Viene effettuata un’analisi per bilanci con finalità di controllo di gestione lo scopo dell’impresa è quello
di creare valore per i suoi azionisti, preservando una posizione finanziaria sicura.
I soggetti che effettuano tale analisi sono i finanziatori, gli stakeholders, le imprese concorrenti e gli
investitori, mentre i soggetti esterni sono i management.
EQUILIBRIO FINANZIARIO
Una struttura è caratterizzata da solidità quando ha la capacità di resistere agli eventi sfavorevoli. Per
determinare la sua solidità si prosegue con l’analisi dell’equilibrio finanziario nel medio lungo periodo si
prendono in considerazione i finanziamenti delle immobilizzazioni e il grado di indebitamento.
Quando si analizza la solidità dell’impresa per determinare l’equilibrio finanziario nel lungo periodo analizzo
le componenti rigide (attivo fisso, patrimonio conservativo e patrimonio netto) dunque la correlazione tra
fonti e impieghi e il grado di autonomia finanziaria delle fonti.
PASSIVO CORRENTE
>1 significa che le attività sono maggiori delle passività e quindi l’azienda è in grado di coprire i
debiti/investimenti a breve termine
=1 significa che le attività sono uguali alle passività e quindi l’azienda è in grado di coprire i debiti mediante
l’utilizzo delle sole liquidità
<1 significa che le attività sono minori delle passività e quindi l’azienda non è in grado di coprire i debiti a
breve termine
INDICE DI DISPONIBILITA capacità della liquidità immediata di coprire i debiti a breve termine.
QD = ATTIVO CORRENTE
PASSIVO CORRENTE
>2 situazione ottimale. L’azienda è in grado di soddisfare impegni a breve mediante l’utilizzo delle sole
attività
RI = ATTIVO NETTO
CAPITALE NETTO
Valore consigliato 4
CI = CAPITALE NETTO
ATTIVO IMMOBILIZZATO
ANALISI ECONOMICA
Quindi evidenzia la capacità di attrazione dell’azienda, ossia la convenienza per gli investitori a impiegarvi i
propri capitali.
Per giudicare se il ROE è adeguato occorre confrontare tale valore con il rendimento offerto da investimenti
alternativi ossia i titoli di stato.
Più alto è il valore maggiore sarà la convenienza dei soci nell’investimento dato che la remunerazione
sarebbe elevata.
Rappresenta il ritorno netto che percepirebbero gli azionisti se l’azienda fosse finanziata al 100% con il
patrimonio netto.
TASSO DI ROTAZIONE DELL’ATTIVO (di incidenza) esprime il peso dei componenti degli oneri
finanziari e delle imposte
TI = RICAVI DI VENDITA
ATTIVO NETTO
In genere ha un valore negativo perché i componenti di reddito negativi estranei alla gestione operativa
risultano normalmente superiori a quelli positivi.
LA LEVA FINANZIARIA
Questo effetto si produce per via della differenza tra il costo medio del capitale di terzi ( i) e il ROA; se i
mezzi di terzi costano, in termini di percentuali, meno di quanto rende l’intero attivo netto AN (ossia il
ROA), l’impresa ne trae vantaggio, poiché “incamera” tale differenza accrescendo il reddito netto RN.
La leva finanziaria invece è data dalla variazione percentuale del reddito netto sulla variazione percentuale
del reddito operativo.
L’effetto leva finanziaria è tanto più potente quanto maggiore è il tasso di indebitamento. Dunque indica la
capacità del debito di creare valore per l'impresa.
LA LEVA OPERATIVA
Misura la variabilità del risultato operativo in funzione della variabilità dei ricavi, ovvero misura il rischio
nell’ottenere il risultato operativo.
LO = RT – CV
RT – CV – CF
LO = % RO
% RT
BEP = CF
1 – CVT
RT
QBEP = CF
RT - CV
q q
Il punto di pareggio è il punto nel quale la retta dei ricavi incrocia la retta la retta dei costi totali.
Misura la variabilità del risultato operativo in funzione della variabilità dei ricavi, ovvero misura il rischio
nell’ottenere il risultato operativo.
Le aziende che presentano una struttura dei costi molto rigida reagiscono male a diminuzione nei volumi in
quanto hanno limitate possibilità di comprimere i costi. In compenso trae grande vantaggio da aumenti nei
volumi, in quanto, al crescere di questi, i costi (in gran parte fissi) aumentano, ma in maniera contenuta.
GRADO DI RISCHIO OPERATIVO espresso dalla probabilità più o meno elevata di subire
risultati reddituali particolarmente negativi o particolarmente positivi in relazione al fluttuale dei
volumi di produzione e vendita.
Il punto di equilibrio reddituale volume di vendite che consente di coprire sia i costi di
gestione caratteristica, sia quelli finanziari e fiscali e, quindi, di ottenere un risultato reddituale
netto paria zero.
Inoltre, è possibile determinare il volume di vendite che consente di coprire tutti i costi sia di
ottenere un utile netto ritenuto soddisfacente, ossia, di ottenere il desiderato equilibrio
reddituale.