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L’ETILENE C C
H H
L’etilene è una molecola gassosa Diffusione fra i tessuti e fra organismi diversi!
Siti di sintesi:
tessuti senescenti o frutti in via di maturazione, in ogni modo tutti i tessuti e gli organi
delle piante superiori sono in grado di sintetizzare etilene, specie se lesi o disturbati
meccanicamente (stress:
stress allagamento, gelo, malattie, temperatura, siccità!!).
BIOSINTESI DELL’ETILENE
E SUA REGOLAZIONE ATP
Il metiltioribosio contenente il
gruppo CH3-S e l’adenina sono
riciclati per nuova sintesi. E’ una
forma di risparmio specie per l’ S
oranicato
Più precisamente….
+ +
_
Maturazione dei frutti Co2+ ed altri ioni metallici
Maturazione Anaerobiosi
Senescenza fiorale
IAA Temperatura > 35°C
Lesioni Acido salicilico
Danno da gelo
Stress da siccità
Aspirina nei fiori recisi!
Allagamento
Catabolismo dell’etilene:
via ossidativa che porta a prodotti del tipo CO2, ossido di etilene, glicole etilenico, ecc…
EFFETTI FISIOLOGICI DELL’ETILENE
1) Maturazione dei frutti
Stimola la degradazione delle pareti,
l’idrolisi dell’amido, la produzione di
pigmenti come antociani e carotenoidi
(colore!) e la diminuzione di ac. organici e
fenoli (sapore!)
Solo nelle
Bromeliacee, in tutte le
altre specie la fioritura
è inibita.
3) Abscissione
L’etilene induce la caduta di foglie, frutti, fiori ed altri organi
stimolando l’attività di cellulasi e poligalatturonasi degli strati di
abscissione.
I) Fase di mantenimento
(foglia giovane):
alti livelli di IAA che
prevengono la produzione di
enzimi per la “digestione”.
L’etilene induce nella parte aerea l’epinastia e nella radice, dove ridiffonde, la
formazione dell’aerenchima per favorire il trasporto dei gas e veicolarvi l’O2.
5) Accrescimento delle pianticelle
Allungamento ridotto del fusto, accrescimento
laterale e orizzontale: risposta tripla contro le
barriere fisiche del terreno che prevengono
l’emergenza della pianticella.
Effetto e risposta!
Induzione dell’accumulo di
sostanze di riserva ed aumento
della tolleranza dell’embrione
alla disidratazione (↑proteine per
la protezione delle membrane che
legano H2O e prevengono la
cristallizzazione).
idrofilo
Luce cloroplasto
H+ Alcalinizzazione
dello stroma ACCUMULO DI
ABA + H - +
ABA nei cloroplasti
durante il giorno.
Di notte poi avviene il
ABAH ABAH ABA + H
- +
processo inverso,
l’ABA è ridistribuito
nel citosol, esce
lipofilo nell’apoplasto come
ABAH e lo stoma si
chiude.
Condizioni di stress idrico
Nel citosol l’ABA è sempre soggetto all’equilibrio fra le due forme, l’ABAH può
permeare il plasmalemma ed uscire nell’apoplasto dove adesso la bassa [H+] fa in
modo che prevalga la forma dissociata che non può più rientrare nella cellula.
II fase: aumento della sintesi dell’ABA
L’ABA viene sintetizzato dalla radice che “sente” lo stress idrico ed aumenta la
produzione di questo ormone, viene poi traslocato via xilema al germoglio per
mediare la chiusura degli stomi.
Per quanto riguarda lo stress idrico, l’ABA inoltre aumenta la conduttività idraulica
della radice e ne aumenta anche l’assorbimento degli ioni (cambiamento delle
proprietà delle membrane), stimola la crescita della radice e inibisce quella del
germoglio.
MECCANISMO D’AZIONE DELL’ABA
1) Regolazione dell’espressione genica
Es. risposta a shock termico, basse temperature, sale, maturazione del seme, ecc…
Via del
calcio
Δ [proteine]
2) Chiusura degli stomi
La chiusura degli stomi avviene per variazione del potenziale del plasmalemma
Canale
Perdita di Ca2+ del calcio Ca2+
acqua apertura
(lo Ψ dell’apoplasto è Canale
minore!!!) Ca2+ del calcio Ca2+
ABA recettore
IP3 IP3
Aumento della
Aumento di Ψ [Ca2+] citosolica
TRANS
Rosso
CIS Rosso
lontano
Luce
La luce naturale del sole contiene più rosso (660nm) che rosso lontano (735nm).
Molte piante fioriscono nello stesso periodo dell’anno anche se hanno cominciato a
crescere in periodi diversi:
aumento della probabilità di impollinazione “eterologa”.
La fioritura è una risposta al cambiamento della lunghezza del giorno e della notte.
Se la notte è
sufficientemente lunga si
ha fioritura (es. 8.5h)
Se la notte è
interrotta da un
flash di luce rossa
non si ha fioritura
L’effetto è revertito da un
flash di luce rosso lontano
Durante la notte, il Pfr si riconverte a Pr che è la forma necessaria per il rilascio del
segnale della fioritura.
Quindi la pianta dell’esempio ha bisogno di 8.5h di buio per convertire tutto il Pfr presente
al tramonto in Pr.