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1. Linferno lanestesia di non sentire pi vivere ci che vivo.

2. Linferno pura sottrazione, togliere tutta la vita e tutto lamore da dentro


le cose.
3. Linferno il posto in cui lo spazio per i desideri gi tutto occupato. Allora si
fa quello che viene ordinato a testa bassa.
4. Per la prima volta in quel momento mi sono reso conto che la vita dentro dei
confini sicuri soltanto unillusione.
5. <<I libri ti hanno fuso il cervello. Ma che ci troverai di cos interessante?>>.
<<Lessenza della vita. Leopardi diceva che larte concentra sotto i nostri occhi
ci che in natura disperso>>.
6. <<E a cosa serve la letteratura, senn? A fare le interrogazioni o a fare gli
interrogativi?>>. <<Bho, nel programma. A cosa serve?>>. <<A liberarsi dai
luoghi comuni. A non dare niente per scontato. A mettere alla prova gli
schemi.>>
7. Cos tutta questa vita scomposta dentro di me a cui non riesco a dare nome?
8. Gli uomini, Fede, sono diversi dai maschi. I maschi vogliono una parte di
quella donna. Gli uomini voglio quella donna. I maschi sono disposti a
concedere un po di amore, per avere sesso. Gli uomini vogliono lamore, e il
sesso ne fa parte. Una donna si innamora delle tue mani, perch da quelle
capisce che la sai proteggere, accarezzare, sostenere, trattenere, possedere.
9. Quando linfinito divora le pareti della mia stanza, vorrei saper dormire a
comando. lunico modo di scappare da se stessi.
10.Ci sono posti dove linferno non pu arrivare, neanche allinferno.
11.Linizio dellinferno abbassare lo sguardo, chiudere gli occhi, voltarsi
dallaltra parte e rafforzare lunica fede spontanea che la Sicilia conosca,
quella fatalistica e comoda del tanto nulla cambier.
12.Don Pino un don senza potere, non senza forza. Una forza disarmata, non
superiore alla violenza perch la violenza trasforma la carne ma ulteriore
alla violenza perch la sua forza trasforma il cuore. La supera, non nello
spazio, ma nel tempo. Solo il tempo pu vincere lo spazio. Ci sono uomini che
signoreggiano sullo spazio, ci sono uomini padroni del tempo. Dipende dal dio
a cui hanno scelto di votarsi.
13.Poi, non so perch, mi uscita una dichiarazione damore per Petrarca: i poeti
sono gli ospiti donore della vita. La qual cosa conferma che ho bisogno di uno
specialista.
14.Non c amore pi grande di questo: dare la vita per i propri amici.
15.Io non vado mai in giro senza un libro e la mia stanza una biblioteca senza
criterio. Se devo spendere dei soldi, lo faccio per un libro nuovo, anche se non
lo legger mai. C una gioia nel possesso dei volumi che io chiamo libridine,
un eros sollecitato dalla presenza del tomo e della sua facile raggiungibilit
coniugata a una distanza, proprio perch non lo si ancora letto.

16.Delitto e castigo non mi seduceva, anzi, mi respingeva, mi faceva paura. Lo


leggevo proprio per la sua asprezza, una trasgressione non dolce, ma
pericolosa. A ogni pagina mi aspettavo di scoprire lennesimo corridoio nel
labirinto del cuore umano. Non credevo che in unanima ci potessero stare
cos tante cose, oscure e luminose al tempo stesso. Poi avevo letto Le notti
bianche perch era breve e perch quel personaggio mi sembrava il mio alter
ego letterario, chiuso nella sua soffitta a sognare di amori tanto perfetti
quanto irraggiungibili.
17.Ridiamo. Guardo Lucia ridere. E il profilo di lei in quella stanza piccola e
sovraffollata sembrava un porto. Non so perch, ma vorrei leggere ad alta
voce Le notti bianche a quella ragazza che non conosco neanche e che con me
non ha niente in comune, se non un libro.
18.<<Che vuol dire dare la vita per i propri amici?>>. <<Difenderla e arricchirla
con la propria.>>.
<<Come?>>. <<Con il proprio tempo>>.
19.Bench io sia una serie di bench, non ho che pensieri damore, perch forse
lamore che unifica le tessere, i pezzi, i frammenti e li fonde con loro. E
lamore in agguato sempre sul far della sera. Amore con la maiuscola, come
lo scriveva Petrarca, come un dio in incognito che allimprovviso ti ritrovi in
stanza a scombiccherare tutto, ti rimescola le viscere e non puoi far altro che
startene sdraiato a guardare il soffitto mentre dalla radio viene fuori la voce
malinconica di Battiato.
20. I pensieri ricorrenti sono solo i nostri circuiti pi utilizzati, i percorsi noti, le
sinapsi oliate. Io ho oliato gli ingranaggi inutili. La scienza spiega il come, e non
mi basta.
21.<<Come carta ti brucio, come santa ti adoro, come brucia questa carta deve
bruciare la mia carne se un giorno tradir Cosa Nostra.>>. Pronuncia la
formula che evoca linferno. Anzi, lo crea. <<Se sgarri, la tua carne brucer
con le mie mani>>, gli stringe le dita fino a fargli sentire che quello che sta
dicendo legge. Si guardano negli occhi. Adesso appartiene a Cosa Nostra e
Cosa Nostra gli garantir benessere e protezione.
22.Un bambino non guardato un bambino perduto
23.Non basta leggere libri per essere uomini. Non bastano pensieri buoni per
essere uomini buoni.
24.Lautobus si ferma nella inesausta luminosit di via Libert. Scendo, voglio
sentire laria pulita. Il verde delle piante del Giardino Inglese pare smaltato da
antichi maestri di maioliche a intarsi, foglia per foglia; i sentieri sono dorati,
persino il vento sembra pi fresco, qui. La speranza, gi laria che respiri, il
cielo le cose che scendono dal cielo, il mare e le cose che salgono dal mare.
Tutto sembra come sempre. Ma io ora so che non tutto qui, come quando
con il dito toccavo sullatlante il blu ed era il mare, il marrone, ed erano le

montagne, il verde ed erano le pianure. Gli atlanti nascondono troppe cose,


da cui meglio tenersi alla larga. Il prezzo da pagare alla realt troppo alto
per me.
25.Mi chiudo in camera e permetto allamarezza di invadere ogni mia cellula.
Sono diventato violento nel giro di poche ore, con le persone che amo di pi.
Linferno mi si attaccato addosso e lho portato dentro casa come un virus
sconosciuto. Mi sento un estraneo in casa, un estraneo nella mia citt.
Estraneo a me stesso.
26.Linferno ha una sua unit minima, uno stato molecolare identificabile:
linterruzione del compimento, la compressione della vita, non la sua
comprensione. Tutto ci che la sporca, ferisce, chiude, interrompe, distrugge,
e ogni possibile variazione sul tema dellinterruzione, inferno. Per opporvisi
occorre riparare, riannodare, restaurare, ricominciare, riconciliare
27.Cos sono tutti i bambini di Brancaccio: vengono iniziati allinferno
organizzando duelli alla morte tra cani randagi, seviziando gatti da gettare in
pasto a quegli stessi cani da guerra o da impiccare. Poi ci sono lo spaccio, i
furti, le botte, la prostituzione La luce si oscura e viene sostituita dalla rabbia
di chi distrugge e non sa neanche il perch, di chi impara a dominare prima di
amare, di chi non sa che amare aggiunge qualche cosa alla vita e invece odiare
lo toglie, ma odiare pi facile e immediato. una sorta di anestesia che non
fa sentire la vita e la luce. Molti di loro poi subiscono violenza sessuale dai
ragazzi e si abituano a essere sottomessi. E chi dominato non sa pi come si
fa ad amare, perch non sa pi come si fa a essere amati. Erano stai dei
bambini a gridare: <<Viva la mafia, la mafia vince!>> quando Falcone era stato
ammazzato.
28.Non sappiamo di avere qualcosa finch non lo perdiamo, o non incontriamo
qualcuno che lha perso. Mi capitato anche quando ho conosciuto la sorella
down di un mio amico: quel giorno ho scoperto di non poter dare per
scontato il fatto di avere una mente che corre, un corpo che risponde, mani
che sottolineano un verso. Ora provo quella stessa sensazione di
straniamento, come se mi vedessi da fuori la dislocazione del dolore. Cos per
la prima volta, a diciassetteanni tuttattaccato, scopro di essere libero.
Stamattina mi sono alzato e potevo non farlo, ho fatto una doccia e potevo
non farla, ho deciso di uscire e potevo non farlo. Avevo la libert. Avevo tutto.
Ed era dentro di me.
29.In una giornata piovosa la gente malinconica, e invece un innamorato che va
a trovare la fidanzata canta. Sembra impazzito, in realt lunico normale.
30.La zizzania unerbaccia che somiglia al grano in tutto e per tutto. Solo che, al
momento di spigare, il grano fa i chicchi, la zizzania lo imita, ma i suoi chicchi
sono inutilizzabili: ne esce una farina velenosa. Qui il grano c, ma troppe
volte soffocato dalle erbacce Bisogna lasciar crescere il grano e la zizzania

insieme. Crescono e cresceranno sempre insieme. La zizzania rapidissima, ha


ridici superficiali e si mimetizza perfettamente in mezzo al grano, non la puoi
strappare via senza danneggiarlo. Non ci sono buoni e cattivi, ma ci sono il
grano e la zizzania in ogni persona. La differenza si vedr al momento giusto.
Con il grano si far il pane, con le erbacce un fal. Bisogna ridurre a poco a
poco la zona di influenza della zizzania.
31.Quannu lamuri voli, trova locu. Ma amare cosa da uomini. Impariamo tutto.
Ci insegnano tutto. Invece lamore, che la cosa pi importante e la pi
difficile, nessuno ce lo insegna. Eppure se non lo impari resti un analfabeta
della vita.
32.Se nasci allinferno hai bisogno di vedere almeno un frammento di ci che
inferno non per concepire che esista altro. Per questo bisogna cominciare
dai bambini, bisogna prenderli prima che la strada se li mangi, prima che gli si
formi la crosta intorno al cuore. Ecco perch sono necessari un asilo e una
scuola media. Non ci vuole la forza, ci vogliono la testa e il cuore. E le braccia.
Non hai idea di cosa si pu fare con queste tre cose.
33.E quella citt, in lui, diventa reale. Ne libera i sogni pi duraturi, come lantico
maestro sapeva trovare lacqua, anche nel calcare. Intanto il mare si spezza
sulla costa salda come un dogma e costringe quel porto ininterrotto alla
fiducia in ci che costante. Non si pu non sperare dove tutto porto.
34.Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia perch saranno saziati.
35.Dio per lui tuttoporto e luomo una malaspina in cerca di ormeggio.
36.Le parole sono come le ancore. Servono a far star ferme le cose.
37.A mare e amare hanno lo stesso suono, e tutto ci che ambiguo qui
vero: il cuore spasima la vita e la vita non lo accontenta mai.
38.Forse pi che attraversare il mare duro restare e resistere a terra, senza
rinunciare alla vastit che il mare ti ha ficcato nel cuore.
39.Per la prima volta faccio esperienza di una carezza. E nessuna carezza
descritta nei libri vale la met di quel contatto.
40.Non sente niente. Linferno sordo e muto.
41.Hanno qualcosa da raccontarsi per tutta la vita i fratelli che condividono lotte
e sconfitte, risate e pianti. Nessun organismo in grado di conservare ricordi
come una coppia di fratelli che si vogliono bene.
42.Com elementare la vita quando la semplifichiamo con lamore
43.Se esiste una cosa cos bella come il mare, allora anche la vita deve essere
bella, da qualche parte.
44.Il suo modo di ridere e di fare le pause mette le mani dentro lanima. Me la
fruga e ne spalanca le zone vuote. La sua presenza mi d possesso di me
stesso. Pi la guardo, pi desidero avere qualcuno da perdere, qualcuno per
cui piangere, con tutto il dolore che comporta mettere qualcuno nel cuore del
proprio cuore.

45.Linferno quando non si pu pi amare, quando non si pu pi dare


qualcosa di s e ricevere qualcosa dagli altri. Questo ancora possibile.
46.Quante clessidre servono per svuotare una spiaggia? Quanto tempo ci vuole
perch una gemma diventi mela? Esiste un tempo medio o ognuna un
evento unico? A che velocit va la luce quando al mattino infuoca il mare? La
distanza che permette la combustione tra due sguardi precisa o casuale? Il
nero dei capelli di Lucia assenza di luce o la sua pienezza al rovescio? Che
peso ha un segreto? Che rapporto intercorre tra la felicit e la lunghezza di un
sorriso? Come si calcola il volume del cuore?
47.A cosa somiglia la vita se nona un gioco di bambini spensierati?
48.In quella notte sembra che niente possa cancellare lo spasimo di ognuno nella
sua citt di stelle. A ogni vita la sua attesa e a ogni giorno il suo spasimo. Ma
chi degli infiniti destini e desideri si prende cura, chi di questi giorni tiene il
conto, perch nulla vada perduto?
49.Lamore una rivoluzione. Lamore una rivelazione.
50.Eppure in quel volto sfigurato si scorge lultima cosa che ha fatto, il suo
testamento: sorridere.
51.Togli lamore e avrai linferno, mi dicevi, Don Pino.
Metti lamore e avrai ci che inferno non .
Lamor difendere la vita dalla morte.
52.Tutti pensano che a renderci felici debba essere la vita, ma io una cosa lho
capita: per essere felici serve solo coraggio. Ce ne vuole troppo per accogliere
il cielo e la terra nel petto, per so che quel coraggio in qualche modo adesso
dentro di me, come un seme che prima piccolissimo e poi diventa un
albero dai rami grandi e forti, capace di dare ombra e riparo. Capace di
ricevere ferite e stagioni. Di morire per tanti inverni e gemmare in altrettante
primavere, sommando vita e morte in anelli sempre pi ampi, unendo cielo e
terra. Le sfioro le labbra e lo spasimo di entrambi per un attimo si placa,
annodando i respiri.
Brani pag. 258-271-273-281-284-285-286-296-297.

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