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Il principio di compattezza combinatorio

Dario Trevisan
trevisan@mail.dm.unipi.it

15 marzo 2009

Il principio di compattezza combinatorio ` un teorema della teoria degli e insiemi. Prima di enunciarlo e dimostrarlo si premette una denizione: Denizione. Siano X, A due insiemi e sia r N. A si dice r-regolare su X se per ogni partizione di X in r parti (r-colorazione) X = C1 . . . Cr , esiste un indice i {1, . . . , r} e un A A tale che A Ci . Esempio 1. Se A, allora A ` r-regolare su X, per ogni r N e per ogni e X. Esempio 2. Dopo questa denizione, il teorema di Schur innito pu` essere o enunciato dicendo che per ogni r N, r 1 linsieme A := {{a, b, a + b} N | a = b} ` r-regolare su N. e Teorema (Principio di compattezza combinatorio). Sia X un insieme, A un insieme di parti nite di X, e sia r N. Se A ` r-regolare su X, allora e esiste un Y X nito su cui A ` r-regolare. e Per semplicare la dimostrazione, si considera il seguente Lemma. Sia X un insieme, e F, G insiemi non vuoti di parti di X tali che: (a) lunione di due elementi di F ` un elemento di F e (b) per ogni A F esiste un C G tale che C A. Se si pone per ogni A F UA := {C G | C A} , allora esiste un ultraltro U su G tale che UA U per ogni A F.

` Dimostrazione. E suciente mostrare che la famiglia {UA }AF ha la propriet` dellintersezione nita non vuota. Dal punto (b) segue che ciascun a UA ` non vuoto. Dal punto (a) segue che per ogni A, B F, lintersezione e UA UB = {C G | C (A B)} = UAB = perch AB F. Pertanto e esiste un ltro su G contenente la famiglia, il quale pu` essere poi esteso ad o un ultraltro. Se X ` un insieme e si applica il lemma alle famiglie e F = G = {A X | A nito} = P (X)

si ottiene lesistenza di un ultraltro U sulle parti nite di X, tale che: x X : {A P (X) | x A} U. (1)

Si procede con la dimostrazione del principio di compattezza combinatorio. Dimostrazione. Si supponga, per assurdo, che per ogni Y parte nita di X Y Y esista una r-colorazione X = C1 . . . Cr tale che i {1, . . . , r} , A A :
Y A Cr

(2)

e si scelga una tale r-colorazione per ogni parte nita Y . Si consideri un ultraltro U su P (X) che soddis la condizione (1). Mediante U si pu` o costruire una r-colorazione di X nel seguente modo. Dato x X, si denisca: x := A P (X) | x CiA . i Dalla denizione segue subito che
r

x = {A P (X) | x A} . i
i=1

Il secondo membro ` nellultraltro U per via della condizione (1). Le proe priet` dellultraltro implicano quindi che dellunione (disgiunta) di insiea mi, uno e uno solo tra questi appartiene ad U. Perci` ` ben denita una o e r-colorazione su X se si pone: x X : x Ci x U. i

Poich A ` r-regolare, esiste un indice i {1, . . . , r}, e un A A tale che e e A Ci . Inoltre tale A ` nito, e perci` per le propriet` di ultraltro: e o a a U. i
aA

In particolare tale intersezione ` non vuota, e quindi esiste un Y P (X) e tale che per ogni a A, si ha a CiY , ma questo ` in contraddizione con e lassunzione (2) fatta allinizio.

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