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GLI STATI DELLA MATERIA

In fisica e in chimica gli oggetti sono chiamati CORPI.

La MATERIA che compone i corpi è classificabile in base allo STATO DI AGGREGAZIONE (o


stato fisico) che può essere:

 SOLIDO: forma e volume propri; densità elevata; incomprimibili (non cambiano forma)
 LIQUIDO: volume proprio, ma non forma (assume quella del contenitore); hanno una
densità media e incomprimibili a pressioni non elevate
 AERIFORME: forma e volume variabili (tendono a occupare tutto lo spazio possibile), sono
comprimibili e hanno un a densità bassa

(es. acqua, ghiaccio, vapore)

Al variare della temperatura e/o pressione può variare lo stato di aggregazione della materia, ossia
ci può essere un PASSAGGIO DI STATO

 FUSIONE: solido > liquido


 VAPORIZZAZIONE: liquido > aeriforme
 CONDENSAZIONE: aeriforme > liquido
 SOLIDIFICAZIONE: liquido > solido

 SUBLIMAZIONE: solido > aeriforme (naftalina)


 BRINAMENTO: ariforme> soldo

- La densità e il volume di un materiale cambiano a seconda dello stato di aggregazione


In generale: se liquido > solido il volume DIMINUISCE e la densità AUMENTA
L’acqua (0,998 g/cm3) è invece è più densa del ghiaccio (0,917 g/cm3)

SOSTANZE PURE E MISCUGLI

 SOSTANZE

SOSTANZA PURA: è un’astrazione, sarebbe un corpo composto da una sola sostanza (con una
composizione definita e costante)

ESISTONO DUE TIPI DI SOSTANZE:


- ELEMENTI: sostanza elementare, non può essere scomposta in elementi più semplici (es.
rame), definizione di Rober Boyle 1661.
Sono 118 e hanno un simbolo chimico sulla TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI.
Le sostanze elementari sono composte da particelle dello stesso ELEMENTO CHIMICO
dette ATOMI
- COMPOSTI: sostanze composte da alcuni elementi COMBINATI CHIMICAMENTE fra
loro, sono scomponibili negli elementi che li compongono.
Sono tutte le altre sostanze che ci circondano che non sono elementi > sono moltissimi.

 MISCUGLI

FASE: porzione di materia che presenta proprietà uniformi.

MISCUGLI OMOGENEI: sono una mescolanza di due o più sostanze in proporzioni


variabili.
Sono diversi dai composti poiché le sostanze NON sono COMBINATE (LEGATE)
CHIMICAMENTE.
Es. acqua e sale – il sale si scioglie nell’acqua che diventa un liquido omogeneo dove non si
distinguono differenze.
Questi miscugli hanno UNA SOLA FASE quindi sono miscugli OMOGENEI.
Sono miscugli omogenei:
- LE SOLUZIONI (solvente, soluto)
- LE LEGE tra metalli

MISCUGLI ETEROGENEI: le differenti componenti sono separabili e distinguibili a


occhio nudo (o al microscopio)
SONO FORMATI DA DUE O Più FASI
Es. rocce, bevande gasate, nebbia, fumo
NON è SEMPRE FACILE DISTINGUERE TRA MISCUGLI OMOGENEI E
ETEROGENEI

Es. colloidi (gelatina, albume) sono miscugli eterogenei (non sono soluzioni con soluto e
solvente, ma fase dispersa e fase disperdente)
SE colloide ottenuto con due fasi liquide > EMULSIONE (sostanze grasse sperse in una
soluzione acquosa, maionese)
Aerogel strano colloide composto da una fase gassosa e una solida

METODI DI SEPARAZIONE DEI MISCUGLI le sostanze si trovano spesso in forma di


miscugli, ma può servire isolarle per ottenere sostanze più pure

Es. sale dall’acqua di mare, caffè

 SEPARAZIONE DEI MISCUGLI ETEROGENEI


Metodi più usati. Dipendono dai mezzi a disposizione
DECANTAZIONE: sfrutta la tendenza di sostanze, se disciolte in un liquido, a disporsi in
strati a seconda della densità (separazione acqua e olio)
FILTRAZIONE: il filtro è un mezzo che trattiene la fase solida di un miscuglio lasciando
passare la frazione gassosa o liquida (es. filtro: piegare sostanza porosa)
Es. depurazione dell’acqua
CENTRIFUGAZIONE: separare liquidi da liquidi o solidi da liquidi, la rotazione rapida
velocizza la decantazione (rotore porta provette)
Es. panna e latte, olio EVO

 SEPARAZIONE MISCUGLI OMOGENEI

- DISTILLAZIONE: separa liquidi e liquidi o solidi e liquidi, si basa sulla TENDENZA AD


EVAPORARE (volatilità) che è data dal punto di ebollizione
D. SEMPLICE
D. FRAZIONATA. Serve per sostanze con volartilità simile

- SEPARAZIONE CON SOLVENTI e LA CROMATOGRAFIA si basano sulla capacità di


un singolo solvente di sciogliere una sola sostanza
Es. caffè: acqua in grado di estrarre alcune sostanze dai chicchi di caffe

Cromat su carta: generalmente per separare sost. Con affinità per i solventi organici

Composto da separare sulla carta, in verticale in un recipiente con solvente (fase mobile) che
risale il foglio per la capillarità, ciò permette di estrarre le varie sostanze

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