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CAMBIA, PUOI!

Se stai leggendo queste righe, se hai scelto di leggere questo


ebook, con molta probabilità ti trovi in una situazione di stallo,
ossia una situazione dove sembri non cambiare nulla. In realtà
tutto è in continuo mutamento ma molte volte non riusciamo ad
accorgerci di questo solamente per il fatto che andiamo di corsa.

Alcuni cambiamenti sono così lenti


che non te ne accorgi, altri sono così veloci
che non si accorgono di te.
Ashleigh Brilliant

Quindi, prima di tutto, R A L L E N T A ! Questa è a parere mio


l’essenza della felicità! Andando piano riesci a gustarti tutto al
meglio. Pensa se la tua vita scivolasse via in un batter di ciglia…
che gusto ci sarebbe?

E invece la tua esistenza è scandita da giorni, anni, periodi più o


meno lunghi dove ti muovi, cresci, CAMBI.

Più rallenti e più saranno gli attimi piacevoli che andranno a


formare il tuo cammino. Se corri ti sembrerà solamente che il
tempo scivoli via più velocemente di come dovrebbe andare.

Prima di continuare la lettura trova una posizione comoda.


Rilassati. Lascia andare ogni tensione. Appoggia la testa dove
meglio credi, l’importante è che ti rilassi. Se riesci a sdraiarti,
sarebbe meglio… fatto?

Bene! Ora inspira molto profondamente. Inspira fino a quando


non ce la fai più. Sentiti riempire e invadere dall’ossigeno che
entra dal tuo naso. Inspira ed espira molto lentamente. Fallo per
tre volte.
Ora, mentre inspiravi a fondo e lentamente buttavi fuori l’aria
(azione che hai fatto consapevolmente), il resto del corpo ha
notato il cambiamento in atto. L’attività celebrale ha rallentato
solamente per il fatto che ti sei concentrato sul respiro.

Questo è ciò che avviene quando mediti, quando canti


spensierato, quando fai qualsiasi cosa che riesce a distrarti dai tuoi
pensieri. Questo è ciò che avviene quando sei nel flusso, proprio
come quando l’acrobata fa piroette a quindici metri d’altezza: non
pensa.

Questo primo step serve per farti prendere consapevolezza che


Tu non sei la mente e non sei neanche il corpo. Tu sei
l’energia (anima se preferisci) che risiede nel corpo.

Tu rivesti il ruolo dell’osservatore, o almeno dovresti rivestire il


ruolo di osservatore. Quando esci da questo ruolo, quando ti
immedesimi con il corpo o con la mente, esci dal flusso…. e
l’acrobata che esce dal flusso durante un salto fa una brutta fine,
soprattutto se non ci sono reti sotto di lui. Ma cos’è di preciso il
flusso? Un fisico nucleare o un esperto di neuroscienze saprebbe
trovare i giusti paroloni per spiegartelo. Io preferisco la
semplicità, quindi in poche parole ecco cos’è il flusso:

Smetti di occuparti delle cose di cui non ti vuoi occupare. Smetti di parlarne,
smetti di leggere in merito e smetti di ripetere quanto siano brutte.
Concentrati solo su ciò che vuoi attrarre a te. Ricorda, dove va la tua
attenzione,
li scorre la tua energia.
(Jack Canfield)

Semplicemente: per trovarti nel flusso di benessere che permea


questo universo devi stare bene! Bella scoperta potrebbe obiettare
qualcuno. E come dargli torto.
Ecco il motivo di questo ebook. Le righe che seguiranno
serviranno proprio a questo: farti stare bene cambiando quel che
fai! Se inizi a cambiare quel che fai anche i pensieri
cambieranno e i pensieri sono l’origine dei tuoi stati
d’animo.

Ora ti chiedo una cosa di assoluta importanza: sii onesto con te


stesso, approcciati al testo senza pregiudizi e metti in pratica
quanto dice. Ti assicuro che il cambiamento che cercavi ci sarà
ma il lavoro pratico potrai farlo solo tu. Sai come si dice no? Si
può portare il bue assetato al fiume, ma se non sarà lui a bere,
morirà. Tutto ciò che leggerai io lo pratico quotidianamente e mi
permette con certezza matematica di raggiungere risultati
importanti.

Anche un viaggio di mille


miglia inizia con un passo.
(Lao Tzu)

Sei pronto al cambiamento? Bene! Inizia allora a cambiare! No,


non ti sto prendendo in giro. Ti rendo dotto di una delle formule
più semplici e logiche che esistono: Se vuoi cambiare quello
che sei Cambia le azioni che fai e aggiungerei anche:
cambia il modo in cui fai le cose!

Se continui a fare le cose come sempre hai fatto otterrai sempre i


medesimi risultati. Quindi, prima di tutto, alzati da dove sei ora,
che molto probabilmente è il punto in cui di solito preferisci
leggere (se stai leggendo dal monitor stampati queste pagine in
modo che tu ti possa spostare) e trova un’altra locazione.

Non è assurdo quello che ti ho fatto fare e sai perché? Chi guida
la nostra vita è la parte inconscia, quella che sembra non esserci
ma ascolta, registra ogni cosa e offre soluzioni. È la parte che
lavora a tua insaputa su tutto ciò che le dai da mangiare. Ora, dal
momento che consapevolmente hai scelto un altro posto per
leggere, la parte inconscia avverte il cambiamento e si predispone
per offrirti soluzioni diverse da quelle che di solito ti dà.

È come se anche lei si fosse andata a sedere da un’altra parte.


Avrà quindi una prospettiva differente da prima e con la nuova
prospettiva si affaccerà anche sulle vecchie cose su cui stava già
lavorando.

Non puoi risolvere un problema con lo stesso


tipo di pensiero che hai usato per crearlo.
(Albert Einstein)

Tieni presente che la mente si muove con il corpo. Hai presente


come si fa con i carcerati poco obbedienti? Si mettono in cella
d’isolamento. Se quieti il corpo, quieti anche la mente (non
condivido l’isolamento carcerario perché sono convinto che il
recupero possa avvenire in molti casi con metodi più umani, però
è questo ciò che avviene). Se rimani dentro una stanza per trenta
giorni, senza vedere e sentire nessuno, senza stimoli, come pensi
ti sentiresti?

La mente ha bisogno di informazioni sempre nuove per rimanere


allenata e solo tu puoi decidere di dargliele. Offrile spunti sempre
nuovi e ti accorgerai delle nuove risposte che sarà in grado di
offrirti. Ora hai cambiato la tua postazione di lettura preferita. È
stato semplice no? Ora cambia ogni piccola cosa che fa parte
della tua routine.

Solitamente lavoro su un computer portatile e ciò mi facilità il


compito. Ogni volta che devo sedermi per lavorare scelgo una
sedia diversa da quella in cui mi ero seduto l’ultima volta, quindi
cambio anche posto attorno al tavolo e se riesco cambio anche
stanza. La stessa cosa avviene quando devo recarmi da qualche
parte. Prendo una strada nuova, meglio se sconosciuta, entro in
un bar dove non sono mai entrato, assaggio qualcosa di diverso
dal solito, parcheggio dove non ho mai parcheggiato...

Se inizi a cambiare le piccole cose la tua parte inconscia diventerà


insaziabile e necessiterà sempre di stimoli nuovi.
Risultato? Ti troverai a compiere ciò che ritenevi impossibile.
Ricordati: è la mente inconscia che guida la tua vita e tu
inconsapevolmente segui le sue direttive. Ciò su cui lavorerà
tuttavia sarai tu a deciderlo. La cosa migliore che puoi fare è
mantenerla allenata e darle una direzione precisa.

Ti sei mai addormentato con un problema in testa e al risveglio ti


sei ritrovato con la soluzione pronta? La mente non è altro che un
organo, come il cuore, come il fegato, come il pancreas. Ha un
suo compito ben preciso, offrire soluzioni metabolizzando ciò
che riceve. Scegli con attenzione i pensieri di cui ti nutri, ciò che
leggi, ciò che ascolti. Ricordati: lei lavora sempre e il risultato del
suo lavoro avrà la stessa natura di ciò che le hai dato da mangiare.
Se occupi il tuo tempo a interessarti di gossip, pettegolezzi e
cronaca nera dubito tu possa sentirti poi soddisfatto.

Ecco un’altra cosa che ti chiedo di fare: trova ciò che ti piace, ciò
che ti fa stare bene, e inizia a dedicarle energia mentale. Come?
Pensa quando vuoi, quando puoi, a questa cosa che ti fa stare
bene, che può essere un’attività che ti piace fare, un desiderio che
vuoi realizzare. Qualsiasi cosa tu voglia realizzare da qui ai
prossimi sei mesi. Diventa un sognatore a occhi aperti!

Ciò su cui poni attenzione cresce, prima dentro di te, poi nel
mondo fisico. Più ti concentri su qualcosa, più questa diventa
vicina, concreta e realizzabile. Avrai occhi nuovi per scorgere le
opportunità che prima non vedevi, grazie alla tua parte inconscia
che avrà lavorato sui pensieri che avranno predominato la tua
mente.
L’immaginazione è più importante della conoscenza.
(Albert Einstein)

Personalmente è l’attività che preferisco di tutto il processo


creativo. Per aiutarmi in questo esercizio faccio lunghe
passeggiate immerso nella natura, sempre cercando di cambiare
itinerario ogni volta. Ma puoi benissimo ascoltare la musica che
più ti piace seduto in poltrona, lasciati andare e canta come se
nessuno ti stesse ascoltando.

Fai sentire al tuo cuore che sei felice, sii grato per questa
esperienza che chiamiamo Vita, la tua mente farà lo stesso e
visualizzerai in automatico ciò che più ti fa stare bene.

Nel mio saggio “Mente Grata Vita Prospera” dedico un ampio


capitolo a questo processo sempre attivo e che pochi sfruttano.
La mia vita è decollata verso nuove mete nell'istante in cui ho
scelto consapevolmente le immagini mentali e le sensazioni da
mantenere vive in me.

Ho interrotto una relazione infruttuosa, mi sono disintossicato,


ho trovato una compagnia su misura per me e con lei ho
costruito una famiglia, mi sono trasferito dalla città in piena
campagna per poi vivere al mare, sono diventato autore di
BestSeller... La mia vita è decollata perché ho capito l'importanza
di cambiarla, ma soprattutto, perché ho avuto il coraggio di farlo
e il coraggio, se non lo hai ancora capito, è l'intelligenza di cui
disponi per raggiungere ciò che meriti.

L'architetto dell'Universo non ha costruito scale che non arrivano


da nessuna parte ma ha fornito per ognuna di esse un luogo
mentale ed emozionale dove sperimentare il proprio paradiso
personale. Ora che sai che è possibile, che c'è un paradiso da
vivere nel qui e ora, devi solo darti da fare e le brevi istruzioni di
questo ebook sono sicuramente un buon trampolino di lancio.

Ricordati: l’esperienza emotiva anticipata è l’essenza del tuo


desiderio. Più ti dedicherai in quest’attività di semina (perché a
tutti gli effetti stai seminando la tua mente), prima potrai godere
del tuo raccolto.

Questo processo è identico per ogni essere umano, te compreso.


Se ti applichi funziona, se non ti applichi funzionerà lo stesso, ma
chissà cosa raccoglierai?!? L’unico motivo per cui le persone non
ottengono quello che vogliono è che pensano di più a quello che
non vogliono.

Ascolta i tuoi pensieri e le parole che pronunci. Da secoli l’umanità è


tormentata da una terribile epidemia, l’epidemia del “non voglio”. Questa
epidemia è alimentata dall’atteggiamento delle persone che pensano, parlano,
agiscono e si concentrano
soprattutto su ciò che “non vogliono”.
(Rhonda Byrne)

12 PENSIERI CHE FARESTI BENEA EVITARE PER


INIZIARE A CAMBIARE POSITIVAMENTE

Gli indiani Hopi del Sud America hanno uno strano modo per
evitare pensieri autolesivi e generare pensieri positivi: ogni
mattina pregano affinché Dio ponga loro 20 problemi diversi da
risolvere, o almeno, abbiano la possibilità di commettere 20
errori.

Sono consci che l’unico modo per crescere, migliorarsi e imparare


a camminare, è cadere. Più sbagliano e più migliorano!
Finché non ti trovi nella condizione in cui stai spingendo te stesso, non stai
vivendo al meglio. Tu non puoi aver paura di fallire, ma finché non fallisci,
non avrai spinto abbastanza duramente.
(Dean Karnazes)

Se sposti la tua attenzione su una prospettiva più positiva, invece


di maledire il fatto di aver commesso un errore, automaticamente
ti tramuti in una persona più felice, equilibrata e in armonia con il
mondo circostante. Questa è la condizione ideale per attrarre
consapevolmente e rendere manifesti i propri desideri. Un
problema non è più visto come tale ma come un’opportunità,
come l’ennesimo gradino (necessario) da salire per arrivare in
cima alla scala dove si trova ciò che abbiamo chiesto.

Sicuramente gli indiani Hopi hanno sviluppato un atteggiamento


fortemente positivo verso la vita e dubito incorrano nelle trappole
(mentali) nelle quali noi comuni mortali occidentali siamo abituati
a cascare. Ma andiamo al sodo, quali sono i 12 pensieri che
dovremmo evitare per riallinearci e riprendere il controllo della
nostra vita?

Tua è la colpa del mio stato d’animo – nessuno ti obbliga a


pensare, dire o fare determinate cose. E se è vero che le nostre
emozioni sono il risultato fisiologico dei pensieri che abbiamo
generato, beh, è evidente: siamo gli unici responsabili dei nostri
stati d’animo. Sai che puoi fare? Quando ti capita di provare
emozioni negative, limitati a osservarle. Entrando nel ruolo di
osservatore lascerai che l’emozione ti percorra ma non le darai la
possibilità di sostare a lungo. Piuttosto analizzerai quello che è
avvenuto, perché la stai provando, e troverai un modo per tornare
in uno stato emotivo positivo.

Le persone cattive vanno punite - Non esiste giusto o


sbagliato, ognuno fa del suo meglio e cerca di stare bene, cerca la
propria felicità, alle volte ferendo chi gli è vicino. Ma se pensassi
come un Hopi ringrazieresti anche chi ti mette in difficoltà.
Siamo noi che attribuiamo etichette agli eventi e alle persone ma
in realtà non esiste buono o cattivo, bello o brutto. Tutto dipende
dalla prospettiva che adotti.

Devo piacere a tutti per forza – cercare l’approvazione altrui è


una costante nella nostra società ma in realtà non serve proprio a
niente. L’unica cosa che conta realmente è l’amore e
l’approvazione che noi abbiamo di noi stessi.

Meglio evitare di complicarsi la vita – quando ci si presenta il


famoso gradino da affrontare in molti si tirano indietro non
comprendendo che quella è l’unica via per raggiungere la meta.
Ed ecco che sorgono scuse di tutti i tipi pur di evitare la fatica,
ma se una cosa la vuoi veramente un modo lo trovi. Gli unici
limiti che hai sono quelli che da solo ti imponi.

Questa è la mia natura e non posso farci niente – mmmh


sento puzza di giustificazione per evitare il cambiamento, tu la
senti? Attribuirti un’etichetta del genere ti evita la fatica di
crescere. Non è molto utile, che dici?

Esiste un solo modo per fare qualcosa – non esiste un modo


giusto per fare qualcosa, lo abbiamo ripetuto un sacco di volte
vero? L’unico modo giusto è il tuo e non è detto che con il tempo
non cambi. Esistono infinite strade per raggiungere il medesimo
luogo, tutte giuste.

Devo essere bravo in tutto – Accetta il fatto che non puoi


essere bravo a fare tutto ma puoi imparare e migliorarti. Nessuno
nasce imparato ma tutti abbiamo la possibilità di apprendere e
aumentare le nostre competenze. Questo vale in qualsiasi ambito.
Possiamo imparare a fare giardinaggio, a costruire un muro con
malta e mattoni, a preparare del sushi e persino ad amare! Se vuoi
puoi! Il resto sono scuse.

La realtà che vivo dovrebbe essere diversa – il presente è


l’unico tempo che puoi vivere e nel quale puoi impegnarti per
costruire il tuo domani. Puoi imparare dal passato per costruire
un futuro migliore e renderti conto che tu sei l’unico responsabile
e artefice del tuo avvenire. Non puoi controllare gli eventi del
mondo il che vuol dire solo una cosa: l’unico tuo compito è
assumerti la responsabilità di te stesso e creare la vita come
desideri, senza lamentarti o incolpare qualcuno.

Sento che qualcosa andrà male – pessimismo?!? Già! È utile?


Proprio no! Preoccuparsi per qualcosa che ancora deve accadere
serve solo a consumare le tue risorse interiori. Se sprechi la tua
energia mentale nella preoccupazione perdi il controllo della tua
vita. Come farai a costruire un domani migliore? (dove poni
l’attenzione offri energia, dove offri energia prende vita il tuo
futuro)

Ho bisogno degli altri – esistiamo perché ci relazioniamo con


gli altri ma questo non vuol dire che per fare qualcosa tu abbia
bisogno di qualcuno. Dentro noi abbiamo tutte le risorse
necessarie per proseguire nella vita, per prendere decisioni e per
risolvere i problemi che ci si parano davanti. Poter chiedere aiuto
a qualcuno, contare su qualcuno, è una cosa fantastica e ci da
molta sicurezza. È bellissimo potersi aiutare a vicenda e muovere
energie positive ma alle volte ci troviamo soli. Ma se sei conscio
della tua perfetta natura sai benissimo che sei, come si suol dire,
in una botte di ferro!Non ti manca niente. Indispensabile se solo
Tu con la tua voglia di farcela!

Devo preoccuparmi di risolvere i problemi altrui – come


detto prima, è bello aiutarsi, ma se è vero che sono i problemi a
farci crescere e migliorare è anche giusto che ognuno se la cavi da
solo per quanto sia possibile. Un detto cinese dice che puoi dare
un pesce a un affamato e salvarlo così per un giorno, ma puoi
insegnargli a pescare e salvarlo per tutta la vita. Se fai tutto per
un’altra persona la privi della possibilità di imparare e migliorare.

Ciò che provo rispecchia la realtà dei fatti – sensi di colpa,


inquietudini, dubbi… sono stati d’animo sorti dai pensieri che
abbiamo mantenuto vivi dentro noi. È chiaro no? Non
rispecchiano la realtà ma solamente sono la prospettiva che
abbiamo scelto di adottare. Non sono eventi o persone a
determinare i nostri stati d’animo, ma sono i pensieri che noi
generiamo riguardo a essi. Conoscere gli altri significa essere
saggio.

Conoscere se stessi significa essere illuminati.


(dal film “Il Monaco”)

Evitando questo tipo di pensieri il tuo focus cambierà e


comprenderai che, per quanto sia importante relazionarti con gli
altri e impegnarti per costruire un mondo migliore, l’unico modo
per farlo è concentrarti su di te. Perché, se veramente vuoi
portare il tuo contributo nella società, l’unica cosa che realmente
puoi fare è donarle una persona capace di imparare dai propri
errori, di autovalutarsi, di migliorarsi e di comprendere se stessa
per crescere, colmare le proprie lacune e superare i propri limiti.
Questa persona sei tu. Quindi, lavora su te stesso, sii d’esempio, e
il mondo te ne sarà grato.

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