Sei sulla pagina 1di 7

Portafogli modello: come costruire un’allocazione

ciclica
onlinesim.it/blog/portafogli-modello-costruire-allocazione-ciclica

Nicola Zanella 4 giugno 2021

Tags:asset allocationcome investirefintechportafogli modello


Bentrovati nello spazio educativo di Online SIM dedicato alle metodologie per
allocare il denaro tra più investimenti finanziari. Oggi spiegheremo
come costruire un’allocazione di portafoglio ciclica.

Questa allocazione è pensata per gli investitori “più dinamici” che preferiscono
adattare l’allocazione volatile in base allo stato dell’economia e dei mercati finanziari,
scegliendo le attività finanziarie che si crede possano avere i rendimenti migliori in
una specifica fase del ciclo economico.

Se vi siete persi le puntate precedenti:

potete consultare gli altri articoli accedendo alla sezione Education del nostro
Blog;
potete ascoltare gli altri podcast in questa pagina del nostro Blog;
oppure potete andare sul nostro canale Spotify.

Come sempre, ricordiamo che la decisione più importante quando investiamo del denaro
è come ripartirlo tra le varie categorie di attività. I passaggi sono due:

Individuare qual è l’allocazione volatile, composta da categorie di attività


soggette ad un rischio di prezzo, che si ritiene più soddisfacente;
Individuare qual è l’allocazione completa, composta da quella volatile e da
un’attività monetaria, che si ritiene adatta al nostro caso.

LE SCELTE DI BASE
Per questa allocazione utilizzeremo attività finanziarie solo azionarie. A queste, si
deve aggiungere la tipologia di attività monetaria che riteniamo abbia il livello di rischio
minore.

Solitamente, è rappresentata dalle obbligazioni statali a brevissimo termine. Per


investirvi, possiamo utilizzare prodotti finanziari specifici, come i fondi comuni di
investimento monetari o di liquidità.

L’ALLOCAZIONE CICLICA
Nessuno vieta di scegliere una data allocazione volatile e di mantenerla più o meno stabile
nel corso del tempo: ad esempio, un investitore che teme particolarmente i cali di valore
degli investimenti può preferire un’allocazione difensiva. Un altro, invece, potrebbe

1/7
optare per un’allocazione multi-scenario.

In questi casi, gli investitori scelgono un’allocazione volatile strategica e la


combinano insieme all’attività monetaria per costruire la propria allocazione completa.

Esistono, però, degli investitori “più dinamici” che preferiscono adattare l’allocazione
volatile in base allo stato dell’economia e dei mercati finanziari. Abbiamo già visto, ad
esempio, come si potrebbe costruire un’allocazione adatta ad una ripresa
economica. In questo caso, si tratta di scegliere le attività finanziarie che si crede
possano avere i rendimenti migliori in questa specifica fase del ciclo economico.

L’allocazione ciclica ha un’impostazione simile: infatti, durante una fase di


crescita economica, è costruita combinando tra loro gli investimenti che sono più sensibili
ai movimenti del mercato, andando ad amplificarli. In gergo tecnico, si dice che hanno un
valore beta superiore a 1, che è il livello proprio del mercato azionario di riferimento.

Considerando un gruppo di azioni differenziate per settore di appartenenza, stile di


investimento o valore di mercato (capitalizzazione), vediamo quali sono utili per
un’allocazione ciclica. Analizzando i dati storici di lungo periodo dei mercati azionari, le
categorie con una sensibilità elevata ai movimenti del mercato sono tre.

Nelle prime due posizioni troviamo le azioni del settore della tecnologia informatica e
del settore finanziario. Chiudono la lista le azioni ad elevata tendenza di prezzo o
con momentum, come vengono chiamate in gergo tecnico: in pratica, questo gruppo di
azioni è composto, di volta in volta, dai titoli che hanno reso meglio, ad esempio, negli
ultimi 12 mesi.

Pertanto, un’allocazione ciclica potrebbe essere così ripartita:

Per il settore informatico le azioni hanno un peso sul totale del 35%;
Per il settore finanziario le azioni hanno un peso sul totale del 35%;
Le azioni con momentum hanno un peso sul totale del 30%.

2/7
L’ALLOCAZIONE COMPLETA

Dato che l’allocazione volatile è composta solo da azioni ad alto rischio di prezzo, è
ragionevole che molti investitori preferiscano combinarla con l’attività monetaria.

Comunque, la sua presenza è giustificata anche dalla necessità di avere della liquidità
immediatamente e facilmente disponibile: ad esempio, per affrontare un calo inatteso del
reddito o un aumento delle spese.

Se ipotizziamo che l’investitore decida di tenere una quota di attività monetaria pari
al 30% sul totale dell’allocazione completa, la torta che le categorie di attività
volatili devono dividersi non è più il 100%, ma il 70%.

Pertanto, l’allocazione completa dei risparmi è così ripartita:

L’attività monetaria ha un peso sul totale del 30,0%;


Per il settore informatico le azioni hanno un peso sul totale del 24,5%;
Per il settore finanziario le azioni hanno un peso sul totale del 24,5%;
Le azioni con momentum hanno un peso sul totale del 21,0%.

3/7
IL PROFILO DI RISCHIO
Con i dati aggiornati a inizio giugno 2021, a questa allocazione completa che investe a
livello globale è possibile assegnare un rischio di prezzo pari a -19%.

Esempio: investendo 100.000 euro, dobbiamo accettare che nel brevissimo termine – nel
5% degli anni più sfortunati – la ricchezza possa calare mediamente di 19.000 euro.

COME COSTRUIRE L’ALLOCAZIONE


Dopo aver deciso qual è l’allocazione completa che fa al nostro caso, dobbiamo prendere
un’altra decisione importante, cioè quali prodotti finanziari utilizzare in pratica.

Sul mercato è possibile investire direttamente in singoli titoli, oppure, se si preferisce un


prodotto del risparmio gestito si può scegliere di investire in fondi comuni di
investimento tramite i servizi offerti da Online SIM. La piattaforma permette di:

Scegliere in autonomia i fondi comuni a gestione attiva per investire nelle


varie categorie (soluzione Dossier Fondi Libero). Sul sito di Online SIM è possibile
sceglier tra oltre 4000 Fondi e Sicav a commissioni di sottoscrizione scontate del
100% ed è disponibile un motore di ricerca, chiamato Fund Selector, in grado di
analizzare migliaia di fondi. Ad esempio, mediante la ricerca avanzata, si può
selezionare liquidità, per la categoria di attività monetaria; obbligazionario –
Governativi, per la categoria di obbligazioni statali a lungo termine; obbligazionario
– Corporate, per la categoria di obbligazioni aziendali a lungo termine; azionario,
per la categoria delle azioni.

4/7
Attenzione: l’area geografica di riferimento dipende dall’esposizione desiderata ai
mercati internazionali, oltre a quella valutaria quando manca la copertura del rischio di
cambio.

Se non ci si sente pronti ad operare in autonomia e si ha bisogno di 


supporto è possibile seguire un’allocazione professionale in fondi di
investimento a gestione attiva. Online Sim offre un innovativo servizio
di Portafogli Modello realizzati dalle migliori Società di Gestione: UBS, Pictet e
MainStreet Partners. Con i portafogli modello è possibile:

investire nelle varie categorie di attività, ad esempio portafogli


obbligazionari oppure azionari
e anche scegliere la tipologia di investimento preferita,  come gli
investimenti sostenibili, quelli tematici e quelli globali.

COME GESTIRE L’ALLOCAZIONE NEL TEMPO


Nel corso del tempo cambiano i prezzi delle attività volatili e anche la nostra tolleranza
al rischio.

Pertanto, un’altra scelta importante da prendere nel processo di allocazione è decidere


ogni quanto ricalcolare l’allocazione completa. Si intende, con questo, stabilire le
nuove quote percentuali delle varie attività, compresa quella monetaria.

Non ci si deve, invece, preoccupare degli eventuali aggiustamenti all’interno di una data
categoria di attività nel caso si utilizzi il servizio dei Portafogli modello di Online Sim.

In questo caso, si riceveranno in automatico suggerimenti di ribilanciamento in base


all’evoluzione dei mercati. Ed è sempre possibile scegliere i fondi consigliati oppure
modificarli.

Scarica la Guida per utilizzare i portafogli modello, guarda il video qui di seguito
oppure inizia ora e vai al servizio.

5/7
Watch Video At: https://youtu.be/XqPhwrKgUdY

Autore

Nicola Zanella

È un economista finanziario, autore di manuali di finanza personale e di articoli


specialistici, alcuni pubblicati anche nella rivista scientifica statunitense The Journal of
Wealth Management. Svolge formazione finanziaria, crea contenuti informativi e realizza
calcolatori per consulenti e private banker. Ha fondato l’autofinanza, una nuova branca
della finanza personale, che ha lo scopo di favorire il benessere finanziario degli individui
attraverso programmi intelligenti, semplici da capire e facili da realizzare, in autonomia o
collaborando attivamente con un consulente finanziario.

Nessun commento

Lascia un commento

Ho preso visione dell'informativa

6/7

7/7

Potrebbero piacerti anche