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Logica: in senso stretto, teoria dellinferenza valida ossia delle condizioni alle quali un ragionamento risulta corretto, qualunque sia luniverso di discorso cui esso appartiene [Enciclopedia Garzanti di Filosofia]
La logica pu essere definita come lo studio degli insiemi consistenti di credenze [] Alcuni preferiscono definire la logica come lo studio delle argomentazioni valide. Come vedremo [], tra loro e noi non c un reale disaccordo. [Wilfrid Hodges, Logica, Garzanti, 1977, p. 15]
Un insieme di credenze consistente se esse sono reciprocamente compatibili. [] Un insieme di credenze si dice consistente se tali credenze potrebbero essere tutte simultaneamente vere in qualche situazione possibile [Ibidem]
Se [] cos fosse, potrebbe essere; e se cos non fosse, non sarebbe; ma dato che non , non si d. Questa la logica. [Lewis Carroll, Alice attraverso lo specchio, trad. it. Milano, Longanesi, p. 230]
Aristotele (384 322 a. C.) Categorie Topici De interpretatione Analitici primi Analitici secondi Confutazioni sofistiche.
Organon
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Elencazione e presentazione dei 10 principali concetti che usiamo per classificare le cose che sono nel mondo. Alternativamente: Elencazione e presentazione dei 10 generi sommi secondo i quali sono distribuite le cose che sono nel mondo.
Topici.
Sono una specie di prontuario per la gestione delle dispute. Supponiamo che A e B siano due individui impegnati in una discussione: affinch questa si svolga correttamente necessario individuare lambito del discorso intorno a cui verte (il topos o luogo) e tener conto delle regole logiche che ad esso sono collegate.
Esempio:
Supponiamo che la discussione sia riconducibile a una disputa in cui sono in gioco opposti contraddittori (topos: opposti); in tal caso varr la regola: Se incluso in , allora non- sar incluso in non-.
non-buono buono
piacevole
De interpretatione:
Contiene considerazioni relative alla semantica, vale a dire concernenti il significato, di termini logici fondamentali (nome, verbo, negazione, ecc.). Sviluppa il cosiddetto quadrato logico delle opposizioni. Capitolo IX (sui futuri contingenti).
Analitici primi
Contengono la teoria del sillogismo sia nella forma categorica sia in quella modale. Il sillogismo modale implica un riferimento al modo dellenunciato: se necessariamente vero, oppure se contingentemente vero oppure se possibilmente vero (modalit aletiche).
Analitici secondi:
Contengono riflessioni relative alla conoscenza in generale e a quella che oggi chiameremmo filosofia della logica. (Filosofia della scienza).
Elenchi sofistici:
Il titolo deriva dal greco (elenchos) = confutazione dunque, propriamente significa: Confutazioni sofistiche. E una raccolta sistematica di argomenti fallaci, di paradossi e sofismi, dei quali Aristotele propone la soluzione.
Fallacie:
Esempio: Se , allora , vero vero
Paradosso:
Dal greco: contrario allopinione, a ci che comunemente appare o si crede. Ha almeno 2 significati: A) designa ci che semplicemente contrario alle apparenze, per esempio, che il Sole non gira intorno alla Terra; B) indica una vera e propria contraddizione.
Validit
Validit [di argomenti] Verit [di enunciati; di proposizioni] Gli argomenti si compongono di enunciati (proposizioni).
Enunciato-proposizione
Supponiamo che Dino e Pino siano due amici. Dino afferma: Ho mal di testa. Pino afferma: Dino ha mal di testa. Dino e Pino hanno proferito 2 enunciati diversi, hanno asserito tuttavia la medesima proposizione.
Nella tradizione scolastica (a partire allincirca dal XII secolo d. C.) il termine propositio significa sia enunciato sia proposizione, con unampia prevalenza del primo significato. Solitamente il contesto a consentire di discriminare. Quando non specificato diversamente, anche qui user lo stesso atteggiamento. Enunciato significher invece sempre proferimento dotato di senso in una qualche lingua.
Un argomento un insieme di proposizioni, alcune delle quali sono dette premesse e una conclusione 1.n = premesse = conclusione
Argomento valido:
Validit e verit appaiono tra loro connesse nella definizione di argomento valido. Un argomento valido se non si d mai il caso che, se le premesse sono vere, la conclusione sia falsa.
Detto altrimenti:
Un argomento valido se non si d mai il caso che alimentato con proposizioni vere produca una conclusione falsa.
La validit non la sola propriet degli argomenti, ma la sola indagata dai logici. Altre propriet possono essere: lutilit oppure il fatto di essere persuasivo: 2+2 = 4 Dunque: 2 + 2 = 4.
Se , allora .
& non-
ARGOMENTI
Deduttivi Induttivi
Gli argomenti deduttivi validi sono monotni sono cio stabili nei confronti dellacquisizione di nuova informazione. Gli argomenti induttivi non sono montoni: sono soggetti a variare con lacquisizione di nuova informazione.
[Nel caso di argomenti induttivi, di solito, si parla di forza invece che di validit: un argomento induttivo ha maggior forza quanto pi stabile]
Principio enunciato da stoici e scolastici: Un argomento valido se e solo se il condizionale che ha per antecedente la congiunzione delle premesse e per conseguente la conclusione dellargomento stesso risulta sempre vero.
Tutti gli U sono M Tutti i G sono U Dunque: Tutti i G sono M Tutti () sono () = a
1) UaM 2) GaU 3) GaM
3 termini; 3 proposizioni; 2 premesse 1 conclusione. Uno dei tre termini compare in ciascuna premessa; scompare nella conclusione.
1) 2) 3)
(I) MP SM SP
(II) PM SM SP
(III) MP MS SP
(IV) PM MS SP
S M P SP
P S S P
Prima premessa
Seconda premessa
Conclusione
? A C A C B B
P M
Scuola megarico-stoica
Euclide di Megara (sec. IV a. C) Eubulide (met sec. IV a. C.) Diodoro Crono (sec. IV a. C.) Zenone di Cizio (333 263 a. C.) Crisippo di Soli (281/277 208/204 a. C.)
Studio delle propriet (del comportamento) delle espressioni del linguaggio che connettono tra loro enunciati o che agiscono su di essi: e, o, se, allora---, non.
Aristotele: logica dei termini (delle classi) Megarico-stoici: logica degli enunciati
Sesto Empirico,
Filone diceva che la connessione [il condizionale] vera quando non accade che cominci col vero e finisca col falso. Secondo lui ci sono perci tre modi per ottenere una connessione vera e uno solo per ottenerne una falsa. E' vera infatti se comincia col vero e finisce col vero, come per esempio: se giorno, c' luce; se comincia col falso e finisce col falso, come, per esempio: se la terra vola, la terra ha le ali; analogamente per quella che comincia col falso e finisce col vero, come, per esempio, se la terra vola, la terra esiste. E' falsa soltanto quando, cominciando col vero, finisce col falso, come ad esempio: se giorno, allora notte.
Il condizionale se., allora ------ falso quando lantecedente vero e il conseguente falso; vero in tutti altri casi.
Se p allora q: p
p 1 1 0 0 q 1 0 1 0 p 1 0 1 1 q
Funzione di verit.
Se p, allora q funzione f
0,1
Se p, allora q; p; q.
Tra gli argomenti validi, gli stoici ne isolano 5 considerati validi di per s
I. Se il primo, allora il secondo; il primo; Dunque: il secondo. II. Se il primo, allora il secondo; non il secondo; Dunque: non il primo
III. Non: il primo e il secondo; il primo; Dunque: non il secondo. IV. O il primo o il secondo; il primo; Dunque: non il secondo.
Gli enunciati atomici per Aristotele sono i quattro classici enunciati A, E, I, O vale a dire enunciati quantificati (Tutti, Qualche, Nessun, ecc.); Gli enunciati atomici per gli stoici sono enunciati del tipo: giorno, c luce.
Teofrasto (370 287). Tensione tra le due scuole logiche: peripatetica e stoica, nel periodo postaristotelico. Progressivo imporsi della prospettiva aristotelica, su base eclettica. Progressiva perdita delle opere logiche degli stoici.
Claudio Galeno (129-200) Apuleio di Madaura (125-170 a. C.) Severino Boezio (480-526) Traduzione dellOrganon. Commento al De int. e alle Categ. De syllogismis hypotheticis. De syllogismis categoricis
Pietro Abelardo (1079-1142). Pietro Ispano (1220-1277) Walter Burleigh (1275-1345) Wilhelm of Ockham (1280-1349) Giovanni Buridano (1290-1358) Paolo Veneto (1368-1429).
Sviluppo della tradizione aristotelica: Commenti (alle Categorie, al De int.) Teoria del sillogismo Commento agli Analitici secondi
Prende vita la tradizione del trattato a s stante e del vero e proprio manuale.
Ockham: Summa logicae: Logica dei termini; Logica delle proposizioni; Logica degli argomenti. [notevole sviluppo della logica modale]
Problema dei rapporti reciproci, dal punto di vista fondazionale, tra consequentiae e sillogismo. Il sillogismo rimane largomentazione base della scienza, il fulcro della dimostrazione.
Ockham, Summa, II, 32: Copulativa quella proposizione che si compone di pi categoriche unite dalla congiunzione e o da una qualche particella equivalente a siffatta congiunzione.
[ibidem] Alla verit della copulativa si richiede che entrambe le parti siano vere, e dunque se una delle due parti falsa, la copulativa falsa.
Non (&) equivale a (non- o non-) Non ( o ) equivale a (non- & non-) Leggi di de Morgan [Augustus de Morgan: 1806-1871]
W. Burleigh
Cio, il contraddittorio della copulativa: Socrate corre e Platone corre equivale alla disgiuntiva Socrate non corre o Platone non corre. Per cui, in breve, il contraddittorio di una copulativa una disgiuntiva composta dalle contraddittorie delle parti della copulativa.
p 1 0 1 0
q p&q 1 1 0 0 1 0 0 0
p 1 0 1 0
q 1 1 0 0
poq 1 1 1 0
A partire dal XV secolo: ricomincia un forte interesse per la cultura greca, per Euclide e gli Elementi. 1565: Alessandro Piccolomini, Commentarius de certitudine mathematicarum disciplinarum, Curzio, Venezia.
1566: Conrad Dasypodius & Christian Herlinus, Analyseis Geometricae sex librorum Euclidis. Carattere eclettico della base logica.
Problema dei rapporti tra logica e dimostrazione matematica (degli Elementi). Movimento della logica verso la matematica.
Per ragionamento, poi, io intendo il calcolo [computatio]. Calcolare significa raccogliere la somma di pi cose aggiunte luna allaltra, oppure, se si detrae una cosa dallaltra, conoscere quel che rimane. Quindi ragionare il medesimo che addizionare e sottrarre, e se poi uno vi aggiungesse moltiplicare e dividere, non mi opporrei, dal momento che la moltiplicazione equivale alladdizione di termini uguali, e la divisione alla sottrazione di termini uguali tante volte quanto possibile. Ogni ragionamento quindi si riduce a due operazioni dellanimo, laddizione e la sottrazione [Computatio sive logica, p. 3]
Non si deve dunque pensare che il calcolare, cio il ragionare, abbia luogo soltanto con i numeri, come se luomo si distinguesse dal resto degli esseri animati per la sola facolt del numerare [] infatti si pu aggiungere o togliere grandezza a grandezza, corpo a corpo, moto a moto, tempo a tempo, gradi di qualit a gradi di qualit, azione ad azione, concetto a concetto, proporzione a proporzione, discorso a discorso, nome a nome (nelle quali attivit contenuto ogni genere di filosofia).
Quando applichiamo la somma o la sottrazione a una qualunque cosa, quando cio riduciamo a ragioni, diciamo di considerarla, in greco , con la stessa parola usata per indicare il calcolare ossia il ragionare: .
Franois Vite
Logistica Speciosa (1591-93): esempio di un uso delle lettere dellalfabeto (species), per designare enti matematici (grandezze geometriche e numeri).
John Wallis
Mathesis universalis (1657): Il segno + il segno affermativo o positivo e denota che la quantit alla quale prefisso viene affermata. Il segno - invece negativo o ablativo e denota che la quantit alla quale viene prefisso viene negata. Il + assimilato a unaffermazione, il - a una negazione.
Concetti come insiemi di note concettuali, oppure come insiemi di individui. Influenza di Descartes. Sviluppo del sillogismo tradizionale.
Quando vengono composte pi idee, indipendentemente dallaffermazione o dalla negazione, ci avviene mediante la particella e, come quando diciamo virt ed erudizione; quando invece vengono composte insieme le idee di pi quanti, ci si verifica mediante il segno +, come in a+b [Parallelismus, p. 214]
Estensione
cane uomo animale bipede
fumatore
Estensione
Animale
uomo
Intensione
Uomo
bipede
razionale
animale
Trasformazione di ogni enunciato in equazione di tipo algebrico. Sviluppo di un calcolo di tipo matematico. Problema delle operazioni inverse.
Joseph Maria Bochenski, La logica formale. Dai presocratici a Leibniz, Torino, Einaudi, 1972, vol. I, pp. 31; 28. La logica classica non deve [...] in alcun modo essere equiparata al complesso della logica pi antica; essa piuttosto una forma decadente della nostra scienza, un periodo morto nella sua evoluzione. Il contenuto di questa logica [...] cos povero , il numero dei gravi equivoci che la appesantiscono cos grande e la sua capacit creativa cos debole che non ci si pu assolutamente arrischiare a chiamare qualcosa di tanto decadente una forma distinta di logica [...]
Duncan Farquharson Gregory (1813-1844), Examples of the Process of the Differential and Integral Calculus, Cambridge, W. Walton, 1846, p. 237:
Nellalgebra ordinaria c un numero di teoremi i quali, bench apparentemente provati come veri soltanto per simboli rappresentanti numeri, ammettono unapplicazione molto pi estesa. Questi teoremi dipendono soltanto dalle leggi di combinazione alle quali sono sottoposti i simboli, e sono perci veri per tutti i simboli che sono soggetti alle medesime leggi di combinazione, quale che possa essere la loro natura. Le leggi con le quali si ha a che fare in questo caso sono poche di numero, e possono essere enunciate nella maniera seguente. Poniamo che a, b rappresentino due operazioni, e u, v due soggetti sui quali esse operano; allora le leggi sono: 1) ab(u) = ba(u) 2) a(u + v) = a(u) + a(v) 3) amanu = am+nu.
G. Boole, Lanalisi matematica della logica, trad. it., Torino, Bollati-Boringhieri, 1993, p. 21:
Le leggi che abbiamo enunciato in forma simbolica: 1) x(u + v) = xu + xv; 2) xy = yx; 3) xn = x, sono sufficienti per le basi del calcolo. Dalla prima di esse risulta che i simboli elettivi sono distributivi, dalla seconda che sono commutativi; propriet queste che posseggono in comune con i simboli di quantit e in virt delle quali tutti i processi dellalgebra ordinaria sono applicabili al presente sistema. Il solo e sufficiente assioma implicito in questa applicazione il seguente: operazioni equivalenti compiute su soggetti equivalenti producono risultati equivalenti.
Augustus De Morgan (1806-1871): On the Syllogism IV and on the Logic of Relations, 1860, p. 241: La relazione conversa di L, L-1, definita come duso: se X..LY, Y..L-1X: se X uno degli L di Y, Y uno degli L-1 di X. [] La conversione di una relazione composta converte entrambi i componenti [della relazione] e inverte il loro ordine. Se X un L di un M di Y, allora un M di Y un L-1 di X, e Y un M-1 di un L-1 di X. Cio: (LM)-1 M-1L-1. [] nellalgebra che emerge lidea generale di relazione e, per la prima volta nella storia della conoscenza, le nozioni di relazione e di relazione di relazione sono simbolizzate.
Charles Sanders Peirce, Description of a Notation for the Logic of Relatives, resulting from an Amplification of the Conceptions of Booles Calculus of Logic (1870), in Writings: 1867-1871, vol. 2, p. 359.
Ogni: Qualche: l = amante b = benefattore, i e j variabili su individui nellambito degli esseri umani: lij = i un amante di j bij = i un benefattore di j
ogni i un amante e un benefattore di qualche j: 1) i j lij bij. 2) i j lij bji (2) = per ogni i c un j tale che i ama j e j un benefattore di i, ovvero ogni i un amante di un benefattore di se stesso.
Charles Sanders Peirce, Collected Papers, a cura di C. Hartstone e P. Weiss, 1931-35 (voll. I-VI), Cambridge, Mass., Harvard University Press, vol. 5, 5. 469:
[...] le mie indagini sulla logica dei relativi hanno mostrato, al di l di ogni sensato dubbio, che sotto un determinato riguardo le combinazioni di concetti esibiscono una notevole analogia con le combinazioni chimiche, in quanto ogni concetto ha una valenza esatta. [...] Cos, il predicato blu monovalente, il predicato uccide bivalente (poich gli oggetti diretti e indiretti sono, grammatica a parte, altrettanto soggetti quanto lo il soggetto in nominativo); il predicato d trivalente, poich A d B a C, ecc.
John
John
d a
John
H N H
A) Tutti gli S sono P: (I) Qualche S P: (E) Nessun S P: (O) Qualche S non P:
(S)
Pietro calvo
Tutti i Pietri sono calvi Qualche Pietro calvo (S) assunto a paradigma per lanalisi della proposizione; al tempo stesso (S) ricondotto alle forme fondamentali categoriche.
Ontologia: concetto di sopravvenienza. Se Fa, GaQa e Fb, PbSb, allora R(a, b). Socrate simile a Platone Se Socrate P e Platone P, allora S(Socrate, Platone)
propriet
Relazione
propriet
soggetto1
soggetto1
Aristotele: Topici.
Se David padre di Salomone, Salomone figlio di David Inversione di relazione.
Prospettiva fregeana:
Soggetto + copula + predicato.
Funzione + argomento
[] la logica finora ha continuato a essere troppo legata al linguaggio e alla grammatica. In particolare io penso che a lungo andare la sostituzione dei concetti soggetto e predicato con quelli di argomento e funzione finir per imporsi.
0,1
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Rovesciamento della prospettiva classica rispetto agli enunciati singolari. Controllo della quantificazione: Tutti gli uomini credono in un Dio: U = uomo; Cxy = x crede in y; d = Dio xy[(Ux Cxy) & y=d]
C un Dio a cui credono tutti gli uomini: yx [(Ux Cxy) & y=d]. In questa nuova scrittura, la copula scompare, assorbita dal simbolo di propriet. E come se ogni predicato, associato alla copula, diventasse un verbo.
In certo senso, le propriet monadiche (a un posto), come buono, saggio, filosofo, ecc. diventano casi particolari di relazioni (relazioni monadiche, appunto). La differenza tra buono e padre sta solo nel numero degli argomenti ai quali si applicano: Buono(), ()padre(): B(x), P(x,y).