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LANALISI
la classifica
lintervista
LA SFIDA
VITUCCI A PAGINA 19
FAVARATO A PAGINA 43
TOP
500
ILVENTODELLARIPRESA
Ricaviaggregati
oltre19miliardi
utilidi262milioni
redditooperativo
increscitadel20%
Eccole imprese
chehanno
battutolacrisi
TUTTE LE VOCI DEI BILANCI 2014
DA PAGINA 4 A PAGINA 15
LA RICERCA
LE FIRME
PI RICAVI E MARGINI
LA RIPRESA SI RAFFORZA
Ugo Sostero,
ordinario di
Economia
aziendale
Moreno
Mancin,
ricercatore di
Economia
Chiara Saccon,
associato di
Internal
Accounting
Carlo Marcon,
ricercatore di
Economia
Aziendale
Marco Fasan,
ricercatore di
Economia
aziendale
Federica
Lucchetta
consulente
dimpresa
Paolo Vezzaro
assistant
auditor
in PwC
Michela
Cordazzo,
associato di
Economia Az.
Aziende Top 500 del Veneziano: fatturato aggregato in aumento del 2,9%
balzo del risultato operativo, utili erosi dagli oneri finanziari, investimenti stabili
ro. Ne deriva che, se escludiamo la nota impresa edile della
provincia, gli impieghi di capitale effettuati dalle rimanenti
499 imprese monitorate sono
nel complesso stabili rispetto
al 2013. Se i dati sulle vendite,
dunque, continuano a dare timidi segnali di ripresa, non
sembrano ancora vedersi i corrispondenti effetti sul fronte
degli investimenti, registrando un atteggiamento ancora
prudente da parte delle imprese del territorio.
Il risultato economico (utile) generato sempre a livello
aggregato positivo per circa
255 milioni di euro, in decremento rispetto ai 284 milioni
registrati nel 2013, ma comunque superiore ai 191 ottenuti
del 2012. Le aziende che riescono a chiudere i conti in terreno positivo nel 2014 sono
l80,2% del campione in leggero miglioramento rispetto al
77,8% dellanno precedente.
La sensibile riduzione dellutile non sembra destare molte
preoccupazioni se si conside-
LE PAROLE CHIAVE
ra che limitando lanalisi allattivit caratteristica dellimpresa, sia lEbitda che il risultato
operativo appaiono in decisa
crescita sul 2013, rispettivamente del 7,7% il primo (+ 109
milioni) e di ben il 20,6% il secondo (+136 milioni). I risultati sembrano quindi confermare che la crescita dei volumi
associata finalmente anche a
un miglioramento della redditivit operativa. A pesare sulla
modesta contrazione dellutile senzaltro lincremento degli oneri finanziari che passano a livello aggregato da 291
milioni del 2013 ai 320 milioni
del 2014 (+9,9%). Questo risultato tuttavia da interpretarsi
positivamente. Se si considera
la sostanziale stabilit del costo del credito registrata nel
periodo, lincremento degli
oneri finanziari pagati dalle
imprese trova probabilmente
spiegazione in un aumento
del ricorso allindebitamento
bancario, almeno a livello aggregato. Si tratta di un elemento da non sottovalutare dopo
IL METODO
ANALISI E CIFRE
DI CA FOSCARI
E PWC
I DATI DI AIDA
SUL VOLUME
DELLE VENDITE
Supplemento al numero
odierno de
LA NUOVA VENEZIA
Direttore responsabile:
PIERANGELA FIORANI
Vice direttore:
ANTONELLO FRANCICA
A cura di:
MAURIZIO CAIAFFA
Concessionaria pubblicit:
A. Manzoni & C. S.p.A.
Via Poerio 34
Mestre
Tel. 041/396981
sservando la classifica
generale delle prime
500 imprese per fatturato della provincia di Venezia
si nota come essa sia dominata da due aziende della distribuzione, ossia il gruppo Pam e
il gruppo Coin, che distanziano nettamente tutte le altre,
realizzando assieme quasi 4
miliardi di ricavi che rappresentano ben il 20% del fatturato totale dell'intero campione.
Al terzo posto in classifica
sale Acqua Minerale San Benedetto che scavalca San Marco
Petroli scesa al quarto posto e
l'Impresa di Costruzioni Mantovani che a seguito di una
contrazione dei ricavi del 38%
scivolata in sesta posizione.
Zignago passa dalla sesta alla
quinta piazza, mentre Umana
e Veritas nonostante l'incremento dei ricavi rimangono
stabili rispettivamente al settimo e ottavo posto.
I maggiori balzi
Fuori dalla top ten tra quelle che hanno realizzato i maggiori balzi in classifica segnaliamo: RBhold che continua la
sua scalata gi intrapresa negli anni precedenti passando
dalla 26. alla 15. posizione; Superjet International che raddoppiando il fatturato sale dal
35. al 20. posto (anche se la
redditivit operativa rimane
fortemente negativa); Artech
che coniuga una crescita di
DA 1 A 50
Ancora al vertice
i colossi della
distribuzione
Fra i settori in
retromarcia solo
costruzioni
e chimica
soprattutto
a causa dei cali
di ricavi di alcune
realt leader
maggiore che in altre province
del Veneto. Inoltre, tra i settori
pi importanti che sono stati
individuati si rilevano alcuni
di quelli che maggiormente
identificano il territorio veneziano, ossia il settore dei prodotti chimici, petroliferi e materie plastiche, quello dei trasporti e delle attivit di supporto alla logistica, il settore in
cui rientra la lavorazione del
vetro e quello delle aziende
che si occupano di alloggio e
ristorazione.
Il fatturato aggregato
Segnali incoraggianti emergono dall'andamento delle
vendite dal momento che il
fatturato aggregato dell'intero
campione top 500 aumentato del 2,9% e ben undici settori
sui tredici individuati hanno
registrato un incremento dei
ricavi nel periodo 2014-13, anche se nessuno in doppia cifra.
Inoltre, va anche considerato che gli unici due settori in
diminuzione come ricavi totali, ossia Edilizia e Costruzioni
(-3,6%) e Prodotti chimici, petroliferi e materie plastiche
IL QUADRO CLASSIFICA
DA 51 A 100
DA 101 A 150
IL QUADRO CLASSIFICA
da 151 a 200
da 201 a 250
10
IL QUADRO CLASSIFICA
DA 251 A 300
DA 301 A 350
11
12
IL QUADRO CLASSIFICA
DA 351 A 400
DA 401 A 450
13
14
IL QUADRO CLASSIFICA
da 451 a 500
15
la redditivit netta complessiva del sistema economico locale. Anche in termini di redditivit operativa i gruppi, a livello
aggregato performano in misura leggermente superiore in
raffronto con le rimanenti societ del campione, se si considera che lindicatore Ebitda/ricavi ammonta per i gruppi
all8,4% rispetto all8% misurato a livello aggregato.
Lanalisi del profilo patrimoniale evidenzia la lieve crescita
degli investimenti dei principali gruppi societari della provincia, misurato dal valore delle attivit nette in aumento
dello 0,5% rispetto allanno
precedente, e soprattutto in
controtendenza rispetto al corrispondente dato aggregato di
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INTERVISTA LO SCENARIO
RIPRESA? C MA A RISCHIO
Il leader di Confindustria Zoppas: imprenditori-eroi, non si arrendono nonostante fisco e burocrazia
di ALBERTO VITUCCI
a ripresa si fermata, e
per i prossimi mesi si intravedono nuovi rischi.
solo in parte positiva lanalisi
della situazione economica veneziana tracciata dal presidente di Confindustria Venezia
Matteo Zoppas. La mano sinistra fasciata per un incidente
in moto (LEnduro la mia
passione, mi diverte e mi scarica, dice), lo staff alle prese
con i consuntivi di fine anno.
Come sar leconomia veneziana nel 2016? Nei primi mesi di questanno, attacca il
presidente degli industriali,
ci sono stati evidenti segnali
di ripresa. Effetti della maggiore liquidit messa a disposizione dalla Banca europea, prezzo del petrolio e cambio del
dollaro favorevoli. E la legge
sul Jobs Act.
Effetti gi svaniti?
Ci sono ancora molte incertezze, quelle spinte positive si
vanno esaurendo. La nostra
economia fa parte di un sistema complesso: la domanda in
Italia non c pi, dobbiamo
puntare sul mercato europeo
che ha ancora spazi, ma non ci
sono le condizioni favorevoli.
Non sono bastati gli aiuti
della Banca europea?
stata uniniziativa importante. Adesso vedremo nei
prossimi mesi se la miccia ha
permesso di riavviare il sistema o se si gi spenta.
Le imprese non investono.
Diciamo che non tutti hanno la fortuna di essere nel posto giusto al momento giusto.
E in tempi di crisi, dato che i
costi vanno avanti lo stesso, la
prima cosa che si taglia soprattutto nelle piccole e medie imprese sono gli investimenti.
Dunque la crisi ancora
dietro langolo.
La crisi non se n mai andata dal 2008. Ricordiamoci
che da allora il Pil diminuito
del 6 per cento. Questanno c
stato un aumento dello 0,8,
ma siamo ancora lontani dal
recupero.
Loccupazione?
C stata una timida ripresa
che per si va esaurendo. Il
Jobs Act ha avuto una grande
importanza dal punto di vista
politico. Ha avuto qualche effetto nellimmediato, ma nel
lungo termine le assunzioni
sono vincolate. Ci vuole pru-
Lebanche
dovrebbero
esserepi vicine
alleesigenze di
risparmiatorie
imprese
Procedure
rapideper le
bonificheesulle
navidacrociera
oradi dare un
segnaledeciso
denza.
Cosa manca per incoraggiare questa ripresa?
Siamo sempre allo stesso
punto. Perch le tasse reali del
nostro sistema ci fanno finire
fuori mercato. La maggioranza delle imprese hanno margini ristretti. E fra le tasse e i vincoli della burocrazia, che vuol
dire tempi e costi, non sono
competitive. Lo possono essere soltanto quelle di altissimo
livello come la moda, dove i
margini sono pi alti.
Le tasse non sono state ridotte da questo governo?
In realt complessivamente le tasse sono pi o meno le
stesse. Le nostre imprese han-
le grandi opere.
Forse s. Ma ricordiamoci
che in Carinzia, una regione
che confina con noi, le tasse
complessive non superano il
20 per cento. Da noi sono sopra il 50. Come facciamo a reggere i mercati cos?
Il rilancio di Marghera, di
cui si parla da anni, potrebbe
aiutare la ripresa?
Adesso almeno pare tutti siano intenzionati a farlo. Noi
queste cose le diciamo da anni. Adesso abbiamo un sindaco imprenditore che forse capisce i nostri problemi. Ben
venga anche lagenzia che il
sindaco ha annunciato di voler avviare. Ma adesso bisogna
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neziane?
Ci sono indagini in corso,
bisogna chiarire in fretta i fatti
e le metodologie utilizzate. Ma
la cosa peggiore che si potrebbe fare quella di mettere in
cattiva luce la banca. Giusto
perseguire chi ha commesso
reati, ma la struttura va salvaguardata. Altrimenti creeremmo un danno ai risparmiatori
e agli azionisti.
Adesso le popolari diventeranno societ per azioni.
Un passaggio difficile, che
si sta facendo. Chiaro che ci sono anche molte resistenze.
Non c stato un eccesso di
operazioni finanziarie rispetto al servizio e al credito?
Quello un problema che
hanno tutte le banche. Io credo che dovrebbero essere pi
vicine al territorio e alle esigenze dei risparmiatori e delle imprese.
Grandi navi. Un anno fa anche la vostra associazione
spingeva per scavare il canale
Contorta. Ipotesi che oggi
stata abbandonata.
Noi non spingevamo il
Contorta. Chiedevamo come
chiediamo oggi che la politica
decida. Non si possono tenere
gli operatori nellincertezza, bisogna dare una prospettiva
certa. Altrimenti le crociere se
ne vanno. Msc ha gi annunciato un disimpegno su Trieste. Noi dobbiamo difendere
leconomia e i posti di lavoro,
soprattutto in questo periodo
di crisi.
Si potrebbero difendere lo
stesso con altre soluzioni, il
Lido o Marghera.
Noi abbiamo chiesto che si
decida. Il numero dei passeggeri delle navi da crociera aumenta in tutta Italia, cala a Venezia.
A Venezia ci sono dei limiti
fisici.
Certo. Ma bisogna dare un
segnale deciso. Mettere il limite di 96 mila tonnellate mentre
non si era ancora deciso stato un grande errore. Si propagata incertezza. E le imprese
non vogliono lavorare nellincertezza.
Torniamo alla situazione
economica veneziana. Lei crede che il quadro possa migliorare?
Io voglio rivolgere un plauso ai nostri imprenditori. Sono
degli eroi. Davvero, perch resistono e non si arrendono, nonostante lincertezza, il carico
fiscale, i vincoli e la burocrazia. Ci sono dei segnali di rischio ma anche dei segnali positivi. Dobbiamo sfruttarli,
dando concretamente un segnale alle nostre imprese. Riprendendo la spending review
e riducendo per davvero i tempi di risposta del pubblico e la
tassazione. Cos, forse, ce la
potremo fare.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Nicola Anzivino
agli incentivi che gli Stati americani danno alle nuove iniziative
di business. L'Asia, nonostante
il rallentamento delleconomia
cinese, rimane un'area ad alta
attrattivit per le nostre aziende
visto il peso economico raggiuntodallarea.
Molti amministratori delega-
Filippo Zagagnin
ti evidenziano limportanza di
non concentrare i ricavi esteri
su un'area specifica ma di avere
almeno cinque "scommesse"
internazionali,
purtroppo
l'esperienza della Russia ha insegnato molto ad alcuni manager italiani. In questo scenario
un bilanciamento tra scommes-
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GLI INVESTIMENTI
PRONTI A RIPARTIRE
O
gni anno PwC raccoglie
le aspettative di oltre
1.300 top manager a livello mondiale e di 50 amministratori delegati italiani sulle
prospettive di crescita a 12 e 36
mesi delle loro societ con
l'obiettivo di definire un quadro
completo ed esaustivo della visione di business degli intervistati.Dallanalisi delleultime tre
edizioni, abbiamo un quadro
abbastanzaesaustivodi come le
aziende italiane hanno reagito
alla crisi e su quali passi restano
ancorada compiere.
Il nostro giudizio complessivo positivo sul lavoro manageriale svolto dalle aziende italiane intervistate; le societ sono
pi internazionali sia come base clienti che come base produttiva, sono pi orientate all'innovazione di prodotto e processo
con nuovi investimenti in R&S,
hanno rivisto il loro business
model utilizzando la tecnologia
per essere pi "vicini" sia ai loro
clienti che ai fornitori, hanno
strutture organizzative pi snelle ed orientate alle prospettive
di crescita internazionale, hanno rafforzato i loro sistemi e procedure focalizzandosi sulla pianificazione finanziaria ed andando oltre il budget annuale
per la strutturazione della loro
businessvision.
Dal punto di vista economico-finanziario hanno rafforzato
Avere talenti
manageriali capaci
di fissare le priorit e
gestire il cambiamento
sar la chiave per la fase
di espansione prevista
per le aziende italiane nei
prossimi tre anni
lachiusura.
Il dato macro a livello internazionale ed italiano che vogliamo sottolineare quello del calo degli investimenti fissi lordi
negli ultimi anni, basti pensare
che in un'area storicamente dinamicacome ilNord Estd'Italia
gli investimenti sono calati dal
2007 al 2014 del 22% in valore.
Sempre di pi la crescente competizione globale, l'incertezza
macro economica collegata a rischi politici ed il crescente
short-termismo che ormai influenza anche i piani delle aziende familiari di medie dimensionihannoridotto lapropensione
ad investire anche in relazione
alla necessit di assumere
rischi di business sempre pi
significativi per raggiungere rendimenti sul capitale investito validi e con pay back period ridotti. Segnali di cambiamento si
stanno registrando in Italia, nel
corsonei primi tremesi del 2015
22
La quota
di margine
operativo lordo
assorbita
dal costo
dellesposizione
aumentata dal
7% al 10% e otto
aziende superano
la soglia critica
del 20%
Le imprese
pi grandi
evidenziano
indicatori
peggiori
di quelle di minori
dimensioni
Distributore di carburante
23
LE AZIENDE TOP
Sei siti
produttivi, tre
societ
commerciali e
sette marchi
La famiglia
Geremia ha da
poco deliberato
un aumento di
capitale della
capogruppo
Solide basi
patrimoniali
per assecondare
lespansione
Investimenti
nella formazione
Il direttore Marketing Pietro Geremia e a destra lo stabilimento di Marcon
prodotti alla calce, paste tintometriche, prodotti decorativi e specialit. Siamo cresciuti conquistando nuove
quote di mercato in Italia e
Europa spiega Pietro Geremia, direttore Marketing di
Colorificio San Marco Spa
Abbiamo ricercato nicchie interessanti quali le ristrutturazioni e aumentando le esportazioni su prodotti decorativi, puntando sulla qualit
Made in Venice.
compito di ideare nuovi prodotti e migliorare le prestazioni di quelli esistenti. Particolare attenzione riservata
alla sostenibilit: di tutti i
nuovi prodotti viene calcolata la CO2 creata per la sua
produzione e vendita, cercando di minimizzarla al
massimo. Ogni anno lazienda investe il 5% del proprio
fatturato in ricerca.
Anche per il 2015 registriamo il rafforzamento dei risultati del 2014 prosegue Pietro la redditivit aumenta,
come lexport. E come accade fin dallinizio della nostra
storia investiamo gli utili nella nostra azienda. Ad aprile
scorso stato deliberato lincremento del capitale sociale
di Colorificio San Marco Spa,
capogruppo di San Marco
Group, portandolo da 6 a 12
milioni di euro. Intendiamo
rafforzare
ulteriormente
unazienda che ha sempre
poggiato le proprie fondamenta su solide basi patrimoniali e
mezzi propri
e che si conferma in costante espansione,
ha
concluso il
responsabile
commerciale.
Colorificio
San Marco
crede molto
nella formazione. Nei propri
Training Centre Labfor Pro
ogni anno forma, con docenti specializzati, architetti, ingegneri, geometri, distributori e applicatori. Lofferta di
corsi e meeting prevede applicazioni, dimostrazioni pratiche e seminari sulle diverse
problematiche
affrontate
quotidianamente dai professionisti.
Nicola Brillo
RIPRODUZIONE RISERVATA
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Buona tenuta
sia delle aziende
di maggiori
dimensioni
sia di quelle
pi piccole
Lesposizione
debitoria delle
societ resta
a livelli elevati
e si attesta al
76%, in lieve
diminuzione
rispetto al
precedente 80%
Un cantiere edile
25
le aziende top
hiuso
positivamente
lExpo di Milano, ora la
nuova
Kostruttiva
guarda al 2016. Lo scorso aprile
infatti le 82 cooperative associate allex consorzio CoVeCo
(Consorzio Veneto Cooperativo), coinvolto nelle vicende giudiziarie del Mose, hanno voltato pagina dando vita alla nuova
impresa sociale. La veneziana
Kostruttiva ha chiuso il 2014
con un fatturato di 232 milioni,
grazie anche alle commesse per
la realizzazione della maxi piastra di Expo e del Padiglione Italia (in collaborazione con altre
societ). Il margine operativo
lordo dellanno scorso supera
la soglia di 1,5 milioni e al 31 dicembre 2014 il portafoglio lavori da eseguire era pari a circa
165 milioni di euro. E buoni sono i segnali anche per il primo
trimestre: al 30 marzo 2015
lammontare dei lavori acquisiti dal consorzio era superiore ai
30 milioni. La forza lavoro delle
cooperative associate a Kostruttiva varia da 2.000 a 2.500 addetti.
Intanto il 2015 si dovrebbe
chiudere con una flessione del
fatturato rispetto al 2014, ma
questo non preoccupa il presidente Devis Rizzo. Il 2014 stato un anno positivo sotto diversi aspetti, in primis i lavori
dellEsposizione internazionale di Milano spiega il numero
uno di Kostruttiva Ma ci che
pi conta che le nuove acquisizioni di lavori si mantengono
stabili sui 100 milioni. Landamento in linea con gli obiettivi
di inizio anno, non registriamo
scostamenti.
Sede a Marghera, Kostruttiva
opera nei settori costruzioni, ingegneria, tutela del territorio, efficienza energetica, sostenibili-
Il presidente
Devis Rizzo
Nuove
acquisizioni di
lavori stabili
a 100 milioni
in linea con gli
obiettivi di inizio
anno
re e dimensioni dimpresa.
Mentre proseguono i lavori per
il completamento del Mose a
Venezia, Kostruttiva sta realizzando la stazione mestrina della Gazzera della metropolitana
superficie ed ha appena concluso la realizzazione di un padiglione ospedaliero a Monza.
Nelle ultime settimane c stata
invece laggiudicazione provvisoria dellappalto per il carcere
di San Vito al Tagliamento e per
la metropolitana di Brescia.
Mentre in questi giorni sono iniziativi i lavori per Anas per la re-
Timido risveglio
delledilizia anche
se di intensit non
uniforme. Bene
il Piano Scuola,
investimenti su
portualit ed
efficientamento
energetico
alizzazione di una galleria in Cadore.
Intanto il settore delledilizia,
da anni colpito dal perdurare di
una grave crisi, sta vivendo una
timida ripresa. Purtroppo questo non avviene in maniera uniforme spiega il presidente Rizzo su alcuni comparti riscontriamo una ripresa degli investimenti. Bene il Piano Scuola, investimenti importanti li riscontriamo sulla portualit e sullefficientamento energetico. Ma
altri comparti invece hanno subito forti riduzioni di investimenti, come strade e infrastrutture viarie. Tra le regioni pi attive in fatto di lavori c Milano
e la Lombardia, anche al netto
di Expo. Passano gli anni, ma i
problemi del settore sono sempre gli stessi. Riscontriamo ancora forti ritardi nei pagamenti
conclude Rizzo alcuni enti
locali pagano i lavori con un anno di ritardo. Se poi aggiungiamo che anche le banche hanno
disinvestito su questo settore,
che ricordiamolo, ha bisogno di
grossi investimenti finanziari
per funzionare, la situazione
molto complessa. E si arriva al
paradosso che alcune societ
sono costrette a chiudere con
ingenti crediti da riscuotere e
commesse in pancia: una cosa
incredibile morire in questo
modo.
Nicola Brillo
RIPRODUZIONE RISERVATA
26
l settore dei trasporti e delle attivit di supporto rimane come l'anno scorso
al sesto posto nella classifica
dei settori per ricavi ed composto da 42 aziende, alcune
delle quali si occupano di spedizioni principalmente internazionali di merci via mare,
aerea e terra, altre di trasporto
di passeggeri (come Azienda
Veneziana della Mobilit,
Atvo e Alilaguna spa) e altre
ancora di fornire infrastrutture e supporto all'attivit logistica (come nel caso di Save,
Concessioni Autostradali Venete e Venezia Terminal Passeggeri). Tre di queste aziende hanno realizzato un fatturato superiore ai 100 milioni
di euro, ossia Azienda Veneziana della Mobilit che controlla Actv, Save e Concessioni Autostradali Venete. Le prime nove posizioni del settore
rimangono immutate rispetto al 2013.
Osservando i dati aggregati
di settore si notano dei segnali incoraggianti. Infatti, i ricavi
totali sono aumentati del
4,1%, il 66,7% delle imprese
ha incrementato il fatturato e
il 61,9% delle imprese ha registrato una crescita del reddito
netto, che rappresentano dei
dati superiori alla media dell'
intero campione top 500. Inoltre, la percentuale di imprese
che hanno chiuso il conto economico in utile salita dal
73,8% del 2013 al 81% del
2014 e l'incidenza dell'Ebitda
sui ricavi passa dal 17,2% al
18,3%, confermandosi il secondo settore per importanza
in termini di marginalit operativa lorda. Inoltre, utile ricordare che solo il 7% delle
aziende del settore presenta
un margine operativo lordo
negativo e ben il 30% ha un'in-
Livelli di
esposizione
elevati:il 30%
delle societ ha
un rapporto di
indebitamento
superiore al 90%
e solo il 9% ha
mezzi propri
maggiori
dei mezzi di terzi
Per Cav
(Passante di
Mestre)
Ebitda al livello
record del 59%
Battello di Alilaguna
prese del settore richiederebbe un livello di patrimonializzazione superiore. Comunque nel biennio esaminato
l'indebitamento diminuito
dal 84,3% al 80,8% e di conseguenza anche l'incidenza degli oneri finanziari sul margine operativo lordo lievemente diminuita attestandosi al
14,1%. Il minor costo del debito associato all'incremento
della redditivit operativa ha
prodotto come effetto un miglioramento del differenziale
di leva, basti pensare che le
imprese in grado di far fruttare gli investimenti in misura
superiore a quanto costi finanziarli passata dal 65%
del 2013 al 77% del 2014.
Dal punto di vista dimen-
pi patrimonializzate rispetto
al 2013 passando dal 93% al
84%, mentre le imprese pi
grandi passano dal 84,8% al
86%.
Tra le aziende in grado di registrare i miglioramenti pi
marcati si segnalano: l'Azienda Veneziana della Mobilit
(Avm) che ha notevolmente
contratto la perdita di esercizio passata da 8,7 milioni a
meno di un milione di euro,
quasi raddoppiato la marginalit operativa lorda (dal 8,4%
al 15,5%) e trasformato il differenziale di leva da negativo a
positivo; Zanardo Servizi Logistici capace di incrementare i
ricavi del 18,2% e il reddito
netto, malgrado un peggioramento della redditivit opera-
27
LE AZIENDE TOP
egli ultimi 15 anni il sistema aeroportuale Venezia-Treviso ne ha fatta di strada: nel 2000 gli aeroporti milanesi muovevano sei
volte il numero di passeggeri
dei due aeroporti veneti, ora il
gap si ridotto a tre. Veniamo
da un quindicennio di forte
crescita, ma non ci fermiamo
certamente qua commenta il
numero uno di Save, Enrico
Marchi - Abbiamo molta strada da fare, vedo grandi opportunit di crescita ulteriore per i
nostri aeroporti.
Il 2014 del gruppo Save, che
oggi gestisce gli scali di Venezia, Treviso, Brescia e Verona,
si chiuso con un fatturato in
crescita a 141 milioni di euro e
con oltre 10,7 milioni di viaggiatori. Mentre il valore dei ricavi dei primi nove mesi
dellesercizio si attestato a
125,2 milioni, con un incremento del 8,8% rispetto al pari
periodo dellesercizio precedente. Ad incidere positivamente nei primi nove mesi del
2015 sono stati:i ricavi aeronautici pari a circa 8,4 milioni
(+10,9%), lincremento del traffico passeggeri a sistema pari a
+3,1%.
Se il 2015 ha segnato una forte crescita dei voli intercontinentali diretti, lanno prossimo si assister a un forte sviluppo dei voli a medio raggio.
Grazie allinaugurazione della nuova base di easyJet con
quattro aerei a Venezia commenta il presidente di Save
Marchi lanno prossimo aumenteranno i collegamenti europei. In cantiere negli anni futuri abbiamo inoltre nuovi voli
intercontinentali su cui pun-
Enrico Marchi
Enrico Marchi
Nuovo ciclo di
lavori che durer
otto anni
Con 650 milioni
saremo
fra i principali
investitori
a Venezia
Larea partenze dellaeroporto Marco Polo di Tessera
di riferimento per la nuova stagione del Sistema degli aeroporti del Garda, il cui elevato
potenziale pu ora esprimersi
pi serenamente dopo il rientro di tutti i contenziosi in essere con altri aeroporti ha concluso Marchi Piani a lungo
termine necessitano infatti di
certezze, e finalmente con Catullo possiamo lavorare per il
rilancio del traffico a Verona e
Brescia.
Nicola Brillo
RIPRODUZIONE RISERVATA
28
Le aziende di
maggiori
dimensioni
continuano a
evidenziare
risultati di bilancio
migliori
Ci avviene
in virt di
economie di scala
vantaggiose
in termini di ricavi
marginalit
e indebitamento
Il rapporto fra
oneri finanziari
ed Ebitda scende
dal 27% al 15%
trainato anche dal
miglioramento
della marginalit
operativa
29
LE AZIENDE TOP
Lo stabilimento Botter
Il 97% della
produzione
va oltreconfine
in 60 Paesi:
in Cina il prosecco
protagonista
Ricavi 2015
stimati a quota
153 milioni
crescita sul 2013, come anche la produzione di bottiglie: nel 2014 sono state 66,3
milioni. Molto alta la propensione allexport: il 97% della
produzione va infatti fuori
confine. I dipendenti sono
105. La conduzione della so-
in crescita: secondo una stima il fatturato dovrebbe chiudersi a 153 milioni, con 71 milioni di bottiglie vendute.
La Casa Vinicola Botter
esporta in circa 60 Paesi, da
qualche tempo anche in Cina. Qui il prosecco protago-
nista. Mentre nel Nord Europa cresce la voglia di vini passiti e della Sicilia.
Nel 2011 stato introdotta
letichetta Divici: Vigneto
biologico. Liniziativa nata
con lobiettivo di incrementare e migliorare la qualit dei
30
Global Ingross
Kalorgas, Mavive
Surteco Italia
e Cattel Catering le
imprese migliori
per incremento
dei profitti
In prima fila per
miglioramento
dellesposizione
Innovative Inox
Italia e Surteco
Lutile aggregato
risente di una
flessione
un dato
confermato dal
reddito operativo
che positivo e
pari al 4%
ma con valori
in sensibile
riduzione rispetto
al 2013
centuale dei ricavi (Ebitda/ricavi), positivo e pari al 4%, ancora per con valori in sensibile riduzione rispetto al 2013.
Anche la redditivit operativa
espressa tramite lindicatore
A
I
R
RE
B
I
L
N
I
prossimo al 73% degli impieghi. Si registra tuttavia una diminuzione di circa 2 punti percentuali dellassorbimento del
margine operativo lordo per
far fronte al pagamento degli
oneri finanziari, che rispetto al
2013 passa dal 19% al 17,3%.
I grossisti che fanno da traino al miglioramento della perfomance economica del settore in termini di crescita
dellutile, alcuni anche a seguito dellincremento dei volumi
di ricavi, sono stati individuati
in Global Ingross (+663%), Kalorgas (+296,7%), Mavive
(+237,3%), Surteco Italia
(+157,9%), e Cattel Catering
(+129,6%). Di questi alcuni
hanno evidenziato anche un
consistente aumento della redditivit operativa in funzione
dei volumi di ricavi (Ebitda/Ricavi) e delle attivit (Roa), quali Global Ingross (+74,14%,
+49%),
Mavive
(+46,4%,
+78,3%), e Cattel Catering
(+47,2%,+52,1%). Nonostante
questi risultati positivi, alcuni
grossisti risentono ancora di
una consistente esposizione
debitoria, mentre altri grossisti sono riusciti ad ottenere un
minor ricorso allindebitamento, come del resto sono riusciti
anche a ridurre il costo del debito contribuendo in questo
modo a migliorare il livello generale di indebitamento
dellintero settore. Tra questi
vanno menzionati per la diminuzione del costo della propria esposizione debitoria Innovative Inox Italia, Mavive e
Surteco.
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31
LE AZIENDE TOP
Presenza
in Spagna
Germania
e Benelux
E una rete
di negozi
monomarca con
quattro aperture
nellultimo anno
presente in Spagna, Germania, Benelux. Oltre alla distribuzione presso il canale multimarca di medio-alto livello,
negli ultimi anni sono stati
inaugurati anche nuovi negozi
monomarca a Cuneo, Modena, Mantova e Udine oltre a
un negozio di abbigliamento.
Tra i canali di vendita di Sun68
c anche il proprio sito internet, con la possibilit di acquistare tutti i capi delle nuove
collezioni.
Ripensare il quotidiano
stata la filosofia distintiva di
Sun68 sin dalla sua nascita.
Ogni capo mandato in produzione viene infatti proceduto
da uno studio sui nuovi materiali e forme, dalle esigenze
espresse dai consumatori, con
un occhio particolare alla vestibilit e ai dettagli. I capi di
Sun68 sono ispirati dal design
italiano classico e contemporaneo, combinato all'alta qualit delle materie prime utilizzate.
Per festeggiare i 10 anni la
casa di moda veneziana ha lanciato unApp a maggio scorso
per fare un regalo ai propri
clienti. Non si tratta di un semplice catalogo online o store-locator, ma un vero e proprio gratta e vinci digitale
che mette in palio un premio
al giorno, per tutto lanno del
compleanno.
La casa di moda veneziana
riserva particolare attenzione
alla comunicazione digitale.
Tra i canali social scelti da
Sun68 per dialogare con i
clienti non compare Facebook, la societ preferisce comunicare attraverso twitter,
Instagram e Pinterest. E sta
proseguendo in queste settimane uniniziativa social, in
collaborazione con la trasmissione Pinocchio di Radio Deejay. Protagonista del viaggio
in solitaria il cantante Dargen DAmico, che vestito con
abiti Sun68 sta viaggiando da
oltre due mesi intorno al mondo (Usa, Iran, Malesia, India,
Hawaii e Australia), raccontandosi con video e foto.
Nicola Brillo
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32
FATTURATI IN ACCELERAZIONE
Le imprese del settore aumentano i ricavi del 5,9% sul 2013, ma del 16% rispetto allanno prima
di PAOLO VEZZARO
La quota delle
aziende in utile
cresciuto all85%
Nel 65% dei casi
la redditivit
risultata
migliore
rispetto al 2013
La concessionaria
De Bona ha il
primato per la
crescita del giro
daffari: pi 33%
La Pascoli di
Santa Maria di
Sala mostra la
redditivit pi
elevata
Il parco mezzi di un concessionario dauto
33
LE AZIENDE TOP
zionali dellauto.
Partito questanno, ma verr ulteriormente implementato lanno prossimo, invece il
servizio di noleggio auto a breve o lunga durata. Abbiamo
creato un apposito brand
Campello Rent, realt specializzata nell'offerta di servizi
relativi al mondo del noleggio
auto a Venezia e Padova spiega Andrea Campello - Tramite
il nostro portale possibile
scegliere tra un'ampia gamma di vetture e van. I servizi
offerti da Campello Rent sono
navetta da/per Venice Airport, parcheggio custodito,
punto noleggio Stazione Mestre, convenzioni per aziende,
booking online e promozioni
Web.
Il gruppo mestrino inoltre
concessionario di Fiat Professional, con allestimenti specifici adatti ad ogni tipo di attivit (protezioni del vano di carico, cassoni fissi o ribaltabili,
centinature, furgonature, celle frigorifere,
coibentazioni,
gruppi frigoriferi, rivestimenti atossici
per trasporto
medicinali o
alimentari, officine mobili
etc.), per forze
dellordine e
disabili.
Campello
Marine, fondata nel 1998,
invece
un'
azienda del
settore
del
Andrea Campello (a destra) con Sergio Marchionne
commercio
segue Campello un investi- nautico nellambito del dipormento importante che ha da- to e nella nautica strettamento i suoi frutti. Parallelo al sito te legata allesigenza di lavoro.
c anche il blog della conces- concessionaria esclusiva per
sionaria (www.campelloblog. lalto Adriatico dei prodotti
it) e unattiva pagina facebook Mercury, Mariner, Mercudove vengono raccontate le ry-Mercruiser,
VM-Detroit
idee, le storie e le persone che Diesel, nonch delle imbarcacompongono lo staff di Cam- zioni Man Marine. Qui lavopello Motors Spa. Ma il blog e rano una ventina di addetti e
pagina Facebook sono anche la societ dovrebbe chiudere
rivolti agli amanti di tutto ci con un fatturato in crescita del
che riguarda il mondo dellau- 20% rispetto allanno scorso.
tomotive, con notizie sulle
Nicola Brillo
nuove uscite e i saloni internaRIPRODUZIONE RISERVATA
l mercato dellauto in Italia mostra da un paio danni alcuni segnali di ripresa. Le vendite ora crescono del
10-12% lanno, meglio del
mercato fa il gruppo Fca (Fiat,
Lancia, Alfa, Abarth, Jeep, Fiat
professional veicoli commerciali) con una crescita del 15%
rispetto allanno scorso. La
provincia di Venezia cresce
per di meno, ma alla Campello Motors di Mestre hanno da
tempo imparato a diversificare. Andrea Campello ha fondato la prima concessionaria a
Mestre nel 1995, nel 2013 ha
inaugurato unaltra maxi
esposizione in citt (oltre
44mila metri quadrati di superficie, di cui 11mila al coperto e gli altri 33mila allaperto
per un investimento di 10 milioni di euro) e poi a Padova.
Alla vendita esclusiva del gruppo Fca ha affiancato un parco
auto usate e km zero di tutte le
marche, e la divisione nautica.
Il 2014 di Campello Motors
si chiuso con un fatturato pari a 77,4 milioni di euro e il
2015 dovrebbe arrivare agli 80
milioni. Nel nuovo salone
dellauto di Mestre sono presenti tutti i servizi che riguardano lauto e la guida: assistenza meccanica, carrozzeria, linea revisioni, gommista,
magazzino ricambi, Servizio
Targa con soccorso stradale
24 ore su 24, gestione sinistri,
finanziamenti personalizzati,
estensione di garanzia e prenotazione dellusato. Allinterno dello spazio di via Saragat,
zona Terraglio a Mestre, presente inoltre una zona riservata alla prova freni e una alla
prova potenza e unaula per
tenere corsi di aggiornamento
per la rete vendita. Attualmente alla Campello Motors sono
unottantina i collaboratori
(et media 30 anni).
Nuova cittadella
dellauto a Mestre
con oltre mille
mezzi pronti
per la vendita
Lontani
i volumi del 2007
ma alcuni
segnali fanno
ben sperare
34
l settore lavorazione di vetro, legno e carta si classifica tra quelli di minori dimensioni nellanalisi delle
Top 500 della provincia di Venezia, per volume di fatturato
circa 600 milioni di euro e numero di imprese, pari a 12. Tuttavia rappresenta uno dei settori storici e di maggiore tradizione del territorio veneziano,
anche se caratterizzato dalla
presenza, in genere, di imprese di piccole e medie dimensioni. Queste considerazioni
trovano conferma nei risultati
che emergono dalla ricerca se
si considera che quasi il 70%
del volume di affari del settore
concentrato nella impresa
che mantiene saldamente la
testa della classifica, ossia la Zignago Holding.
La nota azienda di Fossalta
di Portogruaro, infatti, condiziona pesantemente tutti i risultati aggregati osservati a livello di settore. Nel 2014 Zignago arriva a sfondare il tetto dei
400 milioni di euro con un incremento del 4,1% sul 2014,
una marginalit operativa di
tutto rispetto (circa il 26% di
ebitda/ricavi) anche se riporta
una contrazione del risultato
netto di periodo che si mantiene comunque ampiamente in
terreno positivo (78,9 milioni
di euro).
Se torniamo ad analizzare i
dati aggregati, il comparto della lavorazione di vetro, legno e
carta, nella classifica riassuntiva dei settori, presenta comunque una buona performance,
posizionandosi in quarta posizione per incremento dei volumi di vendita rispetto al 2013,
pari al 4,5%, e di ben il 6,1% rispetto al 2012. Tale dato trova
conferma nel fatto che pi del-
Zignago Holding
mantiene
saldamente
la testa
ma alle sue spalle
i protagonisti di
minore
dimensione
evidenziano
performance
di rilievo
Eurocartex
Barovier & Toso e
Bovo in prima fila
per aumento
dellutile
Lavorazione del vetro artistico e, in alto, la storica sede della Barovier & Toso a Murano
la met delle imprese del settore (66,7%) hanno ricavi in crescita. Lazienda che ha mostrato un considerevole aumento
dei propri volumi di fatturato
Italdecor (+29,5%), che conquista il primo posto nella classifica, a cui seguono Scatolificio Idealkart (+15%) e Ondulati Nordest (+10,1%). Nonostante il numero esiguo di imprese
che le compone, si pu concludere che questo settore sia un
esempio di buona ripresa in
termini di fatturato dopo la crisi che ha contraddistinto il
contesto provinciale e nazionale. La produzione di ricchezza in termini di utile conferma
il trend dei volumi di vendita.
Si pu notare come ben
18.12.2015
MIRANO (VE)
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35
LE AZIENDE TOP
CARTOVENETA SI CONSOLIDA
Gruppo pi competitivo grazie alla fusione con Apci, laltro scatolificio della famiglia Michieletto
Lo stabilimento di Cartoveneta
A causa delle
difficolt di molti
clienti italiani,
allestero
una quota
crescente della
produzione
Sbocchi
in Scandinavia
Austria
Germania, Francia
e Inghilterra
Nel 2014 la societ ha chiuso con un fatturato di 11,6 milioni di euro e il 2015 dovrebbe
superare i 12 milioni. Attualmente sono impegnati nei
due siti produttivi 54 dipendenti. La produzione si divide
tra il 15/20% che va allestero e
la parte restante per il mercato italiano. I clienti allestero
sono grossi distributori della
Scandinavia, Austria, Germania, Francia e Inghilterra. Lallargamento ai mercati esteri
stata una conseguenza delle
ggere
le
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e
Id
RIPRODUZIONE RISERVATA
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rezza
Non p
con legge
alle cose
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ma togli
36
Sulle
performance
incidono
particolarmente
le dimensioni
delle aziende
Le imprese
minori
arretrano
sia sul fronte
dei ricavi sia sotto
il profilo della
marginalit
operativa
Ma c
leccezione
del Calzaturificio
Bettio
soddisfacente; la marginalit
operativa elevata e in crescita rispetto allanno precedente (9% rispetto al 8,3% del
2013), il livello di indebitamento contenuto (55%) che, insieme ad un costo del debito quasi nullo (0,6%), permette di
spingere in alto il differenziale
di leva, ossia la capacit
dellimpresa di ottenere dal capitale di debito un rendimento
maggiore rispetto al relativo
costo, conseguendo uno dei
dati pi alti del settore (23%). I
risultati raggiunti dall'azienda
di Fiesso d'Artico sono testi-
eleganza su misura
37
Al Salone
del mobile di
Milano lanciata
la collezione
per la casa
E i lavori
al Gritti hanno
inaugurato il
segmento degli
hotel di lusso
presente
con
propri
showroom in spazi prestigiosi
a Milano e a Roma. Allestero
nelle principali citt europee
come Parigi, Londra, Bruxelles, Mosca e Kiev e in Medio
Oriente a Dubai. Negli Stati
Uniti, oltre al modernissimo
showroom inaugurato nel
2011 a New York, il gruppo Rubelli presente in tutto il territorio, con 12 showroom dedicati alla distribuzione dei tessuti Rubelli e dei prodotti Donghia. Nel 2014 il fatturato della
Rubelli Spa ha superato i 73
milioni di euro, in crescita sul
2013.
Navetta
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38
Laumento
di fatturato
aggregato
trainato dalle
aziende di
minori
dimensioni
(+26%), quelle pi
grandi accusano
una contrazione
(-1,1%)
Indebitamento
su livelli molto
contenuti
Il podio per la
redditivit nel
bilancio 2014 a
Villaggio Turistico
Internazionale,
Mobiliare Veneta
e Marina
di Venezia
trend di aumento perdura nel
tempo: il terzo anno consecutivo infatti che si registrano
incrementi sui volumi di vendita. Per quanto riguarda la
marginalit operativa, invece,
si registra un leggero calo dal
14,3% al 13,1%, dato tuttaltro
che negativo. A livello patrimo-
Turisti in Piazza San Marco, sullo sfondo Palazzo Ducale: Venezia una meta privilegiata del turismo mondiale
bancadelveneziano.it
39
LE AZIENDE TOP
asce sullisola della Giudecca uno degli alberghi pi famosi di Venezia, il Belmond Hotel Cipriani.
Nel 1953 Giuseppe Cipriani cominci a progettarlo e acquist
un piccolo appezzamento di
terreno nellisola della Giudecca, proprio di fronte a Piazza
San Marco, per costruirvi un
hotel immerso nel verde e nella
quiete. Ma fu solo nel 1958 con
la partecipazione di Lord Iveagh, proprietario della famosa
fabbrica di birra irlandese
Guinness, che il sogno divent
realt: nacque cos l'Hotel Cipriani, a tutt'oggi considerato
uno dei pi lussuosi e famosi alberghi al mondo.
Di storia e di storie ne ha da
raccontare moltissime lhotel,
ora di propriet della catena
Belmond. Il gruppo Usa riunisce 45 hotel iconici, treni (Venice Simplon-Orient-Express) e
crociere fluviali tra le pi esclusive al mondo. Opera in America, in Europa, in Africa e in
Asia. Lhotel veneziano, aperto
da marzo a novembre, impiega
230 dipendenti, di questi 40 sono stagionali. Il bilancio del
2014 stato chiuso con un fatturato di 27,8 milioni di euro, in
leggera flessione rispetto al
2013.
Siamo soddisfatti della stagione appena conclusa, il 2015
stato un anno positivo grazie
anche alla Biennale dArte, che
attira molti turisti stranieri
commenta Giampaolo Ottazzi,
direttore dellHotel Cipriani
dal 2008 A questo si aggiunge
il fatto che la nostra clientela
per l80% anglosassone, il dollaro e sterlina forte ci hanno favorito. Ma a contare anche la fidelizzazione del cliente che torta allhotel Cipriani anche pi
volte durante la stagione. Lindice di occupazione del 73%,
con un ricavo medio per came-
Giampaolo Ottazzi
Apertura da
marzo a
novembre con un
organico
complessivo di
230 addetti
Investimenti sulla
struttura per
apportare
continui
miglioramenti
40
ome gi emergeva
dallindagine
dello
scorso anno, il settore
del commercio al dettaglio risulta particolarmente rilevante per leconomia della provincia di Venezia. Infatti, oltre
al Gruppo Pam e al Gruppo
Coin, che si collocano ai primi
due posti nella classifica generale in termini di ricavi per il
2014, il commercio al dettaglio conta altre 25 aziende tra
le Top 500 della provincia. Le
prime due aziende da sole
hanno prodotto 3.890 milioni
di euro ricavi (pari all88% del
totale del settore e al 20% del
totale delle Top 500) mentre
le altre 25 nel loro insieme ne
hanno prodotto solo 542 milioni. La notevole differenza
di scala impone pertanto di effettuare unanalisi separata.
Le prime due aziende operano entrambe nella grande
distribuzione a livello nazionale e anche internazionale,
con un orientamento prevalente allalimentare per Gruppo Pam e allabbigliamento
per Gruppo Coin. A fronte
dellincremento dei ricavi del
3,4% prodotto dal complesso
delle Top 500, per Gruppo
Pam si registrata una diminuzione dei ricavi del 2,2%
mentre Gruppo Coin ha incrementato le vendite del 3,7%.
Gruppo Pam ha conseguito
nel 2014 una perdita di 22,8
milioni di euro (mentre lesercizio precedente si era chiuso
con un utile di 13,7 milioni) e
quindi il suo Roe sceso da
+2,6% a -3,9%. Migliora per
il tasso di indebitamento (dal
72,2% scende al 66,4%), mentre peggiora leggermente lincidenza degli oneri finanziari
sullEbitda (dal 18,4% sale al
21,4%).
Nel complesso
si registra una
perdita netta
superiore a
quella dellanno
scorso
Ma diverse
imprese vantano
un aumento
dellutile come
Punta gialla e
Victory
Per Gruppo Coin il miglioramento dei ricavi non si tradotto in una contrazione delle perdite che passano dai
61,9 milioni di euro del 2013
agli 89,1 milioni del 2014, con
un Roe che rimane pertanto
negativo. Peggiorano anche il
tasso di indebitamento (dal
gici piuttosto vari: dieci vendono abbigliamento e/o pelletterie-calzature (Tommasini, Al Duca dAosta, Gtr, Ballin
Project, Victory, Old England,
Lu.Ma., Caleidos, Vm e Vestire Ramonda), cinque vendono mobili e accessori per la casa e il giardino (Bergamin,
Dia, Centercasa, Immagine
2002, Idrosanitaria Piave),
quattro sono supermercati
(Winner, Asa & Partners, Punta gialla e Alicom) due vendono oggetti darte e preziosi
(Salvadori e Galleria darte
Contini), e le altre vendono
farmaci (Ames), prodotti informatici (Pellegrini) e bevande e alimenti (Sacra Caff
Florian).
Anche se la variet degli ambiti merceologici rende pi
difficile le comparazioni,
dallesame dei loro dati si nota che i ricavi sono complessivamente aumentati del 4%,
ma solo 12 aziende hanno effettivamente aumentato il loro volume di affari, con gli incrementi pi significativi tutti
nellambito del commercio di
abbigliamento, pelletterie e
calzature: Victory (+123%),
Old England (+16,8%), Gtr
(+13,6) e Lu.Ma. (+11,0%).
Anche se per questo gruppo di 24 aziende commerciali
il totale dei risultati economici positivi e negativi conseguiti una perdita netta (superiore a quella dellanno precedente), vi sono diverse aziende che hanno ottenuto un notevole miglioramento dellutile. Si segnalano in particolare
Punta gialla, il cui utile 2014
stato 8,5 volte quello dellanno precedente, Victory che
nel 2014 ha quintuplicato il risultato economico, Old England che ha incrementato
lutile netto del 145% e Lu.Ma.
il cui utile cresciuto del
131%.
Lindebitamento, espresso
come incidenza dei debiti sul
totale dellattivo, per questo
gruppo di 24 aziende commerciali cresce da un valore
medio del 66,8 dellanno precedente al 70,4 per cento, rimanendo per al di sotto del
valore 71,7% rilevabile in media dal complesso delle top
500.
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41
le aziende top
Per il gruppo
ripresa delle
vendite e della
redditivit
A pesare sul
bilancio i debiti
con le banche
pari a 70 milioni
lanno
to di Ovs e vicepresidente di
Coin Beraldo ci siamo chiesti come fare per essere pi efficienti: abbiamo lavorato sodo grazie allimpegno di tutti,
la crisi ci ha migliorato. E siamo usciti dalla crisi con un
anno di anticipo. Ed Ovs a
registrare tassi di crescita pi
alti nelle vendite, con labbigliamento donna protagonista, nonostante la concorrenza di player internazionali
sbarcati in Italia.
Il Gruppo Coin dal punto di
vista operativo ha registrato
una ripresa delle vendite e
della redditivit, a pesare sul
con la collaborazione di
di GIANNI FAVARATO
FRA COMUNE
E MINISTERO
SCONTRO
SUL SIN
BONIFICHE E RILANCIO
BATTAGLIE SENZA FINE
Undici anni dopo il Masterplan, opere avviate solo su un decimo delle aree
E dopo la Tangentopoli Mose naufragato laccordo sul Vallone Moranzani
rifiuti pericolosi, 600.000 tonnellate di rifiuti non pericolosi,
90.000 tonnellate di rifiuti solidi da bonifica e 370.000 tonnellate. Sono cifre impressionanti commenta il dossier di Legambiente dellanno scorso .
Cifre parziali che rendono bene lidea sulla quantit e gravit dellinquinamento fin qui
creatosi nella laguna di Venezia.
Negli ultimi anni, con la firma di numerosi accordi istituzionali e decreti legge, la semplificazione delle procedure di
autorizzazione si fatta strada
e oggi non ci vogliono pi cinque anni per avere lautorizza-
pio della Tangentopoli del Mose anche lAccordo per il Vallone Moranzani a Malcontenta,
siglato nel 2008 con lobbiettivo di creare una mega discarica
in sicurezza per i fanghi contaminati scavati dai canali portuali, che sarebbe stata trasformata in un parco lineare di 200
ettari con tanto di collinetta affacciata sulla laguna. I dati forniti dal ministero dell'Ambiente, aggiornati al marzo 2013, riportano una percentuale di
avanzamento, calcolato rispetto al totale delle aree perimetrate competenza pubblica, come
di seguito riportato: il 10,3 % sono state sottoposte ad interven-
43
nali industriali e delle Macroisole di Porto Marghera, convogliano in una condotta drenante
(collegata al depuratore Pif di
Fusina) le sostanze inquinate di
cui sono imbottiti i terreni, veri
e propri veleni che, altrimenti finirebbero in laguna e poi nel
mare e in falda. In tutto sono
previsti 47 chilometri di muraglia che circonder il "Sito di interesse nazionale" (Sin) di Porto
Marghera da bonificare e risanare, che il sindaco Brugnaro, nonostante la superficie sia stata
ristretta nel 2013, vorrebbe far
togliere del tutto con un apposito decreto del Governo.
I lavori di marginamento
tuazione preoccupante e di
grande criticit a Venezia dove
sulle macroisole di Porto Marghera con le sponde ancora non
protette, (dove, ndr) non si riesce n a pompare fuori l'acqua
inquinata n a impedire che
questa venga rilasciata nella laguna. In tutto questo non
c'era nessun controllo sul Consorzio Venezia nuova ha segnalato la Commissione ente
coinvolto nella realizzazione
della bonifica e anche nelle inchieste sul Mose. A tutt'oggi,
infatti, sono stati realizzati quasi 42 dei 47 chilometri di muraglia con un costo di 788 milioni
45
PI LOGISTICA AL PORTO
GRANDI POTENZIALIT
Costante aumento del traffico delle merci nonostante il pescaggio limitato
Nel nuovo terminal di Fusina prende corpo la frontiera Autostrade del mare
i NUMERI
20.450
30 mila
205 km
18 mila
21 milioni
Le tonnellate di merci movimentate dal
porto negli ultimi dieci mesi
di GIANNI FAVARATO
46
47