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Malattie seno-utero

Malattie al seno MASTOPATIA FIBROCISTICA La mastopatia fibrocistica una displasia mammaria benigna molto diffusa nelle donne, specialmente in un et compresa fra i 30-50 anni, e la sua evoluzione si dimostra legata sin dall'inizio all'attivit endocrina dell'ovaio. Si presuppone che esista anche una certa predisposizione congenita della ghiandola, destinata a rivelarsi nel periodo fertile, cio dalla pubert alla menopausa. La mastopatia p generalmente bilaterale: le mammelle sono dolenti alla pressione, con un senso di turgore e di tensione che aumenta prima dell'arrivo delle mestruazioni e tende a scomparire alla fine del ciclo. Alla palpazione presentano un tipico carattere plurinodulare che trasmette una sensazione definita a "pallini da caccia". La mobilit della ghiandola normale e, in genere, non c' la retrazione del capezzolo. La pratica dell'autopalpazione rappresenta uno strumento preventivo molto importante nei confronti dello sviluppo del cancro della mammella. FIBROADENOMA E un tumore benigno del seno. Colpisce la donna fra i 18 e i 35 anni. A volte i fibroadenomi sono multipli e si presentano come una formazione nodosa, rotondeggiante, solida, relativamente mobile, non dolorosa, del volume di una nocciola o di una noce, raramente pi grande. Esiste una rara forma di fibroadenoma gigante, caratterizzato da una crescita rapida fino al raggiungimento di una grande dimensione. Nonostante la rapida crescita, non ha un andamento maligno. MASTITE E uninfezione provocata da batteri che penetrano nei dotti galattofori o nei vasi linfatici attraverso piccole lesioni presenti sui capezzoli. Generalmente si ha febbre alta, dolore e tensione al seno con tumefazione dei linfonodi ascellari. Non deve essere trascurata e lintervento terapeutico deve iniziare alla comparsa dei primi sintomi. Quando la mastite si manifesta durante lallattamento, necessario sospendere lalimentazione al seno fino alla scomparsa della malattia, poich questa potrebbe determinare presenza di pus nel latte e inoltre linfezione, se trascurata, pu compromettere lattivit della ghiandola secretoria. CAPEZZOLI Alcuni problemi inoltre possono interessare i capezzoli durante lallattamento in seguito alla suzione da parte del neonato, che provoca macerazione della pelle in questa zona dove lepidermide molto delicata. Tra questi disturbi comuni e frequenti sono le ragadi: ulcerazioni cutanee a forma di fessura, molto dolorose. NEOPLASIE MAMMELLA Le neoplasie della mammella rappresentano le lesioni pi importanti di tale organo, sebbene non le pi frequenti. Esse possono assumere aspetti macroscopici e microscopici estremamente variabili in base al tipo di tessuto da cui originano. Il carcinoma mammario una delle neoplasie pi pericolose per la donna. Il termine carcinoma della mammella, indica un tumore maligno che origina dalle cellule epiteliali della ghiandola mammaria. I carcinomi della mammella possono essere distinti in carcinomi non infiltranti (o in situ) ed infiltranti. I carcinomi non infiltranti sono caratterizzati da una proliferazione di cellule epiteliali maligne che non superano la membrana basale, mentre nei carcinomi infiltranti tali cellule invadono il tessuto stromale.

Tra i pi importanti fattori di rischio che intervengono nello sviluppo del carcinoma mammario, ricordiamo: Et Il carcinoma della mammella riscontrato raramente prima dei 25 anni. In seguito la frequenza aumenta progressivamente con l'et. Storia personale Le donne che hanno avuto un tumore in una mammella, presentano un rischio 3-4 volte maggiore di sviluppare un tumore nella mammella controlaterale, rispetto alle donne che non hanno mai avuto un carcinoma alla mammella. Familiarit I familiari di primo grado delle donne che sono colpite da carcinoma della mammella, presentano un rischio quasi doppio di sviluppare la neoplasia rispetto a chi non ha familiari colpiti. Gravidanza Una gravidanza portata a termine prima dei 30 anni, rappresenta un fattore di protezione nei confronti del carcinoma della mammella. Fumo Il fumo rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo della maggior parte dei tumori, incluso quello della mammella. Dieta ed obesit L'associazione tra dieta ricca di grassi ed aumentato rischio di sviluppo di carcinoma della mammella molto discussa ed ancora oggetto di studio. Precedente radioterapia Le donne che sono state sottoposte in et giovanile ad irradiazione del torace per la terapia di un altro tumore, presentano un rischio maggiore di sviluppare un tumore della mammella. Terapia ormonale sostitutiva (terapia post menopausa) Lavori recenti evidenziano un possibile lieve incrementato rischio di carcinoma mammario nella terapia ormonale sostitutiva, con l'associazione di estrogeni e progestinici. Tale associazione ormonale ha per, un effetto protettivo per il carcinoma dell'endometrio.
Il dolore al seno non sempre un sintomo di carcinoma mammario. Infatti, allo stadio iniziale il tumore puo essere totalmente asintomatico. Tuttavia, nel corso del proprio sviluppo produce cambiamenti che ogni donna dovrebbe saper riconoscere:

Una protuberanza o ispessimento nella mammella o nella zona ascellare; Variazioni delle dimensioni o della forma della mammella; Secrezione di liquido dal capezzolo, sua consistenza molle oppure retrazione; Rilievi o infossamenti sulla superficie della mammella (pelle "a buccia d'arancia"); Cambiamento dellaspetto della pelle della mammella, del capezzolo o dellareola
(arrossamento, aspetto squamoso, gonfiore) o sensazione di calore avvertita in tali zone.

Malattie utero
Le malattie dell'utero pi frequenti sono: Il fibroma uterino un tumore del tutto benigno, molto frequente durante la vita fertile delle donne (specie dopo i 35 anni). Si forma, sotto l'influsso degli ormoni estrogeni, per lo sviluppo eccessivo del tessuto connettivo o delle cellule muscolari delle pareti dell'utero. Se piccolo pu anche non dare sintomi; se pi grosso, invece, pu provocare un flusso doloroso e molto abbondante, senso di peso nella parte bassa della schiena e perdite di sangue tra un ciclo e l'altro (spotting). L'endometriosi un disturbo dato dalla presenza di endometrio, che la mucosa che ricopre l'interno dell'utero, in altre zone del corpo come peritoneo, tube, ovaie e vescica. Sotto l'influsso degli ormoni, tutti i mesi questi tessuti che si trovano in zone anomale si sfaldano provocando un sanguinamento di tipo mestruale. Non trovando sbocchi, il sangue ristagna e pu formare cisti, fibromi o aderenze nelle tube e nel collo dell'utero che, in alcuni casi, possono mettere a rischio la fertilit. Le cause di questo disturbo sono sconosciute e i sintomi possono essere molto variabili: dall'assenza totale si va ad intensi dolori al basso ventre (specie durante le mestruazioni e i rapporti sessuali), mal di schiena, cistiti frequenti e disturbi intestinali; qualche volta anche allergie e problemi digestivi. La cervicite una infiammazione del collo dell'utero, spesso conseguenza di una infezione trascurata; altre volte pu essere causata dalla cosiddetta piaghetta (una erosione del collo dell'utero); anche il calo degli estrogeni, responsabile di un assottigliamento della mucosa, pu dare origine al problema. La cervicite provoca perdite biancastre abbondanti a volte accompagnate da piccole emorragie, durante o dopo i rapporti sessuali; possono insorgere anche dolori alla schiena e al basso ventre. Per curare la cervicite necessario individuare il germe responsabile dell'infezione: quindi potranno essere prescritti, a seconda dei casi, antibiotici o medicine contro i funghi. L'endometrite una possibile conseguenza di vaginiti e cerviciti trascurate: le cure tempestive sono importanti per salvaguardare la fertilit. I disturbi sono simili a quelli della cervicite cio perdite consistenti di colore giallastro, spesso di cattivo odore e, talvolta, con tracce di sangue;possibili dolori sopra il pube. Generalmente l'endometrite si cura con antibiotici e guarisce nel giro di due settimane.

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