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Riconoscimento dell’AMIDO negli

alimenti
INCIPIT
L’Amido è un carboidrato polisaccaride presente nelle piante con funzione di riserva
energetica, costituito da due tipi di polimeri: l’amilosio che è una catena lineare di molecole di
glucosio e l’amilopectina che è una molecola ramificata.
In questo esperimento verificheremo la presenza o meno di Amido all’interno dei vari alimenti
in base alla colorazione che la sostanza presenterà dopo la reazione

MATERIALE

ALIMENTI STRUMENTI
AMIDO DI FRUMENTO PORTA PROVETTE
FARINA PROVETTE
RISO SPRUZZETTA
ZUCCHERO BACCHETTA
ACQUA 2 PIPETTE
2 GOCCIE DI TINTURA DI IODIO SPATOLA
VATRINO DA OROLOGIO

METODO
Inizialmente abbiamo posto gli alimenti cioè amido di frumento, farina e Riso su un vetrino da
orologio e successivamente dentro delle provette tramite l’utilizzo di una spatola.
Dopo abbiamo riempito ogni provetta per 1/3 di acqua con la spruzzetta, inserito 2 gocce di
tintura di iodio su ogni provetta tramite la pipetta e osservato il suo effetto sull’alimento.

OSSERVAZIONI/CONCLUSIONI
Abbiamo osservato che nella farina, nel riso e nell’amido di frumento si è verificato un
viraggio del colore, da rosso è diventato un colore che variava tra il viola e il nero.
Invece nello zucchero rimane dello stesso colore.
Abbiamo constatato che le prime tre sostanze contenevano amido perché esso a contatto con
la tintura di iodio reagisce cambiando il colore, nello zucchero questo non avviene perché
appunto non contiene amido
Riconoscimento dei CARBOIDRATI
MONOSACCARIDI negli alimenti
INCIPIT
I monosaccaridi sono le unità più semplici che formano i disaccaridi e i polimeri dei
carboidrati. A seconda del numero di atomi di carbonio si dividono in triosi, tetrosi, pentosi ed
esosi.
Con questo esperimento andremo a verifica la presenza o meno di monosaccaridi all’interno
delle varie sostanze, se il colore al momento della reazione sarà sul rosso/arancione allora
risulterà positivo al test altrimenti no.

MATERIALE

ALIMENTI STRUMENTI
SACCAROSIO PROVETTE
GLUCOSIO PORTA PROVETTE
FRUTTOSIO PIPETTE
PASTA MORTAIO
SUGO DI POOMODORO PESTELLO
ARACHIDI MECCO MUNSEN
ACQUA PINZA IN LEGNO
REATTIVO DI FEHLING A BACCHETTA
REATTIVO DI FEHLING B

METODO
Inizialmente abbiamo inserito nelle provette il saccarosio, il glucosio, il fruttosio, il sugo di
pomodoro, le arachidi (spezzate col pestello nel mortaio) e la pasta (spezzata col pestello nel
mortaio).
Abbiamo riempito ogni provetta di 1/3 d’acqua, aggiunto il reattivo A, mescolato con la
bacchetta e osservato la variazione del colore. Successivamente abbiamo aggiunto il reattivo
B.
In seguito con la pinza in legno abbiamo riscaldato e mescolato la provetta per alcuni secondi
sopra il Becco Bunsen fino all’effettiva variazione di colore.
OSSERVAZIONI/CONCLUSIONI
Tramite questo esperimento siamo riusciti a rilevare la presenza di monosaccaridi nelle varie
sostanze. Quelle che non subivano alcuna variazione di colore non ne contenevano invece li
contenevano le sostanze che cambiavano colore.
Il fruttosio da azzurrino chiaro è diventato arancione, il glucosio da indaco è variato in
arancione e il saccarosio era blu ed è rimasto tale. Questo perché fruttosio e glucosio sono
monosaccaridi e quindi si ossidano gli ioni e cambiano colore mentre nel saccarosio che è un
disaccaride non c’è questa ossidazione e quindi non si hanno alterazioni.
La pasta da azzurro è cambiata in indaco perciò contiene carboidrati, il sugo di pomodoro
prima era di un colore scuro e poi diventa di un colore simile al viola perciò anche il sugo
contiene zuccheri, in fine il colore delle arachidi da azzurro è cambiato in viola perciò anche
questa risulta positiva
Riconoscimento dei LIPIDI negli
alimenti… metodo 1
INCIPIT
I lipidi sono composti organici eterogenei con composizione e struttura varie ma con due
caratteristiche comuni: sono insolubili e liberano la maggior quantità di energia.
Questo esperimento serve per individuare i grassi nei vari alimenti che reagendo con il
reagente viola KMNO4 assumono un colorito simile al rosso, se ciò non accade significa che la
sostanza non ne contiene.

MATERIALE

ALIMENTI STRUMENTI
FOCACCIA PROVETTE
PATATINE PORTA PROVETTE
NOCI PESTELLO
BURRO SCIOLTO MORTAIO
ACQUA BACCHETTA
ALCOL PIPETTA
REAGENTE VIOLA KMNO4 PINZA IN LEGNO
BECCO BUNSEN

METODO
Innanzitutto abbiamo inserito nelle provette la focaccia, le patatine (sbriciolate con il
pestello nel mortaio), le noci (sbriciolate con il pestello nel mortaio) e il burro sciolto.
Abbiamo riempito ogni provetta di 1/3 d’acqua, aggiunto 5 gocce di reagente viola e mescolato
accuratamente.
In seguito con la pinza in legno abbiamo riscaldato e mescolato la provetta per alcuni secondi.
In base a questo abbiamo potuto rilevare la presenza o meno di lipidi all’interno delle varie
sostanze.

OSSERVAZIONI/CONCLUSIONI
L’esperimento ha dimostrato che se il viraggio passa da un colore sui toni del viola a uno sul
rosso allora contiene lipidi altrimenti no.
La focaccia da viola è diventata rosa perciò è risultata negativa al riconoscimento dei lipidi, le
patatine da viola sono virate in rosso chiaro perciò hanno esito positivo, le noci anche, il burro
sciolto invece per virare ha bisogno dell’aggiunta di alcol perché non riesce a sciogliersi in
acqua a causa dell’appaiamento delle sue molecole.
Riconoscimento dei LIPIDI negli
alimenti… metodo 2
INCIP
I lipidi sono composti organici eterogenei con composizione e struttura varie ma con due
caratteristiche comuni: sono insolubili e liberano la maggior quantità di energia.
Questo esperimento serve per individuare i grassi nei vari alimenti tramite degli aloni visibili a
contatto della sostanza, reagente con l’etere etilico, con la carta filtro. Maggiori sono questi
aloni, maggiore è la quantità di grassi presenti.

MATERIALE
ALIMENTI STRUMENTI
NOCI PROVETTE
BISCOTTO AL CIOCCOLATO PORTA PROVETTE
ACQUA BACCHETTA
ETERE ETILICO PIPETTA
PINZA DI LEGNO
BECCO BUNSEN
CARTA FILTRO

METODO
All’inizio abbiamo inserito nelle provette le noci e i biscotti macinati.
Abbiamo riempito di 1/3 la provetta con dell’acqua, le abbiamo riscaldate per pochi secondi
sulla fiamma del Becco Bunsen sorreggendole con la pinza di legno, tramite una pipetta sono
state aggiunte 3 gocce di etere etilico alle sostanze e poi con la bacchetta abbiamo mescolato
il tutto.
Successivamente abbiamo versato delle gocce delle sostanze sulla carta da filtro e in fine
sventolandola siamo riusciti a rilevare gli elementi che contenevano lipidi.

OSSERVAZIONI/CONCLUSIONI
Per entrambe le sostanze (biscotto al cioccolato e noce) sono stati rilevati questi aloni perciò
sono positivi al test di riconoscimento dei grassi.
Riconoscimento delle PROTEINE
negli alimenti
INCIPIT
Le proteine sono polimeri formati da unità semplici dette amminoacidi che formano
catene polipeptidiche.
Gli amminoacidi sono 20 e vengono assemblati tra loro in modo da formare diverse
proteine con diverse funzioni. Sono formati da un atomo di carbonio centrale legato a
un gruppo carbossilico, un gruppo amminico, un atomo d’idrogeno e una catena laterale.
Con questo esperimento andremo a verifica la presenza o meno di proteine all’interno delle
varie sostanze, se il colore al momento della reazione sarà sul viola allora risulterà positivo al
test altrimenti no.

MATERIALE
ALIMENTI STRUMENTI
MACINATO PROVETTE
MOZZARELLA PORTE PROVETTE
CREMA AL CIOCCOLATO 2 PIPETTE
CIOCCOLATO SPRUZZETTA
CARNE DEL TORTELLINO SPATOLA
PASTA DEL TORTELLINO BACCHETTA
FORMAGGIO PINZA DI LGNO
IMPASTO BECCO BUNSEN
ACQUA
REATTIVO DI FEHLING A
REATTIVO DI FEHLING B

METODO
Nella prima ora abbiamo suddiviso i vari alimenti (crema al cioccolato, impasto, cioccolato,
carne del tortellino, mozzarella, pasta del tortellino, macinato e formaggio) in piccole dosi
tramite l’uso di una spatola e poi li abbiamo inseriti all’interno delle provette.
Abbiamo riempito la provetta di 1/3 d’acqua, versato una pipettata di reattivo A, una di
reattivo B, mescolato con una bacchetta e osservato il viraggio.
In seguito con la pinza in legno abbiamo riscaldato e mescolato la provetta per alcuni secondi
fino all’effettiva variazione di colore. In base a questo abbiamo potuto rilevare la presenza o
meno di proteine all’interno delle varie sostanze.
Nella seconda ora io e i miei compagni di classe con l’aiuto della professoressa ci siamo
confrontati sul risultato dei test appena svolti.
OSSERVAZIONI/CONCLUSIONI
Tramite questo esperimento siamo riusciti a rilevare la presenza di proteine nelle varie
sostanze. Quelle che subivano una variazione di colore passando ad uno sui toni del viola allora
le contenevano invece le sostanze che non variavano oppure che cambiavano in colori diversi
indicavano la presenza di altre sostanze.
L’impasto della merendina da Azzurro è virato in 3 colori divisi all’interno della provetta: in
basso dove la concentrazione dell’alimento era maggiore c’era un sottile strato di viola, nel
mezzo era arancione e in alto era turchese. Questo dimostra che l’impasto conteneva una
concentrazione di proteine (colore viola) molto bassa quasi nulla, mentre la concentrazione di
Carboidrati (colore arancione) era maggiore.
La crema al cioccolato è variata da Beige a Marrone, il colore non è variato particolarmente
perciò siamo certi che non contengano né carboidrati né proteine perché solo questi
reagiscono con i reattivi usati però non sappiamo quali potrebbero essere gli altri elementi
presenti, si può ipotizzare che ci siano dei lipidi ma nulla di certo.
Stesso discorso con il cioccolato che da blu è rimasto tale.
La carne da azzurra è mutata in verde nella parte superiore, blu in quella centrale e viola in
basso; da ciò possiamo ricavare 2 informazioni: la prima è che la cane è ricca di proteine, la
seconda è che essendoci un colore che non appartiene a nessun tipo di sostanza possiamo
ipotizzare la presenza di vari conservanti che reagendo con i due reattivi danno questo colore.
La mozzarella da Azzurro pallido a un blu elettrico-viola ha dimostrato la presenza di
proteine.
La pasta del tortellino da blu è rimasta così quindi nessun mutamento.
Il macinato invece è variato in un violetto molto intenso e quindi le proteine sono molte.
Infine il formaggio è virato da azzurro a indaco/viola perciò presenta proteine.
Successivamente abbiamo confrontato i nostri risultati dei vari tipi di alimenti (anche diversi
da quelli usati nel mio gruppo) con quelli degli altri e siamo giunti alle conclusioni che gli
alimenti con la maggior quantità di proteine sono: yogurt, nocciole, fagioli, formaggio, ricotta
prosciutto cotto e le uova in qualsiasi parte.

COLORAZIONE COLORAZIONE
ALIMENTO ALL’AGGIUNTA DOPO UN PO’ POSITIVO NEGATIVO
DEL REATTIVO DI TEMPO
CREMA AL CIOCCOLATO Beige marrone X
IMPASTO Azzurro/Blu Viola/Arancione/
Turchese X
CIOCCOLATO Blu Blu scuro X
CARNE DEL Azzurro Verde/Blu/Viola X
TORTELLINO
MOZZARELLA Celeste Blu elettrico X
PASTA TORTELLINO Azzurrino Azzurrino X
MACINATO Azzurro Violetto X
FORMAGGIO Azzurro Indaco X

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