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1.

CONTABILITA GENERALE

Universit degli Studi di Urbino Carlo Bo Facolt di Economia Sede di Fano Corso di Ragioneria Generale e Applicata I

PARTE APPLICATA CONTABILITA GENERALE

Cosa si studia nel Corso di Ragioneria?


La Ragioneria

una disciplina di studio

che si colloca nellambito delle

Scienze Economico Aziendali


Nel Corso di Ragioneria Generale e Applicata si affrontano tre parti principali:

Parte Generale
(Istituzioni di Economia Aziendale)

Parte Applicata
(Contabilit)

Parte speciale
(Bilancio dEsercizio)

La contabilit oggetto di studio della parte applicata e attraverso le annotazioni e le scritture contabili si pone alla base della redazione del Bilancio.
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Contabilit Generale
La contabilit generale soddisfa prevalentemente le esigenze informative esterne attraverso la determinazione del reddito desercizio e del connesso capitale di funzionamento, che vengono esposti nel bilancio redatto alla fine di ogni periodo amministrativo. Oggetto della contabilit generale sono i fatti esterni di gestione, che si concretizzano in atti di scambio tra lazienda e lambiente esterno (operazioni di acquisto di fattori produttivi, operazioni di vendita di prodotti, operazioni di regolamento dei debiti e dei crediti commerciali). La contabilit generale di esercizio utilizza come strumento di rilevazione il conto, osserva limpresa nel suo insieme, il suo ciclo di rilevazione tipicamente annuale.

Caratteristiche della contabilit generale:


La contabilit generale presenta le seguenti caratteristiche:
obbligatoria, perch prevista dal codice civile e dalle norme fiscali; sistematica perch costituisce un insieme ordinato di scritture complesse aventi come scopo la determinazione del reddito desercizio e del capitale di funzionamento; formale, perch registrata in libri ufficiali; consuntiva, rileva i fatti della gestione passata; cronologica poich rileva le singole operazioni aziendali progressivamente, secondo un ordine temporale; segue modelli e procedure di contabilizzazione tratti dalla dottrina e dalla prassi contabile.
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Quadro normativo
Un aspetto essenziale per chi si occupa di contabilit la conoscenza del quadro normativo di riferimento. In Italia il quadro normativo comprende: 1. norme contenute nel codice civile (articoli 2214-2220 e 2423-2447); 2. leggi speciali per le aziende quotate in borsa (D.Leg. 58/98) o per le aziende operanti in specifici settori (assicurativi, bancari, delleditoria, ecc.); 3. normativa fiscale (Testo Unico, Legge IVA e numerose leggi speciali); 4. principi contabili nazionali, elaborati dal 2001 dallOrganismo Italiano di Contabilit (OIC); 5. principi contabili internazionali (IAS/IFRS).

Il modello contabile
La contabilit generale utilizza come strumento fondamentale per la rilevazioni dei fatti di gestione il Conto, da cui prende il nome contabilit. Il modello contabile definito da: A. Sistema contabile delle scritture: insieme coordinato di conti utilizzati per la rilevazione di un oggetto complesso (riguarda il contenuto delle scritture, loggetto). B. Metodo contabile delle scritture: insieme di regole che disciplinano la tenuta del sistema di rilevazione (forma, ordine e collegamento tra i conti).

In Italia
Sistema del reddito Metodo contabile della partita doppia
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A. Il sistema contabile
Il sistema contabile pu essere: patrimoniale (Fabio Besta); del reddito (Gino Zappa); del capitale e del risultato economico (Aldo Amaduzzi).

Il sistema del reddito


pone laccento sullaspetto economico e numerario della gestione che viene considerata come un fenomeno unitario ed volto alla determinazione del reddito di esercizio come contrapposizione tra variazioni economiche negative e positive
Il sistema del reddito non esclude il patrimonio dalla valutazione dellazienda, la differenza lattribuzione di importanza
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B. Il metodo contabile della partita doppia


Il Metodo contabile pu essere: bilanciato (scritture doppie); non bilanciato (scritture semplici). Il metodo contabile della partita doppia bilanciato. Ogni evento d luogo ad una doppia rilevazione: in dare di uno o pi conti e in avere di uno o pi conti, in modo tale che per ogni scrittura il totale degli addebitamenti sempre uguale al totale degli accreditamenti.

Ogni singola operazione deve essere esaminato sotto DUE ASPETTI

ASPETTO NUMERARIO

ASPETTO ECONOMICO

Riguarda le variazioni della cassa, dei debiti e dei crediti di vario genere originate dai fatti di gestione; tali variazioni sono dette originarie in quanto costituiscono la manifestazione immediatamente percepibile dei fatti aziendali.

Riguarda le variazioni economiche costituite dai costi o ricavi e da variazioni in aumento o in diminuzione del capitale netto; queste variazioni sono anche dette derivate in quanto rappresentano la conseguenza economica dei fatti di gestione, originariamente misurati da variazioni di natura numeraria.

Ogni singola operazione deve essere esaminato sotto DUE ASPETTI

ASPETTO NUMERARIO

ASPETTO ECONOMICO

Conti numerari

Conti economici

VNA

VNP

VE-

VE+

+ SOLDI + CREDITI DEBITI

SOLDI CREDITI + DEBITI

+ COSTI RICAVI CAPITALE

COSTI + RICAVI + CAPITALE

Una variazione economica rappresenta la CAUSA di una variazione numeraria

CAUSA

GESTIONE ECONOMICA
MISURA (VALUTAZIONE)

GESTIONE NUMERARIA

Una variazione numeraria detta ORIGINARIA poich da essa scaturisce la valutazione, la MISURA, della variazione economica.

Rilevazioni contabili: il conto


Il conto (chiamato anche mastrino o scheda contabile) il prospetto in cui si registrano le quantit riguardanti un dato oggetto, allo scopo di metterne in evidenza la grandezza iniziale e le sue successive variazioni. Le quantit iscritte nei conti sono espressi in moneta di conto, intesa come unit di misura comune alleterogeneo insieme di conti costituenti il sistema.

Intestazione del Conto

Dare

Avere

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Il conto
Le due sezioni del conto vengono denominate sezione dare e sezione avere. Tali espressioni hanno perso il significato originario e vengono attualmente impiegate per indicare rispettivamente la sezione sinistra e la sezione destra del conto. Si definisce titolo o intestazione del conto lespressione utilizzata per indicarne loggetto; generalmente lintestazione preceduta da un codice che indica il numero dordine. Aprire o accendere un conto significa registrare la prima scrittura dopo averlo intestato ad un determinato oggetto. Tenere un conto significa registrare progressivamente le scritture ad esso relative. Addebitare un conto significa iscrivere un valore nella sezione Dare. Accreditare un conto significa iscrivere un valore nella sezione Avere.
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Il conto
Il saldo di un conto dato dalla differenza tra il totale dei valori iscritti in dare e quello dei valori iscritti in avere del medesimo conto; a tale valore viene attribuito i segno contabile corrispondente alla sezione in cui la somma dei valori risulti maggiore. Chiudere un conto significa iscrivere il saldo nella sezione in cui il totale dei valori minore. In questo modo le due sezioni si bilanciano in quanto i relativi totali pareggiano. Un conto di dice spento quando presenta un saldo uguale a zero.

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Il piano dei conti


Affinch la contabilit generale possa consentire la rappresentazione della dinamica dei fatti aziendali e la determinazione del risultato desercizio, necessario predisporre preliminarmente un adeguato piano dei conti costituito dallinsieme dei conti impiegati per la tenuta delle scritture che costituiscono il sistema contabile aziendale. La struttura e il contenuto del piano dei conti devono essere definiti rispettando alcuni vincoli derivanti sia dalla normativa civilistica e fiscale sia da leggi speciali rivolte a specifiche categorie di imprese (es. banche, imprese assicuratrici, societ quotate in Borsa).

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Organizzazione del piano dei conti


Lorganizzazione del piano dei conti in Italia libera. Possono essere elaborati a discrezione delle singole aziende i seguenti aspetti: 1. la quantit dei conti da inserire nel piano dei conti; 2. lintestazione del conto. Il principale vincolo dato dal collegamento che ogni conto deve avere con lo schema di bilancio previsto dagli artt. 2424 e 2425 del codice civile. I singoli conti sono generalmente contraddistinti da un codice, numerico o alfanumerico, definito in funzione del criterio di classificazione adottato e che contribuisce ad individuare il singolo conto allinterno del piano.
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Struttura del piano dei conti


La struttura del piano dei conti si basa su due categorie di conti: 1) conti analitici. Sono i conti accesi ad oggetti di limitata estensione, che non possono essere ulteriormente scomposti; 2) conti sintetici. Costituiscono raggruppamenti omogenei di conti analitici.
Ad esempio, il conto sintetico Crediti/v clienti raggruppa tutti i conti analitici accesi ai singoli clienti (Crediti v/ clienti x, y, z, ecc.).
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Libro mastro
Il libro mastro costituito dallinsieme concreto dei conti utilizzati per le rilevazioni contabili svolte nel corso dellesercizio. Riporta i fatti di gestione classificati per conto. Sono scritture di tipo sistematico. Il libro mastro realizzato in forma libera, ma in perfetta aderenza con quanto stabilito nel piano dei conti. La lettura del libro mastro consente di individuare, in ogni momento e con appositi calcoli, la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dellazienda. Il libro mastro previsto dal codice civile (art. 2214) e dalla normativa fiscale (art. 14 DPR n. 600/73).

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Libro giornale

Il libro giornale costituito da una serie di articoli corrispondenti alla successione dei fatti amministrativi che si verificano nel corso dellesercizio. Le scritture sono di tipo cronologico. Ogni articolo contiene la descrizione delloperazione, gli importi degli addebitamenti e degli accreditamenti da riportare nei conti del libro mastro.

Come per il libro mastro anche il libro giornale previsto dal codice civile (art. 2214) e dalla normativa fiscale (art. 14 DPR n. 600/73).
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Regole per le registrazioni contabili


1. Leggere attentamente il fatto di gestione che si presenta:
a) verificare che interessi la contabilit generale; b) tradurre il fatto in quantit monetarie. Regola. I fatti di gestione che interessano la contabilit generale sono quelli che danno origine a variazioni numerarie e/o economiche.
Ad esempio, si presentano nel vostro ufficio, comprovati da documenti cartacei, i seguenti fatti di gestione : al 20/06/x arriva una nota di addebito bancaria sul conto corrente della vostra banca, relativa al pagamento di euro 480,00 di un debito verso il fornitore Y (fattura n. 215 del 20/03/x); a) I fatti di gestione che interessano la contabilit generale riguardano: il pagamento della fattura e lestinzione del debito. b) Loperazione totale di 480,00 euro. al 21/06/x arriva un documento di trasporto relativo alla consegna di 1.000 sedie. - Non interessa la contabilit generale, perch non si verificano n variazioni economiche n numerarie.
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Regole per le registrazioni contabili


2. Individuare i conti interessati alla rilevazione contabile nel piano dei conti.
Regola. Tenere ben presente il piano dei conti. Il piano dei conti composto dallinsieme dei conti impiegati per la rilevazione dei fatti di gestione.
Nellesempio precedente:
al 20/06/x arriva una nota di addebito bancaria sul conto corrente della vostra banca, relativa al pagamento di euro 480,00 di un debito verso il fornitore Y (fattura n. 215 del 20/03/x)

i conti interessati sono:


Debiti v/ fornitori Debiti v/fornitori (si legge: debiti verso fornitori); Banca c/c (si legge: Banca Conto Corrente).
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Banca c/c Dare Avere

Dare

Avere

Regole per le registrazioni contabili


3. Specificare e descrivere la natura dei conti.
Regola. Per effettuare le registrazioni contabili occorre specificare la natura dei conti che subiscono le variazioni.
Per ogni conto bisogna indicare se si tratta di:

Conto numerario:
certo: cassa contante, assegni; banca c/c; altri valori certi; assimilato: crediti e debiti di funzionamento; presunto: fondi rischi e fondi spese future.

Conto Economico: di reddito: conti accesi alle variazioni desercizio: costi e ricavi desercizio; rettifiche di costi e ricavi; componenti straordinari di reddito; conti accesi ai costi e ricavi pluriennali; conti accesi alle rimanenze e a costi e ricavi sospesi; conti accesi ai debiti o ai crediti di finanziamento; di capitale.

Nellesempio precedente, il conto: - Debiti v/fornitori un Conto Numerario Assimilato; - Banca c/c un Conto Numerario Certo.
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Regole per le registrazioni contabili


4. Indicare la destinazione dei conti nel Bilancio di esercizio.

Confluiscono nello Stato Patrimoniale:


- conti Numerari; - conti Economici di Reddito accesi ai costi e ricavi pluriennali; - conti Economici di Reddito accesi alle rimanenze; - conti Economici di Reddito accesi a costi e ricavi sospesi (risconti); - conti Economici di Reddito accesi ai debiti o ai crediti di finanziamento; - conti Economici di Capitale.

Confluiscono nel Conto Economico:


- conti Economici di Reddito accesi alle variazioni desercizio: - costi e ricavi desercizio; - rettifiche di costi e ricavi; - componenti straordinari di reddito.

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Regole per le registrazioni contabili


4b. Schema di Stato Patrimoniale sintetico Lo stato patrimoniale nel bilancio presenta una forma a sezioni contrapposte. La sezione di sinistra ATTIVO e quella di destra PASSIVO. Il totale attivo uguale al passivo.

STATO PATRIMONIALE
ATTIVO Attivo Immobilizzato: Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni finanziarie Attivo Circolante: Rimanenze di magazzino Attivit finanziarie Crediti Disponibilit liquide Ratei e risconti attivi PASSIVO Capitale Proprio Capitale sociale Riserve Utile desercizio Capitale di terzi Debiti a medio lungo termine Debiti a breve termine

Ratei e risconti passivi


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Regole per le registrazioni contabili


4c. Schema di Conto economico sintetico. Il conto economico nel bilancio presenta una forma a scalare.

CONTO ECONOMICO + Ricavi desercizio - Costi desercizio = Utile lordo - Imposte = Utile netto

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Regole per le registrazioni contabili


5.a. Funzionamento dei Conti Numerari. Prospetto.
Regola. Indicare, per i Conti Numerari, se si verifica una Variazione Numeraria Attiva o Passiva.

DARE Variazioni Numerarie Attive (VNA) Entrate di denaro Aumento di crediti Diminuzione di debiti

AVERE Variazioni Numerarie Passive (VNP) Uscite di denaro Aumento di debiti Diminuzione di crediti

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Regole per le registrazioni contabili


5.b. Funzionamento dei Conti Economici. Prospetto.
Regola. Indicare, per i Conti Economici, se si verifica una Variazione Economica Positiva o Negativa.

DARE Variazioni Economiche Negative (VEN) Costi Rettifiche di Ricavi Decrementi di Capitale

AVERE Variazioni Economiche Positive (VEP) Ricavi Rettifiche di Costi Incrementi di Capitale

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Regole per le registrazioni contabili


6. Movimentare i singoli conti che hanno subito variazioni:
Debiti v/ fornitori Dare es. 480,00 euro Banca c/c Avere es. 480,00 euro

7. Verificare il Totale delloperazione con i parziali Dare e Avere.

Regola. Nel metodo della Partita Doppia, il totale della colonna Dare (addebitamenti) deve sempre essere Uguale al totale della colonna Avere (accreditamenti).
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Regole per le registrazioni contabili


8. Effettuare la registrazione contabile dei fatti di gestione nel libro giornale in ordine cronologico. Regola. Indicare la collocazione dei conti e dei rispettivi importi, in Dare e in Avere.
Le componenti del libro giornale sono: data (giorno, mese e anno); descrizione delloperazione; conti in Dare e rispettivi codici del piano dei conti; conti in Avere e rispettivi codici del piano dei conti; importi parziali dei rispettivi conti nelle colonne Dare e Avere; importo totale delloperazione.

Data: 20/06/x

La scrittura del giornale si legge: debiti v/fornitori a Banca c/c, per 480 euro.

Descrizione delloperazione: Pagata fattura n. 215 del 20/03/x Dare Debiti v/fornitori a Avere Banca c/c Importo Parziale Importo Totale 480,00

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La rilevazione delle operazioni aziendali in partita doppia Dal punto di vista contabile, i fatti amministrativi possono essere classificati in: 1) 2) 3) 4) Fatti permutativi numerari; Fatti permutativi economici; Fatti modificativi; Fatti misti.

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APPLICAZIONI DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA

Fatti permutativi numerari Originano variazioni numerarie di uguale importo ma di segno opposto

Si pagano in contanti debiti verso fornitori per 250 .


CONTO NUMERARIO CONTO NUMERARIO

Debiti verso fornitori 250 VNA

Cassa 250 VNP

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APPLICAZIONI DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA

Fatti permutativi economici Originano variazioni economiche di uguale importo ma di segno opposto

A fine esercizio (rinvio) si procede allammortamento degli impianti per 150 .


CONTO ECONOMICO DI REDDITO

CONTO ECONOMICO DI REDDITO

Amm.to Impianti 150 VEN

Fondo Amm.to Impianti 150 VEP

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APPLICAZIONI DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA

Fatti modificativi Originano variazioni numerarie attive o passive che misurano variazioni economiche di uguale importo, rispettivamente positive o negative
Si acquistano merci per 200 .
CONTO NUMERARIO CONTO ECONOMICO DI REDDITO

Cassa 200 VNP

Merci c/acquisti 200 VEN

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APPLICAZIONI DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA

Fatti misti Originano variazioni numerarie di segno opposto ma di diverso importo. La loro rilevazione comporter liscrizione della variazione numeraria attiva (VNA) in DARE di un conto numerario e della variazione numeraria passiva (VNP) in AVERE di un altro conto numerario; la differenza tra le due variazioni numerarie rappresenta una variazione economica positiva (se la VNA > della VNP) o negativa (se la VNP > della VNA).
Si paga in contanti un debito verso fornitori di 281 ottenendo un abbuono attivo di 1 .
CONTO NUMERARIO CONTO NUMERARIO CONTO ECONOMICO DI REDDITO

Debiti verso fornitori 281 VNA

Cassa 280 VNP

Abbuoni attivi 1 VEP


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Classificazione delle scritture nella contabilit generale


I. Scritture di COSTITUZIONE

II. Scritture di GESTIONE Scritture di assestamento


III. Scritture di CHIUSURA

Scritture di integrazione Scritture di rettifica

Scritture di epilogo Scritture di chiusura generale dei conti Scritture di apertura generale dei conti

IV. Scritture di RIAPERTURA

Scritture iniziali di storno


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