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Analisi di bilancio 2013

BAG S.p.a.

Enrico Bracalente, classe 1957, dal 98 al timone di b.a.g. spa, azienda di


monte san pietrangeli (fm) titolare del brand nerogiardini. Self-made man
cresciuto in provincia dando grande importanza a valori come la correttezza, la
genuinit e la trasparenza, Enrico Bracalente con molta determinazione si
impegna sin dagli inizi per affermarsi come imprenditore delle calzature di
qualit. In tempi molto ridotti riesce a ottenere risultati concreti e a raggiungere
traguardi importanti.
Nel 2003, con buona dose di coraggio e con non poche difficolt, lestro
manageriale di Enrico Bracalente porta lazienda a crescere fino a diventare
B.A.G. SpA. Oggi con oltre 2000 persone impiegate tra dirette e indirette, 18
mila paia di scarpe prodotte al giorno, lazienda orientata al proprio sviluppo in
Italia e allestero forte di una produzione Made in Italy.
Analisi di Bilancio:
Lanalisi di bilancio, consente, confrontando i dati del bilancio rielaborato, di
rendere pi significativa linterpretazione del bilancio stesso e pi facile la
conoscenza della situazione aziendale.
I soggetti a cui lanalisi del bilancio destinata sono: i manager, i creditori, gli
investitori, gli azionisti e gli analisti finanziari.
STRUTTURA:
-Riclassificazione dello Stato patrimonialee del Conto economico,
-Analisi strutturale,
-Valutazione ncritica dei risultati evidenziati.

RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE

Vengono di seguito espresse le caratteristiche di liquidit e di esigibilit dei


singoli elementi dellattivo e del passivo dello Stato Patrimoniale.
STATO PATRIMONIALE
2012
41.39.5625
42.400.215 Pass. a breve
132.033.606
129.796.252 Pass. consolidate
Totale passivo
2013

Immobilizzazioni
Attivo circolante

2013

Capitale Proprio
Utile
Totale Impieghi

173.429.231

172.196.467

Totale fonti

2012

49.239.324
96.136.366

43.112.786
99.065.044

145.402.690

142.177.830

20.000.000

20.000.000

8.026.541

10.018.637

173.429.231

172.196.467

RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO


Vengono di seguito rilevati i costi in funzione della loro destinazione
classificandoli in realzione allarea produttiva per la quale sono stati sostenuti.
CONTO ECONOMICO
Ricavi Tipici

2013
193.256.894

2012
212.584.437

- Costi Tipici

178.787.922

195.076.350

ROL

14.377.972

17.508.087

+/- Proventi e oneri finanziari

-1.902.534

-2.163.862

-156.918

-56.273

- Imposte

4.382.979

5.269.351

UTILE O PERDITA DI ESERCIZIO

8.026.541

10.018.637

+/- Rettifiche di valore


+/- Proventi e oneri straordinari

ANALISI PER INDICI


Gli indici sono rapporti che mettono a confronto i valori tratti dalla rielaborazione
dello stato patrimoniale, del conto economico e della nota integrativa.

Seguiranno gli indici del tipo:


-Rapporti di composizione,
-Indici di liquidit,
-Indici di durata,
-Indici di rotazione.

RAPPORTI DI COMPOSIZIONE
ROE= (Reddito n. des./cap.di propriet)*100

2013
13%

2012
19%

ROI= ( Reddito operativo/tot.impieghi)*100

20%

29%

ROD=(Oneri finanziari/cap.di terzi)*100

2%

2%

Ind.rot.impieghi= Ricavi netti di vend/tot.impieghi

1,10

1,20

ROS =(Reddito operativo/ricavi netti di vendita) *100

8%

8%

Leverage = Totale impieghi /Capitale di propriet

8,67

8,61

INDICI DI LIQUIDITA
Indice di disponibilit = att. circolante/Passivit a breve

2013
2,68

2012
3,01

Indice di liquidit = liq. Immediate + liq. Differite/Pass. A breve

2,76

3,28

Indice di durata dei crediti= crediti/crediti sorti nellanno*365

2013
365

2012
365

Indice di durata dei debiti = debiti/debiti sorti nellanno*365

2,76

3,28

INDICI DI DURATA

INDICI DI ROTAZIONE
Indice di rotazione delle scorte =Costo del venduto/Rimanenze

2013
6,02

2012
7,53

Indice di rotazione dellattivo circolante =Ricavi netti di vendita/Att.

1,46

1,64

Indice di rotazione dei crediti =crediti vs clienti sorti nellanno/ crediti


verso clienti
Indice di rotazione dei debiti =debiti verso fornitori sorti nellanno/ debiti
verso fornitori

ANALISI STRUTTURALE
Di seguito questi indicatori di bilancio:
-Margine di struttura
-Capitale circolante netto
-Margine di tesoreria

MARGINE DI STRUTTURA
Misura quanto il CP copre gli investimenti
2013

Margine di struttura =Capitale proprio Immobiliz. nette

33.084.66
3

2012

26.217.600

Se CP I > 0 situazione positiva perch le immobilizzazioni sono state interamente


finanziate dal capitale proprio
Se CP I < 0 situazione negativa perch il capitale proprio non stato sufficiente per
finanziare le immobilizzazioni

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO


indica lequilibrio finanziario a breve e medio termine

Capitale circolante netto =Att. Circolante Pass. corrente

2013

2012

86.683.46
6

82.794.282

Se AC PC > 0 positivo perch le attivit correnti superano i debiti


Se AC PC < 0 negativo perch una parte delle immobilizzazioni e stata coperta con
le fonti finanziarie a breve termine.

MARGINE DI TESORERIA
indica la possibilit di estinguere i debiti a breve con le disponibilit liquide esistenti

Margine di tesosreria =Liquidit immediate + Crediti


Passivo Corrente

2013

2012

86.683.46
6

82.794.282

Se il Margine di Tesoreria > di 0 si possono rimborsare i debiti con il totale delle


liquidit.
Se il Margine di Tesoreria < di 0 le liquidit non coprono i debiti a breve

COMMENTO

La prima cosa che vogliamo evidenziare lelevata variabilit che presenta lindice ROE
tra il primo e il secondo anno.
Il ROE esprime la redditivit complessiva dei mezzi propri, vale a dire quanti euro di utile
netto limpresa ha saputo realizzare per 100 euro di capitale di rischio. Nel 2013
sensibilmente pi basso rispetto allanno precedente.
Essendo il ROE dipendente dal ROA e ROD ed essendo questultimo indice uguale per
entrambi gli anni in questione, la variazione significativa dovuta al ROA.
Andiamo adesso ad analizzare lindice ROI, altro indice importante proprio perch
evidenzia lutile derivante dalla gestione tipica dellimpresa: anche in questo caso il 2012
registra un risultato maggiore rispetto allanno seguente. Analizzando la scomposizione
dellindice ROI si pu notare che per aumentarlo possiamo agire sulle vendite oppure sul
capitale investito, attraverso un suo contenimento. Nel secondo anno (2013) si vede
subito che vi stata una diminuzione di vendite.
Infine gli atri due indici che abbiamo analizzato e che derivano dalla scomposizione del
turnover del capitale investito sono: indice di rotazione di scorte e lindice di rotazione
dei crediti. Il primo indice non varia molto nellarco dei due anni. Questo perch
probabilmente essendo sempre complicato poter gestire in maniera efficiente il
magazzino non si pu far variare tale indice con estrema facilit. Infatti se questo
elevato abbiamo saputo non immobilizzare consistenti capitali nelle scorte e abbiamo
risparmiato sui costi di gestione, ma pu derivare da anche una politica di
approvvigionamento non adeguata per quel momento, ad esempio perch si assiste ad
un calo della produzione, o si perso una opportunit di vendita. Viceversa, ci sono
svantaggi quando questo valore troppo basso, come ad esempio un rischio di
obsolescenza.
Esaminando i due indici di liquidit pi significativi che abbiamo a disposizione rileviamo
un livello soddisfacente di liquidit, soprattutto nel 2012 dove lindice di liquidit
strettamente maggiore di 2. Questo significa che parte degli investimenti sono finanziati
dalle attivit correnti. Il margine di struttura dato invece, dalla differenza tra le liquidit
immediate e differite e le passivit correnti. Esso si avvicina molto allindice di liquidit,
infatti evidenzia lattitudine dellimpresa a far fronte agli impegni a breve con le attivit in
forma liquida. Nel nostro caso il margine di tesoreria diminuisce molto il secondo anno.
La concorrenza per la BAG spa intensa, sul territorio nazionale e non anche dalla
vicina TODS. Lingovernabilit pesa non soltanto sui mercati finanziari ma anche sulle
imprese, e in particolare quelle calzaturiere che da anni attendono risposte efficaci. Le
tasse rappresentano i due terzi del costo della nostra mano dopera. Se il cuneo fiscale
potesse ridursi potremmo essere molto pi competitivi e riportare in Italia molte
lavorazioni che ora sono fatte allestero. Ci vorrebbe un aiuto anche per defiscalizzare le
collezioni, senza dimenticare il sostegno per facilitare il credito e per
linternazionalizzazione delle nostre imprese. Queste misure sono ormai diventate una
questione di sopravvivenza per tanti imprenditori.

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