggiano sono esaminate da una Commissione nominata dal Con-
b) l’impiego di apposite matrici (fasce marchianti) imprimenti sorzio, composta da esperti iscritti in un elenco tenuto dallo stesso e
sulla superficie dello scalzo di ogni forma la dicitura a puntini «Parmi- comunicato all’Organismo di controllo.
giano-Reggiano» (cfr. Immagine n. 1 e Immagine n. 1-bis), nonché la
matricola del caseificio produttore, l’annata, il mese di produzione, e 3. Le operazioni di espertizzazione e di apposizione dei marchi
l’abbreviazione «DOP». devono avvenire all’interno della zona di origine.

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CAPITOLO II zione convenzionate con il Consorzio. Per tali forme, il caseificio dovrà
conservare la documentazione prodotta dalle suddette strutture da cui
risulti l’avvenuto annullamento dei marchi. L’annullamento dei marchi
è effettuato anche per le forme sulle quali non sono stati correttamente
Procedure applicati i marchi stessi.

Art. 5. Art. 10.


Espertizzazione Redazione dei verbali

1. Le operazioni di espertizzazione sono espletate per i tre lotti di 1. Per le operazioni di espertizzazione, di identificazione e bol-
produzione in tre periodi, secondo il seguente calendario: latura delle forme di prima e di seconda categoria e di annullamento
a) il formaggio del primo lotto è espertizzato a partire dal 1° di- dei marchi, per ognuno dei lotti o per le frazioni di lotto della partita, è
cembre dello stesso anno; redatto un verbale che deve essere sottoscritto dal personale preposto a
svolgere tali operazioni e dal legale rappresentante del caseificio o da
b) il formaggio del secondo lotto è espertizzato a partire dal persona da esso espressamente incaricata.
1° aprile dell’anno successivo;
c) il formaggio del terzo lotto è espertizzato a partire dal 1° set-
tembre dell’anno successivo. Art. 11.
Ricorsi
Art. 6.
Classificazione del formaggio 1. I caseifici possono ricorrere avverso l’esito della espertizzazio-
ne inviando apposita notifica al Consorzio entro due giorni dal termine
1. L’espertizzazione del formaggio avviene attraverso la valuta- di ogni singola sessione di espertizzazione, a mezzo di comunicazione
zione dell’aspetto esterno, della struttura e delle caratteristiche olfattive scritta.
della pasta, avvalendosi dell’esame con il martello e con l’ago in riferi- 2. I ricorsi sono esaminati da una Commissione di Appello che di-
mento agli usi ed alle consuetudini, secondo la classificazione riportata sporrà l’eventuale riesame del formaggio entro quindici giorni dal rice-
in allegato. vimento della notifica. Tale commissione è nominata dal Consorzio ed è
2. Al fine di coadiuvare gli esperti nell’attività di valutazione delle composta da almeno tre membri non facenti parte delle Commissioni di
forme, le commissioni devono procedere al taglio di almeno una forma espertizzazione di cui all’art. 4.
per lotto e, comunque, tante quante sono necessarie per valutarne le ca-
ratteristiche strutturali ed organolettiche. Ai caseifici è fatto obbligo di
mettere a disposizione le forme indicate dagli esperti da sottoporre al CAPITOLO III
taglio e di consentire l’eventuale prelievo di una porzione delle stesse.

Art. 7. Altre disposizioni


Apposizione dei bolli ad inchiostro
Contestualmente alle operazioni di espertizzazione, di cui all’art. 6,
alle forme sono applicati bolli provvisori ad inchiostro indelebile o Art. 12.
sistema equivalente per caratterizzare le seguenti categorie definite Richiesta di correzione dei marchi di origine
nell’allegato:
a) prima categoria, costituita dalle forme classificate come for- 1. Per le forme che nel corso della maturazione presentassero pro-
maggio Parmigiano Reggiano «scelto sperlato», «zero» ed «uno»; blemi di applicazione o permanenza sulle forme delle placche o difetti
b) seconda categoria, costituita dalle forme classificate come di crosta tali da richiedere un intervento di correzione nella zona della
formaggio Parmigiano Reggiano «mezzano» o «prima stagionatura»; placca, il caseificio dovrà richiedere tempestivamente al Consorzio l’ap-
plicazione di un bollo indelebile sostitutivo della placca stessa. Il casei-
c) terza categoria, costituita dalle forme classificate come for- ficio dovrà conservare e consegnare al Consorzio le placche asportate.
maggio «scarto» e «scartone».

Art. 13.
Art. 8. Richiesta di annullamento marchi di origine
Apposizione dei contrassegni
1. Sulle forme di prima e di seconda categoria, si appone un bollo Per le forme che nel corso della maturazione presentassero gravi
ovale imprimente la dicitura «Parmigiano Reggiano Consorzio Tutela» difetti tali da non consentirne la prosecuzione della stagionatura mini-
e l’anno di produzione (cfr. Immagine n. 2). ma, i caseifici avranno la facoltà di richiedere, prima dell’espertizzazio-
ne, l’annullamento dei marchi di origine sullo scalzo a cura del Consor-
2. Il formaggio di seconda categoria è sottoposto all’identificazio- zio o la consegna come indicato all’art. 9.
ne mediante un contrassegno indelebile da applicarsi sullo scalzo della
forma.
3. Le suddette operazioni potranno essere effettuate dopo sette Art. 14.
giorni dall’avvenuta espertizzazione, su indicazione dell’Organismo di Cessione di forme prima del dodicesimo mese
controllo.
1. Il formaggio può essere immesso al consumo con la denomi-
nazione di origine protetta Parmigiano Reggiano solo quando la forma
Art. 9. riporta il bollo ovale di selezione e ha compiuto i 12 mesi di stagionatura
Annullamento marchi minima.
Sulle forme di terza categoria, unitamente a quelle con gravi difetti 2. Nel caso di cessione di forme prima del compimento del
strutturali che non ne hanno consentito la stagionatura ed a quelle che 12° mese di stagionatura, ma comunque in zona di produzione, anche
hanno subito correzioni tali da compromettere l’estetica della forma e/o se riportanti il bollo ovale, le bolle di consegna e le fatture dovranno ri-
la qualità della pasta e/o i contrassegni identificativi del mese, dell’an- portare la seguente dizione, già sottoscritta dal legale rappresentante del
no di produzione e della matricola del caseificio, saranno asportati i caseificio, sui verbali di espertizzazione e di marchiatura: «Il formag-
marchi di origine sullo scalzo a cura degli addetti del Consorzio o le gio non può essere immesso al consumo con la denominazione tutelata
stesse dovranno essere consegnate ad una o più strutture di trasforma- Parmigiano-Reggiano prima del compimento del 12° mese».

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Art. 15. 3. Parmigiano Reggiano «mezzano».


Marchi «Export» e «Premium» In questa classe sono comprese le forme con:
1. A partire dal compimento del 18° mese di maturazione, i de- vescicotti di diametro superiore ai 3-4 cm immuni da difetti
tentori di Parmigiano Reggiano possono richiedere al Consorzio l’ap- olfattivi;
posizione del marchio «Export». Il formaggio, per potersi fregiare del vespai immuni da difetti olfattivi;
suddetto marchio, deve presentare le caratteristiche merceologiche pre-
viste per il Parmigiano Reggiano «scelto sperlato» di cui all’allegato occhiatura diffusa nella forma (occhi lucidi, rotondi, di diametro
richiamato nell’art. 7. medio-piccolo);
2. A partire dal compimento del 24° mese di maturazione, i de- alcune fessurazioni e spacchi disposti orizzontalmente;
tentori di Parmigiano Reggiano possono richiedere al Consorzio l’ap- essurazioni e spacchi orizzontali localizzati in prossimità di un
posizione del marchio «Premium». Il formaggio, per potersi fregiare piatto e/o interessanti parte dello scalzo;
del suddetto marchio, deve presentare le caratteristiche merceologiche correzioni in scalzo o in piatto in assenza di difetti olfattivi, di
previste per il Parmigiano Reggiano «scelto sperlato» di cui all’allegato entità tale da non compromettere significativamente l’aspetto esteriore
richiamato nell’art. 7. Inoltre, per ogni lotto di stagionatura, deve esse- della forma.
re attribuito un giudizio di analisi sensoriale al formaggio e l’idoneità
sarà attribuita solo al formaggio che avrà un giudizio superiore rispetto 4. Formaggio «scarto».
al dato medio del Parmigiano Reggiano secondo le modalità operative In questa classe sono comprese le forme con:
definite dal Consorzio.
bombatura molto accentuata dei piatti della forma;
3. Le forme certificate di cui ai paragrafi precedenti possono ac-
quisire l’idoneità a fregiarsi dei marchi sopra indicati anche se la stagio- pasta spugnosa con grande e diffusa occhiatura;
natura è proseguita in locali situati al di fuori della zona di produzione. fessurazioni orizzontali multiple e diffuse con conformazione a
4. Le spese relative alle operazioni di marchiatura sono a carico «libro»;
dei richiedenti. grosse fenditure e spacchi diffusi su gran parte della forma;
grossa cavità localizzata al centro o in zona sub-centrale a forma
Art. 16 sferica od oblunga con o senza pasta spugnosa;
Costi correzioni in scalzo e/o in piatto profonde ed estese;
forme con evidenti difetti olfattivi.
1. Per la consegna delle matrici marchianti e delle placche, a garan-
zia dell’adempimento degli obblighi relativi, è facoltà del Consorzio di 5. Formaggio «scartone».
richiedere ai caseifici un deposito cauzionale nella misura che sarà dallo A questa classe appartengono tutte le forme nelle quali si nota la
stesso annualmente fissata. presenza di numerosi e gravi difetti e cioè tutte quelle che non possono,
2. Per il servizio di annullamento dei marchi per le forme di terza per la loro qualità, essere comprese nelle categorie sopra specificate.
categoria di cui agli articoli 9 e 13 e per l’apposizione del bollo sostituti-
vo delle placche di cui all’art. 12, ai caseifici sarà richiesto un rimborso
spese per forma, nella misura che sarà stabilita dal Consorzio. SCHEDA RIPRODUZIONI GRAFICHE
3. Per la sostituzione delle matrici marchianti usurate anzitempo,
o comunque deteriorate, potrà essere richiesto ai caseifici un rimborso Immagine n. 1
spese.

Allegato

CLASSIFICAZIONE MERCEOLOGICA DEL FORMAGGIO


La classificazione si riferisce al formaggio al momento Immagine n. 1-bis
dell’espertizzazione.
1. Parmigiano Reggiano «scelto sperlato».
Tale qualifica viene attribuita a quelle forme immuni da qualsiasi
difetto sia esterno che interno (pezzatura, crosta, martello, ago, struttura
della pasta, aroma, sapore) in qualsiasi modo rilevabile, sia alla vista sia
al collaudo dell’ago e del martello.
2. Parmigiano Reggiano «zero (0) e uno (1)».
Tale qualifica comprende:
a) zero: le forme che, pur rispondendo alle caratteristiche di
scelto, presentano sulla crosta fessure superficiali, piccole erosioni,
spigoli leggermente rovinati e qualche piccola correzione senza che la
forma risulti deformata;
b) uno: le forme aventi leggere anomalie di struttura ed in
particolare:
uno o due vescicotti (cavità di forma circolare od oblunga
creatasi nella pasta) di diametro non superiore ai 3-4 cm e sempre che,
sondato il vescicotto con l’ago, questo non riveli difetti olfattivi; Immagine n. 2
vespaio localizzato (zona di pasta spugnosa) di pochi centi-
metri senza difetti olfattivi;
alcune «bocche di pesce» e cioè occhi di forma oblunga, non
superiori ai 3-4 cm;
leggere sfoglie, costituite da alcune fessurazioni della pasta,
di lunghezza non superiore ai 3-4 cm;
occhi radi e non eccessivamente ripetuti;
le forme cosiddette «lente», e cioè quelle che alla percussione
con il martello rivelano un suono sordo.

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REGOLAMENTO DI ALIMENTAZIONE DELLE BOVINE Art. 5.


Foraggi e sottoprodotti vietati
Per evitare che gli insilati, anche attraverso il terreno ed i foraggi,
Art. 1. possano contaminare l’ambiente di stalla, negli allevamenti delle vitelle,
Campo di applicazione delle manze fino al sesto mese di gravidanza e delle bovine da latte sono
vietati l’uso e la detenzione di insilati di ogni tipo.
Il presente regolamento stabilisce le modalità per l’alimentazione Le aziende con allevamenti di bovine da latte devono assicurare la
degli animali destinati a produrre latte per la trasformazione in Parmi- gestione in ambienti distinti e separati delle eventuali attività agricole
giano Reggiano e, se non diversamente specificato, si applica alle vac- di «altre filiere» (bovini da carne, digestori, ecc.); in queste ultime è
che in lattazione, alle vacche in asciutta ed alle manze dal sesto mese consentita la detenzione e l’uso dell’insilato di cereali e di sottoprodotti.
di gravidanza compreso. Negli articoli seguenti gli animali appartenenti È, comunque, vietata anche la semplice detenzione in azienda di
alle predette categorie verranno denominati «bovine da latte». insilati di erba conservati in balloni fasciati, trincee, platee o con altre
tecniche.
Nell’alimentazione delle bovine da latte è vietato:
Art. 2.
Principi generali per il razionamento a) l’impiego di:
foraggi riscaldati per fermentazione;
Il razionamento delle bovine da latte si basa sull’impiego di foraggi foraggi trattati con additivi;
del territorio di produzione del formaggio Parmigiano Reggiano. Nella foraggi palesemente alterati per muffe e/o altri parassiti, im-
razione giornaliera, almeno il 50% della sostanza secca dei foraggi deve brattati oppure contaminati da sostanze tossiche o comunque nocive;
essere apportata da fieni. b) l’impiego di:
La razione di base, costituita dai foraggi, deve essere convenien- colza, ravizzone, senape, fieno greco, foglie di piante da frutto
temente integrata con mangimi in grado di bilanciare l’apporto dei vari e non, aglio selvatico e coriandolo;
nutrienti della dieta. La sostanza secca dei mangimi nel loro complesso stocchi di mais e di sorgo, brattee e tutoli di mais, paglia di
non deve superare quella globalmente apportata dai foraggi (rapporto riso, nonché quella di soia, di medica e di trifoglio da seme;
foraggi/mangimi non inferiore a 1).
ortaggi in genere ivi compresi scarti, cascami e sottoprodotti
Non debbono essere somministrati alle bovine da latte alimenti che vari allo stato fresco e conservati;
possono trasmettere aromi e sapori anomali al latte e alterarne le carat-
teristiche tecnologiche, alimenti che rappresentano fonti di contamina- frutta fresca e conservata nonché tutti i sottoprodotti freschi
zione e alimenti in cattivo stato di conservazione. della relativa lavorazione;
barbabietole da zucchero e da foraggio, ivi compresi le foglie
ed i colletti;
Art. 3. lieviti umidi, trebbie di birra, distiller, borlande, vinacce, vi-
Origine dei foraggi naccioli, graspe ed altri sottoprodotti agroindustriali;
tutti i sottoprodotti della macellazione, ivi compreso il conte-
Nell’alimentazione delle bovine da latte: nuto del rumine;
almeno il 50% della sostanza secca dei foraggi utilizzati deve tutti i sottoprodotti dell’industria lattiero-casearia.
essere prodotta sui terreni aziendali, purché ubicati all’interno del terri-
torio di produzione del formaggio Parmigiano Reggiano;
Art. 6.
almeno il 75% della sostanza secca dei foraggi deve essere pro- Materie prime per mangimi
dotta all’interno del territorio di produzione del formaggio Parmigiano
Reggiano. Nell’alimentazione delle bovine da latte possono essere utilizzate
le seguenti materie prime:
cereali: mais, sorgo, orzo, avena, frumento, triticale, segale, far-
Art. 4. ro, miglio e panico;
Foraggi ammessi semi di oleaginose: soia, lino, girasole;
semi di leguminose: fava, favino e pisello proteico;
Possono essere somministrati alle bovine da latte:
foraggi: farine delle essenze foraggere ammesse;
i foraggi freschi ottenuti da prati naturali, da prati stabili polifiti polpe secche di bietola;
e da prati di erba medica e di erba di trifoglio;
concentrato proteico di patate.
gli erbai di loietto, di segale, di avena, di orzo, di frumento, di Possono inoltre essere utilizzati nei mangimi complementari com-
triticale, di granturchino, di sorgo da ricaccio, di panico, di erba maz- posti carruba, melassi di bietola e di canna da zucchero, estratti di malto,
zolina (Dactilis), di festuca, di fleolo (Phleum), di sulla, di lupinella, glicole propilenico e glicerolo in quantità totale non superiore al 6%.
somministrati singolarmente o associati tra loro;
L’uso aziendale di preparazioni zuccherine anche in forma liquida
gli erbai di pisello, veccia e favino, purché associati con almeno a base di melassi (di bietola e di canna da zucchero), estratti di malto,
una delle essenze foraggere di cui al punto precedente; glicole propilenico e glicerolo, da somministrare individualmente agli
animali o disperse nel piatto unico, per gli animali in lattazione è limita-
i fieni ottenuti a mezzo dell’essiccamento in campo o median- to alla dose massima di 800 g/capo/giorno. È vietata la somministrazio-
te ventilazione forzata (aeroessiccazione con temperature inferiori a ne di tali preparazioni tramite l’acqua di abbeverata.
100°C) delle essenze foraggere predette;
Fatto salvo quanto previsto dall’art. 8, possono essere, inoltre, uti-
il foraggio trinciato ottenuto dalla pianta intera del mais a ma- lizzati i prodotti e gli alimenti consentiti dalla legislazione vigente per le
turazione latteo-cerosa o cerosa, somministrato immediatamente dopo bovine da latte previa valutazione del Consorzio del Formaggio Parmi-
la raccolta; giano Reggiano che, verificata la compatibilità ai principi dell’art. 2, ne
le paglie di cereali, con esclusione di quella di riso. dà comunicazione agli organismi preposti.
Possono, altresì, essere utilizzati per l’alimentazione delle bovine
da latte i foraggi delle essenze sopraindicate, ad esclusione del trinciato Art. 7.
di mais, trattati termicamente con temperatura pari o superiore a 100°C, Uso dei mangimi complementari semplici e composti, integrati e non
nella dose massima di 2 kg/capo/giorno. Tale apporto non può essere
cumulato con la quota di foraggi disidratati eventualmente fornita con I mangimi devono essere corredati da «cartellini» in cui siano indi-
i mangimi. cate le singole materie prime in ordine decrescente di quantità.

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È vietato l’impiego di polpe secche di bietola se umidificate. Art. 9.


I mangimi non possono essere conservati all’interno della stalla. Animali provenienti da altri comparti produttivi
Non possono essere somministrati alle bovine da latte, né diret- Gli animali provenienti da filiere produttive diverse da quella
tamente, né come ingredienti dei mangimi i saponi e tutti i grassi (oli, del Parmigiano Reggiano devono essere introdotti negli allevamenti
seghi, strutti, burri), siano essi di origine animale o vegetale. inseriti nel sistema di controllo non oltre il compimento del decimo
Possono essere usati oli e grassi vegetali in ogni forma e tipologia mese di età.
solo come supporto in premiscele e per la protezione di amminoacidi,
vitamine, minerali ed altri nutrienti nella dose massima di 50 grammi/
capo/giorno. Art. 10.
Ingresso di nuovi allevamenti in filiera
Al fine di evitare negative interferenze sulle fermentazioni rumi-
nali e alterazioni della qualità del latte, la quantità giornaliera di lipidi Le aziende agricole non appartenenti alla filiera Parmigiano-
(valutati come estratto etereo) somministrati agli animali in lattazione: Reggiano sono autorizzate al conferimento del latte dopo non meno
non deve eccedere il 4,0% della sostanza secca totale; di quattro mesi dalla verifica ispettiva dell’Organismo di controllo
autorizzato.
non deve superare i 700 gr. come quantità apportata da mangi-
mi così come definiti all’art. 2 del presente regolamento.
Art. 11.
Alimentazione con Piatto Unico
Art. 8.
Materie prime per mangimi e prodotti vietati Gli alimenti possono essere somministrati alle bovine da latte
mediante la tecnica del «Piatto Unico», che consiste nella preparazio-
Non possono essere impiegati nell’alimentazione delle bovine da ne di una miscela omogenea di tutti i componenti della razione prima
latte: di distribuirli agli animali.
tutti gli alimenti di origine animale: farine di pesce, carne, La preparazione della miscela deve avvenire nell’allevamento
sangue, plasma, penne, sottoprodotti vari della macellazione nonché i che la utilizza.
sottoprodotti essiccati della lavorazione del latte e delle uova;
Inoltre:
i semi di cotone, veccia (comprese le svecciature), fieno greco,
non è consentita la miscelazione di foraggi verdi, nemmeno
lupino, colza, ravizzone e vinaccioli;
nel caso in cui si impieghi il trinciato fresco di mais. Se si utilizzano
il riso e i suoi sottoprodotti; foraggi verdi, questi vanno somministrati a parte;
i tutoli e gli stocchi di mais trinciati e/o macinati; le operazioni di preparazione non possono essere eseguite
le farine di estrazione, i panelli e gli expeller di arachide, colza, all’interno della stalla;
ravizzone, cotone, vinaccioli, semi di pomodoro, girasole con meno se si procede all’umidificazione della massa (umidità superio-
del 30% di proteine, babassu, malva, neuk, baobab, cardo mariano, re al 20%), la miscelazione deve essere effettuata almeno due volte
cocco, tabacco, papavero, palmisto, olive, mandorle, noci e cartamo; al giorno e la distribuzione deve avvenire immediatamente dopo la
preparazione;
la manioca, le patate e i derivati, ad eccezione del concentrato
proteico di patata; anche se non si procede all’umidificazione della massa, la con-
servazione della stessa deve essere effettuata al di fuori della stalla e la
gli alimenti disidratati ottenuti da ortaggi, frutta ed i sottopro- distribuzione in greppia della miscelata deve essere effettuata almeno
dotti della loro lavorazione nonché gli alimenti disidratati ottenuti da una volta al giorno.
trinciati di mais e da insilati di ogni tipo;
le alghe, ad eccezione di quelle impiegate quali integratori di
acidi grassi essenziali nella dose massima di 100 grammi/capo/giorno; Art. 12.
tutti i sottoprodotti delle birrerie (trebbie essiccate) e dell’indu- Nuovi prodotti e tecnologie
stria dolciaria o della panificazione;
L’eventuale impiego di alimenti non contemplati dal presente re-
i terreni di fermentazione; golamento, così come le variazioni delle dosi utilizzabili e l’introdu-
l’urea e i derivati, i sali di ammonio; zione di modalità di preparazione e di somministrazione non previste,
sono condizionate dall’esito favorevole delle sperimentazioni e degli
il concentrato proteico di bietole (CPB), le borlande e i distiller studi valutati dal Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano e, in
di ogni tipo e provenienza. caso di esito positivo, oltre all’adozione in base alle modalità stabilite
Non possono essere somministrati alle bovine da latte mangimi all’art. 6, dovranno costituire oggetto di integrazione del disciplinare
che contengano: di produzione alla prima modifica utile.
additivi appartenenti al gruppo degli antibiotici;
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gli antiossidanti butilidrossianisolo, butilidrossitoluolo ed
etossichina se non a fini tecnologici come stabilizzanti delle vitamine Richiesta di riconoscimento come IGP
e con esse apportati. della «Castagna di Roccamonfina».
Come supporto per gli integratori minerali e vitaminici non pos-
sono essere utilizzati prodotti non ammessi dal presente Regolamento. Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha ri-
cevuto, nel quadro della procedura prevista dal regolamento (UE)
Non possono essere somministrati alle bovine da latte mangimi
n. 1151/2012 del Parlamento e del Consiglio del 21 novembre 2012,
rancidi, ammuffiti, infestati da parassiti, deteriorati, imbrattati oppure
l’istanza intesa ad ottenere il riconoscimento come indicazione geo-
contaminati da sostanze tossiche o comunque nocive.
grafica protetta della «Castagna di Roccamonfina».
Non possono essere somministrati, alle bovine da latte, mangimi Considerato che la richiesta di riconoscimento è stata presentata
che contengano foraggi dei quali non si conosca la provenienza, ta- dal comitato promotore per la registrazione dell’indicazione geogra-
gliati in modo grossolano. fica protetta «Castagna di Roccamonfina», con sede c/o Casa Comu-
In ogni caso i foraggi eventualmente presenti nei mangimi com- nale, via Municipio, 8 - 81035 Roccamonfina (CE) e che il predetto
plementari in farina o in pellet non possono superare la lunghezza di Gruppo possiede i requisiti previsti all’art. 4 del decreto ministeriale
5 mm.. 14 ottobre 2013 n. 12511;

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Considerato che a seguito dell’istruttoria ministeriale e alla luce Art. 2.


del parere favorevole della Regione Campania, si è pervenuti ad una
stesura finale del disciplinare di produzione della indicazione geogra-
fica protetta «Castagna di Roccamonfina»; Caratteristiche del prodotto

Visto il decreto ministeriale n. 6291 dell’8 giugno 2020 con il L’indicazione geografica protetta (I.G.P.) «Castagna di Rocca-
quale sono stati modificati temporaneamente gli articoli 8, 9, com- monfina» è riservata ai frutti appartenenti alle cultivar Primitiva (o
ma 1, 13, comma 3, 23, 24, comma 1 e 27, comma 2 del decreto mi- Tempestiva), Napoletana (o Riccia, o Riccia Napoletana), Mercoglia-
nisteriale 14 ottobre 2013 n. 12511, a causa dell’emergenza epide- na (o Marrone), Paccuta e Lucente (o Lucida), coltivati nell’area di
miologica da COVID-19 che ha comportato l’adozione di misure di cui all’art. 3.
contrasto e contenimento alla diffusione del virus; All’atto dell’immissione al consumo il prodotto deve rispondere
alle caratteristiche di seguito riportate:
Considerata in particolare la sospensione disposta ai sensi del de- a) castagne allo stato fresco:
creto ministeriale sopra citato, dell’applicazione dell’art. 8 del decreto
ministeriale 14 ottobre 2013, circa la riunione di pubblico accertamen- frutto: di forma asimmetrica tendenzialmente globosa, di
to da svolgersi nell’area di produzione, e dell’art. 9, relativamente alla pezzatura media;
tempistica per presentare opposizione alla domanda di registrazione o calibratura: non più di 110 frutti per kg di prodotto fresco
di modifica del disciplinare; selezionato e/o calibrato;
pericarpo: di colore marrone bruno, con strie più scure ma
Considerato che il decreto ministeriale n. 6291 dell’8 giugno poco evidenti;
2020 prevede, altresì, che in caso di valutazione positiva della doman-
da di registrazione, il Ministero trasmetta alla/e regione/i interessata/e seme: di colore bianco latteo, con consistenza tendenzial-
ed al soggetto richiedente, il disciplinare di produzione nella stesura mente croccante, di sapore mediamente dolce e delicato;
finale e provveda alla pubblicazione dello stesso nella Gazzetta Uffi- episperma: sottile, di colore marrone, poco approfondito nel
ciale della Repubblica italiana, affinché ogni persona fisica o giuridica seme, mediamente aderente;
avente un interesse legittimo e residente sul territorio nazionale possa presenza di frutti bacati, deformati, ammuffiti, raggrinziti:
fare opposizione alla domanda di registrazione; massimo 10%.
b) castagne essiccate in guscio:
Il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali acquisito
il parere delle Regione Campania, competente per territorio, circa la calibratura: non più di 250 frutti per kg;
richiesta di riconoscimento, ritiene di dover procedere alla pubblica- umidità nel frutto secco intero: non superiore al 15%;
zione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del discipli- resa in secco del prodotto in guscio: non superiore al 50%
nare di produzione della indicazione geografica protetta «Castagna di in peso;
Roccamonfina». difettosità interne o esterne (frutto spaccato, bacato, ammuf-
Le eventuali osservazioni, adeguatamente motivate, relative al fito) non superiori al 10%.
presente disciplinare, dovranno essere presentate, al Ministero delle Il prodotto deve essere immune da infestazione attiva di qualsiasi
politiche agricole alimentari e forestali - Dipartimento delle politiche natura.
competitive della qualità agroalimentare della pesca e dell’ippica - c) castagne essiccate sgusciate intere:
Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e calibratura: non più di 300 frutti per kg;
dell’ippica - PQAI IV, via XX Settembre n. 20 - 00187 Roma - pec
saq4@pec.politicheagricole.gov.it entro sessanta giorni dalla data di umidità nel frutto secco intero: non superiore al 15 %;
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del resa in secco prodotto sgusciato: non superiore al 50% in
presente disciplinare, dai soggetti interessati e costituiranno oggetto peso;
di opportuna valutazione da parte del predetto Ministero, prima della difettosità interne o esterne (frutto bacato, deformazioni):
trasmissione della suddetta richiesta di riconoscimento alla Commis- non superiori al 10%.
sione europea; Il prodotto deve essere immune da infestazione attiva di qualsiasi
Decorso tale termine, in assenza delle suddette osservazioni o natura.
dopo la loro valutazione ove pervenute, la predetta richiesta sarà no- d) castagne pelate intere:
tificata, per la registrazione ai sensi dell’art. 49 del regolamento (UE) calibratura: non più di 200 frutti per kg;
n. 1151/2012, ai competenti organi comunitari. presenza di episperma sui frutti: non più del 3%;
presenza di frutti bacati: non più del 5%;
presenza di frutti bruciati: non più del 5%.

ALLEGATO Art. 3.

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA INDICAZIONE Zona di produzione


GEOGRAFICA PROTETTA (IGP) «CASTAGNA DI
ROCCAMONFINA». La zona di produzione della I.G.P. «Castagna di Roccamonfina»,
di cui al presente disciplinare, comprende l’intero territorio ammini-
strativo dei Comuni di: Caianello, Conca della Campania, Galluccio,
Marzano Appio, Roccamonfina, Sessa Aurunca, Teano, Tora e Piccilli,
Art. 1. tutti appartenenti alla Provincia di Caserta.

Denominazione Art. 4.

L’indicazione geografica protetta (I.G.P.) «Castagna di Rocca- Prova dell’origine


monfina» è riservata ai frutti allo stato fresco, pelati, essiccati in gu-
scio ed essiccati sgusciati interi, della specie Castanea Sativa Mill. Ogni fase del processo produttivo viene monitorata documen-
(castagna europea) che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabi- tando per ognuna gli input e gli output. In questo modo, e attraverso
liti dal reg. UE n. 1151/2012 e dal presente disciplinare di produzione. l’iscrizione in appositi elenchi, gestiti dalla struttura di controllo, delle

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particelle catastali sulle quali avviene la produzione degli agricoltori e (foglie, rametti, pietre, terra, ecc). Immediatamente dopo, vengono
dei condizionatori, nonché attraverso la denuncia alla struttura di con- assoggettate ad uno dei seguenti processi, al fine di garantire la com-
trollo dei quantitativi prodotti, è garantita la tracciabilità del prodotto. mercializzazione di un prodotto qualitativamente migliore e per un
Tutte le persone, fisiche o giuridiche, iscritte nei relativi elenchi, sono periodo di tempo più lungo:
assoggettate al controllo da parte della struttura di controllo, secondo sterilizzazione o termoidroterapia, consistente nell’immergere
quanto disposto dal disciplinare di produzione e del relativo piano di le castagne in vasche contenenti acqua alla temperatura di 40°-50° per
controllo. circa 35 - 50 minuti;
curatura o idroterapia, consistente nel tenere immerse le casta-
Art. 5. gne in vasche contenenti acqua a temperatura ambiente per un periodo
massimo di dieci giorni;
asciugatura: dopo la utilizzazione di uno qualunque dei due
Metodo di ottenimento suddetti processi, le castagne vengono asciugate attraverso continui
travasi in grossi contenitori in legno e ferro. Tale operazione può esse-
Le condizioni ed i sistemi di coltivazione dei castagneti da frutto re eseguita con l’ausilio di essiccatoi a ventilazione forzata;
destinati alla produzione della I.G.P. «Castagna di Roccamonfina» de-
vono essere quelli tradizionali della zona, e comunque atti a conferire la conservazione può essere attuata:
al prodotto che ne deriva, le specifiche caratteristiche qualitative di con refrigerazione in celle frigorifero in atmosfera normale,
cui all’art. 2. a temperatura compresa tra 0 e 2 °C e umidità relativa del 90-95%;
I sesti e le distanze di piantagione devono conformarsi ad una con refrigerazione in atmosfera controllata;
densità d’impianto comunque non superiore a n. 130 piante ad ettaro. con la surgelazione in celle specifiche a temperature di -18/-
Negli impianti di cui sopra è ammessa la presenza di altre varietà 20 °C per un periodo da 6-12 mesi, con i frutti già pelati;
diverse da quelle riportate nell’art. 2, in ogni caso di origine locale, mediante trattamento di sanificazione con immissione di
nella misura massima del 15% delle piante, al fine di assicurare la ozono nell’aria dei locali di deposito delle castagne.
necessaria impollinazione e per non disperdere l’elevata biodiversità
del patrimonio castanicolo locale. Tali varietà in ogni caso non con- b) Castagne essiccate in guscio.
corrono alla produzione della IGP. Il prodotto, secondo le tradizionali tecniche locali, è ottenuto at-
Per quanto riguarda la tecnica colturale da adottare essa è la traverso l’essicazione su graticci, a fuoco lento e continuo, alimentato
seguente: da fascine e da legna di qualunque essenza, oppure utilizzando i mo-
derni forni funzionanti con resistenze elettriche o pompe erogatrici di
portinnesto: è il «franco» da seme. Possono essere utilizzati
calore.
anche i soggetti selvatici nati spontaneamente nei boschi dell’area ge-
ografica di cui all’art. 3. Le tecniche di innesto utilizzate sono quelle c) Castagne essiccate sgusciate.
«a zufolo», «a spacco», «a triangolo» e «a gemma»; Dopo aver subito l’essiccazione, che è ottenuta in modo identico
sistemi e distanze di piantagione: nei nuovi impianti, dopo la a quanto descritto nel punto precedente, le castagne vengono liberate
preparazione della parcella, i lavori preparatori, i lavori complementa- dell’epicarpo e dell’episperma manualmente o meccanicamente per
ri e la concimazione di fondo, le piante vanno distribuite secondo una mezzo di sgusciatrici, purchè venga salvaguardata l’integrità e la qua-
disposizione geometrica che preveda la costituzione di filari paralleli lità del frutto.
fra loro e di interfilari che consentano il transito delle macchine. I d) Castagne pelate intere.
sesti d’impianto devono essere del tipo a quadrato, a rettangolo o a
La pelatura delle castagne può avvenire con i metodi a vapore o
quinconce purché non si superino le 130 piante ad ettaro previste. Tale
con la tecnica a fuoco, detta anche brulage.
densità per ettaro va rispettata anche nei lavori di diradamento o infit-
timento di castagneti da frutto già esistenti; Le fasi del condizionamento e lavorazione del prodotto devono
potatura e forma di allevamento: le forme di allevamento uti- essere effettuate nell’interno della zona di produzione di cui all’art. 3
lizzate negli impianti già esistenti e da utilizzare anche per gli impianti e ciò a garanzia della rintracciabilità del prodotto medesimo.
ex-novo sono del tipo a volume semilibero (vaso libero o piramide).
La potatura di produzione deve essere eseguita razionalmente in modo
Art. 6.
da assicurare la migliore qualità del prodotto ed al fine di evitare l’in-
vecchiamento precoce della pianta. Sulle piante di castagno vetuste e
semiabbandonate, su cui abbondano rami vecchi e secchi, si deve ef- Legame con la zona geografica
fettuare una potatura più intensa, tale da stimolare un ringiovanimento
della pianta, con la emissione di nuovi rami che entreranno prevedibil- La richiesta di riconoscimento della denominazione «Castagna di
mente in produzione dopo due-tre anni; Roccamonfina» si basa sulla sua forte reputazione a livello nazionale
lavorazioni al terreno: la superficie dei castagneti da frutto ed internazionale e sulla sua principale caratteristica peculiare che è la
non è lavorata. Il terreno, essendo molto permeabile, non necessita precocità di maturazione dei frutti.
di particolari opere idrauliche per evitare la stagnazione delle acque L’intera area geografica della Castagna di Roccamonfina è do-
meteoriche; minata dal Vulcano di Roccamonfina, il più antico apparato vulcani-
fertilizzazione: è ammessa solo la concimazione con fertiliz- co della Campania, che rappresenta un elemento fondamentale della
zanti organici; storia e della vita del territorio circostante, impreziosito dalla vastità
raccolta: le castagne vengono raccolte a terra dopo la loro na- e dalla bellezza dei castagneti che lo ricoprono intensamente. Infatti,
turale caduta dalle piante; sono ammessi mezzi meccanici agevolatori dal punto di vista floristico, la specie dominante è il castagno europeo
a condizione che non alterino le caratteristiche qualitative fissate dal (Castanea sativa), diffuso praticamente su tutto il territorio dominato
presente disciplinare. Essa inizia il primo di settembre di ogni anno e dal vulcano.
termina entro la fine di ottobre. In ogni caso, le castagne devono essere Nel corso delle differenti ere geologiche, il complesso vulcani-
raccolte entro una settimana dal loro distacco dalla pianta. La produ- co di Roccamonfina ha emesso una quantità di materiale piroclastico
zione unitaria massima di frutti ammessa a tutela è fissata in quattro capace di ricoprire un territorio vastissimo, conferendo una fertilità ai
tonnellate ad ettaro; terreni non comune. L’intero territorio si presenta con suoli neutro-aci-
post-raccolta e conservazione: dofili, ideali per la coltivazione del castagno. I terreni sono ricoperti
da un buon franco di coltivazione con una buona dotazione di humus e
a) Castagne allo stato fresco. pH sub-acido, profondi, ricchi di falde sottosuperficiali, molto fertili.
Dopo la raccolta, le castagne subiscono una prima lavorazione Anche il clima è particolarmente favorevole al castagno da frutto, con
consistente in una precalibratura, avente lo scopo di eliminare i frutti una piovosità media anuale di 838 mm e una temperatura media di
non idonei al mercato del fresco e tutti gli eventuali corpi estranei 12.8°C.

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Tali condizioni pedo-climatiche (terreno vulcanico, bassa altitu- di compravendita, mercuriali, oltre a testi ma anche articoli tecnici e
dine, clima caldo umido) esaltano soprattutto la precocità di matu- rapporti scientifici su sperimentazioni svolte in questo territorio da
razione dei frutti, che consente, al prodotto posto in commercio, di valenti ricercatori.
essere presente, sin dalle prime fasi, sul mercato italiano ed estero Negli anni ‘80 e ‘90 del secolo scorso la castanicoltura dell’area
delle castagne. Infatti, come è testimoniato da mercuriali e da listini di Roccamonfina si segnala per il buon grado di innovazione colturale
mercatali, la Castagna di Roccamonfina apre di fatto la commercia- praticato e le potature vengono fatte con assiduità e regolarità. Ciò
lizzazione delle castagne a livello nazionale (fatta salva la produzione anche perchè la vendita dei frutti diventa sempre più remunerativa,
degli ibridi euro-giapponesi). Questo perchè la raccolta, nell’area IGP, soprattutto nel periodo di fine estate, ove la vendita di caldarroste nelle
favorita dalla precoce caduta naturale dei ricci, termina generalmente grandi città è assicurata quasi esclusivamente dalla Castagna di Roc-
proprio quando in tutte le altre aree di produzione essa ha inizio, cioè camonfina, nota per la sua precocità di maturazione dei frutti.
intorno alla seconda decade di ottobre.
È un periodo fecondo per la promozione del prodotto, a cura
Simbolo dell’economia agricola locale e della cultura contadina anche delle istituzioni, come la Regione Campania, la Provincia di
del territorio, la Castagna di Roccamonfina ha anche una lunghissima Caserta e la Camera di commercio. Diverse sono le pubblicazioni,
storia da raccontare. dagli anni ‘90 ad oggi, nelle quali la Castagna di Roccamonfina è ci-
La presenza del castagno nell’area di Roccamonfina è fatta risa- tata e spesso descritta tra i prodotti del paniere agroalimentare tipico
lire ad alcune centinaia di anni prima della dominazione romana nella di eccellenza, a testimonianza dell’importanza anche economica del
zona. Fu tuttavia nel Medioevo, dopo le invasioni barbariche, che la prodotto: la Guida su Roccamonfina e il Monte S. Croce del 1996,
castanicoltura dell’area rappresentò una parte fondamentale per l’eco- «Campania Terra dell’Ortofrutta» del 2003, «Campania, luoghi, sapo-
nomia e la sopravvivenza della popolazione locale. Principale fonte di ri, eccellenze» del 2019, solo per citarne alcuni.
sostentamento alimentare nei periodi invernali e di carestia, il casta- La raccolta delle castagne in quest’area, che partiva dalla fine
gno a Roccamonfina e dintorni, infatti, aveva un ruolo fondamentale dell’estate, ha rappresentato da sempre un evento che, più che il reso-
nella vita familiare della popolazione. Con il suo legno si costruiva- conto economico di un’annata agraria, scandiva il periodo dell’anno
no le travi dei tetti delle case, i mobili, gli utensili e si alimentava il più importante per tutto il territorio. Infatti, Roccamonfina ospitava,
fuoco delle stufe e dei camini. Tante sono le testimonianze storiche per alcune settimane, il più importante mercato delle castagne dell’in-
del castagno nel periodo medievale, fatte soprattutto di passaggi di tera Provincia di Caserta ed era, per il territorio, un avvenimento uni-
proprietà delle selve castanili, sanciti da atti di successione, di vendita co. Esso ha origini antiche (primi del ‘900) e si svolgeva nella piaz-
e decreti, molti dei quali ancora conservati nei preziosi archivi e nelle za più grande del paese. In questa storica piazza, tutti i produttori di
biblioteche diffuse sul territorio. Con l’arrivo degli Angioini (1270) castagne, da settembre fino a tutto ottobre, potevano portare il loro
le castagne di Roccamonfina iniziarono ad assumere un’importanza prodotto per offrirlo agli intermediari raccoglitori. L’antico «Mercato
anche commerciale. Fu infatti riconosciuto al paese il privilegio di della Castagna», poco alla volta, assunse i connotati di una festa, di
un mercato settimanale, nel periodo autunnale, e di una fiera annuale. un momento anche celebrativo, con la messa di ringraziamento per il
raccolto, fino alla musica e alle danze popolari locali. L’Amministra-
Ma la vera storia della Castagna di Roccamonfina, quella più po-
zione comunale e la Pro Loco interpretarono giustamente la voglia e
polare e tramandata nei secoli dagli abitanti locali, ha inizio con la
la proposta dei cittadini di voler celebrare l’avvenimento della raccolta
storia del più prezioso reperto storico e religioso della zona, il Santua-
e della vendita delle castagne e istituirono, nel 1976, la «Sagra della
rio della Madonna dei Lattani, un complesso religioso, incorniciato da
Castagna di Roccamonfina». Da quell’anno, nella seconda domenica
antichi castagneti, che oltre la chiesa, comprende anche il Convento
di ottobre, si svolge così la Sagra che coinvolge tutto il territorio cir-
dei frati francescani e l’eremitaggio di San Bernardino, già famoso in
costante e alla quale gli abitanti legano la propria identità storica e le
quell’epoca, che volle l’edificazione del santuario. La leggenda narra,
proprie radici e tradizioni contadine. La Sagra è andata evolvendosi
infatti, che il Santo, venuto a Roccamonfina a rendere omaggio ad
nel tempo assumendo ormai il profilo di una vera e propria Mostra
un quadro della Vergine trovato da un pastorello in una vicina grotta,
Mercato della Castagna, oltre che evento di cultura tradizionale popo-
piantò un ramo secco di castagno in terra che successivamente germo-
lare e di spettacolo.
gliò. I monaci provvidero allora ad innestare i castagneti limitrofi con
le talee dell’albero sacro e da qui ebbe origine, a dire degli abitanti, la La denominazione Castagna di Roccamonfina è presente ed uti-
Castagna di Roccamonfina. lizzata, da tempo immemorabile, nei reperti storici e nei documenti
di archivio, nei manifesti della sagra e dei convegni scientifici, ma
Nel corso dei secoli, l’interazione tra l’ambiente favorevole al compare, spessissimo, anche nelle fatture commerciali e sulle etichette
castagno e la capacità dei contadini locali di selezionare gli ecotipi del prodotto fresco e dei suoi derivati. Oggi, con le nuove tecnologie
spontanei, ha consentito lo sviluppo di un ricco tessuto socio-econo- digitali, è possibile conoscere sulla rete web tutto su questo prodot-
mico e culturale. Col passare delle generazioni, i produttori hanno così to: la sua storia, le sue peculiarità, il suo utilizzo in cucina, come e
coltivato questo prodotto spontaneo del bosco, migliorandolo e diffon- dove poterlo acquistare, con testimonianze anche autorevoli di esperti
dendone il nome e la sua reputazione, ben oltre i confini locali. gourmet, chef e operatori commerciali. Libri su questo prodotto sono
L’importanza sempre crescente della coltura del castagno in quei stati scritti, anche di ricette (L’Oro bruno di Roccamonfina, 2019).
secoli nella zona è attestata da norme e statuti, emanati già nel tardo Trasmissioni RAI, come Linea Verde (puntata del 16 settembre 2011),
medioevo ed epoca moderna, che si preoccupavano di tutelare gli usi Sereno Variabile (puntata dell’8 aprile 2013) Buongiorno Regione
civici dei castagneti, fissando multe pesantissime a chi raccoglieva i (puntata del 4 ottobre 2017), Mezzogiorno Italia (puntata del 22 no-
frutti illecitamente o fraudolentemente, come anche vietando l’accesso vembre 2014), oltre al TG regionale (quasi ogni anno nel mese di
degli animali nei fondi, specialmente all’epoca della caduta dei frutti. ottobre), hanno dedicato spesso servizi e dirette sulla Castagna di Roc-
camonfina, soprattutto nel periodo della raccolta e della celebre sagra.
La rilevanza economica del castagno per il territorio è confermata Oltre a tanti servizi dedicati a Roccamonfina e alla sua Castagna da
anche nei secoli successivi con testimonianze scritte, non solo locali, parte di diverse emittenti locali (TeleLuna, Tele2000, Antenna3, Re-
come nell’opera «La Sede Degli Aurunci», del 1737 nella quale si teSei, ecc.).
evidenzia chiaramente l’importanza della Castagna di Roccamonfina,
soprattutto come preziosa risorsa economica dell’intero territorio.
Ancor più efficace quanto documentato dai mercuriali che, a far Art. 7.
data da metà ‘800 riportano il prezzo medio di vendita della Castagna
di Roccamonfina, distinto per varietà. Così come anche nel «Catasto
Provvisorio del Comune di Marzano», datato 1834, che, tra i generi Controllo
venduti e comprati nel Comune, sono annotate: … le Castagne Tem-
La verifica del rispetto del disciplinare dell’IGP «Castagna di
pestive e le Castagne Tardive di Roccamonfina.
Roccamonfina», come richiesto dall’art. 37 del reg. UE n. 1151/12,
E ulteriori testimonianze ed evidenze storiche e commerciali, è effettuata dal Dipartimento qualità agroalimentare (DQA), con sede
sull’importanza della Castagna di Roccamonfina, si susseguono e si in via G. Tomassetti, 9 - 00161 Roma, pec: affarigenerali@pec.dqa-
moltiplicano, col passare del tempo, in atti amministrativi, atti notarili certificazioni.it - email: info@dqacertificazioni.it - tel. 06 85451246.

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Art. 8.

Etichettatura

Sulle confezioni di vendita le etichette dovranno riportare a ca-


ratteri di stampa, chiari e leggibili. la denominazione «Castagna di
Roccamonfina I.G.P.», seguita dall’acronimo IGP, il simbolo grafico
europeo dell’IGP e il logotipo di cui al presente articolo.
All’indicazione geografica protetta «Castagna di Roccamonfi-
na», è vietata l’aggiunta di qualsiasi qualificazione non espressa-
mente prevista dal presente disciplinare di produzione, ivi compresi
gli aggettivi: «fine», «scelto», «selezionato», «superiore». Sono am-
messi riferimenti veritieri e documentabili atti ad evidenziare l’ope-
rato delle imprese produttrici, quali: «il nome della cultivar utiliz-
zata» o «prodotto raccolto a mano». È consentito l’uso veritiero di
nomi, ragioni sociali, marchi privati, purché non abbiano significato
laudativo e non siano tali da trarre in inganno il consumatore. L’uso
di altre indicazioni geografiche è vietato. 20A07199
Norme specifiche in materia di confezionamento:
confezionamento prodotto fresco: il prodotto deve essere po-
sto in vendita in contenitori con capienza da un minimo di 0,250
kg fino ad un massimo di 25 kg, realizzati con materiale consentito
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
dalle normative nazionali e comunitarie;
Scioglimento della «Cooperativa sociale autismo Trento in
confezionamento prodotto secco in guscio: le castagne sec- sigla C.S.A. Autismo - Cooperativa sociale», in Mezzo-
che in guscio vanno commercializzate in confezioni, consentite dalle lombardo
normative nazionali e comunitarie, contenenti una quantità di pro-
dotto variabile da un minimo di 0,150 kg ad un massimo di 25 kg;
LA GIUNTA PROVINCIALE
confezionamento prodotto secco sgusciato: le castagne sec-
che sgusciate vanno commercializzate in confezioni, consentite dalle (Omissis);
normative nazionali e comunitarie, contenenti una quantità di pro-
dotto variabile da un minimo di 0,100 kg ad un massimo di 25 kg;
Delibera:
confezionamento prodotto pelato: le tipologie di confeziona-
mento per le castagne pelate intere sono quelle ammesse dalla nor-
mativa vigente per tale prodotto, a condizione che non ne vengano 1. Di disporre, (Omissis), lo scioglimento per atto dell’Autorità
della Cooperativa sociale autismo Trento in sigla C.S.A. Autismo - Co-
alterate le caratteristiche di qualità di cui all’art. 2. Non è ammessa operativa sociale con sede a Mezzolombardo (TN) - via Trento n. 35 - ai
la presenza di corpi estranei di qualsiasi natura. sensi e per gli effetti di cui agli articoli 2545-septiesdecies del codice
civile e degli articoli 34 e 36 della legge regionale 9 luglio 2008, n. 5 e
È ammesso il confezionamento «sottovuoto» con «atmosfera successive modificazioni.
protettiva» e del prodotto surgelato.
2. Di non procedere alla nomina di un commissario liquidatore non
In etichetta è vietata l’aggiunta di qualsiasi ulteriore denomi- essendovi rapporti patrimoniali da definire in misura superiore a euro
nazione non espressamente prevista dal presente disciplinare. Do- 5.000,00, secondo quanto disposto dall’art. 17 della deliberazione di
vranno inoltre essere indicati: nome, ragione sociale e indirizzo del Giunta provinciale n. 2599 del 30 ottobre 2009.
produttore e del confezionatore e tutti gli elementi previsti dalla nor- 3. Di dare atto che il presente provvedimento non comporta alcun
mativa corrente. impegno di spesa a carico del bilancio provinciale.
Logotipo. 4. Di dare atto che, ai sensi dell’art. 2 della legge 17 luglio 1975,
n. 400, i creditori o altri interessati possono avanzare espressa e mo-
L’ideazione grafica del logo della I.G.P. «Castagna di Rocca- tivata domanda di nomina di un commissario liquidatore entro trenta
monfina» muove dall’istanza di dover legare in maniera indissolu- giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del presente
bile il prodotto con il luogo di produzione. Le qualità della castagna provvedimento.
risultano infatti profondamente legate alla natura vulcanica dei terre- 5. Di dare atto che il procedimento, avviato e sospeso come indica-
ni che caratterizzano l’intero areale. Si è quindi inteso legare anche to in premessa, termina con la data del presente provvedimento.
in forma grafica il profilo del vulcano con i caratteri della scritta, in
6. Di disporre la pubblicazione della presente deliberazione nel
modo che la sagoma inconfondibile della caldera vulcanica deter- Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige e nella Gazzetta
mini il capolettera della dicitura «Castagna di Roccamonfina». La Ufficiale e la comunicazione al registro imprese ai sensi dell’art. 34,
sommità del frutto viene così a creare graficamente anche l’effetto comma 2 della legge regionale 9 luglio 2008, n. 5 e successive
di eruzione del vulcano, al fine di marcare ulteriormente il binomio modificazioni.
luogo-prodotto.
7. Di rendere noto che, ferma restando la possibilità di adire la
I colori prescelti, coerentemente con l’idea grafica, sono il mar- competente autorità giurisdizionale avverso il presente provvedimento
rone medio-scuro per il frutto (CMYK 46-83-90-93) ed il rosso scuro è possibile ricorrere al Presidente della Repubblica nel termine di cento-
venti giorni dalla notificazione del provvedimento stesso.
per indicare il carattere vulcanico del territorio (CMYK 24-99-100-
22). Per la versione B/N: Nero CMYK 82-79-4-94, Grigio CMYK
66-58-53-33. 20A07261

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RETTIFICHE
Avvertenza.— L’avviso di rettifica dà notizia dell’avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell’originale o nella copia del prov-
vedimento inviato per la pubblicazione alla Gazzetta Ufficiale. L’errata corrige rimedia, invece, ad errori verificatisi nella stampa
del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale. I relativi comunicati sono pubblicati, ai sensi dell’art. 8 del decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 1985, n. 1092, e degli articoli 14, e 18 del decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 1986, n. 217.

ERRATA-CORRIGE

Comunicato relativo alla determina n. DG/1379/2020 del 28 dicembre 2020 dell’Agenzia italiana del farmaco, recante:
«Istituzione della Nota AIFA 98 relativa alla prescrizione e alla somministrazione intravitreale di anti-VEGF nella
AMD e DME.». (Determina pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 323 del 31 dicembre 2020).
In calce alla determina citata in epigrafe, alla pag. 89 della sopra indicata Gazzetta Ufficiale, deve intendersi
corretta la sequenza degli atti che costituiscono gli allegati alla determina stessa nel seguente modo:
la «Nota AIFA 98 per la prescrizione e somministrazione intravitreale di anti-VEGF nella AMD e DME»
costituisce allegato alla determina n. DG/1379/2020 del 28 dicembre 2020, mentre i documenti «Procedura per il
frazionamento, la conservazione e il trasporto in sicurezza del medicinale BEVACIZUMAB per la somministrazione
intravitreale per il trattamento della degenerazione maculare legata all’età e dell’edema maculare diabetico» e «Mo-
dello di foglio informativo per il trattamento intravitreale con medicinali a base di BEVACIZUMAB», pubblicati,
rispettivamente, come allegato 1 e allegato 2, rappresentano, in realtà, sub-allegati.
Pertanto gli atti vanno letti nel seguente ordine:
1. «Nota AIFA 98 per la prescrizione e somministrazione intravitreale di anti-VEGF nella AMD e DME»;
2. Allegato 1 della nota AIFA 98 - «Procedura per il frazionamento, la conservazione e il trasporto in sicurezza
del medicinale BEVACIZUMAB per la somministrazione intravitreale per il trattamento della degenerazione macu-
lare legata all’età e dell’edema maculare diabetico»;
3. Allegato 2 della nota AIFA 98 - «Modello di foglio informativo per il trattamento intravitreale con medi-
cinali a base di BEVACIZUMAB».
21A00043

M ARIO D I I ORIO , redattore DELIA CHIARA, vice redattore

(WI-GU-2021-GU1-003) Roma, 2021 - Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.

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€ 1,00

*45-410100210105*

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