Sei sulla pagina 1di 33

ECONOMIA APPLICATA PER LE SCIENZE AZIENDALI

(LEZ 1)
L’economia si fonda su una serie di decisioni fondamentali, in particolare essa è fondata sul
consumatore (sovranità del consumatore imprese price taker, mentre consumatore price maker),
asimmetria informativa e perfetta informazione, perfetta razionalità → capacità delle persone di
processare in maniera perfetta le informazioni a disposizione.
Concorrenza perfetta implica stessa tecnologia che è data, perfetta à degli impianti, no barriere
all’entrata e all’uscita (omogeneità del prodotto)
NB: di questi assiomi sopra citati nella realtà non ne è vero nessuno. Ci sono barriere, non abbiamo
informazioni perfette e razionalità, i prodotti sono difficili da realizzare e ci sono economie di scala.

Esperimento di Parigi → (es. di info perfetta, ovvero tutti conoscevano le regole del gioco).
500 coppie formate casualmente (AB) e 500 cabine. Montepremi di 500’000 franchi, dentro ad ogni
cabina 100 franchi. A può prendere quello che vuole ed entra per primo, il sogg. B può accettare o
rifiutare quello restante ma se rifiuta perde tutto anche A.
L’ homo economicus prende 99 (non 50 perché l’homo economicus non prova sentimenti come la
giustizia) questo perché è la somma mix che può massimizzare il profitto e il sogg. B mosso da
compassione accetta 1 euro. Nella realtà avrebbe preso metà o poco più.
NB: gli economisti semplificano la realtà per modellizzare e quindi considerano l’homo economicus.

Dissonanza cognitiva → dal 1954, vale anche per le istituzioni. Secondo questa teoria abbiamo
necessità di mantenere coerenti le nostre scelte e per farlo tendiamo a deformare la realtà. Questo
avviene, appunto, anche per le istituzioni (banche, università, scuole ecc…) È un'alterazione
involontaria. Sia a livello individuale che collettivo.

IMPRESE E SISTEMA D’IMPRESE(LEZ 2)


Entrambi cambiati nel corso degl’ultimi anni. Il sistema produttivo italiano è organizzato per filiere.
Ogni prodotto è estremamente complesso, se ho una filiera produttiva ciascuno si può occupare di
migliorarne uno specifico aspetto.
Ciò non è così per le imprese tedesche: sono imprese integrate.
Non esiste però un modello produttivo ottimale ma cambia dal luogo ecc. Non tutte le imprese hanno
infatti un modello a filiere o integrato.
Oltre a imprese integrate ed a filiere ci sono anche gruppi di imprese (es Lamborghini fa parte del
gruppo volkswagen, di cui fanno parte anche altre auto che sono fra di loro concorrenti, in questi casi
può succedere che il gruppo possa imporre ai vari marchi un prezzo di mix di fascia inferiore ai prezzi
dei marchi top.
NB: in un gruppo non si può valutare la nazionalità delle singole azioni né quelle di gruppo che può
portare ad una nazionalità delle singole.
NB: i mercati caldi sono i mercati competitivi, i gruppi hanno maggiore vantaggio rispetto alle
singole imprese (essere grandi significa essere più competitivi).

L’industria italiana è prettamente familiare. Una delle cose più importanti del distretto è la
conoscenza tacita, negl’anni 80’ il distretto è stato per questo il motore principale dell’industria
italiana. Un esempio di distretti è quello di scarpe a san Mauro, distretto tessile a Prato a Reggio
Emilia, distretto del vetro a Murano.

1
NB: La cultura del bene incide sia sul bene che sulla produzione (es Mcdonald cambia il menù in base
al paese in cui si trova)
NB: l’opposto della fusione del lavoro è il lavoro artigianale che fa tutte le fasi delle produzione.

Nella fusione del lavoro le fasi sono svolte da varie persone specializzate in ogni fase del processo
produttivo. Tanto più l’impresa è integrata maggiori saranno le fasi della produzione. Le fasi possono
essere svolte dalle persone o anche dalle imprese.

Produzione in linea → le fasi sono strettamente consequenziali ogni fase per essere fatta necessita di
fasi precedenti. Si basa sullo schema di produzione fordista, dove quindi vengono eliminati i tempi
d’ozio e la produzione è massima.
Diversa è invece la produzione in parallelo → dove si possono contemporaneamente eseguire più
operazioni o seguire simultaneamente più macchinari, oppure nel caso in cui una lavorazione venga
svolta da più risorse insieme.
Un vantaggio delle produzioni in linea è che i costi unitari sono più bassi essendo più veloce
rispetto alla produzione in parallelo (in cui la fase poi va assemblata). Altro vantaggio è che i volumi
di produzione sono maggiori sempre per via della velocità.
Anche la produzione in parallelo ha i suoi vantaggi, ad esempio posso diversificare il prodotto
(cosa non possibile nella produzione in linea → prodotto omogeneo), inoltre nella prod. in linea se
una sola fase si fermasse anche tutta la produzione ne risentirebbe. Inoltre nella prod. in parallelo si
possono fare delle scorte (nel caso in cui la domanda cresca la produzione sarà più veloce), permette
quindi di avere dei buffer (cuscinetti) per ammortizzare i costi e le flessibilità dei mercati/variazioni
delle domande. È infine possibile delocalizzare (se ad es. la manodopera o il costo delle materie
prime è inferiore → maggiore sarà la reperibilità).

Crescita per addizione o per moltiplicazione


Nella moltiplicazione lo svantaggio è che se si blocca una fase si blocca tutto. Il vantaggio è che i
costi unitari sono più bassi (perchè ci sono le economie di scala), inoltre la produzione è più veloce.

In quella per addizione si è meno soggetti al rischio di blocco, è possibile diversificare il prodotto (per
farlo è necessario aggiungere una parte in parallelo, inoltre c’è flessibilità non solo qualitativa ma
anche quantitativa.

PRODUZIONE ORGANICA → produrre un elemento da un singolo materiale (legno tavolo).


PRODUZIONE ETEROGENEA → tanti semi-lavorati per produrre un det. elemento (orologio).
Le imprese possiedono sub-fornitori di I, II, III ecc. livello, essi forniscono le materie prime.
DIVISIONE DEL LAVORO TRA PAESI → Per paesi si intende una visione globale. Se questo è il
modo di produrre certi beni, nel caso in cui dovesse succedere qualcosa durante la produzione il
seguente oggetto non lo posso consegnare. Tanto più estendo la produzione tanto più ho il rischio che
il prodotto non possa essere ultimato.

Recentemente vi sono stati problemi di logistica, rispetto agl’anni passati. Questo è causato da una
serie di motivi: covid, guerra, crisi ecc…
L’UE deve in primo luogo produrre ciò che manca e ricostruire catene del valore più stabili, con più
canali distributivi. Essendo questo un periodo di incertezza la ridondanza1 ci aiuta.

1
più soggetti si occupano dello stesso prodotto.

2
Produzione di uno smartphone.
Il silicio da bene che sembrava infinito è ora un bene scarso, ma indispensabile per la creazione dei
semi-conduttori.

*ogni pallino può


essere a sua volta smembrato in più parti.
Si può osservare che nella fase del settore nessuna singola area geografica o azienda domina tutte le
fasi della catena del valore. Pertanto, la produzione di chip si basa sulla collaborazione e sul
commercio tra le principali regioni produttrici di semiconduttori. Pertanto, la produzione di chip si
basa sulla collaborazione e sul commercio tra le principali regioni produttrici di semiconduttori. É una
catena del valore altamente innovativa ed efficiente ma non resiliente.
In questo esempio viene mostrata la produzione di uno smartphone per un cliente in Argentina. I
blocchi IP dal Regno Unito sono progettati nel chip utilizzando gli strumenti EDA negli Stati uniti. Il
design del chip viene certificato in India prima di essere passato a un produttore di apparecchiature
originali (OEM) negli Stati Uniti che lo utilizza nel design dello smartphone. La produzione front-end
viene eseguita da una fonderia taiwanese che utilizza wafer di silicio forniti dal Giappone e prodotti
chimici europei, gas speciali e attrezzature per produrre uno stampo nudo. Lo stampo viene quindi
inviato in Malesia per l’elaborazione back-end, dove viene confezionato e quindi testato utilizzando
apparecchiature fornite dagli Stati Uniti. Il chip viene assemblato nello smartphone in Cina da dove
viene distribuito attraverso canali commerciali per raggiungere l’utente finale in Argentina.
MODERNITÀ PIÙ ASSOLUTA CON SMITH
Smith scrive “la ricchezza delle nazioni” nel 1776, il primo capitolo tratta la divisione del lavoro.
La divisione del lavoro consiste nella divisione del lavoro o parcellizzare, che ha come conseguenza
l’aumento della produzione, per 4 motivi:
1. Destrezza, non significa semplicità della fase ma bensì l’accurata manualità e di conseguenza
la velocità;
2. Limitazione dei tempi morti, organizzando il lavoro in modo che non ci siano tempi morti;
3. Avvedutezza, precisione con cui viene fatto il lavoro;
4. Trovare un modo più efficiente, innovazione, di fare una determinata fase.
Queste 4 componenti sono a loro modo molto importanti ma tra queste l’eliminazione dei tempi morti
non dipende dalla qualità del lavoratore e quindi posso averla immediatamente (non devo aspettare
che il lavoratore prenda confidenza con il lavoro, a differenza degli altri tre).

3
Tanto più le economie di apprendimento2 sono lunghe, tanto più chi si trova nel mercato da più
tempo avrà delle barriere all’entrata più potenti che variano da settore a settore.
Questo tipo di divisione del lavoro è portata al massimo nei paesi che godono del più elevato grado di
industria e di progresso. Grande moltiplicazione delle produzioni di tutte le differenti arti, in una
società ben governata (sostanzialmente il mercato non può essere libero). Lo Stato è funzionale per
far funzionare la divisione del lavoro, poi al resto ci pensa il gocciolamento3.

Ogni impresa può organizzare la propria produzione come preferisce, in base all’estensione del
mercato. Ad esempio se un’azienda produce 100 auto non conviene dividere il lavoro, se invece ne fa
100000, essa può scegliere se dividere o no (MUST BE ALL LIMITED).
Smith è contro al determinismo4.
Per Smith la extent of the market non è il volume di produzione bensì è dove arriva la competizione.
La divisione del lavoro è la ricchezza delle nazioni, dipende quindi dall'estensione del mercato in altre
parole dipende dal poteri di mercato. Per avere un extent of the market non potrò avere un sistema
verticale ma avrò un sistema orizzontale, in cui farò fuori il vertice (re). Da questo possiamo quindi
intuire che l’extent of the market si basa sulla rottura dei monopoli.

FOCUS SU INFLAZIONE (LEZ 3 28/09)


ATTUALITÀ: La FED5 qualche giorno fa ha aumentato i tassi, e lo ha fatto perchè qualche giorno
prima l’inflazione americana generale è diminuita dall’8,5 all’8,3, ma quando è uscito il dato (esce
tutti i giorni) Dow Jones6 ha fatto -4% e il Tecnologic NASDAQ7 ha fatto -6%. Perché è crollata la
borsa se l’inflazione è migliorata? Per 2 motivi:
1. Perché date le politiche restrittive fatte in precedenza le persone si attendevano che
l'inflazione scendesse di molto, quindi questa minima differenza è stata percepita come se
fosse aumentata → (questo ci fa notare come i manuali da cui studiamo non tengano conto
delle aspettative, perchè se l’inflazione cala la domanda si aggiusta in positivo, ma nella
realtà come abbiamo appena visto un calo minore di quello che ci si aspettava fa un effetto
opposto).
2. Inoltre l’inflazione è data da due componenti:
● Inflazione Core (di fondo) dette anche carrello di spesa → controllabile. IPC (indice dei
prezzi a consumo) serve anche per capire il salario, perché viene fatta considerando un
paniere di beni, e da questo pacchetto di beni, si considera se stanno aumentando o meno i

2
Si definiscono economie di apprendimento (EDA) le riduzioni regolari e prevedibili dei costi medi unitari del prodotto che
si verificano a seguito dell'aumento del volume di produzione.
3
In economia, con trickle-down, in italiano cascata, gocciolamento o percolazione o ancora ricaduta, si intende un'idea di
sviluppo economico, che si basa sull'assunto secondo il quale i benefici economici elargiti a vantaggio dei ceti abbienti (in
termini di alleggerimento dell'imposizione fiscale) favoriscono necessariamente, e ipso facto, l'intera società, comprese la
classe media e le fasce di popolazione più marginali e disagiate. Un concetto simile era stato già concepito nel pensiero di
Adam Smith sotto la metafora della mano invisibile.
4
Il determinismo, in filosofia e filosofia della scienza, indica quella concezione per cui in natura nulla avviene per caso,
invece tutto accade secondo rapporti di causa-effetto e quindi per necessità: associato dunque alla teoria della causalità.
5
Il Federal Reserve System, conosciuto anche come Federal Reserve e, ancora più semplicemente, come la FED, è la banca
centrale degli USA, corrisponde quindi alla nostra Banca d’Italia o alla BCE se ci si riferisce all’Unione Europea.
6
Il Dow Jones Industrial Average è un indice azionario di tipo price weighted (fattore di ponderazione dato dal prezzo di
titoli che compongono l'indice) che rappresenta l'andamento dei primi 30 titoli del NYSE (New York Stock Exchange).
L'indice non è legato ad alcun settore specifico, il suo paniere, infatti, include titoli appartenenti a diversi settori produttivi,
sia tradizionali sia della new economy.
7
NASDAQ è l’acronimo di National Association of Securities Dealers Automated Quotation, cioè in Italiano "Quotazione
automatizzata dell'Associazione nazionale degli operatori in titoli".É stata la prima borsa al mondo esclusivamente
elettronica. Originariamente i computer servivano solo per diffondere le informazioni dei prezzi in via continua e non a
connettere gli operatori.

4
prezzi. (Noi utilizziamo dei dati medi, che ci raccontano metà della storia perché possono
ingannarci).
● Inflazione Volatile (transitoria), quella dei beni energetici → non controllabile
Se consideriamo la formula studiata nel corso di microeconomia: y= C+I+G(x-M)
Tanto più una banca è efficiente tanto più lo spread sarà basso.
TUS= Tasso ufficiale di sconto
Se lo abbassiamo alle aziende costa meno, al contrario costerà di più alle banche.
Ad esempio se il TUS da 6 lo porto a 7 il costo del denaro si alza e le banche per avere maggiore
liquidità dovranno aumentare i depositi.
c = porzione marginale di consumo ( c ) * y + x → di norma questo valore dovrebbe essere max 1,
ma paesi come l’America hanno un valore di 1,1 questo per il credito a consumo, ovvero comprare
una macchina con una finanziaria, nei mesi spendo più del mio stipendio. Nel tempo lo si ripaga
perché aumentano i consumi, aumentano i salari e sono in grado di ripagare l’acquisto in paesi come
l’America è essenziale una crescita continua.
1-c = propensione marginale al risparmio
→ Se maggiore è il costo del denaro, tutti i consumi che sono posticipabili nel tempo (es: comprare
casa ecc…) la proporzione marginale al consumo si abbassa.
→ Se C diminuisce anche I diminuisce perché cala la domanda e costa di più prendere denaro in
prestito. Quindi anche il PIL (y) diminuisce per cui l'inflazione rallenta.
Questo avviene quando l’economia è surriscaldata.
Quindi, riassumendo, se aumenta la propensione marginale al consumo → aumentano i consumi
aggregati → aumentano gli investimenti, sia per quando aumenta la domanda, sia perchè costa meno
prendere denaro in prestito → se consumi aggregati ed investimenti aggregati aumentano l’anno dopo
il mio PIL sarà elevato. A parità di c si innesta un ciclo espansivo. (QUESTA È LA TEORIA DEI
MANUALI). Nella proporzione marginale non vengono considerate le aspettative. Quindi il
problema della FED oggi è che per via dell’inflazione ha dovuto fare una politica monetaria restrittiva
con un'economia che sta soffrendo, e succede che l’inflazione non si sta fermando ma l’economia sta
continuando ad andare giù. (i paesi più piccoli ormai non valgono più nulla, soprattutto se hanno una
loro moneta, vedi UK, se consideriamo l’esempio del telefono della lezione due, notiamo come ora
l’economia ragioni a blocchi, il mondo è cambiato ed i meccanismi che sono veri nella teoria ora
cambiano). Tanti elementi influiscono sulla propensione marginale al consumo, ad esempio se un
lavoratore è assunto con contratto a tempo determinato o indeterminato.

COSTI SOMMERSI (SUNK COST) O COSTI FISSI FISSATI O


COSTI FISSI NON RECUPERATI (lez 4)
CT= CV + CF
CT/Q= COSTO MEDIO UNITARIO
Tutti i costi sunk sono costi fissi se non facciamo la distinzione rischiamo di mettere nelle barriere
tutti i costi fissi.
All’aumentare dell’estensione del mercato, aumentano le economie di specializzazione → esse hanno
una grossa parte delle economie di apprendimento.
Tanto meno divido le fasi, tanto meno sarò specializzato. I costi sommersi sono costi non
recuperabili se cambio la produzione. Nella visione neoclassica non si tiene conto dei sunk cost,
perché le imprese possono uscire dal mercato con la à degli impianti.
Tanto più mi specializzo (parcellizzo) tanto più i costi sunk aumentano. Anche all’interno di un
singolo prodotto possiamo avere delle specializzazioni.

5
Tanto più la mia produzione sarà generale, tanto più facilmente potrò recuperare parti importanti della
mia produzione, nel caso cambi comparto o diversifichi il prodotto. Quindi c’è una correlazione
fortissima tra economie di specializzazione, divisione del lavoro e costi sunk.
Questi costi sono molto importanti perchè possono fungere da barriera all’entrata ma anche barriere
all’uscita, infatti i costi all’uscita spaventano le imprese perché l’entrata sul mercato sarà rischiosa (es
mercato automobilistico). Possiamo ad esempio pensare alle imprese “hit and run”, ovvero quando un
mercato alza i prezzi, vi sono un grosso numero di imprese che entrano, perchè con i prezzi più alti e
profitti più alti loro che sono piccoline e marginali hanno vantaggio ad entrare. Successivamente
dopo essere entrate, il mercato torna come era in precedenza e loro escono. Questa teoria però
presuppone che non vi siano costi sunk.
Le imprese traggono quindi vantaggio a complicare la produzione per aumentare i costi sunk e di
conseguenza le barriere (es. Graffette).

STORIA DELL’ECONOMIA E DELLA TECNOLOGIA


DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE (LEZ 5)
Consideriamo un mito epico per spiegare la tecnologia: Prometeo8 è un uomo che fece un grosso
affronto agli Dei, rubando il fuoco e portandolo agl’uomini che erano considerati esseri inferiori. (Il
fuoco rappresenta la tecnologia). Il padre degli Dei fece incatenare Prometeo, nudo, nella zona più alta
e più esposta alle intemperie, e ordinò che gli venisse conficcata una colonna nel corpo. Inviò poi
Aithon, una mostruosa aquila del Caucaso, perché gli squarciasse il petto e gli dilaniasse il fegato (che
gli ricresceva durante la notte), giurando di non staccare mai Prometeo dalla roccia. Prometeo fu poi
liberato da Ercole, fu infatti una delle 12 fatiche di Ercole. Tratto dal libro Prometeo liberato9, indica
come venga liberata la tecnologia.
La divisione del lavoro di Smith non è solo un fattore economico ma investe anche il settore sociale.
Nella storia possiamo dire che vi sono stati 3 cambiamenti tecnologici indipendenti:
1. Congegni meccanici → sostituiscono l’abilità dell’uomo, prima gli strumenti erano
un’estensione della mano umana;
2. Energia inanimata → prende il posto di uomini ed animali;
Questo portò a molteplici vantaggi, ad esempio la continuità e soprattutto la costanza del
movimento.
3. Miglioramento dei metodi di estrazione e di lavorazione delle materie prime.
Analizziamo i motivi per cui la prima rivoluzione industriale partì in Inghilterra.
Il motivo principale è che gli inglesi avevano molte pecore, questo perché il clima inglese permetteva
la crescita del prato migliore al mondo, di conseguenza la lana era la migliore sul mercato. Quando
però la richiesta aumenta e c’è bisogno di più produzione le pecore non sono sufficienti e sarà il
motivo per cui la lana verrà sostituita dal cotone che sarà l’accelerante della rivoluzione. Il cotone
infatti poteva essere tagliato, colorato e soprattutto era più fresco quindi preferibile di gran lunga alla
lana. Il cotone veniva prodotto in Sud America, ma con la guerra di successione10 le piantagioni
furono spostate in India ed in Egitto.

8
«colui che riflette prima», in latino, è un personaggio della mitologia greca.
9
L'espressione "rivoluzione industriale" designa di solito quel complesso di innovazioni tecnologiche che, sostituendo
all'abilità umana le macchine e alla fatica di uomini e animali l'energia inanimata, rendono possibile il passaggio
dall'artigianato alla manifattura, dando vita cosí a un'economia moderna. In questo libro, muovendosi con attenzione tra i
vari modelli interpretativi, Landes indaga sulle cause, il corso e la localizzazione dello sviluppo.
10
L'abolizionismo negli Stati Uniti d'America è stato il movimento che, prima e durante la guerra di secessione
americana, lottò per porre termine alla schiavitù negli Stati Uniti.

6
Fine 700 → Dalla spinning Jenny11 (emblema dell’innovazione industriale), alla produzione di
massa, con le macchine a vapore presidiate dalle donne, principalmente messe in fila, lavorando
contemporaneamente su una fase specifica della produzione. Le macchine erano facili da manovrare
non solo per le donne ma anche per i bambini. Ci fu, infine, il cosiddetto fenomeno dello
spopolamento dalle campagne alle città. (Un tempo il lavoro andava dalle persone, ora le persone
andavano al lavoro).
Il lavoro diventa il centro delle città. (Che prima non esistevano, sono nate le città fabbrica proprio
con la rivoluzione). In Italia questi effetti si sono sentiti meno essendo che eravamo ancora un sistema
città-stato.
L’orario viene dettato dalle imprese, queste perché tutte iniziavano e finivano alla stessa ora, mentre
prima il tempo era adattato ai tempi sociali. Possiamo quindi dire che la divisione del lavoro diviene
una divisione sociale. (La fabbrica scandisce il tempo sociale). Un mutamento della struttura
industriale e dell'organizzazione industriale non riguarda solo l’impresa, perché ha un impatto
determinante sull’assetto sociale. Inoltre, la competizione economica viene vinta dalle imprese che
prima risolvono la dinamica dell’assetto sociale.
La divisione ebbe un’altro grande vantaggio ovvero l’abilità di autocontrollare la produzione. Gli
strumenti hanno preso il posto delle mansioni che un tempo si facevano da soli. La meccanizzazione
si sposta fuori dalla fabbrica, l’esempio lo vediamo negli strumenti che ci sono tutt’ora nelle attività
giornaliere.
CICLO DI VITA DEL PRODOTTO
Fase 1: AVVIO → Anzitutto dobbiamo
domandarci se siamo i primi su quel mercato, Se
esistono già da tempo altre imprese (incumbent)
avranno la loro produzione altamente specializzata
con ampio ricorso alla divisione del lavoro.
La Philips, ad esempio, nel 1985 inventò e
brevettò il compact-disk, che cambiò il mercato
dell’ascolto della musica.

Quindi il mercato dei dischi in vinile era in crescita, poi arriva Philips che crea il lettore cd, quindi un
prodotto in fase di avvio ma in un mercato dove la musica era già presente in questo caso Philips era
l’entrant mentre coloro già presenti sul mercato erano gli incumbent.
Chi si trova all’interno del mercato da più tempo avrà un extend of the market molto più grande e
soprattutto durante gli anni avrà avviato delle economie di apprendimento di conseguenza i lavoratori
saranno diventati velocissimi ad eseguire le fasi di lavorazione, ed essi avranno anche una grande
accuratezza nello svolgere le fasi. Inoltre l’impresa avrà anche costi di produzione più bassi essendo
nel mercato da più tempo. Come possiamo quindi entrare in un mercato già presidiato? La variabile
competitiva è la qualità e tipologia di prodotto non il prezzo. Pertanto dobbiamo cercare di
differenziare la produzione → produzione in parallelo (posso fare più tentativi) → crescita per
addizione.

11
La giannetta è una macchina filatrice a lavoro intermittente e dotata di fusi (mandrini) multipli, inventata attorno al 1765 a
Stanhill in Inghilterra da James Hargreaves. L'introduzione di tale dispositivo nell'industria tessile permise di ridurre
fortemente la manodopera necessaria per la produzione di filati poiché era in grado di fornire ad un solo operaio la capacità
di gestire otto o più aste contemporaneamente. Fu la prima grande innovazione tecnica nel settore tessile e quella che aprì
le porte alla rivoluzione industriale, divenendo così un simbolo dell'epoca.

7
In sostanza la nostra chiave d’entrata è di fare un prodotto parzialmente differenziato, prodotto del
quale però non conosciamo gli esiti di successo, non sappiamo se piacerà al consumatore e nemmeno
se è disposto a pagare quel sovrapprezzo (questo perchè ovviamente il prodotto differenziato costerà
di più rispetto a quello di massa). Dunque nella prima fase di avvio ci organizziamo in parallelo poi se
vediamo che il prodotto inizia a crescere via via aggiungiamo fasi in parallelo.
Fase 2: CRESCITA → per addizione. Se il prodotto inizia a darci fiducia cresciamo ma ancora non
siamo affermati per questo farò una crescita per addizione, in modo che se la produzione non dovesse
andare ci basterebbe fare un passo indietro. Infatti le imprese potrebbero arrivare al punto A e poi
fallire, oppure al contrario potrebbero continuare a crescere sempre più rapidamente ed in questo caso
vi sono 3 variazioni:
1. L'incumbent che ci aveva tollerato fino a quando eravamo piccoli, di nicchia, aprirà un
conflitto a suon di ribasso di prezzi, o pubblicità, o di presidio geografico dei mercati,
fortissimo.
2. In quel caso per soddisfare i volumi di domanda e quei prezzi, dovremmo organizzarci in
maniera differente, in linea e per moltiplicazione.
3. Cambia il rapporto con l'impresa, essa andrà infatti organizzata in modo differente,
decentrando le mansioni.
La maggior parte delle imprese italiane una volta arrivate ad A si fermano, anche se hanno le capacità
di aumentare la crescita, questo avviene principalmente perché le imprese sono SRL12, aziende per lo
più artigianali e soprattutto familiari. Infatti se le imprese decidessero di ingrandirsi dovrebbero per
forza decentralizzare la produzione ed l’imprenditore italiano preferisce non far crescere l’impresa
per poterla controllare direttamente.
Stesso discorso lo possiamo
notare con l’avvento della
tecnologia. (Se si resta troppo
attaccati alla tradizione si
rischia di non vedere il mondo
che cambia e di perdere il
vantaggio economico).
Entrant accomodanti: non
esiste un'organizzazione
perfetta ed alcune scelte
possono diventare limiti.
Entrant aggressivi: Fa
concorrenza all’incumbent, che
di conseguenza abbasserà i prezzi, così l’entrant dalla A in poi farà le fasi per linee.
Se tutti abbassano i prezzi fino ad arrivare al sottocosto vince chi resiste di più, ovvero colui che
producendo altri prodotti può spostare i flussi economici di un altro settore in quello del sottocosto.
Una volta fatto fuori il concorrente rialzerà i prezzi e di nuovo gli utili possono foraggiare13 per
combattere in altri settori.
Fase 3: MATURAZIONE → In questa fase le vendite restano costanti, non crescono più, cosa posso
fare? Devo rilanciare il prodotto, in che modo? Tenendo conto che gli impianti sono irreversibili, ed i
miei impianti sono per moltiplicazione, avremmo costi sunk molto elevati quindi non possiamo

12
Nel diritto commerciale italiano la società a responsabilità limitata, in sigla s.r.l., è un tipo di società di capitali che,
come tale, è dotata di personalità giuridica e risponde delle obbligazioni sociali solamente nei limiti delle quote versate da
ciascun socio.
13
Rifornire di denaro, finanziare, sovvenzionare.

8
diversificare (produzione rigida). Quando il prodotto diventa maturo diventa necessario rilanciare il
prodotto con operazioni di riammodernamento il cosiddetto revamping.
Posso ad esempio cambiare il packaging del prodotto (però guadagnerei solo qualche anno). La scelta
migliore è di acquisire l’impresa che sta entrando. Ma quando è meglio acquistare?
L’entrant dovrebbe essere acquistato quando i costi di rischio sono a zero, quindi bisognerebbe
comprarlo poco prima della fase A, prima che egli si accorga di diventare incumbent, e che quindi
prenda consapevolezza del proprio valore.
Fase 4: DECLINO → il prodotto inizia ad andare male, potrebbe rimanere sul mercato ancora per
anni ma conviene già ragionare sulle possibili soluzioni da adottare.
Facciamo un'ipotesi sul mercato dei vinili, considerando tre imprese:
A=50%, B=30%, C=20% → in tutto ciò notiamo il 100% del mercato, se uno dovesse calare del 10%
tutti calerebbero del 10%, quindi chi ha di più proporzionalmente lo sente di più.
Se il mercato via via stesse morendo e tutti avessero le stesse informazioni, quale azienda converrebbe
essere e per quale motivo? Se fossimo A → Ci converrebbe tenere A, perchè ha comunque la fetta più
alta, inoltre comprerei B e C, questo a loro conviene essendo che stanno morendo, però dovrebbero
essere comprate ad un prezzo di svendita. Ad un certo punto quando cala di nuovo la produzione
chiudiamo C e via discorrendo dopo altrettanti anni chiudo B.
Dichiarazione di non accelerazione delle vendite, causa disagio non solo all’azienda, ma a tutti gli
anelli della catena. Iphone con il ciclo di prodotto così ristretto, rischia di fare concorrenza a se stessa,
può essere che lancia un prodotto prima che l’altra non sia ancora arrivata a maturità. (es Lamborghini
entra nel mercato dei suv e fa fuori Porche).

La storia e la cultura dei paesi influisce in modo determinante nel ruolo dell’impresa. Perché Audi ha
comprato Ducati?
1. Perchè BMW vendeva moto e auto insieme, più concorrenza;
2. Mutuo tecnologico;
3. Al presidente piaceva molto Ducati.
Conta molto la fortuna, il contesto, ed in Italia soprattutto conta l’armonia familiare.
Quando arrivò il declino di Iphod, Apple lanciò un nuovo prodotto che contenesse a sua volta già la
musica.
TEORÍA DEL CONSUMO y=C+I
(Lez 6 - 5 ottobre)
Effetto Keynes → la propensione marginale è inversamente proporzionale al reddito (la propensione
marginale non è da confondere con il consumo più alto). Le propensioni marginali dipendono da come
è distribuito il reddito nel paese. Tanto più un paese ha un indice di concentrazione alto, tanto più a
parità di PIL di un paese genererà una domanda aggregata alta e viceversa..
Effetto Duesenberry → se il reddito aumenta, aumenta anche il mio consumo, questo però vale
solamente quando il reddito cresce e non quando questo diminuisce. Si fa molto prima ad abituarsi
ad essere ricchi che accettare di tornare indietro, viene visto come un fallimento.
Effetto Fridman → Teoria del reddito permanente e del reddito temporaneo → non tutto
l’aumento del reddito viene messo in consumo, perchè va pesata la probabilità che si affermi. Quindi
la propensione marginale al consumo sarà maggiore per chi si è affermato. A parità di reddito i
consumi aggregati non sono moltiplicabili in modo banale.
Effetto Duesenberry II → Teoria del reddito relativo (1985) → i nostri consumi sono frutto
dell’ambiente sociale, dove si cresce e dove si vive, quindi il contesto sociale sarà determinante.
Distinguiamo due funzioni:
FUNZIONE LATENTE: è la funzione del subconscio, del condizionamento sociale.

9
FUNZIONE MANIFESTA: è la razionalità.
Vorremmo dare un velo di razionalità ai nostri bisogni, ma nella realtà ci facciamo condizionare.
Queste 4 teorie contribuiscono alla teoria del consumo.

BARRIERE ALL’ENTRATA(lez 7)
La teoria neoclassica non considera le barriere quindi i mercati sono completamente permeabili. Se le
imprese alzano i prezzi ed ottengono profitti, attireranno imprese hit and run14, di conseguenza poi
riabbassando i prezzi le hit and run usciranno. All’interno del nostro corso le barriere verranno
considerate perchè nella realtà ci sono e sono sempre più rigide. Le imprese saranno quindi PRICE
MAKER, ciò determinano il prezzo. Le barriere sono di più tipi costituite da:
-COSTI SUNK: derivano dalle economie di specializzazione, tanto più sono specializzato tanto più
non posso cambiare il prodotto. Perché i costi sunk fanno da barriera?
Perchè all’aumentare delle economie di specializzazione aumentano le barriere? Perchè fungono
anche da barriere all’uscita, perchè io entro in un mercato con macchinari specifici, questo per me è
un rischio, un azzardo, se non dovessero funzionare avrò costi all’uscita altissimi, lasciando molti
investimenti.
Es. Made in Italy → iper specializzazione rischio che la filiera possa essere comprata per intero.
Un'impresa tenterà di sacrificare la diversificazione in linee produttive per accrescere sempre di più la
specializzazione. Rigidità costose. Se le economie di specializzazione aumentano le barriere, allora vi
saranno sempre più piccole imprese che lavorano per delle sussidiarie, perché all’interno di quel
mercato, chi è cresciuto con le barriere diventa sempre più grande e quindi si avranno molte
concentrazioni (economy of size) essere grandi per giocare partite strategiche.
L’economia è tutto meno che un modello deterministico, perché io potrei decidere di essere meno
specializzato, potrei avere barriere date da altri elementi. Se c’è un mondo globale con imposizioni
diverse mi sposterò dove queste imposizioni sono minori.

-CARTELLO → Smith era contro al monopolio e contro ai cartelli, ai tempi le corporazioni


sceglievano chi poteva e chi non poteva fare un determinato mestiere. Questi possono sembrare un po’
cartelli ma in realtà sono barriere. Qualsiasi organizzazione ha il vantaggio di restare chiusa. Un altro
modo di fare cartelli, corporazioni, consiste in sistemi di imprese che vendono lo stesso prodotto ,
mettendo tutte il medesimo prezzo per lasciare fuori i concorrenti. Se l’OPEC15 fosse in
America/Europa l’antitrust lo avrebbe di sicuro vietato, ma non esistendo un antitrust mondiale non
può essere vietato.
Siamo attualmente all’interno di un'economia globale, ma non vi sono istituzioni a controllare questo.
Se ho un mondo globale con attività fiscali diverse l’azienda sceglierà paesi più efficienti con meno
fiscalità. L’OPEC non decide il prezzo del petrolio, ma le quantità16. Il gas ha iniziato a flettere, quindi
i petrolieri hanno paura che il gas non riesca più a spingere il petrolio e quindi vogliono anticipare il
calo della recessione. Il problema sussiste, perché è stato un fatto un taglio di due milioni al giorno.
Gli USA sono contrari perchè se il prezzo continua a restare alto, loro faranno fatica ad abbassare
l’inflazione. Il petrolio di solito segue l’andamento dell’economia, ma in questo caso a causa della
14
Forma di concorrenza caratteristica dei mercati contendibili. Essa consente alle imprese potenzialmente concorrenti, data
l'inesistenza di barriere all'entrata e all'uscita e grazie alla possibilità di accedere alle stesse tecnologie delle imprese già
esistenti sul mercato, di conseguire risultati positivi. Ciò è determinato dalla circostanza che sul mercato vige un prezzo
superiore al costo medio di produzione e che l'uscita da esso avviene senza costi e prima che le altre imprese possano
organizzare strategie reattive. A differenza della concorrenza perfetta quella hit and run consente di raggiungere l'equilibrio
del settore anche se esso è organizzato in forma monopolistica od oligopolista.
15
Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio
16
Con quantità si intende la quota di stoccaggio.

10
pandemia e della guerra non c’è più il gas a sostenerlo. Ormai tutta l’economia si muove
sull’anticipazione delle aspettative, l’OPEC si è mossa prima che venisse una recessione.

23 settembre → allarme gas, Volkswagen pensa di postare la produzione. Se alla Germania non arriva
gas sufficiente chiude l’azienda principale e con lei le altre imprese.
Se il gas dovesse salire di prezzo basterebbe sostituirlo con petrolio e carbone, ma è il gas che muove
tutto. Questo aumenta anche l’energia elettrica, e tutte le parti che faccio con questa vanno su di
prezzo. Il gas però viene anche utilizzato come riscaldamento, dal 1 ottobre si apre l’anno termico,
molti contratti sul gas avevano scadenza a fine settembre e quindi si devono rinegoziare i contratti.
Per questo motivo speriamo che si mantenga la temperatura mite di questi giorni perché al momento il
consumo è a zero, appena le temperature si abbasseranno avremmo bisogno di gas, per questo la Ue
ha obbligato i paesi a fare scorta di gas dell’85% almeno. L’italia al momento ha conservato il 91%,
per questo motivo il prezzo del gas si sta abbassando.
Legna e pellet hanno aumentato vertiginosamente i prezzi, e con ciò notiziamo la differenza tra prezzi
reali e prezzi di prevenzione. Le famiglie diventano sempre più povere sia a causa dell’inflazione
che dal prezzo delle utenze. L’inflazione fa aumentare i tassi ufficiali di sconto quindi i titoli di Stato,
ed aumenta così la propensione marginale al risparmio.
Se l’impresa ha troppi costi per le materie prime si sposta dove i costi sono inferiori. Essendo che la
crisi ha colpito l’Europa i paesi intendono spostarsi altrove (Giappone, Usa e Cina). In tutto ciò il
nostro paese è messo bene. L’Italia per il momento non si trova in una situazione critica, infatti le
imprese continuano a crescere.
Se sono in una multinazionale e sono in deficit di processori:
- Utilizzo i processori per le auto più costose;
- Mi concentro sulla vendita nei mercati più caldi;
- Inizio a fare macchine meno complesse e che quindi utilizzano meno chip;
- Solo Tesla cambia il comparto delle auto.
L’italia negl’ultimi mesi ha sempre avuto i prezzi del TTF17più alti, ma nell’ultimo periodo questo
prezzo si è abbassato (perchè riserve in eccesso) quindi hanno comprato il gas da noi per due
miliardi. Alterare solo un prezzo del mercato, in un mercato globale, va fatto ma con attenzione e con
il giusto equilibrio e soprattutto tenendo conto della società che ci circonda.

TEORIA DEL PREZZO LIMITE (LEZ 9 - 12 ottobre)


La curva di produzione/offerta che siamo abituati a
vedere, intersecata dalla domanda, abbiamo quindi in
monopolio l’incontro tra ricavi marginali e costi
marginali. Quindi il monopolio identifica la situazione di
vendita meno, ma non così meno. Si riducono le quantità
aumentando i prezzi → eliminare il monopolio fa
aumentare i prezzi e diminuire i prodotti. La curva su cui
ci muoviamo noi è invece una curva ad L, per cui quello
visto precedentemente non ci interessa.
NB → questa è la curva dei costi sunk.
In cosa differisce la curve al L? La quantità qua viene
chiamata extent of the market.

17
Il TTF (Title Transfer Facility) è un mercato di riferimento per lo scambio del gas naturale tra i più grandi e liquidi
dell’Europa continentale. Situato nei Paesi Bassi, grazie alla localizzazione centrale permette un trasferimento del gas tra i
mercati di Norvegia, Germania, Francia, Italia e Gran Bretagna.

11
La dimensione minima efficiente (DME) è il punto oltre il quale non possiamo più specializzare.
Queste curve saranno diverse da settore a settore, perché hanno delle divisioni del lavoro differenti.
Inoltre nella curva neoclassica c’è perfetta à degli impianti, nella curva ad L, essendo una curva di
lungo periodo, rappresenta la curva di attivazione degli impianti. Ciò che rende un imprenditore
bravo è la capacità di leggere il passato il presente ed il futuro. Tanto più aumenta l’extent of the
market e la specializzazione, tanto più avrò barriere all’entrata e all’uscita.

- Se ragionassimo secondo la teoria neoclassica inizieremo a produrre dove domanda e offerta


si incontrano → nel prezzo di concorrenza.
- Se ci trovassimo in monopolio o avessimo barriere istituzionali altissime produrremo attorno
alla DME (attorno a 10000)

Nel caso in cui le uniche barriere le mettessimo noi, grazie alla specializzazione possiamo fare delle
ipotesi. In questo caso sappiamo che 60000 sarebbe la risposta da manuale. Se scegliessimo 15000,
altre 4 imprese potrebbero entrare sul mercato. La risposta corretta sarà quindi 50001, perchè lasciamo
9999 e quindi le imprese che vorranno entrare lo fanno ma con una division of label più bassa della
nostra. In questo modo ci basterebbe abbassare il prezzo per farlo uscire dal mercato.In questo caso
50001 rappresenta il PREZZO LIMITE che è sempre un intorno tra il prezzo di monopolio e il
prezzo di concorrenza. Tanto più il prezzo limite è vicino al prezzo di concorrenza tanto più le nostre
barriere saranno basse, tanto più il prezzo limite si avvicinerà al prezzo di monopolio tanto più le
barriere saranno elevate. Quindi il prezzo limite corrisponde al potere di mercato.
Formula → PL= D-DME +1 → POWER OF THE MARKET → Aumentare il potere di mercato
avrà quindi il vantaggio, a parità di domanda, poter produrre di meno ma con un prezzo più alto, senza
temere che i profitti diminuiscono.
Questo dipende dalla domanda ed anche dalla sua elasticità, ma anche e soprattutto dall’innovazione
e dalla DME (se aggiungo alla produzione delle fasi più complesse la DME sarà più elevata). A volte
le imprese complicano il processo produttivo di proposito, per poter aumentare le barriere all’entrata
ovvero le barriere date dai costi fissi fissati/sunk.
NB → più la curva è vicina all’origine più sarà semplice la produzione, tanto più bassa sarà la
specializzazione, i costi sunk e il power of the market. Viceversa l’opposto. Se è vero tutto questo,
l'impresa cercherà di complicare il proprio prodotto. (Es. graffetta a forma di cuore).

Complichiamo un po’ le cose…


Anni 70, mercato instabile, prezzi del petrolio molto elevati. La domanda è molto volatile, dove ci
potremo posizionare? E nel caso in cui la domanda aumenti a 70000?
Essendo che non ci troviamo in un impresa neoclassica, dovremmo rincorrere la domanda, se siamo
sicuri ci posizioniamo a 60001.
IL CONTRIBUTO DI MODIGLIANI
Anni 70 periodo di incertezza…Italia protetta da dazi e contingentamenti18.
Imprese cuscinetto → scaricare su imprese di nicchia più piccole di noi, che hanno differenziato il
prodotto, ma hanno costi fissi molto alti. Non si intende fare una guerra di prezzi con le altre imprese,
ma si intende lasciarle sopravvivere (entrant non aggressivi).
I RISCHI:
1. L’impresa con dimensioni un po’ più grandi, tenta di comprare le altre imprese per poter
diventare grande come noi.

18
Limitazione fissata dallo stato alle importazioni e alle esportazioni di determinati prodotti, allo scopo di riequilibrare la
bilancia commerciale con l'estero.

12
2. Che un'impresa estera utilizzi un impresa di nicchia per fare da testa di ponte e quindi tenti di
competere con noi.

Che differenze ci sono da 0 a DME? Fase


dove il miglioramento va a vantaggio sia
dell’impresa che del consumatore.
→ ECONOMY OF SCALE, all'aumentare
delle quantità diminuiscono i costi.
Che differenze ci sono da DME ad a? Ho
vantaggi ad aumentare la produzione? No
perchè la curva è a L. Perchè lo faccio? Per
aumentare il potere di mercato e tenere
fuori gli altri. → ECONOMY OF SIZE
→ L’antitrust blocca queste possibilità.

La seconda possibilità non è contemplata nei manuali, perché se non vi sono barriere e costi sunk non
avrebbe interesse ad aumentare il potere di mercato. Le imprese faranno di tutto per dimostrare che le
acquisizioni sono economy of scale, altrimenti sarebbero bloccate dall’antitrust.
Nel nuovo mercato, dal 2000, il potere di mercato è il nuovo modo di fare economia, con la differenza
che nel passato c’erano due imprese medie che diventavano imprese grandi, ora invece le grandi
diventano grandissime.
MODELLO SCP E CSP (lez 10 - 19 ottobre)
Nell’economia vi erano due scuole di pensiero, Harvard e Chicago, ma è sempre stato difficile
tracciare una linea di confine. Coloro che avevano tendenze liberiste si esprimevano a Chicago, se
invece si hanno tendenze di intervento da parte dello stato ci si iscriveva ad Harvard. Questa
separazione avviene anche a livello industriale.
Intervento Stato → Sherman Antitrust Act (1890), detto anche Sherman Act, è la più antica legge
antitrust degli Stati Uniti d'America e rappresenta la prima azione del governo statunitense per
limitare i monopoli e i cartelli (trust). É il periodo della Seconda Rivoluzione Industriale e si
iniziano a formare i grandi gruppi. Questi grandi gruppi cominciano a dominare il mercato (power of
the market) in questo modo potevano ostacolare i concorrenti, mettendo barriere. Per evitare ciò entrò
in gioco l’antitrust. Antitrust Act, 2 commi:
I. La prima disposizione delinea e vieta specifiche condotte anticoncorrenziali. Questa
disposizione non si limita solo ai cartelli formali, ma incorpora qualsiasi azione che limita il
commercio tra Stati e con le nazioni estere. Tra le condotte illegali rientrano qualsiasi
accordo per fissare i prezzi, limitare la produzione industriale, ripartire i mercati o
escludere la concorrenza.
II. La seconda disposizione proibisce tutti i tentativi di monopolizzazione del mercato negli
Stati e con le nazioni estere. Vieta quindi le concentrazioni.
Le imprese trovate in violazione della legge possono essere sciolte dai tribunali federali. Le
violazioni sono inoltre punibili con ammende e reclusione. Infine, i privati lesi dalle violazioni sono
autorizzati a citare in giudizio per il triplo dei danni subiti. Dopo l’avvento dell’antitrust ci fu il caso
della continentalità e questo creò una spaccatura tra Harvard e Chicago.
(Es: ci troviamo in America e possiamo girare con le armi, veniamo processati se feriamo qualcuno→
Questo è Chicago. In Italia invece non si può utilizzare un arma senza il porto d’armi → Harvard).

13
In Harvard la struttura del mercato (curva ad L) determina i comportamenti e quindi le performance
→ SCP. Se la curva ad L la dovesse avere uno della scuola di Chicago, non ha problemi di dove ci
mettiamo, perché se la domanda si restringe lui si sposta indietro.

Harvard, modello SCP Chicago, modello CSP


(Struttura-Condotta-Performance) (Condotta-Struttura-Performance)

La nostra curva di lungo periodo (Dme) che Approccio neoclassico. Sono le condotte che
determina le condotte e quindi le performance. cambiano le strutture e che quindi sono
Le economie di dimensione sono quelle che in perfettamente reversibili. Approccio del
realtà determinano gli equilibri di mercato. liberismo (Chicago Boys), a favore della
Questo modello è quindi seguito dai monopolizzazione, ovvero non colpire le
democratici. Sfavorevoli al monopolio e quindi concentrazioni in quanto tali, ma sono quelli che
sanzionano la concentrazione in quanto tale fanno “ABUSO DI POTERE DOMINANTE”
(l’impresa abusa della sua posizione).

Essere molto grandi non costituisce reato per


l’antitrust. Questo approccio parte dall’assunto
che i costi sunk non esistono, che ci sia perfetta
concorrenza, che ci sia perfetta libertà d'entrata
e di uscita dal mercato e quindi che gli impianti
siano reversibili e che non ci siano economie di
scala. Qui abbiamo quindi i repubblicani.

→ andiamo solo dove ci conviene produrre


→ piace ai Chicago boys perchè limita la
concorrenza.

Il primo punto di qualsiasi sentenza di antitrust si chiama “Le parti”.


Analizziamo ora la differenza fra:
MONOPOLIO E MONOPOLIZZAZIONE
Lo Sherman Act mirava a colpire gli effetti della concentrazione, ovvero a seconda del governo che
governava in quel momento l'antitrust poteva avere tipi di lettura/interpretazioni diverse. Da qua nasce
la differenza tra monopolio e monopolizzazione.
Il monopolio è il fatto statico → Harvard, la monopolizzazione è l’abuso di quella posizione →
Chicago. L’antitrust Italiano nasce un secolo dopo quello americano, ovvero nel 1990, nel frattempo
nel 1957 vi è il trattato di Roma trattato dell’UE, art. 85,86,90 (ora 103), sono l’antitrust. L’art. 85 e
86 riprendono in maniera sintetica il primo e il secondo comma dello Sherman Act, l’art. 85 puniva le
intese, mentre l’86 puniva le concentrazioni/monopoli. Il monopolio Italiano è il migliore perché
divide, appunto, il monopolio dalla monopolizzazione dedicandogli due articoli differenti, e quindi
non più soggetto ad interpretazione. Quando l’antitrust è nato, ha diviso le sentenze in tre codici:
i → sono le intese
c → sono le concentrazioni
a → sono gli abusi
Il problema degli abusi è che sono difficili da individuare e da dimostrare, differenti sono le
concentrazioni, perchè due imprese, dove una voglia acquisirne un’altra che superano una certa soglia
di fatturato (aggiornata ogni due anni dall’antitrust, sono obbligate, a comunicare all’antitrust che
vogliono fondersi e che una vuole acquisire l’altra. In questo caso l’antitrust apre una preistruttoria e
se la loro acquisizione è sotto ad una soglia di mercato non pericolosa viene automaticamente

14
approvata, altrimenti se va sopra la soglia non viene negata ma viene aperta un'istruttoria e in
questo caso l’azienda deve difendersi spiegando i motivi dell’acquisto, dimostrando che non vuole
costituire un abuso di mercato.
Come funziona la sentenza? La prima parte della sentenza è definire chi sono in contendenti.
(es.Sentenza Alidolce che vuole acquistare PAI, problema è che Alidolce possiede anche San Carlo,
quindi la vera sentenza è tra San Carlo e PAI). Avere tante società di scopo, un’impresa può
indebitarsi molto (metodo delle scatole cinesi19). Questo ci dà delle possibilità strategiche maggiori.
L’impresa può fare tutto ciò che può fare una persona con la differenza che non ha sentimenti e quindi
ciò che fa lo fa per avere un guadagno. Un’azienda può quindi comprare le azioni di altre imprese. Se:
A possiede il 40% di B
A possiede il 50% di C che a sua volta possiede il 20% di B
A possiede il 50% di D che a sua volta possiede il 10% di C ed il 15% di B ….ecc…..
Il problema dell’antitrust è che hanno risorse limitate e quindi analizzano solo una parte delle quote
delle imprese. Per cui è difficile individuare chi sono i veri contraenti.

LA NORMATIVA ANTITRUST (25 ottobre)


Art 1 → Le norme sono in continuità con quelle dell’Unione Europea, (art 85-86), a queste si
aggiunge però l’abuso dominante. Ambito di applicazione e rapporti con l'ordinamento
comunitario.
Art 2 → Limitiamo le intese, soprattutto quelle che hanno per oggetto impedire, restringere o
falsare in modo consistente il gioco dell'impresa all’interno del mercato nazionale o in una sua parte.
Art 3 → Abuso di posizione dominante, è la novità → economie di dimensione
Le cose vietate sono molto simili all’intesa.
Art 4 → Deroghe al divieto di intese restrittive della libertà di concorrenza. Se l’antitrust è troppo
severo, rischio di minare le imprese. Se voglio che la mia impresa sia il “campione” nazionale devo
traslocare.
La differenza tra Italia e America è l’estensione del mercato, in Italia posso scegliere se avere una sola
impresa nella Dme, mentre in America ne posso inserire di più. L’Italia doveva quindi scegliere se
avere molte imprese (molteplicità) ma più deboli o se voglio imprese forti può esistere solo una.
Quando parliamo di consumatori parliamo di commercianti, lavoratori ed imprenditori. Dobbiamo
capire l’economia in base a questo. L’antitrust deve essere severo con il consumatore, ma se l’essere
severo va a limitare la concorrenzialità delle imprese oltremare, il danno che abbiamo può essere
maggiore del beneficio che abbiamo. Gli italiani a differenza dei francesi hanno un senso della patria
bassissimo. Questo si traduce nel fatto che l’antitrust francese è molto debole. I tedeschi invece danno
molta importanza all’antitrust infatti hanno una molteplicità di imprese.
Art. 5. → Operazioni di concentrazione, si realizza quando:

a) quando due o più imprese procedono a fusione;


b) quando uno o più soggetti in posizione di controllo di almeno un'impresa ovvero una o più imprese
acquisiscono direttamente od indirettamente, sia mediante acquisto di azioni o di elementi del
patrimonio, sia mediante contratto o qualsiasi altro mezzo, il controllo dell'insieme o di parti di una o
più imprese;
c) quando due o più imprese procedono alla costituzione di un'impresa comune che esercita
stabilmente tutte le funzioni di un'entità autonoma.

19
Con il termine scatole cinesi si indica quell'artificio matematico usato in ambito finanziario con cui si può giungere a
controllare più società investendo parti del capitale posseduto all'origine, generalmente inferiori al valore reale delle società
che vengono acquistate.

15
COSTI DI TRANSAZIONE NELL’IMPRESA E
TRA LE IMPRESE (lez 11, 26 ottobre)
I costi di transazione → Ronald Coase, The nature of the firm, 1937.
Articolo collegato al NON-ISTITUZIONALISMO → Obiettivo, mettere le istituzioni all’interno
dell’economia.
“The nature of the firm” →Se ragionassimo in un'ottica neoclassica l’impresa non dovrebbe
esisterebbe. Poiché dovremmo creare un'istituzione? che indubbiamente ha dei costi. Perché i costi di
transazione se sono molto bassi le imprese non dovrebbero esistere. Tanto più aumenta la struttura
tanto più aumenta il costo per gestirla. Se invece i costi di transazione fossero più alti di quelli di
struttura allora la ratio è che l’impresa ha senso di esistere. Quindi nei mercati, più o meno, esistono
dei costi ineliminabili, oppure eliminabili ma con costi elevati, per cui se si crea un’istituzione
impresa questo costo è minore.

COSTI EX-ANTE COSTI EX-POST

Costi d’informazione: non è vero che tutti Costi di controllo: Necessari ed indispensabili
sappiamo tutto. Questo non si riferisce solo alle per controllare il personale ed il lavoro svolto.
persone ma anche alle imprese (non hanno per Costi di sanzionamento: Se il lavoro non
forza informazioni sulle altre imprese). dovesse essere svolto correttamente vi sarà un
Costo di contratto: con l'organizzazione licenziamento.
l’impresa avrà un contratto bilaterale.

Costi che sostengo prima della formazione Costi che sostengo dopo la formazione
dell’impresa. dell’impresa.
Per cui sostanzialmente l’impresa esiste perchè riduce notevolmente i costi di transazione del mercato.
IL CONTRIBUTO DI WILLIAMSON
Markets and hierarchies, analysis and antitrust implications, 1975
Oliver Williamson è l'ideatore del filone di studi che prende il nome di Economia
Neo-Istituzionalista, conosciuta anche come Economia dei costi di transazione.
Williamson riprende l’idea di Coase, sostenendo che ogni organizzazione economica nasce dal
tentativo di minimizzare costi di transazione in contesti caratterizzati da contratti incompleti,
investimenti specifici, razionalità limitata e opportunismo. Se il mercato non è più la persona, ma sono
le imprese, i costi di transazione sono diversi, quindi quali sono gli “inceppi”(costi di transazione),
che l’impresa avrà con i fornitori? Questo dipende da:
AFFIDABILITÀ→ se il costo di rimanere bloccato è elevato allora deciderò di produrre all’interno.
QUALITÀ→ rispettare le richieste. Qualità tecnica, come lavoro, cosa prendo, l’accuratezza di un
lavoro.
INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE → come troviamo le informazioni.
FLESSIBILITÀ QUALITATIVA E QUANTITATIVA → modificare parti del prodotto in modo
diverso, in tempi brevi.
DISTANZA → più il luogo è lontano tanto più i costi saranno maggiori, a differenza delle imprese di
prossimità che avranno costi più bassi.
Tanto più i sub-fornitori rispetteranno questi parametri tanto più esternalizzerò la produzione al
contrario internalizzerò.
2 modelli di produzione:
● Divisione del lavoro tra imprese
● Integrare una parte del lavoro

16
COMPORTAMENTI PER RIDURRE
IL CAMPO DELLE SCIENZE
Samuelson premio Nobel per l'economia nel 1970 «per l'opera scientifica attraverso la quale ha
sviluppato la teoria economica statica e dinamica, e contribuito attivamente ad aumentare il livello
dell'analisi nella scienza economica»
Samuelson: vantaggio rilevante nel non rivelare preferenze ed informazioni.
Le multinazionali → possiamo vederle come se fossero Ulisse20, farebbero di tutto per avere
conoscenza (sirene) e non solo, intendono rubarla agl’altri (marinai). Perché è importante rubarla
agl’altri? Perché la conoscenza è rara e preziosa se è distintiva.
Le sussidiarie → sono quindi rappresentate dai marinai.
In sostanza posso decidere di accentrare la produzione perchè non voglio che la mia conoscenza sia
dispersa fuori.
La razionalità → differenza tra le differenze ex-ante ed ex-post. Secondo i manuali di economia le
conoscenze sono costanti e non mutano durante il tempo. Le ex-post sono importanti in ambito
pubblico, per le policy (es. incentivi ad investire in industria 4.0). Azione paternalistica, io (Stato) mi
sostituisco alla persona/azienda prevedendo che se fa un'azione che in quel momento non sarebbe
stata votata, perchè le preferenze ex-ante erano diverse, dopo la maturazione delle persone/impresa
decide di accettare quella forzatura.
Questa può essere democratica dando degli incentivi, oppure può essere una dittatura.
In momenti di rottura tecnologica uno stato autoritario può essere più funzionale (es. Cina).
Qual’è la preferenza ex-ante di Ulisse? È sentire il canto delle sirene e non andarci.
Qual’è la preferenza ex-post di Ulisse? Andare dalle sirene.
Quando un ex-ante si autoimpone l’ex-post vincolandolo alla scelta (questo perché spesso si ha paura
di scegliere). Le imprese ad esempio potrebbero avere timore dell’ Industria 4.0.
Dissonanza cognitiva → le persone devono essere coerenti con se stesse. Quando i soggetti
economici fanno una scelta alterano inconsciamente la realtà a conferma della loro scelta.
Si evidenziano gli elementi negativi della scelta e si diminuiscono quelli negativi.
Razionalità soddisfacente (Simon)→ sempre le persone avendo razionalità limitata si fermano ad
una combinazione soddisfacente. Quindi di nuovo vediamo che le imprese non sempre massimizzano,
ma cercano di ottenere un risultato soddisfacente.
INNOVAZIONE E CONOSCENZA
L’innovazione è la rottura di una routine, ovvero tutto ciò che abbiamo istituzionalizzato. Ad un
certo punto le cose della quotidianità non ci vanno più bene.
Molti sostengono che sia l’innovazione che cambia le persone, secondo il prof Poma è l’inverso,
cambiano i valori e di conseguenza le persone che decidono di innovare. Poi a sua volta può
accelerare. L’innovatore è colui che riesce a vedere prima degl’altri che stanno cambiando i valori
(imprenditore schumpeteriano). Quindi l’innovatore è quello che percepisce che il “vecchio” non
soddisfa più le attese. Questa è innovazione radicale ed è il perché nasce.
Ma pensiamo anche al perché non nasce l’innovazione! Dare per scontato che l’innovazione debba
essere cercata. Ad esempio la non innovazione è una scelta. Se io sono in monopolio ho vantaggio
ad innovare? No. Quindi il monopolista non ha interesse ad innovare (esempio SIP21, telefoni a
rotella). Ad essere in monopolio non sono solo le imprese ma anche gli stati, anche i blocchi
economici, prima che la Cina entrasse sul mercato noi eravamo in monopolio.

20
Ulisse chiamato anche Odisseo viene rappresentato come uomo della conoscenza.
21
SIP (Società Italiana per l'Esercizio delle Telecomunicazioni,è stata la principale azienda di telecomunicazioni italiana,
appartenente al gruppo IRI, attiva dal 1964, per poi essere trasformata in Telecom Italia S.p.A. nel 1994.

17
MARRIS E IL CAPITALISMO GENERALE
(Lez 12 2 novembre)
1959: Ormai la forma imperante delle imprese è la SPA, dove l’imprenditore non è per forza il
proprietario , infatti un’impresa complessa con scelte complesse.
La vera differenza con quelle artigianali è la proprietà e il controllo. La proprietà nelle SPA è
detenuta dai soci, e sono obbligate ad assumere società di auditing (revisori interi).
Colui che controlla è l’amministratore delegato (manager) scelto dal CDG.
La massimizzazione degli interessi degli azionisti, coincide con quelle dell’amministratore delegato?
NELLA TEORIA:
AZIONISTI → MAX π
MANAGER → MAX π
(AD) nessun problema
NELLA REALTÀ:
AZIONISTI → MAX π
MANAGER → MAX il proprio salario (W) + P2
(AD) a cui aggiungo i benefit prestigio e potere

Quindi per l’AD → MAX P2 W = MAX Q


Merris aggiunge una variante per gli azionisti.
Farò il profitto minimo che si aspettano le persone, ovviamente funziona perchè c’è un'asimmetria
informativa. Tre categorie:
● Avversa al rischio
● Azzardo morale → utilizzo l’informazione che ho, per fare cose che altrimenti non farei. Ci
comportiamo peggio dell’etica.
● Principal Agent → terza categoria che unisce le altre due. Consiste nell’alterare la verità a
proprio favore, nascondendo la verità → Questo si verifica nel caso della realtà.
Da cosa dipende lo stipendio di un AD? Dipenderà dai livelli gerarchici.
Tipi di impresa:
UF → U Form

MF → M Form
Frazioniamo l’informazione → aumenta l’assimmetria
informativa fra tutti i settori dell’impresa. Se utilizzassimo questo
tipo di formula, ogni reparto cercherebbe di ottenere un vantaggio
rispetto agl’altri.

18
GHOSHAL E BARTLETT
The Multinational Corporation as an
Interorganizational Network

Questo articolo proponeva al tempo una novità,


ovvero la conoscenza stava diventando molto
complessa. Fintanto che la conoscenza era
verticalizzata riuscivamo a tenerla noi, ma
questo articolo ci dice altro: le filiali possono
avere un potere più o meno forte con il
territorio. Quando c’è bisogno di una
conoscenza maggiore c’è bisogno di un
trade-off tra relazioni interne ed esterne. Tanto
più siamo rigidi tanto più non possiamo
usufruire del territorio, al contrario le
sussidiarie diventano indipendenti.
Tanto più io internalizzo ed ho gerarchia, tanto
maggiore sarà il controllo delle sussidiari.
TRANSNAZIONALI: multinazionale che
lascia meno spazio alle sussidiarie

PAUL DAVIS IL CASO CLIO22 E QWERTY


É il cambiamento del mondo che porta all'innovazione.
Invenzione macchina da scrivere → 1865 Remington
Un’importante innovazione, non c’erano problemi di calligrafia e grazie alla carta carbone si potevano
fare quattro copie. Il problema di questa innovazione è che c’è la possibilità che durante la scrittura si
incastrino le leve. Quindi Remington prese il dizionario inglese e divise tutti i dittonghi, inventando la
tastiera Qwerty. Con la nuova tastiera elettronica si fece l’inverso (chiamata la perfetta), si misero le
lettere il più vicino possibile, ma la tastiera era ormai diventata un’istituzione. Quindi nonostante
fosse stata inventata la tastiera perfetta che era la più efficiente si è continuata ad utilizzare la Qwerty,
più utilizzata, rimasta insostituibile fino ad oggi.

KATZ E SHAPIRO
Le network technologies → tecnologie che hanno valore solo se tante persone le utilizzano.
Caso di Beta e VHS tecnologie di linguaggio. Beta era più efficiente ma ha “vinto” VHS perchè
quando si prendeva la cassetta, poi la si scambiava con altri, quindi si crea l’urna di Polya23.
Katz e Shapiro ci insegnano che l’idea di tecnologia che si impone a volte può essere cambiata.
Questo perché ogni tanto il costo del cambiamento è maggiore rispetto al cambiamento in sé.
Il vero ostacolo è riuscire a far abbandonare un consolidato, far assorbire un idea. Essere molto grandi
sul mercato, ci permette di poter rischiare, possiamo muoverci nell’incertezza. Le nostre economie di
dimensione ritornano come capacità di rischiare l’innovazione.

22
Dea della conoscenza
23
Modello utilizzato per lo studio della frequenza di successo, tenendo conto di possibili influenze di tipo contagioso, in
senso sia proprio sia inverso. Se ho un urna con 7 palline nere e 3 bianche, e se ogni volta che pesco reiserisco una pallina
dello stesso colore, dopo un totale di tentativi le nere otterranno una percentuale maggiore di uscita.

19
DISTRETTI INDUSTRIALI
(Lez 13)
É un concetto socio economico e quindi servono elementi sociali ed economici per analizzarlo.
Nascono da Marshall, che nel 1886 scrive “Economie della produzione” in cui inizia a parlare dei
distretti ma ne parlava già in “Principles of Economics” del 900. Marshall è un classico non un
neoclassico in cui c’è ancora concetto delle economie di scala.
Se ci sono economie di scala secondo Marshall dovrebbero esserci solo grandi imprese perché se si
trovano in un distretto industriale riescono ad avere delle economie esterne che gli permettono di
competere con quelle grandi.
Il distretto si forma quando ci sono una numerosità elevata di piccole imprese in uno spazio
ristretto fortemente specializzate. Nei distretti Italiani la specializzazione è molto forte (es. distretto
delle ceramiche da Sassuolo a Faenza, tessile a Prato, vetro a Murano). Quando si parla di distretto si
parla di una provincia o di un comune (spesso ristretto). I distretti fanno l’eccellenza di un
determinato oggetto (sono altamente specializzati nella produzione di una cosa).
1979 articolo “Il distretto come unità intermedia”, nel 1980 diventano un forte elemento di crescita
italiana. DME è rappresentata dal distretto industriale Marshalliano, grandi imprese hanno
vantaggio ad operare/permanere sul mercato perché godono di economie di scala tuttavia possono
esserci piccole imprese (che non godono di economie di scala) che possono competere con loro. Nei
distretti ci sono una serie di vantaggi:
● vicinanza dei materiali utilizzati;
● aumenta la specializzazione;
● si riducono i costi di trasporto, (sono bassissimi praticamente quasi nulli);
● si riducono i costi di informazione (sono bassissimi) quindi il distretto si avvicina al modello
neoclassico dove l’informazione è accessibile;
● riduco i costi di contrattazione (perchè sono quasi tutti parenti in un distretto e quindi i
contratti sono quasi tutti a stretta di mano, no contratti scritti);
● riduco i costi di controllo e le sanzioni (c’è un free riding24 più alto);
● maggiore flessibilità dei contratti (dato che sono a stretta di mano) c’è una flessibilità
quantitativa molto veloce, ed anche flessibilità qualitativa (perché tutti i subfornitori sono
coinvolti nella realizzazione del prodotto). I distretti innovano di continuo, ma solo
innovazioni incrementali e non radicali.
Quindi eliminerò i costi di transazione ed amplificherò i vantaggi in termini di flessibilizzazione
quantitativa e qualitativa.
Atmosfera industriale è quel sapere che i ragazzi respirano nell’aria, i fanciulli lo imparano
inconsciamente. Non si impara quindi nell’impresa, ma nel distretto, cioè nel luogo sociale (es. se i
genitori lavorano in un distretto quando vengono a casa parlano di quello, dato che nei distretti ci sono
dei rapporti i bimbi ascoltano e imparano. É l’elemento più importante del distretto (far circolare le
informazioni). I ragazzini crescono respirando l’atmosfera industriale e quando diventano grandi
sanno tutto, sanno perfettamente come viene realizzato il prodotto all’interno del distretto. È uno dei
vantaggi più importanti dei distretti.
Conoscenza tacita → è una conoscenza che i soggetti hanno, ma non sanno di avere e che deriva
dall’esperienza e dalle relazioni personali (es. guardando gli altri ). Trasferita oralmente o con
imitazione.
DIVERSA DA

24
Nel linguaggio economico, chi usufruisce di un bene pubblico senza pagare alcun prezzo per esso.

20
Conoscenza codificata → è una conoscenza che ha un linguaggio, un manuale. É più facilmente
trasmissibile e si può trasmettere nel tempo e nello spazio. La codificata permette di salvaguardare la
conoscenza nel tempo, può quindi essere accumulata e trasmessa velocemente nel tempo e nello
spazio. Permette di trasmettere grosse quantità di informazioni e difende (protegge dall’imitazione ed
è più pervasiva).
NB: Nel distretto viene trasmessa non solo la conoscenza, ma anche l’imprenditorialità. Nei distretti si
combinano conoscenza vecchia e nuova. I distretti sono un continuo motore di innovazioni
incrementali (migliorazioni di prodotti già esistenti).
L’atmosfera industriale genera conoscenza tacita. Il territorio è uno degli elementi distintivi di un
distretto, si parla di specializzazione territoriale dove il territorio diventa un brand (es. Made in
Italy), il distretto diventa quasi come una nazione (es. Svizzera è un brand nazionale, cioè una nazione
specializzata nella produzione di un prodotto - gli orologi). Molto importante è anche il rapporto tra
cultura ed economia dei Paesi: non tutti i paesi sono uguali/hanno le stesse esigenze (es. India
investe molto su arredamento delle cose diversamente dal Giappone), di conseguenza i beni accessori
vanno in funzione di una cultura. I paesi si influenzano gli uni con gli altri e quello di cultura
dominante impone il proprio modello sugl’altri paesi (es. lingua inglese studiata da tutti perchè’ USA
e UK sono paesi importanti).
Il territorio viene anche citato da Marshall quando parla di esternalità (positive e negative).
Esternalità positive indicano i costi dell’impresa.
Il distretto è anche un mix d’imprese che collaborano e imprese che competono fra di loro (es.
distretto di scarpe in cui per la produzione di una scarpa sarà necessaria cooperazione tra le imprese
ma nel distretto ci sarà anche competizione, perché ci saranno imprese che produranno tante scarpe
diverse). Con la solidarietà tra le imprese si reagisce meglio alla concorrenza.
Il distretto industriale ha maggiore equità distributiva nel senso che la ricchezza è ben distribuita
dentro al distretto.
Fiducia → è data da un rapporto personale che si costruisce nel tempo. É uno degli elementi cardine
che caratterizza il distretto. La trappola della fiducia è legata al fatto che serve molto tempo a
creare fiducia e poco a perderle. La fiducia è un bene prezioso di cui non si deve abusare. Nei distretti
ci sono delle interazioni continue che creano fiducia. Il distretto è come un grande monopolio in cui
è difficile entrare se non ne faccio già parte. Per entrare in un distretto devo fare qualcosa di diverso
da quello che fanno gli altri (già dentro al distretto). Molti condizionamenti sono dettati dalle culture
che colgono le nuove generazioni e poi le riversano nei prodotti, in questo modo si generano conflitti
generazionali tra i più vecchi e i più giovani (perché i più vecchi non capiscono le idee dei più
giovani), questi conflitti sono legati anche alla tecnologia (che aumenta il divario tra una
generazione e l’altra). Il divario aumenta oltre che per le tecnologie anche per effetto della
scolarizzazione (dato che a volte le conoscenze si formano in terza media mentre altre volte
all’università, ampliano il mondo e si viene circondati dall’ambiente sociale del distretto). Un altro
problema è quello del cambio generazionale perché i figli non volevano più l’attività dei padri, per
via di una scolarizzazione maggiore, diminuzione delle nascite e meno legami con la famiglia.

21
PERCHÉ IL DISTRETTO INIZIA A RALLENTARE?
Elementi distintivi:

Conoscenza tacita Conoscenza codificata


Conoscenza che deriva dall’esperienza e dalle Conoscenza che ha un linguaggio, più facilmente
relazioni personali, si trasmette oralmente o trasmissibile e si può trasmettere nel tempo e nello
tramite imitazioni spazio. Permette di trasmettere grosse quantità di
informazioni, può essere accumulata nel tempo, è
più pervasiva ed è difficile che gli altri la copino.

Innovazione incrementale Innovazione radicale


Miglioria di prodotti già esistenti Realizzazione di prodotti completamente nuovi

Relazione formale Relazione informale

Spazio ristretto Spazio ampio

Piccola impresa Grande impresa

Ciclo di vita del prodotto lungo Ciclo di vita del prodotto breve

Flessibilità qualitativa Flessibilità quantitativa

Situazione economica anni 90. Eravamo in un'economia internazionale che produceva localmente e
vendeva esternamente.
Nel 2000 però la Cina entra nel WTO (World Trade Organization), la condizione per poter entrare era
essere in un'economia capitalistica Da qua in poi il mondo è cambiato, ha accelerato le contrazioni.
Inoltre sempre in quegl’anni si restrinse il ciclo di vita del prodotto, i prodotti restano sul mercato
meno tempo per trasferire la conoscenza tacita.
Aumenta il bisogno del consumatore di avere un’identità, l’innovazione radicale tende a sostituire
l’innovazione incrementale. In questo caso, o il bene scompare , o diviene totalmente complicato che
il distretto non può più produrlo da solo.
Il problema del cambio generazionale porta il distretto a fare dei cambiamenti:
→ Totale chiusura del nuovo
→ Il panico, che a sua volta porta a perdere l’identità
Il distretto dovrebbe avere una permeabilità degli strati, se questa non viene adeguata alla situazione
o al contesto creare situazioni di chiusura o di innamoramento, riferito alle industrie 4.0. Cambia
inoltre il linguaggio in particolare quello informativo. Questo va ad annullare il territorio. Cambia
anche il concetto di identità.
PRODUZIONE DI CONOSCENZA (Lez 14)
Il sistema istituzionale, dove mette al centro la
produzione di conoscenza, mentre nel distretto
troviamo la “produzione” fisica. Per
produzione si intende aggiungere qualcosa e
quello che aggiungo oggi è la conoscenza,
mentre un tempo aggiungevo la conoscenza
all’interno del prodotto. Quindi se l'economia
inizia a diventare l’economia della conoscenza,
dove si vende la conoscenza e dove il “nostro”

22
Ulisse diventa l’elemento della competizione, cambia completamente l'organizzazione della
produzione (le cose dette in precedenza restano vere, ma assumono una tonalità diversa). Cambia il
rapporto fra attore e imprese, diventa paritetico e di conseguenza cambia l'organizzazione delle
imprese e di conseguenza la filiera.
Virtuale = potenziale
Non posso attivarla e disattivarla
Fuoco potenziale: decido io se attivarlo e renderlo reale → Posso attivare o disattivare quando
desidero → altro esempio: word è un libro in potenza, una volta che lo stampo (quando ne ho
bisogno) lo trasformo in un libro.
Il mondo virtuale non è un mondo inesistente o non reale, bensì un mondo reale dove noi muoviamo
la realtà secondo i nostri modi, tempi e usi.

Es: Dallara e il simulatore: in 6 mesi progettava l’auto che prima ci impiegava 2 anni e mezzo. Con il
simulatore hanno eliminato il passaggio di produrre realmente l’auto provarla per scoprire che non
andava bene e dovevano quindi riprodurla, in sostanza hanno eliminato eccessive produzioni fisiche
che rappresentavano dei tentativi a volte andati a buon fine altri da rifare. Con il simulatore producono
e sperimentano solo la conoscenza e solo una volta certi che la conoscenza sia quella giusta
producono il bene fisico. Con il virtuale non cambiano solo le relazioni sociali fra individui, ma anche
le imprese. Se cambia il concetto di impresa perché diventa un unico flusso di conoscenza, allora i
sistemi di imprese, le filiere e i distretti cambiano.

Il territorio viene recuperato verticalmente, ma vengono anche recuperate orizzontalmente le reti (es.
Ducati e Dallara).
Tanto più un attore istituzionale è distante dalla massa critica e tanto più quel soggetto non è vincolato
al territorio, viceversa nel caso di attori vicino al nucleo saranno “sunk” nei confronti del territorio. Se
esce da quel territorio avrà costi non recuperabili.
NB: Differenza tra “abitare” ed “alloggiare”. Chi alloggia è meno legato al territorio, a differenza di
chi lo abita (mettere le radici).
Dove posizioniamo gli attori? Dipende da:
● Sede fisica all’interno della massa critica
● Clienti che vengono apposta nel territorio dandogli vita (vantaggio di ricaduta sul
territorio)
A sua volta si creano gli anelli che si possono collocare più o meno al centro, sono:
1. Ricerca;
2. Consulenza;
3. Clienti.
In questo caso dovrò fare politiche atte a cementificare i legami fra imprese e territorio.

LA NUOVA COMPETIZIONE ISTITUZIONALE


Un sistema istituzionale, se riesce ad
attrarre tanti attori istituzionali in modo
da avere una massa critica più grande,
può attrarre degli attori istituzionali che
appartengono ad un altro sistema
istituzionale. Con questo non significa
che la sede si sposta fisicamente da un
sistema all’altro, ma è la sua conoscenza

23
a spostarsi. Non sempre queste competizioni si hanno fra sistemi in prossimità geografica. Se il
sistema territoriale ha una massa critica molto forte potrebbe attrarre un intero sistema al suo interno.
Catturare un sistema = un sistema molto sviluppato (con una massa critica molto grande) inibisce
agli sistemi di sviluppare dei legami e dei progetti perché per gli attori istituzionali è più facile andare
dove c’è già quello che cercano o c’è più conoscenza, piuttosto che crearlo da un’altra parte. Secondo
la teoria economica classica nel tempo si raggiunge ovunque l’equilibrio in modo uguale. alle imprese
interessa la dinamica e quindi la polarizzazione è possibile. Solo in certi luoghi l’economia è più
sviluppata, confrontando il nord e il sud Italia hanno una redditività diversa.

SISTEMA ISTITUZIONALE D’IMPRESA (Lez 15 6/12/22)


Gravitazione → un sistema istituzionale può catturarne un altro, quando la massa critica diventa più
grande aumentando gli anelli, se cattura gli attori e gli edifici il sistema fa più fatica a crescere.
(problema della competitività sulle persone → fuga di cervelli, Ducati per evitare questo cerca sin
dalla prima età di inculcare il brand)
Il sistema istituzionale è qualcosa di territoriale, perché il territorio è fondamentale (Ducati → moto
Panigale). Impresa dei tacchi passaggio da distretto a sistema istituzionale.
Terzisti e subfornitori non sono sinonimi, il subfornitore è un’impresa che realizza un proprio prodotto
e poi lo può vendere, il terzista invece lavora su commessa → negli anni 70 si usava molto,
principalmente per il lavoro a cottimo. Il terzista è molto più dipendente dal committente, se invece
l’impresa fosse indipendente può permettersi di perdere clienti senza rimetterci.

Hirschman (1970)
In Exit, Voice, and Loyalty, Hirschman affronta il tema delle relazioni tra dimensione individuale e
dimensione sociale dell'agire. Nel primo saggio individua tre modalità attraverso le quali le due
dimensioni si mettono in relazione: l'uscita è il tipico meccanismo di mercato in base al quale se il
consumatore non è soddisfatto della qualità di un bene non lo acquista, uscendo di fatto dal mercato;
la lealtà è invece un meccanismo tipico delle organizzazioni basate su legami fiduciari molto forti per
cui, anche di fronte a qualità del servizio insoddisfacenti, il fruitore è in sostanza fidelizzato; la voce o
protesta è infine la modalità attraverso cui il consumatore/fruitore insoddisfatto fa sapere a chi
produce il bene o eroga il servizio che sono necessari miglioramenti se vuole evitare l'opzione
"uscita". Per questo è necessario inserire degli standard. (Es: se compro una casa voglio la certezza
che sia ben costruita, per questo necessito di standard).
Le compagnie aeree istituzionali prima erano in monopolio naturale, cioè avevano la riserva di
monopolio (monopolio istituzionale). Poi accadono due eventi importanti. La privatization in UK
(Thatcher) la deregulation in USA (Reagan).

Privatization and Deregulation → Con il termine privatizzazione si intende il concetto di


liberalizzazione (la cessazione del monopolio pubblico in alcuni settori economici e la conseguente
apertura al mercato concorrenziale) e deregulation (l'eliminazione di vincoli e limiti posti dallo stato
all'iniziativa economica privata); Privatization sotto la Thatcher si intende che tutte le compagnie
pubbliche vengono vendute al privato. In America, che non aveva tante compagnie di stato, tolgono
tutte le licenze, le barriere istituzionali, per cui gli aerei diventano mercato libero. Se togliamo le
barriere, i monopolisti hanno extraprofitti, entrano le imprese hit and run, e i prezzi dei voli sono
scesi.

24
Quali sono i maggiori costi sunk di una compagnia aerea?
- La licenza per atterrare (il gate/l'aeroporto) → le
compagnie si fondono per comprare l’aeroporto
(Modello hub and spoke) → Nasce proprio per il
mercato aereo nel 1985, e via via viene utilizzato in tutti
i settori, letteralmente mozzo e raggi, è un modello
organizzativo che ha un centro ed i suoi raggi attorno.
Se questo è il traffico che si viene a creare chi si compra
un hub ha il monopolio.
-Volare con dei posti liberi → Le grandi compagnie se
hanno due aerei mezzi vuoti cercano di fare un unico
aereo.

Questo è economy of sixe è tutto potere di mercato, più si è grandi più si può fare. → Effetto
polarizzazione sistema che mangia tutti gli altri, un esempio di ciò e Google. Le concentrazioni sono
riprese non solo in numero ma anche di intensità (Es. Elon Musk compra twitter).

Smith, parole durissime verso imprese (gilde) e monopoli (compagnia delle Indie), problema del
consenso e protezione → Il governo garantiva il monopolista e per contro i monopolisti gli
garantivano il sostegno economico.
Se il mercato diventa globale, dentro ho anche gli altri operatori, come si governa una domanda così
ampia? Tecnica dell’imbuto, tanti che passano per uno spazio ristretto e in questo modo è più facile
avere degli incontri → canalizzare il flusso. Questo nuovo mondo lo vediamo anche nei sistemi
istituzionali territoriali, che potrebbero essere “hub” o “spoke”. Ormai tutto il mondo è hub and spoke.

INNOVAZIONE (Lez 16-7/12)


Schumpeter → economista di Vienna, città che nei primi anni novanta era al centro del mondo, il
centro della conoscenza (scuola austriaca dell'economia Menger, Mises, Hayek). Egli sosteneva che
l'imprenditore non è il manager e non è quello che ha i capitali ( il capitale viene messo dalle banche).
Non é nemmeno colui che ha l'idea. L'imprenditore é per Schumpeter colui che intuisce che sono
cambiati i valori, quello che ha la vision, intuisce che la tecnologia sta cambiando o l'uso della
tecnologia sta cambiando (es Industry 4.0)
Thomas Kuhn struttura delle rivoluzioni scientifiche (1962), introduzione del gergo
filosofico-scientifico del termine "paradigma", ovvero una visione del mondo e di tutte le conquiste
scientifiche universalmente riconosciute, le quali per un certo periodo forniscono un modello di
problemi e soluzioni accettabili a coloro che praticano un certo campo di ricerca.
Keynes →Trattato sulla probabilità. Al centro delle aspettative di Keynes vi sono le aspettative e le
probabilità

Quindi certezza (Vienna) vs probabilità (Cambridge)

Come il ciclo di vita del prodotto i tempi devono essere maturi per accettare il nuovo, si parte troppo
prima rischia di non partire. Il problema dell'innovazione è che il nuovo si deve affermare nel vecchio.
Cercare di rispettare le tradizioni (tastiera qwerty) se si sono istituzionalizzate delle innovazioni sarà
difficile cambiare, questo è il grande freno (es Azienda dei tacchi, non aveva la stessa visione del
mondo). La dinamica economica è legata alla dinamica sociale, non solo nel distretto. L'innovazione

25
non può avvenire se la società é chiusa. (Dissonanza cognitiva) → La struttura delle rivoluzioni
scientifiche (1962), Kuhn.
In un modello di cambiamento di paradigma la gerarchia è più importante del mercato, perché può
imporre il cambiamento, può fare una forzatura. Se non c’è una forzatura lo Stato non investe in
conoscenza/istruzione ma resta ignorante. L'imprenditore al tempo t0 è quello con la maggior
conoscenza se avviene un paradigma lui si ritrova a non sapere più nulla. Lo sforzo da fare è quello di
convincere le imprese del cambiamento e guidarlo (sistema di persuasione).

Due modelli di impresa


Sistemi democratici → Distretti e i sistemi istituzionali
Sistema internazionalizzati

In un momento di paradigma la gerarchia è più efficace nel mercato perché può imporre il
cambiamento. Se non c'è una forzatura (stato paternalistico) che obbliga a investire in conoscenza. La
Cina infatti in questo momento sta avendo la meglio. La UE non può obbligare le imprese, può solo
indurre ad un cambiamento.
Non é vero che appena si trova un'innovazione più efficiente viene adottata, questa si chiama
creazione distruttrice. (Ricardo capitale e lavoro studia quando arrivano le macchine sul mercato e
gli agricoltori perdono il lavoro).
Ad esempio se nella motor valley subentrasse l'auto elettrica avverrà una trasformazione automatica,
questo è il motivo per cui Ferrari e Lamborghini hanno iniziato a fare la loro auto elettrica,
principalmente per la normativa europea.
L'innovazione ha una serie di problemi, la società deve essere abituata, su questo possono aiutare le
policy, in secondo luogo l'innovazione distrugge il vecchio in modo molto più rapido rispetto a ciò che
crea il nuovo (disoccupazione tecnologica).

Conrat-ed ingegnere russo che


guarda il pil dal 800 analizza che il
pil ha frequenti alti e basse ci sono 4
tecnologie i cicli durano 46 anni 23
di declino e 23 crescita

3 teorie che spiegano l'andamento regolare dei cicli

1. Schumpeter, innovazione che traina tutte le altre innovazioni a grappolo. Così perché c'è
l'idea ma questa si deve ancora affermare. Tante innovazioni che provano ad entrare ma non
ce la fanno. All'inizio l'innovazione non prende ma poi uno si afferma, fino a che non scatta lo
sciame schumpeteriano. Nei momenti di difficoltà l'innovazione ha più facoltà di emergere
che da via ad un nuovo ciclo economico.
Concetto di tecnologia invisibile, quando viene istituzionalizzata, quando diventa talmente
normale utilizzarla e mi accordo di quando manca ma non di quando c'è. La tecnologia anche
la più strepitosa diventa dopo un certo periodo la normalità.
Concetto di tecnologia visibile è quella che vediamo appena nata.
Grappolo → sciame*→ declino
*(innovazione istituzionalizzata. Lo sciame schumpeteriano fornisce l'innovazione secondo
schumpeter, così chiamato perché un grande alveare che sarebbe la tecnologia consolidata, da cui un
imprenditore si stacca, innovatore schumpeteriano, che ha un nuovo modo di vedere le cose,

26
inizialmente è solo ma poi si aggiungono anche altri e nel tempo la nuova innovazione si
istituzionalizza, ma quando questo avviene perde il suo potere trainante/dinamico. Una tecnologia
consolidata rappresenta un ostacolo all’innovazione, mentre quando questa entra in crisi si apre un
secondo ciclo economico innovativo, si stimola l'innovazione. )

2. Seconda teoria dei cicli Hirschman, momento di crescita le persone si rivolgono al pubblico,
dimenticandosi della parte economica. (es boom anni 50-60 regala tanto benessere ma tanto
disagio, e nel 68 vi è un conflitto "pace, amore e libertà" nuovo valore dominante, il fare soldi
non ha più valore sociale economia rallenta.
Poi crisi del petrolio e negl'anni 80 c'è un ritorno. 2000 crisi e l'economia riparte dalla
sostenibilità, la guerra invece ci riporta alla produzione) vede quindi un'alternanza tra
pubblico e privato

3. Terza, crisi sindacale. In momenti di difficoltà l'impresa ha la voce più grossa, quando invece
l'impresa va bene i sindacalisti hanno la voce più grossa.
Brevetto protezione data all'impresa per incentivarla a fare ricerca e sviluppo, in assenza di
questi l'impresa non sarebbe incentivata a fare innovazione perché subito dopo gli verrebbe
rubata l'invenzione e ciò fermerebbe l'economia. Smith dice che lo Stato (il re) dovrebbe dare
un periodo di protezione a chi fa scoperte e quindi:

Temporaneo Permanente

Brevetto SI (se innovi hai la copertura per un tot. di anni. NO


Può decidere se nessuno realizza quel prodotto o
se qualcuno lo realizza deve pagare una licenza.
Diversi sono i brevetti artistici SIAE)

Naturale SI (Secret of market) ???? Secondo lui sono


casi rari ed ininfluenti
in economia.

Problemi:
Come faccio a spiegare la mia innovazione? Bisogna portare all'ufficio brevetti documenti
tecnici. Per poter essere brevettato quel caso non dovrebbe essere di pubblico dominio. (es
sistema delle bolle d'aria nei relitti per tirarli su, era già stato scritto in Topolino, quindi non
ha permesso di brevettare quella cosa). Tanto più è dettagliato tanto più è difeso, ma in questo
modo rendiamo dettagliata una conoscenza tacita, per cui le imprese sono combattute, da una
parte vorrebbero brevettare perché così sono difese dall’altra, codificano la conoscenza
permettendo ad altre imprese concorrenti di adottare la tecnologie/innovazioni simili ma non
uguali (introducono delle variabili)
Il brevetto è quindi un'arma a doppio taglio. Quindi le tecnologie che si difendono da sole non
vengono brevettate (Dallara non brevetta, si tutela innovando su se stessa prima che il
prodotto raggiunga la maturità ).

La delusione è l'aspettativa che mi ero fatta di una cosa che non mi ha soddisfatto. L'essere umano è
molto più propenso alla delusione che alla felice aspettativa. Errare humanum est. I brevetti e
l'innovazione sono percepiti da noi come la stessa cosa, perché non sappiamo se si istituzionalizza, è
una scommessa. Per fare una certa innovazione si devono avere risorse a fondo perduto, in modo

27
che se non funziona non lo sentiamo nemmeno. (possono farlo imprese con extra profitti ovvero le
multinazionali). Economy of size solo certe imprese possono permettersi di muoversi nell'incertezza.
Infine, open innovation, molte imprese utilizzano i brevetti a scopo difensivo per evitare potenziali
entrate su nuove innovazioni da parte dei concorrenti.

Es Schumpeteriano → la musica parte con il grammofono, da lì si è passati al vinile con elettricità.


Nell'85 la Philips crea il brevetto del CD (compact disk), ma il lettore costava parecchio e c'erano
pochi CD, dopo 15 anni si diffonde aumenta l'extend of the market e la division of labour e per questo
si abbassano i prezzi fino ad avere un costo popolare. Dopo il sorpasso c'è un crollo velocissimo del
vinile e poi arriva la musica in chiavetta, l'ipod ecc ma ora il vinile rinasce con tassi di crescita del
100% tra i giovani. A volte delle tecnologie date per morte rinascono.

INDUSTRIA 4.0 (tecnologia dirompente)


(Lez 17)
Innovazione distruttrice → ha due facce, dipende come la si utilizza.
Grande ripresa del nostro paese, grazie ad una rivoluzione interna, l’Industria 4.0, queste imprese si
trovano a dover fronteggiare uno scenario interno ed esterno di grande trasformazione.

Parte interna:
Industria 4.0 → rivoluzione industriale numero 4, legata all’elemento digitale. Al pari o superiore
alla prima rivoluzione. E una delle grandi rivoluzioni radicali (alla Schumpeter). Digitale è legato al
“virtuale”, tradotto in “potenziale” (fiammifero fuoco potenziale, molto di più del fuoco reale, perché
lo trasformiamo in fuoco a nostro piacere e a nostro tempo). Questo fatto ci pone un’altra questione,
ne abbiamo parlato nei sistemi istituzionali territoriali con il concetto di produzione di conoscenza e
produzione fisica (posta nel distretto) questo diventa possibile nel momento nel quale possiamo
scindere la conoscenza dalla fisicità del network. (Se prima volevamo leggere un libro dovevamo
prendere la copia fisica ora non c’è n’è più bisogno)
L’industria 4.0 esalta la fase del digitale, di internet e della conoscenza, ma la esalta recuperando due
elementi che prima andavano dimenticati:
1. L’uomo (human machine interface), tutte le rivoluzioni che abbiamo visto è stato sostituito
dalle macchine quindi messo da parte, nella quarta rivoluzione viene recuperato l’uomo al
centro del processo; (Dialogo tra essere umano macchina)
2. Internet of Things (IoT), mettere il digitale dentro agli oggetti, recuperiamo la fisicità delle
cose. (Far sì che gli oggetti si colleghino a internet).
Vi sono alcuni elementi che vanno in senso opposto, ad esempio l’IA (intelligenza artificiale) tende a
sostituire l’uomo sia nella produzione che nella decisione. In altri casi invece le macchine non
comunicano più con l’uomo ma con altre macchine, non solo nella stessa impresa.
Essendo che le potenzialità di queste rivoluzioni sono strepitose il rischio è altrettanto alto. Tanto più
la tecnologia è data tanto più i rischi sono minori e viceversa, tanto più le potenzialità sono alte,
tanto più vi saranno differenze tra i paesi. Nel tempo aumenteranno due cose:
● Effetto polarizzazione → modo in cui le persone sviluppano un parere su un determinato
argomento e poi lo rafforzano o lo cambiano con il passare del tempo e a seconda delle
esperienze vissute.
● Distanza, disuguaglianza.

28
La Ue si sta impegnando sul digital divide25. Questo perché chi non lo possiede risulta svantaggiato.
Tecnologie abilitanti → tecnologie aperte che possono dar adito ad altre potenziali tecnologie.
Vantaggi: si hanno potenziali strepitosi.
Svantaggi: si hanno talmente tante potenzialità che ci si perde. (es. Fuga dalla libertà26, le persone
hanno timore ad avere tante scelte). Si può reagire in due modi:
● Rifiuto totale
● Accettazione totale
Manca un equilibrio, dove non si conoscono bene le cose. Nella terza rivoluzione al contrario,
l’imprenditore aveva una continuità con la sua conoscenza e con la vecchia tecnologia.
La lettura sbagliata di 4.0 è quella di considerare un modo per fare le cose in modo più veloce le cose
più vecchie, in realtà dovrebbe essere vista come modo di fare “il nuovo”.
Di fronte all’innovazione, il vero ostacolo è culturale, paura di ciò che non si conosce. è il momento in
cui escono i veri imprenditori schumpeteriani che riescono a vedere il futuro.
Dobbiamo tornare indietro alle società elementari (pensiero selvaggio).
La tecnologia fordista ove il mezzo imponeva il fine (bricoleur), avere uno strumento e a seconda
della necessità e della fantasia lo si trasforma in un altro strumento (cacciavite usato come maniglia
del frigorifero). Oggi siamo arrivati al punto in cui il mondo è in continuo cambiamento e quindi
bisogna essere dinamici ed adattarsi ai cambiamenti. Per cui il primo errore è usare le tecnologie per
fare le cose vecchie. Per poter fare il nuovo le tecnologie si devono conoscere bene. (Essa diventa
invisibile e posso plasmarla per fare il nuovo).
Vantaggio sistema italiano → concetto di filiera, in cui se il capo filiera comprende il nuovo, tutti i
sub-fornitori usufruiranno della nuova tecnologia che ne permette la diffusione.
Tecnologia chiusa → le scelte sono limitate ma ho sicurezza.

Elenco delle macro-tecnologie all’interno delle imprese 4.0:


Big-data → sono set di dati più grandi e complessi, provenienti soprattutto da nuove origini dati.
Questi set di dati sono così voluminosi che il software di elaborazione dati tradizionale non è in grado
di gestirli. Ma questi enormi volumi di dati possono essere utilizzati per affrontare problemi aziendali
che non avresti potuto affrontare prima.
● La tecnologia permette quindi una capacità di immagazzinamento molto superiore di
elementi molto diversi tra di loro ed a costi minori rispetto al passato.
● Capacità di reperire i dati, sempre più spesso sia l’accesso ai social che per gli acquisti
online vengono raccolte informazioni sugli utenti.
● Capacità di elaborare, ovvero l’algoritmo.
Se i big-data sono il nuovo oro, le aziende che riescono a sfruttarli meglio saranno in vantaggio. Chi
riesce ad avere tanti dati e diversi batte chiunque.
Intelligenza artificiale → «insieme di studi e tecniche che tendono alla realizzazione di macchine,
specialmente calcolatori elettronici, in grado di risolvere problemi e di riprodurre attività proprie

25
è il divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell'informazione (in particolare personal computer e
Internet) e chi ne è escluso, in modo parziale o totale. I motivi di esclusione comprendono diverse variabili: condizioni
economiche, livello d'istruzione, qualità delle infrastrutture, differenze di età o di sesso, appartenenza a diversi gruppi etnici,
provenienza geografica. Oltre a indicare il divario nell'accesso reale alle tecnologie, la definizione include anche disparità
nell'acquisizione di risorse o capacità necessarie a partecipare alla società dell'informazione: nei paesi avanzati, e specie
nella popolazione giovane, infatti, il divario di meno accesso alla rete è ormai quasi del tutto colmato e si apre invece un
divario digitale di secondo livello basato sulle modalità di fruizione.
26
L'uomo di oggi ha raggiunto la libertà, ma non riesce a usarla per realizzare completamente se stesso; al contrario,
proprio la libertà sembra averlo reso fragile e impotente. Applicata al totalitarismo fascista, la tesi di Fromm dimostra tutta
la sua efficacia. Molti infatti, di fronte alle responsabilità che accompagnano il godimento della libertà, preferiscono fuggire
verso le dittature o si chiudono nel conformismo della società di massa.

29
dell'intelligenza umana27» L'IA ha l’obiettivo di costruire entità "intelligenti" (smart!). È lo studio di
come far fare ai calcolatori cose che, ora come ora, gli esseri umani fanno meglio. L'IA affronta
problemi in cui non è fissato il procedimento risolutivo (non c'è un "algoritmo", una ricetta ...), ma la
cui soluzione è complessa (problemi non-deterministici). I sistemi di IA trovano la soluzione
"cercandola" in uno spazio delle soluzioni che può essere anche molto vasto. Il Machine Learning
(ML) è uno degli hot topic in Intelligenza Artificiale. Tutte le più importanti compagnie di ICT al
mondo stanno investendo in ML Perché ? Perché oggi si raccolgono moltissimi dati, anche dalle
macchine (grazie all'Internet of Things) e si vuole ricavare valore da questi dati.
Manifattura additiva (stampa 3D) → La manifattura additiva è una modalità produttiva che,
utilizzando tecnologie anche molto diverse tra loro, consente la realizzazione di oggetti (che possono
essere parti componenti, semilavorati o prodotti finiti) generando e sommando strati successivi di
materiale.
In pratica, accade l’inverso rispetto alle tecniche tradizionali, in cui si procede per sottrazione dal
pieno (come ad esempio tornitura o fresatura).
Realtà aumentata →sistema che permetterà di percepire la realtà in misura maggiore rispetto a
quello che potremmo percepirà con i nostri sensi. Possibilità straordinarie, i prodotti essendo sempre
più complessi necessitano di un'interfaccia più semplice.
Mass customization → produzione di massa ma personalizzata
Internet of things → L'acronimo IoT indica qualsiasi sistema di dispositivi fisici che ricevono e
trasferiscono i dati su reti wireless, con un intervento manuale limitato. Ciò si ottiene integrando negli
oggetti dispositivi di elaborazione. Ad esempio, un termostato smart — smart assume spesso lo stesso
significato di IoT — può ricevere dati sulla posizione dell'utente mentre questi è in viaggio e
utilizzarli per regolare la temperatura domestica prima del suo arrivo. Non è necessario che l'utente
intervenga e il risultato è migliore rispetto alla regolazione manuale del termostato.
Un tipico sistema IoT, come la casa smart sopra descritta, funziona grazie all'invio, alla ricezione e
all'analisi dei dati in un ciclo continuo di feedback. A seconda del tipo di sistema IoT, l'analisi può
essere eseguita tramite intervento manuale o da tecnologie di intelligenza artificiale e machine
learning (AI/ML), quasi in tempo reale o nel lungo periodo. Torniamo all'esempio della casa smart.
Per prevedere il momento ottimale in cui controllare il termostato prima di arrivare a casa, il sistema
IoT può connettersi all'app Google Maps per esaminare i modelli del traffico locale in tempo reale e
utilizzare i dati dell'automobile acquisiti nel lungo periodo per conoscere le abitudini di viaggio
dell'utente. I dati IoT acquisiti da ogni utente dei termostati smart possono quindi essere utilizzati
dalle aziende dei servizi di pubblica utilità, per iniziative di ottimizzazione su più larga scala.
Cyber security → La sicurezza è un processo, non un prodotto. L’attacco informatico è qualsiasi
azione che comprometta la confidenzialità, l'integrità o la disponibilità di un computer o delle
informazioni che contiene. La cyber security si basa principalmente su tre aspetti:
Confidenzialità → garanzia che i sistemi forniscono l’informazione solamente a chi e autorizzato a
ottenerla.
Integrità → garanzia che l’informazione sia mantenuta e trasmessa in forma inalterata.
Disponibilità → garanzia che l’informazione risulti accessibile quando previsto a chi può e deve
fruirne. Percepiamo l’input, gli applichiamo uno schema, lo correliamo con un modello noto e
reagiamo di conseguenza. (es. preda-predatore) Schema e modello sono funzione dell’esperienza, del
contesto, del task che sto svolgendo, dei condizionamenti sociali ecc. Si applica anche alla “sicurezza”
in senso lato.
Cloud → Il termine "cloud" si riferisce ai server a cui si accede tramite Internet, e il software e i
database che si eseguono su quei server. I server cloud si trovano in data center sparsi per tutto il

27
(T. De Mauro, Grande dizionario italiano dell'uso, Torino 2000)

30
mondo. Utilizzando il cloud computing, gli utenti e le imprese non devono gestire loro stessi dei
server fisici, né eseguire applicazioni sulle proprie macchine. Il cloud consente agli utenti di accedere
agli stessi file e alle stesse applicazioni da praticamente ogni dispositivo, perché l'elaborazione e
l'archiviazione hanno luogo in server che si trovano in datacenter, invece che localmente, nel
dispositivo dell'utente. Per le imprese, passare al cloud computing rimuove alcuni costi relativi
all'informatica e costi fissi: ad esempio, non dovranno più aggiornare e mantenere i propri server, dato
che lo farà il provider di servizi cloud che useranno. Questo è particolarmente significativo per le
piccole imprese, le quali potrebbero non essere in grado di avere una propria infrastruttura interna ma
possono esternalizzare i fabbisogni di infrastruttura in modo conveniente attraverso il cloud. Il cloud
può anche rendere più facile alle imprese operare a livello internazionale, perché i dipendenti e i
clienti possono accedere agli stessi file e alle stesse applicazioni da ovunque.
Manutenzione predittiva → prendo molti dati ed in base a questi dati elaborati mi avvisa su quando
cambiare il pezzo A, B o C all'interno di un macchinario. Inoltre le macchine possono riconoscere il
tipo di prodotto ad esempio una macchina per il packaging deve saper riconoscere se impacchetta the,
camomille o tisane.

Cos'è un algoritmo? In matematica e informatica un algoritmo è la specificazione di una sequenza


finita di operazioni (dette anche istruzioni) che consente di risolvere tutti i quesiti di una stessa classe
o di calcolare il risultato di un'espressione matematica. Il vero algoritmo non è un semplice esecutore
meccanico ma una funzione di apprendimento.
La tecnologia migliore abbiamo visto che non sempre è quella che vince, nel caso degli scacchi lo si
vede con DeepBlue. L’algoritmo più intelligente era scritto con codici più efficienti. Perché quindi ha
vinto DeepBlue? Perché aveva più dati. Questo è l'esempio di come gli algoritmi dovrebbero essere
nutriti di continuo. L’algoritmo dovrebbe avere dati differenti per paesi, periodi ecc, tante più varianti
ho tanto più farà la differenza. La differenza non c'entra più ne con le economia di scala di con il
potere di mercato, la dimensione serve sul dato.

INCONTRI
PERLA → La sua azienda è immersa in un distretto industriale. Riprogettazione del concetto
dell’impresa stessa. Sistema alla “Olivetti”, vanno incontro al personale in caso di problematiche
familiari o altro. Hanno reso gratuito il servizio di massa (vantaggio in termini di fidelizzazione del
personale). Nel lungo periodo pensano di espandersi, acquistando un terreno adiacente, con un
incremento della clientela. É concepibile la tua azienda fuori dal distretto?
Difficilmente realizzabile, poiché c’è bisogno di prossimità con quelle aziende con le quali si è
sviluppato un rapporto di fiducia consolidato nel tempo. Possibile impossibilità di soddisfacimento
istantaneo della domanda se i fornitori dovessero essere localizzati lontani dell’impresa di riferimento.
Il comune ha contribuito al progetto dell'”istituto della felicità”. La banca non svolge un ruolo
fondamentale nell’aiutare le imprese in difficoltà, in questo caso quella di perla.

DUCATI → Per la prima volta, questa azienda bolognese, supererà il miliardo di fatturato.
Mission: dare una nuova esperienza al cliente. Creare emozioni per il cliente. Cercare di avere un
prodotto altamente tecnologico.
Bellezza (style) come valore fondante dell’azienda (essendo immersa in un territorio pieno di
bellezza). “Sophistication” secondo valore chiave. “Performance” è il terzo valore (raggiungere i
massimi valori sportivi). “Trust è il quarto valore”. Le moto più affascinanti del mondo sono il frutto
dell’impegno nelle competizioni e sono l’espressione più pura di tecnica raffinata, desing
inconfondibile e passione per la moto.

31
Domande:
- Perchè per Ducati è così importante la competizione? Passione, brand reputation ed è anche
una “palestra” dell’innovazione. Ducati inoltre è la moto di riferimento, è persino stata imitata
da altre aziende nello stesso settore. Ducati è riuscita ad eliminare il monopolio giapponese
con numeri decisamente inferiori rispetto alla Yamaha

- Oggi c’è carenza di risorse umane, voi avete problemi a trovare personale? Come fate a
fidelizzare i lavoratori? Collaborazione con istituzioni, quali le università. Di conseguenza,
non hanno difficoltà nell’ottenimento di capitale umano. Ogni anno fanno un’analisi circa il
livello di soddisfazione del personale.

DALLARA → Mission: costruire le vetture più veloci al mondo. Persone hanno un ruolo
fondamentale all'interno dell'impresa. Azienda familiare, non quotata, non ha aperto il capitale a soci
esterni. Percentuale export preponderante del fatturato dell’impresa. Quantità di auto prodotte all’anno
bassa.
Premessa: Dallara non è una nuova macchina, ma un nuovo segmento dell’automotive. Dallara non
vende semplicemente le proprie vetture, ma vuole che il cliente provi o, quantomeno, sappia la storia
che c’è dietro a questa macchina, di come si è evoluta l’impresa, del pensiero dell’ingegnere Dallara,
di ciò che l’ha portato alla fabbricazione di questo prodotto. Il consumatore acquistando deve capire
l’essenza dell’azienda. Questa macchina è estremamente leggera, poiché deve avere determinate
performance mentre la si guida. Tutte le componenti devono avere un certo peso. Per es. il motore non
può avere una cilindrata superiore, perchè andrebbe persa l’aerodinamicità del veicolo.
Domande:
- Non esiste un motore italiano con le stesse caratteristiche di quello che ha attualmente la
macchina? Il motore del veicolo è Ford. Esisteva un motore italiano con quelle
caratteristiche, ma i tempi di consegna erano troppo lunghi.
NB: Questo marchio è più conosciuto all’estero (USA, Giappone) che in Italia.

- Qual’è il vostro rapporto con la digitalizzazione del veicolo? Il veicolo deve essere il più
analogico possibile e quindi deve contenere meno apparecchiature digitali possibili.
- Academi? L’impresa ha deciso di istruire i giovani e le persone disoccupate, provenienti
anche da settori completamente diversi, del territorio per poi assumerle.
- É concepibile la vostra impresa al di fuori di quel territorio dove è sorta? No. L’impresa
valorizza il territorio e le imprese che ne fanno parte.
- Ricerca e Sviluppo? Investono circa l’11% del fatturato in R&S. “Condannati ad investire in
ricerca e sviluppo”. Devono essere costantemente innovativi. Non brevettano le loro
innovazioni.
- La filiale negli USA funziona come l’azienda in Italia o no? In parte si e in parte no. Cercano
di proporre le stesse iniziative proposte in Italia. Scambio culturale tra ragazzi italiani e
americani

LAMBORGHINI → Dopo gli attriti con Enzo Ferrari, Ferruccio Lamborghini decise di costruire la
propria auto. Caratterizzata da un design distintivo. Alcuni marchi hanno un design dei loro prodotti
che sono ricorrenti. Per rimanere nella nicchia di mercato luxury, Lamborghini ha un prezzo soglia
sotto al quale non deve andare. Fabbricare un nuovo prodotto può costare dai 500 milioni al miliardo
di euro. Dal Covid, c’è stato un aumento delle vendite, poiché quelle persone che possono
permetterselo vogliono godersi la vita. Da 10 anni a questa parte, Lamborghini cresce ad un ritmo
superiore rispetto a quello di mercato. Urus è quel prodotto che viene chiamato “game changer”,

32
perchè ha cambiato l’azienda su tutti i fattori dimensionali (nazionali e internazionali). Urus è un
prodotto che si adatta a più persone. É un segmento che prima non esisteva. É un suv di lusso, ma con
le prestazioni di una macchina sportiva. Il 40% della clientela ha meno di 40 anni.
Domande:
- Ha contato l’esperienza di lavoro in Ducati per poter essere CFO di Lamborghini? Ho
acquisito tante competenze in più per coprire il nuovo ruolo.
- Condividere la conoscenza (canto di Ulisse con le sirene)? Per alcune come ad esempio
informazioni sulla clientela e ricerche di mercato si.
- Può accadere che una singola divisione abbia interesse ad accrescere indipendentemente dal
gruppo? Si vi sono asimmetrie di informazione. Lamborghini cerca di evitare questa
eventualità, perché vi è una dispersione dell’obiettivo comune.
- Conta essere all’interno della motor valley? Essere all’interno di un tessuto come quello
dell’Emilia Romagna, con rapporti con le università del territorio, conta tanto.
- Le vostre macchine vengono prodotte interamente all’interno dell’impresa o acquistate i
semilavorati all’esterno (make or buy)? Lamborghini è un'azienda assemblatrice.
- Quali sono i vostri punti di forza? Il brand e la strategia. Nei diversi passaggi di proprietà, c’è
stata la possibilità che alcuni di questi proprietari snaturassero l’impresa.
- Rapporto con le grandi aziende (ferrari)? Rapporto di sana concorrenza.

Tematiche comuni a tutti gli incontri:


1. Legame stretto con il territorio;
2. Il territorio come filiera (Lamborghini e Ducati →Motor Valley);
3. Le risorse umane (c’è bisogno di personale qualificato);
3.1. Competizione tra imprese per assicurarsi le risorse umane;
4. Dinamica dell’innovazione (non solo sul prodotto ma anche a livello organizzativo);
5. Made in Italy;
6. Sostenibilità (ambiente).

33

Potrebbero piacerti anche