Management emozionale è un marchio registrato ed utilizzato da Simone barbato.

Il Metodo In 7 Passi Per Analizzare E Annientare

Qualunque Tipo Di Problema Anche Se Non Sai Più
Dove Sbattere La Testa

Quante volte ti sei trovato in situazioni in cui non sapevi più dove
sbattere la testa?
Quante volte pensavi che i problemi fossero insormontabili?
Quante volte sei stato costretto a rinunciare alla tua libertà per paura di
non riuscire a uscire fuori da un problema?

Ebbene, in questo breve guida andremo a sviscerare uno dei tanti

Metodi che ti consentiranno di superare agilmente qualunque problema,
semplice o complesso che sia.

Partiamo con il dare qualche definizione…

Che cos’è un Problema?

Management emozionale è un marchio registrato ed utilizzato da Simone barbato.

Di solito si tende a pensare che un problema sia qualcosa di negativo,
qualcosa che, in un modo o in un altro, sconvolgerà la vita tua e di chi ti
sta accanto.

Lo so che ti sembra che non sia così, magari perché proprio in questo
momento stai vivendo una situazione difficile.

So come ci si sente, credimi. Anche io per molti anni ho osservato i miei

problemi avvolto dalla negatività.

Questo punto di osservazione però, mi ha portato a non essere più

felice, a continuare a essere frustrato perché non sapevo cosa fare e
come farlo.

Ero triste, mi sentivo bloccato in me stesso, come se non ci fosse una

via d’uscita, immagino tu conosca bene questa sensazione.

Questa visione però è molto, molto, limitata perché fa affidamento sulla

nostra capacità di individuare il bene o il male, il giusto o lo sbagliato.

Ma cosa è davvero giusto e cosa davvero sbagliato?

Cosa è davvero il bene e cosa davvero il male?

Riflettiamoci un attimo attraverso questo esempio....

Di recente lo stato del Colorado ha deciso di abolire la pena di morte,

legge che sarà in vigore dal 1° Luglio 2020.

Fino a qualche decennio fa era considerato “normale” utilizzare le

iniezioni letali per impartire giustizia e legge.

Ora bada bene, il discorso che sto facendo non ha nulla a che vedere
con la politica o il diritto.

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La questione è legata al fatto che fino a qualche anno fa, la pena di
morte in alcuni Stati era considerata la norma, una cosa “giusta”.

In Europa ci siamo liberati della pena di morte da così tanto tempo che
abbiamo dimenticato e abbandonato quell’idea.

Ma questo rende noi giusti e sbagliati gli altri?

Non direi, direi piuttosto che in altri paesi ci sono delle Situazioni ancora
vive mentre da noi sono morte e sepolte.

Vedi, i problemi in realtà non esistono.

I problemi sono frutto della decisione che prende la mente in merito

a una situazione.

È essenziale che tu capisca questo, altrimenti il Metodo non funzionerà.

Ogni volta che ti abbatti, che ti lasci scoraggiare, stai lasciando che la
tua mente influenzi negativamente la tua vita.

Prova a pensare a tutte le volte che hai avuto una buona idea e poi hai
rinunciato.

Perché lo hai fatto?

I casi sono pochi e sono i seguenti:

- la tua famiglia non ti capiva e ti lasciavi scoraggiare

- i tuoi amici ti ridevano alle spalle
- non ti sentivi sicuro al 100% di quale obiettivo volevi raggiungere

Vedi, in realtà, anche queste sono Situazioni. Sta a te scegliere come

viverle e come sfruttare la Mente per risolvere il problema.

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Hai capito bene…

È la TUA Mente che fa stare male, non il Problema o la Situazione in

sé.

Ora vorrei che facessi questo semplice esercizio..

Vorrei che pensassi all’ultima volta che hai avuto un problema e vorrei
che lo guardassi dall’esterno.

Vorrei che lo guardassi come si guarda un film, godendosi la trama.

Vedrai che dopo un po’ ti renderai conto che in realtà il Problema te lo

sei creato da solo.

La Vita non ci mette davanti a Problemi, ci mette davanti a

Situazioni.

L’unico modo per trovare Soluzioni è ragionare in questi termini.

Prima di partire ufficialmente ci tengo a fare alcune preziose

raccomandazioni a te che stai leggendo.

Molte cose che dirò da qui in avanti potrebbero sembrare scontate o

semplicistiche, ma ti assicuro che sono le uniche cose che contano
davvero.

Raccomandazione #1

Non prendere questa guida come la “pillola magica” che da un minuto

all’altro cambierà la tua vita, perché questo non accadrà.

L’unica cosa che può cambiare la tua vita sei TU.

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 Raccomandazione #2

Non leggere passivamente questa guida!

Segui ogni punto con attenzione e cerca di ​applicare​ fin da subito quello
che ti sto trasmettendo.

Il lavoro di ricerca delle Soluzioni è un lavoro Attivo, in cui devi far volare
la tua Mente.

Se leggi questa guida allo stesso modo di come si legge un romanzo o

un giornale non ne trarrai mai beneficio.

Raccomandazione #3

Abbandona l’idea di essere circondato da Problemi.

Come ti ho già spiegato, la vita ci mette davanti a delle situazioni. È il

nostro atteggiamento mentale che trasforma quelle situazioni in problemi
od opportunità.

Raccomandazione #4

La trappola del tempo.

Credi di non avere tempo per leggere questa guida?

Credi che sarebbe più utile fare altro o guardare un serie tv su Netflix?

Ebbene, io non posso obbligarti a leggere questa guida, ma posso

raccontarti una storia.

Questa è la storia di un pesce rosso che voleva abbandonare il lago in

cui si trovava, per andare in un lago più grande, con pesci diversi e più
amichevoli.

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Questo pesce rosso però, ​non conosceva la strada​ per uscire dal lago
in cui si trovava.

Perciò, decise di andare a parlare con un vecchio pesce solitario che si

trovava in un angolo remoto del lago.

Sapeva che lui un tempo aveva già percorso questo tragitto, e voleva
chiedergli qual era la strada migliore per andarsene.

Una volta arrivato dal vecchio pesce gli chiese:

“Vecchio, dimmi come hai fatto tempo fa ad andartene da questo lago”.

Il vecchio cominciò con molta calma a narrare di come anni or sono

iniziò a intraprendere quel viaggio.

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Il giovane pesce d’altro canto aveva voglia di sapere tutto subito, e
infastidito​ dal dilungarsi del vecchio nel narrare questa storia, decise di
andarsene e di trovare da solo la strada.

Dopo qualche giorno, arrivò di fronte a due possibili canali, uno lo

avrebbe portato dove arrivare, l’altro era un’incognita.

Il giovane pesce imboccò il canale di sinistra, ma presto si ritrovò in un

lago ancora più piccolo di quello da cui veniva con pesci più grandi, che
lo isolarono dal gruppo.

Provò a tornare indietro, ma quel canale non poteva essere percorso al

contrario.

“Se solo avessi avuto la pazienza e il tempo di stare a sentire il racconto

del vecchio”.

Questo era ciò che si ripeteva il giovane pesce ogni giorno.

Aveva fatto una scelta​ senza prendere in considerazione tutte le

variabili del caso.

Ma soprattutto, non aveva ascoltato.

Se ti trovi qui, a questo punto, so che tu non vuoi essere come il pesce
rosso.

So che il tuo obiettivo è arrivare nel lago più grande, dopo c’è maggiore
felicità​ e più ​opportunità​ per te.

Riflettici, cosa significa avere più opportunità e felicità?

Significa che potrai vivere una vita migliore, ​insieme alla tua famiglia​,
ai tuoi amici.

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Riusciresti a creare il Tuo ambiente, quello in cui ti senti sicuro, quello in
cui stai bene.

Per raggiungere questo risultato però, devi essere pronto e disposto a

cambiare, a uscire dalla tua zona di comfort.

Questa guida ti aiuterà a farlo spiegando quali sono i ​7 passi​ che devi
compiere per risolvere un problema e prefiggerti un obiettivo da
raggiungere.

Detto ciò manca solo un’ultimissima cosa prima di svelarti il Metodo che
rivoluzionerà la tua vita se applicato con costanza.

Ci tengo ora a farti capire chi sono e perché dovresti ascoltarmi.

Lì fuori è pieno di ​“formatori”​ che hanno studiato un corso di

comunicazione e poi imparano a memoria qualche manuale e te lo
propinano come se avessero scoperto l’America.

Magari ti è capitato di vedere qualche video del genere in giro per la

rete.

Ebbene, con me tutto questo non accadrà.

Io infatti non sono un classico “formatore”, in realtà sono un tecnico, un

ricercatore che ha dedicato 15 anni della sua vita allo studio e
all’applicazione di Metodi Pratici per aiutare imprenditori e professionisti.

Con me non ci saranno teatrini, riceverai solo ​consigli pratici e

applicabili​ fin da subito.

Mi chiamo Simone Barbato e da più di 15 anni collaboro con aziende del

calibro di Alleanza, Jean Louis David, Kimberly Clark e molte altre.

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Questo sono io ⬆.

Ora ti starai chiedendo… ​“Ok, ma tu cosa facevi per queste aziende?”

Beh, il mio lavoro era quello di ​risolvere i loro problemi.

Immagino tu sappia quanto complesse siano le dinamiche aziendali e di

quanta difficoltà ci sia nel fare un’analisi accurata dei problemi che sta
vivendo quell’azienda.

Il Metodo che sto per rivelarti è lo Stesso Identico Metodo che ho

sfruttato per 15 anni per aiutare queste aziende e migliorare:

- i rapporti umani
- la produttività
- il fatturato
- la gestione degli sprechi

Inoltre, ci tengo a informarti che ho creato un gruppo in cui condivido

gratuitamente la mia esperienza sul come risolvere problemi.

Se ti interessa farne parte puoi accedere da ​qui​.

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Ora… Partiamo!

Passo #1
Definire il Problema nei termini più concreti e
descrittivi possibili

La prima cosa da fare è definire il Problema, se non hai chiaro chi è il

tuo nemico, come fai a combatterlo?

Il focus va posto su come il problema si presenta ORA, e su come

funziona.

Per aiutarti, prova a farti queste domande:

- Cos’è effettivamente il problema?

- Chi ne è coinvolto?
- Dove si verifica?
- Quando appare?
- Come funziona?

Quando devi definire un problema non ti puoi fossilizzare solo sulle

conseguenze che potrebbe portare nella tua vita, ma anche nella vita di
chi ti sta accanto.

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 - Come cambierebbe la mia situazione economica?
- Come cambierebbe il rapporto con i miei amici?
- Come cambierebbe il rapporto con la mia famiglia?
- COsa cambierebbe nella mia vita?
- Dovrei cambiare le mie abitudini?

In poche parole, ​devi avere un Quadro chiaro e preciso della

situazione.

Ecco perché è così importante avere un Metodo che ti aiuti a trovare

Soluzioni Vincenti, lo spiego molto bene all’interno del ​Gruppo Solution
Finders​.

Qual è quindi la vera utilità di porsi quelle domande?

Ebbene, il ​Solution Finder​, come mi piace chiamarlo, non è altro che un

“Cercatore di Soluzioni”.

Nel lungo viaggio che lo porta a scovare tutti i possibili meccanismi utili a
raggiungere un risultato, il Solution Finder si pone di fronte al problema
da diverse prospettive.

In questo modo riesce a ​Cambiare la Percezione​ del problema stesso.

“Cambiare” è la parola d’ordine.

Molte persone rimangono così agganciate alla loro vita che non riescono
a vedersi fare altro, cambiare, migliorare, diventare diversi da prima.

Eppure l’evoluzione stessa, l’innovazione sono arrivate tramite il

cambiamento.

Quindi ora vorrei che ti chiedessi…

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Quali sono quelle resistenze che ti ostacoleranno durante la strada per il
cambiamento?

Vedi amico mio, risolvere un problema non ti porta mai alla situazione di
partenza.

Questo significa che devi essere disposto a Cambiare per risolvere un

problema o per migliorare una situazione.

Potresti pensare di non avere tutte le risorse necessarie per farlo, o di

non essere in grado, o che magari devi studiare ancora di più.

Beh, sappi che non è così.

L’unica risorsa di cui hai bisogno è la tua MENTE.

Passo #2
Concordare l’obiettivo

Una volta analizzato il problema, il passo successivo è quello di

concordare in termini ​pratici e concreti ​l’obiettivo da raggiungere.

Mi raccomando, l’obiettivo deve essere chiaro e specifico.

Non basta dire ​“voglio aumentare il fatturato”​, questo è più un sogno che
un obiettivo.

Dire invece ​“voglio aumentare il fatturato del 20% entro la fine dell’anno
attraverso questo prodotto/servizio”​ è già meglio.

Ma cosa significa obiettivo?

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L’obiettivo non è altro che ​l’insieme dei cambiamenti​ che, una volta
realizzati, ti fanno dire “ok, problema risolto”.

Come vedi “Cambiamento” è sempre la parola chiave.

Non puoi diventare un Solution Finder senza cambiare, è inevitabile.

Come si determina questo cambiamento?

Facciamoci delle domande:

Per raggiungere l’obiettivo cosa è necessario toccare, vedere, sentire e

provare affinché si possa dire che il problema sia risolto?

È necessario dedicare abbastanza tempo anche a questa fase, perché

una buona definizione dell’obiettivo permette di ​risparmiare molto
tempo ​in seguito.

Nel caso in cui lavoriate in team, è necessario che venga concordato un

obiettivo voluto da tutti.

In questo senso serve a consolidare il senso di squadra all’interno del

team di lavoro.

Prova a pensare… Se i membri del team non sono allineati per

raggiungere tutti lo stesso obiettivo, cosa succederà?

La scarsa coesione di gruppo è ciò che spesso crea disastri

inimmaginabili.

Ora, so che tu non vuoi che questo accada, per questo hai bisogno di
fare sentire ogni singolo membro del team come parte di qualcosa di più
grande, dando loro un unico obiettivo da raggiungere.

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 Passo #3
Tentate Soluzioni

Certe volte un problema, per essere risolto, deve passare attraverso

diversi test e prove per trovare la soluzione giusta.

Spesso però, senza un Metodo chiaro, si tende a fare tentativi alla cieca.

Cosa fare in questa situazione?

Tutti i tentativi che sono già stati fatti non vanno in alcun modo cancellati
o insabbiati, al contrario vanno analizzati e studiati.

Molto spesso infatti, sono proprio le tentate soluzioni messe in atto da te

ad alimentare il problema che vorresti risolvere.

Concentrare l’attenzione sui tentativi fallimentari ti aiuta ad indagare su

tutto ciò che fino ad ora non ha funzionato.

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Occorre quindi valutare se la soluzione che sembra buona può
trasformarsi poi nel suo contrario.

Questo permette di:

- Individuare cosa non fare​, visto che non ha funzionato e, per

riflesso, orientarti verso delle svolte alternative che possono
essere risolutive
- Mettere in evidenza ciò che ​non ha funzionato​ bene fino ad ora.

Una cosa che accade troppo spesso è che le persone si innamorano

delle loro idee.

Ma diamine!

L’unica cosa di cui ti dovresti innamorare è del risultato che vuoi

raggiungere e il processo per arrivarci.

Di questo ne parlo spesso all’interno del gruppo ​Solution Finders​.

Passo #4
Peggiorare

Hai capito bene, non è una presa in giro e cercherò di spiegarmi nel
modo più chiaro possibile.

Quante volte hai fatto una scelta che poi, non si sa come, ti ha condotto
a una ​situazione peggiore​ di quella iniziale?

Quante volte pensavi di agire nel modo corretto ma hai solo creato un
disagio maggiore?

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Purtroppo sono tante le volte in cui accadono cose del genere…

Vorrei rassicurarti però, sappi che non è colpa tua.

Ognuno di noi nasce senza conoscenze, sono le ​esperienze​ che

forgiano il carattere, la mente e le abitudini.

In fondo lo sai anche tu che è così.

Ma quindi, come si fa a evitare che una nostra scelta si tramuti in uno

scenario peggiore di quello di partenza?

Con la regola “del come peggiorare”.

In sostanza devi rispondere a questa domanda:

“Se volessi far peggiorare ulteriormente la situazione invece di

migliorarla, come potrei fare?”

Ora prendi carta e penna e comincia a elencare e descrivere tutti i

possibili scenari.

Questo gioco è molto più di quanto sembri, perché ti offre un quadro

chiaro e semplice di tutto quello che non devi fare e, per riflesso, di ciò
che devi fare.

Vuoi scoprire come sfruttare al meglio la regola “del come peggiorare”?

Allora accedi al gruppo dedicato → ​Solution Finders

In Solution Finders troverai contenuti molto più avanzati e avrai anche la

possibilità di ​farmi direttamente delle domande​.

Ho creato questa community proprio per aiutarti a costruire il futuro che

meriti per te e le persone che ti circondano

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 Passo #5
Scenario oltre il problema

Sei una persona con una fervida immaginazione?

In caso sappi che sarai molto facilitata.

La tecnica dello scenario oltre il problema è una delle mie preferite,

davvero.

Mi permetto di lasciare libera la mia mente dalle distrazioni e di sognare

in grande.

Come funziona?

Ora vorrei che tu provassi ad ​immaginare​ nei dettagli lo scenario che si

presenterebbe al di là del problema, ovvero come se il problema fosse
stato già risolto o come se l’obiettivo fosse già stato raggiunto.

In parole povere, devi ​convincere la tua mente​ a immaginare quali

sarebbero tutte le caratteristiche della situazione ideale.

In questo modo l’immaginazione viene lasciata libera di vedere lo

scenario per poi, in un momento successivo, selezionare gli aspetti
realizzabili concretamente.

Questo gioco ti aiuterà molto anche a vedere quali potrebbero essere gli
effetti collaterali indesiderati del successo del tuo progetto, che vanno
gestiti in anticipo.

Puoi davvero lasciare libera la tua mente di immaginare, è una delle

cose più potenti che esistano.

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 Passo #6
La tecnica dello Scalatore

Anche il viaggio più lungo comincia dal primo passo.

Dopo aver immaginato lo scenario oltre il problema bisogna creare il

“percorso” da seguire per raggiungere l’obiettivo desiderato.

Questa è la fase in cui si perdono per strada un po’ tutti per un motivo
semplice:

Le persone hanno difficoltà a capire quale sia il primo passo da

compiere!

Ci viene allora in supporto la Tecnica dello Scalatore.

In sostanza, si ragiona come farebbe uno scalatore che ha l’intento di

raggiungere la vetta di una montagna alta.

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Invece di partire dalla base della montagna, nello studio del percorso da
seguire, ​parte dalla vetta e procede a ritroso​ fino al punto di partenza.

Questo serve ad evitare di progettare dei percorsi fuorvianti rispetto

all’obiettivo da raggiungere, permettendo di individuare il percorso
minimo concretamente necessario alla risoluzione del problema.

L’obiettivo principale viene quindi frazionato in una serie di stadi

intermedi o micro-obiettivi da conseguire.

Passo #7
Correggere il tiro

Una volta svolti correttamente i passi precedenti l’unica cosa che resta
da fare è Aggiustare progressivamente il tiro.

Non c’è mai limite ai miglioramenti che si possono ottenere e devi avere
la giusta fame per andarli a ricercare e raggiungere.

Questo è quello che fa un vero ​Solution Finder​.

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Nel caso in cui il problema sia particolarmente complesso potrebbero
essere necessarie più soluzioni invece che una sola soluzione risolutiva.

In questo caso è necessario partire ad affrontare il problema più

accessibile al momento.

Una volta risolto il prima si passa la secondo e così via mantenendo

però sempre la visione globale e delle possibili concatenazioni dei
problemi.

L’intento è proprio quello di aggiustare progressivamente il tiro, tenendo

sempre bene a mente dove si vuole arrivare in concreto.

Ti è piaciuta questa guida?

Se vuoi approfondire questi argomenti allora ti consiglio di iscriverti al

gruppo ​Solution Finders​ (è gratis).

PURA VIDA

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