Sei sulla pagina 1di 24

Aut.ne Tribunale Livorno n 683 del 02/03/2005 - Spediz. in abb. postale: postatarget creative - CENTRO 1/02524/11.

2014 - Posteitaliane
Febbraio 2016
Anno XVI - n 163

LEditoriale
di Enrico Dello Sbarba
enricodellosbarba@virgilio.it

Lillusione
del potere
Lepisodio che ha visto protagonista , assolutamente in
negativo, il Sindaco di Livorno - Filippo Nogarin - 5Stelle di cui riportiamo integralmente il servizio apparso
nella pagina interne de Il Tirreno di domenica 24 gennaio e che ha coinvolto inopinatamente lo scrivente, la
dura reprimenda del consigliere comunale Nicola Meschinelli sempre contro lassessore alla cultura Fasulo,
lunico membro della Giunta
non appartenente al movimento grillino, reo di avere
organizzato presso I Granai
di Villa Mimbelli una mostra
del noto pittore Mario Madiai,
colpevole di avere partecipato ad una conferenza organizzata da qualche Loggia Massonica ma, ci hanno
assicurato, estranea a Livorno, danno la sensazione
del crescere di una serie di
imbarazzi e di sbandate
che non aiutano certamente questa faticosa esperienza amministrativa, incidentalmente, catapultata sulle
teste di questi neofiti della
politica.
La sensazione che si sta rasegue a pag. 2

I compagni di merenda:
Sarri e Ulivieri
(eds) - Lallenatore del Napoli -Mauro
Sarri - protagonista insieme a Roberto
Mancini di un clamoroso alterco durante la partita Napoli-Inter di Coppa
Italia nel corso della conferenza stampa
tenutasi dopo il fattaccioha dichiarato che invece di rivolgere allallenatore
dellInter lepiteto di frocio e finocchio
avrebbe potuto tranquillamente offenderlo chiamandolo solo democristiano.
Il Presidente dellAssociazione Allenatori il compagno comunista Renzo Ulivieri in una dichiarazione sullo scontro
Sarri-Mancini - riportata anche da Il Tirreno di gioved 21 gennaio a pag.12 delle pagine sportive- non daccordo con
Sarri allorch, in conferenza stampa, ha
cercato di minimizzare loffesa di omofobia dicendo potevo dargli del democristiano.
Il compagno Ulivieri non affatto daccordo dicendo che, personalmente, avrebbe preferito essere chiamato finocchio
anzich democristiano perch, ha
aggiunto, essere definito tale mi offende
troppo.
A questi due squallidi esponenti del mondo dorato del calcio, da democristiano
quale sono sempre stato e tale sono rimasto, rispondo che tali giudizi, cos miserabili, danno la misura delle loro dimensioni morali e culturali.
Con le loro farneticanti espressioni contro il partito dei liberi e forti, che ha
avuto il non indifferente merito ricostruire lItalia e garantirne progresso e libert ed ai lor signori di arricchirsi, hanno ignobilmente offeso milioni e milioni
di italiani che, nel corso di un quarantennio, hanno riversato, senza soluzione
di continuit, i loro voti sulla Democra-

zia Cristiana, il partito di Alcide De Gasperi che ha avuto il non indifferente merito di salvare lItalia proprio dalle furie
egemoniche e liberticidi del partito di Ulivieri e presumibilmente anche di Sarri.
Purtroppo la categoria degli sciocchi si
arrichisce sempre di pi, certamente Renzo Ulivieri e Mauro Sarri ne fanno sicuramente parte ed in una posizione di punta.
Circolo 'Il Centro' - Via Trieste 7 - Livorno
Luned 15 Febbraio, h. 18
Incontro con il

Sen. Marco Filippi


Venerd 19 Febbraio, h. 18
Incontro con il
Consigliere Regionale

Francesco Gazzetti

Moderatore di entrambi gli incontri:


Enrico Dello Sbarba
Gioved 11 Febbraio, h. 17.30
c/o Libreria Erasmo
Viale degli Avvalorati 62 - Livorno
Presentazione dei libri

La mia DC
di Enrico Dello Sbarba

C'eravamo anche noi


Storia dei socialisti livornesi
di Massimo Bianchi
moderatore:
Alessandro Guarducci
Giornalista de Il Tirreno
Responsabile redazione Livorno

Politica

dalla prima pagina


pidamente estendendo nellopinione
pubblica livornese che la Giunta
pentastellata di Livorno viva, di fatto, sulla improvvisazione e sul pressapochismo.
In effetti ci troviamo di fronte ad una
serie di accadimenti che alimentano
limpressione degli sprovveduti neofiti, privi di esperienza in materia di
gestione della cosa pubblica tanto
da alimentare il sospetto di trovarci
di fronte a dilettanti allo sbaraglio.
E proprio questa la crescente sensazione che si sta consolidando nella opinione pubblica livornese proprio in conseguenza delle penose
esibizioni di una classe dirigente inadeguata ed inesperta bench ricolma di uno eccessivo spirito di demagogica arroganza insieme ad un
impasto ingarbugliato di arroganza e prosopopea senza limiti.
Se alle clamorose deficienze che
quotidianamente stanno emergendo
a Livorno, si aggiungono quelle, altrettanto tragicomiche del comune di
Quartu, le dimissioni per gravissimi
contrasti con il Movimento del Sindaco di Gela, la crisi che sta esplo-

Periodico mensile
del Circolo Culturale

Aut.ne Tribunale Livorno n 683 del 2/3/2005


Redazione ed Amministrazione:
Via Trieste 7 - 57124 Livorno
e.mail: ilcentro.livorno@gmail.com
www.circoloilcentro-livorno.it

DIRETTORE RESPONSABILE:
Enrico Dello Sbarba
COMITATO DI REDAZIONE:
Massimo Cappelli,
Laura Conforti Benvenuti,
Sergio Cini, Valeria Grillo,
Luca Lischi,
Mario Lorenzini, Marisa Speranza,
Franco Spugnesi.
Hanno collaborato a questo numero:
Paolo Arzilli, Mauro Banchini, Jacopo
Bertocchi, Franco Biancani, Francesco
Butini, Massimo Cappelli, Sandro
Cerri, Nicola Graziani, Luca Lischi,
Mario Lorenzini, Enrico Salvadori,
Marisa Speranza, Franco Spugnesi,
Lorenzo Taccini
STAMPA: Editrice Il Quadrifoglio,
Via Pisacane 7, tel. 0586/814033 - Livorno

Giornale chiuso in tipografia il 4/2/2016

e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com

dendo nel comune capoluogo di Ragusa, per non parlare del sostanziale
isolamento del Sindaco Pizzarotti di
Parma, il quadro riassuntivo del
nuovo modo di governare dei grillini, sembra veramente avviato verso un clamoroso, totale fallimento.
Emergono, in sostanza, le incapacit, le debolezze, la inesperienza politica di una pseudo classe dirigente
che vorrebbe rivoltare il Paese come
un calzino.
Non si pu certamente non fare un
accenno alla pa-rossistica situazione o telenovela dellANPS (lazienda livornese per la raccolta dei rifiuti
urbani) su cui, a quanto si legge su
tutti gli organi di informazione, dovuta intervenire pesantemente la
CASALEGGIO ASSOCIATI che ha,
di fatto, imposto un consiglio di amministrazione di sua esclusiva fiducia dopo i clamorosi e ripetuti tonfi
del Sindaco Nogarin e della sua
giunta.
Se usciamo dalle cronache livornesi, lo stato di salute del M5Stelle,
dopo i trionfi degli anni dellesordio,
malgrado la bont dei sondaggi, non
appare eccellente. Del resto, lemorragia dei parlamentari prosegue
senza soluzione di continuit. Dagli
iniziali 163 (tra deputati e senatori) il
loro numero si ridotto a 126: un
aspetto, questo, che mette in chiara
evidenza lo stato di crisi e di disagio
in cui si dibatte il Movimento.
In un articolo,apparso sulle colonne
di Repubblica di mercoled 27 gennaio, Stefano Folli afferma che non
basta la retorica del candore, ovunque, dappertutto, ma specialmente
in politica serve una classe dirigente che i grillini devono, in buona parte, costruire.
Amministrare una citt non equivale
a fare i conti di casa propria, aggiunge il noto giornalista. Ebbene il movimento non pu solo continuare a
proporre slogan che potevano andare bene allinizio dellavventura del
grillismo. Non sono questi segnali
ed ammonimenti incoraggianti nellanno di importanti elezioni amministrative.
Un fatto di per se largamente innovativo e di rilievo sicuramente quello della cosiddetta uscita di lato di
Beppe Grillo.
Possono tentare di imitare i giovani
eredi lo stile e gli slogan del leader

fondatore ma certo che verr a


mancare quellenergia vitale che
Grillo ha rappresentato fin dallesordio dellavventura.
Forse pensano di continuare nel loro
lungo ma periglioso viaggio attraverso le istituzioni degli Enti Locali ma
questo significa, di fatto, rinunciare
al sogno delle spallate pensato
dopo il clamoroso ed imprevisto successo elettorale del febbraio 2013.
Resta il comodo ruolo della opposizione di tutto contro tutti: ma questa
scelta sarebbe la palmare testimonianza dellinizio di un declino che,
per esempio, aggiunge nella parte
terminale del suo editoriale Stefano
Folli ha trovato un riscontro nella
fallimentare adunata organizzata ad
Arezzo a sostegno dei clienti truffati
dalle quattro Banche in default ed
alla quale hanno partecipato non pi
di 500 persone molte delle quali
niente avevano a che fare con lo
scandalo e questo malgrado fossero presenti i leaders maximidel movimento.
Se comunque i sondaggi danno ancora ragione a questa loro politica
non costruttiva, resta vedere se
questi segnati dal Signore intendono perseguire nella loro politica
esclusivamente protestaria ed aggressiva contro la classe politica, le
Istituzioni Repubblicane, contro ogni
provvedimento assunto dal governo
ed approvato dal parlamento, potr,
alla fine, essere pagante.
Cavalcare con insistenza e prepotenza, senza una meditata valutazione tutta la marea dei no espressi
dalla pletora crescente dei comitati che spuntano come funghi e molto spesso coincidenti con interessi
di bottega, alla fine possa risultare
veramente pagante anche sul piano dei consensi.
Ecco perch, a chiusura di questo
lungo editoriale, vogliano suggerire
ai molti cittadini che hanno sposato
e creduto ciecamente nella logica
anarchica di Beppe Grillo, "quanto
parossistica e visionaria sia la logica che, per dirla con Stefano Folli,
porta avanti questo movimento".
Ci sembra giunto il momento di una
riflessione attenta ed approfondita
perch si rischia veramente di esaltare il pi pericoloso fenomeno avventuristico e populista della storia
del nostro Paese.

Politica

periodico online www.circoloilcentro-livorno.it

Il rischio di essere strumentalizzati


di Nicola Graziani
La buona notizia: finito il letargo. La cattiva: attenzione che vogliono ridarci il sonnifero. Le settimane che hanno preceduto
il voto il Parlamento sulla legge per la regolamentazione delle unioni civili hanno
segnato un risveglio. La Chiesa di Papa
Francesco chiede a noi laici di non aspettare il placet benevolo dellautorit per
agire, allora un gruppetto di parlamentari
si finalmente ricordato che dovere del
cristiano testimoniare, e del politico dibattere. Nel Pd hanno cos riscoperto il gusto
alla discussione sui temi forti, e non sugli
slogan giovanilistici. Buon per loro, e per
la democrazia. Speriamo non si tratti di una
rondine che non fa primavera.
Sulla base dello stesso assunto, centinaia di migliaia di persone si sono riversate
su Roma per manifestare sostegno alla
famiglia. Benissimo anche questo. Meno
bene la presenza chiaramente opportunistica di tanti politici del centrodestra, impegnati chiaramente a trasformare lo slancio popolare in una riedizione delle manifestazioni degli anni passati, segnate pi
dal gusto dellintransigenza fine a se stessa che non della testimonianza.
Ma non facciamoci il sangue amaro per
questo: in fondo, se Giorgia Meloni aspetta
un figlio sempre una bella cosa. Basta
che non gli insegni a trattare gli immigrati
come vorrebbero fare lei e Salvini.
Il fatto un altro: Renzi da una parte, Meloni Giovanardi e Gasparri dallaltra appaiono in questo momento come la retroguardia di un ventennio che ci auguriamo finito. Quello in cui la Chiesa nel suo insieme
delegava e si accontentava del piatto di
lenticchie di Esa. Il quale alla fine si trov prima senza regno, e poi senza lenticchie. Urge a questo punto stare attenti:
nella millenaria storia della nostra civilt
sono pochi ad aver fatto una figura simile,

L'imponente manifestazione a Circo Massimo a Roma a sostegno alla famiglia.

e noi non vorremmo essere tra questi campioni. Tanto pi che, di fronte ad un risveglio, si manifestano due necessit. Una
quella di alzarsi in piedi, che cosa pi
faticosa di sollevare la palpebra, laltra il
non farsi rimettere a dormire, come vorrebbero i tre esponenti suddetto del centrodestra, magari qualche porporato melanconico e lo stesso presidente del consiglio, che oggi cattolico, domani verdiniano, dopodomani chiss.
C un solo modo per evitare che questo

accada: ricominciare ad elaborare idee e


progetti, dimostrare di essere in grado
di riprendere nelle proprie mani il nostro
futuro, tornare a vedersi, a parlarsi, a dibattere. Scrivere libri, ridare al laicato
cattolico una funzione centrale nella societ civile.
Diceva un saggio che il sonno della ragione genera mostri. Noi i nostri li abbiamo gi messi al mondo. ora di farli
tornare a Mostropoli, che poi la citt di
Monsters and Co.

CAF, via Cecconi 40 - Tel. 0586/811809 - Livorno


Patronato, via degli Apostoli 5 - Tel. 800740044 - Livorno
e

Acli Service Srl


Via Cecconi 40
Livorno

sport, tempo libero, volontariato


assistenza, consulenza, sostegno
ai lavoratori, ai giovani,
ai migranti, alle famiglie

CHORUS S.r.l.
Ingegneria Impiantistica
Via Guido Rossa, 27
57016 Rosignano M.mo (LI) Italy
Telefono: 0586 764794 Centralino 0586 768783
mail: www.chorusimpianti.com
Sito Internet: www.chorusimpianti.com

Politica

e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com

A proposito delle nuove norme sul cosiddetto bail-in

UnEuropa allitaliana
di Francesco Butini

Dopo i provvedimenti recentemente assunti per il salvataggio di quattro banche italiane, e la conseguente applicazione delle nuove norme europee sul
cosiddetto bail-in, si stanno infittendo
le pubbliche richieste di revisione di
tale provvedimento. Non intendo entrare nel merito, ma solo nel metodo.
Si chiede a gran voce di emendare la
norma sul salvataggio delle banche.
Perch troppo vecchia e non pi adeguata? Assolutamente no: la direttiva
europea stata recepita in Italia con i
Decreti legislativi n. 180 e n. 181 del
16 novembre 2015, pubblicati sulla
Gazzetta Ufficiale dello stesso giorno.
Allora perch dovrebbe essere cambiato un provvedimento poche settimane
dopo la sua entrata in vigore? Perch
chi lha approvato non ha capito nulla
di cosa sarebbe accaduto con la sua
applicazione?
Mettiamo insieme date e commenti po-

litici. La Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, che


istituisce un quadro di risanamento e
risoluzione degli enti creditizi e delle
imprese di investimento del 15 maggio 2014.
Il Senato della Repubblica approva il
disegno di legge contenente le deleghe al
Governo per consentire il recepimento di
varie Direttive europee, tra cui quella relativa al bail-in, il giorno 14 maggio 2015
con 154 voti a favore,
5 contrari e 32 astenuti. La Camera dei
Deputati approva definitivamente il disegno
di legge il 2 luglio 2015
con 270 voti a favore,
113 contrari e 22 astenuti.
Il Governo provvede
dunque ad emanare i
due Decreti legislativi, come visto, il 16 novembre 2015.
Nessuno, o quasi,
avrebbe capito nulla
sul bail-in?
Non sarebbe giusto
porre la questione solo
in questi termini. Il dibattito parlamentare

stato intriso di alta retorica europeista,


dipingendo unItalia che finalmente colma decenni di ritardi adeguandosi a
spron battuto al quadro normativo europeo. Inoltre, queste deleghe al Governo per recepire le direttive europee
sono spesso dei grandi calderoni dentro i quali si mescola tutto, dal cibo
OGM alla vigilanza bancaria.
Lon. Rocco Buttiglione, ad esempio,
consider in modo molto favorevole i
principi bancari del bail-in al momento
del voto della legge delega alla Camera il 2 luglio 2015. Non solo per sottrarre alla spesa pubblica gli oneri dei
possibili crac bancari, ma anche per
coinvolgere gli stessi correntisti nel salvataggio della banca in fallimento.
Disse lon. Buttiglione: Ma certo, [anche i clienti della banca] sono creditori, sono creditori anche loro: se la banca non paga i creditori, non paga anche loro.
E non manc di raccomandare i colleghi deputati e, in senso lato, tutti i cittadini a selezionare bene la banca dove
depositare i propri risparmi: Questo
vuol dire, amici miei, che quando scegliete la vostra banca, farete bene a
controllare che sia guidata da persone
oneste e che abbia un patrimonio solido.
Non c dubbio. Ma come fa una persona normale a misurare lonest dei
manager della banca e a stimare la
solidit del patrimonio?

periodico online www.circoloilcentro-livorno.it

Politica

Dopo i famosi accordi intrapresi da Enrico Mattei con lo sci di Persia Reza Pahlavi

Il ritorno dellIRAN
di Massimo Cappelli

Era il lontano 1957, quasi sessanta anni


fa, ed Enrico Mattei firm con lo sci
di Persia Reza Pahlavi un accordo che
gett le basi per le relazioni tra lIran e
lEni e il nostro Paese.
Laccordo si basava su quella che poi
venne definita la formula Mattei, applicata in quegli anni anche con lEgitto, altro Paese dove lEni presente da
decenni.
In poche parole la formula Mattei prevedeva che la compagnia petrolifera
straniera, in questo caso lEni, oltre a
pagare al Paese produttore i diritti di ricerca, lo coinvolgesse nella attivit produttiva condividendone al 50% le sorti
della stessa, nei rischi ma anche nei
profitti.
Era in sostanza un incontro virtuoso tra
Paese esperto in tecnologie e Paese ricco di risorse naturali.
La formula Mattei sconvolse le pratiche sino ad allora seguite dalle grandi
major petrolifere multinazionali, abituate a considerare i Paesi in via di sviluppo come territori esclusivamente da
sfruttare e, ovviamente, attirarono su
Mattei delle forti inimicizie per la perdita di profitti che caus loro.
Questi accordi permisero allEni e allItalia di potersi affermare, a livello internazionale, tra i Paesi importanti nella
produzione di oil e gas, pur avendo
modeste risorse petrolifere proprie.
Permise inoltre di stabilire con i paesi
produttori forti legami, oltre linteresse
commerciale, basati sulla considerazione e il rispetto, punto di forza delle relazioni internazionali dellItalia, cos forte
che si mantenuto negli anni, a prescindere dai regimi che si sono succeduti.
E il motivo per cui lItalia, grazie anche alla politica di Mattei e dei suoi successori, ha solidi legami con lIran,
lEgitto, la Libia, la Nigeria, la Russia,
lAlgeria, la Tunisia , lIraq e numerosi
altri Paesi nel mondo.
E indubbio quindi che il ritorno dellIran
nelle relazioni internazionali, a seguito
dellaccordo raggiunto nel luglio del

1957: Enrico Mattei e lo sci di Persia Reza


Pahlavi.

2015, rappresenta uno degli eventi economici e politici pi rilevanti. La strada


intrapresa porter alla fine completa delle
sanzioni europee e statunitensi, comprese quelle riguardanti lindustria petrolifera.
LIran un Paese con 75 milioni di abitanti dei quali il 60% ha meno di trenta
anni ed ha un buon livello di istruzione.
La sua economia una delle 20 pi
importanti al mondo, seconda in Medio Oriente solo allArabia Saudita.
Quarto Paese al mondo per riserve di
petrolio e secondo per riserve di gas
naturale, al centro di una delle regioni
pi strategiche del pianeta. Si capisce
allora limportanza del viaggio in Europa del Presidente dellIran Hassan
Rouhani.
E lindicazione di voler individuare nellEuropa un interlocutore privilegiato per

la ripresa delle relazioni commerciali e


politiche.
Il fatto che lItalia sia stato il primo Paese
visitato seguito dalla Francia non casuale. Si inizia con i Paesi dove si considerano esserci i rapporti pi stretti e storicamente pi importanti, e lItalia indubbiamente nei primi posti se non al primo.
Un evento quindi politicamente ed economicamente di grandissimo rilievo,
nella considerazione anche del ruolo di
pacificazione che lIran pu svolgere in
unarea assai turbolenta, cosa che stata
sottolineata sia nellincontro che Rohuani ha avuto con il premier Renzi che in
quello avuto con la Santa Sede.
Mille motivi per sottolineare limportanza degli incontri in corso. Dispiace che
davanti a questi fatti positivi che dovevano portare ad approfondimenti sul
ruolo e sulla conoscenza dellIran, gran
parte dei media si sia sentita pi affascinata dallepisodio della copertura di
alcune statue di nudo nelle sale dei Musei Capitolini dove stata organizzata la
conferenza di fine incontro con il Governo Italiano.
Forse ai pi sfuggito che lattuale regime iraniano una Repubblica Islamica Presidenziale Teocratica, dove il massimo potere decisionale affidato al capo
politico-religioso, attualmente lAyatollah Khamenei.
A mio modesto avviso penso si dovesse
scegliere un altro luogo per la conferenza, a Roma non mancano, e comunque quanto fatto stato un segno di rispetto per lospite. Infatti il commento
di Rohuani alle polemiche stato sintetico. una questione giornalistica Gli
Italiani sono molto ospitali e cercano di
fare di tutto per mettere a proprio agio
gli ospiti e li ringrazio per questo. Mi
sembra non ci debba essere altro da
aggiungere!

Attualit

e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com

A partire dal prossimo 18 maggio nuova rotta tra la citt della Torre Pendente e quella norvegese

Primi voli da Pisa a Haugesund


goTO-Nordics annuncia il lancio dei suoi
primi voli dallAeroporto di Pisa a quello
di Haugesund in Norvegia. I voli inizieranno a maggio 2016 e offriranno ai consumatori pacchetti vacanze e collegamenti convenienti ed efficienti tra queste due
fantastiche citt:
Da Pisa ad Haugesund
Dal 18 maggio
Una volta a settimana
Voli a partire da soli 189 euro
andata e ritorno

L'affascinante citt di Haugesund (Norvegia)

I viaggiatori Toscani possono ora prenotare voli e vacanze da Pisa per Haugesund per scoprire la storia dei Vichinghi
e visitare i fiordi, le cascate, la meravigliosa costa, la citt, i ghiacciai, le montagne, le isole e molto altro!

Un magnifico fiordo norvegese

Tom Shearer di goTO-Nordics ha dichiarato:


Siamo lieti di annunciare tra le prime
rotte di goTO-Nordics quella tra Pisa e
Haugesund. I viaggiatori Toscani ora
possono prenotare voli e vacanze direttamente con goTO-Nordics e andare alla
scoperta delle tante meraviglie di Haugesund e degli straordinari fiordi della
Norvegia.
E per festeggiare il lancio di questa nuova rotta, abbiamo messo a disposizione
dei posti in offerta a partire da soli 189
euro andata e ritorno, per viaggiare a
maggio e giugno 2016, prenotabili su
www.gotonordics.com.
goTO-Nordics una nuova compagnia di
viaggi specializzata in voli e pacchetti va-

canze da e per i paesi scandinavi.


Presto per i vacanzieri saranno disponibili opzioni di viaggio convenienti
ed efficienti per e da numerose nuove
ed entusiasmanti destinazioni scandinave.
goTO-Nordics fornisce unofferta di
viaggio completa. Dalla semplice prenotazione dei voli a pacchetti vacanze personalizzati, veniamo incontro a ogni tuo
bisogno.
Visitaci su www.gotonordics.com.
Contatto stampa: + 353 87 1301746

C. S. Laboratori associati
LABORATORIO ACCREDITATO
Analisi chimico cliniche - Dosaggi ormonali
Monitoraggio terapie - Esami microbiologici
Esami citologici - Prelievi domiciliari
Visite specialistiche - Attivit di supporto per Medicina del lavoro
Sede Cipriani: scali Manzoni 33, Livorno - Tel. 0586 899285 - Sede Stoppa: via Cecconi 50, Livorno - Tel. 0586 808486
Sede Guasticce: via Spagna 8, Guasticce Collesalvetti - Tel. 0586 292042 - Sede Casciavola: via II Giugno 40 - Tel. 050 777720

periodico online www.circoloilcentro-livorno.it

Attualit

Sulle problematiche dei nostri porti e del mare

Le assicurazione dell'On. Silvia Velo


Venerd 22 gennaio si tenuta presso la
sala Capraia della Camera di Commercio,alla
presenza di un folto pubblico, l'attesa conferenza della Sottosegretaria di Stato Ministero Ambiente, Tutela del Territorio e del
Mare, on. Silvia Velo.
E' stato il direttore de Il Centro a moderare il
dibattito che ha consentito alla Sottosegretaria di trattare con estrema praticit i numerosi argomenti oggetto dei numerosi interventi.
Tra quelli di maggior rilevanza la norma per
rendere pi facili gli escavi portuali attraverso lo smaltimento in mare dei materiali
asportati, il passaggio di competenza fra i
SIN (siti di interesse nazionale) ai SIR (siti
di interesse regionale) allo scopo di velocizzare le procedure di risanamento ambientale di questi siti che, per la nostra provincia, riguardano Livorno e Piombino ed infine l'iter della revisione delle normative pi
stringenti rispetto a quelle comunitarie introdotte nel passato in Italia e tali da rendere pi difficili gli investimenti delle multinazioni sul territorio vedi il caso Solvay.
La on.Velo ha assicurato che il problema
dello smaltimento in mare, a distanze appropriate, stato approvato mentre in
corso di elaborazione, ormai nella sua fase
conclusiva, il passagggio delle comptenze
da SIN a SIR.
Per quanto riguarda infine il terzo quesito
sono in fase di completamento gli studi per
procedere speditamente in direzione di una
facilitazione delle rigide procedure imposte
dalla Comunit Europea.
Il dibattito poi si esteso alle problematiche locali con particolare riferimento alla
grave crisi dell'AAMPS di Livorno e delle
fantasmagoriche "invenzioni" studiate dalla
giunta Nogarin con la nascita del nuovo
consiglio di amministrazione frutto dell'avventurismo e del pressapochismo della sempre pi pericolante maggioranza grillina.
La citt ha aggiunto la on.Velo sta vivendo
una fase di grande preoccupazione, l'impressione quella di una fase caratterizzata da una profonda incertezza e da una classe dirigente assolutamente inadeguata a
gestire una crisi cos devastante che Livorno sta attraversando: l'ultima cosa da fare,
ha aggiunto in conclusione la sottosegretaria, quella di proseguire in una logica
isolazionista che firr per acuire la grave
crisi da cui Livorno,al momento, non riesce
ad uscire.

Il dr. Enrico Dello Sbarba e l'on. Silvia Velo


durante il dibattito alla Camera di Commercio.

Il pressapochismo dell'attuale maggioranze


grillina sta assumendo proporzionie dimensioni sempre pi preoccupanti.
Ma nel men del consiglio dei ministri di
mercoled sera cera anche qualcosaltro
che riguarda da vicino i porti: la nuova

normativa sui dragaggi alla quale ha lavorato il sottosegretario Silvia Velo, che vede
nella riforma una grande occasione per
lo sviluppo e la crescita della blue economy. Lo dice sottolinando la crescita
del sistema portuale italiano possibile
senza intaccare minimamente la tutela e
la salvaguardia del mare e dellambiente.
per questo che rivendicando al ministero dellambiente di aver fatto la sua parte
con una serie di modifiche normative che
aiuteranno a superare le difficolt tecniche e operative che sono state riscontrate
in questi anni nella realizzazione delle opere di dragaggio nei porti, definendo una
volta per tutte un quadro regolamentare
chiaro in materia.

L'editoriale di Sergio Costalli sul numero 2/2016 di CentrostudiLivorno.news,


il periodico di informazione economica e statistica del Centro Studi e Ricerche

Appuntamento a Zama
La mia prima reazione alla bozza di decreto attuativo della riforma del sistema
camerale stata togliere dal mazzo delle chiavi quella del portone camerale e
spedirla, con relativa lettera di accompagnamento, alla Presidenza del Consiglio. Poi il buon senso ha prevalso: in primo luogo perch quello che ero tentato
di scrivere mi avrebbe probabilmente costretto a trascorrere i miei anni futuri nei
palazzi di giustizia e poi non avevo la certezza che la bozza letta fosse quella
ufficiale: la propalazione per vedere leffetto che fa una tecnica vecchia ma
sempre efficace. Nel frattempo infatti la predetta bozza di decreto rimasta orfana.
Se servito a poco argomentare in merito allutilit delle Camere di Commercio; in merito al fatto che con i denari delle imprese si svolgono funzioni e si
mantengono servizi che altrimenti sarebbero a carico dello Stato; in merito al
fatto che proprio le piccole imprese sono le maggiori beneficiarie degli interventi del sistema camerale; quello che deve farci ulteriormente riflettere stata
lassenza di reazioni forti ed importanti a fronte della bozza fatta circolare.
Dove possono allora attestarsi le imprese non solo e non tanto a difesa delle
Camere di Commercio ma bens del fatto stesso di esserci e di essere tali, in
primo luogo come piccole imprese che sono la stragrande maggioranza? Cosa
debbono fare per difendere il loro lavoro, il loro patrimonio di esperienze e di
risorse economiche e culturali, per tutelare la loro sicurezza e la nostra libert
di cittadini prima ancora che di imprenditori?
La linea di difesa non dovr essere statica, non potr essere come una linea
Maginot che abbia come casematte gli edifici camerali. Come i Romani, dopo le
sconfitte inflitte loro da Annibale in Italia, andarono a cercare lo scontro risolutivo davanti Cartagine, anche le imprese dovranno spostare la lotta su un
altro terreno. Se la politica si occupa delle Camere di Commercio e delle imprese, anche le imprese debbono occuparsi della politica. Debbono scendere su
tale terreno e debbono affrontare la sfida con tutta la loro forza, mettendo da
parte le inutili mediazioni e ricercando il massimo di unit. Lappuntamento,
per tutti, a Zama.
Sergio Costalli

Attualit

e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com

Con la novit del Comitato di Valutazione aperto per la prima volta a un genitore e uno studente

Nella scuola tempo di iscrizioni


Tempo di iscrizioni per il prossimo anno
scolastico negli Istituti secondari. Hanno
incominciato fin da dicembre a presentarsi con i loro Indirizzi, aperto i loro Laboratori, hanno mobilitato i loro docenti per
illustrarli.
La BUONA SCUOLA entra in vigore con
una novit piuttosto importante. Con il
COMITATO DI VALUTAZIONE nel quale fanno parte per la prima volta un genitore e uno studente oltre ai docenti, tutti
regolarmente eletti dai rispettivi Organi
Collegiali.
Il Comitato diretto da un Dirigente diverso da quello titolare.
Per la prima volta il contatto con il mondo
del lavoro coinvolge anche gli studenti
dei Licei. Fino ad oggi il contatto era riservato agli studenti degli Istituti tecnici
e professionali.
I nostri studenti sono allavanguardia ma
il mondo del lavoro di casa nostra non
molto ampia con una situazione indusrriale piuttosto ridotta.
Un rilievo vogliamo fare.
Lindustria nautica sviluppata ed presente ormai da parecchi anni. Ci consta
che la maggior parte della manodopera viene da fuori. Non si mai pensato fino ad
oggi a istituire un indirizzo professionale
attinente alla nautica nel nostro Istituto
Professionale per formare i giovani.
Indubbiamente mancato un collegamento, un tavolo di discussione. E la responsabilit di vari referenti del passato.
Lo vogliamo segnalare allAssessore allIstruzione della Regione prof.sa Grieco
che ben conosce la realt livornese.

E tempo anche di iscrizioni nella Scuola


Media e anche questa Scuola ha aperto
le varie sedi illustrando i relativi programmi e mostrando le relative attrezzature.
E spesso la scelta ha come preferenza
lubicazione rispetto allabitazione.
LUniversit di Pisa solita festeggiare
i 25 e i 50 anni della laurea.
Questanno si sono ritrovati i laureati di
un periodo forse pi importante per lItalia. Abbiamo i dati che sono significativi.
Hanno conseguito la laurea venticinque
anni fa ben 2187 giovani.
Le FACOLTAPIUSEGUITE
Giurisprudenza 257; Economia e Commercio 292; Medicina 285; Lettere e Filosofia 144; Scienze informatiche 251; Eletttronica 206; Lingue straniere 106.
Seguono tutte le altre Facolt
LA SCUOLA FA TEATRO
20 CLASSI 600 ALUNNI da tre a diciotto
anni hanno partecipato allannuale iniziativa di avvicinare al teatro i giovani. Iniziativa che si svolta nel mese di Dicembre e ha visto la premiazione al teatro 4
Mori in una atmosfera dove tutti hanno
ricevuto premi e applausi.

La premiazione ai 4 Mori dei giovani studenti.

Riprendono i corsi di Caritas


per persone disoccupate

Scuola
dei mestieri
E' pubblicato sul sito della Fondazione Caritas (www.caritaslivorno.it) il nuovo bando per partecipare ai corsi della Scuola dei
Mestieri, rivolti a uomini e donne maggiorenni che stanno affrontando l'esperienza
della disoccupazione. Cucina, falegnameria, assemblaggio e riparazione di biciclette, fotografia: sono questi i corsi che prenderanno il via col mese di febbraio e si
concluderanno entro la fine di aprile presso Sorgenti di Carit, la struttura di Caritas in via Donnini 167, dove hanno sede i
servizi di secondo livello della fondazione. Il progetto della Scuola dei Mestieri
nasce per offrire una risposta al crescente
bisogno di esperienze qualificanti dal punto
di vista prima di tutto umano che ha raggiunto in questi anni i diversi centri di
ascolto della Caritas. Il suo obiettivo
quello di offrire occasioni di formazione
informale con l'obiettivo principale di permettere a persone che vengono da periodi
di prolungata inattivit di rimettersi in gioco, acquisire nuove competenze, rinnovare la propria immagine di s. Le domande
di ammissione possono essere consegnate
fino al 28 gennaio il luned, il marted e il
gioved dalle 9 alle12 presso la segreteria
della Scuola in via Donnini 167, dove sono
disponibili anche i moduli di iscrizioni (scaricabili anche on line). Contestualmente alla
presentazione della domanda si svolger
un breve colloquio conoscitivo.
Informazioni:
segreteria@caritaslivorno.it, 0586 884693.
Ci sembra di estremo interesse quanto proposto dalla Fondazione Caritas: siamo di
fronte ad una luminosa conferma della
seriet,del senso di responsabili, aspetti
peculiari che caretterizzano il ruolo svolto a Livorno, da sempre, dall'importante
associazione.
Ci sembra, pertanto, quanto mai assurda ed
incomprensibile l'atteggiamento vessatorio
che la Giunta grillina di Livorno con in testa
l'assessore al sociale sta conducendo nei confronti della Caritas a conferma della insensibilit e della incapacit di questo manipolo
di principianti che sta governando, nel modo
che tutti possiamo quotidianamente verificare la citt di Livorno.

periodico online www.circoloilcentro-livorno.it

@ Basta passeggiare nel


centro citt di Livorno e cogliere molte vetrine vuote. Ti prende
dentro una grande tristezza: negozi storici chiusi a raffica. Ricordi le insegne,
le luci, gli oggetti che li contraddistinguevano nella loro unicit. Ricordi le persone che li rendevano vivi. I tempi cambiano e le periferie con i centri commerciali diventano il vero polo di attrazione. Le persone abbandonano cos il
centro e si indirizzano verso la periferia. Povero centro!

@ Ancora troppi non pagano i servizi primari, si pensi al


servizio di raccolta rifiuti. Tutti producono spazzatura ma non tutti la
pagano. Speriamo che quanto fatto per
il pagamento del canone tv (spalmato
sulla bolletta dellenergia elettrica) sia
possibile estenderlo ad altre tasse. Urge
una nuova stagione dei doveri. Come
il dovere di trovare le migliori e pi ve-

Cinguettare

79

mercato. Ancora una volta ingiustizie


macroscopiche che richiedono uno snellimento di sistemi burocratici che frenano la operosit, e che tutelano i privilegi acquisiti. Speriamo con fiducia in
un cambio di rotta e di prezzi!

@Questa una stagione in


cui troppi chiedono e reclamano diritti (per lo pi individuali)

Cinguettare
di Luca Lischi

loci soluzioni possibili affinch tutti paghino i servizi di cui usufruiscono.

@Alloggi del comune a


Roma affittati al costo (mensile)
di pizza, bevuta e caff, ovvero 10
euro! Quasi 600 immobili finiti nel mirino del Commissario straordinario
Tronca perch affittati a prezzi fuori

ma troppo pochi si spendono per servire


le proprie comunit con una dose generosa di doveri indispensabili per la crescita e lo sviluppo del nostro bellissimo
Paese. Il dovere non pu restare una
sorta di rassegnazione endemica.

@Indignarsi non basta! Bisogna riscoprire il senso di responsabilit. Prendo in prestito queste parole dal
testo di Giuseppe Stoppiglia Vedo un
ramo di mandorlo... e le trovo appropriate per i nostri tempi. Siamo quotidianamente subissati di scandali-ruberiefurbizie-astuzie-sprechi-ingiustizie. I
mass media ci inondano di notizie tristi che ci indignano fino alla nausea.
Ora necessitano, accanto a professori
e ragionieri, maestri veri, ma soprattutto
artisti e poeti. Bisogna evolversi, passare dalle radiografie alle ricette. Andare
avanti.
@27 gennaio: giorno della
memoria, 10 febbraio: giorno del ricordo. Guai dimenticare.

PISA - MONTECATINI VAL DI CECINA - Loc. LA BACCHETTONA

Via della Villana, 126, Rosignano Solvay-Castiglioncello


Telefono:0586 760981

Aiutare tutti a comprendere cosa sono


stati gli anni della guerra e del genocidio di milioni di persone unazione
encomiabile. A volte non necessario
troppo tempo, n troppe parole per lasciare un segno indelebile e aiutare a
far pensare. E sufficiente un numero:
134351, quello di don Roberto Angeli,
sacerdote livornese, deportato nel lager di Dachau.

10 Spigolature

Questi grillini
non finiscono
mai di stupire
Lultima stupidata viene dal consigliere 5Stelle del Comune di Livorno. Trattasi
di un certo Nicola Meschinelli il quale
non ha trovato di meglio che scagliarsi
contro lassessore alla cultura - lindipendente Serafino Fasulo - gi gestore della
sala cinematografica Kino Dess dove
si faceva veramente cultura, reo di avere organizzato una mostra di pittura con
le opere di Mario Madiai presso i Granai
di Villa Mimbelli. I motivi di questo strano
ed inquietante ostracismo nei confronti del noto pittore labronico, laver patteggiato in Tribunale nel processo Porto
Livorno 2000 per cessione di quadri al di
fuori delle normali procedure in vigore.
Nei mesi scorsi lassessore Fasulo aveva
partecipato ad un evento organizzato da
una loggia massonica che aveva scatena-

Intervista
Dimostranti sono in piazza
perch son senza lavoro.
Linviato de La7
intervista uno di loro.
Lei lavorerebbe gratis,
per esempio, per Di Pietro?
Senza dubbio e con piacere,
non mi tiro certo indietro!
Per un uomo come Bossi?
Mica sono un mercenario.
Per servire il gran padano
farei lo straordinario!
E uno come Berlusconi?
Non mi prenda per malato;
del servizio al Cavaliere
ne sarei molto onorato!
Lo farebbe anche per Renzi?
Per il Gran Rottamatore?
Penso potrei ave un orgasmo
nel servir lInnovatore!
Le fa onore tutto questo
ed un bravo cittadino.
Che faceva di lavoro?
Per ventanni fui becchino!
Franco Biancani

e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com

e
r
u
t
lo a
g
i
Sp
to vive proteste nella democraticissima
base dei 5Stelle (sic!!!!).
Fasulo ha risposto per le rime a queste
assurde critiche sollevate da un neofita privo di una autentica coscienza democratica non nascondendo il suo imbarazzo ed il suo disagio.
Resistere, restare o dimettersi? Con i tempi che corrono il rischio di una dismissione autoritaria esiste, basta ricordare
lepisodio recente dellex assessore Gordiani.
Personalmente, dato che riteniamo Fasulo uno, assessore competente e capace,
anche perch ci risulta non essere grillino, ci auguriamo che riesca a resistere. Certo alla stupefacente stupidit di
questo strano mondo grillino non esistono n limiti n confini.

I grillini con i cinghiali...


Perfino sulla legge recentemente approvata dal Consiglio Regionale della Toscana tendente a ridurre il numero dei cinghiali, divenuti ormai un pericolo pubblico per le persone, in particolare gli automobilisti, e per salvaguardare la produzione agricola, il gruppo consigliare dei 5
Stelle ha votato contro.

Applausi irrefrenabili
La conferma del sen.Altero Matteoli (Forza Italia) a Presidente della Commissione
Trasporti al Senato che prevalso sul
candidato del PD Vittorio Fravezzi, stata salutata da irrefrenabili applausi da chi?
Eh dai senatori della sinistra di SEL, dai
grillini e, naturalmente da quelli di Forza
Italia.
Ma che strano! Non ci capiamo proprio
pi nulla.
Ma i grillini, questi testimoni della pulizia
assoluta, della moralit indissolubile, della specchiezza cristallina non avevano
sempre detto, a destra ed a manca, che
mai avrebbero sostenuto chiunque avesse in corso una denuncia o un rinvio a
giudizio?

Ora, a quanto ci risulta, il sen. Matteoli ha


in corso una denuncia per il suo coinvolgimento nel pasticcio del mose di Venezia e lautorit giudiziaria ha chiesto al Senato lautorizzazione per il suo rinvio in
giudizio.
Niente ancora di definitivo e di certo ma
resta la sorpresa per il comportamento
disinvolto e poliedrico dei grillini che predicano bene e razzolano male: hanno sempre dichiarato che mai avrebbero sostenuto chiunque avesse in corso un procedimento giudiziario!
Nessun commento: ci rimettiamo al giudizio dei lettori.

Niente evasori
al parco giochi
La sindaca di San Germano, 1700 anime nella provincia vercellese, ha deciso di vietare
il parco giochi ai figli degli evasori fiscali. Il
piccolo comune ha il bilancio in rosso e una
lista di 180 cittadini che non hanno ancora
pagato la Tari o la Tasi. Ora, a seguire alla
lettera la delibera, non dovrebbero pi avere accesso a vari servizi, dalla mensa scolastica al teatro comunale.
Stimo lavv. Cannito da quando operava
nel volontariato, prima che si impegnasse in politica. Condividendone, poi, le
scelte quando non volle allearsi con la
precedente Amministrazione comunale.
Mentre, nella sua intervista del 15 u.s.,
sono rimasto meravigliato leggendo il suo
rifiuto ad appoggiare la traballante Giunta dellattuale Sindaco. Ponendo pregiudiziali, a mio parere pretestuose e difficili
ad accettarsi senza ulteriori approfondimenti. Come quella di voler risolvere, a
priori, la complessa e difficile vertenza
Aamps. Respingendo, in tal modo,una occasione irripetibile come quella di mantenere, a Livorno, una gestione diversa da
quella del passato. Quel passato che, negli ultimi anni, ha ingessato la citt. Col
rischio, molto probabile, di andare a nuove elezioni, con la quasi certezza che il
Palazzo venga restituito alle antiche
cariatidi, piene di gufi imbalsamati.
Ciro Ferrante
(e.d.s.) - Daccordo con le cariatidi del passato ma onestamente non mi sembra proprio che lattuale giunta ed in particolare la
figura dellingegnere spaziale!!!! rappresentino una garanzia per questa povera
nostra citt.

periodico online www.circoloilcentro-livorno.it

Livorno

11

Ha dato precise disposizioni ai commessi di respingere la consegna del nostro mensile

Nogarin non gradisce Il Centro


Gioved 4 gennaio, durante l'infocata e tempestosa riunione del Consiglio Comunale
di Livorno (ma ormai il clima che prevale
nel consesso livornese costantemente
caldissimo caratterizzato dalle proteste urlate, dai tentativi di assalto al banco dove
siedono Sindaco ed Assessori, da minacce e gi di li).
Mi sono recato nella saletta riservata ai
commessi comunali per consegnare. come
ormai avviene da tredici anni, le copie de
Il Centro per il Sindaco, gli assessori e
capigruppo.
Mentre inizio il rituale della consegna, il
commesso di servizio, con garbo e cortesia, mi avvertiva che il Sindaco Nogarin
aveva dato precise disposizioni di "non
gradire sulla sua scrivania la copia de Il
Centro".
Imperturbabile, ma intimamente un po' scosso, ho consegnato egualmente le copie che,
sulla falsariga del diktat del Sindaco sarannio certamente state cestinate.
Sabato 7 gennaio sono andato a Cutigliano per partecipare alla mostra itinerante su Alcide De Gasperi, di propriet
del circolo culturale il Centro ed organizzata presso la sala consiliare di quella ridente ed ospitale localit della montagna
pistoiese.
Al termine sono stato avvicinato da uno
dei presenti che si successivamente
qualificato come l'ex assessore all'ambiente della giunta grillina livornese, si proprio Gordiani, allontanato, d'imperio, dal
Sindaco Nogarin per contrasti sulla vertenza AMPS: avevo anche alcune copie
de Il Centro ed uno di queste l'ho consegnata al Gordiani il quale mi ha comunicato che mai, prima di ora, aveva avuto
occasione di leggere il mensile da me diretto.
Il democraticissimo Sindaco di Livorno,
appartenente ad un movimento che vorrebbe fare della libert assoluta uno dei
suoi punti di riferimento, aveva evidentemente esteso il proprio diniego alla lettura
de Il Centro a tutta la Giunta.
Voglio astenermi da ogni ulteriore commento solo mettere in rilievo un comportamento lontano mille miglia dal sistema delle
libert e del pluralismo che, malgrado tutto, in questo nostro paese tutte le forze
politiche hanno da sempre garantito.
Enrico Dello Sbarba

Anche sulle colonne de Il Tirreno stata dato ampio spazio all'incredibile rifiuto del Sindaco.

12 Livorno

e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com

AUTORIT PORTUALE - La scelta maturata durante la riunione della Commissione Consultiva

Rispetto delle regole e coerenza con il Prp


Perch la Co.tu.nav non pu andare sul Molo Italia
La compagnia tunisina aveva spostato i propri traffici nelle aree in concessione a Scotto
Provinciali: evidente lincompatibilit con le previsioni del Piano Regolatore Portuale
Rispetto delle regole e coerenza con
gli strumenti di programmazione del
porto. Durante la Commissione Consultiva di alcuni giorni fa, riunitasi per
trattare della questione Co.tu.nav/
Scotto, stato fissato un punto fermo: il Molo Italia destinato alla movimentazione dei prodotti forestali e
non pu essere stabilmente usato per
altre tipologie di traffico.
A sancirlo il Piano Regolatore Portuale, approvato lanno scorso, che
prevede di concentrare i rotabili nelle
aree del porto industriale della Darsena Inghirami (oggi assegnata in concessione a LTM) e della prima met
della sponda ovest del Canale industriale, fino al limite delle aree in concessione a Sintermar.
La filosofia del Prp ha dichiarato il
segretario generale della Port Authority, Massimo Provinciali quella di
spostare il traffico dei rotabili nelle
zone periferiche del porto e decongestionare cos il Varco Valessini e la
viabilit interna. quindi evidente lincompatibilit con tali previsioni di un
traffico extra-Schengen che genera
oltre 14.000 trailer allanno.
La compagnia tunisina di Stato un
cliente storico del porto di Livorno, che
scala con frequenza bisettimanale
(ogni mercoled e sabato) imbarcando e sbarcano principalmente rotabili
e secondariamente container.

La riunione della Commissione Consultiva dell'Autorit Portuale.

Nel 2015 la Compagnie Tunisienne de


Navigation ha movimentato nello scalo labronico oltre 14.000 mezzi commerciali e 8200 teus (oltre 6000 contenitori) in import/export.
Alla fine dellanno scorso la societ,
tramite lagenzia Austral, aveva disdetto il contratto con quello che era
il suo terminalista di riferimento, LTM,
decidendo di rivolgersi al concessionario Scotto srlu, che opera sul lato
nord del Molo Italia, per lesercizio
delle operazioni portuali di sbarco/imbarco.

Ristorante

Otello
di Benedetti Sergio

Via Indipendenza 3 - Venturina Terme


Tel. 0565851212 - Cell. 3389243719

SCOPRI LE NOVIT E LE OFFERTE SUL SITO


OUTLETDELLARISTORAZIONE.IT
Via dellIndustria 8 - S. Pietro in Palazzi (Cecina) - Tel/Fax 0586/669029 - Cell. 39.335.7777099 - info@outletdellaristorazione.it
ORARI: Luned-Venerdi: 9-12.30/14.30-19 Sabato: 9-12.30

periodico online www.circoloilcentro-livorno.it

Livorno

13

Negli ultimi giorni scoppiato anche il caso di indagini per abuso d'ufficio

AAMPS, una spina continua...


di Franco Spugnesi

La vicenda AAMPS ha continuato a tenere desta lattenzione della pubblica opinione e non solo in queste ultime settimane. A
dire il vero anche la Guardia di Finanza e la
Magistratura si sono interessate assai, non
alle ultime vicende ancora in divenire, ma al
comportamento degli amministratori e alla
redazione dei bilanci degli anni scorsi.
Infine la Procura ha mandato alcuni avvisi
di garanzia (che com noto comunicano
che stato aperto unindagine) ad amministratori dellazienda ed anche a Walter
Nebbiai, indagato per abuso dufficio, per
essersi interessato al buon fine della transazione tra lazienda Aamps e una ditta che
non ce la faceva a pagare il debito accumulato nei confronti dellente.
E almeno singolare che si imputi le perdite
dellazienda non a chi non riuscito a incassare i crediti, ma a chi riesce, sia pure
con lo sconto, a farli pagare. Non mancher comunque occasione di esaminare compiutamente la vicenda giudiziaria, che si annuncia annosa, nello stile dei tempi della
giustizia italiana. Intanto le ultime decisioni
dellamministrazione comunale hanno portato fatti importanti ma non definitivi.
Dopo il repentino siluramento del presidente dellazienda finalmente arrivata
lassemblea. Il Comune di Livorno unico
socio, e stato rappresentato non dal suo
sindaco e neppure da un funzionario ma
dal dott. Lanzalone, un algido avvocato
genovese che si era gi occupato dellatto
di revoca del CdA appena cacciato
Naturalmente si perso un po di colore
labronico ma si guadagnato in concretezza. La provenienza del rappresentante
non ci ha poi sorpreso pi di tanto, ormai
quando a Livorno si vuol fare qualcosa, ci
vuole un genovese. si veda: terminal
portuali,Autorit portuale , calcio
etc..Senza contare le significative affinit
elettive che legano il ns. sindaco ad un
noto genovese.
Lavvocato ha risolto rapidamente ogni
inghippo procedurale ed ha introdotto il
nuovo CDA : presidente Federico Castelnuovo, milanese, e poi i consiglieri Paola
Petrone anchessa milanese e Massimiliano Tolone che invece viene da Firenze. Indubbiamente professionisti dal profilo professionale impeccabile, tale che sembra

proprio improbabile abbiano mandato i


loro curricoli a Nogarin per contendersi
un incarico che comporta tante gatte da
pelare e, ufficialmente, compensi da lavoratore precario (si parla di circa quarantamila euro lordi annui per tutti e tre). Speriamo abbiano un rimborso spese, almeno
come gli assessori, altrimenti finirebbero
per rimettere un tanto.
I nuovi manager dopo tre giorno avevano
letto tutto, esaminato i conti, stabilizzati i
precari, preparata la prenotazione per il
concordato di continuit - quando si dice
lefficienza milanese - e non avevano pagato neppure un fornitore.
Tutto preparato alla perfezione. Daltra
parte, dopo la delusione patita con Pizzarotti, sindaco di Parma, che proprio sulla
gestione dei rifiuti, ha preso decisioni realistiche e non ideologiche, (ed ormai accusato di deviazionismo e non espulso
solo perch troppo in vista), Livorno rimane lunica esperienza grillina nell amministrazione di una citt, grande abbastanza e per di pi strappata allodiato PD,
da essere un valido test, non della capacita
del sindaco ormai indimostrabili, ma della
compatibilit dellideologia penta stellata

Un mezzo dell'Aamps.

con le esigenze reali di una popolazione. Un


test che pu valere un paio di milioni di voti
alle prossime amministrative.
Ci hanno aiutato i nostri deputati ha dichiarato il sindaco dopo lassemblea a chi domandava perch non era stato scelta una governance di Aamps pi legata al territorio e,
dico io, contemporaneamente i suoideputati
hanno fatto fuori la politica cittadina dalla
vicenda Aamps, sindaco compreso.
La linea sembra quella del meno si fa
meno si sbaglia, si parla, si enuncia, si
disquisisce..poi il giorno dopo si precisa,
sintegra, si chiosa e cosi via. Si prende
tempo, basta che lazienda non fallisca, che
la CGIL o le aziende dellindotto non lascino i rifiuti per strada, che il giudice fallimentare non esprima subito la decisione
sul concordato, almeno fino alle elezioni
amministrative. Se poi intervenisse la Magistratura sulla vecchia amministrazione si
potrebbe affermare che tutto il male viene
da li e sarebbe veramente il massimo!
Nel frattempo non risulta si sia fatto tutto
il possibile per cercare di recuperare i crediti dai contribuenti morosi sia quelli storici della Tia (che comunque stiamo ratealmente pagando noi cittadini onesti) sia
quelli che sono sorti dal giugno 2014, cio
con la presente amministrazione.
Livorno non merita di finire come una cavia, governata da poteri esterni che non
hanno avuto neppure quel minimo consenso del 19% riportato dal sindaco Nogarin,
usata per esperimenti di dubbia politica
nazionale, merita invece un sincero e armonico interesse al benessere dei suoi cittadini e suo decoro.
.

Al via gli incontri con gli scrittori livornesi


E opinione comune che i livornesi siano gente di cuore ma non di lettere. In
fondo un poco ignoranti e poco propensi, almeno nei tempi moderni a prendere
la penna (ci sar qualcuno che ancora usa la penna) per cimentarsi nella redazione di libri ecc. Invece non sono pochi i concittadini che sono capaci di misurarsi
nella letteratura con opere interessanti che anche se non hanno risalto nazionale
sono spesso pregevoli.
Il Centro come sapete quindicinalmente si riunisce per gli incontrare i personaggi di rilievo della citt per discutere su argomenti di attualit, vorremmo ora
dedicare un incontro al mese per ascoltare i nostri concittadini scrittori, conoscerli capire se esiste una qualche specifica caratteristica labronica nello scrivere a Livorno. Daremo naturalmente avviso e conto su queste pagine della nostra
attivit come di ogni altra iniziativa.

14 Rosignano

e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com

E' una eccellenza in tutto il territorio rosignanese

La benemerita Societ di Mutuo Soccorso

CHIUSO IL MARTED

In questa edizione di febbraio abbiamo


pensato di riservare un servizio esclusivo
alla Societ di Mutuo Soccorso Rosignanese -anno di fondazione 1874 - con sede
proprio a Rosignano M.mo in Via Cesare
Battisti n.7.
Una realt che ha fatto del sociale la sua
gloriosa bandiera e che continua a svolgere con grande abnegazione e sensibilit la sua alta e nobile funzione.
Ha un presidente onorario di grande lignaggio ed esattamente Giuseppe Garibaldi, un simbolo rappresentato da due mani
che si stringono.
In quegli anni, ne erano trascorsi pochi
dall'Unit d'Italia cominciarono a sorgere
molte Societ di Mutuo Soccorso con lo
scopo di aiutare i lavoratori che, a quei
tempi, non avevano nessuna forma di assistenza legata anche al graduale processo della industrializzazione: si usciva da
un'economia prevalentemente agricola e
non venivano certamente praticate forme
di assistenza ai lavoratori.
In effetti, verso la fine dell'ottocento nascevano le prime forme dello stato sociale
a tutela, in particolare, della invalidit e
della vecchiaia per cui veniva meno il ruolo di supplenza delle SMS.
Ed allora nel 1905 la Societ di Mutuo Soccorso Rosignanese dette vita alla Societ
di Pubblica Assistenza avente la funzione
di fornire il primo soccorso ai malati e quindi orientata a svolgere un'opera pi propriamente socio-sanitaria.
Sciolte durante il ventennio fascista, furono immediatamente riattivate molte SMS
specialmente per volont dei vecchi soci
fondatori e tra queste la gloriosa SMS di
Rosignano che riprese le attivit brutalmente interrotte orientando il suo programma verso il volontariato con compiti
socio-culturali-ricreativi con lo scopo di
salvaguardare lo sviluppo sociale e culturale di Rosignano M.mo.
E siamo cos arrivati ai giorni nostri con

Il tesoriere Mauro Tonelli e il presidente Renzo Giusti con il gonfalone dell'associazione.

una realt sempre pi pregnante e visibile


al punto da divenire un riferimento importante per il Capoluogo.
Ma come stato possibile questo miracolo? Grazie all'impegno ed alla eccezionale
abnegazione di alcuni rosignanesi veramente "doc".
In testa a tutti il Presidente Renzo Giusti
che guida la Mutuo Soccorso dal 1998 con
uno spirito, una abnegazione un entusiasmo di altri tempi con lui un consiglio composto da sei soci e precisamente:
- Graziana Ricci - Vicepresidente
- Luciana Cicchetti - segretaria
- Mauro Tonelli - tesoriere
- Maria Raponi - consigliere
- Ebe Mochi - consigliere
- Nicola Locondro - consigliere
In particolare vogliamo mettere in risalto il

ruolo trainante che sta svolgendo con grande determinazione ed impegno Mauro Tonelli.
Le attivit che la SMS rosignanese sta svolgendo riguardano settori di vitale importanza quali i servizi sociali per disabili, di
accompagnamento, i servizi di pompe funebri ed una serie di iniziative dedicate alla
ricreazione ed al tempo libero.
Vogliamo mettere in evidenza quest'ultimo
settore perch garantisce, in ogni stagione, ma particolarmente durante i mesi invernali, un fattore di grande rilevanza sociale per molti rosignanesi.
Ha avuto, qualche anno fa, anche una grossa disavventura quale il crollo del pavimento che avrebbe potuto provocare gravi conseguenze alle persone presenti durante quel
terrificante evento ma, grazie al Cielo, privo di serie conseguenze.
Ecco pensiamo di essere stati sufficientemente esaustivi nel mettere nel giusto rilievo la grande missisone sociale che, nei diversi campi pi sopra indicati, sta svolgendo questa storica associazione che onora,
in maniera emblematica, Rosignano M.mo.
E proprio per questa "priorit" che il Centro ha voluto premiarla con questo servizio
oltre alla iscrizione, in qualit di socio, nella gloriosa Societ di Mutuo Soccorso Rosignanese.

Ristorante ARAGOSTA
specialit Cacciucco alla Livornese - Frutti di Mare - Pesce fresco - Crostacei
Terrazza estiva - Sala climatizzata - Servizio Catering e Banqueting
ACCURATA SELEZIONE DI VINI TOSCANI E NAZIONALI
Livorno - Piazza dell'Arsenale 6 (Porto Mediceo) - Tel. 0586.89.53.95 - Cell. 349.860.75.25

Rosignano

periodico online www.circoloilcentro-livorno.it

15

Successo del trittico di incontri de Il Centro al Teatro Solvay

Cassani, Calzaretta, Bertolucci:


lo spaccato di uno sport che ci manca
Ciclismo, calcio e tennis visti nei racconti di tre personaggi
di Enrico Salvadori

Un bilancio molto positivo, un trittico di


grande successo. La triade di incontri organizzata dallassociazione culturale Il
Centro a Rosignano Solvay va in archivio caratterizzata da grandi consensi. Effettivamente nella sala dei concerti dellUniversit Popolare al teatro Solvay si
parlato di sport ma anche del periodo dove
i grandi eventi si sono consumati. Uno
spaccato dellItalia e del mondo che ha
travalicato lanalisi del risultato prettamente agonistico.
Come nel caso dellincontro con Davide
Cassani, attuale ct della nazionale azzurra, che ha parlato del suo ciclismo degli
anni Settanta e Ottanta e di quello attuale
basato sulla presenza di grandi multinazionali e dallesplodere dei casi doping,
dove per il filo conduttore resta la grande passione. Il tutto analizzando anche la
drammatica vicenda di Marco Pantani al
quale Davide era legato da una profonda
amicizia.
Con Nicola Calzaretta lattenzione passata sul calcio, lo sport pi popolare. Ma
soprattutto sul calcio anni Ottanta al centro del libro dello stesso Calzaretta, collaboratore di punta del glorioso Guerin Sportivo, contrapposto al calcio di oggi che si

Davide Cassani

Nicola Calzaretta

regge essenzialmente sui proventi dei diritti televisivi e ha perso quella poesia e
quella ritualit che lo hanno reso molto
popolare nel tempo.
In sala a dare la loro testimonianza Roberto Tancredi che da Rosignano arriv alla
Juventus e Paolo Giovannelli che da Cecina approd alla Roma per poi vestire altre
maglie di serie A e B. Le storia di due ragazzi venuti dalla provincia che con il sacrificio e la passione hanno raggiunto la
massima serie.
La conclusione del trittico Sport ed emozioni stata affidata a Paolo Bertolucci,
unicona del tennis italiano e mondiale.
Paolo ha sintetizzato quello che ha scritto

nel suo ultimo libro Pasta kid.


Anche nel suo caso la bellissima cavalcata di un ragazzino figlio del maestro di tennis dei vip a Forte dei Marmi che viene
adocchiato da un talent scout che lo porta a Bologna sotto le cure di Orlando Sirola. Poi il passaggio alla scuola tennis di
Formia diretta da Mario Belardinelli dove
si forma il quartetto di moschettieri (Panatta, Bertolucci, Barazzutti e Zugarelli)
che ci regala nel 1976 la Coppa Davis.
E la finale di Santiago stata al centro del
racconto con quellidea di giocare il doppio decisivo con la maglietta rossa per
sfidare il sanguinario regime di Augusto
Pinochet. Il titolo del libro Pasta kid
riferito al soprannome che Bud Collins,
santone del giornalismo tennisto americano, affibbi a Paolo perch giocatore di
classe ma un po in sovrappeso. Bertolucci ha parlato anche lui di un tennis pi
divertente e disincantato come quello giocato da lui, Panatta, Nastase, Borg e Vilas.
Insomma, un bel trittico di eventi che
servito a ricordare non soltanto allinsegna della nostalgia ma a far capire che lo
sport e lintera Societ italiana siano cambiati. Non sempre in meglio.
I tre incontri sono stati coordinati da Enrico Dello Sbarba presidente dellAssociazione Il Centro, da Enrico Salvadori
capo servizio del giornale La Nazione,
edizione Viareggio-Versilia e da Vinicio
Monnanni, noto esponente dello sport
locale.

Da sin: Enrico Dello Sbarba, Francesca Tufanio, Paolo Bertolucci, Fabio Lupi, titolare del RistorantePizzeria Ghostbuster di Castiglioncello, e la signora Bertolucci subito dopo l'interessante dibattito.

16

Montecatini val di Cecina

e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com

NEL COMUNE DI MONTECATINI VAL DI CECINA

La Giornata della Memoria


di Sandro Cerri

Come tristemente noto, il 27 Gennaio


1945 le truppe sovietiche dellArmata
Rossa arrivarono al campo di sterminio
di Auschwitz, liberando i pochi prigionieri
rimasti in vita. Si seppe ufficialmente allora, quello che gi in molti sapevano, e il
mondo intero scopr quella che fu la pi
grande tragedia dellumanit: la Shoah,
ovvero lo sterminio pianificato di milioni
di persone, di nazionalit ebraica e non
solo, da parte della Germania nazista di
Hitler (le statistiche parlano di un numero di vittime che stimato dai 15 ai 20
milioni).
Il Parlamento Italiano, con Legge n. 211/
2000, ha istituito il Giornata della Memoria, che ricade appunto ogni 27 Gennaio.
Come ogni anno, anche mercoled 27 Gennaio, il Comune di Montecatini Val di Cecina ha organizzato un evento in occasione della Giornata della Memoria,
coinvolgendo gli alunni delle classi 3^,
4^ e 5^ della Scuola Primaria di Ponteginori e delle tre classi della Scuola Media
di Montecatini. Gli alunni erano accompagnati dagli insegnanti ed erano presenti
anche numerosi cittadini oltre alle Autorit militari del luogo.
Il tutto si svolto nella bella cornice della
Sala Calderai, in localit La Miniera,
affollata da ragazzi che si sono dimostrati
sensibili ed attenti a quanto stato loro
ricordato dalle varie persone che sono
intervenute.
Il Sindaco ha portato il suo saluto ed il
saluto dellAmministrazione Comunale,
ribadendo quanto sia utile ed indispensabile il ricordo di quanto accaduto oltre
70 anni fa, ed ha ribadito limpegno del

Comune di Montecatini nel promuovere


ogni anno iniziative di questo genere. Ha
parlato di quanto successo in quei terribili anni, evidenziando anche la corresponsabilit del Governo fascista di Mussolini, a seguito dellemanazione delle
vergognose leggi razziali del 1938.
Vi stata poi una novit per quanto riguarda le iniziative tradizionali della Giornata della Memoria a Montecatini, vale
a dire la presentazione di un libro. Un libro che parla di una persona, purtroppo
non pi in vita, che ha vissuto per anni a
Casino di Terra, al Podere S.Ottavia, nel
Comune di Montecatini: Gino Graziani.
Il libro, scritto dal Prof. Silvano Granchi,
scrittore e gi Sindaco di Ponsacco per
17 anni, si intitola infatti GINO GRAZIA-

CA.PA. TER

NI Matricola n. 175.158 Stammlager X C


Storia postuma di un internato militare
italiano nei lager nazisti.
Il libro traccia la storia di questo agricoltore che, internato militare in un lager nazista, del suo ritorno a casa, del
suo impegno sindacale politico. E il ritratto di una bella persona, che ha vissuto unesperienza drammatica ma che
ha saputo, nonostante tutto, lottare per
le ingiustizie e trasmettere valori importanti ai propri figli.
Era infatti presente anche il figlio di Gino
Graziani, Paolo, anche lui impegnato da
sempre nel Sindacato, che ne ha tracciato
un ricordo forte e commovente, al quale
seguita la presentazione del libro da parte
dellautore Silvano Granchi.

srl

Ca.Pa. Ter da tempo un autentico


punto di riferimento sul territorio toscano per opere di movimento terra e
lavori di edilizia pubblica e privata di
qualunque tipologia, con competenze
specifiche nella costruzione e nella manutenzione di fognature, canali di drenaggio e sistemi di bonifica.

Via Don Luigi Sturzo n. 172 - Tel. 0586.984479 - Guasticce (LI)

periodico online www.circoloilcentro-livorno.it

Cultura

17

Del grande uomo politico se ne parlato a Cutigliano in una mostra organizzata da Il Centro

Alcide De Gasperi in quattro parole


di Mauro Banchini
70 anni dalla Repubblica e dallassemblea costituente: attualit di Alcide De
Gaperi. E su questo tema che lamministrazione comunale di Cutigliano ha voluto concludere il periodo espositivo della
mostra (Alcide De Gasperi dalla ricostruzione dellItalia alla costruzione dellEuropa) promossa dal Circolo Culturale Il Centro e aperta, nella sala consiliare dello splendido Palazzo dei Capitani, per
lintero periodo delle festivit natalizie con
un buon successo di visitatori.
Il sindaco Tommaso Braccesi ha chiamato, per un confronto su Alcide De Gasperi,
Enrico Dello Sbarba con Luca Lischi insieme a Francesco Butini e al parlamentare
pidd Edoardo Fanucci. Non sono mancati, in tutti gli interventi, richiami allattualit del confronto politico visto lo specifico
momento di riforme costituzionali che, appunto nel settantesimo anniversario dalla
grande scelta fra Monarchia e Repubblica
con la contemporanea elezione dellAssemblea Costituente, vede oggi impegnato il Parlamento e presto, nel prossimo autunno, vedr impegnati tutti i cittadini nel
referendum che dovr confermare o respingere la riforma voluta dal premier Matteo
Renzi.
Introdotto dallo stesso Braccesi (da notare che Cutigliano uno dei pochissimi
Comuni in tutta Italia a potersi vantare di
un monumento ad Alcide De Gasperi. Monumento a suo tempo inaugurato dalla moglie dello statista e qualche tempo fa restaurato con la presenza della figlia Maria
Romana), il confronto stato moderato dal
giornalista Mauro Banchini. Che, nellintrodurre il secondo giro degli interventi,
ha invitato tutti a rinchiudere lo statista
nei contenuti di una parola, una sola parola. Nulla pi che un gioco ha spiegato
per concludere in modo lieve una mattinata di riflessioni intense, ma talvolta anche
con un gioco si possono raggiungere risultati interessanti.
I relatori sono stati al gioco e ciascuno
di loro ha detto la sua, di parole consentendo cos un piccolo ma significativo
puzzle. In due (Luca Lischi e Francesco
Butini) hanno concordato sul concetto di
onest, concetto piaciuto anche al moderatore che a sua volta ha citato il caso di

Un momento del dibattito su Alcide De Gasperi nella sala consiliare del Palazzo dei Capitani a
Cutigliano. Da sin.: Enrico Dello Sbarba, Mauro Banchini e l'on. Edoardo Fanucci.

un suo conoscente nella cui abitazione le


banconote utili per le spese mensili vengono, da sempre, inserite in un volume,
uno dei tanti presenti in quella casa, con
scritti di Alcide De Gasperi. Perch De
Gasperi spiega la consorte di questa
persona era un uomo onesto, uno che
seppe terminare la sua vita di uomo potente non essendosi mai profittato per fini
suoi personali del grande potere avuto.
Altre due parole, allapparenza divergenti, sono state il contributo di Enrico Dello
Sbarba e del sindaco Tommaso Braccesi:
rispettivamente con santit e con laicit, in modo da definire altrettante divergenti solo allapparenza dimensioni
dello statista trentino. Un politico che girava sempre con i Vangeli in tasca, la cui
fede non era di quelle sbandierate per convenienza, ma che seppe dare splendida
prova, in periodi complessi, di effettiva e
sapiente separazione di sfere (la fede in
Dio, la fede nelle istituzioni civili) che se
malamente intrecciate portano a guai grossi sia per luna che per laltra dimensione.
E dal pi giovane fra i relatori, il poco pi
che trentenne parlamentare Fanucci, nato
quasi trentanni dopo la morte di Alcide
De Gasperi, venuta la parola visione.
Nel senso di progettualit, nel senso di
valori, nel senso di utopia: nel senso

ottimamente colto di un uomo che per i


suoi valori aveva pagato (perfino con la
prigione) e che con quei valori, sempre
interpretati attraverso la necessit di confrontarli con i valori di altri che, come lui,
per i loro valori avevano combattuto e
sofferto, seppe dimostrare come la Politica possa essere una attivit nobile. E come
le istituzioni pubbliche possano essere
servite, nellinteresse generale, senza servirsene per scopi privati.
Uomo, insomma, di grande visione e di
riconosciuta onest, Alcide De Gasperi, ci rimanda anche oggi alla possibilit di
essere santo e insieme laico. Dove
nessuna di queste quattro dimensioni
in contraddizione con laltra.

FRATELLI NERI
S.P.A.
LIVORNO - ITALY

18 Cultura

e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com

Quando parlano le fonti


di Marisa Speranza
Sono trentanni che ariamo il campo
della storia. Cos il presidente dellAssociazione Livornese di Storia Lettere e
Arti, Roberto Lombardi, ha introdotto la
presentazione del XXI volume di Nuovi
Studi Livornesi, la prestigiosa rivista annuale che si avvale del contributo di eminenti studiosi, accomunati da una stessa passione storica.
A dare il benvenuto, presso la sede della
Fondazione Livorno, il vicepresidente della stessa Riccardo Vitti che ha avuto parole di lode per quanto lAssociazione di
volontariato sta facendo per la diffusione
della cultura.
A spiegarne alcune modalit, sono intervenuti il prof. Fabrizio Amore Bianco
e la prof.ssa Carla Roncaglia, mentre il
direttore editoriale della rivista, Massimo Sanacore, ha ricordato che Livorno
ha avuto una grande storia spesso sottaciuta che merita di essere rivisitata.
A mostrare il suo apprezzamento intervenuto Vittorio Mosseri, presidente
della Comunit ebraica livornese. A cui
si riferiscono ben tre saggi, ricchi di complesse ricerche darchivio: un mosaico
di dati provenienti da fonti diverse che la
Comunit sta mettendo in rete.
Il primo, di Liana Elda Funaro, riporta
alla ribalta il dottor Emanuele Basevi
(1799-1869), un personaggio a suo tempo molto noto in citt, (fu cancelliere
della Comunit ebraica) e figura ben
conosciuta nei circoli intellettuali, finanziari e politici fiorentini.
Il suo curriculum intenso: laureato in
medicina e filosofia nel 1817 a Pisa,
socio ordinario dellAccademia Labronica, collaboratore stimato di Vieusseux, appartenente a quellambiente intellettuale livornese che fu assai vivace
anche in ambito scientifico, con unattenzione particolare per la medicina (nel
1826 Basevi vice presidente della Societ Medica Livornese).
Lelenco dei suoi impegni lunghissimo: va dal riordino dellarchivio al controllo delloperato degli stampatori di
opere ebraiche; dallattenzione alleducazione delle giovani generazioni a quella per diverse questioni civili (ad es.la
ballottazione, cio lammissione alla
Comunit ebraica); dai provvedimenti sa-

nitari al problema delle conversioni al cattolicesimo...


Su queste illuminante il saggio di Maria Teresa Reale che indaga a fondo sugli abboccamenti dei catecumeni ebrei
con i propri correligionari a Livorno nellOttocento. Il sistema per regolarli soddisfaceva tutte le parti coinvolte nelliter
di conversione: la Comunit ebraica, la
Chiesa e lAutorit governativa laica, (ovviamente locali).
Ad occuparsi di assistere, in modo centralizzato, coloro che volevano convertirsi al cattolicesimo era la Pia Casa dei
Catecumeni, costituita dai locali annessi alla chiesa della Purificazione. Si riconoscevano due diverse tipologie di abboccamento tra i catecumeni ebrei e i
loro correligionari: i colloqui con i parenti e lesplorazione. Questa era compiuta dai rappresentanti della Comunit
ebraica di Livorno al cospetto dellAutorit governativa laica locale nel palazzo di
sua residenza. Ben conservati e integralmente leggibili a Livorno, tutti gli atti di
esplorazione redatti tra il 1811 e il 1864. I
colloqui accordati ai parenti dei catecumeni erano invece concessi dal Provveditore della Pia Casa dei Catecumeni e qui
avvenivano alla presenza di una rappresentanza della Purificazione. E evidente

Vittorio Mosseri, presidente della Comunit ebraica livornese.

che gli abboccamenti avevano tutti la medesima funzione: distogliere il catecumeno dal suo proponimento di farsi cristiano e saggiare la saldezza della sua volont.
Anche in questo caso i registri documentano i colloqui avvenuti e i dettagli
che se ne ricavano ci fanno meglio conoscere le motivazione di ogni singola
decisione.
Il saggio di Maria Teresa Reale ricco
di esempi che gli danno spessore: uno
di questi, la duplice esplorazione separata di Riccarda Coen vedova di Levi Alvares e di sua figli Sara, le uniche catecumene che nel corso dellOttocento rinunciano a convertirsi soltanto in virt
dellesplorazione.
Il terzo saggio, di Antonio Cortese, si propone di seguire levoluzione demografica della Comunit ebraica di Livorno. A
partire dalla Livornina (1593), linsediamento ebraico si arricchisce nel tempo
in modo consistente. Nel tentativo di delinearne le linee generali, lautore considera tre distinti periodi: quello mediceo
che si conclude nel 1737, quello lorenese e, dal 1861, quello dello Stato unitario. Che d inizio ai censimenti.
Ma prima ? A partire gi dal 600 la registrazione continua di nascite, morti e
matrimoni un punto di riferimento costante per la demografia storica (il 19
novembre 1668 il governo della Nazione ebrea di Livorno decise di tenere un
registro delle nascite di maschi e femmine). Le tabelle inserite nel saggio ci
danno unidea precisa della consistenza della Comunit : dai 134 casi segnalati nel 1601 ai 1250 del 1645. Mancano dati precisi per un lungo periodo
fino al censimento interno del 1738 con
cui viene contata una popolazione pari
a 3476 unit.
Destinata a crescere nel periodo napoleonico (4753 nel 1809) e a mantenersi
sopra le 4000 unit sino al 1881, per
scendere poi a 1660 nel 1931. Nel censimento degli ebrei del 22 agosto del
1938 al dato nazionale corrisponde per
il Comune di Livorno quello di 2172 persone censite. Poi, le drammatiche vicende degli anni successivi. Oggi gli
ebrei di Livorno sembrano essere 700.

periodico online www.circoloilcentro-livorno.it

Cultura

19
7

Un tesoro (nascosto) della citt:

La collezione Enrico Chiellini


di Lorenzo Taccini

Livorno, spesso bistrattata come luogo


privo di storia e di antiche radici, ha avuto, in realt, una storia ben pi lunga e
ricca di quanto generalmente non si creda, o spesso, non si sappia. Inoltre alcune grandi personalit del passato hanno
cercato di ricostruire, talvolta anche in maniera maldestra ed approssimativa, le antiche ed originarie vicende della nostra
citt.
Livorno, affermatosi fin dal XVII secolo
come importante emporio commerciale,
divenne anche centro di scambio di opere
darte e manufatti antichi. Nel corso del
Settecento sinteressarono alle ricerche
nellambito delle antichit personaggi illustri quali Giovanni Targioni Tozzetti e il
nobile di origini portoghesi Andrea Luigi
marchese da Silva, dando origine al fenomeno del collezionismo di antichit anche
nella citt labronica. Grazie alle ricerche di
storici ed antiquari si comincia cos a delineare un profilo storico delle origini di Livorno, inizialmente ancora incerto tra realt e leggenda, come accade per la questione del tempio dedicato ad Ercole Labrone, riferita da alcuni autori e riportata

Enrico Chiellini.

da unanonima
guida di Livorno
del 1856:
La storia di Livorno breve.
Era Villaggio al
tempo dei Romani, e si chiamava
Labrone, nome
che i dotti credono di rinvenire in
quello di Calambrone [] Un
tempio consacrato a Ercole
sorgeva sopra il
lido Labronico e
prendendo nome
dal medesimo si L'immagine di una pisside, uno dei pi pregiati pezzi della collezione archeochiamava Tem- logica di Livorno di Enrico Chiellini.
pio dErcole Labrone.
reperti rinvenuti presso la zona di Santo
Nel corso del XIX secolo spicca la figura
Stefano ai Lupi, dove Chiellini riteneva
del collezionista livornese Enrico Chiellini,
si potessero individuare i resti dellantifervente patriota risorgimentale, che accomca Turrita, localit citata gi dalle fonti
pagnava limpegno politico ad un forte inantiche come Rutilio Namaziano, e pi o
teresse storico per le origini della sua citt.
meno direttamente collegata al sito di
A partire dal 1870 comincia cos a raccoPortus Pisanus.
gliere materiali archeologici: Mio fermo inAlla morte di Enrico Chiellini, avvenuta
tendimento fin da quando [] la raccolil 28 Dicembre 1892, la direzione del muta parve prendere una qualche importanseo fu affidata a Pio Mantovani, grazie al
za, fu di giungere possibilmente con quelquale nel 1896 vide la luce il nuovo Mula a colmare le lacune che esistono nella
seo Civico Archeologico, intitolato ad
storia della citt []. N la mia speranza
Enrico Chiellini, che riuniva i vari poli
fu vana, che su quegli oggetti pot legmuseali cittadini, annesso alla Pinacotegersi mirabilmente, quasi in antica perca di Piazza Guerrazzi.
gamena, di famiglia, la storia dei nostri
Lafflusso di nuove acquisizioni nella colavi pi remoti.
lezione del museo declin lentamente nel
Attraverso la ricerca e lacquisto di numecorso del XX secolo, fino a quando, nel
rosi reperti archeologici provenienti da siti
corso della Seconda Guerra Mondiale il
dellarea livornese e pisana, ma anche da
museo fu completamente distrutto duranluoghi ben pi lontani come Cartagine e
te il bombardamento aereo del 19 MaglEgitto, ed i generosi donativi di colleziogio 1944. Fortunatamente in precedenza
nisti come Oreste Minutelli e George Heni reperti archeologici erano stati trasferiti
ry Gower, Chiellini pot dare vita ad a una
presso i locali della scuola di Valle Benevasta collezione che decise di donare nel
detta, che cos poterono salvarsi.
1882 al Municipio di Livorno.
La collezione rimase nellombra fino agli
Nel 1887 nasceva ufficialmente il Museo
anni 70, quando, dopo il restauro, venCivico di Paletnologia Archeologia e Nune proposta la realizzazione del nuovo
mismatica di Livorno, collocato nella sala
Museo Civico Archeologico, prevedenmaggiore del Regio Liceo Niccolini in via
do come sede ideale i Bottini dellOlio. Tale
Ernesto Rossi, di cui Chiellini fu nominato
proposta non fu mai realizzata, fino allatdirettore.
tuale soluzione, che potrebbe essere risoNucleo centrale della collezione rimasero i
lutiva, del famoso Museo della citt

20 sponsor

e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com

Vieni alla CISL

troverai
Cortesia, Competenza, Convenienza

I ns. servizi: Fiscali, RED, ISEE, Successioni, Vertenze e cause di lavoro, Colf e
Badanti, Permessi di soggiorno, Pensioni, Infortuni, Affitti, Tutela Consumatori.
Per ogni esigenza rivolgiti con fiducia alle sedi della CISL

Per informazioni degli orari telefona alla UST-CISL Livorno n 0586-899732

GUIDI Soc. SECOS

srl

AUTOFFICINA

Paolo

di Paolo Di Capua

Costruzioni Edili e Industriali

Tagliandi Multimarche
Diagnosi Elettronica

Via Modigliani, 21 - Rosignano Solvay


Tel. 0586.760153 - Fax 0586.760414

Via Caduti di Nassirya 6 - Rosignano M.mo


Tel. 0586/799456 - Cell. 335/7850476
e-mail: paolo_dicapua@virgilio.it

Loc. Cotone, 75 - Rosignano Solvay


Tel/Fax 0586.792464

Erogazione del servizio


di manutenzione di aree ver

dei F.lli Costantini


s.n.c.

S.C.R.L.

Via della Repubblica 118


ROSIGNANO SOLVAY
Tel. 0586/794962 - Fax 0586/764026
e-mail: coopgiglio@tin.it

Acli Labor
SOCIET COOPERATIVA

Edilizia - Pulizie civili e industriali - Giardinaggio

ora anche on line

Via del Mondiglio 18, loc. Le Morelline


Tel. 0586.790.751 - Fax 0586.790.604 - www.aclilabor.it
ROSIGNANO SOLVAY

www.circoloilcentro-livorno.it

COSTRUZIONI EDILI

www.soaquadrifoglio.it
info@soaquadrifoglio.it

GEOM. LUONGO ANTONIO


Via Risiera San Saba 19 - Castiglioncello (LI)
Tel. 0586.764080 - Cell. 347.7683628

Lattestazione.
Pi conveniente, pi edificante

O.M.P.

ETRURIA
NORD
Soc. Coop a r.l.

ROSIGNANO SOLVAY
Via G. Rossa 24 Tel. 0586.791174
Fax. 0586.791173

Imballaggio industriale - Trasporti - Facchinaggio - Servizi


Piazza Monte alla Rena, 5 - Rosignano Solvay
Tel. 0586.793288 - Fax 0586.793304

Di Gabbia A. & Figlio

S.r.l.

E.mail: omp@omprosignano.it

SRL

COSTRUZIONI - stradali - fognature - acquedotti


PRODUZIONE - emulsioni bituminose - conglomerati bituminosi - MEZZI PROPRI
Sede Legale Uffici, Impianto: Via dello Struggino 24 - Livorno (loc. Picchianti) Tel. 0586/428121 e-mail: digabbia@tin.it

Cultura

periodico online www.circoloilcentro-livorno.it

21

PRIMO APPUNTAMENTO

Scheletri - le canzoni di cui ci vergogniamo


di Paolo Arzilli

Primo appuntamento con la gradevolissima rubrica Scheletri le canzoni di


cui ci vergogniamo, per spiegare la
quale non servir maggiore chiarezza
che quella presente nel suo nome: qua,
per voi, ogni volta, una canzone che ci
siamo vergognati di amare.
Ma a chi mi dice
Che tornerai
Non credo oramai
Oh a chi ti dice
Che sto male pensandoti
Tu sorridi voltandoti
Verso lui
Ma davvero ci servivano questi quattro
marcantoni del Regno Unito, per spiegarci come funzionano le cose peggiori della
vita, e quindi, per la maggior parte del suo
tempo, la vita stessa?
Erano giovani, allepoca pi giovani di alcuni di noi, e allo stesso tempo pi di
quanto alcuni di noi lo siano adesso:
avevano, nel 2003, et che oscillavano tra
i 20 e i 25 anni; non erano pi soltanto
ragazzi, e non erano ancora uomini.
Con il loro primo album, del 2001, All Rise,
arrivano alla prima posizione della UK Albums Chart, e resistono 63 settimane nella UK Top 75 Albums Chart, e vincono 4
dischi di platino in UK; con il loro secondo album, One Love, del 2002, arrivano
alla prima posizione della UK Albums
Chart, vi resistono per 2 settimane, vincono 4 dischi di platino, e, tra album e
singoli, vendono 5 milioni di copie.
Sono diversi da noi, i Blue? S, ma non

Tiziano con un cuore grande cos.


per i successi, non per le vendite, non per i
premi: sono diversi perch sanno la verit; sono diversi per quella capacit di sintesi che non abbiamo mai avuto, e non raggiungeremo mai.
Non credo oramai.
Non credo, oramai, e quindi questo che le
loro parole vogliono significare: Non voglio pi crederci; non posso pi farlo. Vorrei, ma quante ne ho passate? Quante ne
abbiamo viste? Quante donne abbiamo
sedotto, abbandonato, e da quante donne
siamo stati sedotti e abbandonati? Qualche decina di milioni, probabilmente. Facile, se sei i Blue. Ma diocristo, quando ne
hanno avuto il tempo, di scoprire cos tante cose? Quanta esperienza, quanta saggezza: da dove la si ricava, se non la si
maturata in maniera naturale?
La risposta viene da Latina, e si chiama

Via Caduti di Nassiriya - Loc. Le Morelline Due - Rosignano Solvay


Phone: +39 0586 728111 - Fax: +39 0586 728222
e-mail: info@simeeng.com - website: www.simeeng.com

Tiziano Ferro: che s, allepoca aveva 23


anni, ma con certezza ne aveva gi passate un bel po: i 111 chili del liceo (nella
mia testa peso sempre 111 chili il suo
mantra) e quel piccolo fatto di esser gay
e non sapere come rivelarlo.
I Blue splendidi interpreti: Tiziano fantastico paroliere.
I Blue, che sono stati partoriti a Disneyland, sono nati belli e hanno probabilmente avuto i primi rapporti consenzienti
a 9 anni, e con donne sposate e squisite;
Tiziano, che nato nella citt di Manuela
Arcuri e Elena Santarelli, nato grasso e,
vale la pena sottolinearlo, nato a Latina.
I Blue che soffrono le pene dellinferno
pensando a una lei che si volta verso
un lui, e sorride, e pensa quel coglione
davvero sta ancora male per me? Non ha
saputo che nel frattempo ho frequentato
tutta lInghilterra e il Galles?; Tiziano che
soffre pensando a un lui che si volta verso un lui, il quale a sua volte sorride e dice
ma quel coglione sta ancora male per te?
Non sa che nel frattempo ti sei intrattenuta con tutta Frosinone e mezza Rieti?, e
non pu raccontarlo in giro.
Risultato: una canzone eccezionale.
Dopo Almeno tu nelluniverso, la mia
hit da doccia per eccellenza: complicatissima, serve la respirazione giusta, potenza vocale, una buona estensione, e soprattutto serve un grande cuore che soffre: come il nostro, certo, che lo fa come
quello di Tiziano.

22 Cultura

e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com

Dai trattenimenti popolari al Giubileo della Misericordia

Come suonano
le campane,
cos vive la gente
di Jacopo Bertocchi

(seconda parte)
Da secoli luomo affida al tocco delle campane il richiamo del tempo
che scorre, il segno della vita religiosa e civile, landata o il ritorno
dalle attivit quotidiane.
Una narrazione specialistica ci rimanda alla complessit di un mondo scomparso fatto di grandi maestri, rituali e tradizioni che il tempo
ha trasformato in arte vera e propria,
quella campanaria, capace di irradiare le comunit di passione e di
cure riservate nellinstallazione e
nella conservazione di questi importanti manufatti che campeggiavano
nei luoghi di culto e nei palazzi civici delle nostre citt.
A Campiglia la campana pi antica
esposta nel museo locale di Arte
Sacra quella della chiesa di San
Sebastiano, opera fusa nel 1372 da
Nanni Pisano, arrivata da San Frediano verso la fine del 600 e simbolo di una grande scuola di fonditori
che nasce nellXI secolo, caratterizzata dalla grande capacit manuale ed espressiva e da una perfetta
tecnica nellarte fusoria.
Finanziata dallOpera della Pieve di
Campiglia e dalla compagnia del
Corpus domini, nel settembre 1692
si fondono per una nuova realizzazione, sotto la guida del fiorentino
Agostino Pezzini, due antiche campane.
la prima volta che una fusione artistica ad alta specializzazione, avviene in un luogo con una lunghissima storia metallurgica.
Nel 1504 a spese del Comune realizzata la campana per la chiesa
di Fucinaia, che sar sostituita nel

1699 dallopera
del maestro lucchese Francesco
Azzi.
Di Spoleto il maestro campanaro
Nicolaio che nel
1668 giunge apposta a Campiglia
per assettare le
campane di San
Lorenzo, chiesa
con un campanile
a vela che ne alloggiava tre, di cui
una dedicata a
San Fiorenzo rester fino a fine
Seicento.
Opera del fonditore pisano Nicola
di Piero, realizzata nel 1446 la
campana delle
ore, quella di Palazzo Pretorio -rimossa nel 2004 e
conservata in locomostra le immagini de la Madonna
con bambino e di
tre cani rampanti,
in onore al capoluogo.
Questultima rappresenta lantica e
conosciuta devozione della comunit verso la Madonna, persino il
suo suono era simbolicamente collegato alle parole di
protezione che
lAngelo della Vergine le rivolgeva.
(2. continua)

periodico online www.circoloilcentro-livorno.it

prossimi
appuntamenti
Sabato 6 febbraio, ore 21
Domenica 7 febbraio, ore 17
Marco Paolini
BALLATA DI UOMINI E CANI
dedicata a Jack London
di Marco Paolini
Gioved 11 febbraio, ore 21
Concerto di Carnevale
ORT in collaborazione con il Conservatorio Cherubini di Firenze
TIMOTHY BROCK direttore
Orchestra della Toscana. Musiche di G.
Gershwin, N. Rota, M. Musorgskij
Sabato 13 febbraio, ore 21
Il Lago dei Cigni
ovvero IL CANTO
coreografia e regia Fabrizio Monteverde
musiche P.I. Cajkovskij
produzione Balletto di Roma
Fabrizio Monteverde reinventa il pi famoso dei balletti di repertorio classico: Il
lago dei cigni, musicato da Ptr Cajkovskij.
Il coreografo, garantendo quelloriginalit coreografica e registica unica che da
sempre ne caratterizza le creazioni e il successo, trova ne Il canto del cigno di Anton echov il naturale complemento drammaturgico a Il lago dei cigni e in un percorso struggente di illusioni e memoria porta

in scena un gruppo di anziani ballerini


che, tra le fatiche di una giovinezza svanita e la nevrotica ricerca di un finale felice, ripercorrono gli atti di un ulteriore,
inevitabile Lago.
Persi tra i ruoli di una lunga carriera, i danzatori stanchi di unimmaginaria compagnia decaduta si aggrapperanno a questultima rappresentazione, tra il ricordo
sofferto di unarte che travolge la vita e il
tentativo estremo di rimandarne il finale
Marted 16 e mercoled 17 febbraio, ore 21
QUALCUNO VOL
SUL NIDO DEL CUCULO
uno spettacolo di Alessandro Gassmann
di Dale Wassermann dallomonimo romanzo di Ken Kesey: versione italiana
Giovanni Lombardo Radice; adattamento Maurizio De Giovanni
con Daniele Russo, Elisabetta Valgoi,
Mauro Marino, Marco Cavicchioli, Giacomo Rosselli, Alfredo Angelici, Giulio
Federico Janni, Daniele Marino, Antimo
Casertano, Gilberto Gliozzi, Gabriele Granito, Giulia Merelli.

Alessandro Gassmann porta sui palcoscenici la versione italiana di Qualcuno vol


sul nido del cuculo, titolo conosciuto in
tutto il mondo grazie al film che fece incetta di premi agli Oscar del 1976.
Una splendida lezione dimpegno civile,
uno spietato atto di accusa contro i metodi di costrizione e imposizione adottati allinterno dei manicomi; ma anche una straordinaria metafora sul rapporto tra individuo e potere costituito, sui meccanismi
repressivi della societ, sul condizionamento delluomo da parte di altri uomini.
Un grido di denuncia che scuote le coscienze e che fa riflettere per uno spettacolo che un vero e proprio inno alla libert.
Sabato 27 febbraio, ore 20.30
Domenica 28 febbraio, ore 16.30
L.T.L Opera Studio presenta
LAVEDOVAALLEGRA
Musica di Franz Lehr
direttore Nicola Paszkowski - regia Fabio Sparvoli.

Teatro

23
19

Marted 1 e mercoled 2 marzo, ore 21


LA BASTARDA DI ISTANBUL
dallomonimo romanzo di Elif Shafak
riduzione e regia di Angelo Savelli
con Serra Yilmaz
Gioved 3 marzo, ore 21
DANIELE RUSTIONI direttore
BEATRICE RANA pianoforte
Orchestra della Toscana
Musiche di Z. Kodly, F. Chopin, L. van
Beethoven

Periodico mensile
del Circolo Culturale

in distribuizione gratuita
anche presso i seguenti punti:

LIVORNO:
Libreria Nino Belforte,
Via Roma 59;
Libreria Edizioni Paoline,
Via Indipendenza;
Edicola Cairoli, via Cairoli 18;
Edicola Nelli, piazza Cavour 39;
Edicola P.zza Grande,
lato Farmacia Ospedale,
Edicola Bianchi,
via del Porticciolo,
di fronte Camera Commercio;
Edicola Attias, corso Amedeo;
Edicola piazza Matteotti;
Edicola Paolini
(Baracchina Bianca),
piazza S. Jacopo;
Ed. Lo Strillone, viale Italia 113;
Edicola c/o Bar Oasi,
Ardenza Mare;
Edicola Barcellona, via Goito;
Edicola Borghi, corso Amedeo,
angolo via dellOrigine;
Tabaccheria Cioni, via Roma 133;
Tintoria Rossi, corso Mazzini;
Chico Sas, via C. Puini 9;
Ed. Martelli Anna Lisa,
via Meucci 5 (Coteto).
CASTIGLIONCELLO:
Edicola Rossi, P.zza della Vittoria;
Edicola Tognotti, Staz. Ferroviaria;
LEdicola, Via Aurelia 512.
ROSIGNANO SOLVAY:
Edicola Giovannoni, via Allende;
Edicola Vallini, via O. Chiesa.

Potrebbero piacerti anche