Sei sulla pagina 1di 27

FISIOLOGIA DELLA

GRAVIDANZA
modificazioni indotte

Lezione del prof. P. V. Grella


Adattamento fisiologico alla gravidanza

Fin dal primo trimestre nell’organismo materno


avvengono notevoli variazioni anatomiche e
funzionali per soddisfare le nuove necessità
fetali e placentari. L’invasione metabolica feto-
placentare coinvolge tutti gli organi ed apparati
Lo stato di salute della donna deve essere
perfettamente in grado di affrontare questa
“prova da carico”
Aumento ponderale in gravidanza

Feto 3.500 grammi


Liquido amniotico 650 grammi
Utero 1.000 grammi
Mammelle 400 grammi
Sangue 1.250 grammi
Liquidi extracellulari 1.700 grammi
Proteine di deposito 1.600 grammi
Lipidi di deposito 1.700 grammi
Sangue

Volume ematico
Aumenta fino al 45% in più (+ 1.500 ml)
La maggiore quantità di sangue è contenuta nella
placenta e nei vasi di capacitanza: il
progesterone rilascia la muscolatura liscia dei
vasi, più le vene che le arterie
Il parto vaginale comporta una perdita ematica di
500 ml ed un taglio cesareo di 1.000 ml
Sangue

Volume plasmatico
Aumenta già a 8 settimane di gravidanza, arriva a
1.200 ml in più verso 30 settimane (+ 60%), poi
decresce di 200 ml verso il termine, ritorna alla
norma sei settimane dopo il parto
Causato dall’aumento di estrogeni, progesterone,
renina, aldosterone, riassorbimento del sodio,
ritenzione idrica
Sangue

Volume plasmatico
L’espansione del volume plasmatico avviene prima
ed è più accentuata di quello eritrocitario
L’emodiluizione abbassa l’ematocrito da 40% a
33% e la concentrazione di emoglobina
L’emodiluizione è necessaria per ridurre la
viscosità del sangue e diminuire la resistenza
vascolare nel microcircolo degli spazi intervillosi
Un’insufficiente emodiluizione si accompagna a
difetto di crescita fetale
Sangue

Volume eritrocitario
Aumenta fino al 28% (+ 450 ml) e raggiunge il
massimo nel terzo trimestre di gravidanza, in
rapporto alla crescente richiesta d’ossigeno
della madre, della placenta e del feto
Dipende da aumentata eritropoiesi, quindi dalla
disponibilità di Fe e folati nella dieta
Leucociti
Aumentano anche fino a 12.000 mm/cubo e sono
prevalentemente neutrofili
Cuore

Aumento della massa circolante, ipertrofia


miocardica, aumento progressivo della
contrattilità e della gittata cardiaca fino a 32
settimane (+ 40%), deviazione a sinistra
dell’asse elettrico per sollevamento del
diaframma, rischio di sindrome da ipotensione
supina per compressione sulla vena cava
esercitata dall’utero
Cuore e circolazione

Aumento della frequenza cardiaca (+ 20%)


Aumento ulteriore della gittata cardiaca (+ 40%)
durante le contrazioni uterine del parto per
effetto del dolore
Diminuzione della pressione venosa centrale, da 9
a 4 cm di acqua, per ridotto ritorno venoso ed
aumento durante il parto in decubito supino
Aumento della pressione venosa femorale fino a
20 cm di acqua
Cuore e circolazione

Aumento progressivo della distensibilità venosa e


diminuzione della velocità, soprattutto agli arti
inferiori, per effetto del progesterone sulla
muscolatura liscia
Ri-distribuzione della gittata cardiaca, con
aumento precoce del flusso ematico uterino,
renale (+ 50%), cutaneo, splancnico, coronarico
Cuore e circolazione

Frequenza cardiaca + 20 %
Gittata cardiaca + 20 %
Resistenze sistemiche - 20 %
Resistenze polmonari - 35 %
Flusso periferico + 600 %
Volume ematico + 48 %
Volume plasmatico + 60 %
Volume eritrocitario + 28 %
Pressione arteriosa

Lieve diminuzione fin dal primo trimestre, valori


minimi tra 28 e 32 settimane, poi aumento
La diastolica diminuisce più della sistolica
La pressione arteriosa dovrebbe aumentare per
effetto dell’aumento del sistema renina-
angiotensina-aldosterone, ma la placenta
produce prostaciclina, deprimendo la reattività
vascolare e rendendo le arteriole poco sensibili
agli stimoli vasocostrittori
Pressione arteriosa

Alla misura saltuaria si preferisce la registrazione


con metodo automatico continuo e approccio
cronobiologico per diagnosticare con maggiore
precisione la normalità del ritmo circadiano
I danni dell’ipertensione durante la gravidanza
dipendono dall’entità e dalla durata nell’arco
della giornata (impatto barico)
Apparato respiratorio

• Innalzamento del diaframma e delle sue


escursioni
• Aumento (+ 40%) del volume d’aria scambiato
ad ogni atto respiratorio (iperventilazione)
• Aumento del consumo d’ossigeno (+ 20%),
diminuzione di pCO2 e di bicarbonati, alcalosi
respiratoria, ancor più accentuata in travaglio di
parto
• Diminuzione delle resistenze polmonari (- 35 %)
Composizione del sangue

Emocromocitometrico

• Leucociti: aumento da 8.000 a 9.500

• Eritrociti: diminuzione da 4.100 a 3.800

• Emoglobina: diminuzione da 13 a 11

• Ematocrito: diminuzione da 36 a 34 %

• Volume cellulare: aumento da 90 a 92


Composizione del sangue

Parametri ematochimici

• Proteine totali: diminuzione da 6.4 a 5.8

• Albumina: diminuzione da 4.1 a 3.3

• Glucosio: diminuzione da 82 a 76

• Acido urico: aumento da 4 a 4.7

• Creatinina: diminuzione da 70 a 64
Composizione del sangue

Parametri ematochimici

• Colesterolo: aumento da 156 a 210

• Trigliceridi: aumento da 80 a 200

• AST: aumento da 17 a 21

• Altri parametri non variano in modo significativo


Metabolismo glucidico

• Maggiore fabbisogno di glucosio, anche per fuga


di glucosio verso l’unità feto-placentare

• Insulino-resistenza causata da ormone lattogeno


placentare, estrogeni, progesterone

• Aumento della secrezione di insulina

• Ridotta tolleranza glucidica, glicemia più bassa a


digiuno e più alta dopo i pasti
Metabolismo lipidico

• L’ormone lattogeno placentare ha un’azione


lipolitica a digiuno ed un’azione opposta dopo i
pasti
• Estrogeni e progesterone inducono la sintesi
epatica di colesterolo e trigliceridi, riducono la
protein-lipasi, quindi il passaggio di lipidi dal
sangue ai tessuti
• Aumentano tutte le frazioni lipidiche nel plasma,
quindi la gravidanza è aterogena
Emostasi

• Aumento di: fibrinogeno, fattori VII, VIII, X, XIII

• Diminuzione di: fattore XI, PT, aPTT, AT III,


attività fibrinolitica plasmatica

• Attivazione della coagulazione e deposizione di


fibrina negli spazi intervillosi, con aumento del
consumo di piastrine, anche se il trofoblasto
produce prostaciclina
Apparato urinario

• Aumento del volume renale, idronefrosi e


idrouretere più a destra dal terzo mese e fino a
quattro mesi dopo il parto
• Aumento del flusso plasmatico renale (+ 35%) e
del filtrato glomerulare (+ 50%)
• Aumento del sistema renina-angiotensina-
aldosterone per aumento del progesterone e del
volume plasmatico
• Bilancio del sodio e del potassio lievemente
positivi (edema fisiologico gravidico)
Sistema endocrino

• Pancreas: iperplasia delle beta-cellule, maggiore


produzione d’insulina, esagerata risposta al
glucosio
• Tiroide: iperplasia, carenza di iodio da aumento
della filtrazione glomerulare e diminuzione del
riassorbimento tubulare, aumento della T.B.G.
indotto dagli estrogeni, effetto della tireotropina
placentare
Sistema endocrino

• Paratiroidi: aumento del paratormone, della


calcitonina, del metabolita attivo della vitamina
D3, che è sintetizzato anche dalla placenta ed
aumenta l’assorbimento intestinale del calcio

• Con queste variazioni, con una corretta dieta e


con l’esposizione ai raggi solari non diminuisce il
contenuto di calcio nelle ossa
Sistema endocrino

• Corticosurrene: aumento dei gluco e mineral


corticoidi, ma anche della proteina vettrice
indotto dagli estrogeni, quindi non aumenta
l’attività biologica

• Ipofisi anteriore: aumento di volume per


ipertrofia e iperplasia delle cellule lattotrope
indotta dagli estrogeni
Apparato digerente

• Diminuzione dell’acidità gastrica (- 40 %) e della


peristalsi intestinale (- 50 %)

• Stipsi, nausea, vomito, ptialismo, specialmente


al mattino, tendenza alla carie dentaria e al
sanguinamento delle gengive

• Aumento dell’assorbimento d’acqua nel crasso


(+60 %) e del flusso ematico splancnico
Apparato digerente

• Aumento di volume del fegato, diminuzione del


flusso ematico, rallentato svuotamento della
colecisti

• Induzione enzimatica (da estrogeni) della sintesi


epatica di lipidi, proteine vettrici, proteine della
fase acuta, fattori della coagulazione e della
fibrinolisi
Apparato digerente

• Aumento del sistema ossidasico misto che


metabolizza gli ormoni steroidi

• Diminuzione delle attività coniuganti e della


funzione escretoria

• Modificazione del pool degli acidi biliari in senso


favorente la litogenesi

Potrebbero piacerti anche