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libro pag.

8
LE MOLECOLE DELLA VITA
CELLULE = unità di base della vita

composte da
IDROGENO (H)
OSSIGENO (O)
AZOTO (N) 96% massa organismi
6 ELEMENTI PRINCIPALI
FOSFORO (P)
ZOLFO (S)
CARBONIO (C)
(presente in tutte
le biomolecole)

+
20 elementi essenziali
in tracce

- BIOMOLECOLE (carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici)


- ACQUA
- IONI
- SALI
L’ACQUA libro pag.9
H2O → 70% nostro corpo (es. citoplasma, liquido interstiziale ecc)

vita

NB:
● LEG.COVALENTE
(tra H-O stessa molecola)

● LEG. IDROGENO
(tra H-O di molecole vicine)

vicina.

Nell’acqua allo stato LIQUIDO le


grande ALTA
molecole sono in continuo
forza di T
movimento e i legamiH si formano e
COESIONE ebollizione
si rompono continuamente
pag.10-11
LE PROPRIETÀ DELL’ACQUA VITA
sono dovute ai legami a idrogeno e alla coesione
1) LIQUIDA a T ambiente → vita

2) GHIACCIO ha minore densità/maggiore volume (disposizione ordinata) → galleggia →vita


(acqua liquida: molecole disordinate) → a parità di massa, il ghiaccio occupa magg.volume

3) CAPACITÀ TERMICA e CALORE SPECIFICO elevati:


assorbe e rilascia calore, senza variare di molto la sua T → vita
L’acqua si riscalda e si raffredda lentamente.
La maggior parte dell’E termica (calore) assorbita, viene utilizzata per rompere i legH SENZA VARIAZIONI DI
TEMPERATURA (solo in minima parte viene accumulato come E cinetica delle particelle con rialzo termico)
→ occorre una grande quantità di calore per un piccolo rialzo termico →
brezze marine/termoregolazione

4) TENSIONE SUPERFICIALE elevata (come pellicola elastica e aderente)→ vita


(es. goccia su foglia) (viene rotta dai tensioattivi)

5) CAPILLARITÀ (per ADESIONE E COESIONE):


l’acqua risale nei vasi sottili, es. piante → vita

6) BUON SOLVENTE → reazioni chimiche complesse → vita


CALORE SPECIFICO:
è la quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di una sostanza per elevarne di 1 °C
la temperatura.

CAPACITA’ TERMICA:
è la quantità di calore necessaria ad elevare di un grado centigrado la sua temperatura.
Corrisponde al prodotto della massa del corpo per il suo calore specifico.
SOLUZIONE: miscela omogenea costituita da SOLVENTE + SOLUTO/I mescolati in modo uniforme

sostanze
es. acqua di mare minore quantità
maggiore quantità indistinguibili
acqua potabile
aria
benzina

SOLUZIONI ACQUOSE: soluzioni in cui il solvente è l’acqua (es. sangue, citoplama)

IL SIMILE SCIOGLIE IL SIMILE:


- SOSTANZE POLARI (es. alcol) o IONICHE (es. NaCl) si sciolgono in solventi polari (es. acqua)
- SOSTANZE APOLARI si sciolgono in solventi apolari (es. olio e benzina)

→ ES. sangue, citoplasma, ecc. sciolgono sali (soluti ionici) e zuccheri (es. sost. polari)

legami tra ioni si rompono per attrazione H2O


pag.12
MISCELA: materia di composizione variabile, formata da due o più sostanze che
conservano ognuna le proprie caratteristiche. Esse si possono distinguere in
miscugli e soluzioni.
● Il miscuglio è una miscela eterogenea, in cui le singole sostanze componenti
rimangono separate, anche se vengono mescolate. Un esempio di miscuglio è
una sabbia formata da granuli diversi.
● Le soluzioni sono miscele omogenee, in cui non è possibile distinguere le
singole sostanze componenti e che, pertanto, presentano le stesse
caratteristiche in ogni loro parte. Non sono tuttavia sostanze pure, perché la
loro composizione può variare entro limiti anche ampi, come quando si fa
sciogliere del sale nell’acqua.

Zanichelli
LE CLASSI DELLE BIOMOLECOLE libro pag.22-23

BIOMOLECOLE:
- sono le MOLECOLE DELLA VITA (si trovano solo negli esseri viventi)
- sono COMPOSTI ORGANICI (catene di C + altri atomi)
- si suddividono in 4 classi
- costituiti dallo SCHELETRO (C) - H / GRUPPI FUNZIONALI
- i composti organici vengono classificati in base ai
GRUPPI FUNZIONALI che contengono

gruppo funzionale: atomo/gruppo di atomi che conferisce


proprietà chimiche specifiche al composto organico in cui è
inserito

1) CARBOIDRATI
(mono/di/polisaccaridi)
ogni classe comprende molecole di varie
2) AMMINOACIDI E PROTEINE
composizioni/dimensioni/forme → PROPRIETÀ
3) LIPIDI
infatti esistono gli ISOMERI:
4) NUCLEOTIDI e AC.NUCLEICI
molecole con stessa composizione (formula) ma forma differente,
per cui hanno proprietà chimiche e fisiche differenti
(es. C6H12O6 = glucosio, fruttosio e galattosio)
GRUPPI FUNZIONALI PIù DIFFUSI

ZANICHELLI
POLIMERI BIOLOGICI = macromolecole biologiche costituite da più MONOMERI unite da LEGAMI COVALENTI

- POLISACCARIDI (carboidrati complessi formati da più monosaccaridi)


- PROTEINE (catene di AA)
- ACIDI NUCLEICI (polimeri dei nucleotidi)
(NB. i lipidi non sono polimeri)

NB:
sono i mattoni della
- MONOMERI BIOLOGICI FONDAMENTALI sono sempre gli stessi
vita, con cui produrre
(universali)
molecole diverse per
- POLIMERI che formano sono variabili (es. glicogeno/amido/cellulosa
CONDENSAZIONE
sono tutti polimeri formati dal monomero GLUCOSIO)
(2 monomeri si
uniscono eliminando
1H2O che rappresenta
il “condensato”)
IDROLISI: reazione opposta, separa i polimeri in monomeri
grazie al consumo di 1H2O

LIBRO PAG. 24
CARBOIDRATI
CARBOIDRATI O ZUCCHERI

COSA SONO:
- molecole formate da C H O
- le più abbondanti biomolecole esistenti
- varie forme e funzioni 3 classi:
- MONOSACCARIDI
- DISACCARIDI
FUNZIONI: - POLISACCARIDI
- energetica
- strutturale (cellule piante)
- riserva

es. MONOSACCARIDI: glucosio, fruttosio, galattosio

FONTE per eterotrofi: es. DISACCARIDI:


- organismi autotrofi SACCAROSIO (glu+fru)
- derivati di vegetali (frutta, pane, pasta) LATTOSIO (glu+gala)
- prodotti di origine animale (latte, miele) MALTOSIO (glu+glu)

es. POLISACCARIDI:
AMIDO e CELLULOSA (polimeri di glucosio)
LIBRO PAG. 25
MONOSACCARIDI o ZUCCHERI SEMPLICI

- molecole polari
- CnH2nOn dove 3<n<7

- FUNZIONI nelle cellule: fonte E / entrano a far parte delle biomolecole complesse / utilizzati per costruire
polimeri
- esempi: C6H12O6 ESOSI (isomeri: GLUCOSIO / FRUTTOSIO / GALATTOSIO) principale fonte di E
- esempi PENTOSI (RIBOSIO e DESOSSIRIBOSIO) principale struttura nucleotidi e acidi nucleici
DISACCARIDI (per condensazione)

esempi: SACCAROSIO (z. tavola) e LATTOSIO (z. latte)

GLUCOSIO+FRUTTOSIO GLUCOSIO+GALATTOSIO

NB. necessaria idrolisi per separare i monomeri durante la digestione → poi si utilizza E

LIBRO PAG. 26-27


POLISACCARIDI:
1) DI RISERVA → AMIDO e GLICOGENO (combustibili a lento rilascio di E)

- formato da glucosio - formato da glucosio (più molecole)


- struttura ramificata - struttura più ramificata
- prodotto dalle piante e conservato in granuli in radici/frutti/semi - prodotto da muscoli e fegato (animali)
- digeribile (idrolisi)
- non dolce (per via della forma)

NB. necessaria idrolisi (consuma 1H2O) per separare i monomeri durante la digestione → poi si utilizza E

2) STRUTTURALI → CELLULOSA e CHITINA


- esoscheletro
- molecole rigide e resistenti insetti /crostacei
- funzione di rivestimento e sostegno - non solo glucosio
- costituiscono la fibra alimentare - formata da glucosio
(aiutano digestione/salute) - in fibre resistenti (parete cellulare vegetali)
- è la biomolecola più abbondante
LIBRO PAG. 27-28 - difficile da idrolizzare (batteri, funghi, ruminanti)
LIPIDI
pag.29-30
LIPIDI: - biomolecole apolari
- idrofobiche (insolubili in acqua)
- struttura eterogenea (NON polimeri)
- costituite prevalentemente da C e H
- TRIGLICERIDI / FOSFOLIPIDI / STEROIDI
origine origine
pag.29-30-31
animale vegetale

solidi liquidi

● TRIGLICERIDI: - introdotti con la dieta (GRASSI E OLI)


- digestione difficile (nell’intestino serve la bile prodotta dal fegato
e conservata nella colecisti. Durante la digestione, la bile viene
secreta nell’intestino ed è utile per emulsionare i trigliceridi, cioè
rende i trigliceridi solubili in acqua, pronti per passare nel
circolo sanguigno)
anche - conservati come fonte di riserva energetica a lungo termine
isolanti (Animali: nel tessuto adiposo. Vegetali: nei semi)
termici - C, H, O
- STRUTTURA: testa (1glicerolo=alcol) + 3 code (3 ac.grassi)
uniti per CONDENSAZIONE
SATURI INSATURI
- solo legami semplici - uno o più legami doppi C=C
- massimo numero di atomi di H - meno atomi di H
- code lineari, vicine - code piegate, non compatte
- solidi - liquidi
pag.32

● FOSFOLIPIDI:
- STRUTTURA: testa IDROFILA + 2 code IDROFOBE (2 ac. grassi)
- formano le MEMBRANE CELLULARI (doppio strato fosfolipidico)

● STEROIDI:
- STRUTTURA: 4 anelli carboniosi + catene C laterali
- molecole piccole, rigide, quasi piatte
- es. colesterolo abbonda nelle membrane delle cellule animali (dà flessibilità) →
eccessivo consumo di carne/formaggi/uova → accumulo nel sangue → malattie
cardiovascolari
- il 90% del nostro colesterolo è prodotto dal nostro fegato (il resto deriva dalla
dieta)
- dal colesterolo derivano gli ormoni sessuali (testosterone ed estrogeni)
PROTEINE
OLIGOPEPTIDI (1<AA<10)
PROTEINE
POLIPEPTIDI (10<AA<100)
LIPOPROTEINE
- biomolecole complesse (polimeri) PROTEINE (AA>100)
GLICOPROTEINE
- formate da AMMINOACIDI (tot. 20, di cui 10 essenziali)
- costituite da C, H, O, N NUCLEOPROTEINE
- La catena laterale (R) di ciascun amminoacido è la parte variabile, caratteristica di
ciascun aa (es. R polare o apolare)
STRUTTURA AMMINOACIDI:
Nelle proteine gli amminoacidi sono uniti mediante legame covalente
(legame peptidico). Tale legame si stabilisce tra il gruppo carbossilico di
un amminoacido ed il gruppo amminico dell'amminoacido successivo con
eliminazione di una molecola di acqua (CONDENSAZIONE)
STRUTTURA PROTEINE:

PRIMARIA: indica la sequenza lineare degli aa (tutte le proteine hanno almeno struttura primaria)

SECONDARIA: indica il ripiegamento ad alfa-elica o formazione beta (o foglietto pieghettato)


TERZIARIA: indica un ulteriore riavvolgimento della struttura secondaria (a gomitolo)
QUATERNARIA: indica che la proteina è formata da 2 o più catene polipeptidiche o subunità

La cosiddetta
CONFIGURAZIONE è la forma
finale della proteina che le
permette di svolgere una
SPECIFICA FUNZIONE
attraverso il meccanismo
chiave-serratura

La DENATURAZIONE delle proteine è un fenomeno


chimico (irreversibile in natura, reversibile in lab.) che
causa la variazione della struttura originale delle proteine
e dunque della funzione originale (es. albumina col calore
diventa bianca)
ESEMPIO 1:
EMOGLOBINA
ESEMPIO 2:
ENZIMI

Queste proteine sono …


- CATALIZZATORI BIOLOGICI (cioè accelerano le reazioni chimiche)
- SPECIFICI (ognuno catalizza solo un tipo di reazione)
- SELETTIVI (meccanismo chiave-serratura): ognuno ha un SITO ATTIVO (tasca) in cui si possono incastrare le
MOLECOLE SUBSTRATO (reagenti)
- POSSONO ESSERE UTILIZZATI PIù VOLTE (non vengono alterati durante la reazione)
- ATTIVI anche a basse concentrazioni
- alcuni, per funzionare, hanno bisogno di COENZIMI o COFATTORI

complesso
enzima-substrato
ESEMPI 3-4-5:
- PELLE / PENNE / CORNA / MUSCOLI

- ANTICORPI (dai linfociti B)

- PIASTRINE derivano da Megacariociti (cellule del midollo osseo) e contengono proteine.


Servono per tamponare perdite di sangue in caso di piccole ferite)

www.issalute.it
ESEMPIO 6:
- INSULINA (ormone prodotto dalle Isole di Langerhans del Pancreas, che controlla i livelli di zuccheri
nel sangue)
N.B. Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel
sangue (iperglicemia) e dovuta a un’alterata quantità o funzionalità dell’insulina. Distinguiamo
diabete 1 (insulina 0) e diabete 2 (insulino-resistenza, cioè le cellule divengono insensibili all’azione
dell’insulina). L’insulina è l’ormone, prodotto dal pancreas, che consente al glucosio l’ingresso nelle
cellule e il suo conseguente utilizzo come fonte energetica. Quando questo meccanismo è alterato, il
glucosio si accumula nel circolo sanguigno. Viene poi eliminato nelle urine insieme ad elevatissime
quantità di acqua (disidratazione, utilizzo di lipidi e proteine degli organi con deperimento). Libro pag.
267 + video Zanichelli + video: https://www.youtube.com/watch?v=vAMDoC-liz0
Il GLUCOSIO è LA PRINCIPALE FONTE DI ENERGIA per le cellule, soprattutto per quelle del
cervello. Il Glucosio viene dai carboidrati e anche dal nostro fegato che lo produce. La glicemia
aumenta molto dopo i pasti, soprattutto dopo quelli molto ricchi di carboidrati. Il pancreas produce
l’insulina (ormone)che fa abbassare la glicemia nel sangue perché permette l’assorbimento di
zuccheri da parte delle cellule oppure lo trasforma in molecole di riserva come i grassi. La
concentrazione di glucosio nel sangue non deve mai scendere sotto certi livelli, quindi durante il
digiuno, il pancreas produce un altro ormone, il glucagone: questo riduce il consumo di
glucosio e favorisce il consumo di grassi come fonte di energia; spinge il fegato a produrre
altro glucosio per organi come il cervello che non possono usare i grassi. L’iperglicemia può
comportare danni a vari organi e anche il coma.
ACIDI
NUCLEICI
ACIDI NUCLEICI (DNA e RNA)
- sono polimeri costituiti da NUCLEOTIDI (monomeri) → zucchero+P+BA →slide succ.
- sono responsabili di conservazione, trasmissione ed espressione
dei CARATTERI EREDITARI

DNA
- modello (struttura) di Watson e Crick (1953)
- contiene l’INFORMAZIONE GENETICA quindi è importante per la
TRASMISSIONE DEI CARATTERI
- è contenuto nel NUCLEO (per la cellula eucariotica)
- STRUTTURA:
➢2 FILAMENTI POLINUCLEOTIDICI (legami covalenti tra nucleotidi dello stesso
filamento), ANTIPARALLELI, disposti a DOPPIA ELICA
➢ ZUCCHERO E GRUPPO FOSFATO sono disposti all’ESTERNO rispetto
all’elica
➢ BASI AZOTATE all’INTERNO (legami a IDROGENO, deboli)
A-T (legge dell’equivalenza
G-C della BA)
UN NUCLEOTIDE è formato da:
1 ZUCCHERO PENTOSO (RIBOSIO e DESOSSIRIBOSIO)
1 GRUPPO FOSFATO (gruppo funzionale contenente P)
nucleoSide
1 BASE AZOTATA
(senza gruppo P)

BASI AZOTATE sono molecole contenenti azoto(N):


PURINICHE (ADENINA e GUANINA)

PIRIMIDINICHE (TIMINA, CITOSINA, URACILE)


RNA
- si forma su STAMPO dal DNA (per TRASCRIZIONE)
- esistono 3 tipi di RNA (messaggero, ribosomiale, transfer)
- STRUTTURA:
➢SINGOLO FILAMENTO POLINUCLEOTIDICO
➢ ZUCCHERO (ribosio) E GRUPPO FOSFATO
➢ BASI AZOTATE: A, U, G, C
RNAm → è importante per la sintesi proteica (porta un messaggio proveniente dal DNA)

RNAt → è importante per la sintesi proteica (trasporta amminoacidi)

RNAr → è importante per la sintesi dei ribosomi

CODICE GENETICO:
è la correlazione tra la sequenza di
BA del DNA e la sequenza degli AA in
una proteina. E’ un codice costituito
da basi azotate. Ogni TRIPLETTA di
BA codifica per un determinato
AMMINOACIDO. pag.115
Il codice genetico è composto da
64 CODONI (gli aa sono 20).

CODONE: tripletta di BA dell’RNAm

ANTICODONE: tripletta di BA dell’RNAt


DUPLICAZIONE o REPLICAZIONE
DEL DNA

- Processo che si realizza per duplicare il DNA


- E’ un processo SEMICONSERVATIVO, cioè ogni nuova molecola di DNA sarà
formata da un filamento vecchio + un filamento nuovo
- Avviene nel NUCLEO
- E’ catalizzata dall’enzima DNA-polimerasi

PROCEDIMENTO:
1) si separano i 2 filamenti di DNA complementari (come una cerniera)
2) i filamenti vecchi fanno da STAMPO per ottenerne 2 nuovi
3) si ricompongono le ELICHE e così si sono ottenute 2 MOLECOLE di DNA da
una sola
(ogni molecola è formata da un filamento vecchio e uno nuovo)
TRASCRIZIONE DELL’RNA (v.figura 6 pag.114)

- Processo attraverso il quale si ottiene RNA su stampo dal DNA


- Avviene nel NUCLEO
- E’ catalizzata dalla RNA-polimerasi

PROCEDIMENTO:
1) si separano i 2 filamenti di DNA
2) uno dei due filamenti fa da STAMPO per sintetizzare RNA
3) L’RNA sintetizzato lascia il nucleo e si dirige nel citoplasma
4) si ricompone l’elica di DNA
Gli amminoacidi sono 20.
Di questi, 10 sono ESSENZIALI (dieta).
Chi stabilisce la SEQUENZA degli AA all’interno delle proteine è il DNA.
Nel nostro organismo, le PROTEINE svolgono funzioni importantissime: sono ormoni,
enzimi, neurotrasmettitori, ecc. Gran parte delle funzioni del nostro organismo sono
regolate dalle PROTEINE.

SINTESI PROTEICA O TRADUZIONE (traduce il codice genetico in proteine)


(v.pag.116)
- è il meccanismo attraverso il quale
si sintetizzano le PROTEINE
(legando assieme gli AA)
- avviene nel CITOPLASMA,
precisamente nei RIBOSOMI
PROCEDIMENTO:
1) RNAm sintetizzato con la trascrizione si dirige nel citoplasma
2) le due SUBUNITA’ RIBOSOMIALI si separano e accolgono l’RNAm
3) RNAt (con AA) complementari si legano in certi siti del ribosoma
4) gli AA si legano a formare proteine (legami peptidici)
COSTRUIAMO UN PEZZETTO DI DNA
MATERIALI:
- CAVI
- ELASTICI
- MOLLETTE DI 4 COLORI DIVERSI
- CANNUCCE
- CARTONE

PROCEDIMENTO:
1) INSERIRE NEL PRIMO CAVO CAVO 8 MOLLETTE, ALTERNATE CON 7
CANNUCCE
2) CHIUDERE L’ESTREMITÀ DEL CAVO
3) COSTRUIRE IL FILAMENTO COMPLEMENTARE DI DNA
4) UNIRE I DUE FILAMENTI CON IL CARTONCINO (legami H)
RIPRODUCIAMO LA TRASCRIZIONE DELL’RNA DAL DNA
MATERIALI:
- CAVI
- ELASTICI
- MOLLETTE DI 5 COLORI DIVERSI
- CANNUCCE
- CARTONE

PROCEDIMENTO:
1) ………….COMPLETA TU!
ATP = nucleotide che trasporta Energia (pag.40)

AdenosinTriFosfato (Adenina + Ribosio + 3 P)

i legami tra questi 3 gruppi fosfato contengono ENERGIA CHIMICA e sono


molto INSTABILI (relativamente facili da rompere)

Idrolisi
ATP + H2O Condensazione
ADP + Pi + E

AdenosinDiFosfato
APPARATO DIGERENTE

- TUBO DIGERENTE peristalsi (da esofago, contrazione strati


- ORGANI muscolari al di sopra del bolo)
- GHIANDOLE

si solleva la
- tessuti muscolari (muscolatura liscia involontaria)
laringe e
- 4 sfinteri (cardias, piloro, valvola ileo-ciecale, sfintere anale) l’epiglottide si
abbassa
FASI:
- INGESTIONE e DEGLUTIZIONE (bocca, denti, lingua, ghiandole salivari, faringe,
esofago)
- DIGESTIONE MECCANICA (in bocca) E CHIMICA (in bocca-stomaco-duodeno)
- ASSORBIMENTO da app.digerente a sangue (in digiuno, ileo, colon, qualche
molecola come alcol e aspirina nello stomaco)
- ELIMINAZIONE delle sostanza non digerite (retto)
APPARATO DIGERENTE
STOMACO:
- organo a sacco
- cardias-piloro
- fossette gastriche
- succhi gastrici (HCl + pepsina: il pepsinogeno si attiva a pepsina in ambiente
acido) e muco viscoso (che protegge la parete gastrica da gastriti e ulcere)
- da BOLO a CHIMO (poltiglia semiliquida e acida che esce dallo stomaco)
- rimescola, digerisce parzialm.proteine, uccide batteri

INTESTINO TENUE (Duodèno, Digiuno, ìleo):


- tubo sottile ripiegato in anse e pieghe compatte
- diametro circa 2,5 cm
- lunghezza 4-7 m
- completa la digestione chimica di carboidrati e proteine
- avviene la digestione chimica dei lipidi
- inizia l’assorbimento (villi e microvilli intestinali aumentano la superficie di contatto
chimo/parete intestinale) → circolazione → fegato →circolazione →cellule

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