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ECONOMIA

FISSARE LE IDEE

1.0) L’insieme delle imprese, a partire da quelle meccaniche a quella che applicano servizi, forma il nostro
sistema produttivo. Le imprese producono, ciò intende o la realizzazione di beni o l’aumento di beni già
esistenti. la produzione si sviluppa in diversi settori: il primario (agricoltura), secondario
(manufatturiero), terziario (pubblica amministrazione) e terziario avanzato (consulenza informatica)

1.2) Nel settore produttivo vengono usati due termini: input, cioè la materia prima e i sistemi lavorati che
vengono utilizzati per realizzare il prodotto finale, detta output. lo schema produttivo parte, infatti,
dall’approvvigionamento delle materie prime, per poi sboccare nella vendita dei prodotti finiti. In economia
vendere i prodotti significa acquistare i fattori di produzione (tecnologie, materie prime, energia elettrica,
macchinari …) che utilizzate in maniera diversa formano un ciclo economico dell’impresa,

2.0)La razionalità assoluta si basa sulla condizione ottimale nel formare un’impresa, che si basa su un
esercizio contabile di acquisti e vendite . la razionalità associata non è, pero, un giusto modello da seguire ,
ma bisogna avere un razionalità limitata , dove le scelte non sono ottimizzanti , ma soddisfacenti . L’impresa
per realizzare delle scelte attraverso una fase intelligente, dove si ricercano delle informazioni coiche per il
problema, ma una fase design cioè di progettazione delle varie alternative ai problemi, e una fase choice
dove si esaminano tutte le alternative precedentemente progettate, Nella razionalità assoluta ogni impresa
compie le stesse scelte, quindi , non esistono differenza tra queste , nella razionalità limitata le scelte fatte
saranno diverse da impresa a impresa poiché le informazioni saranno diverse.

3.0) una parte delle informazioni che noi riceviamo è data dall’ambiente interorganizzativo, ossia
quell’ambiente dove l’impresa A adopera con l’impresa B e C. Noti avendo a disposizione tutte le
informazioni, a volte possono incombere dei goop, cioè problemi dovuti magari, alla gestione
dell’informazione. Avendo contatti con le altre aziende, l’azienda A deve gestire l’informazione in modo
efficace qui pero _________ , poiché non e immediato che all’aumentare delle informazioni possedute
aumenta l’efficacia, poiché se la gestione presenta buchi neri ,non migliora l’attività dell’impresa .

4.0) Imput: risorse utilizzate per realizzare gli obiettivi dell’azienda. Risorse che possono essere trasformate.
Ma siamo che possono essere trasformate. Ma siamo interessati anche al fattore economico, ossia del
trasporto, disponibilità delle risorse , ecc…

Percorso di trasformazione: e il processo fondamentale nella realizzazione di un prodotto finito o


semilavorata, poiché ve e una combinazione tra macchine, energia umana e le informazioni.

Output: e il prodotto finito da vendere al consumatore o un semilavorato da vendere ad altre imprese.

Prodotto finito (orologio, scarpe, PC , ecc)

Semilavorato (farina da cui si fa pane e pasta)

Sistema di controllo: presente in ogni fase ottenendo obbiettivi diversi ma capaci di coordinarsi insieme a
tutti gli altri sistemi di controllo durante la lavorazione

5.0

Il processo di trasformazione può essere organizzata in vari modi e classificata in JOB-SHOP, PICCOLI LOTTO,
GRANDI LOTTI E CONTINUI.

Job-shop: l’attività produttiva avviene in un piccolo ambiente (attività artigianale) dove vi e più lavoro
umano rispetto alla componente meccanica.

A piccoli lotti: attività che produce il prodotto in copie limitate


-investimenti flessibili con alta possibilità di trasferimento senza alterare il loro stato fisico.

A grandi lotti: tutto ciò che è prodotto in grande qualità ma il prodotto passa da in posto di lavoro ad un
altro. Il primo che chiari che il lavoro poteva ruotare non intorno all’uomo ma intorno alle macchine fo Ford
quando l’automobile divenne per gli americani un prodotto di massa con prezzo medio-basso. Qui si
realizzarono le catene di montaggio dove il prodotto viene lavorato in diverse stazioni di lavoro. Ogni
stazione deve avere una durata multipla o sottomultipla delle altre

Continua: non ci sono stazioni di lavoro o lavoro umano perche gli imputo entrano in un'unica macciona
dove vengono trasformati per fornire gli output.

6.0) il ciclo di vita del prodotto è un ciclo che parte dalla realizazione del prodotto finito al momento del suo
entro sul mercato. La prima fase e detta di nascita dove il prodotto è ancora un prototipo e non e afferrato
sul mercato, qui l’impresa sostiene i costi di sviluppo e ricerca del prodotto molto simile al JOB-SHOP. La
fase di sviluppo e dove c’e il successo sul mercato del prodotto e la sua produzione e a piccoli lotti. La fase
di maturita e quando si realizza il massimo profitto e la produzione e a grandi lotti . infine c’e la fase di
declino dove il prodotto comincia a diventare obsoleto . al giorno d’oggi l’innovazione diminuisce i tempi di
vita di un prodotto, poiche vi e un ciclo di vita orizzontale. Quindi l’impresa deve innovare il prdotto nella
fase di maturità portando alcune piccole mopdifiche. Questo passagio e fondamentale per sostenere la
caduta di quota sul mercato, cio pero non toglie che dopo un certo periodo di tempo l’impresa deve
introdurre nuovi prodotti se non vuole uscire dal mercato.

7.0) l’organizazione non e soltanto un organismo che produce ma anche che apprede, cioe cio che riesce a
cambiare. Il cambiamento dipende anche dallo stile di direzione, dalla scelta del menagment, dal
“clima”che si vive dalla nostra esperienza.

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