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Portafogli modello: come costruire un’allocazione per

una ripresa economica


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Nicola Zanella 7 maggio 2021

Tags:asset allocationcoronavirusportafogli modello


Bentrovati nel nostro spazio educativo dedicato alle metodologie per allocare il
denaro tra più investimenti finanziari. Oggi spiegheremo come costruire
un’allocazione di portafoglio per una ripresa economica.

È facile immaginare che il resto del mondo, con tempi diversi, abbia seguito gli Stati Uniti
verso una ripresa economica.

Secondo diversi sondaggi condotti di recente tra vari panel di economisti e analisti
finanziari, è possibile che ci attenda una crescita economica robusta, addirittura
superiore al 5 per cento annuale, come stimato di recente anche dal Fondo Monetario
Internazionale. In effetti, la fine speriamo prossima delle varie restrizioni che si sono
accompagnate al lockdown dovrebbe permettere alle famiglie di aumentare nuovamente il
livello delle spese, potendo attingere ai risparmi che si sono accumulati anche durante
l’ultimo anno.

Questa è anche un’ottima occasione per rivedere l’allocazione del proprio


portafoglio tenendo conto del nuovo scenario.

Se vi siete persi le puntate precedenti:

potete consultare gli altri articoli accedendo alla sezione Education del nostro
Blog;
potete ascoltare gli altri podcast in questa pagina del nostro Blog;
oppure potete andare sul nostro canale Spotify.

Vediamo ora l’allocazione del nostro portafoglio. Come sempre, ricordiamo che la
decisione più importante quando investiamo del denaro è come ripartirlo tra le varie
categorie di attività. I passaggi sono due:

Individuare qual è l’allocazione volatile, composta da categorie di attività


soggette ad un rischio di prezzo, che si ritiene più soddisfacente;
Individuare qual è l’allocazione completa, composta da quella volatile e da
un’attività monetaria, che si ritiene adatta al nostro caso.

LE SCELTE DI BASE
Per questa allocazione le categorie di attività volatili sono rappresentate solamente da
azioni. A queste attività, nel caso, dobbiamo aggiungere la tipologia di attività monetaria
che riteniamo abbia il livello di rischio minore.

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Solitamente, è rappresentata dalle obbligazioni statali a brevissimo termine. Per
investirvi, possiamo utilizzare prodotti finanziari specifici, come i fondi comuni di
investimento monetari o di liquidità.

L’ALLOCAZIONE ANTI-RECESSIONE

Di norma gli organismi ufficiali dichiarano la fine di una recessione economica


dopo diversi mesi dall’effettiva conclusione. Ad esempio, negli Stati Uniti l’annuncio
per la recessione terminata a giugno 2009 è stato dato a settembre 2010.

Ad oggi in giro per il mondo non vi sono state dichiarazioni ufficiali che hanno
attestato il termine della recessione di inizio 2020 causata dal lockdown. Gli
economisti dispongono, però, di indicatori che ci possono aiutare ad agire in anticipo: ad
esempio, è più che probabile che la recessione economica sia terminata negli Stati Uniti
già all’inizio dell’autunno 2020.

È facile immaginare che il resto del mondo, con tempi diversi, abbia seguito gli Stati Uniti.
Detto questo, è interessante andare a vedere quali sono state in passato le categorie di
attività che hanno registrato i rendimenti più alti durante i periodi di ripresa
economica.

Prendiamo i dati del mercato finanziario statunitense e consideriamo le tre


recessioni economiche precedenti all’ultima, cioè quelle terminate nel 1991, nel 2001 e nel
2009. Confrontando i risultati ottenuti nell’anno successivo da un insieme di attività
finanziarie, le migliori sono state le azioni a più bassa capitalizzazione o valore di
mercato (small cap, in inglese), insieme alle azioni di società che appartengono al settore
dei materiali e al settore dei beni di consumi discrezionali.

Da notare che rendimenti relativamente alti sono stati realizzati anche dalle categorie
obbligazionarie con scadenza a più lungo termine. Il punto oggi è capire se
l’aumento dei rendimenti a scadenza iniziato da qualche mese si fermerà o è destinato a
continuare per tutto il 2021, andando a penalizzare i rendimenti totali, come registrato già
da inizio anno.

Pertanto, l’allocazione per una ripresa economica potrebbe essere così ripartita:

Le azioni a minore valore di mercato hanno un peso sul totale del 40%;
Le azioni del settore dei materiali hanno un peso sul totale del 30%;
Le azioni del settore dei beni di consumo discrezionali hanno un peso sul
totale del 30%.

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L’ALLOCAZIONE COMPLETA

Quando è richiesto, per contenere la volatilità di questa allocazione dobbiamo investire


anche nell’attività monetaria.

Ad ogni modo, la sua presenza è giustificata anche dalla necessità di avere della liquidità
immediatamente e facilmente disponibile: ad esempio, per affrontare un calo
inatteso del reddito o un aumento delle spese.

Se ipotizziamo che un investitore decida di tenere una quota di attività monetaria


pari al 30% sul totale dell’allocazione completa, la torta che le categorie di attività
volatili devono dividersi non è più il 100%, ma il 70%.

Pertanto, l’allocazione completa dei risparmi è così ripartita:

L’attività monetaria ha un peso sul totale del 30%;


Le azioni a minore valore di mercato hanno un peso sul totale del 28%;
Le azioni del settore dei materiali hanno un peso sul totale del 21%;
Le azioni del settore dei beni di consumo discrezionali hanno un peso sul
totale del 21%.

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IL PROFILO DI RISCHIO
Con i dati aggiornati a inizio maggio 2021, a questa allocazione completa che investe a
livello globale è possibile assegnare un rischio di prezzo pari a -18%.

Esempio: investendo 100.000 euro, dobbiamo accettare che nel brevissimo termine – nel
5% degli anni più sfortunati – la ricchezza possa calare mediamente di 18.000 euro.

COME COSTRUIRE L’ALLOCAZIONE


Dopo aver deciso qual è l’allocazione completa che fa al nostro caso, dobbiamo prendere
un’altra decisione importante, cioè quali prodotti finanziari utilizzare in pratica.

Sul mercato è possibile investire direttamente in singoli titoli, oppure, se si preferisce un


prodotto del risparmio gestito si può scegliere di investire in fondi comuni di
investimento tramite i servizi offerti da Online SIM.

La piattaforma permette di:

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Scegliere in autonomia i fondi comuni a gestione attiva per investire nelle
varie categorie (soluzione Dossier Fondi Libero). Sul sito di Online SIM è possibile
sceglier tra oltre 4000 Fondi e Sicav a commissioni di sottoscrizione scontate del
100% ed è disponibile un motore di ricerca, chiamato Fund Selector, in grado di
analizzare migliaia di fondi. Ad esempio, mediante la ricerca avanzata, si può
selezionare liquidità, per la categoria di attività monetaria; obbligazionario –
Governativi, per la categoria di obbligazioni statali a lungo termine; obbligazionario
– Corporate, per la categoria di obbligazioni aziendali a lungo termine; azionario,
per la categoria delle azioni.

Attenzione: l’area geografica di riferimento dipende dall’esposizione desiderata ai


mercati internazionali, oltre a quella valutaria quando manca la copertura del rischio di
cambio.

Se non ci si sente pronti ad operare in autonomia e si ha bisogno di 


supporto è possibile seguire un’allocazione professionale in fondi di
investimento a gestione attiva. Online Sim offre un innovativo servizio
di Portafogli Modello realizzati dalle migliori Società di Gestione: UBS, Pictet e
MainStreet Partners. Con i portafogli modello è possibile:

investire nelle varie categorie di attività, ad esempio portafogli


obbligazionari oppure azionari
e anche scegliere la tipologia di investimento preferita,  come gli
investimenti sostenibili, quelli tematici e quelli globali.

COME GESTIRE L’ALLOCAZIONE NEL TEMPO


Nel corso del tempo cambiano i prezzi delle attività volatili e anche la nostra tolleranza al
rischio.

Pertanto, un’altra scelta importante da prendere nel processo di allocazione è decidere


ogni quanto ricalcolare l’allocazione completa. Si intende, con questo, stabilire le
nuove quote percentuali delle varie attività, compresa quella monetaria.

Non ci si deve, invece, preoccupare degli eventuali aggiustamenti all’interno di una data
categoria di attività nel caso si utilizzi il servizio dei Portafogli Modello di Online Sim.

In questo caso, si riceveranno in automatico suggerimenti di ribilanciamento in base


all’evoluzione dei mercati. Ed è sempre possibile scegliere i fondi consigliati oppure
modificarli.

Scarica la Guida per utilizzare i portafogli modello, guarda il video qui di seguito
oppure inizia ora e vai al servizio.

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Watch Video At: https://youtu.be/XqPhwrKgUdY

Autore

Nicola Zanella

È un economista finanziario, autore di manuali di finanza personale e di articoli


specialistici, alcuni pubblicati anche nella rivista scientifica statunitense The Journal of
Wealth Management. Svolge formazione finanziaria, crea contenuti informativi e realizza
calcolatori per consulenti e private banker. Ha fondato l’autofinanza, una nuova branca
della finanza personale, che ha lo scopo di favorire il benessere finanziario degli individui
attraverso programmi intelligenti, semplici da capire e facili da realizzare, in autonomia o
collaborando attivamente con un consulente finanziario.

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