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CHIMICA

CHIMICA
LA CHIMICA E’ LA SCIENZA CHE STUDIA LA COMPOSIZIONE, LE
PROPRIETA’, LA STRUTTURA E LE TRASFORMAZIONI DELLA
MATERIA.

La chimica connette le altre scienze naturali, come l'astronomia, la fisica,


le scienze dei materiali, la biologia e la geologia.
CHIMICA LA MATERIA

LA MATERIA E’ COMPOSTA DA MOLECOLE, LE QUALI A LORO


VOLTA, SONO COMPOSTE DA ATOMI.

GLI ATOMI CHE COMPONGONO LA MATERIA ESISTONO


DALL’INIZIO DELL’UNIVERSO (SI SONO FORMATI NELLE PRIME
STELLE) E PASSANO DA UNA SOSTANZA AD UN’ALTRA, DA UN
ORGANISMO AD UN ALTRO.

OGNI COSA CHE CI CIRCONDA E’ QUIDI COSTITUITA DA MATERIA.


LA MATERIA E’ DEFINITA COME: QUALSIASI COSA CHE OCCUPA
UNO SPAZIO.
CHIMICA TRASFORMAZIONI DELLA MATERIA

PROPRIETA’ DELLA MATERIA

Massa = quantità di materia contenuta in un oggetto.

Proprietà estensive = dipendono dalle dimensioni dell’oggetto (massa, volume,


resistenza elettrica).

Proprietà intensive = non dipendono dalle dimensioni dell’oggetto (densità, colore,


temperatura di fusione e di ebollizione).

Le proprietà intensive sono quelle più significative per identificare le varie


sostanze.
CHIMICA TRASFORMAZIONI DELLA MATERIA

LA MATERIA NON E’ IMMUTABILE MA SOGGETTA A CONTINUE


TRASFORMAZIONI.

IN QUALI MODI SI TRASFORMA LA MATERIA?

TRASFORMAZIONE FISICA = la natura della sostanza rimane la stessa.


Come i passaggi di stato (esempio: la fusione del ghiaccio), la dilatazione (aumento
di volume), lo scioglimento del sale in acqua.
In genere sono reversibili, cioè si può ripristinare la situazione di partenza mediante
un’altra trasformazione fisica (ad esclusione, ad esempio, della disgregazione dei
corpi solidi).

TRASFORMAZIONE CHIMICA (o reazione chimica) = le sostanze iniziali


diventano nuove sostanze.
Distinguiamo i reagenti (sostanze iniziali) dai prodotti (sostanze finali).

Come l’arrugginimento del ferro o la combustione del carburante.


Irreversibili: ad esempio dopo una combustione non si può tornare al legno.
Reversibili: frequentemente si può tornare dai prodotti ai reagenti.
CHIMICA STATI DI AGGREGAZIONE

Possono essere elastici o


SOLIDI  Forma e volume definiti.
plastici (la duttilità e
malleabilità dei metalli è un
esempio di questa plasticità).

Presentano superficie
LIQUIDI  Volume definito ma prendono la orizzontale quando si trovano
forma del recipiente che li contiene.
in uno stato di quiete.

Sono comprimibili se gli si


AERIFORMI (gas e vapori)  non applica una pressione. Se
hanno nè forma nè volume definiti, invece si diminuisce la
prendono forma e volume del pressione, si espandono fino
recipiente che li contiene. ad occupare tutto lo spazio
disponibile.
CHIMICA STATI DI AGGREGAZIONE
CHIMICA PASSAGGI DI STATO

La maggior parte delle sostanze può


trovarsi nei 3 diversi stati e subire un
passaggio di stato quando passa da uno
all’altro.

I passaggi di stato sono strettamente


correlati alla temperatura e alla pressione.

Il calore è la forma di energia che passa


spontaneamente dai corpi caldi a quelli
freddi.
CHIMICA PASSAGGI DI STATO
Fornendo calore ad una sostanza allo stato solido, questa aumenta di temperatura, finché,
ad una temperatura ben determinata (temperatura di fusione), essa fonde, cioè passa allo
stato liquido.
Durante la fusione, pur continuando a fornire calore, la temperatura rimane costante, finché
tutta la sostanza si è trasformata in liquido.

Fornendo ancora calore,


il liquido raggiunge la
temperatura di
ebollizione
(caratteristica per ogni
sostanza).
Nel corso
dell’ebollizione la
temperatura si stabilizza
nuovamente.
Infine, quando tutto il
liquido è diventato
vapore, fornendo
calore, il vapore
aumenta la sua
temperatura.
CHIMICA PASSAGGI DI STATO

Sottraendo calore avviene il processo inverso. I passaggi di stato si chiamano


condensazione (vapore  liquido) e solidificazione (liquido  solido) e anche in
questo caso la temperatura rimane costante in tutta la sostanza, durante tutto il
passaggio di stato.
CHIMICA PASSAGGI DI STATO
La temperatura specifica a cui una sostanza fonde è denominata punto di fusione.
Il punto di fusione può essere utilizzato per identificare una sostanza.
La presenza di impurezze abbassa il punto di fusione.

Se un liquido viene raffreddato si produce il processo inverso, la solidificazione.


Il punto di solidificazione coincide con quello di fusione.

SOLIDO  (p. di fusione)  LIQUIDO


LIQUIDO  (p. di solidificazione)  SOLIDO

EVAPORAZIONE = il passaggio a vapore interessa solo la superficie del liquido.

EBOLLIZIONE = quando si raggiunge la temperatura di ebollizione tutta la


sostanza inizia a formare bolle di vapore (bolle) e la vaporizzazione avviene in ogni
punto del liquido, e non solo sulla superficie.

La temperatura di ebollizione dell’acqua è 100°C, e cioè quando la pressione esterna (di 1


atmosfera) non riesce più a schiacciare le bolle che si formano all’interno del liquido, che così
comincia a bollire.
Il punto di ebollizione dipende quindi dalla pressione esterna. Sul Monte Everest, dove la
pressione atmosferica è minore, l’acqua bolle prima (76°C).
CHIMICA PASSAGGI DI STATO

Esiste per tutti gli aeriformi una temperatura critica (Tc) al di sopra della quale
non è possibile portare il gas allo stato liquido per sola compressione.
La Tc dell’acqua è 374°C.

Un aeriforme è detto gas quando si trova al di sopra della Tc, ed è detto vapore
quando si trova al di sotto.

SUBLIMAZIONE = passaggio diretto da solido a vapore.

BRINAMENTO = passaggio diretto da vapore a solido.


ESERCIZI PASSAGGI DI STATO

1. Quale stato della materia è caratterizzato da un volume definito e una forma


indefinita?

2. Quale stato della materia ha più bassa densità?

3. Qual è la differenza tra evaporazione e ebollizione?

Completa la curva dei passaggi di stato dell’acqua inserendo nel grafico a


quali temperature si trova allo stato solido (ghiaccio), liquido, e di vapore.
ESERCIZI PASSAGGI DI STATO
1. Il passaggio di stato da solido a liquido è chiamato

a. Sublimazione
b. Evaporazione
c. Fusione
d. Condensazione

2. Il passaggio di stato da vapore a liquido è chiamato

a. Brinamento
b. Evaporazione
c. Fusione
d. Condensazione

3. Il passaggio diretto da stato solido a vapore è chiamato

a. Evaporazione
b. Ebollizione
c. Condensazione
d. Sublimazione
ESERCIZI PASSAGGI DI STATO

1. A quanti gradi celsius (°C) corrispondono 273,15 K? ______________°C

2. A quanti Kelvin (K) corrispondono 100 °C? _________________K

3. A quanti gradi celsius (°C) corrispondono 0 K? _________________°C

4. La temperatura ambientale di 25 °C, a quanti Kelvin corrisponde?

______________________K.

L’alcol etilico fonde a 156 K.


Alla temperatura di -20 °C, qual è il suo stato fisico?

a. Solido
b. Liquido
c. Aeriforme
d. Indeterminato
CHIMICA ELEMENTI E
COMPOSTI
CHIMICA ELEMENTI E
COMPOSTI
SOSTANZE PURE E MISCUGLI

SOSTANZA PURA  È un sistema formato da una singola sostanza.

MISCUGLIO OMOGENEO  I componenti sono mescolati così intimamente


che è impossibile distinguerli neanche tramite
un microscopio.
Un miscuglio omogeneo di una o più sostanze è chiamato soluzione.
Presenta le stesse proprietà intensive in ogni sua parte.
Il materiale più abbondante viene chiamato solvente (es. l’acqua).
I materiali meno abbondanti vengono chiamati soluti (es. lo zucchero).

MISCUGLIO ETEROGENEO  Costituiti da componenti chimicamente


distinguibili e da fasi fisicamente distinte.

Il latte è un classico esempio di miscuglio eterogeneo.


Apparentemente il suo aspetto è uniforme. L’osservazione al
microscopio, invece, rivela l’esistenza di minuscole goccioline
di grasso immerse nella parte acquosa.
CHIMICA SOLUZIONI

I miscugli omogenei
LE SOLUZIONI
SOLVENTE = Il materiale più abbondante (es. l’acqua).
SOLUTO = I materiali meno abbondanti (es. lo zucchero o il sale).

Il rapporto tra le quantità di soluto e di solvente è detto CONCENTRAZIONE.

In funzione della sua concentrazione una soluzione può essere:

Diluita  quando è presente poco soluto rispetto alla quantità di solvente.


Concentrata  è presente una grande quantità di soluto in rapporto al solvente.
Satura  contiene la quantità massima di soluto che si può sciogliere in quel solvente.

In base al loro stato fisico le soluzioni possono essere:

Liquide  acqua marina, soluzione idroalcolica, acqua gasata.


Solide  leghe metalliche.
Gassose  aria che respiriamo, gas naturale (metano e altri gas).
CHIMICA SOLUZIONI
CHIMICA ELEMENTI E
COMPOSTI
Tutte le sostanze sono costituite da un numero relativamente piccolo di componenti che
vengono chiamati ELEMENTI.

ELEMENTI
Sono sostanze che non possono essere decomposte in sostanze più semplici.
Sono come i “mattoncini” che formano qualsiasi altra sostanza.
In totale sono 118: 90 naturali + 28 artificiali (o sintetici).

Gli elementi vengono identificati con un nome (spesso derivante dal latino) ed un
simbolo.
CHIMICA ELEMENTI E
COMPOSTI
CHIMICA ELEMENTI E
COMPOSTI
COMPOSTI
Sono sostanze costituite da 2 o più elementi, combinati secondo rapporti di
massa costanti (cioè il numero degli atomi presenti nella molecola rimane sempre
lo stesso).

Ad esempio l’acqua presente in un bicchiere o in un secchio sarà sempre composta da 2


atomi di idrogeno e uno di ossigeno, indipendentemente dalla quantità di sostanza quindi.

Quando gli elementi reagiscono tra loro formano un composto. Le proprietà degli elementi singoli
lasciano il posto alle proprietà del composto.
Con una reazione chimica è anche possibile scindere un composto nei suoi elementi costitutivi.
CHIMICA ELEMENTI E
COMPOSTI
Gli elementi li possiamo classificare in:

METALLI = in genere si trovano quasi sempre combinati con i


non metalli; solo alcuni come il rame, l’argento e l’oro reagiscono
scarsamente con altri elementi, e quindi si trovano allo stato libero.
In genere sono solidi a temperatura ambiente, tranne il mercurio.
Sono lucenti, duttili e malleabili, ma soprattutto conducono bene
calore ed elettricità. Gli elementi metallici sono circa 90.

NON METALLI = si combinano tra loro e con i metalli ma alcuni


si possono trovare in natura allo stato libero (esempio: carbonio,
azoto, ossigeno, gas nobili).
A temperatura ambiente sono tutti solidi o gassosi, tranne il bromo
che è liquido. Sono cattivi conduttori di calore ed elettricità.
Gli elementi non metallici sono meno di 20.

SEMI METALLI = hanno proprietà intermedie e sono il boro, il


silicio, il germanio, l’arsenico, l’antimonio e il tellurio. A temperatura
ambiente sono tutti solidi.
Sono semiconduttori, e per questo il germanio e il silicio trovano
ampia applicazione nell’industria elettronica.

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