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MANFRED

Lord George Gordon Byron Versione italiana e riduzione di Carmelo Bene

Personaggi Manfred 3 Spiriti Vox Maga delle Alpi Arimane Nemesi Fantasma d'Astarte Abate Servo

Manfred Ecco, si spegne il lume. Nuovamente m' forza rianimarlo, anche se certo morr di nuovo prima del mio tempo d'insonnia... Il sonno mio - pure io dormiente non sonno: continuo un pensiero ostinato e gli occhi miei si chiudono solo a guardarmi dentro... Eppure io vivo. Ho l'aspetto, la forma, il respiro degli uomini viventi... Sapere patire. Sventura la scienza. Coloro che pi sanno pi amaramente devono piangere il vero fato: l'albero della scienza non fu mai l'albero della vita. Filosofia Meraviglioso Scienza Conoscenza del mondo Idee sovrane tutto provai. Tutto compresi e tutto abbracciai col mio genio. A nulla valse. Vano fu il tutto. Ho aiutato gli uomini E qualcuno perfino mi aiut. A nulla valso...

Bene Male Passioni Energia Vita di che son fatti gli altri sono per me una pioggia su la sabbia - dopo quella mia ora innominabile. Non conosco terrore. Non sento la dannazione di poter provare paura al naturale, movimento del cuore che batte di speranza, desiderio d'amore nascosto per un essere terreno... Ora... al mio compito!... Voi, misteriose forze, spiriti che ho cercato nelle tenebre e nella luce, voi che vagate sulla terra, dentro le pi sottili essenze, abitanti le cime inaccessibili dei monti e gli abissi della terra e del mare, io vi scongiuro in nome dell'incanto scritto che a me v'asserve: destatevi! Apparite Non si mostrano ancora... Per la voce che vi comanda... per questo segno che vi fa tremare... per il sacro diritto dell'Eterno... Mostratevi, apparite. Apparite!... Se cos deve essere,... spiriti della terra e dell'aria, voi non mi eluderete... per un potere ancora pi profondo, per la mala concepita in una stella maledetta, rovina incandescente d'un mondo distrutto inferno errante nello spazio immenso, per l'anatema eterno che mi pesa terribile nell'anima, il pensiero ch' dentro e intorno a me, Apparite! Ve l'ordino! Apparite! (... Una stella appare nel fondo oscur della galleria... Una voce canta...) Canto degli spiriti Inchinato al suo voler o mortale scendo a te, da un castello su nel ciel che il tramonto edific fosse reo pure quel che cerchi obbedisco al tuo scongiuro obbedisco al tuo poter Manifesta il tuo desir! Nel profondo blu dell'acque che mai l'onda tocc dove il vento straniero

vive il serpente dei mar, la sirena s'adorna di verde color come l'onda d'uragano tua malia venne a me allo spirito del mare rivela i tuoi desir Dove l'Ande han radici profonde nel suol, quanto alte si ergon lor cime nel ciel, la mia patria lasciai tuo comando a obbedir tua mala m'incatena, comandami tu. Pria che la terra fosse io reggea la stella al tuo destin! Davanti a te da te chiamati gli spiriti stan... de l'aer del mare della terra della stella tua, che vuoi tu da noi, o mortal, d! 1 Spirito Che vuoi da noi, mortale? Manfred Oblio. 1 Spirito ...di che? Manfred di ci che in me... leggetemi. Lo sapete. Io non posso nominarlo... 1 Spirito Possiamo darti solo quanto abbiamo; domanda a noi, tuoi sudditi sovranit , potere sulla terra tutta o in parte o un segno a dominare gli elementi - uno o tutti - di che noi disponiamo. E' tuo. Manfred Oblio, oblio di me. Dai tanti regni oscuri che mi offrite non potreste estrarre solamente quanto chiedo? 1 Spirito No. Trascende la nostra abilit ... Ma... Puoi morire... Manfred E la morte potr darmi l'oblio? 1 Spirito Siamo immortali e non dimentichiamo. Siamo eterni e il passato presente e futuro. Manfred Vi beffate di me che vi ho evocato: Schiavi, non irridete il mio potere! Lo spirito, la mente la scintilla promtea, lo splendore del mio essere come il vostro, penetrante, alato anche se cinto dalla creta inerte.

Rispondete! O vi mostro chi sono! 1 Spirito Ti rispondiamo come gi risposto: la risposta nel tuo domandare. Manfred Parlate!... 1 Spirito Se la tua essenza simile alla nostra, (quel che i mortali chiamano morire non ha senso tra noi)... Manfred Dunque dai vostri regni vi avr evocato invano. 1 Spirito Altro. Domanda altro. Regno, dominio, forza, lunga vita... Manfred Maledetti! Che importa a me dei giorni? Sono gi troppo lunghi. Andate via. Sparite! 1 Spirito Pensa: non v' altro dono che non appaia inutile a tuoi occhi? Manfred Niente. Nessuno!... Ma restate ancora prima di separarci, un solo istante. Vorrei vedervi in volto apertamente. Sento le vostre voci melanconiche dolci come di musica sull'acqua; e vedo il volto fermo d'una stella splendente e nulla pi - Statemi appresso. Mostratevi - uno alla volta o tutti Ma nelle forme usate... 1 Spirito Non ne abbiamo. Scegli una forma tu. Ti appariremo in essa... Manfred Che importa scegliere? Non v' al mondo una forma bella o turpe per me. Chi pi possente tra voi scelga ed assuma quella forma che pi gli s'addice... 1 Spirito Guarda... Manfred Dio mio, se fosse vero. Se non fosse sogno demente o frode... potrei essere ancora felice... Abbracciarti... E saremo di nuovo... il mio cuore... mi manca... Vox

Quando sull'onde pogger la luna, la lucciola tra l'erbe briller , la fiamma guizzer sulla laguna, le tombe la meteora lambir Sia pur profondo il tuo notturno sonno. L'anima tua non potr mai dormir; ombre vi sono che vanir non ponno, pensier che mai tu non potrai bandir. Per un poter, per un segreto incanto, non sarai solo fino al tuo morir. Tu in volto sei con un funreo ammanto, Nebbia ti cinge che non pu svanir. Bench, vedermi dato a te non fia, l'influsso sentirai che vien da me: Siccome cosa, che invisibil, pria, esser deve mai sempre accanto a te. E quando nel terror che il cor t'ingombra, ti volgerai nell'orme del tuo pi; Sorpresa proverai che pari all'ombra che in terra stampi, l'ombra mia non Manfred Esser ridotto a tale... Vecchio d'angoscia, come questi pini rovinati da un solo inverno, spogli di scorza e rami, fulminati tronchi dannati a una radice infetta destinata soltanto a dare il senso di questo suo corrompersi. Esser tale, in eterno, e cos diverso prima... Solcato nella fronte, non dagli anni, o dall'ore in travaglio, ma da istanti pi lunghi e torturati dell'eterno. Esser ridotto a tale e sopravvivere... Oh, valanghe che un soffio fa precipiti sopra e sotto di me paurosamente sento il vostro rombare distruttore. Schiacciatemi! Ma voi passate solo Sulle cose che vogliono vivere!... Manfred e il cacciatore di camosci E' meglio avvicinarsi con cautela; un rumore improvviso gli sarebbe fatale... ... I monti cadono travolgendo le Alpi a lor compagne e le nubi squarciando, riempiono le valli verdeggianti di spavento e rovina ... ...Sta' fermo, amico, attento, ti sarebbe fatale un solo passo, per amor della vita non sostare cos sul precipizio! Anche se stanco di vivere, non devi col tuo sangue

colpevole macchiare queste pure convalli. Non ti lascio! Tienti a me!... Ho il cuore infranto, no!, non mi tenere cos stretto. Io son tutto debolezza ... ... Vieni con me. S'annerano le nubi... Ecco, appggiati a me ... posa il tuo piede cos ... col mio bastone ... Tienti stretto a quel cespuglio ... dammi la tua mano. piano. Bene ... cos ... Non importa. Conosco la mia strada. Non mi serve una guida Figura e portamento, le tue vesti ti rivelano nobile ...che importa? Perdona la domanda e sii pi allegro. Gusta un po' del mio vino d'una antica vendemmia ...no!, c' sangue sulle labbra del tuo bicchiere. Non mi sar dato dunque mai che la terra l'assorba! Che vuoi dire? Sei pazzo? Dico sangue! il mio sangue; l'umore puro e caldo che scorre nelle vene dei miei padri e nelle nostre quando noi eravamo giovani ed avevamo un cuore solo, e ci amavamo come non avremmo dovuto amarci. E, sparso, mi riappare colorando le nubi che mi chiudono il cielo ove non sei e non sar mai. Qualunque sia il tuo male, hai da soffrirlo. E non lo soffro, forse? Guarda: io vivo! Una vita ch' eterno delirio ... Ho vissuto lunghissimi anni molti: nulla a fronte degli anni che m' dato ancora numerare. Et, et, spazi, eternit, coscienza, questa sete di morte, estinta mai ... ... sul volto impressa sta la tua mezza et ... ... Credi tu forse che la vita dipenda dal tempo? Epoche nostre sono i nostri gesti. I gesti miei hanno reso giorni e notti eterne, innumeri, uniformi: sabbia deserto vuoto, freddo, furia infrangersi d'onde, e nient'altro ha posa che carcasse e i marci legni del naufragio, rocce e amarezza d'alghe Tu sei pazzo! Il cielo ti dia pace e il pentimento ti conforti e ti renda a te stesso.

Per te voglio pregare Non mi serve!, ma posso sopportare la tua piet ... (Appare la Maga delle Alpi) Manfred O mirabile Spirito capelli di luce abbaglianti occhi di gloria sulla tua fronte ferma e chiara dove si specchia l'anima serena pura immortale leggo che tu perdoni a un figlio della terra, se si avvale di questi suoi incantesimi per evocarti cos per contemplarti un attimo Maga Figlio della terra!, io ti conosco. So chi ti d potenza. Ti so uomo di molti pensieri e imprese tante vili ed oneste in entrambe estremo. Agli altri e a te fatale nel tuo soffrire. Che vuoi da me? Manfred Contemplarti. Nient'altro. L'aspetto della terra mi ha fatto impazzire. Cerco rifugio nei suoi misteri Ho chiesto all'invisibile quel che non pu concedermi ... Una grazia ... Maga ... Racconta ... Manfred E' una tortura, ma che importa, il mio dolore trover una voce. Alla mia giovinezza fu accordata un'anima diversa dalla comune argilla a me compagna il mio genio mi fece straniero in questa terra. Tra le creature che m'ebbi attorno, una soltanto ... ma di lei pi tardi ... La mia gioia fu sola: nelle notti mute seguire il corso della Luna lenta e degli astri, e i fulmini accecanti fissare fino a chiudere gli occhi; e ascoltare le foglie disperse e i canti serali mormorati dai venti dell'autunno. Tutto qui il mio piacere. E l'essere solo... Sprofondai nei miei viaggi solitari nelle caverne della morte, sempre

cercandone le cause nei suoi effetti; ... da ossami disseccati, teschi e polvere trassi vietate conclusioni. Per anni spesi le notti in antiche scienze: - tempo e travaglio e prove tremende Astinenze che sole possono sull'aria e sugli spiriti, sullo spazio - popolato infinito; ho gli occhi miei assuefatto a quell'eterno come prima di me fecero i maghi. E con la scienza crebbe la mia sete di scienza ... Io non ho nominato padre o madre, amante, amico, o altri con cui avessi legami umani, o tali a me non parvero. ... Una vi fu ... Maga Non risparmiarti. Segui Manfred I nostri lineamenti si assomigliavano occhi, capelli, tratti ... la sua voce!, la dicevano simile alla mia. Ma il tutto assai pi dolce e temperato dalla bellezza. E non soltanto questo, ma pi grazia che in me: piet, sorrisi, lacrime a me ignote, tenerezza ch'io ebbi, ma solo per lei ... e umilt, a me estranea, sempre. I suoi difetti erano anche i miei, tutte sue le virt... L'amai e distrussi. Maga Con le tue mani? Manfred No, non con le mie mani. Il mio cuore spezz il suo cuore: il suo fiss il mio e appass. Maga E per costei, per un essere della razza che disprezzi, rinunzi ai doni della nostra scienza? ... Manfred Figlia dell'aria, dico, da quell'ora ... Le parole non sono che fiato. Guardami nel mio sonno, nelle veglie. Restami accanto ... questa mia solitudine non pi solitudine. Popolata da Furie ... Ho invocato la follia come una grazia Ho affrontato la morte, ma la mano ghiaccia d'un demone spietato mi trattenne per un capello che non volle rompersi. e sprofondai tra gli uomini,

dappertutto cercando l'oblio tranne l dove lo si pu trovare: questo ancora mi resta da sapere, solo in questo la mia scienza mortale, Abito questa mia disperazione e vivo, e vivo per sempre. Maga Forse posso aiutarti Manfred Il tuo potere dovrebbe allora risvegliare i morti o addormentarmi con essi. Fallo! Come vuoi, quando vuoi, torturami, purch sia l'ultima volta. Maga Tanto io non posso. Ma se giuri obbedienza al mio volere Manfred Obbedire? Chi? Spiriti ch'io comando? Farmi schiavo di chi mi serve? Mai! Maga Non hai risposta pi cortese? E' tutto? Allora posso ritirarmi? Manfred ... S ... ... Posso evocare i morti e domandare cos' quello che noi temiamo d'essere ... Non fossi mai vissuto, lei che amo sarebbe ancora viva; lei che amo sarebbe ancora bella, felice, se non avessi amato. Dov' ora? Che cosa ora? Una che soffre per i miei peccati. O forse nulla. Fino a quest'ora non ho mai temuto d'evocare spiriti buoni o perfidi. Tremo e mi gela stranamente il cuore. Ma io so fare quel che pi aborro. Manfred (... La vetta dello Jungfrau. Entra il primo destino ...) La nave veleggiava veleggiava rapida. Non le ho lasciato una sola vela. Non un solo albero, non una tavola della sua coperta, n un disgraziato, vivo, per lamentarsi del suo naufragio. Uno solo salvai per i capelli: pirata in mare, traditore in terra. L'ho salvato soltanto a che prepari nuove distruzioni, tutte per me ... ... La citt giace addormentata. Il mattino, per deplorarla, albegger su lei in lacrime. Lenta e sinistra

la nera peste ... dolore e angoscia, terrore e male ammantano una nazione tutta. Benedetti i morti che non vedono il quadro della loro desolazione (Manfred strappa il foglio e cestina) Manfred (forte, annuncia, sfidando ...) Reggia di Arimane. Arimane sul trono che ha forma di globo di fuoco, circondato da spiriti! (Inno degli spiriti) Gloria al signore, re di terra e ciel che va su nubi ed acque in sua man lo scettro sta degli elementi che in polvere van nel nulla al suo voler. Respira l'onda, solleva il mar Ei parla risponde il tuon. Risponde al suo comando il sol s'oscura al suo guardar si muove scuote il mondo il terremoto vulcani sorgon dove posa il pi peste sua ombra crepitan comete in ciel al passaggio d'Arimane comete al passaggio d'Arimane. Pianeti incenerisce l'ira sua la guerra offr di sangue a Lui gli altar La morte egli , la vita gli appartiene. Con l'infinito peso d'agonia egli lo spirito di ci che v'! Voce di uno Spirito Chi mai l ? Un mortale! Temerario e vile, prostrati e adora! Voce altro Spirito Trema e obbedisci! Prostrati a terra, sol argilla sei, tu nato in terra non ci dei tentare. Manfred Io lo conosco e tuttavia, vedete, non m'inchino! (Coro) Schiacciate il vii strappatelo a brandelli. Voce altro Spirito Indietro, indietro! Costui m'appartiene! Spirito Che vuoi? Voce altro Spirito Che vuoi? Manfred

Tu non mi puoi rispondere. Chiama i morti! La mia domanda a loro! Voce altro Spirito Grande Arimane, la tua volont consente ai desideri di questo mortale? Arimane S. Voce altro spirito Chi vuoi disseppellire? Manfred Una che non ha tomba. Evoca Astarte. Voce Nemesi Ombra, Spirito chiunque tu sia, che serbi ancora, in tutto o in parte, la forma della nascita, l'involucro d'argilla che ritorn alla terra, riappari! ... Riporta con te quello che tu portavi: cuore, forma sottrai ai vermi l'aspetto che fu tuo Appari. Appari. Appari! (Apparizione nel silenzio del fantasma di Astarte) Manfred Possibile che questa sia la morte? Le guance sono rosse. Ma ora vedo, non un colore vivo, ma stranamente febbrile; il rosso innaturale che l'autunno imprime sulle foglie morte. ... E' Lei! ... La stessa ... Oh Dio! Ch'io debba raggelare nel guardarla? ... Astarte! ... Perdonami ... o dannami!... Io non posso, ma ditele di parlare! Voce Nemesi Per quel potere che ha infranto la tomba che ti rinchiudeva, rispondi a questi che t'ha parlato! Parla a chi t'ha evocato. Manfred Tace. Questo silenzio mi risponde. Voce Nemesi Il mio potere si ferma qui. Principe dell'aria, tu solo puoi. Comandale di parlare. Arimane Spirito, obbedisci a questo scettro! Nemesi Tace sempre. Non del nostro ordine. Appartiene ad un altro potere. Mortale, la tua ricerca vana Manfred

Odimi, odimi, Astarte, amata, parlami! Tanto ho sofferto e soffro ancora tanto. Guardami La tua fossa non ti ha mutato tanto quant'io son mutato per te. Troppo mi amasti, come io ti amai. Non eravamo fatti per torturarci cos, quantunque fosse il pi empio dei peccati amarci come noi ci amammo Dimmi che tu non mi detesti Che io sconto il castigo per entrambi, che tu sarai del numero beato, e io morr ... Perch finora tutto quel che odio cospira a incatenarmi all'esistenza, a una vita che mi esclude dall'immortalit, dove il futuro simile al passato. Non ho tregua. Non so che cosa chiedere o cercare. Sento soltanto quello che tu sei e io sono. Ma, prima di morire vorrei udire di nuovo quella voce che era la mia musica. Parlami! Ti ho invocato nelle notti serene, ho spaventato gli uccelli addormentati tra i silenziosi rami, per chiamare te Ho risvegliato i lupi montani ho appreso alle caverne a riecheggiare invano il nome tuo adorato; tutto rispose, tranne la tua voce. Parlami! Ho errato sulla terra e non ho mai trovato a te l'uguale. Parlami! T'ho cercato tra le stelle a vanire, ho contemplato il cielo inutilmente, senza trovarti mai. Parlami! Guarda, i demoni a me attorno, hanno piet di me che non li temo ed ho piet per te soltanto. Parlami! Sdegnata, se vuoi, ma parlami! ... Dimmi non so che cosa, ma ch'io ti senta una volta ancora ... Fantasma d'Astarte Manfredi! Manfred Parla, continua! Io vivo in questo suono. E' la tua voce. Fantasma Manfredi; domani avranno termine le tue sventure terrene. Addio. Manfred Ancora una parola: ho il tuo perdono? Fantasma

Addio. Manfred Dimmi: ci rivedremo ancora? Fantasma Addio. Manfred Piet... Dimmi che m'ami. Fantasma Manfredi! (Il fantasma d'Astarte scompare) - Accennata ignoranza della servit Strano davvero! Notte dopo notte ha vegliato per anni in questa torre ... solo ... v' certamente qualche stanza dove nessuno entra ... Contentati di quello che gi sai Manfred Che ora ? Un servo Manca un'ora al tramonto. Manfred Hai disposto ogni cosa nella torre? Un servo Tutto. Ecco qui la chiave e lo scrigno. Manfred Bene. Puoi andare. (pausa) C' in me una calma, una serenit inspiegabile, finora sconosciuta alla mia vita Un servo Signore, l'abate di San Maurizio desidera parlarvi ... (Abate e Manfred) Abate La pace sia con te, conte Manfredi. Manfred Te ne ringrazio, reverendo padre. Sii il benvenuto. Questa tua presenza onora le mie mura e benedice gli abitanti suoi ... Eccomi, parla! Abate Corrono voci empie, voci strane sul tuo nome da secoli nobile. Si dice che ti siano familiari cose vietate alla ricerca umana; Manfred Chi afferma tali cose? Abate I miei devoti confratelli, i nostri contadini atterriti; i tuoi vassalli guardano a te con occhi molto inquieti. La tua vita in pericolo Manfred

Prendila! Abate Io vengo per salvare, non a uccidere; non intendo indagare i segreti della tua anima, ma se tanto vero, quanto si dice, ancora tempo al pentimento e al perdono. Manfred Non importa cosa io sia stato o sia: questo un arcano tra il cielo e me. Non scelgo mediatori. Se mai ho peccato contro i tuoi decreti, prova e punisci ... Abate Figlio mio non parlo di punizione, ma di pentimento e perdono. A te solo tocca scegliere; la punizione io la lascio al cielo Manfred Vecchio, non v' potere nei sant'uomini, n incantesimo nella preghiera, n penitenza purificatrice, sguardo apparente, n agonia, digiuno, n tra le innate torture di quella cupa disperazione che rimorso senza paura dell'inferno e, sola, basta a fare un inferno del cielo, non v' nulla che possa esorcizzare il nostro spirito illimitato dai delitti, dai torti e sofferenze e vendette che infligge a se stesso; non esiste un tormento a venire pari a quella giustizia che impartisce a se stesso chi da s si condanna. Abate Tutto quanto la Chiesa pu insegnarti Manfred Quando il sesto imperatore di Roma era prossimo a morte, suicida, onde evitare la fine indecorosa che i senatori, una volta suoi schiavi, gli avrebbero senz'altro decretata, un soldato, a tutta prova di piet devota, con la sua veste volle fermare il sangue che sgorgava dalla gola trafitta. Il romano morente lo respinse e, con un resto d'impero negli occhi, disse: Troppo tardi. E' questa fedelt? Col romano rispondo: Troppo tardi!. Abate Nemmeno una speranza? E' proprio strano. Perch non vuoi tu vivere e operare con gli altri uomini? Manfred La mia natura avversa a questa vita ... Abate Ahi!, comincio a temere che tu sia al di l d'ogni aiuto ... Cos giovane! Manfred

Guardami! C' una classe di mortali sulla terra, che invecchiano da giovani e prima della loro et di mezzo, muoiono, e non di morte violenta, com' dato ai guerrieri, ... Non stupirti se sono quel che sono, ma che io sia nato, e che essendo io esistito, io viva! Un servo Signore, mi ordinaste di avvisarvi al tramonto del sole Manfred Glorioso astro, tu sorgi e risplendi e tramonti nella tua gloria. Addio! Non ti vedr mai pi. Come il mio primo sguardo d'amore, prima maraviglia, fu per te, prendi questo mio ultimo. Non splenderai mai pi sopra un vivente a cui la vita sia stata pi fatale. Svan ... lo seguo ... (L'abate e i servi del conte Manfredi ... voci concitate ...) Abate Dov' il vostro padrone? Un servo Nella torre. Abate Devo parlargli! Altro servo E' impossibile! Abate Ne rispondo, ma devo vederlo! ... Un servo Lo hai gi visto una volta stasera ... Abate Ve l'ordino! (L'abate e Manfredi) Abate Mio signore di nuovo perdono. Mi fosse concesso richiamare una nobile anima non del tutto perduta ... Manfred Non mi conosci sono numerati i miei giorni; gli atti miei registrati. Allontanati! Via! Qui sei in pericolo! Abate Intendi minacciarmi? Manfred Ti ripeto: s'approssima un pericolo e vorrei salvarti ... Abate Ma che vuoi dire?

Manfred Guarda ... L ! Che vedi? Abate Niente Manfred Guarda, ti dico! senza tremare e dimmi: cosa vedi?! ... Abate Vedo ... una ... forma ... tetra ... orribile ... che sorge dalla ... terra ... infernale ... la sua faccia ammantata ... la figura ... involta in foschi nembi ... s'interpone ... tra me e te, ma non la temo ... Manfred ... infatti non ti far alcun male, ma il suo aspetto ti potrebbe impietrare, tu sei vecchio Allontanati! Abate Mai! Finch'io non abbia disperso questo demone! ... Che vuole? Manfred Che mai vuole?! Non l'ho invitato io; l'hai visto: apparso senza il mio permesso! Abate Ahi!, perduto mortale, che hai da tare con ospiti siffatti. Per te tremo! Dimmi perch ti fissa e tu lo fissi? Si scopre il volto: ha sulla fronte incise cicatrici di fulmine, lampeggia nel suo occhio l'inferno! Indietro! Indietro! Manfred Parla: qual la tua missione? Spirito Vieni! Abate Chi sei tu, ignoto essere? Rispondi! Spirito Il genio di costui. (accordo musicale) Seguimi. E' l'ora! Manfred Nego questo potere che mi convoca anche se pronto a tutto. Chi ti manda? Spirito Tra breve lo saprai. Seguimi. Vieni. Manfred Ho comandato a essenze superiori alla tua. Ho combattuto i tuoi padroni. Vattene! Spirito La tua ora giunta. Vieni!

Manfred Sapevo e so che la mia ora giunta ma non certo a dar l'anima a un tuo pari! Vattene! Morir come ho vissuto: solo. Spirito Vengano dunque i miei fratelli! Ehi, voi, sorgete! Abate Indietro, maledetti! Nulla potete contro la piet ! Spirito Vecchio, costui perduto! Vieni! Vieni! Manfred Io vi sfido? Anche se l'anima mi sfugge, n muover di qui finch mi resta fiato a esalarvi tutto il mio disprezzo forza terrestre a battermi con voi, anche spiriti, quel che prenderete lo dovrete strappare brano a brano! Spirito Ostinato mortale! E' questo il mago che volle praticare l'invisibile e farsi nostro uguale? Fino a tanto innamorato della vita, quella stessa vita che t'ha reso infelice? Manfred Falso demone, menti. La mia vita alla fine, e non voglio riscattare un sol momento di quest'ora. Contro la morte io non combatto; ma soltanto contro te, contro gli angeli a te intorno. Tu non mi hai mai tentato. Non potevi; io non sono mai stato il tuo trastullo e non sar tua preda. Io sono stato da me, il mio distruttore. Indietro, demoni, indietro, ritornate al vostro inferno. La mano della morte, non la vostra su me (i demoni scompaiono) Abate ... Come sei pallido: le tue ... labbra ... smorte ... il tuo petto ... ansima. Volgi una preghiera al cielo ... anche ... con il solo pensiero ... prega ... non morire cos ... Manfred Addio ... dammi la mano ... Abate Fredda ... Freddo ... anche il cuore Ahim, che senti? Manfred

Vecchio, non cos difficile morire! SIPARIO

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