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difensiva
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Come sempre, ricordiamo che la decisione più importante quando investiamo del denaro
è come ripartirlo tra le varie categorie di attività. I passaggi sono due:
LE SCELTE DI BASE
Per questa allocazione utilizzeremo attività finanziarie sia obbligazionarie che
azionarie. A queste, si deve aggiungere la tipologia di attività monetaria che riteniamo
abbia il livello di rischio minore.
L’ALLOCAZIONE DIFENSIVA
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Tipicamente, il rischio di prezzo finale dell’allocazione completa va tarato inserendo
una quota più o meno elevata dell’attività monetaria. Se un investitore, però,
tende a ragionare per conti mentali, potrà anche preoccuparsi del rischio di prezzo atteso
relativo all’allocazione volatile.
Vedrebbe che per le obbligazioni una soluzione utile è rappresentata da un mix di quelle
statali e aziendali a più lungo termine. La loro correlazione non perfetta permette,
infatti, di minimizzare il rischio di prezzo. Il nome inglese, con cui spesso vengono
identificate anche in Italia, è aggregate.
Per questa ragione, esistono degli indici finanziari che replicano la performance di
gruppi diversificati di queste obbligazioni: ovviamente, sono disponibili anche
soluzioni di investimento che permettono di esporsi verso questa categoria di attività.
Per quanto riguarda le azioni, non è sorprendente che una delle sotto-categorie che
potrebbe interessare al nostro investitore è rappresentata dalle azioni con uno stile
difensivo. In pratica, esistono dei prodotti finanziari che permettono di investire in un
gruppo di azioni che hanno la volatilità minore all’interno di un indice più generale e
ampio. Il nome inglese, con cui spesso vengono identificate anche in Italia, è low
volatility.
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L’ALLOCAZIONE COMPLETA
Nel caso il rischio di prezzo dell’allocazione volatile risulti ancora troppo alto, l’investitore
del nostro esempio deve investire anche nell’attività monetaria.
Ad ogni modo, la sua presenza è giustificata anche dalla necessità di avere della liquidità
immediatamente e facilmente disponibile: ad esempio, per affrontare un calo inatteso del
reddito o un aumento delle spese.
Se ipotizziamo che l’investitore decida di tenere una quota di attività monetaria pari
al 30% sul totale dell’allocazione completa, la torta che le categorie di attività
volatili devono dividersi non è più il 100%, ma il 70%.
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IL PROFILO DI RISCHIO
Con i dati aggiornati a inizio maggio 2021, a questa allocazione completa che investe a
livello globale è possibile assegnare un rischio di prezzo pari a -9%.
Esempio: investendo 100.000 euro, dobbiamo accettare che nel brevissimo termine – nel
5% degli anni più sfortunati – la ricchezza possa calare mediamente di 9.000 euro.
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Attenzione: l’area geografica di riferimento dipende dall’esposizione desiderata ai
mercati internazionali, oltre a quella valutaria quando manca la copertura del rischio di
cambio.
Non ci si deve, invece, preoccupare degli eventuali aggiustamenti all’interno di una data
categoria di attività nel caso si utilizzi il servizio dei Portafogli modello di Online Sim.
Scarica la Guida per utilizzare i portafogli modello, guarda il video qui di seguito
oppure inizia ora e vai al servizio.
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Watch Video At: https://youtu.be/XqPhwrKgUdY
Autore
Nicola Zanella
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