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BURLO

Corso di Laurea in Ostetricia


Clinica Ostetrica e Ginecologica

Metrorragie del II - III trimestre di


gravidanza
Cause non ostetriche
Cause ostetriche
ectopia polipi

neoplasie maligne
neoplasie benigne

cerviciti
Varici vulvari Adenosi vaginale

Neoplasie benigne

Lacerazioni

Neoplasie maligne
Placenta previa

Distacco di placenta normalmente


inserita

Rottura d’utero

Aborto tardivo
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TRIESTE
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia

Dipartimento Universitario Clinico di Scienze della Riproduzione e dello Sviluppo


U.C.O. Clinica Ostetrica e Ginecologica

PLACENTA PREVIA
miometrio membrane

decidua

placenta
Placenta previa: definizione

Impianto placentare basso, a livello del


segmento uterino inferiore

• Placenta istmica primitiva

• Placenta istmica secondaria


Placenta previa: epidemiologia

• 1 ogni 200 – 300 parti

• 2 - 3% nelle primigravide

• 5 – 6% nelle pluripare

• > 35 aa RR aumenta di 2-3 volte


Placenta previa: classificazione


Grado IV: centrale totale (copre completamente l'OUI)


Grado III: centrale parziale (ricopre parzialmente
l'OUI)


Grado II: marginale (giunge prossima al margine
dell'OUI senza ricoprirlo)


Grado I: laterale (raggiunge il SUI ma è distante
almeno 3 cm dall'OUI)
CLASSIFICAZIONE

MARGINALE (II) PARZIALE (III) TOTALE (IV)


Placenta previa marginale:
in prossimità dell’OUI

testa

placenta
Placenta previa centrale:
ricopre l’orifizio uterino interno

placenta
Fattori di rischio
 Età materna > 35 anni
 Multiparità (grandi multipare rischio 5%)

 Fumo di sigaretta

 Gravidanze multiple

 Pregresso taglio cesareo

Alterazioni endometriali (aderenze, miomi, malformazioni, endometriti)

Pregressa placenta previa (rischio recidiva 4-8%)


SINTOMATOLOGIA
Emorragia esterna in assenza di dolore:
- tanto più precoce quanto più centrale è
l’inserzione placentare (di solito tra le 28 e le 34
sett. per la placenta previa centrale, dopo le 34
sett. per la marginale o laterale)
- colore: rosso vivo

L’emorragia è la conseguenza del contrasto tra


il segmento uterino che si espande e la placenta
(tessuto inestensibile) che non è in grado di
espandersi per cui si verificano dei distacchi
retroplacentari con emorragia esterna
DIAGNOSI
Sospetto clinico (sangue rosso vivo, assenza
di dolore)
Anamnesi (fattori scatenanti, precedente
gravidanza complicata da pervierà
placentare)
Esame con lo speculum: esclude lesioni
cervicali o vaginali e mette in evidenza la
fuoriuscita di sangue dall’OUE
Ecografia
No esplorazione vaginale bimanuale
TERAPIA
• Fino alla 34ª settimana:
- attesa: se emorragia contenuta
- eventuale tamponamento
- T.C: se emorragia grave
• Dopo le 34 settimane:
- T.C: se placenta previa centrale
- T.C o parto per via naturale a seconda della
situazione clinica materna e del benessere fetale
Placenta previa: rischi materni

• Mortalità materna da emorragia 0,1%

• Emorragia post partum: inadeguata occlusione vasi del


SUI

• Embolia gassosa ed embolia amniotica

• Placenta accreta: 15% di donne con placenta previa

• Recidiva: rischio tra 4% - 8%


Placenta previa: rischi fetali

 Parto pretermine

 Ritardo di crescita intrauterino (più del 16% dei casi)

 Malformazioni congenite: l’ incidenza raddoppiata (SNC,


app cardiocircolatorio, app respiratorio e
gastrointestinale).

 Altri rischi fetali riguardano (complicanze cordone


ombelicale , anomale presentazioni, morte intrauterina,
ecc.)

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