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SITUAZIONE CONTABILE

Prospetto che con riferimento a una certa data, indica il totale dei movimenti
registrati nei conti, oppure le eccedenze dare e avere
Esse possono essere scomposte:
per soli totali: di ogni conto evidenziano il totale dei movimenti in dare e in avere
per sole eccedenze: indicano per ogni conto non spento la differenza tra il totale
dare e il totale avere
per totali ed eccedenze: riportano entrambe le indicazioni, e prende il nome di
bilancio di verifica.
Rispetto alla forma le situazioni contabili possono essere:
a sezioni accostate: i conti sono indicati in una sola colonna
a sezioni divise: forma adottata per le situazioni per sole eccedenze (sx conti
eccedenze dare e dx avere)
scopi per i quali è utile redigere una situazione contabile
controllo formale delle rilevazioni
conoscenza degli andamenti della gestione
confronto tra dati programmati e dati rilevati
Scritture di assestamento: rilevazioni che si compongono a fine periodo per
trasformare i valori di conto in valori di bilancio
Esse si distinguono in:
scritture di completamento: rilevano costi e ricavi di competenza dell’esercizio
scritture di integrazione: rilevano costi e ricavi futuri che sono di competenza
dell’esercizio in via di chiusura
scritture di rettificazione: scritture con le quali si rinviano al futuro costi e ricavi
d’esercizio
scritture di ammortamento: scritture con le quali si rilevano quote
d’ammortamento
La situazione contabile è un prospetto di informazione interna che evidenzia i totali
e le eccedenze dei conti di mastro, elencati per ordine di codice, con riferimento a
una certa data o a un certo arco di tempo.
Se non si sono verificati errori nella compilazione delle registrazioni in partita
doppia, la situazione contabile è bilanciante, nel senso che il totale degli importi o
delle eccedenze in Dare è uguale al totale degli importi o delle eccedenze in Avere.
A seconda dei dati rappresentati, la situazione contabile può essere redatta:
– Per totali progressivi, quando riporta i conti del astro indicando per ciascuno di
essi, il totale degli importi iscritti in Dare e il totale degli importi scritti in Avere
registrati nel periodo considerato.
– Per eccedenze, quando riporta i conti di mastro, indicando per ciascuno solo
l’eccedenza in Dare o in Avere alla data di riferimento.
– Per movimenti ed eccedenze, quando riporta i conti di mastro, indicando per
ciascuno di essi l’importo iniziale i movimenti intervenuti durante il periodo
considerato e l’eccedenza, in Dare o in Avere, alla fine del periodo stesso.
A seconda dell’ampiezza temporale a cui si riferiscono i movimenti contabili
interessati, la situazione contabile può essere:
– Completa se considera tutte le registrazioni effettuate dall’inizio del periodo
amministrativo (1/01) fino a una certa data.
– Parziale, se prende in considerazione solo le registrazioni effettuate in un ben
definito arco temporale.
A seconda della forma le situazioni contabili possono essere redatte:
– A sezioni accostate: si hanno due colonne comuni, dove sono trascritti i codici e la
denominazione dei conti, affiancate da due colonne separate per gli importi dei
totali Dare e dei totali Avere.
– A sezioni divise: i conti vengono elencati in due distinte sezioni a seconda del
segno, Dare o Avere, dell’eccedenza. Si scrivono nella sezione di sinistra i conti che
presentano l’eccedenza in Dare e nella sezione di destra i conti che presentano
l’eccedenza in Avere.
A seconda del grado di analisi le situazioni contabili possono essere:
– Sintetiche, ossia redatte per raggruppamenti (famiglie) di conti di mastro.
– Analitiche, ossia redatte per conti di mastro.

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