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il Giornale di Licata
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Mensile di Politica, Cultura, Economia e Sport Tel. 0922 774537 - 339 4306336

Anno I - Numero 5 - Ottobre 2009 - Reg. Trib. di Agrigento n° 284 del 24/26-03-2009 - Direttore Responsabile: Francesco Pira Licata in via Principe di Napoli al n° 9
www.ilgiornaledilicata.it Copia Omaggio distribuita porta a porta. - In Edicola, Copia Omaggio in allegato a BAZAR SICILIA

Editoriale
Se anche...
...la politica
fa cilecca !!!
di Francesco Pira
Vorrei iniziare questo mio editoriale con un saluto sincero a Camillo
Vecchio, che ci ha lasciato. A lui dedichiamo un articolo a parte sul
nostro giornale. Dicevano i latini de mortuis nibil nisi bonum, per
sottolineare come la morte allontana ogni possibile polemica..
E noi, che non sempre siamo andati d'accordo con il maresciallo-
giornalista licatese, vogliamo salutarlo con tutto l'affetto che merita.
Lui che ci ha convinto a comprare una bicicletta da corsa, che ci ha
trasmesso l'amore per Licata e per le cose straordinarie che la
nostra città ha dentro, lascia un grande vuoto. A poco serve
ricordarlo in televisione o su questo giornale, quello che ci fa star
bene è la gioia di averlo abbracciato non tanto tempo fa e di aver
capito che l'amore per una persona conta più di ogni litigio o
contrasto.
Questo per dire che il tempo non può cancellare i sentimenti. Fatta
questa premessa, per noi doverosa, vogliamo rispondere a tutti i
lettori si chiederanno come mai, su questo numero del nostro
ANCHE A LICATA
giornale, abbiamo voluto dare ampio spazio ad un tema, quello
dell'impotenza maschile, che può essere giudicato scabroso.
Intanto, perchè avvalendoci di collaboratori bravi e preparati
tentiamo di unire il nostro sentire ad un commento “tecnico”
SCOPPIA LA PAURA
adeguato, ad un parere professionale serio. Ma nella nostra città
non sono soltanto alcuni uomini a fare cilecca con le donne, (del
resto non dimentichiamoci che anche una bellissima attrice come
DI DIVENTARE IMPOTENTI
Manuela Arcuri alle Iene ha confessato che molti uomini non
riescono ad avere un'erezione perché troppo emozionati dalla sua
presenza, in un momento d'intimità) ma anche la politica a Licata
Terrorizzati i maschietti aumenta l’uso di Viagra
non scherza.
Rischiamo di essere ripetitivi ma continuiamo a chiederci da
maggio, da quando è stato sbandierato il rilancio A PAG. 3 L’ARTICOLO DI EMANUELA FEDERICO
dell'amministrazione cosa c'è di nuovo. L'amministrazione Graci e
la maggioranza che la sostiene (?) naviga a vista quando ci riesce.
Risolto l'imbarazzo provocato dalla nomina della cognata al
Consorzio Ittico, sostituita dal dottor Francesco Galanti, il Sindaco
Angelo Graci, si ritrova ogni giorno a discutere di nomine negli enti
SONO CONTRO È MORTO
e nomine interne. Pare, che mentre il nostro giornale va in stampa,
le due anime del Popolo della Libertà e l'Udc abbiano trovato un
L’AEREOPORTO CAMILLO VECCHIO
accordo per la nomina del Difensore Civico e per il Nucleo di
Valutazione. Resta vuota la casella della Dedalo Ambiente, ma solo
A TUTTI I COSTI
perché la Regione, entro 4 mesi, vuole sciogliere queste società e di Giuseppe Patti di Gennaro De Marco
fare degli Ato provinciali. E lì Licata non ha futuro nelle nomine “Decongestionerà definitivamente il traffico di Punta Raisi l'atteso Mentre il nostro giornale era in fase di impaginazione una notizia
perché la matrigna Agrigento deciderà dopo un consulto tra aeroporto di Agrigento. Lo scalo, che dovrà servire un turismo tristissima ci ha raggiunto. E' morto Camillo Vecchio una persona cui
onorevoli, senza nemmeno consultare i politici licatesi. Il d'èlite, decollerà nuovamente da zero. Il relativo progetto sarà eravamo legati da profondo affetto sia il sottoscritto che il Direttore
capogruppo del Popolo della Libertà, Lillo Scrimali, che da quando consegnato al ministro Mannino entro l'estate”. Così iniziava un Francesco Pira. Per diversi anni è stato il direttore responsabile di
è entrato in consiglio lavora alacremente per tenere insieme una articolo di Repubblica di domenica 27 marzo 1988 a firma di Lucio Sicilia Gratis edito dal nostro gruppo. E la città lo ha salutato come
maggioranza davvero irrequieta, ci confida: “Licata ha bisogno di Forte. Se l'allora ministro Mannino abbia mai ricevuto quel meritava. All'ultimo saluto hanno partecipato centinaia di persone
uno scatto d'orgoglio. che lo conoscevano e lo amavano. "La morte di Camillo Vecchio è
progetto o meno non lo sappiamo, sappiamo per certo che sono
sicuramente una perdita grave per la stampa licatese. La passione,
Dovremmo tutti pensare soltanto al bene della città, lo dico da passati ben 21 (ventuno) anni e di aerei all'ombra dei Templi non la serietà con cui ha sempre
quando sono entrato in consiglio. E faccio parte della maggioranza se ne vedono ancora. Adesso rispunta l'ipotesi Licata, il sito di lavorato sia servendo la Guardia di
soltanto per questo motivo. Far crescere Licata”. Piano Romano era stato abbandonato oltre dieci anni fa, gli Finanza, che pubblicistico per varie
Ma perché la politica fa cilecca? Perché di risposte non ne agrigentini l'aeroporto lo volevano sotto casa, adesso che testate tra cui L'Ora di Palermo,
arrivano, nonostante le interrogazioni incalzanti dei consiglieri del finalmente hanno capito che “no pianure no parti” ( volutamente deve essere di esempio per le
Movimento per le Autonomie, Giovambattista Platamone e Angelo senza l'ipsilon…) hanno deciso di dirottare il progetto nuove generazioni". Queste le
Iacona, le prese di posizione di Angelo Rinascente e qualche nuovamente a Licata. Nessuno parli di aeroporto, ma di dichiarazioni di Calogero Carità,
intervento determinato in consiglio di Elio Iapichino. aviosuperficie, utilissima per fare arrivare aerei da nove posti ( direttore del mensile "La Vedetta" e
L'amministrazione non trova il bandolo della matassa. Gli scontri equipaggio compreso), inutile per ogni altro genere di velivolo. Si di Francesco Pira, direttore de "Il
dovrà utilizzare un tratto di una strada provinciale, nessuno ha Giornale di Licata" dopo aver Camillo Vecchio
segue a pagina 5 segue a pagina 4 segue a pagina 4
CI MANCA SOLO
LA
CENTRALE NUCLEARE
di Vincenzo Marrali Licata Nuova Tv
Il governo italiano ha deciso di realizzare quattro
centrali nucleari in Italia, annullando, di fatto, la volontà
espressa dal popolo italiano con un referendum. Una è ricevibile sui
delle quattro centrali è stata localizzata in Sicilia. Voci
di stampa non smentite riportano la notizia che questa
centrale nucleare sarà realizzata in provincia di Ch 39 e Ch 40 in Uhf
Agrigento e si ritorna a parlare di Palma di
Montechiaro come sito prescelto, in alternativa a
Siculiana. Si chiuderebbe così il cerchio della
provincia di Agrigento, pattumiera di iniziative
altamente inquinanti: l'inceneritore(chiedo scusa, il
“termovalorizzatore!”) di Casteltermini, il
rigassificatore di Porto Empedocle e la centrale a
Palma di Montechiaro o a Siculiana. La provincia di LICATA NEWS
Agrigento è una delle province più povere d'Italia e Cinque Tg quotidiani per garantirti un'informazione precisa e puntuale
perciò è giusto che paghi ancora. Ma non voglio fare
sui fatti che accadono in città.
segue a pagina 4 13.35 - 16.40 - 19.05 - 22.50 - 7.30
2 - Edizione Ottobre 2009 Interventi - lettere - mail - sms il Giornale di Licata

L’intervento
Turismo, quale futuro ? Licata langue tra disagio e rassegnazione
di Giuseppe Attisano*
Pubblichiamo la lettera inviata dall'Assessore al Turismo del Comune Dottor Giuseppe
Attisano alle Associazioni Pro Loco Licata, Associazione Archeologica Finziade,
Associazione Progresso, Associazione La Piramide, Consorzio Turistico Parco delle Ville
Liberty, Cooperativa Turistica Sikania, Antica Dimora San Girolamo, Litos SRL, Case Albergo
Al Cortiletto. In risposta ad una loro contenente molto richieste. E' indicativa della buona
volontà dell'Assessore.
Avendo ricevuto la Vostra comunicazione relativa
all'incontro tenuto in data 26.8.2009 tra le
Associazioni Turistiche Licatesi, incontro da cui
sono scaturite realistiche conclusioni sui tanti
problemi che affliggono il movimento turistico
cittadino, il Sottoscritto, che solo da poco si occupa
di questo settore, in questo breve periodo di “
apprendistato” ha in silenzio e con umiltà valutato
ed osservato la situazione complessiva e non può
che condividere le Vostre richieste e perplessità
nonché fare proprie le legittime aspettative di chi
cerca di fare turismo di qualità e non solo di mera
quantità.
Non sfugge allo scrivente e penso neanche alle
Associazioni in indirizzo, la presenza di qualche
pseudo operatore turistico che considera la Città
come un bene di uso e consumo personale,
occupando, spesso in maniera arbitraria e brutale,
spazi di pubblico utilizzo come marciapiedi,
piazzole e persino intere strade anche in pieno
centro cittadino ove i controlli dovrebbero essere
più pressanti e puntuali.
Non sfugge allo scrivente, il massacro giornaliero
o meglio serale che molti turisti e residenti fanno
della cosa pubblica, lasciando un tappeto di rifiuti
per le strade, nei cortili, ovunque possano sedersi
e banchettare compreso i gradini dei portoni di
ingresso dei malcapitati che hanno la sventura di
abitare in centro storico o nelle vicinanze di
paninerie e simili, il tutto nel totale disprezzo delle
regole di civile convivenza e nella benevola
tolleranza o peggio, indifferenza, da parte di chi,
dovrebbe far rispettare le Leggi e le ordinanze
Sindacali in materia.
Non sfugge allo scrivente l'assordante frastuono
che puntualmente ogni sera si leva dagli
altoparlanti di pub, bar e rosticcerie che fanno a
gara a chi fa' più rumore per attirare sparuti
gruppetti di irriducibili fracassoni le cui urla e
schiamazzi spesso si protraggono sino all'alba, in
disprezzo alle normative vigenti e con grave
disturbo alla quiete pubblica e alla serenità di
quanti, villeggianti o residenti, desiderano qualche
ora di riposo notturno.
Non sfugge allo scrivente che per trasportare i
Turisti più sprovveduti verso i villaggi turistici
cittadini sono state richieste da qualche tassista
locale cifre esorbitanti e assolutamente non
giustificate vista la brevità della tratta e di cui
abbiamo in qualche caso documentazione scritta.
Non sfugge allo scrivente l'improvvisazione e la
disarmante mancanza di un minimo di
preparazione in materia di gestione attività
turistiche che molti “ operatori del settore”
esibiscono, per non parlare del mancato rispetto
delle più elementari norme igieniche che vietano di
maneggiare allo stesso tempo soldi e alimenti
senza alcuna precauzione sanitaria e tale aspetto
appare ancora più preoccupante in situazioni di
estremo affollamento, e promiscuità che in molti di
tali locali si registra.
Non sfugge allo scrivente l'inefficienza della
macchina burocratica e amministrativa cittadina
che non ha consentito non solo un minimo di
organizzazione di eventi e spettacoli estivi, ma non
e' riuscita neanche a dotarsi in tempi accettabili di
un ufficio turismo la cui attività e' stata surrogata
con un proprio gazebo dai volontari della
Associazione culturale-turistica Progresso.
Non sfugge allo scrivente lo scorazzare selvaggio
di motorini anche in piena isola pedonale, nonché
il desolante spettacolo dei marciapiedi invasi da
macchine in sosta come avviene puntualmente
ogni sera nei pressi della Villa comunale e in
piazzetta Carità e in tanti altri punti dì questa
martoriata e bellissima Città.
Non sfugge allo scrivente la mancanza di bidoni di
piccole dimensioni da posizionare lungo le vie del
centro cittadino cosi' da scoraggiare i poco educati
che abbandonano per strada rifiuti di ogni sorta
certi della totale impunità.
Non sfugge allo scrivente l'insufficiente azione di
gran parte della Politica locale sia di maggioranza
che di opposizione a riguardo alla situazione di
scarsa pulizia della città e delle spiagge a riprova
di un trasversalismo negativo che avvolge tutto e
tutti senza distinzione di ideologie o schieramenti.
Non sfugge allo scrivente che gli unici attestati di
solidarietà e di condivisione che ho riscontrato
provengono, oltre che dal Sindaco e da qualche
consigliere di maggioranza, dalle Associazioni di
cui all'indirizzo, dai tanti cittadini e turisti che
spontaneamente mi hanno avvicinato e
incoraggiato, e dagli organi di informazione sia
scritta che televisiva i quali, indipendentemente
dalla loro posizione nei confronti della
Amministrazione locale, con le loro inchieste
giornalistiche di informazione e denuncia, hanno
sostenuto e amplificato la mia azione.
Nel rivolgermi a tutti loro, confermo il mio impegno
per avere una Città pronta alle sfide delle prossime
stagioni estive, con un'Amministrazione capace di
fare promozione e marketing, capace di
valorizzare il patrimonio architettonico e culturale
di cui disponiamo e al contempo attenta e vicina
alle esigenze che provengono dalle categorie
imprenditoriali interessate.
Una Città che abbia operatori turistici preparati,
capaci di fare un turismo di qualità, rispettoso della
convivenza civile, un turismo che non sporca e
deprezza l'ambiente cittadino, che non umilia i
beni architettonici, un turismo che coniughi arte
cultura e svago, che rispetta le risorse
paesaggistiche e la natura, un turismo capace di
fare crescere realmente la Città e che non si
esaurisce nel pieno di tavolini occupati in qualche
locale del porto circondati da rifiuti, rumori
assordanti e caos ovunque.
Il mio obiettivo e' quello di lavorare assieme a voi,
attingendo alla vostra consulenza forte di
un'esperienza maturata sul campo, per un
progetto organico di comunicazione territoriale
che trovi le sue fondamenta proprio in questo
rinnovato rapporto tra istituzioni e operatori.
Un piano che veda un forte coinvolgimento dei
media, delle Associazioni,dei commercianti, delle
forze politiche, imprenditoriali e professionali e di
tutti coloro che amano Licata, per trovare una
sintesi progettuale e strategica capace di
rappresentare e rendere realizzabile quanto sopra
riassunto.
Insieme possiamo costruire il futuro di una Licata
diversa, accogliente, economicamente forte,
capace di essere attrazione turistica e volano per
tutto il comparto produttivo.
Certo, non e' un'impresa facile, ma non e'
nemmeno impossibile.
Non a caso ho usato la parola “ insieme” perché
da' il senso di una rete capace di attrarre chi non e'
mai venuto a Licata e di fidelizzare chi già e' stato
nella nostra bellissima Città.
Con l'auspicio di una futura fattiva collaborazione.
*Assessore Sport, Turismo e Spettacolo
Lettera
Gentile Direttore Pira,
sono passati quindici mesi dall' insediamento della nuova Amministrazione Comunale, giusto il tempo
di dimostrare la propria capacità nel poter affrontare e risolvere qualcuno dei tanti problemi che
affliggono la Nostra Comunità. Oggi, emerge solo un forte malessere tra la popolazione, che spesso si
tramuta in disagio e rassegnazione, ma anche tra coloro che hanno sostenuto un Sindaco senza
programma e che attualmente si dichiarano all'opposizione, emerge un'approssimazione disarmante
e la cosa più grave, l'inconsapevolezza del danno che stanno arrecando alla Città di Licata. Noi già
uscivamo dall'Amministrazione Biondi, che in cinque anni non ha fatto altro che indebitare
maledettamente il Comune e svuotare le casse comunali. Tutto ciò non vuole e non può giustificare il
non operato dell'Amministrazione Graci, che con il suo immobilismo, nessuna iniziativa di aiuto
all'economia del paese e la mancanza di progettazione, ha reso Licata una Città morta, ferma e priva
di ogni speranza per il futuro. Debbo dire quindi, che non c' è mai fine al male e che a questo punto può
fare più buio di mezzanotte. Durante questi mesi, abbiamo visto il Sindaco Graci chiedere aiuto ai vari
Onorevoli e Deputati della nostra provincia, solamente per risolvere le problematiche inerenti alla
composizione della sua giunta, e anche per questi problemi meramente politici, che potrebbero avere
un senso solo se ci fosse capacità politica e amministrativa, i nostri Signori Onorevoli hanno
dimostrato e continuano a dimostrare totale disinteresse nei confronti della Città di Licata. Noi “babbi
licatesi” così come veniamo definiti in provincia, fino a quando non metteremo da parte i nostri
personalismi, resteremo schiacciati e schiavizzati dalla stessa politica. A dimostrazione di tutto
questo, le poltrone e gli assessorati gestiti dalla politica che conta, sono ricoperti da soggetti
provenienti dai paesi di tutta la provincia tranne che dalla Nostra Città. Tutto ciò, fa comodo ai Signori
Onorevoli di turno, che trovano tra noi dei soggetti raccoglitori di voti, i quali soddisfano i bisogni
all'interno della propria nicchia, non pensando alla soluzione dei grossi problemi che affliggono l'intera
comunità ed alla crescita del territorio, che passano naturalmente attraverso l'occupazione di posti
politici di prestigio. A questo punto sorge spontaneo chiedere a se stessi, come mai soggetti
giovanissimi di altre città della provincia occupano posti di assessori o nell'ultima tornata elettorale
sono stati eletti onorevoli. E Licata cosa aspetta. Arriverà prima o poi il nostro momento. Chiediamolo a
coloro i quali da anni gestiscono la politica licatese e nulla hanno chiesto e realizzato per la propria
città. Ritornando all'Amministrazione Graci, il fallimento è evidente in qualsiasi settore, la macchina
amministrativa comunale al collasso totale, con i servizi ( assistenza bisognosi ed anziani, verde
pubblico, manutenzione scuole, strade ed illuminazione, pulizia cimiteri, decoro urbano, raccolta rifiuti
ecc ) che non funzionano, con gli stessi dirigenti prima assunti e subito dopo messi in discussione,
agricoltura, artigianato e pesca abbandonati al proprio destino, depuratore sequestrato dalla Procura
perché non a norma, la cantieristica navale e la zona industriale ( ex Halos ) dei malati nella fase
terminale, il porto commerciale frequentato dai pesci e non dalle navi, il porto turistico è diventato una
telenovela e dire che il primo lotto doveva essere funzionante nel settembre 2008, ma si va avanti a via
di proroghe, la piscina ormai ricettacolo di sporcizie è costata svariati miliardi delle vecchie lire e non
ultimo nel 2003 l'Amministrazione Saito allora uscente, spese circa 180.000 euro per il rifacimento
della facciata, affermando che era prossima all'assegnazione della gestione, l' Amministrazione
Biondi l' ha destinata ad altri usi e nessuno mai si è posto chi sono i colpevoli di cotanto spreco di
danaro pubblico, il terzo ponte senza illuminazione, i lavori del sovrappasso ferroviario fermi da tanti
mesi e forse con il nuovo appalto si completeranno, casa di riposo in mezzo alla bufera, i lavori di
rifacimento del nostro ospedale caduti nel dimenticatoio, l' estate licatese 2009 un flop senza
precedenti, le spiagge piene di immondizia, prive di accessi agli arenili e di parcheggi, alcune
interamente privatizzate perché ancora il Comune non ha pensato di attuare il piano regolatore della
costa licatese, il turismo assente giustificato. Potremmo continuare, riempiendo altre pagine
dell'inefficienza dei nostri politici, che trovano giustificazione nell'affermare che le casse comunali
sono vuote perché mancano le risorse. Finiamola con questa sceneggiata, a chi è stato eletto ed oggi
amministra la città, non è consentito addurre tali scuse, specialmente, quando dal bilancio consuntivo
2008 viene fuori un avanzo di amministrazione di tre milioni di euro ( forse sarà un avanzo fittizio? ).
Non se ne può più di chi pensa solo al mantenimento della propria posizione di potere, se questo non è
accompagnato da risultati e da risposte utili per i cittadini. Bisogna creare dei gruppi di lavoro, capaci di
programmare e progettare iniziative finanziabili dall'Unione Europea. Basta con gli incarichi distribuiti
a soggetti incapaci di poter portare avanti qualsiasi tipo di iniziativa, se proprio necessita accontentare
qualcuno, politici, amici e parenti, si abbia almeno il buon senso di scegliere soggetti portatori di
professionalità e progettazione. In questo marasma più totale, dove stiamo assistendo, quasi con
complicità, al declino di una città che dal dopo guerra ad oggi, in funzione del tempo trascorso non ha
fatto alcun progresso, sorprende il silenzio della cittadinanza e la mancanza di ribellione. Viviamo
come in una favola, dove si aspetta il principe azzurro che baciando l'innamorata la risveglia da un
lungo sonno. Non è il nostro caso, perché a noi manca proprio il principe azzurro. Continuando di
questo passo, assisteremo allo spopolamento per la continua emorragia di giovani, che si
trasferiscono al nord dopo aver completato gli studi, in cerca di lavoro. Resterà un Paese pieno di case
senza abitanti. I nostri figli non avranno la possibilità di potersi costruire un avvenire nel posto dove
sono nati. Credo a questo punto, vista la drammaticità della situazione, che chi amministra e chi sta
all'opposizione dovrebbe, per una volta, prendere atto della propria incapacità o impotenza politica,
finirla con i comunicati stampa e le letterine di fittizia sfiducia, finirla con i rimpasti e rimpastini che non
portano nulla di buono, perché messi in atto solo per chiudere la bocca a qualcuno e non nell'interesse
di una migliore gestione della Cosa Pubblica, e fare l'unico gesto nobile possibile: dimettersi per il
bene dei Licatesi, che hanno avuto quello che meritavano, credendo di aver dato un voto alla
trasparenza, alla semplicità ed alla modestia, doti essenziali per amministrare una Città.
Giuseppe Rinascente
(ex Consigliere Comunale)
Caro ex consigliere Rinascente il quadro che lei dipinge è apocalittico e mi auguro di cuore che
ci sia il colpo di reni. Comunque il popolo è sovrano e se ha scelto Graci è giusto che si assuma
fino in fondo le sue responsabilità. Il dubbio che a me e a tanti licatesi rimane è se ha scelto
Graci riconoscendo al sindaco attuale doti particolari o invece se per non votare il candidato
che anche lei ha appoggiato. Ma come cantava Lucio Battisti lo scopriremo solo vivendo.
Francesco Pira
Direttore “Il Giornale di Licata”

il Giornale di Licata Lettera

Udc e il potere
Mensile di: Egregio Direttore Francesco Pira,
Politica, Cultura, Economia e Sport quale è il suo pensiero sull'Udc? Secondo lei è vero tutto quanto dice una certa televisione sul
partito di Casini a Licata?
Direttore Responsabile Francesco Pira Sono davvero così assatanati di potere Piero Santoro, Pino Ripellino, Totino Lombardo? E'
direttore@ilgiornaledilicata.it davvero l'unione di comodo?
A. Santamaria via mail
Registrazione Tribunale di Agrigento
n° 284 del 24/26-03-2009 Gentile lettore,
invii il quesito a chi in quella televisione produce quotidianamente invettive contro l'Udc.
Editrice e Proprietaria
Sa cosa è strano, e glielo dico senza alcuna punta di polemica, visto che come abbiamo
MEDIA ITALIA S.r.l. scritto più volte con gli editori, marito e moglie e con il direttore ci vedremo in tribunale,
Via Faentina 32 - 48100 RAVENNA che proprio il maggiore azionista, che si spaccia per editore, si è candidato con l'Udc a
Stampa: Barrafranca per la provincia di Enna, ed è stato un grande sostenitore del partito di Casini.
Nuova Cesat Coop. A.r.l. - FIRENZE E che il Direttore della testata Picone ha avuto conferito un incarico dal sindaco di
Ravanusa, Udc. Faccia un pò lei i conti. Se l'Udc è unione di comodo...solo quando non fa
Direzione - Amministrazione comodo... Piccola riflessione...la risposta la può avere scrivendo all'emittente...
Via Faentina,32 - 48100 RAVENNA
amministrazione@mediaitaliasrl.it Francesco Pira
Direttore Responsabile “Il Giornale di Licata”
Redazione
Via G. Marconi ,44 - 92027 LICATA (AG)
redazione@ilgiornaledilicata.it
il Giornale di Licata L’Approfondimento Edizione Ottobre 2009 - 3

“Dottoressa ho perso l'erezione….sono impotente?”

La paura
corre sul filo
anche a licata
Poveri uomini. Non basta la crisi, la
paura di perdere il posto di lavoro, i
problemi di famiglia, adesso ci si
mette anche l'impotenza. E' stato il
tema dell'estate appena trascorsa.
Uomini di mezza età ed anche
giovani si sentono sotto esame
tutte le volte che vanno a letto con
una donna. Hanno paura. Nelle
farmacie licatesi è aumentato a
dismisura il consumo di Viagra. Ci
rivela un farmacista che vuole
rimanere anonimo: "molti sono
giovani...non capiamo veramente
cosa sta accadendo". Sarà così in
tutta Italia o la pura della non
erezione sta avvolgendo soltanto
Licata? E' la donna in carriera e
super palestrata che inibisce? O
invece la donna devastata dalla
cellulite che rischia di mettere in
pericolo i rapporti... In realtà il tema
dell'autunno può essere "quando
all'uomo non attisa.." Attendiamo di
sentire i vostri pareri...
di Emanuela Federico*
Tutti gli uomini cui ciò è accaduto, anche solo una volta nella vita, si
sono posti invariabilmente la stessa domanda, sto diventando
impotente? E ciò a prescindere dal livello di sicurezza in se stessi e nelle
proprie “capacità amatorie”. Alcune volte può bastare uno squillo del
telefono, un pensiero sulla giornata appena trascorsa o su quello che si
dovrà fare il giorno dopo o anche soltanto un momento di stanchezza
fisica e quello che era iniziato come un momento di intimità con la
propria compagna sfuma all'improvviso
e da lì…il panico. Come episodio isolato
un calo dell'erezione non deve
assolutamente preoccupare, infatti, in
ambito sessuologico è considerato da
qualsiasi professionista come un evento
del tutto normale, evento che appunto
può dipendere dalla stanchezza,
dall'interferenza di qualche altro
pensiero che “distrae” da ciò che si stava
facendo o semplicemente dal fatto che,
al contrario di come gli stereotipi culturali
possano far pensare, anche l'uomo può,
per una sera, non provare un grande
desiderio. Il vero problema nasce nel
momento in cui questa sporadica
situazione è drammatizzata all'interno
della coppia, da entrambi i partner o da
uno dei due, se si inizia a dare a
quell'unico momento più peso del
necessario, l'intimità di coppia inizierà ad
essere vissuta con ansia, l'uomo inizierà a chiedersi ad ogni nuovo
approccio se riuscirà ad avere un rapporto con la sua compagna ed
inizierà a scrutare ogni suo movimento, quasi a guardarsi dall'esterno.
Può nascere in questo modo un circolo vizioso, per cui più si prova
ansia, più aumentano le probabilità che la situazione si ripeta,
esattamente come un cane che si morde la coda. Il vero evento da
scongiurare è quindi lo sviluppo dell'ansia da prestazione che è una delle
cause del deficit erettile, l'uomo dovrebbe imparare a capire che non può
aspettarsi sempre e comunque un buon funzionamento se, quando si
trova in intimità, la sua mente è affollata da altri pensieri e preoccupazioni
e quindi dovrebbe vivere una defaillance per ciò che è, una cosa che può
succedere assolutamente a tutti gli uomini senza lasciare alcuno
strascico. In tutto ciò il ruolo della donna è
molto importante, perché se, come
dicevo, lei per prima drammatizza
l'accaduto, non farà altro che accrescere
le preoccupazioni del suo compagno;
dovrebbe invece mostrarsi molto dolce e
comprensiva, per nulla preoccupata per
ciò che è successo e non forzarlo subito
nel tentativo di un nuovo rapporto, in
quanto, di solito, questi tentativi sono
destinati a fallire, con il solo risultato di
aumentare la peggiore nemica
dell'amore erotico: L'ANSIA. Quando
però l'incapacità di raggiungere o di
mantenere l'erezione non è un semplice
incidente di percorso, dovuto ai piccoli
stress della vita quotidiana, quando è
tutt'altro che sporadica, ma inizia a
presentarsi più frequentemente, è invece
consigliabile, dopo aver effettuato una
visita andrologica, indispensabile per
escludere delle cause organiche, chiedere il supporto di uno psicologo
sessuologo che potrebbe aiutare a comprendere le dinamiche psichiche
da cui si originano le disfunzioni sessuali e quindi a superarle.
*Psicologa - Consulente in sessuologia
emanuela.federico@hotmail.it

Una pomata contro la disfunzione erettile

Una "pomata" contro la disfunzione erettile fatta di nanoparticelle che contengono come principio attivo il vasodilatatore ossido di azoto (NO), funziona in pochi minuti e senza gli effetti
collaterali dei farmaci per bocca oggi usati da decine di milioni di uomini nel mondo contro questo problema. L'hanno messa a punto e testata su topi ricercatori del Albert Einstein
College of Medicine di New York diretti da Kelvin Davies. Secondo quanto riferito sul Journal of Sexual Medicine, la "nano-pomata" potrebbe diventare un'alternativa al Viagra e ad altri
farmaci simili, sia per quegli uomini che non rispondono a queste terapie, sia per quelli che non possono invece assumerle in quanto hanno problemi cardiovascolari e quindi sono
sconsigliate. La "nano-pomata" consiste in particelle nano, grandi quanto un granulo di polline, che contengono il principio attivo, il vasodilatatore NO. Le nanoparticelle, applicate a
livello topico, sono assorbite dalla pelle e rilasciano NO che in pochi minuti fa effetto, dilatando i corpi cavernosi del pene e quindi inducendo l'erezione. T estate su 18 topi, il
meccanismo ha funzionato nel 90% dei casi e in pochi minuti dall'applicazione, contro i 30-60 minuti che normalmente servono ai farmaci classici per agire. Ma i trial clinici per questa
'nano-pomata' non sono dietro l'angolo, avvertono con cautela i ricercatori.

SPAZIO
PUBBLICITARIO
OCCUPATO
NELLA VERSIONE
CARTACEA
4 - Edizione Ottobre 2009 La Città il Giornale di Licata

L'AUTUNNO E' ARRIVATO, CAMBIA LA STAGIONE, IL VESTIARIO E L'ORA

E LA POLITICA? NO, QUELLA NO, NON CAMBIA MAI !!!
Dopo una calda e godibile estate che ha permesso, a chi ha voluto, di
abbuffarsi di sole e di mare, arriva l'autunno e si cambia stagione. I nostri civiltà e legalità, che a Licata non sono neanche un optional, i nostri
ragazzi hanno ricominciato un nuovo anno scolastico tra mille problemi e
dopo avere riposto i costumi negli armadi ci si avvia tutti verso la solita
routine che ci riservano l'autunno e l'inverno. Tra le tante problematiche
scaturite dalla mancanza di pulizia sulle nostre bellissime spiagge, che
hanno offerto uno spettacolo riluttante e indecoroso, tutte le attività
balneari bene o male hanno concluso la stagione e hanno apposto i
lucchetti per rimuoverli la prossima estate. Gli esercenti si stanno
attrezzando per le prossime stagioni e sperano
adesso che la città si risvegli e si rianimi per potere
raccogliere i frutti sperati. Il 25 ottobre, come ultimo
atto per ritornare integralmente alle abituali
consuetudini, l'ora legale lascerà il posto a quella
solare. Ci piacerebbe poter constatare che oltre alla
stagione, alla temperatura, al vestiario e l'ora a Licata
cambi o stia cambiando anche la politica,
logicamente in meglio, ma non ci è possibile asserirlo.
La politica in questa città non cambia mai, se non in
peggio, come è avvenuto in modo inequivocabile
dall'insediamento dell'attuale Amministrazione ad
oggi. E' ancora nitido il ricordo dei problemi che Licata
ha vissuto nelle recenti stagioni per motivi legati
all'economia, alla mancanza di lavoro, allo scarso
volume d'affari delle attività commerciali, ai problemi
di viabilità caotica ed indisciplinata, alla raccolta dei
rifiuti a singhiozzo, agli indigenti che hanno assediato
il Municipio, alla mancanza di acqua sia ad uso civile
che agricolo, agli ambulanti che con i loro prodotti, Sindaco Graci
soprattutto ittici, hanno “abbellito” e “profumato” le
vie e i corsi principali, e alle tante altre problematiche che hanno reso
Licata una città trasandata e invivibile. Ma cosa ha fatto la nostra
Amministrazione nei mesi estivi per risolvere o almeno alleviare i problemi
testé citati e approntare per il prossimo trittico autunno-inverno-primavera volte che ai miracoli ci crede, non ci rimane che avere fede e aspettare.
una città vivibile e a misura d'uomo? Dopo avere offerto ai forestieri in
vacanza da noi la deplorevole immagine e la sicura convinzione di un
di Lorenzo Peritore
luogo incredibilmente sporco, caotico e non rispettoso delle regole di
Amministratori, tra un bagno e l'altro, hanno continuato imperterriti e con
una discreta dose di faccia tosta, ad “amministrare non amministrando”. E
sottolineo “con una discreta dose di faccia tosta, poiché chi ci
amministra, indossando i paraocchi che non permettono di vedere oltre un
MIRACULU
palmo dal naso, ci vorrebbe convincere che nei primi 15 mesi di mandato di Lorenzo Peritore
elettorale ha governato in modo egregio. Ma i licatesi non siamo ciechi e
nemmeno imbecilli!! La mira dei nostri politici non è affatto il bene della
città, ma la corsa alla spartizione del potere che ha superato ormai C'era un cristianu natu surdu e mutu
ogni limite di decenza. C'è da dire che se questi signori per ca mischineddu stava troppu mali
governare sono stati suffragati e legittimati da più del 50% di coloro un putennu sfuari a vuci forti
che ci siamo recati alle urne, sono stati eletti per migliorare la città, contro assissura e cunsigliera cumunali.
non per distruggerla! Quando ci sono in gioco le sorti di una città e
di tutti i suoi abitanti, ogni Amministrazione dovrebbe avere
l'obiettività, e se serve anche l'umiltà e il coraggio, di fare un onesto Abitava pi fortuna intra un paisi
passo indietro e dare spazio a chi le capacità potrebbe anche c'hava cosi c'attri paisa unn'hannu
averle. E' questione anche di coscienza! Qualcuno a questo punto però purtroppo era amministratu
in dialetto licatese sussurrerà: “A cuscenza u lupu l'hava!” E' di genti ca faciva sulu dannu
vero, i proverbi coniati dai nostri avi contengono sempre delle
grandi verità, ma Flann O'Brien asseriva : “ Un ripensamento
S'accuttufava tantu pi sta cosa
non è mai cosa sbagliata”. La sporcizia, l'illegalità, l'inciviltà e il mancu pu fattu ca era surdu e mutu
degrado civico e culturale che strangolano Licata sono così e unn'avennu modu di sfuari
evidenti che solo chi indossa i paraocchi può fare finta di non nu Patri Eternu ia a circari aiutu
accorgersene. I paraocchi e la voglia spasmodica di volere ad ogni
costo concludere il quinquennio di mandato elettorale, fino ad ora
esageratamente e spudoratamente fallimentare, portano i nostri Trasia na prima ciesa ca ci vinna
Amministratori ad essere anche affetti da una sorta di narcisismo s'addinuccià e accumincià a priari
politico che non permette loro di intuire che altri 45 mesi di governo e dopu do minuti cu pinzeri
della città nelle loro mani ridurrà Licata ad un cumulo di macerie s'addicisa chi ci aviva addumannari :
che neanche il responsabile nazionale della Protezione Civile Guido
Bertolaso e tutto il suo Staff potranno rimetterla in piedi. Sperando allora in
un miracolo, considerato oltretutto che il nostro Sindaco ha dichiarato più Signuruzzu…fa cu To putiri immenzu
ca ia dicu pi menz'ura zoccu penzu.
Che il Signore ci protegga e ci aiuti ad avere un futuro, se non altro E u Patri Eternu ca è bontà infinita
per i nostri figli e i nostri nipoti! u ficia parlari tutta a vita.

ECCO PERCHÉ LICATA VIVE NELLA “PREISTORIA”…

di Viviana Giglia
Era il 9 Marzo di quest'anno, quando, nella consueta puntata del Lunedì sera di “ Opinioni “ programma
condotto dal direttore di LNTV Giuseppe Patti, si è parlato per la prima volta di barriere architettoniche
presenti in città. Nel corso della puntata è andato in onda un servizio realizzato, grazie ad Angelo Patti,
da me e dal nostro direttore Francesco Pira in giro per le vie principali del “ paese “ tra scivoli pericolosi,
inesistenti oppure occupati abusivamente da ambulanti e mezzi. Durante la stessa puntata LNTV ha
promosso l'iniziativa del CONTRATTO SOLIDALE cioè, una “promessa d'impegno ” da far firmare agli
amministratori e consiglieri attuali di Licata.
L' iniziativa è stata ben accolta, ma in apparenza, sì perché il contratto era da firmare davanti la
telecamera e nessuno poteva dimostrarsi insensibile all'argomento di fatto però,nessuno si è
seriamente impegnato. Bisogna però dire che, forse un po' qualcuno si è risentito vedendo le immagini
del servizio andato in onda, ma tutto è durato poco. E' vero, sono state tolte dopo un mese le fioriere che
occupavano gli scivoli di c/so Vittorio Emanuele, ma non perché abbiamo evidenziato il problema (
ASSURDO!) semplicemente perché occorrevano delle piante per abbellire il vialetto della nuova eli-
pista e, come si sa, le casse comunali sono a secco ( questo almeno è ciò che ci viene ripetuto). A parte
questa piccola parentesi chi a Licata vive una condizione di HANDICAP ( …e non è un'offesa dirlo in
quanto sta' ad indicare uno stato di disaggio) o DISABILITA' MOTORIA appartiene ad una categoria di
classe B!!! Non bisogna fare i falsi moralisti cercando di fare gli “EVOLUTI” chiamando le persone come
me diversamente abili piuttosto che handicappati, è solo una parola, del resto contano i fatti, è da quelli
che possiamo iniziare a parlare di “ progresso” per una città, la nostra vive ancora nella PREISTORIA se
parliamo di DIRITTI DEI DIVERSAMENE ABILI. Persone dotate di altre abilità, appartenenti
all'elettorato attivo ( per quello siamo considerati capaci), alle quali non sono riconosciuti diritti e dignità,
calpestati e in alcuni casi derisi. Dopo circa 8 mesi la firma sul CONTRATTO è rimasta una promessa
fatta dai nostri politici, come tante altre che resteranno tali. Forse si è troppo impegnati tra immondizia
che invade le strade, approvazione di bilancio, parentopoli, estate 2009 da dimenticare, calcio ecc…Ma
perché nessuno pensa che ci sono cittadini a Licata che vivono grossi disagi, credibilità lavorativa
assente, servizi e diritti violati, parcheggi riservati e scivoli usurpati e adoperati dagli ambulanti o dai
parcheggiatori “ furbi” inciviltà, questa, che non è disciplinata nel modo corretto da nessuno. Ripeto una
frase che sicuramente pochi capiranno…Una grande pedagoga riconosciuta a livello mondiale, Maria
Montessori, sosteneva la teoria per la quale una nazione priva della capacità di istruire ed investire sui
suoi bambini è una nazione che non sa progettare e tutelare il proprio futuro. Io sostengo che un paese,
nel nostro caso, incapace di risolvere almeno i problemi risolvibili dei Disabili è un paese debole nei
confronti della nostra categoria, ma altresì incapace di progettare soluzioni per Tutti visto che per molti
la sola vecchiaia è fonte di riduzione delle capacita quindi di disabilità, insomma tutti dovremmo
diventare anziani, con i vari acciacchi dovuti agli anni che passano inesorabili e vivere una certa
condizione di diversa abilità anche motoria, e pensate che quello che io, e le persone come me, stiamo
vivendo adesso ( non per l'età che passa però…) non potrebbe essere vissuto da chiunque? ergo...

segue dalla prima pagina

ci manca solo la centrale nucleare
professione di vittimismo o di campanilismo. Vorrei, invece, esternare alcune osservazioni e
perplessità su scelte di fondo e di localizzazioni. La Sicilia produce (dati 2008) 24.095 gigawatt (
22.538 termoelettrico+701 idroettrico+854 eolico+1.5 fotovoltaico) di energia e ne consuma
21.585 gigawatt. Esporta in continente 1421 gigawatt. Dai dati ufficiali risulta che sono in cantiere
altri 1000 gigawatt dei 4 termovalorizzatori, 250 gigawatt dai 2 rigassificatori, senza contare quelli
prodotti dall'eolico e dal fotovoltaico, già in funzione o da impiantare (richieste in corso). La centrale
nucleare darebbe una produzione di 8 mila gigawatt. In totale la Sicilia produrrebbe 33.345
gigawatt (24.095+8,000+1.000+250), e forse anche di più. Significa che in Sicilia si produrrebbe
ben 11.490 gigawatt in più rispetto al fabbisogno. Va osservato che in atto la capacità di
trasferimento nel continente dell'energia prodotta in Sicilia è di 1.421, che può aumentare ad un
massimo di 2.421 con l'ampliamento in corso dell'elettrodotto Sicilia-Calabria. Che ne facciamo
degli altri 9.000 gigawatt? Costruiamo un altro elettrodotto Sicilia-Calabria? Quanto costerà?
Quanto costerà così in più l'energia prodotta ai consumatori che pagano le bollette? Non sarebbe
economicamente più conveniente costruire le nuove centrali (su cui avanzo le mie perplessità e
preoccupazioni, già in altri tempi espresse) la dove maggiore è il deficit di energia? Si
risparmierebbero milioni di euro a centinaia e si renderebbe la bolletta Enel meno pesante. Lo
specchietto per le allodole è rappresentato dalla notizia, messa furbescamente in giro, che alla
Regione entrerebbero circa 4 miliardi di euro. Mi chiedo: bastano 4 miliardi “una tantum” per
svendere il territorio? La Sicilia deve essere sempre una pattumiera, ieri per la chimica (in crisi
profonda), di cui dobbiamo pagare ingenti spese per la bonifica, oggi per il nucleare, rigassificatori
e inceneritori (termovalorizzatori, d'accordo!). Costruiamo 4 termovalorizzatori, quando ne
basterebbero 2 per i fabbisogni della Sicilia e due rigassificatori per dare gas al nord. Non ci
interessa invece che chiuda la Fiat di Termini Imerese, che la STMicroelettronics delocalizzi gli
impianti di ricerca, che chiudano tante piccole e medie aziende “pulite”. Non ci interessa tutto ciò.
La centrale nucleare ci porta 4 miliardi, così si potranno continuare a pagare consulenze d'oro, fare
magliai di assunzioni clientelari e sperperare miliardi per finanziare enti inutili, associazioni di
comodo e di amici politici, nonché finanziare feste e festini, mentre i cittadini stringono la cinghia
per pagare anche le bollette Enel sempre più salate. Qualcuno si preoccupa dei nostri bambini,
condannati dagli egoismi criminali degli adulti, di alcuni adulti, a vivere in un ambiente, che
potrebbe rivelarsi per loro una minaccia continua ed un attentato alla loro salute, per la
concentrazione di impianti inquinanti e potenzialmente pericolosi? Il benessere fisico e psichico di
milioni di cittadini vale forse meno dei 4 miliardi di euro “una tantum?” I politici, ad ogni livello, i
governanti siciliani si preoccupano di queste amare considerazione e faranno sentire la loro voce
in difesa del nostro territorio e dei cittadini, che in Sicilia vogliono continuare a vivere?
Vincenzo Marrali
è morto camillo vecchio
appreso della scomparsa di Camillo Vecchio. Comandante della Squadriglia Navale della Guardia di Finanza di
Licata, è stato tra i più attivi collaboratori del mensile "La Vedetta"e per tanti anni corrispondente de "L'Ora " di
Palermo. "Accanto ad una brillantissima carriera nella Guardia di Finanza- dicono Carità e Pira - ha svolto
Un'intensa attività pubblicistica esaltando sempre la sua città ed evidenziando sempre le sue due grandi
passioni il mare e lo sport".
Appassionato di ciclismo ma anche di calcio ha sempre seguito le vicende del Licata Calcio ed è stato un marito
ed un padre esemplare. "Auspichiamo - concludono Carità e Pira - che il Comune di Licata, l'Ordine dei
Giornalisti, il Sindacato unitario, possano ricordare la sua figura per noi indimenticabile. La segreteria provinciale
dell'Assostampa ha espresso sentimenti di cordoglio ai familiari di Camillo Vecchio.”. Si è distinto sempre - ha
scritto in una nota il Segretario provinciale dell'Assostampa Nino Randisi - per professionalità ed impegno. Con
Camillo Vecchio scompare un pezzo del giornalismo agrigentino".
Alla moglie ed alla famiglia tutta esprimiamo le sentite condoglianze de "Il Giornale di Licata".
Gennaro De Marco
sono contro l’aereoporto a tutti i costi
spiegato a noi licatesi quale e perché. L'aeroporto è affar loro ( loro sono il presidente D'Orsi, il
consigliere provinciale Bennici e pare… il Ministro Angelino Alfano). Mettiamo subito le cose in chiaro,
chi scrive non è contro l'aeroporto, ma è contro “l'aeroporto a tutti i costi”, una struttura che una volta
realizzata potrebbe non servire alla movimentazione delle persone, tantomeno delle merci. Più
ragionevole avvicinarci alla provincia di Ragusa utilizzando strade e ferrovie, più logico avvicinarci
all'autostrada Palermo Catania ( e relativi aeroporti), più ragionevole far ripartire il nostro porto. Sono
tante le alternative all'aviopista per voli d'elite da fare sotto casa. In Italia c'è una grande corsa a
realizzare aeroporti, tutti lo vogliono, La Francia, grande quasi il doppio dell'Italia, ha 43 aeroporti: uno
ogni 12.651 chilometri quadrati. L'Italia arriverà presto a 53, ovvero uno scalo ogni 5.769 chilometri
quadrati. In Sicilia, in totale gli aeroporti sono sei ( compresi Pantelleria e Lampedusa) Agrigento
vorrebbe il settimo e adesso vorrebbe farlo a Licata. La favola ricomincia…
Giuseppe Patti
il Giornale di Licata
Licatesi che si distinguono
Il giovane Manager Carmelo Pullara
è il nuovo Direttore Amministrativo dell'Ospedale Civico di Palermo
Si può fare ancora carriera
perché si è bravi
Con grande orgoglio abbiamo accolto la
notizia della nomina di Carmelo Pullara. Un
licatese che a 37 anni diventa uno dei più
giovani manager della sanità pubblica
italiana. E pensare che Licata non lo ha
scelto come sindaco della città. Forse
qualcuno si morde le mani, mentre qualche
altro sta crepando d'invidia. Qualcuno
addirittura gli attribuisce tutte le colpe del
mancato funzionamento dell'ospedale di
Licata e c'è poi chi dice che è lì soltanto
perchè spinto dall'Mpa, dal presidente
Lombardo o dall'assessore regionale
Roberto Di Mauro. Invece Carmelo Pullara è
la classica dimostrazione che si può fare
carriera perchè si è bravi. A nessuno
verrebbe in mente di mettere Pullara al
vertice del comparto amministrativo del
secondo ospedale del sud. Gli invidiosi
dovranno rassegnarsi. Carmelo è un
giovane manager che lavora tantissime ore
al giorno che ha altissimo il senso del dovere
ed anche del rispetto degli altri. Il vero
rammarico è che non ha potuto mettere a
disposizione della città la sua capacità
amministrativa. Per chi lo ha sostenuto resta
la convinzione di aver fatto un'ottima scelta.
Bravo Carmelo, in bocca al lupo per la tua
brillantissima carriera. (f.p.)
La Città Edizione Ottobre 2009 - 5
di Giuseppe La Rocca
Il licatese Carmelo Pullara è il nuovo Direttore di orgoglio per tutta la Città di Licata”. Pullara, che ha un
Amministrativo dell'Ospedale Civico di Palermo. Il curriculum abbastanza corposo nonostante la giovane
giovane trentaseienne, professionista età, è laureato in Scienze Politiche presso
agrigentino, fino a ieri era Dirigente l'Università degli Studi di Palermo, ed ha svolto
Responsabile dell'Area Gestione Risorse Master, specializzazioni e perfezionamenti nel
Umane dell'Azienda USL n. 1 di Agrigento, campo amministrativo e sanitario. Negli anni
e Dirigente a scavalco quale Responsabile passati è stato Direttore Amministrativo del
dell'Area Gestione Risorse Umane Presidio Ospedaliero di Licata e Direttore
dell'Azienda Ospedaliera “Vittorio Amministrativo del Presidio Ospedaliero di
Emanuele” di Gela. A Carmelo Pullara che Canicattì. Inoltre svolge attività di docenza a
si appresta a dirigere l'ASL più grande ed vario titolo presso la Facoltà di Scienze
importante a livello regionale sono arrivate Politiche dell'Università degli Studi di Palermo
anche le congratulazioni del Sindaco di e presso la Facoltà di Scienze della
Licata Angelo Graci, in rappresentanza Formazione della LUMSA di Palermo. Pullara è
dell'Amministrazione Comunale, e del stato anche candidato a Sindaco alle elezioni
Presidente Angelo Vincenti, in nome di tutto il amministrative di Licata del 2003 e del 2008.
Consiglio Comunale “per la recente nomina, a motivo
Sanità
Mario Augusto segretario della Cgil
di Adalisa Piscopo
Una lunga carriera politica alle spalle ed una vastissima esperienza nella sanità. La Cgil ha scelto un capitano di lungo corso da
mettere a capo della sanità a Licata. Lo scorso 10 settembre, presso l'aula magna dell'Ospedale San Giacomo D'Altopasso, si è
tenuta un'affollatissima assemblea di dipendenti della sanità locale; si è discusso e dibattuto sulle problematiche inerenti la riforma
sanitaria in Sicilia. In particolare, si è discusso sulla posizione che assumerà l'ospedale di Licata nel contesto dell'offerta sanitaria che l'Azienda
sanitaria provinciale dovrà garantire alla popolazione di Licata e Palma di Montechiaro. Alla fine del dibattito sono stati eletti il comitato degli iscritti ed il
comitato esecutivo. Del primo organismo fanno parte: Mario Augusto, Diego Cammilleri, Venera Moscato, Laura Morinello, Giuseppe Bulone, Rosa Lo
Bosco, Eleonora Urso, Calogero Gueli, Vincenzo Bonelli, Antonio Cammarata, Sebastiano Costanza, Emanuele De Caro, Camillo Della Rosa e
Salvatore Savone. Del comitato esecutivo fanno parte: Mario Augusto Segretario Aziendale, Diego Cammilleri, Vice Segretario, Venera Moscato, Vice
Segretario. Componenti della Segreteria: Rosa Lo Bosco, Antonio Cammarata, Giuseppe Bulone e Laura Morinello. Francesco Moscato per
acclamazione è stato eletto Presidente Onorario del Comitato degli Iscritti. Soddisfazione è stata espressa da Alfonso Buscemi, Segretario Generale
della Funzione Pubblica. Sul prossimo numero del Giornale di Licata pubblicheremo un'intervista al Segretario Aziendale Mario Augusto.

LICATA NUOVA TV, RIPARTE Docente alle superiori, è stato

LA PROGRAMMAZIONE AUTUNNALE
di Angela Amoroso
Con l'autunno riparte la programmazione di Licata
Nuova tv. La tv licatese diretta da Giuseppe Patti,
pilastro del gruppo televisivo Canale 10, ripropone ai
suoi telespettatori tutti i programmi che tanto
successo hanno ottenuto la scorsa stagione.
All'insegna della continuità i due contenitori di
approfondimento settimanale, “Opinioni” diretto da
Giuseppe Patti ( e con l'originale presenza fissa di
Renzo Peritore), che andrà in onda ogni lunedì sera,
come di consueto
a partire dalle 21, e
“ Bianco e Nero”, il
talk show condotto
d a M a r i a
Bernasconi,
riproposto in prima
serata, ogni
mercoledì. Come
già successo lo
scorso anno, i due
programmi di
approfondimento
si differenzieranno
per il taglio dato
nell'affrontare la
notizia, un piglio
più giornalistico quello ideato e condotto da
Giuseppe Patti, uno stile più leggero, ma non per
questo meno sferzante ed incisivo, quello di Maria
Bernasconi. I due programmi andranno in replica
l'indomani mattina. Ad Opinioni sarà possibile
intervenire in diretta telefonica, attraverso mail o sul
sito web www.licatanetwork.it. Novità invece a Lntv
sport, l'approfondimento giornalistico settimanale
del giovedì sera. L'eclettico Pino Santamaria lascia
spazio a due “simpatiche canaglie”, Marco
nostro compagno di viaggio
durante la bellissima avventura
de "La Campana”
Bernasconi ed Enzo Rapisarda, anche loro volti noti
della tv licatese. La nuova coppia condurrà il
programma mantenendo lo stesso format che tanto
Il ricordo del nostro amico,
successo ha riscosso la scorsa stagione, ma
aggiungendo qualcosa in più in termini di sarcasmo:
con il loro stile non esaspereranno le discussioni, lo
l'ingegner Tommaso Alaimo
sport è pur sempre un gioco e come tale va preso. Il di Antonella Cammilleri
programma si contraddistinguerà quest'anno anche
per la presenza della bella Marika Licata. Pino
Santamaria, che Il rientro a scuola segna per molti giovani la fine della
abbandona la spensieratezza, degli scherzi sotto il sole, delle notti in riva al mare.
conduzione del Ma il rientro è anche la gioia di ritrovare i compagni, e perché no,
programma per anche i professori. Vogliamo ricordare, tra tutti i professori, un
sopraggiunti motivi nostro carissimo amico, Tommaso Alaimo. Vorremmo augurargli un
professionali, non buon inizio di anno scolastico, ma purtroppo i suoi alunni non lo
lascia la squadra di hanno più trovato al suo posto “di comando”. Già da un paio di mesi
L n t v , m a Tommaso non è più con noi e il nostro direttore, Francesco Pira, ci
continuerà ad aveva regalato un ricordo dell'ingegnere Alaimo dai microfoni di
essere presenza LNTV, ma vogliamo approfittare di questo periodo di “inizio lavori”
occasionale del del mondo scolastico, per ricordarlo ancora una volta, e per
palinsesto, e poi ricordare che la redazione tutta del “Giornale di Licata” è vicina alla
per lui si sta famiglia di Tommaso. Alla moglie Elia e ai figli Anna, Alberto e
cercando una Danilo.
collocazione ad oc. Tommaso è stato un nostro eccellente compagno di viaggio nella
Altra novità splendida avventura, durata 5 anni, de "La Campana". Puntuale il
dell'autunno 2009, suo impegno anche nella qualità di Presidente dell'Archeo Club. Il
l'arrivo del giornalista Giuseppe Alesci che curerà lo suo sorriso ci illuminava spesso, ed i suoi suggerimenti erano
sport per la redazione del tg. Volto conosciutissimo sempre graditi. Tra lui, la sottoscritta, il direttore Pira c'era una lunga
nel panorama giornalistico cittadino, si è sempre amicizia, consolidatasi negli anni anche per la condivisione di valori
contraddistinto per serietà e professionalità. Da comuni. Tommaso ci lascia uno splendido ricordo di persona che ha
lunedì 21 settembre torna anche la seconda saputo fare politica, ha svolto con passione la professione, e con la
edizione in diretta del Tg, condotta da Linda Lus, un stessa passione, responsabilità e stile ha guidato diverse
ritorno invocato anche dal popolo di Facebook, con associazioni. Alla famiglia Alaimo il cordoglio del Direttore Pira e da
un gruppo creato per l'occasione. Appuntamento tutti noi de "Il Giornale di Licata".
come di consueto alle 19.10.

segue dalla prima pagina - editoriale

tra Assessori e Dirigenti sono all'ordine del giorno (l'ultimo pare sia stato accesissimo tra l'Assessore
Angelo Gambino e la Dirigente del personale Franca Santamaria) tanto che si parla a giorni di una
nuova rivoluzione con un giro di poltrone. Così come si parla di una ritoccata alla giunta per far saltare
un paio di assessori. E forse se così sarà il Sindaco Graci dovrebbe pensare ad inserire qualche donna
in gamba, dopo aver esautorato a maggio Felicia Termini. E non soltanto perché un Tar ha deciso che
se nello Statuto un Comune prevede le pari opportunità in giunta (ed il nostro statuto lo prevede, come
abbiamo fatto notare in un servizio ad Lntv) deve poi dare seguito, ma perché ci è difficile credere che a
Licata soltanto gli uomini possono fare gli assessori o sedere in consiglio comunale.
Ma su questo ci auguriamo che le associazioni culturali o la società civile inizi un confronto con
l'amministrazione. Siamo convinti che è molto importante intitolare delle strade a delle donne famose o
vittime della violenza, dedicare una parte della nostra biblioteca alla letteratura al femminile, ma avere
anche una folta rappresentanza in giunta di donne non è disdicevole. E non entriamo, perché non ci
appassiona, su come le donne entrano in lista o in politica a livello nazionale, abbiamo letto e visto sui
giornali nazionali e internazionali, la figura che stiamo facendo. E per concludere il nodo legato al
bilancio. La Regione ha decurtato altri 300 mila euro dal bilancio. Gli assessori sono rimasti in mutande.
Il più attivo, Giuseppe Attisano, che ha riunito operatori turistici e commercianti per parlare del Natale,
rischia di vedere quasi azzerato il suo capitolo dopo che la scure della Regione si è abbattuta sul
Comune. Ma vorremmo chiedere all'Assessore al Bilancio, Gianni Peritore, come si uscirà da questa
tragica situazione? Come mai non ha sentito di rispondere all'intervento pubblicato dal nostro giornale
dell'ex sindaco Angelo Biondi che poneva tanti quesiti e interrogativi? Vorremmo capire perché comuni
vicini al nostro riescono a far tutto e noi non sappiamo invece trovare una strada. Forse perché
spendiamo buona parte dei nostri soldi per pagare i servizi della discarica di Siculiana e dovremmo
trovare una soluzione meno costosa? Forse perché abbiamo previsto in bilancio soldi di presunti introiti
da tasse che mai arriveranno dopo il caso sollevato dall'ex Direttore Generale del Comune Paolo
Plumari?
Non vogliamo risposte tecniche ma capire come vengono spesi i soldi nostri e cosa sta avvenendo a
Licata. Basta leggere i preziosi articoli scritti da Nuccio Peritore e Arianna Tornambè, il disagio di Angelo
Castiglione, il puntuale richiamo di Renzo Peritore, per capire cosa è Licata oggi.
Così come dopo aver scritto e parlato di disagio giovanile e ogni giorno leggiamo di giovani arrestati per
spaccio di sequestri record della Guardia di Finanza e di azioni brillanti di Polizia e Carabinieri, come
mai l'assessore Tiziana Zirafi, giovane anche lei e la Dirigente Vullo, non creano un tavolo con tutte le
forze sane per capire dove la città sta andando. Come mai non promuovono uno studio sul territorio
insieme all'Asl per capire chi sono i nostri giovani e cosa fanno. No sui grandi temi, il lavoro, lo sviluppo
possibile, i disagi, le povertà, l'immigrazione, l'emigrazione c'è un silenzio assordante. Capiamo cari
amministratori che avete le vostre beghe per capire come distribuire i posti di sottogoverno ma
pensiamo al presente ed al futuro facendo tesoro del passato. Per favore.
direttore@ilgiornaledilicata.it
6 - Edizione Ottobre 2009 il Giornale di Licata

SPAZIO
PUBBLICITARIO
OCCUPATO
NELLA VERSIONE
CARTACEA
il Giornale di Licata Scuola Edizione Ottobre 2009 - 7

Una vita per la scuola: Pianeta scuola:

Giuseppe Catania lettera aperta a genitori ed alunni
di Irene Molluzzo di Maurizio Buccoleri
Come ogni anno, a Settembre, riaprono i raggiungendo obiettivi rilevanti quali Ogni mese di settembre in Italia inizia un
battenti scolastici per numerosi scolari e l'educazione alla legalità e alla nuovo anno scolastico ed il sentiero che porta
s t u d e n t i , n o n o s t a n t e l e v e c c h i e cittadinanza, il rispetto delle regole e degli alla sua conclusione sembra interminabile e
problematiche di carenze strutturali e le altri, la ricerca di corretti ed autonomi stili di difficoltoso. Oltre ad augurare un cammino
n u o v e d i f f i c o l t à o r g a n i z z a t i v e vita. Le variegate proposte di significativi
sereno a tutti gli “attori” coinvolti, desidero
consequenziali alle poco condivise m o m e n t i d i i n c o n t r o - c o n f r o n t o
indicazioni del ministro Gelmini. assecondando le naturali motivazioni e esprimere alcune considerazioni in qualità di
Ricorrendo alla inesauribile buona volontà inclinazioni dei giovani verso lo sport, docente ed anche di genitore. Ci sono delle
di dirigenti e docenti, anche in tutti gli istituti nonché l'apertura degli spazi e degli novità importanti da sottolineare: i bambini di 2
licatesi è ricominciato il quotidiano ritmo, impianti scolastici al territorio e alle anni e mezzo potranno andare all'asilo; nella
scandito principalmente dall'orario di iniziative extrascolastiche hanno scuola primaria avremo il maestro prevalente;
entrata e di uscita. c o n s e n t i t o i l nella scuola secondaria di I grado il test Invalsi
L'inconfutabile differenza conseguimento di concorrerà alla valutazione degli allievi; per
rispetto agli anni eclatanti risultati l'ammissione agli esami di Stato, lo studente
scolastici precedenti è la sportivi, che hanno dato
constatazione, fama alla Scuola Media dovrà registrare almeno la sufficienza in
inevitabilmente velata di Marconi e lustro alla TUTTE le discipline; tutti gli alunni hanno
nostalgia, che il “Preside” Città. E con modestia e l'obbligo di seguire almeno ¾ delle lezioni,
non c'è più davvero! Dal caparbietà, competenza ossia su 200 giorni di scuola la frequenza deve
lontano 1984 il Preside e umanità il Preside essere garantita per almeno 150 giorni (con
Giuseppe Catania, Catania è diventato deroghe eccezionali). Ciascuno di questi
sempre presente con il l'idolo di tante aspetti può essere oggetto di ampio
suo sorriso affettuoso e generazioni di allievi e approfondimento, ma voglio soffermarmi solo
conciliante, ha atteso professori, a lui legati da
profondo rispetto,
sugli esami di Stato e sulla funzione formativa
all'ingresso i “suoi”
allievi. Agli inizi della sua affetto e riconoscenza, e educativa del pianeta scuola. Proprio ai
carriera gli fu assegnato nonché dalla condivisa genitori dei ragazzi che dovranno sostenere
l'arduo compito di visione della scuola l'esame di diploma, mi rivolgo, e li invito a
“creare” un'istituzione come vera palestra di vigilare con attenzione sull'impegno didattico
educativa, con Il Preside Catania vita, come l'ambiente dei figli. Quest'anno si realizza un passaggio
un'adeguata identità e amico che, puntando che, a mio modo di vedere, ci ha condotto da
dignità: fu chiamato a alla sana ed armoniosa un estremo all'altro. Due anni scolastici
dirigere la Scuola Media G. Marconi, allora crescita personale, sa regalare significativi addietro, per l'ammissione agli esami di Stato,
relegata nei locali dell'ex ospedale S. momenti di vita e offrire intense emozioni
Giacomo d'Altopasso, ubicata in un da conservare tra i ricordi più belli della occorreva solo una valutazione di qualunque
quartiere socialmente depresso e in un giovinezza. Nel suo affettuoso mondo tipo, nell'anno scolastico appena concluso
territorio fortemente a rischio di scolastico è riuscito ad includere anche occorreva la media del 6, adesso occorrerà la
emarginazione educativa, culturale e bambini ed insegnanti di Scuola Materna e sufficienza in tutte le materie. I ragazzi bravi,
sociale. Dalla attenta lettura dei bisogni di Primaria, per cui l'Istituto Comprensivo studiosi e scolarizzati non avranno alcuna
crescita dei giovani e delle istanze Marconi penserà al Preside sempre come difficoltà a superare questo sbarramento, e gli
territoriali egli riuscì a redigere un progetto ad un padre equilibrato che sostiene ogni altri? Ecco perché occorre vigilare con
o r g a n i c o t a l e d a t r a s f o r m a r e elemento della sua grande famiglia. attenzione. La scuola, stranamente, ha una
p r o g r e s s i v a m e n t e u n i s t i t u t o Quest'anno, dopo una vita dedicata alla
caratterizzato da molteplici problematiche scuola e consacrata al servizio, il Preside durata (9 mesi) che ricorda qualcosa
in un'efficace ed efficiente agenzia Catania è andato in pensione con la (gravidanza) che si concretizza giorno dopo
educativa capace di coniugare l'offerta consapevolezza di lasciare un'impronta giorno, attraverso una crescita continua,
formativa con l'integrazione sociale attiva indelebile di professionalità e disponibilità, costante e graduale. Come docente sono un
e consapevole, a misura di allievo e in linea un'eredità di profondi valori spendibili nella po' preoccupato, l'esperienza m'insegna che il
con la moderna concezione di scuola vita di ogni giorno, scolastica e no. riscontro di una o due insufficienze nello
capace di orientare verso il futuro,
scrutinio di fine anno non è un evento raro;
pertanto, impegno, costanza, serietà e forza
d'animo sono gli ingredienti necessari per
raggiungere la fine del sentiero. Questo
atteggiamento non deve caratterizzare solo il
diplomando, ma deve diventare, e in alcuni
casi lo è, il fattore comune dei giovani. Ecco il
collegamento con la funzione del pianeta
scuola. Sempre attraverso l'esperienza
lavorativa, l'impressione preponderante che si
coglie nei rapporti tra operatori scolastici,
docenti soprattutto, e alunni e genitori, è quella
di una contrapposizione. Non è così! L'alunno
è la risorsa primaria della scuola, è ciò che
valorizza il lavoro del prof, è l'essere umano
che diventerà cittadino e dovrà interpretare il
mondo e decidere autonomamente. Questa
idea deve spingere il giovane ad incrementare
il suo bagaglio di conoscenze, le sue capacità,
le sue esperienze… e deve indurlo, con la
vicinanza dei familiari, ad una riflessione:
TUTTO SERVE, l'italiano, la matematica, la
storia, la lingua straniera, le nuove tecnologie,
il diritto, la religione, l'arte, la musica… Spesso
a scuola i nostri ragazzi sono ossessionati
dalla domanda “a cosa serve”, che entro certi
limiti è giusta e foriera di curiosità intellettuale.
Benjamin Franklin, a proposito del primo
aerostato gonfiato con idrogeno e sollevatosi
nei cieli di Parigi il 27 aprile 1783, alla
domanda “a che serve”, rispose con un'altra
domanda: “A cosa serve un bambino appena
nato?”. L'invenzione dell'areostato è attribuita
ai fratelli francesi Montgolfier, Franklin è più
famoso per aver scoperto la natura elettrica
dei fulmini ed inventato il parafulmine, ma
questa sua risposta racchiude, secondo me, il
desiderio di conoscenza e la capacità di
vedere ed immaginare ciò che può esistere
oltre l'orizzonte. L'auspicio è che tutti
dovremmo saper guardare più spesso oltre
l'orizzonte.

L’angolo dei piccoli

Quel politico che voleva sostituire l'inno d'Italia

di Cristiana Lus
Quattro “new entry”
Certe persone proprio non le capisco; fanno o fare qualsiasi cosa. Questo inno fa capire al
desiderano fare cose assurde. Ad esempio non mondo che gli italiani amano la loro terra e per la
nelle scuole licatesi
capisco il politico che di recente ha espresso un patria sono pronti a tutto. E' stato l'inno che i di Angela Amoroso
desiderio a dir poco senza senso, padri e le madri di famiglia hanno
quello di sostituire l'inno di Mameli col insegnato ai loro figli e nipoti, che le Già all'opera per l'anno targato 2009/2010 la “macchina scolastica”: un anno
Nabucco di Giuseppe Verdi, solo maestre hanno insegnato ai loro all'insegna delle conferme, ma anche e soprattutto dei cambiamenti, in primis i
perché pensava che l'inno che da alunni; è stato l'inno che ha cantato la vertici di quattro istituti scolastici. All'istituto comprensivo Guglielmo Marconi è
sempre ha rappresentato l'Italia non squadra italiana con tutti i tifosi prima arrivato il prof. Maurilio Lombardo, dopo che lo “storico preside” Catania è andato
fosse abbastanza conosciuto. di vincere i mondiali, che rappresenta in pensione. “Sarà un anno in cui cercheremo di apportare importanti modifiche
L'inno di Mameli è l'inno d'Italia, è l'Italia e ha accompagnato gli italiani
in quest'istituto, ma sempre mantenendo le sane tradizioni della scuola che ho
l'inno che con i suoi versi e con le sue Umberto Bossi nelle occasioni più importanti.
parole esprime grande forza, ci dà il Per questo io non sono per niente l'onore di dirigere a partire da quest'anno”: queste le prime dichiarazioni del
coraggio di andare avanti nonostante i problemi d'accordo a sostituire l'inno di Mameli con un nuovo dirigente scolastico, che arriva da Palma di Montechiaro. “Cambio di
e ci ricorda che restando tutti uniti possiamo qualsiasi altro inno. guardia” anche al Liceo Vincenzo Linares. Dal primo settembre il posto che è
stato ricoperto da Maria Anna Ferrara, è dell'ingegnere Santino Lo Presti. Già
Assessore Provinciale alla Cultura e Vice Presidente della Provincia Regionale
di Agrigento, Lo Presti, originario di Grotte, ha già in mente grandi progetti per
riportare agli antichi splendori il Linares. “Mi piacerebbe, - dice il nuovo dirigente -
tra le altre cose, invitare gli ex alunni di questo importante liceo, che si sono
distinti negli anni successivi nel tempo ed ora ricoprono importanti cariche; vorrei
farli conoscere agli studenti di oggi, perchè siano anche uno stimolo in più a fare
concessionaria di pubblicità bene in questi anni di formazione. Il mio principale obiettivo conclude - è formare
alunni che abbiano un pensiero critico, che abbiano una propria visione di ciò che
li circonda, in modo da essere persone libere. Arrivi inaspettati sono quelli che
hanno interessato il secondo e il terzo circolo didattico, dopo il trasferimento,
avvenuto a fine agosto, della dottoressa Patrizia Marino. Per quanto riguarda il
secondo circolo, che comprende le due scuole elementari "Giacomo Leopardi" e
PER LA VOSTRA "Don Milani" è arrivata Rosa Cartella, mentre per il terzo circolo, formato dai due
plessi Vincenzo greco e Giuseppe Peritore il nuovo dirigente scolastico è
Mariano Savalla.
PUBBLICITÀ SU
il Giornale di Licata
Chiamate il 339 3290144
Santino Lo Presti Maurilio Lombardo
8 - Edizione Ottobre 2009 La Città il Giornale di Licata

GLI ONOREVOLI CROCETTA E LUMIA IN VISITA ALLA COOPERATIVA ARCOBALENO

Foto ricordo dell’On. Lumia alla Coop. Arcobaleno
Una visita durata parecchie ore del parlamentare nazionale Giuseppe Lumia e
dell'eurodeputato Rosario Crocetta alla Cooperativa Sociale Arcobaleno di cui
vi avevamo a lungo parlato nel numero di giugno (vedi Gdl giugno 2009 pagina
5).
I due onorevoli, che hanno incontrato i dirigenti della Cooperativa si sono
intrattenuti a lungo con la Dottoressa Linda Modica - che ha ribadito ai
rappresentanti delle istituzioni come la comunità alloggio nata a Licata è una
risposta positiva all'emarginazione di tante persone che altrimenti non
avrebbero la possibilità di vivere spazi di socializzazione e di relazione positiva
con gli altri". Concetti ribaditi ai due parlamentari dal Presidente della
Cooperativa Angelo Magliarisi e dalla responsabile Nunzia Ingiaimo. Lumia e
Crocetta, si sono complimentati per la qualità dei servizi ed hanno promesso
che torneranno a trovare tutte le persone che abitano nella comunità alloggio
che serve moltissimi comuni della nostra zona. Ancora un'attestazione positiva
e prestigiosa per i dirigenti e gli operatori della Cooperativa Arcobaleno che
grandi sacrifici stanno svolgendo la loro attività al servizio degli altri. l’Onorevole Crocetta e la Dott.ssa Modica

Nuovi ed interessanti sviluppi Conclusa l'iniziativa

sulla storia della nostra città libri d'(a) mare:
in un libro di Salvatore Cipriano la biblioteca in spiaggia
di Antonella Cammilleri di Angelo Mazzerbo
Un nuovo contributo alla storia di Licata è dato dal d i v e r s i c e n tr i u r b a n i d e l l ' Ita l i a C e n tr o - Ha riscosso molto successo da trarre è senz'altro più che
nuovo libro dell'architetto Salvatore Cipriano, Settentrionale, già alla fine del XIII secolo sono l'attività di promozione alla positivo. I dati parlano chiaro! Le
“Licata. Storia e sviluppo urbanistico della città”, verificabili allineamenti e reciproci distanziamenti, lettura, che dal 27 Giugno al 23 tessere realizzate sono 87 e
pubblicato dall'associazione culturale “Ignazio con un simbolismo che, pur avendo radici culturali Agosto ha coinvolto, ogni Sabato confluiranno tutte alla
Spina”, edizione La Vedetta. ben più antiche, facilmente possono essere e Domenica, turisti e bagnanti “Comunale” Luigi Vitali. La
L'architetto Cipriano ha dato una nuova lettura sia ricollegati all'idea della trinità. Analoghe forme di locali nell'incantevole spiaggia consultazione in emeroteca di
della storia che dello sviluppo urbanistico della città collegamento spaziale, verificabili solo della Poliscia. Il servizio quotidiani e periodici ha raggiunto
e rispetto ad edizioni precedenti sulla storia di planimetricamente sono state analizzate e prevedeva l'istituzione di una la cifra di 615 unità, con un picco
Licata, affronta nuovi aspetti. riscontrate già in centri dove vera e propria di 69 unità
D'altra parte, il suo interesse attivissima è stata la presenza biblioteca in giornaliere
per lo studio dell'urbanistica, degli Ordini Mendicanti, quali spiaggia con gli registrate il 12
come lui stesso ci ha Bologna, Cortona, Ferentino e annessi servizi di Luglio. 72 sono
raccontato, è manifesto sin dai Palermo”. p r e s t i t o , stati gli utenti che
tempi dell'università e la sua Licata non si sottrae a questo consultazione, hanno usufruito
tesi di laurea verte sulla storia ordine, a tali “allineamenti e emeroteca, della connessione
urbanistica della città di reciproci distanziamenti” e internet-free, il internet-free per
Alcamo. Da questi studi, l'architetto Cipriano, attraverso
tutto a costo zero. un totale di 28 ore
maturano i successivi, quelli tavole illustrate con dovizia di
La singolare di connessione. Il
che li porteranno ad particolari, evidenzia il rapporto
iniziativa, unica in numero com-
un'intuizione quanto mai che regola le distanze tra gli
Sicilia, ideata dal dirigente della plessivo di libri in prestito è stato
significativa sull'urbanistica e edifici monastici e la loro
l'urbanesimo della nostra città. collocazione nella città e non
sovrintendenza ai beni di 220. Quali sono stati gli autori
Due sono i punti fondamentali solo questo. Cipriano spiega, archivistici e librari Giuseppina più letti? Sveva Casati
attraverso cui si sviluppa quali sono le forze che Butera, che ha fornito in Modignani, Paulo Coelho ed
l'indagine: l'architetto pone in “gestiscono” tale rapporto e la comodato d'uso 150 volumi e due Andrea Camilleri; l'autore
relazione la storia di Licata con gerarchia che vige all'interno postazioni Pc è stata voluta preferito dai più piccoli è stato
gli eventi storici nazionali ed degli stessi ordini. fortemente dall'assessore alla Renè Goscinny, (Asterix); infine
internazionali e attraverso “Sovrapponendo mappa su cultura Franco La Perna e il più letto tra gli autori locali è
questa spiega come lo sviluppo mappa - racconta Cipriano - ho dall'assessore all'urbanistica stato Angelo Vecchio con i suoi
urbanistico della città sia stato constatato il ripetersi di una Angelo Di Franco i libri sulla mafia.
fortemente influenzato- cosi' come si legge dal suo stessa misura e attraverso il metodo della quali hanno L'iniziativa inoltre
libro- “dai rapporti di forza all'interno della chiesa tra triangolazione ho rilevato che gli edifici sono predisposto l'iter è stata presente
i vari Ordini monastici”. sempre ai vertici di un triangolo isoscele, con burocratico per oltre tre mesi
“L'obiettivo come scrive lo stesso Cipriano è quello riferimento al simbolo della Trinità riscontrato in affinché il nella sezione
di mettere in relazione i fatti e gli accadimenti altre città. Il libro è corredato da tavole molto “partenariato” fra “News Eventi
locali… con ciò che accade contemporaneamente particolareggiate curate dall'autore e rilievi da lui Comune di Licata ( Culturali” del sito
in distanti ma omogenei bacini storico-culturali”. stesso eseguiti, nonché da interessanti foto della che ha fornito altri internet della
Per quanto riguarda invece l'espansione della città, città di ieri e di oggi. 150 volumi, ed il Regione Siciliana
ed il successivo assetto urbanistico, l'architetto E' un libro, quello di Cipriano, che non può mancare p e r s o n a l e e nel sito del
evidenzia come la presenza degli ordini mendicanti nella biblioteca di ogni licatese e noi vi auguriamo qualificato) e s e r v i z i o
sia stata determinante per Licata e rileva come “In BUONA LETTURA! Regione Siciliana bibliotecario
andasse a buon provinciale
fine. L'iniziativa si all'indirizzo
è svolta presso lo www.opacagrigen

Sua maestà il Sole… stabilimento

b a l n e a r e
“Miramare” di
Antonio De Caro,
to.it. Visto l'esito
positivo della
manifestazione e
considerati i costi
di Lucrezia Sciandrone che ha concesso irrisori per le
gratuitamente l'energia elettrica, i casse comunali perché non
Tempo di caldo soffocante…inevitabile il mio pensiero si volge all'astro più gettonato nella storia di tutte le locali con annessa scaffalatura e ripetere l'iniziativa anche l'anno
religioni: sua maestà il Sole e quando dico tutte le religioni, intendo anche quella a noi più familiare, quella la connessione internet. Adesso è venturo?
cristiana. Il sole è sempre stato adorato come dio della trasmutazione e simbolo di resurrezione, la luce che tempo di bilanci; ma il resoconto
vince il potere delle tenebre come fa il sole ad ogni alba. Si può dire benissimo che la figura di Cristo sia intrisa
di simbologie solari. Anche in moltissimi riti cristiani, ritroviamo un forte retaggio dell'antica tradizione
esoterica primordiale, oggi prenderemo come esempio il sacramento del battesimo. Si inizia con l'officiante
COMUNICAZIONE PER GLI APPASSIONATI DI LETTURA
che segna una croce sulla fronte dell'iniziato: La croce è un simbolo cosmico preesistente all'avvento del Si informano i frequentatori della Sala del
Cristo e riconduce ai cicli della materia. Presenti al rito, i genitori e due padrini: simboleggiano le quattro porte
ed i quattro bracci della croce, hanno tutti insieme il difficile compito di aiutare l'iniziato nella ricerca del quinto Libro in prestito gratuito che è possibile
elemento, cioè il ritrovamento della perduta scintilla divina che può ritrovarsi solo dopo aver raggiunto il
perfetto equilibrio fra i quattro elementi primordiali, ovvero terra, aria, acqua, fuoco. Il celebrante segna il
consultare gli elenchi dei libri, visitando la
petto dell'iniziato nella zona del cardias a testimoniare che il cuore sarà la nuova dimora della coscienza, non homepage del Sito, in costruzione,
dimentichiamo che anche il cuore nell'anatomia astrologica corrisponde al sole. Poi segue la formula della www.incontriravvicinati.net.
rinuncia a satana, ovvero la rinuncia alla materia e alle sue forze occulte oltre che all'illusione della materia
dove finiamo per identificarci totalmente. Dopo tutto questo , seguono le tre immersioni alla fonte battesimale,
simbolo di acqua purificatrice e rigeneratrice dello spirito, ad avallare che lo spirito e non la materia quello che ANNUNCIO VENDITA AUTO
deve essere la nostra missione. L'ultima fase vede il sacerdote segnare sulla fronte del battezzato una stella
a otto punte. L'otto oltre ad essere il simbolo dell'infinito, è il doppio del quadrato, simbolo di rinascita e "VENDESI LANCIA FULVIA DEL '70 IN OTTIMO
rigenerazione. Da quel momento il battezzato è figlio della luce come testimonia la sua veste bianca. Chiude il STATO - CON INTERNI IN PELLE NERA,
rito una toccata alle orecchie affinché il battezzato possa udire la voce divina ed un segno sulla bocca affinché CARROZZERIA BIANCA, CERCHI IN LEGA,
un giorno possa rinascere, che sia in senso letterale o figurato sarebbe troppo lungo dibatterlo adesso. Anche
nei culti antichi si eseguivano riti del tutto simili al nostro battesimo, dove il dualismo fra acqua e fuoco era una MOTORE ORIGINALE...................ad €uro7.500,00
consacrazione al Sole, considerato a tutti gli effetti l'immagine materiale che più si avvicina all'immagine per info Telefonare allo 0922821372 o al
divina. 3289221348”
il Giornale di Licata Edizione Ottobre 2009 - 9

SPAZIO
PUBBLICITARIO
OCCUPATO
NELLA VERSIONE
CARTACEA
10 - Edizione Ottobre 2009 Culture il Giornale di Licata

…HO CAPITO CHE AVREMMO DOVUTO FARE Sempre più figli

UNA TERAPIA DI COPPIA…
di Nuccio Peritore*
Angelica è una donna di 37 anni. E' casalinga, sposata
con Mario, 42 anni, dirigente in un'azienda di
distribuzione di prodotti alimentari. Hanno due figli,
Michela di 14 anni e Fabio di 11 anni.
E' Angelica che si rivolge a me. Mi parla del suo
problema con Mario, suo marito. “Da un po' di tempo le
cose tra me e mio marito non vanno bene. Non ci
capiamo più. Da quando i nostri figli sono più autonomi
ho deciso di cercarmi un lavoro. Ne abbiamo parlato, e
lui è stato d'accordo con me. Io ho il diploma di
ragioniera e mi è sempre piaciuta l'idea di lavorare
come segretaria. Così ho trovato un impiego in
un'agenzia di viaggi. Non l'avessi mai fatto. Da quando
ho cominciato a lavorare è iniziato l'inferno. Mio marito
si sente ferito, avvilito. Mi dice che lui ha un lavoro più
che dignitoso e che con il suo stipendio può anche
permettersi che sua moglie rimanga a casa. “ A casa”
mi dice” c'è tanto di quel lavoro da fare e non c'è
bisogno che tu lo vada a cercare altrove, dagli
estranei”. Ho cercato di spiegargli che per me lavorare
è importante. Uscire di casa, stare tra la gente,
sperimentarmi nelle cose da fare per me significa
molto. Ma lui continua a dire che non mi ha mai fatto
mancare niente. Ha sacrificato tutti i guadagni del suo
lavoro per costruirmi una casa bellissima. Mi fa regali
costosi, mi porta in vacanza nelle località più
prestigiose. Sono stata il suo fiore all'occhiello. Una
moglie bella alla quale non far mancare mai niente e da
esibire come un trofeo”.
Le chiedo come si sente, quando suo marito le dice
queste cose. “Invece di convincermi mi fa stare più
male. Mi fa arrabbiare e mi confonde. Ho l'impressione
che non ascolti me ma che parli sempre di lui. Di lui che
mi costruisce la bella casa, di lui che mi fa regali costosi
e mi porta in vacanza a Taormina eccetera”. Si
sofferma un po', mi guarda e riprende a parlare. “ Sa
dottore, quando mi è stato chiaro questo aspetto ho
capito che avremmo avuto bisogno di fare terapia di
coppia. Per tutta risposta lui mi ha detto che non se ne
parlava nemmeno e che, se questo era il mio
ringraziamento per lui che mi aveva dedicato tutta la
sua vita e il suo lavoro, la terapia dovevo farla io perché
io ero la matta di casa”.
La storia di Angelica e Mario, raccontata fino a questo
punto solo da Angelica, presenta degli aspetti
interessanti e comuni a molte storie di coppia.
Nella mia esperienza il più delle volte è la donna che
all'interno della coppia vive quel disagio e quella
sofferenza che le fa sentire il bisogno di chiedere aiuto
ad uno psicoterapeuta. E' la donna che è più propensa
a rimettere in discussione un rapporto che sente in
crisi. E' come se fosse più sensibile nel recepire i
mutamenti che ci sono all'interno della vita di coppia e
avvertisse la fluidità e il bisogno di cambiamento
necessari per fare evolvere il rapporto stesso. E'
questa una sensibilità peculiare del femminile.
L'osservare l'ambiente familiare, percepire cosa
accade nell'altro componente della famiglia, nel marito
e nei figli, ha a che fare con il prendersi cura e con
l'allevare. E' la femmina che sostanzialmente “sente” i
figli che crescono e questo suo sentire, quando ad
esempio i figli sono ancora neonati e non possono
parlare, le permette di prendersi cura della loro
crescita. Per l'uomo invece è come se la vita di coppia
dovesse essere fatta solo di certezze, di cose
acquisite, assodate e immutabili. D'altronde, se
pensiamo al ruolo del maschio, che nella storia
dell'uomo è stato quello di procurare cibo per la moglie
e i figli e di difendere la famiglia dalle minacce esterne,
possiamo capire il suo bisogno di certezze, quando
partiva per la caccia o per la guerra. Aveva bisogno
della certezza che, al suo ritorno, avrebbe trovato la
sua famiglia e la sua compagna così come le aveva
lasciate, immutate, unite e fedeli. Per lui il
cambiamento, l'imprevedibile, può essere una
minaccia. Esiste quindi all'interno della coppia un
sentire le cose che è specificamente femminile e
peculiarmente maschile. E queste differenze tra
maschile e femminile sono irriducibili. E' come scoprire
l'ovvio, l'acqua calda ma maschi e femmine sono
diversi. E per questa diversità si attraggono, si
completano ed hanno bisogno l'uno dell'altro. Di
questa diversità, del diverso modo di percepire e
vedere la realtà, bisogna tenere conto nella storia di
tutte le coppie che attraversano fasi di crisi evolutive.
Nella storia di Angelica e Mario ci sono altri aspetti
importanti. Ne parleremo in futuro. Sentiremo come
vive Mario questo momento della vita di coppia e qual è
il suo punto di vista.
*Psicoterapeuta Gestalt HCC Italy
onoperit@tin.it
di coppie separate
di Arianna Tornambè*
Molte statistiche ci dicono che sono in aumento le separazioni, ma non ci si
sofferma quasi mai sul significato che l'evento assume per genitori e figli.
Sono sempre più numerose le coppie separate che oggi si trovano a crescere
i propri figli senza l'aiuto dell'altro genitore, anzi, spesso devono
simultaneamente interpretare una serie di ruoli diversificati: mamma, papà,
balia ... supergenitori, insomma, che tuttavia hanno le proprie fragilità e i
propri bisogni. Introdotto dalla legge 54/2006, l'affido condiviso sancisce il
principio di bigenitorialità, ovvero il diritto dei figli a continuare ad avere
rapporti paritari con il padre e con la madre anche dopo la loro separazione. Si
sa, le separazioni costituiscono momenti di crisi, di incertezza, di rabbia, ma
occorre uscire dalla relazione/conflitto della coppia per poter passare al
riconoscimento genitoriale ed alla responsabilità genitoriale intesa non
esclusivamente da un punto di vista economico ma anche e soprattutto
affettivo. Laddove, infatti, esistono alti livelli di conflittualità coniugale la
contesa del minore incide negativamente sullo sviluppo della personalità dei
bambini; questo perchè i figli diventano il mezzo per dimostrare all'altro “io
sono migliore di te” “la colpa è tua se...”. “io sono il buono tu sei il cattivo”.
L'affidamento dei figli si traduce allora in uno strumento di ricatto emotivo, un
modo per ferire l'altro. Bisognerebbe, invece, tener conto di quel che
desiderano i bambini i quali, vogliono mantenere il legame con entrambi i
genitori, anche se questo diventa sovente ulteriore motivo di tensione tra i
coniugi. Per crescere, i bambini devono avere un modello maschile ed uno
femminile, padre e madre, in cui identificarsi; in futuro incontreranno altri
modelli in cui potersi identificare ma il genitore anche se lontano, continuerà
ad esistere comunque nella loro mente, soprattutto se verrà parlato di loro e
se saranno nominati spesso. Da qui l'importanza, per il bambino, della
continuità della relazione con il genitore non affidatario al fine di ridurre il
vissuto di abbandono e favorire un buon adattamento psicologico in termini di
autostima e di sicurezza. In questi casi l'interesse del bambino non va tutelato
assecondando le sue richieste, quanto piuttosto mutando gli atteggiamenti
dei genitori che devono essere orientati verso la conservazione di un rapporto
con entrambi.
*Psicologa
Figlio del nostro collaboratore
Angelo e di Antonella Martorana
E' nato Antonio Mazzerbo
Nei giorni scorsi è nato, per la gioia dei genitori e dei nonni, il
piccolo Antonio Mazzerbo, figlio del nostro collaboratore Angelo
e di Antonella Martorana. Ad Angelo ed Antonella, ai nonni
Antonio Mazzerbo e Daniela Cretesi, Vito e Maria Martorana,
alla zia Gabriella, gli auguri più sentiti dal Direttore Francesco
Pira e da tutta la redazione de "Il Giornale di Licata".

Ecco uno stralcio del testo della relazione inviata ai Ministeri Ambiente, Interno,
Industria e Trasporti e alla Regione da Comitato No Peos di Licata

PARCO EOLICO, ECCO PERCHÉ DIRE NO di Salvatore Licata*

In riferimento al parco eolico che prevede la realizzazione di 152
aerogeneratori, alti oltre 150 metri, ad una distanza dalla costa di circa 3
miglia marine, n° 2 stazioni elettriche di collegamento tra cavi
sottomarini e cavi su terraferma, n° 1 sottostazione elettrica, lo
scrivente Comitato ritiene, dopo aver visionato il progetto, che lo stesso
abbia una serie di carenze, che adesso rappresenteremo, che ne
vietano la realizzazione.
1)Compatibilità Paesaggistica
Il progetto non tiene in debito conto la conoscenza dei caratteri e dei
significati paesaggistici dei luoghi, (rapporto costa mare) perché
l'impianto non sembra essere finalizzato al miglioramento della qualità
paesaggistica anzi, trasformando lo “Sky-Line” della costa, lo
peggiora. Ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio e in
specifico nell'elaborazione della relazione paesaggistica citata al punto
4.2 ( D.A. 9280 del 28/7/2006), vi è una carente trattazione delle
trasformazioni che l'intervento genera nel vasto ambiente costiero e per
quanto se ne può vedere, lo peggiora.
2) Aspetti occupazionali.
I programmi di Politica del Territorio dei comuni di Licata Butera e Gela
sono caratterizzati e già da parecchio tempo, non di ipotesi ma di
certezze di sviluppo economico per il settore turistico, (basta guardare i
report sui pernottamenti nei nostri villaggi turistici nell'anno in corso ed
in quello precedente). Tutto ciò è legato alle peculiari caratteristiche
qualitative del mare , delle spiagge, e delle presenze storico-artistiche
che risiedono nel nostro territorio e ciò viene vieppiù avvalorato dal fatto
che molte altre iniziative turistico ricettive oltre a quelle già esistenti si
stanno per realizzare per mano di importanti e primarie società che
operano nel settore, portando la ricettività ad oltre 5.000 posti letto e
l'occupazione diretta ad oltre 1.000 addetti, tra quelli già presenti ed altri
in itinere. Ad ulteriore conferma di quanto detto, Licata con D.D.G.
n35/55 da parte dell' Assessorato Regionale della Cooperazione, del
Commercio, dell'Artigianato e della Pesca, ha avuto assegnato il
riconoscimento di Comune ad economia prevalente turistica e città
d'Arte. Non bastasse ciò, rammentiamo che Licata è un notevole centro
marinaro, con una flotta di poco più di 120 imbarcazioni pescherecce
che hanno un equipaggio medio di ¾ marinai per un totale di 400
occupati diretti, oltre a quelli indotti sulle attività di rivendita e soprattutto
sui trasporti e sull'ittico- conserviero.
3( Studio di incidenza.
Va tenuto conto, secondo noi, che la Piana di Gela è un IBA (Important
Birds Area), identificata con il numero 166 per l'Italia sottoposta a tutela
dall'art.4 della direttiva uccelli, dove sono vietate attività industriali, che
sempre in applicazione della stessa direttiva, il 40% è stata individuata
come ZPS (Zona di speciale protezione ITA 050012), che una parte di
essa si estende sul mare, che nel formulario della ZPS è evidenziata
l'esistenza di una rotta migratoria degli uccelli acquatici, che per queste
peculiarità tale sito ha una rilevanza di interesse internazionale, che
negli studi in nostro possesso sulla rotta di migrazione primaverile
dell'avifauna acquatica vengono raccolti in maniera sistematica dati da
oltre nove anni, che negli studi fatti dalla stessa Green Stream per il
piano di gestione del sic ITA 050001 è confermata l'importanza
strategica a livello internazionale della Piana di Gela per la migrazione
degli uccelli acquatici, che il regolamento sull'eolico, (Decreto 10
settembre 2003. Direttive per l'emissione dei provvedimenti relativi ai
progetti per la produzione di energia mediante lo sfruttamento del
vento), vieta l'installazione di impianti eolici off shore “Sono da
considerarsi zone escluse, nelle quali non è consentita l'installazione di
impianti off shore di qualsiasi potenzialità nella loro totalità (torri,
fondazioni, e cavi sottomarini) …… omissis nei corridoi migratori di
specie aviarie selvatiche o protette”.
La rotta migratoria degli uccelli acquatici transita lungo le coste marine
della Sicilia meridionale e parte attraversa il Golfo di Gela in due punti.
Una parte del corridoio attraversa il golfo a sud da ovest ad est, senza
entrare all'interno del golfo, una parte staziona nel Golfo per poi entrare
ed attraversare la Piana di Gela da sud-ovest diretti verso nord- nord
est, essendo la Pianura un collo di bottiglia che collega la Piana di Gela
con la Piana di Catania. Per tali motivi l'installazione di qualsiasi
centrale eolica su questi territori o nel golfo marino di Gela va a violare le
norme comunitarie , le norme nazionali, le norme regionali e gli accordi
internazionali AEWA,( legge del 6 febbraio del 2006). Essa protegge
235 specie dell'avifauna legate ecologicamente alle zone umide, in
particolare in Africa e nell'Euroasia. La Convenzione esige soprattutto
misure coordinate per conseguire e mantenere uno stato di
conservazione favorevole delle specie di uccelli acquatici che utilizzano
i corridoi migratori afro-euroasiatici come quello presente nel Golfo di
Gela.
4) Iniziative Sociali e Politiche.
Già dalla data della presentazione del progetto, al Comune di Licata, è
sorto lo scrivente Comitato Civico che in maniera spontanea,
trasversale e libero da condizionamenti di natura politica ha iniziato una
battaglia di natura sociale per scongiurare l'ipotesi della realizzazione di
detto Parco Eolico, con tutta una serie di iniziative che portavano all'
attenzione dell'opinione pubblica i rischi che ciò avrebbe potuto
comportare.
In data 19 marzo 2009 , Presso l'Assemblea Regionale Siciliana è stato
presentato l'Ordine del Giorno n° 119 avente il seguente testo:
“Interventi al fine di impedire la realizzazione del parco eolico off-shore
nell'area marina prospiciente i comuni di Licata (Ag) e Gela (Cl).”
In data 20 Aprile 2009, presso la Camera dei deputati è stata presentata
una interrogazione parlamentare, di pari oggetto, avente n° 4- 02817 ed
avente come primo firmatario l'on. Zamparutti.
In data 1 Settembre 2008 con delibera n° 114 la Giunta Comunale del
Comune di Licata ha espresso parere contrario alla realizzazione del
Progetto del Parco Eolico in Questione.
Medesima delibera ha espresso il Consiglio Comunale di Licata in data
4 giugno 2009
Inoltre in data 6 marzo 2009 i Consigli Comunali di Licata, Butera e
Gela, riuniti in sessione congiunta presso il Teatro “Re Grillo” di Licata,
hanno espresso congiuntamente la loro contrarietà alla realizzazione di
detto Parco Eolico.
5) Il Piano energetico ambientale regionale, in maniera chiara e
tecnicamente inoppugnabile, ci rappresenta una condizione di forte
criticità, sia nel campo della produzione di energia elettrica, perché
manca di centrali di punta, che per quanto attiene la trasmissione ed il
vettoriamento, perché le reti elettriche sia a 220 Kv che a 380 KV non
sono complete, ne chiuse ad anello e ciò genera una bassa qualità del
servizio ed un profilo di tensione elettrica poco stabile e di una rigidità
che oggi renderebbe complicata l'immissione in rete di energia
proveniente da eolico, che di suo, ha caratteristiche non molto
compatibili e troppo discontinue e troppo poco affidabili per le
condizioni della rete che mal si concilierebbero con i target di affidabilità
e sicurezza della rete stessa. Recita inoltre, il Piano Regionale, che
occorre favorire il graduale passaggio da un sistema di produzione di
energia elettrica da fonti rinnovabili centralizzato ad un modello di
produzione e distribuzione decentrato ed il nostro è un mega parco
eolico da 345 Kw che mal si concilia con quanto appena detto. Inoltre ed
ancora per parecchi anni, l'elettrodotto Sicilia-Calabria rimane un collo
di bottiglia poiché l'energia elettrica che la Sicilia produce è ben
superiore a quella che consuma e quell'elettrodotto è al suo massimo
consentito e non consentirebbe ulteriori sovraccarichi. Occorrerebbero
inoltre lavori di miglioramento che sono già previsti ed inclusi nel Piano
di sviluppo della rete elettrica nazionale 2006-2015, ma lo erano già
prima e non si sono realizzati .
“ Mentre si nota da un lato la vivacità del settore, occorre
considerare che le criticità maggiori sono anzitutto, al momento,
d'ordine fisico per carenze della rete elettrica che non è idonea a
recepire la predetta potenzialità di produzione, dall'altro lato i
numeri relativi alle potenze per cui è in corso l'iter per le
autorizzazioni sono allarmanti.
Occorre che l'Amministrazione Regionale, pur rispettando i limiti
dell' U.E., pensi con attenzione alla regolamentazione della
possibile ubicazione degli impianti nel territorio. Vanno
individuate delle aree possibili (non certo solo per la ventosità) in
ordine alla collocazione territoriale idonea per lo sviluppo
sostenibile del territorio, senza che vengano compromessi gli altri
aspetti della vivibilità ambientale. Ciò può farsi.
Occorrono idonei strumenti: un piano ben chiaro e definito per lo
sfruttamento della fonte eolica (sia on shore che nel vicino off
shore ). Occorrono degli strumenti legislativi adeguati per
disciplinare le richieste per la realizzazione degli impianti eolici.”
* Presidente del Il Comitato “ Difendi Licata” No P.e.o.s.
il Giornale di Licata Edizione Ottobre 2009 - 11

SPAZIO
PUBBLICITARIO
OCCUPATO
NELLA VERSIONE
CARTACEA
12 - Edizione Ottobre 2009 Culture il Giornale di Licata

Ufficio stampa o giornalista? No, entrambi!

di Giuseppe La Rocca

"I coordinatori e i componenti dell'ufficio Alcuni comuni della Provincia di Agrigento

stampa non possono esercitare, per tutta
la durata dei relativi incarichi, attività
professionali nei settori radiotelevisivo,
del giornalismo, della stampa e delle
relazioni pubbliche" art. 9 Legge 7 giugno
2000 n. 150 “Disciplina delle attività di
informazione e di comunicazione delle
pubbliche amministrazioni”.
Non è poi così difficile interpretare queste
poche parole dell'articolo 9 di una legge
purtroppo mai applicata. E' facile, o fai il
giornalista o ti occupi di comunicazione
pubblica! Non puoi fare nel pomeriggio un
servizio giornalistico su un comunicato
stampa che hai redatto la mattina... non
c'è trasparenza, non c'è obiettività, non
c'è libertà.
E perché mai ragazzi che studiano, che
hanno sudato materia su materia, una
laurea in comunicazione pubblica,
imparando qual è la differenza tra
informazione e comunicazione, tra
giornalismo e comunicazione
istituzionale, tra essere portavoce e
curare un ufficio stampa, devono
sopportare questa mortificazione
assordante messa in atto ad arte da
pubbliche amministrazioni che non hanno
chiare le fondamentali dinamiche della
comunicazione? Ma che hanno chiare le
fondamentali dinamiche delle poltrone?
ci trasmettono questo.
Ma non finisce qui. Le regole sono molto
chiare. All'art. 4 della stessa legge si parla
delle qualifiche professionali che i
responsabili degli uffici stampa devono
avere: “Le attività di formazione sono
svolte dalla Scuola superiore della
pubblica amministrazione, secondo le
disposizioni del decreto legislativo 30 luglio
1999, n. 287, dalle scuole specializzate di
altre amministrazioni centrali, dalle
università, con particolare riferimento ai
corsi di laurea in scienze della
comunicazione e materie assimilate, dal
Centro di formazione e studi (FORMEZ),
nonché da strutture pubbliche e private con
finalità formative che adottano i modelli di
cui al comma”.
Perchè prefetture, ordine dei giornalisti e
sindacati non si muovono per impedire
tutto ciò?
Non è solo preoccupante ma anche
pericoloso per i cittadini, per la loro libertà,
per la formazione dell'opinione pubblica e
per molte altre dinamiche che entrano in
gioco che alimentano quella
comunicazione che non edifica, ma
fomenta, che non costruisce, ma distrugge.
Quella comunicazione che non è
comunicazione...
L'Assostampa protesta per la nomina
dell'addetto stampa del Comune di Ravanusa
Il segretario provinciale dell'Assostampa, Nino Randisi, ha inviato una lettera al sindaco di
Ravanusa Armando Savarino, in ordine alla recente nomina di un addetto stampa del
Comune.
Randisi, ha rilevato “l'inopportunità dell'incarico a tempo determinato ed ha invitato il
Sindaco Savarino a rivedere l'atto deliberativo anche per la palese incompatibilità del
giornalista incaricato a svolgere quest'altro ruolo”. Il segretario del sindacato chiederà inoltre
ai responsabili delle redazioni locali dei giornali di verificare eventuali incompatibilità e
violazioni della legge 150 del 2000 da parte dei loro corrispondenti locali.
L'Idv di Ravanusa: "Via Picone dall'Ufficio Stampa”
L'Italia dei Valori di Ravanusa si unisce alla nota di Nino Randisi, segretario provinciale
Assostampa, con la quale si è lamentata l'inopportunità dell'incarico a tempo determinato
conferito a Paolo Picone quale responsabile dell'ufficio stampa del Comune di Ravanusa.
Assostampa ha invitato il Sindaco Savarino a rivedere l'atto deliberativo anche per la palese
incompatibilità del giornalista a norma della legge 150 del 2000. Massimiliano Musso,
segretario Idv di Ravanusa, ha dichiarato: “Savarino nega se stesso. Qualche settimana fa
convocava un tavolo istituzionale per recuperare un po' di rispetto delle regole a Ravanusa,
sbandierava dinanzi al Prefetto sulla pubblica piazza il suo impegno per la legalità,
vittimizzandosi per le ritrosie mostrate da chi non lo ritiene un buon amministratore, ed oggi in
evidente violazione della legge che disciplina le attività di informazione e di comunicazione
delle pubbliche amministrazioni assume un giornalista incompatibile con la funzione
affidatagli. Infatti i coordinatori e i componenti dell'ufficio stampa non possono esercitare, per
tutta la durata dei relativi incarichi, attività professionali nei settori radiotelevisivo, del
giornalismo, della stampa e delle relazioni pubbliche. E, come è noto, Picone esercita
professionalmente attività nei suddetti settori determinando al contempo incompatibilità per
legge e inopportunità politica per conflitto di interessi". Conclude Musso: "Potrebbe essere
stata solo l'ennesima svista in buona fede dell'Amministrazione Savarino, incurante di
approfondire quel che la legge consente o vieta, ma ora che il primo cittadino è a conoscenza
della situazione gli è d'obbligo intervenire e ristabilire la legalità violata".

Francesco Pira e gli studenti Su Licata Nuova Tv ogni martedì e sabato

dell'Università di Udine su Isoradio
di Giuseppe La Rocca
Si rinnova, per il secondo anno consecutivo, l'importante collaborazione tra la Web radio
dell'Università di Udine (Wru) con sede a Gorizia e il canale nazionale radiofonico di
pubblica utilità della Rai, “Isoradio”. A partire da lunedì 21 settembre ritorna sulle frequenze
di Isoradio Rai la rubrica “TVB”, tre minuti condotti, dal lunedì al giovedì alle 15.45, dalla
“storica” voce dell'emittente Angelo Torchetti. Gli studenti universitari che da due anni
collaborano attivamente con Wru approfondiranno, in collegamento con gli studi Rai di Saxa
Rubra a Roma, i temi legati all'infomobilità e ai pericoli ad essa connessi. Nelle prime
puntate si parlerà, tra l'altro, del rapporto tra giovani e guida, alta velocità, guida in stato di
ebbrezza, conoscenza e rispetto del codice della strada. Soddisfazione per il
proseguimento della collaborazione con Isoradio è stata espressa dal giornalista licatese,
docente all'Università di Udine e direttore di Wru, Francesco Pira. “Il sodalizio con uno dei
canali più ascoltati della radiofonia italiana spiega Pira rappresenta per la nostra giovane
struttura un'importante sfida e una conferma del lavoro fin qui svolto. L'anno scorso il
progetto si è rivelato vincente e, dopo una prima fase sperimentale, è stato prolungato fino a
quest'estate”. La rubrica “TVB” rappresenta per i giovani “redattori” di Wru “una grande
opportunità prosegue Pira di confrontarsi con un mezzo di comunicazione che ha un
bacino di utenza nazionale, trattando temi di interesse corale e di pubblica utilità e
svolgendo, quindi, un servizio di informazione. Tutto questo attraverso una radio
universitaria che, in un anno e mezzo di attività, è riuscita a farsi conoscere anche al di fuori
delle mura accademiche ed oltre i confini regionali”.
Un successo le " pillole di storia" di Pira e Carità
Stanno riscuotendo un vero successo le "pillole di storia" a cura del nostro Direttore Francesco
Pira e del Direttore de "La Vedetta", lo storico Calogero Carità, trasmesse all'interno del
telegiornale di Licata Nuova Tv, diretto da Giuseppe Patti. "Sapevamo -spiegano Pira e Carità -
che in città da tempo ci si attendeva una produzione del
genere, ma non immaginavamo che riscuotessero tanto
successo. Siamo contenti e speriamo che questa esperienza
possa continuare". Con le riprese e la regia di Davide Prestino,
in tre minuti ogni martedì e sabato i due Direttori dei mensili
locali ci fanno rivivere pezzi di storia della nostra amata città.
"Le persone - racconta il Direttore dei servizi giornalistici di
Licata Nuova Tv Giuseppe Patti - mi fermano per strada per
chiedermi se le pillole non possono essere più lunghe e durare
almeno una mezz'oretta". Soddisfazione quindi per il debutto di
Pira e Carità insieme per la prima volta in televisione. Pira ha il
ruolo di provocatore, cerca durante la breve trasmissione di
stimolare Carità al racconto non soltanto della storia ma anche
delle curiosità. "Chiediamo alle persone che ci hanno seguito -
concludono Pira a Carità - di rimanere incollati alla tv perchè
nelle prossime settimane seguiranno puntate davvero
interessanti". Calogero Carità

Deve prendere provvedimenti dopo una sentenza del Tar di Lecce

Il Sindaco Graci in panne:
in giunta non c'è Pari Opportunità
Il Sindaco Angelo Graci in panne anche per le pari opportunità in giunta. Da qualche giorno state messe in discussione tutte le
amministrazioni comunali e provinciali, che prevedono nel loro statuto il rispetto delle cosiddette quote rosa. Lo sostiene il Tar di
Lecce, che ha accolto il ricorso presentato da un comitato locale sul mancato rispetto delle quote da riservare alle donne
all'interno della giunta provinciale di Taranto. Il Tar pugliese ha ordinato al presidente della Provincia di Taranto, Gianni Floridio,
di “procedere alla modificazione della giunta in modo da assicurare la presenta di entrambi i sessi”. Ed il Comune di Licata nel
proprio statuto al punto 4 dell'articolo 16 del titolo terzo recita: La Giunta e gli organi collegiali dell'Ente, nonché gli enti, le
aziende ed istituzioni dipendenti dal Comune ad eccezione del Consiglio Comunale, per il quale si rimanda alle disposizioni
normative che regolano l'elezione del medesimo, nella loro composizione dovranno tenere conto della presenza di entrambi i
sessi. Come si ricorderà lo scorso maggio una delle 2 assessore, Felici Termini, che aveva proprio la delega alle pari
opportunità, è stata sacrificata per dar spazio ad esponenti, maschi di Pdl e Udc. In giunta è rimasta soltanto l'assessore al
sociale Tiziana Zirafi. Il Sindaco Graci quindi ha un nuovo problema. Ed il problema non è soltanto tecnico ma anche politico.
Possibile che i partiti che appoggiano la giunta Graci non riescano ad individuare delle donne ma soltanto uomini? Stesso
problema in Provincia, dove il Presidente Eugenio D'Orsi, oltre a non aver nominato licatesi, ma a questo ci siamo ormai abituati,
non ha nominato donne... Il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, ha dichiarato in proporsito: “Un buon
amministratore, un politico attento, dovrebbe mostrare sensibilità nei confronti delle donne e garantire una adeguata
rappresentanza della componente femminile in ciascun organismo, a prescindere dalle quote rosa alle quali sono sempre stata
contraria”.”Se questa sensibilità viene a mancare - conclude Carfagna - come nel caso della Provincia di Taranto, ben venga un
intervento del Tar a rimettere le cose a posto”.
Il Ministro Mara Carfagna
il Giornale di Licata Culture Edizione Ottobre 2009 - 13
PINZILLACCHERE, QUISQUILIE Facebook, se chi esalta
Il codice della strada? il terrorismo ha spazio sulla rete
Solo un elemento decorativo di Francesco Pira
di Angelo Castiglione Accendi la radio e la televisione e non si
parla di altro. I sei militari uccisi, in
Quando feci gli esami per conseguire la patente “B” non spesi una lira: imparai a guidare missione di pace. Senti le loro famiglie,
utilizzando la macchina di un amico, ma senza che lui fosse seduto vicino, perché aveva distrutte dal dolore, ma orgogliose di
paura. MI diceva: “VATINNI SULU. SE T'AMMAZZI MORI TU”. Guidavo nelle “trazzere” di quanto hanno fatto per il bene della
campagna, dove non c'era nessuno, senza nessun pericolo per gli altri, se non per me e …
Patria. Vedi i politici che sfilano nei
l'auto. Oggi le cose sono diverse, la circolazione stradale è un incubo per tutti. Non è un
chiodo fisso, non é mania, è desiderio di vedere che almeno le piccole cose funzionino. Ogni telegiornali e dicono quello che
qualvolta ci capita di subire un'angheria, vera o presunta, anche minima, come colui che pensano, e non sempre si riesce a
mette la freccia a destra e poi gira a sinistra, causandoci un improvviso tuffo al cuore per tema condividere cosa dicono. Brutte notizie
dell'impatto, vorremmo che un vigile immediatamente multasse il tizio che ci precede. trasmesse ora dopo ora con la giusta
Oppure come il pedone che attraversa la strada senza curarsi della sua incolumità: enfasi. Si scava nella vita dei soldati
attraversa, guarda fisso il guidatore dell'auto che sopravviene ed invece di stare attento a uccisi. Si cercano i particolari più
non farsi investire, sembra dire: “Io passo, vienimi addosso se hai coraggio!” E il ciclista? incredibili. Eppure, per capire cosa
Magari è anziano, arranca a fatica sulla strada leggermente in salita ma contromano, con la fanno, forse qualcuno ha visto il film
convinzione di non dover ubbidire ad alcun obbligo di trasmesso da Canale 5 in prima serata.
circolazione. Il pedone, il ciclista sono convinti di non Questo mentre La 7 mandava in onda
avere obblighi, di poter andare dove e come vogliono. uno speciale con Cicchitto(sempre e
Ma… ci sono o ci fanno? Stamattina sono stato al comunque
cimitero. Ho cercato invano un bidone dove buttare i fiori
p r o n t o a
secchi. Mi è stato detto che sono stati rimossi, non si sa in
nome di quale logica. Resta il fatto che è nell'impossibile difendere il
di gettare i fiori secchi. Forse tale rimozione risponde ad Governo e
un concetto avanzato di civiltà che io non conosco, forse depotenziare le
in Svezia, Norvegia, Canada, Germania e gli altri Paesi dichiarazioni di
con un senso civico più sviluppato di noi, nei cimiteri sono Bossi) ed Emma
stati eliminati i contenitori dei rifiuti. Forse la soluzione del B o n i n o
problema dei rifiuti urbani è proprio questa: non produrli più. Si, ho avuto una “brillante” idea: (preparata e
non produciamo più rifiuti. Ecco la soluzione. Direte: come si fa? Rispondo: non lo so. competente
BASTA CON L'ITALIANO come pochi
Ormai da alcuni anni mi chiedo: perché mai si continua ad opprimere gli studenti delle nostre altri).
scuole a studiare una disciplina superata e inutile come la lingua italiana? Come hanno fatto i E m e n t r e
popoli italici, dall'avvento del volgare in poi, a capirsi parlando italiano? Come ha fatto Dante l'onorevole
ad immaginare la sua “Commedia” in una lingua diversa dall'inglese? E che dire di Manzoni? Bonino cercava
Ma anche il Gattopardo, Verga, ecc? Nel fare un esame retrospettivo viene da chiedersi di spiegare a Bossi che le sue
come si sia potuto andare avanti senza l'inglese. Anni fa ho avuto una macchina che si
chiamava “Escort”. Tutto potevo immaginare che fosse una macchina PUTTANA! Arrossisco dichiarazioni, Ministro della Repubblica,
a pronunciare quel sostantivo italiano, meglio il termine inglese, che diamine! E pensare che arrivano in tutto il mondo anche grazie
non l'ho comprata solo io, ma anche persone timorate di Dio! Basta con l'italiano, avanti con il alla rete, proprio sulla rete si
dialetto. Gli acculturati, le “persone colte”, quelle che parlano ai microfoni delle TV nazionali consumavano delle cose oscene.
sanno perfettamente che è necessario intercalare la frase italiana con un termine inglese e “Colpita la Folgore: champagne!!!Godo”
non ha importanza se cancellano congiuntivi e condizionali: è roba superata! Non si deve (roma.indymedia.com) “non accettiamo
dire: “se lo avessi saputo non sarei venuto”, ma è corretto: “se lo sapevo non venivo. E mi la propaganda di guerra”, ed ancora “la
pare giusto. Basta con il congiuntivo, il condizionale. Perché avvelenarci la vita? L'indicativo copiosa ed invasiva sceneggiatura da
va bene per tutto. W L'INGLESE E IL DIALETTO! parte di politica e stampa tutti uniti e
lacrimanti nel cordoglio per i militari
saltati in aria”.
E poi su Facebook c'è un gruppo
“Esultiamo per morte dei soldati italiani
in Afganistan: forza Talebani”.
Certo chi studia e cerca di analizzare la
comunicazione di massa ed anche
concessionaria di pubblicità quella sui nuovi media entra in crisi. E' il
caso di parlare di chi scrive queste cose,
mentre tutta l'Italia piange i suoi soldati.
Poi ascolti in radio l'intervista rilasciata
da un esperto come Lucio Caracciolo
che a chiare lettere fa capire che è
il Giornale di Licata meglio ritirarsi, che non è una missione
Mensile di Politica, Cultura, Economia e Sport Il nostro direttore Pira
Anno I - Numero 5 - Ottobre 2009 - Reg. Trib. di Agrigento n° 284 del 24/26-03-2009 - Direttore Responsabile: Francesco Pira
autore e co-conduttore su Radio 1 Rai
di uno spazio dedicato al rapporto
tra giovani e comunicazione
RICERCA di Giuseppe La Rocca
PER LA CITTÀ DI LICATA Il nostro direttore, Francesco Pira, sarà
per 14 puntate ospite fisso dello spazio
dedicato all'Università il
AGENTI PUBBLICITARI mercoledì pomeriggio,
alle 13.30 su Radio 1 Rai,
nelle trasmissioni della
sede regionale del Friuli
Venezia Giulia, condotte
dal bravo autore e regista
Mario Mirasola
nell'ambito del
programma "LA RADIO
Inviare Curriculum a: AD OCCHI APERTI".
Nello spazio di 40 minuti
che inizierà mercoledì 30
pubbliset@alice.it settembre alle 13,30 e
sarà attivo per tutto il mese di ottobre,
novembre e dicembre, si occuperà del
o Telefonare al 339 3290144 rapporto tra i giovani, la comunicazione,
le nuove tecnologie e i nuovi linguaggi.
Pira non è nuovo a questa esperienza,
già in passato aveva collaborato con la
di pace, ma è guerra vera. E passa un
altro messaggio chiaro. Con i soldati non
è detto che ci sono meno morti tra i civili
e che i talebani si fermino.
E suoi social network e sui siti e blog
“antagonisti” aumentano ora dopo ora i
post di chi non è affatto dispiaciuto che
siamo morti soldati italiani. E questo
perchè sono molto tanti civili, donne e
bambini che non volevano questa e tutte
le altre guerre.
Ma la domanda che tutti ci facciamo è se
può essere accettato da tutti noi che su
Facebook esistano gruppi che esaltano
il terrorismo o la mafia.
La risposta è sicuramente no, ma è
anche vero che chiunque può esprimere
la propria
opinione. E
ritorniamo a
quello che deve
e s s e r e i l
concetto di
libertà che, però
m a i d e v e
trasformarsi in
altro.
M a c h e
sensazione si
prova a leggere
un messaggio
tipo questo:
“Ora che muoiono gli italiani vogliono il
ritiro, non perchè gliene freghi degli
afgani. Andate all'inferno coi e i vostri
mercenari assassini! Stasera
festeggiamo”.
Ed anche noi che abbiamo riportato
questi messaggi stiamo facendo buona
informazione?
Ci direte di no, ma almeno abbiamo il
coraggio di riproporre il problema del
limite. Non soltanto quello della
decenza. Ma anche il limite della libertà
che c'è o si può esprimere attraverso le
nuove tecnologie.
Siamo contro ogni bavaglio, ogni
censura. Ma le regole servono. Poi
quando c'è dolore e morte...ancor di più.
E ci piace fare qualunquismo come tanto
ne abbiamo sentito in queste ultime
ore...”pensiamo a cosa c'è scritto sul
web e ci sono le guerre nel mondo?”...
Non c'è che dire!!!. Tutto è informazione
sede Rai del Friuli Venezia Giulia,
sempre in questo spazio, realizzando
con Mirasola programmi
che hanno avuto ottimi
ascolti ed un alto
gradimento da parte
dell'esigente pubblico
Rai del Friuli Venezia
Giulia. Nella prima
puntata, in onda appunto
il 30 settembre alle
13.30, si parlerà di storia
della radio e della tv con
un ricordo di Mike
Bongiorno. Ospiti della
trasmissione la
presentatrice Rosanna Vaudetti, che in
tanti ricordano per la conduzione di
Giochi senza frontiere, ed il critico
televisivo del Messaggero Veneto, Gian
Paolo Polesini.
14 - Edizione Ottobre 2009 Culture il Giornale di Licata

Obama e Noemi, l'arte del comunicare...

di Francesco Pira
Non faremo confronti tra Italia e Stati donazioni a favore del Partito Democratico. in diretta televisiva sa dosare i colpi di qualcosa e Franceschini o Bersani hanno
Uniti...ce ne guardiamo bene. E non Ma il secondo risultato è che la sua teatro. Come quando legge la lettera che fisici diversi. E così per un attimo qualcuno
parleremo neppure del secondo Premio in leadership mondiale ha trovato una più forte Ted Kennedy gli ha affidato. Ma è lui la star ha pensato che potesse essere l'Obama
pochi giorni incassato a Murano da Noemi consistenza in ogni momento del suo che qualcuno in Italia ha provato ad imitare. italiano lo scienziato Marino. Invece nulla di
Letizia "talento discorso. Trascorrere le Ma è un'impresa difficile. tutto questo. Obama in
cinematografico del futuro". ore a studiare la Persino per il Partito Italia non c'è. Barack il
Ed ancora non abbiamo comunicazione di Obama Democratico che ogni giorni Grande Comunicatore,
assolutamente voglia di per un ricercatore è comunica divisione. Gli quello che ha fatto il suo
parlare di Escort, che un davvero uno degli stessi tesserati speravano discorso d'insediamento
amico l'altro giorno pensava impegni più piacevoli. In che sull'onda lunga di alla Casa Bianca su
seriamente si trattasse di Obama c'è Kennedy, Barack un po' di italiani di YouTube, ha fatto un vero
auto, forse di lusso. Certo Clinton, ma c'è sopratutto centrosinistra rimanessero miracolo. Il 67% degli
pensare che fior di cronisti si Obama. Lui capace di seriamente contagiati. Ed in intervistati sono favorevoli
sono domandati per ore se e s p r i m e r e l e realtà la sera, quando per la alla sua riforma sanitaria
fosse confermato l'arrivo di preoccupazioni per gli prima volta un afro- secondo la CNN. E noi
Noemi Letizia, con una parte altri, la capacità di americano fu eletto invece ci preoccupiamo di
in Kamorrah Days, regia di mettersi nei loro panni Presidente degli Stati Uniti, capire dove va Noemi
Massimo Emilio Gobbi, con deve diventare parte del tutti si sono sentiti Letizia...o cosa fanno altre
la partecipazione carattere americano. E “obamizzati”. Tutti volevano nuove proposte. Anzi ci
straordinaria di Monsignor non è una vittoria dei parlare come lui, andare in sono due notizie bomba in
Milingo, fa pensare... Eppure democratici o dei palestra come lui, ed avere arrivo: Elisabetta
è così. Ma nel frattempo in repubblicani, ma persino una moglie sportiva Gregoracci è incita e
America, alla vigilia di una Il Presidente USA Obama dell'America. Obama è come la sua. Ma lo spirito di Fabrizio Corona debutta in
d a t a i n c r e d i b i l e , l ' 11 così: vince e convince. emulazione è durato poco e
Noemi Letizia un film. E poi la terza:
settembre, il primo Presidente nero degli "Siamo una comunità e se la fortuna volta le siamo tornati alla nostra incredibile tragedia Raffaella Carrà è disponibile tornare in Rai.
Stati Uniti, sta cercando di far passare una spalle a uno di noi, gli altri sono pronti a quotidiana. Abbiamo scoperto che Matteo E allora non pensiamo ad
riforma sanitaria che potrebbe renderlo tendere la mano. Lavoro e responsabilità Renzi, sindaco di Firenze, non poteva Obama...facciamo un bel Tuca Tuca....o
immortale. Ma per riuscire nel suo intento ha devono trovare una ricompensa di equità e essere il nuovo Obama, e neanche qualche pensiamo come è bello far l'amore da
giocato d'azzardo. Ha voluto la diretta sicurezza. A volte il Governo deve aiutare a altro che ci aveva provato. Nemmeno Trieste in giù... Ma facciamo presto...c'è una
televisiva ed il primo risultato immediato è mantenere quella promessa". Certo Obama Walter Veltroni, poteva aspirare più a televendita....
che sono aumentate di gran lunga le

EROE SILENZIOSO* Un posto nel cuore... ALL'OMBRA DELLA LUCE

di Anna Maria Lo Verme
Tra le Anime Prodigiose Ti ergi
Partecipe e Silenziosa.
Costante, Schiva e Paterna.
Tra le alte mura dell'ingiustizia
oltrepassi glorioso
la Corale Folla che Ti Inneggia.
Valoroso Soldato civile.
Eroico Uomo del giusto,
dell'Essenziale.
Uomo dal passo ferrato e sicuro
non puoi cadere nell'oblio
di chi non ha Memoria.
Già caduto torni a Troneggiare
nella di chi dimentico
ora torna alla Rimembranza
insieme al Tuo Prediletto.
*AL GIUDICE ANTONINO SAETTA
E AL FIGLIO STEFANO
VITTIME DELLA MAFIA
25/09/1988
di Lillo Taibi
di Luk Cavicchioli
Son prati verdi
Un fuoco brucia dentro il cuore mio...
gli occhi tuoi lucenti
piano, piano scrive il nome tuo... ove mi piace correre sovente
una luce in fondo agli occhi tuoi... come un cavallo giovane,
mi dice: Non c'è posto qui per te... aitante
e amante di cotanta amenità.
Mi taglio con un vetro, M'abbevero alla fonte che m'infondi
ma il dolore che sento... con i tuoi sguardi
é meno forte, del dolore che mi dai tu... e all'ombra delle fronde che mi porgi
io mi ristoro,
e mentre ti allontani, mi guardi e dici:
sazio,
<<Mi spiace, dai rimaniamo amici>>
più non chiedo
altro per esser pago;
Un fiume scorre dentro il cuore mio... e in quei momenti
piano, piano ti porta via con se... in cui mi piange il cuore
nel buio oscuro di questa notte mia, basta l'essenza
piango e piango nel mio letto senza te... della tua presenza
e vago nella notte accecato... per ritrovar calore.
Ché nelle braccia aperte,
accecato dall'odio per l'amore che ho per te,
e mentre mi allontano ti guardo e penso: spalancate,
che mi accolgono e serrano la vita,
...devo odiarla, devo odiarla perchè lei non merita me.
allievo i duoli
di questa giovinezza ormai sfiorita;
Il fuoco è spento dentro il cuore mio... e il coraggio ritorna,
il fiume ti ha portata via con sè... la voglia di cacciar via la tristezza
ma mentre tu scompari, la trovo e mi consolo.
ti guardo e grido:<< IO TI AMO >>... Ma se negli occhi tuoi più non sfavilla
...ma chissà poi perché... la luce di gaiezza che mi regge,
dov'io mi appoggerò?

Giudice Antonino Saetta

CAPELLI
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DI LUCE
di Giuseppe Mistretta
Tra i tuoi capelli di luce
risplende il mio mare,
onde i capelli,
ogni mese
coralli i tuoi occhi.
Un canto la voce azzurra
che scivola sulle acque.
Te ne vai, all'orizzonte,
www.ilgiornaledilicata.it
smarrita nei ricordi,
per sempre tra gli oceani.
il Giornale di Licata Sport Edizione Ottobre 2009 - 15
Calcio Basket
Torneo delle Province 2009:
Licata Calcio: irrefrenabile e contagiosa esplosione di gioia
un caso clinico di Irene Molluzzo
di Pino Santamaria Sono convinta che resti indelebile tutto ciò la manifestazione. Dal lato sportivo, il folto
Non ho avuto il tempo di tessere le lodi a a Lillo Terranova(80%), sarebbero state che si apprende e si vive con emozione e pubblico distribuito in tre campi di gioco, cioè
Giorgio Arena, che l'imprenditore pignorate da due imprenditori licatesi per penso proprio che il Torneo delle Province la palestra dell'Istituto Comprensivo “G.
palermitano svanisce nel nulla affidando una vendita di due escavatori(che 2009 rimarrà a lungo nei cuori e nella Marconi”, il Palazzetto dello sport
ad un sms il proprio disimpegno. Prima di c'entrano con il calcio?) non andata a memoria dei numerosi partecipanti. La “Fragapane” e la suggestiva Piazza S.
lui, come si ricorderà, un altro buon fine. manifestazione, giunta alla sua ottava Angelo attrezzata a dovere, ha assistito ad
imprenditore, Massimo Vella, era stato Allora se vogliamo ragionare con un edizione, si è svolta per il secondo anno un torneo emozionante, corretto ed
sulla breccia dell'onda un paio di minimo di serenità, dobbiamo tentare di consecutivo a Licata. Grazie alla collaudata equilibratissimo, con parecchie gare finite
settimane prima di dileguarsi. Infine, se centrare il problema. Il Licata calcio, formula di svolgimento e al clima di fattiva con pochi punti di scarto e vissute
fine è, l'ultima speranza di salvezza era p u r t r o p p o , è u n a m o n t a g n a d i collaborazione e condivisione, il torneo ha intensamente da atleti, arbitri e pubblico, fino
stata affidata ad Angelo Consagra, debiti(personali e non). Ci hanno messo rappresentato un momento di leale confronto all'ultimo secondo di gioco. Bissando il
bandiera gialloblù ecc... che in le mani un po' tutti dopo il disimpegno sportivo in un contesto gioioso di serena successo dell'anno precedente, a sorpresa
rappresentanza di dell'ex presidente competizione, di sano ma con pieno merito, la
alcuni “amici” di Piero Santamaria, agonismo e di sincera prima classificata è
Raffadali ed che aveva lasciato aggregazione; nel stata la rappresentativa
Agrigento, si era fatto un parco giocatori, contempo, per i vari di Catania, seguita al
avanti a pochi giorni quasi tutti juniores, visitatori ha costituito secondo posto dalla
dall'inizio del totalmente azzerato anche una festosa favorita Ragusa e al
torneo(tanto che la durante la gestione opportunità di terzo dagli irriducibili
squadra, alla prima, Deni-Bellavia- conoscenza delle ragazzi di Palermo,
mise in saccoccia un Te r r a n o v a . U n suggestive bellezze m e n t r e l a
bel punto rimediato a p a t r i m o n i o paesaggistiche, del rappresentativa di
Villabate) per cercare dilapidato nel giorno patrimonio storico, Agrigento, nonostante
di non fare affondare di appena dodici artistico e culturale di la giovanissima età
l'ammiraglia gialloblù. ex patron Giorgio Arena m e s i ( L o Licata, mediante recita Foto di gruppo degli organizzatori con media dei suoi atleti, ha
di poesie, proiezione di il Presidente Fip Dino Meneghin b e n f i g u r a t o
Stessa identica fine Bue,Concialdi,Accet
dei precedenti film, stesso copione. ta,Gnoffo ecc...). Un bel gruzzolo un film tridimensionale presso il teatro conseguendo il sesto posto finale. Il risultato
Arriviamo al 20 Settembre, derby con guadagnato. comunale “Re Grillo”, visita al Borgo più significativo spetta comunque all'intero
l'Akragas. Terranova, rimasto solo, per Adesso?Beh, siccome il nostro è un Marinaro, al Centro Storico, a lidi e spiagge. settore minibasket siciliano, apprezzato dai
ragioni di ordine pubblico e per il fatto di mensile, purtroppo non ho la dote di Inoltre, la presenza di Dino Meneghin, vertici nazionali in quanto capace di operare
avere svincolato tutti i giocatori, consegna scrutare nel futuro, specialmente in quello presidente della F.I.P. e leggenda della un significativo salto di qualità, attraverso la
a domicilio i tre punti alla compagine della SSD Licata Calcio 1931 s.r.l. Troppo pallacanestro italiana nel mondo, oltre a passione, l'umiltà e la competenza di tante
bianco azzurra, facendo l'ennesimo cose sono da verificare, ad iniziare dal generare il genuino entusiasmo nell'animo di persone che hanno scelto un modo diverso
r e g a l o a l l ' a m i c o G i o a c c h i n o mistero delle quote pignorate a tutti i partecipanti, ha significato un ulteriore ed originale di donare un po' di se stessi agli
Sferrazza(dopo aver ceduto il gioiellino Terranova. Poi l'interessamento, reale o attestato di stima verso chi opera dalla parte altri. In conclusione, una riflessione di Peppe
Pierino Concialdi). no lo vedremo, del presidente della Lega d e i g i o v a n i e d h a c o n f e r i t o a l l a Lanzerotti, uno degli organizzatori che si
A questo punto, solo per l'amicizia che mi Sicula Morgana, il quale dovrebbe fare manifestazione visibilità ed effetti mediatici avvale di un efficiente e collaudato staff di
lega con il direttore Francesco Pira, cerco salti mortali per salvare il calcio a Licata(e ben oltre i confini territoriali della nostra collaboratori: “…Da anni siamo impegnati
di abbozzare questo articolo cercando di non falsare il campionato). In mezzo ci regione. Licata, per tre giorni sotto i riflettori nello sforzo di fornire adeguate risposte ai
prevedere quello che succederà nel sono anche tante partite, il derby con la nazionali, ha mascherato i suoi svariati bisogni dei bambini, sostenendone lo
frattempo. Gattopardo ecc. Il Licata è un caso clinico problemi mostrando solo il volto migliore ed sviluppo armonico e la crescita equilibrata e
Di situazioni realizzabili non ne vedo unico, un paziente in agonia da mesi. Chi apparendo accogliente, solare, efficiente, abbiamo cercato, attraverso momenti come
molte. Mentre scrivo è arrivata la notizia staccherà la spina? con amministratori impeccabili nel gestire i questo, di regalare loro un sorriso e di farli
che le quote del Licata calcio appartenenti tanti illustri ospiti e nel vivere compiutamente emozionare…”.

CITTADINI NELL'OMBRA E CITTADINI ALLA LUCE DEL SOLE

di Daniele De Marco

Cari amici, qui di seguito desidero portarVi
tutti a conoscenza di quanto mi sta
accadendo dopo aver scritto il mio ultimo
articolo riferito a quegli inappropriati
manifesti che accusavano “politici ed
imprenditori che senza orgoglio e dignità
avrebbero ucciso il Licata calcio”.
Ho riscontrato una miriade di persone che a
viso aperto hanno condiviso quello che ho
scritto e poi altri invece mi hanno
manifestato il loro pieno disappunto, ma
………………. nota bene ……………..
anonimamente !!!
Non che la cosa mi preoccupi
particolarmente , ma mi lascia che pensare,
soprattutto penso che finchè la gente (mi
riferisco dal primo politico all'ultimo
cittadino) non avrà il coraggio di affrontare le
cose mettendosi avanti in prima persona ed
assumendosi le proprie responsabilità,
difficilmente a Licata qualcosa potrà
cambiare.
Purtroppo, è risaputo, è molto più facile
criticare e accusare stando nell'ombra o
addirittura nascondendosi con l'anonimato,
che affrontare tutto e tutti alla luce del sole.
Ma così non si crea il progresso, così si
rimane fermi e stando fermi si rimane
indietro, perché intanto tutto il mondo va
avanti.
Pubblico quì di seguito una e-mail ricevuta
da un certo Sig. Bleon (naturalmente nome
di fantasia della sua e-mail, che per
correttezza non pubblico per intero) e della
mia immediata risposta.
E- mail inviatami da: bleon
Gentile PALL.....oso
ho letto l'articolo che hai scritto e per certi
versi sono daccordo con te per quel che
riguarda gli imprenditori molto meno sui
politici che di soldini inutili se ne prendono
molti ma forse anche tu ne usufruisci e di
conseguenza li allisci come si sul dire per
non usare altri termini e poi per molti giovani
e meno giovani il Licata calcio è una realtà
dal 1931 cosa che magari tu non sai visto e
considerato che spesso non sei a Licata
così io starei ben attento a insultare le
persone considerando la tua GRANDE
SIMPATIA
Risposta dalla mia e-mail
(danielesea@gmail.com)
Ciao Sig. Bleon (perchè questo "palloso" è
abituato ad iniziare salutando)
Ho pubblicato la mia e-mail personale per
avere un confronto "a viso aperto" con
chiunque avesse qualcosa da dire sia a
favore che non, ma ancora una volta mi
ritrovo di fronte gente che non ha il coraggio
di presentarsi con nome e cognome, come
mai ? Io sarò anche palloso ma tu le palle ?
Mi fa comunque piacere che condividi parte
del mio articolo, questo significa che almeno
in piccolissima parte la pensiamo allo stesso
modo. Su quanto riguarda i "politici" tengo
ad informarti che io potrei anche essere
d'accordo con te quando affermi che
"probabilmente" spesso fanno un uso
improprio del denaro dei cittadini (per
“improprio” si intende utilizzato per priorità di
minore importanza), ed infatti mi batterò
contro di loro ogni volta che avrò
(naturalmente se comprovato), il sentore di
questo, a costo di andare contro chiunque e
contro la qualsiasi cosa. Riguardo il Licata
calcio, realtà dal 1931, può solo dispiacermi,
ma sinceramente sono molto più dispiaciuto
per altre realtà storiche di Licata che hanno
chiuso i battenti, vuoi che parliamo dell'Alos,
vuoi che parliamo di due pastifici che
esportavano anche in America.
Allora, sono io che non so l'importanza del
Licata calcio ? o sei tu che non capisci la
differenza con le aziende che ti ho nominato
? Serve che io Ti dica questa differenza ?
serve che io Ti dica quanti posti di lavoro dà
(ai licatesi) il Licata calcio e quanti invece ne
dava l'Alos o il pastificio S.Giorgio o il
pastificio S.Giuseppe ?
Caro Sig. "Bleon" posso rivolgerti una
domanda ? ma se tu potessi stanziare dei
soldi pubblici a favore di un solo settore
licatese, a chi li stanzieresti ? penseresti di
aiutare l'agricotura che mai come in questi
anni è stata in crisi ? la pesca che stà
letteralmente scomparendo ? o penseresti
al Licata Calcio ? La risposta, Ti prego, non
darla a me, dalla a tutti quei papà che
proprio in questo mese hanno dovuto fare
salti mortali per comprare i libri di scuola ai
propri figli. Dalla a tutte quelle mamme che il
sabato vanno al supermercato comprando il
minimo indispensabile e facendosi i conti
prima di arrivare alla cassa per essere
sicure di poter pagare. Dalla a tutti quei
pensionati che dopo una vita di sacrifici non
possono godere della meritata serenità
perchè percepiscono una miseria di
pensione.
Riguardo alle accuse che mi lanci
direttamente, probabilmente non mi conosci
a fondo, e Ti limiti ad adottare un
comportamento molto diffuso, e cioè
guardare, giudicare e criticare ! Ti informo (e
Ti invito a smentirmi pubblicamente), che
Daniele De Marco, nella sua vita non ha mai
percepito un centesimo da nessuna
amministrazione, se riuscirai a dimostrare il
contrario, Ti giuro che percorrerò in
ginocchio tutto il Corso Umberto di Licata.
Vedi caro "Bleon" io sono questo, io mi
metto sempre in gioco A VISO SCOPERTO,
io non resto a guardare, io non giudico, io
lotto, a volte cado, poi mi rialzo e ...........
lotto ancora !
Poi cosa fai ? Mi minacci dicendomi di stare
attento a insultare le persone ? Vedi, quì stai
sbagliando ancora, io non insulto nessuno,
io dico solo ciò che penso, e lo faccio
apertamente senza firme astratte, Ti
consiglio di consultare sul Tuo dizionario il
significato della parola "Democrazia".
Inoltre, mentre dici a me che insulto le
persone, Tu invece cosa fai ? Mi mandi e-
mail intimidatorie anonime ? Dovresti
comunque sapere che per qualsiasi arma,
carabinieri o polizia, ci vuole un attimo a
scoprire chi e da dove è stato aperto questo
accaunt ! Ma tranquillo non è mia intenzione
denunciarti (i presupposti ci sarebbero tutti),
mi piacerebbe solamente che mi scrivessi
con nome e cognome, Ti apprezzerei e
stimerei di più, in fondo vedi la democrazia è
bella perchè ognuno deve essere libero di
esprimere il proprio pensiero.
Riguardo alla Tua satira sulla mia potenziale
"non simpatia", ammesso che sia vero,
pensi che la cosa possa interessarmi ? Le
persone che io stimo, mi stimano, il resto per
me è ............. nulla !
Ciao Bleon, un uomo Ti saluta !!!
 SPAZIO
PUBBLICITARIO
OCCUPATO
NELLA VERSIONE
CARTACEA