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Individuazione di proteine, zuccheri e lipidi in particolari alimenti.

SCOPO: determinare, in modo qualitativo, quali, fra un gruppo di alimenti contengono proteine,
zuccheri, amidi o lipidi. MATERIALE: 2 vetrini da orologio; 40 provette; pinze di legno per
provette; bacchetta di vetro; spatola; becker & porta-provette circolare; cilindro graduato (ris.:1 ml;
fondoscala:25 ml); becco di bunsen e trepiedi; pipetta; fiammiferi; H2O; rivelatori: CuSO4; sudan;
NaOH (in soluzione acquosa 30%); reattivo di Fehling; lugol; HNO3; alimenti: formaggio; patate;
noci; pane; carne; latte; succo d'arancia; sostanze-prova: amido; albume; olio; glucosio METODO:
prima di raccontare per filo e per segno come abbiamo operato durante questo divertentissimo
esperimento ai nostri puntuali lettori vogliamo far notare alcuni accorgimenti che abbiamo adottato
durante tutte le prove. abbiamo operato nelle provette e non sulla carta perché la cellulosa avrebbe
potuto reagire con alcuni dei rivelatori che abbiamo usato; abbiamo aggiunto 1-2 ml di acqua
distillata per diluire la soluzione in modo che fosse più omogenea, quando gli alimenti da analizzare
rimanevano solidi; abbiamo fatto attenzione a non lasciare le provette sul bunsen per troppo tempo
al fine di evitare spiacevoli reazioni che, oltre ad attentare alla nostra incolumità, a quella
dell'innocente e sempre disponibile Valeria ed a quella del nostro simpaticissimo prof.
nonché affezionato lettore, avrebbero potuto compromettere l'esito delle nostre prove. abbiamo
riscaldato i sistemi nelle provette a bagnomaria nel beker, dove l'acqua era stata riscaldata per
qualche minuto e accuratamente mescolata con la bacchetta di vetro, per evitare un contatto diretto
con la fiamma e per garantire una distribuzione più uniforme del calore. Bene, dopo queste
indispensabili premesse, possiamo ora iniziare a narrarvi le nostre avvincenti avventure. Abbiamo
eseguito tre differenti prove qualitative per mettere in evidenza l'eventuale presenza di proteine,
zuccheri, amidi o lipidi (gruppi alimentari) in ognuno degli alimenti a nostra disposizione. Per i
lipidi, per gli zuccheri e per l'amido avevamo a disposizione un solo rivelatore, mentre per quanto
riguarda le proteine abbiamo utilizzato due metodi di rivelazione differenti che si basavano su due
reazioni indipendenti: xantoproteica e al biureto. Abbiamo quindi considerato un rivelatore alla
volta. Per stabilire la presenza o meno dei vari gruppi alimentari nei campioni di cibo comparavamo
il colore del sistema formato dalla sostanza prova e dal rivelatore con il colore dell'alimento fatto
reagire con il rilevatore. Se i colori erano simili, allora significava che l'alimento conteneva il
gruppo per cui avevamo eseguito la prova. METODO PROVA 1: (disegno 1)abbiamo messo in una
provetta alcuni ml di amido puro e qualche goccia di lugol per verificare che reagisse e per
utilizzarlo poi come termine di confronto durante

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