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Vi sono diverse ipotesi:

Divisione di un patrimonio tra tre o più fratelli—> è un litisconsorzio necessario perché tutti e tre i fratelli (o
più) dovranno essere presenti, altrimenti la sentenza non sarebbe utile.
Costituzione di servitù—> esempio: i miei due vicini comproprietari del fondo servente, non vogliono
costituire una servitù che invece per me è essenziale per giungere a casa mia, quindi chiedo al giudice di
costituire la servitù che loro rifiutano di darmi; in questo caso bisogna chiamare entrambi.
Confessoria o negatoria servitutis—> la servitù è stata costituita ma poniamo che venga violata (tramite un
cancello). Il fondo servente è di comproprietà di Tizio e Caio, il primo abita lontano mentre il secondo abita
lì ed è stato lui a mettere il cancello. Allora, posso limitarmi a citare solo quello che abita lì (anche perché
per l’altro che abita lontano sarebbe già difficile notificargli l’atto)? La risposta è sì perché la sentenza mi
sarà utile, ma non per questo la sentenza sarà opponibile a Tizio perchè ho assunto il rischio di chiamare
solo Caio. Però nei riguardi di quello che mi serve, io ho l’utilità, la sentenza mi è utile perché condannerà
Caio a togliere il cancello. La differenza sta nel tipo di tutela diversa, un conto è la costitutiva (costituire un
rapporto giuridico), un conto è accertare un rapporto giuridico già costituito.
Annullamento del contratto stipulato con altri due soggetti—> esempio: il contratto è frutto di dolo, devo
chiamare tutti e due in causa o posso chiamarne solo uno che è “l’anima nera”? Si perché l’annullamento
comporta una novità nella realtà giuridica, è costitutivo. Invece, per la nullità, ad

esempio se ritengo che il contratto sia nullo perché contrario a norme imperative, devo chiamare tutti i
contraenti? No perché posso anche far pronunciare la nullità nei confronti di uno solo dei contraenti.
Attenzione, non stiamo parlando di nullità parziale perchè questa evidentemente si concentra su una parte
del contratto e quindi potrà coinvolgere solo una delle parti. Qui si tratta di nullità totale che sarà
opponibile solo a chi ho chiamato in giudizio. È possibile notare come cambia il diritto quando viene calato
nel processo, noi non avremmo mai pensato in un contratto plurilaterale, di poter chiamare solo uno dei
contraenti. Eppure questo è possibile nel processo perché il diritto astratto va calato nelle esigenze di
tutela del singolo. Non parliamo di un sistema astratto, di un sistema perfetto ma di diritti concreti e
bisogna misurare caso per caso il diritto e la tutela in base alle esigenze (la tutela è necessaria per un
soggetto, ad esempio, solo nei confronti di chi ha convocato).
La sentenza non sarà opponibile, quindi avremo un contratto nullo per la parte che ho chiamato in giudizio
e valido per chi non è stato chiamato in causa. Questo anche perchè ci sono degli svantaggi nel chiamare
tutti in causa, aldilà delle difficolta di recuperare il convenuto che abita lontano, pensiamo ai costi: se io
perdo la causa e ho chiamato in causa due soggetti, dovrò risarcire i costi ad entrambi. Quindi anche queste
sono valutazioni prospettiche di natura economica che hanno un rilievo importante nella vita reale; sarà
l’avvocato (il tecnico) che consiglierà il cliente, facendo una prognosi e delle valutazioni di questo tipo.

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