Sei sulla pagina 1di 20

Le Not. sulla Sal.

n_44/2010:Le Notizie sulla Salute n_25 21-05-2010 17:40 Pagina 1

Farmarca_Consorzio di Farmacie della Marca Trevigiana _ Le Notizie Sulla Salute _ Bollettino dInformazione sul Benessere _ n.44 _ luglio / agosto 2010

Le Not. sulla Sal. n_44/2010:Le Notizie sulla Salute n_25

21-05-2010

17:40

Pagina 2

Le Not. sulla Sal. n_44/2010:Le Notizie sulla Salute n_25

21-05-2010

17:40

Pagina 3

SOMMARIO
Farmarca Le Notizie Sulla Salute _ n.44 _ luglio / agosto 2010

EDITORIALE
a cura del Dott. Livio Patelli

Pag. 04 -

Consigli per mantenere il Seno in Salute

Lo Sviluppo del Seno


a cura di Anna Maria Del Pia

TEMPO DI SACRIFICI, MA DAVVERO PER TUTTI?

Pag. 06 - Intervista al Dott. Francesco Di Toma

Seno: Diagnostica e Problematiche


a cura di Moira Prete

Pag. 08 - Intervista al Dott. Giovanni Rosti

Il Tumore della Mammella


a cura di Maria Sandra Muffato

Pag. 10 - Turni delle Farmacie della Marca

Tutti i Turni delle Farmacie


mesi di luglio e agosto 2010

Pag. 14 - Intervista al Dott. Antonio Corezzola

Chirurgia Plastica al Seno


a cura di Chiara Cestaro

Pag. 16 - Sei Sicuro di Aver Perso Grasso?

Hai Perso Peso?


a cura di Francesca Pinarello

Pag. 18 - Lettera alla Redazione Farmarca

La Posta dei Lettori


a cura di Chiara Cestaro

CONSORZIO FARMARCA Via Cortese, 8 - 31100 Treviso - Tel.: 0422.419232 - Fax: 0422.583252 farmarca@farmacietv.it - www.farmarca.it Direzione Generale DMC Agenzia di Pubblicit Piazza Europa Unita, 37 - 31033 Castelfranco Veneto (TV) Tel. 0423.494066 - Fax 0423.742449 e-mail: dmc@dmccomunicazione.it Referente Redazione Farmarca: Maria Sandra Muffato Responsabile DMC per Farmarca: Paola Bonora

arata la ormai famigerata Legge Finanziaria scaccia-crisi, in un clima a tutti palese di difficolt strutturali per la nostra economia, ci permettiamo di esprimere alcune considerazioni. Se vero che in tempi difficili sia corretto un contributo da parte di tutti alla causa comune, altres necessario evidenziare come troppo spesso il recupero di sprechi nellambito sanitario - come sono stati definiti - vada a ricadere sulla spesa farmaceutica territoriale, pi precisamente sullerogazione in farmacia dei medicinali con ricetta. Le ricadute conseguenti sul servizio erogato ai cittadini potrebbero essere anche molto amare: con la stretta imposta dal provvedimento, rischieranno infatti di chiudere molte piccole farmacie di paese. Questo assurdo, dal momento che, proprio la spesa farmaceutica, negli ultimi anni ha costantemente ridotto il suo impatto sul Sistema Sanitario Nazionale, rimanendo un capitolo di spesa minoritario se paragonato a quello della ospedaliera. Lavvento dei farmaci generici e la maggior competitivit aperta dalle liberalizzazioni hanno di certo favorito questo trend positivo, ma vi ha poi contribuito loperato preciso e professionale di tutti gli operatori della filiera, non ultimi i farmacisti. Gli sprechi quindi andrebbero cercati altrove: pensiamo a tutte quelle strutture ospedaliere costruite ma mai utilizzate, alle cliniche-doppioni, ai reparti fantasma pieni di tutto fuorch di pazienti che spesso impazzano nella cronaca, ma dove sembra impossibile andare a metter ordine. Oppure focalizziamo la nostra attenzione su quanto costato allo stato il piano vaccinale contro l influenza suina H1N1, che in definitiva non ha creato quel cataclisma sanitario che tutti gli esperti minacciavano (con la connivenza, pi o meno consapevole, dei media). Ed il bello che i dati ufficiali parlano di una adesione al piano vaccinale ferma ad un misero 9% tra tutta la popolazione! Intanto i soldi dei contribuenti sono stati spesi, e le industrie farmaceutiche - loro s - ringraziano...

Le Notizie Sulla Salute _ Bollettino dInformazione sul Benessere _ n.44 _ luglio / agosto 2010

Pag. 03

Le Not. sulla Sal. n_44/2010:Le Notizie sulla Salute n_25

21-05-2010

17:40

Pagina 4

LO SVILUPPO DEL SENO


CONSIGLI PER MANTENERE IL SENO IN SALUTE
A cura di Anna Maria Del Pia, farmacista

opinione comune considerare lo sviluppo del seno, fatto che si verifica prima della comparsa del ciclo mestruale, come segno del passaggio dallet puerile alla maturit fisica della donna. Lo s v i l up p o de l s e n o av v i en e i n un mo men t o del l a v i t a di un a do n n a i n cui l o s v i l up p o fi s i co s p es s o n o n p ari a quel l o p s i co l o g i co ed emotivo; una ragazzina con il corpo da adulta pu sentirsi a disagio sia con se stessa che con gli altri. Il primo segno di insicurezza il tentare di nascondere il seno incurvando le spalle; questo pu creare problemi alla schiena e allo sviluppo stesso del seno. A questo proposito fondamentale la presenza e il sostegno da parte della madre o di una persona in grado di far accettare alladolescente i suoi cambiamenti fisiologici e aiutandola a ritrovare la sicurezza in se stessa, poich il seno il bello delle donne! Per questa ragione e perch una parte delicata del corpo femminile, i l s eno ri chi ede attenzi o ni e cure s peci fi che. La detersione della pelle del seno va fatta con gli stessi prodotti delicati che si usano per il viso, quindi via libera a latte detergente o a prodotti senza tensioattivi, si deve utilizzare sempre acqua tiepida e asciugare tamponando delicatamente. Il s e n o v a s e mp re i drat at o per mantenere la pelle elastica; a volte, nella fase di sviluppo, si possono formare delle smagliature per cui opportuno intervenire quando queste sono ancora rosse, cio non ancora instaurate, utilizzando prodotti antismagliature in fiale ad azione urto, seguite da creme specifiche di mantenimento a base di collagene ed elastin a che hanno propriet di sostegno e di protezione in modo da ridurle il pi possibile. Per mantenere bello il seno utile seguire unalimentazione sana, ricca di verdure e di frutta che forniscono vitamine, sali minerali e antiossidanti e povera di grassi e di dolci. In g rav i dan z a il seno cambia la sua struttura e aumenta di volume, generalmente a partire dal quinto mese; la pelle si tende e c il rischio che compaiano l e s mag l i at ure .

Per prevenire questo in estetismo la donna dovrebbe mas s ag g i are quo t i di an ame n t e i l s e n o c o n p ro do t t i n at ural i quali olio di mandorle, olio doliva o di germe di grano che mantengono idratata ed elastica la pelle senza creare problemi al bambino. I prodotti vanno massaggiati con lievi movimenti circolari dal seno al collo per stimolare la circolazione e favorire lassorbimento dei principi attivi, evitando la zona del capezzolo. La di e t a deve essere equilibrata, ricca di verdura e frutta per garantire un buon apporto di vitamina C, di latticini e di carni bianche magre, ottima fonte di vitamina A. In gravidanza utile lintegrazione di vitamine del gruppo B (lievito di birra), di vitamina K (pomodori, cavoli) e di vitamina D (olio di fegato di merluzzo). Seguendo queste semplici regole la futura mamma non aumenter eccessivamente di peso quindi sar pi facile tornare in forma dopo il parto. La me n o p aus a si presenta fisiologicamente intorno ai 50 anni, et in cui una donna ancora molto attiva, nel lavoro, in casa, nello sport quindi un cambiamento cos marcato e definitivo pu creare notevoli disagi. I tipici disturbi come le vampate, la sudorazione, linsonnia, linstabilit emotiva, i cambiamenti del corpo possono creare un senso di frustrazione e di malessere in molte donne, che non si accettano cos diverse. In realt la donna, anche se in menopausa, pu mantenere il suo fascino e la sua bellezza intensificando la cura del proprio corpo. Il seno in menopausa aumenta di volume e cede a causa dei tessuti diventati meno elastici per la carenza ormonale; di conseguenza i mp o rt an t e us are quo t i di an ame n t e creme i dratanti , ras s o danti e to ni fi canti . Infatti il seno contiene tessuto muscolare in misura molto scarsa e quindi soggetto ad un processo di rilasciamento che progredisce in rapporto allet; il tessuto fibroso al suo interno tende a perdere elasticit e tale fenomeno risulta pi evidente nel caso di mammelle pesanti e voluminose. Pertanto risulta importante rinforzare i mus co l i petto ral i con esercizi specifici eseguiti con un allenatore in palestra.

Pag. 04

Le Notizie Sulla Salute _ Bollettino dInformazione sul Benessere _ n.44 _ luglio / agosto 2010

Le Not. sulla Sal. n_44/2010:Le Notizie sulla Salute n_25

21-05-2010

17:40

Pagina 5

Le Not. sulla Sal. n_44/2010:Le Notizie sulla Salute n_25

21-05-2010

17:40

Pagina 6

SENO: DIAGNOSTICA, PROBLEMATICHE, ESAMI


INTERVISTA AL DOTT. FRANCESCO DI TOMA
A cura di Moira Prete, farmacista

a mammografia una tecnica diagnostica radiologica che consente di rilevare precocemente eventuali lesioni mammarie. Al fine di conoscere pi a fondo le tecniche, le tempistiche e altre curiosit legate a tale argomento, abbiamo chiesto aiuto al Do tto r Frances co Di To ma, Pri mari o e Res po ns abi l e del Serv i zi o di Radi o l o g i a, nel l a cas a di cura di Mo nas ti er di Trev i s o . Quando opportuno cominciare a pensare alla prevenzione di eventuali problemi al seno? Secondo le Direttive Nazionali FONCAM, lEsame Clinico Strumentale (ECS) - mammografia ed ecografia va cominciato a 40 anni con cadenza annuale e oltre i 50 anni va eseguito ogni 12 o 24 mesi a seconda della ereditariet, della complessit del seno o della sua densit. Preciso, ad ogni modo, che il termine prevenzione improprio in quanto con queste tecniche si pu individuare precocemente una lesione. Ha det t o che un ECS co mp l et o co ns i s t e i n due es ami . No n b as t a l a s o l a mammo g rafi a? Ventanni fa esisteva solo la mammografia, nel tempo per lecografia divenuta indispensabile per ridurre il rischio di errore diagnostico. Infatti con la mammografia si individua l80% dei tumori mammari, aggiungendo lecografia si arriva al 98%. E s o t t o i 4 0 anni ? Si consiglia di eseguire 1 volta al mese la tecnica della autopalpazione. Con la mano piatta e il braccio corrispondente alla mammella da analizzare teso, si indaga tutto il volume del seno compresa lascella. E una tecnica da eseguire da distesi. Lo scopo quello di ricercare eventuali diversit rispetto allanalisi eseguita il mese precedente. Lecografia si esegue solo su paziente sintomatica, se con questa tecnica si evidenzia qualche problema, si procede con la mammografia. In casi di famigliarit la FONCAM prevede la possibilit di eseguire i controlli annuali anche sotto i 30 anni previa richiesta fatta da uno specialista in Genetica in seguito ad analisi di Risonanza Magnetica con contrasto. C relazione tra dolore al seno e neoplasia? Non esiste relazione diretta tra dolore al seno e tumore se non in rari casi. Molto pi frequentemente il dolore, che viene percepito generalmente solo in uno dei due seni, legato al progesterone. La produzione di questo ormone da parte dellorganismo

determina aumento della tensione mammaria, aumento di liquido nella ghiandola che aumenta di volume andando a stimolare le terminazioni nervose poste in prossimit. Ci sono situazioni che possono aumentare il rischio di tumore al seno come traumi o sport? Il trauma non una situazione pretumorale e lo sport e lassunzione di verdure della famiglia dei cavolfiori sono un toccasana per la salute del seno. Anche la plastica al seno non un fattore di rischio. Per quanto riguarda la Terapia Ormonale Sostitutiva invece, per non avere il rischio oggettivo di comparsa di tumore, non andrebbe protratta oltre i 5 anni e sicuramente non oltre i 10 anni. Durante la terapia i controlli vanno raddoppiati. Basta anche solo fare lecografia ogni 6 mesi. E p er quant o ri g uarda i fat t o ri di ri s chi o ? Oltre alla familiarit, si riscontrato che lo Stress Psicologico aumenta di molto lincidenza di tumori al seno. Questa lunica statistica non supportata da test scientifici, ma nel lavoro quotidiano si riscontrato che molte donne con tumore hanno subito o stanno subendo stress molto forti. Non ci sono relazioni tra dimensione del seno e tumore mentre statisticamente c una maggiore incidenza di tumore tra donne che non hanno allattato rispetto a quelle che lo hanno fatto.

Pag. 06

Le Notizie Sulla Salute _ Bollettino dInformazione sul Benessere _ n.44 _ luglio / agosto 2010

Le Not. sulla Sal. n_44/2010:Le Notizie sulla Salute n_25

21-05-2010

17:40

Pagina 7

Le Not. sulla Sal. n_44/2010:Le Notizie sulla Salute n_25

21-05-2010

17:40

Pagina 8

IL TUMORE DELLA MAMMELLA


INTERVISTA AL DOTT. GIOVANNI ROSTI, DIRETTORE DELLONCOLOGIA MEDICA DELLOSPEDALE DI TREVISO.

l carcinoma della mammella una malattia frequente, anzi, la pi frequente forma neoplastica nel sesso femminile nei paesi occidentali. In Italia sono diagnosticati ogni anno circa 35000 casi. Va s ubi to chi ari to che l i nci denza i n aumento g razi e al s empre pi ampi o i mpi eg o di metodiche di screening, mentre la mortalit v a di mi nuendo e s i co ntano ci rca 11 0 0 0 deces s i / anno (meno di un terzo delle pazienti che si ammalano). Ma laumento dei casi di tumore mammario va imputato anche allaumento della vita media delle donne e in parte anche forse ad un reale aumento, sulla cui genesi anche i fattori ambientali svolgono un ruolo importante. No n t ut t e l e do nne s o no ug ual i ? E cos; nota la variabilit geografica con punte nei soggetti caucasici nord-americani ed europei, mentre in Estremo Oriente lincidenza fino a 10 volte inferiore. Interessanti, da un punto di vista epidemiologico, gli studi delle popolazioni migranti: le giapponesi (incidenza di tumore bassa nellarcipelago del Sol Levante), una volta trasferite sulla costa occidentale degli USA, avevano una prole femminile che acquisiva lelevata incidenza del luogo; chiaramente i fattori ambientali (inclusi gli alimentari) sono alla base del fenomeno. Lincidenza inoltre pi alta dopo i 45 anni con un plateau intorno alla menopausa e poi sale ancora lentamente. Esistono casi di tumore della mammella, dove lereditariet dimostrata (circa il 5%), in cui si trova la mutazione di geni denominati BRCA1 e BRCA2. In caso di parenti di primo grado con neoplasia mammaria in g i o v an e et s i s ug g eri s ce l es ecuzi o n e del l a v al ut azi o n e della mutazione BRCA. Do t t . Ro s t i , l e do nne t emo no l i nt erv ent o chi rurg i co ; s emp re neces s ari o ? Ancora oggi la chirurgia la prima ed insostituibile arma contro il carcinoma mammario. Fino a qualche lustro fa il trattamento prevedeva la mastectomia radicale e lo svuotamento del cavo ascellare. Tale intervento nacque alla fine del secolo XIX. Sono stati gli studi pionieristici del Prof. V eronesi a valutare la possibilit di ottenere lo stesso risultato clinico
Pag. 08

con un a mut i l azi o n e mi n o re. Nacque co s l a quadran t ect o mi a mammaria, che permette alle pazienti di rimanere con un seno quasi normale. Le uniche limitazioni alla quadrantectomia sono il volume mammario troppo piccolo e la multifocalit della malattia. Lo s v uo tamento as cel l are s tato s o s ti tui to dal prel i ev o del co s i ddetto l i nfo no do s enti nel l a. In sintesi si tratta di individuare la stazione linfatica che per prima pu essere aggredita dalle cellule tumorali provenienti dalla mammella ammalata. In caso di linfonodo sentinella negativo, vi una quasi il 100% di negativit di tutte le stazioni ascellari, mentre in caso di positivit si deve ricorrere allo svuotamento. In caso di quadrantectomia, va fatta obbligatoriamente radioterapia sul corpo mammario

Le Notizie Sulla Salute _ Bollettino dInformazione sul Benessere _ n.44 _ luglio / agosto 2010

Le Not. sulla Sal. n_44/2010:Le Notizie sulla Salute n_25

21-05-2010

17:40

Pagina 9

OSPEDALE DI TREVISO.
A cura della Dott.ssa Maria Sandra Muffato, farmacista

residuo (per eliminare eventuali foci neoplastici non visualizzati). Sup erat o l i nt erv ent o , a qual i p ro cedure s i dev e s o t t o p o rre e qual i p ro t o co l l i dev e s eg ui re l a p az i ent e? Per molti anni, e ancora oggi, la paura pi grande della donna rappresentata dalla chemioterapia anche solo a pronunciare la parola, che assume un significato sinistro e terrificante. V ediamo di chiarirci. Dopo un intervento si costruisce un punteggio prognostico in base alla dimensione del tumore, alla sua differenziazione o meno rispetto al tessuto di origine, alla presenza o meno di linfonodi ascellari. Oltre a questi parametri clinici, si eseguono, ormai da decenni, indagini biomolecolari come lespressione dei recettori ormonali, la frazione di cellule in crescita, e unaltra indagine importante come la sopraespressione di un oncogene chiamato Her2. Considerando tutti questi parametri, il clinico ha possibilit di scegliere la migliore terapia adiuvante (o preventiva o profilattica). In caso di tumore non ormono responsivo (negativit recettoriale) si sceglie un breve ciclo di chemioterapia adiuvante, mentre se vi sono recettori positivi si punta a un trattamento ormonale come base della terapia. Qual i s o no i farmaci ut i l i z z at i e qual i s o no g l i effet t i neg at i v i p i ev i dent i ? Vengono utilizzati farmaci come il tamoxifene, il letrozolo e lanastrozolo, che impediscono agli estrogeni circolanti di legarsi ai recettori sulle cellule tumorali o di venire prodotti. Nelle donne non ancora in menopausa simpiega per due anni un farmaco LHRH agonista per bloccare la produzione di estrogeni a livello dellovaio. Al 15% circa delle pazienti che hanno sopraespressione di Her2, si somministra per un anno lanticorpo monoclonale trastuzumab. Il guadagno in termini di sopravvivenza con una terap i a adi uv an t e ri s p et t o al s o l o co n t ro l l o al t amen t e significativo. La chemioterapia degli ultimi anni radicalmente cambiata soprattutto per lesperienza degli operatori e per la disponibilit di farmaci antivomito come palonosetron e altri inibitori della serotonina che

hanno risolto fortemente lemesi da chemioterapia. Un effetto negativo inevitabile lalopecia, ma va ricordato che si manifesta con determinati farmaci quali le antracicline e la ciclofosfamide (che comunque costituiscono ancora le basi del trattamento del carcinoma mammario). E importante ricordare che grazie alla biologia molecolare e alla terapia target con trastuzumab, ora, nel 2010, una paziente non trattata per un tumore mammario ma per il suo tumore. Siamo entrati cos nellarea delle terapie personalizzate: non pi pazienti tutti uguali ma persone ammalate ognuna della propria malattia. Pu s uccedere che l a g uari g i o ne no n s i a defi ni t i v a? Purtroppo esiste una percentuale dal 10 al 50% (in base ai fattori prognostici alla diagnosi) di pazienti operate e trattate con terapia adiuvante che manifesta ricadute; a quel punto la malattia non pi guaribile ma controllabile anche per molti anni; in questi casi si parla di cronicizzazione della malattia tumorale. Quindi, grazie a nuove tecniche e a farmaci innovativi e sempre pi sicuri, la donna pu affrontare pi serenamente un evento cos traumatico, che comunque lascia il segno... Certamente la donna con tumore alla mammella vive una situazione difficile; oltre ai farmaci ed alla chirurgia disponiamo di altre armi, pi discrete e meno visibili, come il supporto psicologico e sociale che deve iniziare nel momento stesso della diagnosi e non solo nelleventuale fase terminale. Non pi pazienti pertanto, ma persone ammalate, il che rappresenta in s una piccola importante rivoluzione.

Per curiosit, domande ed informazioni, invia le tue lettere a: Consorzio Farmarca LO SPECIALISTA RISPONDE Via Cortese, 8 - 31100 Treviso Fax: +39.0422.583252 Oppure invia le tue e-mail a: farmarca@farmacietv.it
Pag. 09

Le Notizie Sulla Salute _ Bollettino dInformazione sul Benessere _ n.44 _ luglio / agosto 2010

Le Not. sulla Sal. n_44/2010:Le Notizie sulla Salute n_25

21-05-2010

17:40

Pagina 10

Turni di tutte le Farmacie delle U.L.S.S. della provincia di Treviso. (Periodo: luglio - agosto 2010)

I TURNI DELLE FARMACIE


[U.L.S.S. _n.7] Bocca di Strada Cappella Maggiore Cison di Valmarino Codogn Col San Martino Colle
Umberto Conegliano Corbanese Cordignano Falz di Piave Farra di Soligo Follina Francenigo di Gaiarine Fregona Gaiarine Godega S.Urbano Mareno di Piave Miane Moriago della Battaglia Orsago Par di Conegliano Pieve di Soligo Ponte della Priula Refrontolo Revine Lago S.Lucia di Piave S. Pietro di Feletto San Fior San Vendemiano Sarmede Sernaglia della Battaglia Susegana Tarzo Vazzola Vittorio Veneto Zopp di S.Vendemiano.
[dal 2 al 9 luglio 2010] _ [2nd to 9th July 2010] [dal 30 luglio al 6 agosto 2010] _ [30th July to 6th August 2010]

Conegliano - MARSON SNC - via XX Settembre, 64 Vittorio Veneto - COMUNALE 1 - via Brandolini, 111 Follina - CESCA - via Sanavalle, 1 Sarano - S.Lucia di P. - COMUNALE - via Distrettuale, 58 Sarmede - POJANA - via C. Battisti, 27 Gaiarine - GENTILI - via Roma, 37
[dal 9 al 16 luglio 2010] _ [9th to 16th July 2010]

Conegliano - CARLI - via Matteotti, 13/A Vittorio Veneto - COM. 3 / COSTA - via Forlanini, 2 Cison di Valmarino - FONTANIN - via Sanavalle, 1/H Codogn - DE ROIA M. CRISTINA - via Roma, 20 Fregona - PESSA - via Roma, 43 Colfosco di Susegana - CAIS - via 18 Giugno, 122
[dal 6 al 13 agosto 2010] _ [6th to 13th August 2010]

Conegliano - DE LORENZO - p.le Chiesa S.Pio X Vittorio Veneto - PALATINI - via Cavour, 114 S. Pietro di Feletto - PETRONE - via Salera, 2 Susegana - TONOLO - via Nazionale, 2/F Cordignano - DAVANZO - via Roma, 27 Miane - DA RUOS - via A. De Gasperi, 70
[dal 16 al 23 luglio 2010] _ [16th to 23rd July 2010]

Conegliano - LOSEGO - via Cavallotti, 11 Vittorio Veneto - ZAMPERLINI - via L. da Ponte, 3 Moriago d. B. - MARIANA - via Montegrappa, 7/A Ponte della Priula - ALLA PRIULA - via IV Novembre, 75/A San Fior - SABADIN - via Roma, 19 Revine Lago - CESCA - Strada dei Laghi, 5
[dal 13 al 20 agosto 2010] _ [13th to 20th August 2010]

Conegliano - MELATI - via Cavour, 7 Vittorio Veneto - COMUNALE 2 - S. Giacomo di Veglia Col S.Martino - CALLEGARI - via Treviset, 35 Bocca di Strada - VIGILANTI CAMA - via A. Manzoni, 2 Cappella Maggiore - MARSON - p.zza Vittorio V.to, 34 Fadalto - ZOIA - via Fadalto Alto, 86

Par di Conegliano - MODENESE - v.le Venezia, 34/G Scomigo di Conegliano - FERRARESE - via Bortotti, 61 Vittorio Veneto - AI FRATI - via G. Garibaldi, 114 Falz di Piave - COMUNALE - p.zza Arditi, 20 Zopp di S. Vendemiano - ZAN - via Marconi, 2 Tarzo - FARMACIA DI TARZO - via Roma, 13

[dal 23 al 30 luglio 2010] _ [23rd to 30th July 2010]

[dal 20 al 27 agosto 2010] _ [20th to 27th August 2010]

Conegliano - TONOLO - v.le Italia, 192/C Vittorio Veneto - PANCOTTO - p.zza Flaminio, 10 Pieve di Soligo - BATTISTELLA - piazza Umberto I, 9 Santa Lucia di Piave - PEZZE - via Caldemessa, 1 Orsago - MAZZA - via Vittorio V.to, 2/A

Conegliano - FIORENZATO - via Veneto, 14 Vittorio Veneto - COMUNALE 1 - via Brandolini, 111 Sernaglia della B. - TOSETTO - via della Rimembranza, 6 Mareno di Piave - GRIGIO - p.zza Municipio, 9 Corbanese - via Piave, 2/E

[U.L.S.S. _n.8] Albaredo Altivole Asolo Biadene di Montebelluna Borso d. G. Caerano di S.Marco Casella
d'Asolo Castelfranco Veneto Castello di Godego Cavaso del Tomba Ciano del Montello Cornuda Coste di Maser Crespano d. G. Crocetta del Montello Falz di Trevignano Fanzolo Giavera del Montello Loria Montebelluna Nervesa della Battaglia On di Fonte Onigo di Piave Paderno d. G. Pederobba Possagno Resana Riese Pio X Salvarosa S. Zenone degli Ezzelini Segusino Trevignano Treville Valdobbiadene Vall di Riese Vedelago Venegazz Vidor Volpago del Montello.
[dal 2 al 9 luglio 2010] _ [2nd to 9th July 2010] [dal 9 al 16 luglio 2010] _ [9th to 16th July 2010]

Castelfranco V.to - ALLA MADONNA - v.le Europa, 24 Falz di Trevignano - ROSSI - via Privata, 2 Vedelago - BOSCARINI - via G. Marconi, 10 Ca Rainati - La Carinatese - via Risorgimento, 137 Pederobba - GOBBATO - via Roma, 127

Castelfranco V.to - FABBIAN - via b.go Padova, 65/a Montebelluna - COMUNALE - c.so G. Mazzini, 92 Crocetta del Montello - MAGAGNIN - via G. Marconi, 40 Castelminio di Resana - BERTUZZO - via Della Croce, 18 Borso del Grappa - SERENA & MARINI - via Piave, 22

Le Not. sulla Sal. n_44/2010:Le Notizie sulla Salute n_25

21-05-2010

17:40

Pagina 11

Duty Rotas for all the Pharmacies in the U.L.S.S. of Treviso. (Period: July - August 2010)

PHARMACY DUTY ROTAS


[dal 16 al 23 luglio 2010] _ [16th to 23rd July 2010] [dal 6 al 13 agosto 2010] _ [6th to 13th August 2010]

Castelfranco V.to - ALLA FONTE della SALUTE -v.Valsugana 3/D Venegazz del Montello - FEDELE - via Montello, 2 Riese Pio X - SAN PIO X - via G. Sarto, 36 Asolo - BONOTTO - p.zza Garibaldi, 79

Castelfranco V.to - STELLA - via Francia, 8 Biadene di Monteb. - DALLE FESTE - v.Feltrina Centro, 56 Vall di Riese - SAN GIOVANNI - via Marconi, 6 Possagno - GALLO - v.le Canova, 11

[dal 23 al 30 luglio 2010] _ [23rd to 30th July 2010]

[dal 13 al 20 agosto 2010] _ [13th to 20th August 2010]

Castelfranco V.to - ALLA GATTA - p.zza Giorgione, 14 Montebelluna - BASSI - via Montegrappa, 100 Ciano del Montello - BONOTTO - via Boschieri, 95/A Castione di Loria - BARON - via Villa, 43/A Crespano del Grappa - CHIMENTI - p.zza San Marco, 23

Castelfranco V.to - ISOLATO (ALLA TORRE) - via F.M.Preti, 1 Caerano - GIACOMELLI-TAGLIAPIETRA - via Montello, 21 Casella DAsolo - TONINI - via dei Tartari, 1 Nervesa della Battaglia - BORSI - p.zza La Piave, 21 Segusino - SERENA - v.le Italia, 117 Arcade - INNOCENTI - via Don G. Tognana

[dal 30 luglio al 6 agosto 2010] _ [30th July to 6th August 2010]

[dal 20 al 27 agosto 2010] _ [20th to 27th August 2010]

C.franco V .to - MONTI ALLAQUILA REALE - b.go Treviso, 138/A Trevignano - LEONARDI - via Roma, 18/A Fanzolo di Vedelago - BOSCARINI - via dellUnione, 6 Cavaso d. T. - alla MADONNA della SALUTE- b.go Filanda, 21

Treville di C.franco V.to - AI DUE ANGELI - via Castellana, 42 Montebelluna - FAGGIONATO/S. GAETANO - via S. Gaetano, 126 Altivole - SANTANTONIO - via Roma, 2 Castelcucco - FARM. DI CASTELCUCCO - p.tta E. Boito, 14 Valdobbiadene - ZUCCHETTO - p.zza Rosa, 5

Opitergino Mottense Campodipietra di Salgareda Cessalto Chiarano Cimadolmo Fontanelle Gorgo al Monticano Mansu Meduna di Livenza Motta di Livenza Negrisia di Ponte di Piave Oderzo Ormelle Piavon di Oderzo Ponte di Piave Portobuffol Salgareda S. Polo di Piave.
[dal 2 al 9 luglio 2010] _ [2nd to 9th July 2010] [dal 30 luglio al 6 agosto 2010] _ [30th July to 6th August 2010]

[U.L.S.S. _n.9] _

Piavon di Oderzo - DAL MAGRO - p.zza DAviano, 7 Gorgo al Monticano - GRANATIERO - via Postumia Centro, 15
[dal 9 al 16 luglio 2010] _ [9th to 16th July 2010]

Piavon di Oderzo - DAL MAGRO - p.zza DAviano, 7 Ponte di Piave - EREDI MORETTO - via Murialdo, 12
[dal 6 al 13 agosto 2010] _ [6th to 13th August 2010]

Oderzo - SCOTTO - via Umberto I, 28 Cessalto - CARNIELLI - via Maggiore, 41


[dal 16 al 23 luglio 2010] _ [16th to 23rd July 2010]

Oderzo - SCOTTO - via Umberto I, 28 Fontanelle - LEGRENZI - via Roma, 310


[dal 13 al 20 agosto 2010] _ [13th to 20th August 2010]

Oderzo - FAVERO - via G. Garibaldi, 18 Mansu - CARRETTA - via Roma, 15


[dal 23 al 30 luglio 2010] _ [23rd to 30th July 2010]

Oderzo - FAVERO - via G. Garibaldi, 18 Chiarano - SCOTINI - via Roma, 1/A


[dal 20 al 27 agosto 2010] _ [20th to 27th August 2010]

Oderzo - TREVISAN - p.zza Grande, 18 Negrisia di Ponte di P. - ROSSI S. - via Chiesa, 54/A

Oderzo - TREVISAN - p.zza Grande, 18 Campodipietra di S. - DALLOSSO - via Marconi, 48/50

N.B.: Per le U.L.S.S. 7, 8 e 9 Opitergino Mottense, tutte le farmacie fanno turno continuato 24 ore. (Il turno inizia il venerd sera e prosegue ininterrottamente fino al venerd sera della settimana successiva).
N.B.: For the U.L.S.S. 7, 8 and 9 Opitergino Mottense, all the pharmacies work a full 24 hour duty. (The duty will start on the Friday evening and continue uninterrupted until the Friday evening of the following week).

Le Not. sulla Sal. n_44/2010:Le Notizie sulla Salute n_25

21-05-2010

17:40

Pagina 12

Turni di tutte le Farmacie delle U.L.S.S. della provincia di Treviso. (Periodo: luglio - agosto 2010)

I TURNI DELLE FARMACIE


Dalle ore 8.45 alle ore 22.00 _ From 8.45 to 22.00 _ Giorno e Notte (dalle ore 8.45 alle ore 8.45 del giorno successivo) _ Day and Night (from 8.45 to 8.45 the following day) _

Settimanale Continuato 24 ore (dal venerd ininterrottam

A Continuous Week (from Friday uninterrupted til the f

[U.L.S.S. _n.9]
Treviso - GRAZIATI AI DUE POMI - p.zza Monte di Piet Treviso - COMUN. SAN LAZZARO - via Terraglio, 104 Treviso - EREDI FANOLI - p.zza Duomo, 29 Treviso - CALLEGARI - via S. Pelaio, 100 Treviso - S. M. MAGGIORE - p.zza S. M. Maggiore, 6 Treviso - COMUN. S. GIUSEPPE - via Noalese, 47 Treviso - PATELLI allUNIVERSITA- P.zza Quartiere Latino Treviso - COMUN. VILL. SAN LIBERALE - via Mantiero, 4 Treviso - COMUN. SS. QUARANTA - b.go Cavour, 95/A Treviso - FIERA di Marini Paolo - v.le IV Novembre, 84/E Treviso - S. BONA - via S. Bona Nuova, 43 Treviso - CALMAGGIORE - via Calmaggiore, 24 Treviso - DALLA ZORZA - via Terraglio, 37 Treviso - SANTAGOSTINO - via S. Agostino, 55/57 Treviso - COMUN. S.ANTONINO - via S. Antonino, 162/A Treviso - PONTE S. MARTINO - c.so del Popolo, 2 Treviso - COMUN. ZONA STADIO - via Rota, 13 Treviso - COMUN. VIALE LUZZATTI - v.le Luzzatti, 38/B Treviso - BISETTO TREVISIN - via SantAngelo, 83 Treviso - MILLIONI - p.zza Borsa Treviso - S. MARIA DELLA ROVERE - via Ellero, 1 Treviso - ALLA TESTA DORO - v.le Burchiellati, 10/A Treviso - COMUN. EDEN - v.le XXIV Maggio, 5/B Arcade - INNOCENTI - via D. Guido Tognana, 19 Badoere - TONICELLO - via S. Ambrogio, 32 Biancade - EUROPEA - via Boito, 7/A Breda - BRUSCAGNIN - via Trento Trieste, 21 Campocroce - VIALE - via Zero Branco, 24 Carbonera - IELLOUSHEG - via degli Alpini, 16 Castagnole - via Mons. DAlessi, 4 Catena - CHIARADIA - via Marconi, 129 Dosson - FARMACIA DOSSON - p.zza L. Da Vinci, 13 Frescada - BRUNELLO - via Terraglio, 24/C Lancenigo - TONOLO - via Udine, 2/I Lovadina - GRANZOTTO - p.zza della Repubblica, 1/A Lughignano - RIBAUDO - p.zza S. Martino, 4/2 Mignagola - LE ZARE - via Grande, 100 Mogliano V.to - ALLA MARCA - via Roma, 91 Mogliano V.to - COM. MARIGNANA - via Marignana, 86/A Mogliano V.to - RIZZO - via Zermanesa, 35 Mogliano V.to - SAN MARCO - via Ronzinella, 68/A Mogliano V.to - VENTURELLI - via Terraglio, 18 Mogliano V.to - VILLA - via G. Matteotti, 29 Padernello - PATRICELLI - via Trento, 5 Paese - BURLINI - via Pravato, 2 Ponzano Veneto - COMUNALE - via Burlini Preganziol - LUCIANI - via Saragat, 9/11 Quinto di Tv - GIRARDI - via V. Emanuele, 13 Roncade - COLLOVINI - via Roma, 57 S. Biagio - BELLAVITIS - via Postumia Centro S. Cristina - via M. Tognana, 62 S. Elena di Silea - FERRARA - via S. Elena, 77 Sala di Istrana - PIVA - via F. Baracca, 22 A/B San Cipriano - ZERBINI - via Marconi, 6 Silea - INTERNAZIONALE - via Treviso, 22 Spresiano - BUREI - via Menegazzo, 3 Varago - COMUNALE - via Trevisana, 61 Villorba - SIGNORI - p.zza V. Emanuele, 25 Zero Branco - SAGRAMORA - p.zza Umberto I

Mese di LUGLIO 2010 _ JULY 2010


1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23

Le Not. sulla Sal. n_44/2010:Le Notizie sulla Salute n_25

21-05-2010

17:41

Pagina 13

Duty Rotas for all the Pharmacies in the U.L.S.S. of Treviso. (Period: July - August 2010)

PHARMACY DUTY ROTAS


Sabato (Mattina e Pomeriggio) _ Sabato (Mattina) _ Dalle ore 15.45 alle ore 19.15 From 15.45 to 19.15 Saturday (Morning and Afternoon) _ Saturday (Morning) _

nuato 24 ore (dal venerd ininterrottamente fino al venerd successivo) _

om Friday uninterrupted til the following Friday) _

0 _ JULY 2010
21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 1 2 3 4 5 6 7 8

Mese di AGOSTO 2010 _ AUGUST 2010


9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

Le Not. sulla Sal. n_44/2010:Le Notizie sulla Salute n_25

21-05-2010

17:41

Pagina 14

IL RUOLO ESTETICO E TERAPEUTICO DELLA CHIRURG


A CURA DEL DOTT. ANTONIO COREZZOLA, CHIRURGO PLASTICO, CONSULENTE DELLA CASA DI CURA RIZZOLA

li interventi alla mammella sono diventati, in questultimo decennio una parte preponderante fra quelli eseguiti nellambito della chirurgia estetica. Afronte di circa 180.000 interventi di chirurgia estetica che annualmente vengono eseguiti in Italia circa 25.000 interessano questa regione del corpo. Nella maggior parte dei casi vi sono delle motivazioni prettamente estetiche che inducono le pazienti a desiderare una forma perfetta del proprio seno, elemento che da sempre contraddistingue la femminilit di una donna. Tuttavia, la rilevanza psicologica a ricercare nella chirurgia estetica la soluzione ai propri problemi, si acuisce di fronte alla necessit di intervenire su vere e proprie patologie come per esempio nel caso di asimmetrie mammarie, malformazioni o difetti. Nonostante il maggior interesse riguardi laspetto estetico non bisogna dimenticare che nellintervento devono essere valutati importanti aspetti fisici e funzionali. Ma quali sono le procedure attraverso le quali possibile soddisfare i desideri delle pazienti? V olendo semplificare possiamo raggruppare gli interventi di chirurgia estetica della mammella sotto tre capitoli: la mastoplastica additiva, la mastoplastica riduttiva e la mastopessi. La mastoplastica additiva o chirurgia di aumento del seno lintervento di chirurgia estetica pi richiesto ed eseguito tra quelli che interessano questo distretto corporeo. La procedura indicata in pazienti con mammelle congenitamente piccole o che dopo lallattamento o perdita di peso abbiano subito unimportante diminuzione del loro volume. Dagli anni 60 (epoca in cui sono comparsi i primi impianti) ad oggi sono stati fatti enormi progressi dal punto di vista della qualit delle protesi mammarie, riducendo enormemente il rischio di complicanze (rottura, trasudazione di silicone o bleeding). Possiamo sicuramente affermare che gli impianti di silicone, oggi, hanno raggiunto uno standard qualitativo ottimale soddisfacendo sia le esigenze dei chirurghi che dei pazienti. La disponibilit di una ampia scelta di prodotti ci permette di individuare per ogni paziente la protesi pi adatta alle dimensioni del torace, alla forma della mammella e alla elasticit della pelle.

La stessa evoluzione si vista anche nellambito della tecnica chirurgica utilizzata. Se fino a qualche tempo fa era azzardato pensare di poter introdurre un impianto attraverso una piccola incisione sul cavo ascellare oggi con lutilizzo dellendoscopio possiamo in assoluta sicurezza utilizzare questa via daccesso senza correre il rischio di dislocazione dellimpianto. Se invece ci troviamo di fronte alla necessit di correggere contemporaneamente una riduzione di volume della mammella e di un suo abbassamento (ptosi) abbiamo la possibilit di utilizzare speciali impianti anatomici (cosiddetti extraproiettati) che, associati ad una specifica tecnica chirurgica, possono a volte evitare maggiori cicatrici. Un altro aspetto che deve essere considerato quello delle possibili complicanze. Al di l di quelle comuni a tutti gli atti chirurgici (infezioni, ematomi, etc) bisogna sapere che in alcune pazienti (circa 2-3 %) la protesi pu non essere tollerata e sviluppare una sorta di reazione chiamata contrattura

Pag. 14

Le Notizie Sulla Salute _ Bollettino dInformazione sul Benessere _ n.44 _ luglio / agosto 2010

Le Not. sulla Sal. n_44/2010:Le Notizie sulla Salute n_25

21-05-2010

17:41

Pagina 15

LLA CHIRURGIA PLASTICA AL SENO


LA CASA DI CURA RIZZOLA SAN DONA DI PIAVE
A cura della Dott.ssa Chiara Cestaro, farmacista

capsulare. Tale fenomeno consiste nella formazione attorno alla protesi di una capsula fibrosa (pi o meno spessa) che avvolge limpianto. Le conseguenze di tale fenomeno sono quasi esclusivamente di ordine estetico (mal posizionamento, aumento della consistenza, percezione al tatto della protesi) e solo in rarissimi casi si pu avere una sintomatologia dolorosa. Come alternativa allutilizzo di una protesi, per modellare o aumentare moderatamente le dimensioni di un seno, il chirurgo plastico pu pro po rre, i n bas e al l e as pettati v e e co ndi zi o ne dei tessuti, un trattamento con dei filler riempitivi. Lo sviluppo tecnico delle nuove macromolecole di acido ialuronico, rappresenta unalternativa alle pazienti che preferiscono un intervento meno invasivo e reversibile, trattandosi di un infiltrato che per sua caratteristica viene riassorbito dallorganismo. La mastopessi lintervento chirurgico che solleva una mammella che nel tempo ha perso tono. Il complesso areola capezzolo, in questi casi, si trova posizionato al di sotto della proiezione del solco mammario e vi la necessit di risollevare contemporaneamente la ghiandola mammaria ed eliminare la cute in eccesso. Aseconda della gravit della ptosi possiamo applicare tecniche diverse. La mastopessi periareolare indicata in caso di ptosi lieve o moderata e ci consente di risolvere il problema esclusivamente attraverso una cicatrice attorno allareola; una mastopessi con cicatrice verticale o a T invertita sar indicata per le ptosi pi gravi ove la necessit della rimozione di pelle sar maggiore. V a sempre ricordato che tale intervento non consiste solo in una rimozione di cute e di un riposizionamento del complesso areola capezzolo, ma prevede un vero e proprio rimodellamento del cono mammario. La mastoplastica riduttiva o chirurgia di riduzione della mammella un intervento che possiamo collocare a met tra la chirurgia estetica e ricostruttiva; il desiderio di alcune pazienti a sottoporsi a tale procedura nasce soprattutto dalla necessit di eliminare alcuni disturbi legati alleccessivo volume e peso delle mammelle. Un seno troppo voluminoso oltre a provocare imbarazzo nella paziente, pu indurre a posture scorrette che causano

dolori e problemi alla schiena e favorire per eccesso di sudorazione, la macerazione della pelle sul solco mammario. Lintervento prevede, attraverso le stesse incisioni utilizzate per la mastopessi, la rimozione delleccesso di tessuto ghiandolare e cutaneo e il riposizionamento dellareola. Il mantenimento dellaspetto funzionale della ghiandola mammaria fa s che non venga compromesso lallattamento. Per quando concerne la tipologia di anestesia che viene somministrata, devono essere considerati vari aspetti che includono la tipologia, la durata dell intervento e le condizioni di salute generali della paziente. Tuttavia, senza entrare nello specifico di ogni singolo aspetto, gli interventi di chirurgia estetica della mammella sopraccitati, vengono eseguiti in anestesia locale con sedazione: si tratta di un anestesia che permette di ottimi zzare la quantit di farmaci somministrati evitando unanestesia generale. Il paziente quindi pur addormentato, a differenza dellanestesia generale, respira autonomamente e non intubato. Direttamente connesso con la tipologia dellanestesia la durata del ricovero post operatorio. Attualmente il 99% delle pazienti che si sottopongono a tale trattamento sono dimesse in giornata. Sono rari i casi in cui sia necessario il ricovero ospedaliero e sono limitati a pazienti che hanno la necessit di unosservazione prolungata dopo lintervento per motivi di salute o perch non riescono ad avere unadeguata assistenza da parte dei familiari a casa. Senza ora entrare nel merito di come scegliere il professionista al quale affidarci, vorrei approfittare dello spazio che mi viene concesso per fare alcune riflessioni su come debbano essere valutate le informazioni che si possono reperire nei media (televisioni, riviste, giornali, internet). Ricordo come il rapporto fra medico e paziente sia fiduciario e diretto, tipico di tutte le professioni dal farmacista, allavvocato allo psicoterapeuta. Vi tuttavia in atto, negli ultimi anni, un tentativo di mercificazione o di selvaggia liberalizzazione che ha portato alla nascita di societ di intermediazione fra medico e paziente che contrastano con letica e il bene dei nostri pazienti. Sia questo perlomeno un motivo di riflessione quando, navigando nella rete, ci imbattiamo in questi intermediari.
Pag. 15

Le Notizie Sulla Salute _ Bollettino dInformazione sul Benessere _ n.44 _ luglio / agosto 2010

Le Not. sulla Sal. n_44/2010:Le Notizie sulla Salute n_25

21-05-2010

17:41

Pagina 16

HAI PERSO PESO?


SEI SICURO DI AVER PERSO GRASSO?
A cura di Francesca Pinarello

on sempre perdere peso significa dimagrire. Per risolvere il problema dell'eccesso di peso e, analogamente, della cellulite e delle adiposit localizzate, si fa ricorso ad innumerevoli tentativi. Accade frequentemente che, ad un primo momento di ottimismo di fronte a pi o meno rapidi risultati positivi, subentri poi la delusione per un altrettanto veloce ritorno alle situazioni iniziali. Spesso si cade nello sconforto constatando che il problema addirittura aumenta. Perch? Si va ormai diffondendo la convinzione di non potersi affidare a cure improvvisate, ma di dover rivolgersi a studi medici adeguatamente specializzati. Proprio la ricerca medico specialistica ha individuato una causa essenziale di tanti insuccessi nel trattamento dell'obesit. Si visto che nella valutazione del peso corporeo non sufficiente verificare solo il parametro del peso e della statura di un individuo, ma anche variabili soggettive di fondamentale importanza: le percentuali di massa magra, massa grassa e di acqua totale, rilevabili mediante un esame, l'impedenziometria bioelettrica, che permette di stabilire l'indice di composizione corporea del soggetto. Per cogliere a fondo il concetto moderno di dimagrimento possiamo immaginare l'organismo costituito da tre componenti fondamentali: ACQUA, MASSA GRASSA, MASSA MAGRA. L'acqua l'ambiente in cui le cellule sono immerse: esplica funzione di scambio e di trasporto di elementi sia benefici che tossici. La massa grassa una massa di deposito (energia di riserva). La massa magra (energia immediata) il volume metabolicamente attivo, il motore del nostro organismo.

Una dieta intesa nel senso di sola restrizione calorica non equilibrata avr come conseguenza la riduzione della Massa magra lasciando invariata la Massa grassa. Non bisogna quindi essere euforici quando si osserva l'ago della bilancia spostarsi verso il basso: abbiamo perso peso, ma a scapito di quale distretto dell'organismo? La perdita di peso deve essere supportata dal costante monitoraggio effettuato dall'impedenziometro, unico strumento per evidenziare se effettivamente c' perdita di Massa grassa (dimagrimento) oppure se stiamo solo perdendo peso (acqua e/o massa magra). Considerata l'essenziale importanza del perdere peso ma non a scapito della massa muscolare, si valutata l'efficacia a questo fine dell'utilizzo di una miscela di ossigeno ed ozono, un gas ossidante che, iniettato per via sottocutanea, stimola il metabolismo dei grassi con azione lipolitica. A verifica di ci sono stati seguiti (con monitoraggio della Societ Scientifica di Ossigeno Ozono Terapia) gruppi di pazienti con cadenza periodica e si potuto osservare che coloro che seguivano la dieta con somministrazione di ossigeno ozono ed abbinata attivit fisica avevano un corretto dimagrimento senza intaccare la massa muscolare. Va sottolineato che non esistono effetti indesiderati di questa terapia, quando opportunamente utilizzata da medici preparati, e le reazioni allergiche inesistenti. Ri ng razi amo i l Do tt. L. Penti v o l pe, Medi co Chi rurg o e Co o rdi nato re Co mi tato Eti co So ci et O2 O3 Terapi a (tel . 0 3 5 3 0 0 9 0 3 ; www. ossigenoozono. it per la collaborazione).

Pag. 16

Le Notizie Sulla Salute _ Bollettino dInformazione sul Benessere _ n.44 _ luglio / agosto 2010

Le Not. sulla Sal. n_44/2010:Le Notizie sulla Salute n_25

21-05-2010

17:41

Pagina 17

Le Not. sulla Sal. n_44/2010:Le Notizie sulla Salute n_25

21-05-2010

17:41

Pagina 18

LA POSTA DEI LETTORI


RIABILITAZIONE PELVICA: GLI ESERCIZI DI KEGEL
A cura di Chiara Cestaro, farmacista

Gentile redazione mi chiamo Laura, v i scriv o perch da qualche anno soffro di un problema comune a molte donne che come me hanno avuto gravidanze e parti difficili: lincontinenza urinaria. Pi precisamente si tratta di incontinenza da sforzo. Mi succede infatti, durante uno sforzo fisico, ma semplicemente anche in seguito ad uno starnuto, colpo di tosse o una risata, di avere perdite involontarie di urina che non riesco a trattenere. Si tratta di qualche goccia, ma queste poche gocce riescono ad alterare la mia vita quotidiana. Esiste una risoluzione al mio problema? La risposta dello specialista, Dott. Roberto Fraioli, Ostetrico Ginecologo e Sessuologo: E po s s i bi l e mi g l i o rare i l co ntro l l o del l a co nti nenza uri nari a, rinforzando il tono dei muscoli pelvici attraverso gli esercizi di Kegel. Tal i es erci zi , dal no me del do tt. Arno l d Keg el che l i ha i deati s o no del l e s empl i ci co ntrazi o ni v o l o ntari e attuate per es erci tare i mus co l i del pav i mento pel v i co . Pi precisamente, consistono nel contrarre e rilassare, secondo determinate modalit e sequenze, i muscoli pubococcigei che si possono facilmente individuare sforzandosi di interrompere il flusso urinario durante la minzione. Una volta individuato il muscolo responsabile dell'interruzione del flusso dell'urina, si pu continuare a esercitarlo anche in qualsiasi altra circostanza e momento della giornata, mediante ripetizioni pi o meno frequenti e durature, con contrazioni pi intense o pi dolci, facendo brevi pause fra una contrazione e l'altra. I benefici apportati dagli esercizi di Kegel sono molteplici. Essi riguardano, in campo medico, non solo la cura e la prevenzione dell'incontinenza urinaria, in particolare per quanto riguarda le donne che ne sono afflitte in seguito a gravidanze e parti particolarmente traumatici, ma sono utili anche per contenere i rischi di prolasso degli organi pelvici, proprio mediante il rafforzamento del pavimento pelvico che contiene e sostiene questi organi. Per quanto riguarda pi strettamente la sfera della sessualit, l'uso di questi esercizi consente di ottenere, sia per il maschio che per la femmina, una maggiore consapevolezza rispetto al funzionamento del proprio apparato genitale e una

mag g i o re capaci t di co ntro l l are l 'o rg as mo , sia ritardandolo, in caso di problemi di eiaculazione precoce, che facilitandone il raggiungimento, per quanto riguarda la donna. Ma come eseguirli correttamente? Una volta trovato il muscolo pubococcigeo, si deve provare a contrarlo e rilasciarlo tenendo un dito nella vagina, questo per capire esattamente qual il movimento giusto. Una volta appurato estrarre il dito e continuare le contrazioni. Far durare le contrazioni 3 secondi e altrettanto il rilassamento. Il rilassamento importante quanto la contrazione, perch aiuta a scaricare la tensione accumulatasi nei muscoli vaginali. In caso contrario, la tensione accumulata ridurrebbe di molto la sensibilit vaginale. E' molto importante non usare i muscoli dell'addome, delle gambe o dei glutei, ma solo quelli vaginali. Si pu eseguire le contrazioni utilizzando oggetti (esistono coni vaginali per aiutare le donne a localizzare ed esercitare i muscoli giusti), ma pu bastare anche un dito. Una volta capito esattamente qual il giusto movimento si pu iniziare con l'eseguire 3 serie da 10 contrazioni (da 3 secondi l'una), il giorno. Quando il muscolo sar pi sviluppato (baster una settimana d'allenamento), si pu iniziare con le contrazioni graduate. Aggiungere questo tipo di contrazioni a quelle da 3 secondi. Sono consigliate due serie di 10 contrazioni da 3 secondi e una serie di 10 contrazioni graduate il giorno. Un altro modo per allenare i muscoli che circondano la vagina quello di mettersi sdraiate con le gambe a ranocchia (ginocchia piegate e piante dei piedi l'una contro l'altra). Cos posizionate, visualizzate le pareti interne della vagina e cercate di farle avvicinare contraendo come se doveste interrompere il flusso dell'urina. Contrarre lentamente facendo durare la stretta 5-6 secondi, quindi rilassare per altri 6. Eseguire per 10 minuti il giorno. Ri co rdo che, per o ttenere i mi g l i o ri ri s ul tati , bi s o g na al l enars i co n co nti nui t. I cambiamenti si potranno notare dopo sole tre settimane. Anche gli uomini possono esercitare il loro muscolo pubococcigeo, ne otterranno un maggior controllo dell'orgasmo.

Pag. 18

Le Notizie Sulla Salute _ Bollettino dInformazione sul Benessere _ n.44 _ luglio / agosto 2010

Le Not. sulla Sal. n_44/2010:Le Notizie sulla Salute n_25

21-05-2010

17:41

Pagina 19

Le Not. sulla Sal. n_44/2010:Le Notizie sulla Salute n_25

21-05-2010

17:41

Pagina 20

Potrebbero piacerti anche