Il riconoscimento degli zuccheri

semplici e complessi
Nome: Giorgio
Cognome: Zucaro
Classe: V B
Data: 31.10.2018
Esperienza n.: 02
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Obiettivi dell’esperimento:
Riconoscere gli zuccheri complessi (polisaccaridi) dagli zuccheri
semplici (monosaccaridi).
Cenni Teorici:
Si definiscono polisaccaridi i polimeri composti da centinaia di
monosaccaridi connessi da legami glicosidici. Si definiscono
monosaccaridi gli zuccheri prodotti dagli organismi autotrofi
mediante la fotosintesi.
Materiali:
 Mela
 Patata
 Amido di mais
 Zucchero (Saccarosio)
 Ioduro di Iodio e Potassio (I2KI)
 2 Recipienti
 Un coltello
Procedimento:
In un recipiente sono stati messi 2 cucchiai di amido e 1 di
saccarosio distanziati tra loro. Poi su ciascuno sono stati messi 2
cucchiai di ioduro di iodio. Successivamente, nell’altro recipiente
si è messo uno spicchio di mela e una fetta di patata e, come prima,
sono stati messi nuovamente 2 cucchiai di ioduro di iodio su
ciascuno.
Discussione risultati:
Mettendo lo ioduro sugli alimenti posti all’interno dei recipienti,
questo ha reagito provocando un cambiamento di colore degli
stessi. Infatti, il saccarosio e la mela, poiché zuccheri semplici,
hanno assunto una colorazione rossiccia tendente all’amaranto.
L’amido di mais e la fetta di patata, invece, hanno assunto un
colore scuro, a macchie sulla fetta di patata.
Conclusioni e Osservazioni:
Si ricorda al lettore che questo esperimento poneva come
obiettivo quello di distinguere i polisaccaridi dai monosaccaridi.
Infatti, si è notato che il saccarosio e lo spicchio di mela, reagiscono
assumendo una colorazione rossiccia tendente all’amaranto
perché sono due isomeri composti da glucosio e saccarosio e
quindi due zuccheri semplici. La patata e l’amido di mais, poiché
contengono al loro interno l’amido, che è un polisaccaride, hanno
assunto la colorazione scura. L’esperimento non ha presentato
alcuna difficoltà e pericolo e si è svolto nel migliore dei modi.