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Francesca Razzetti
Es. Galba secundis aliquot proeliis factis castellisque compluribus eorum expugnatis, missis ad eum undique
legatis obsidibusque datis et pace facta constituit cohortes duas in Nantuatibus conlocare (Caes.).
"Galba, combattute diverse battaglie con esito favorevole, espugnati molti loro fortilizi, essendogli stati
inviati ambasciatori da ogni dove, dati gli ostaggi e fatta la pace, stabilì di acquartierare due coorti fra i
Nantuati".
§2 Normalmente una prima, immediata traduzione dell'ablativo assoluto avviene utilizzando il gerundio
presente italiano (sempre preposto al suo soggetto, pena l'erronea costruzione della resa italiana) per tradurre il
participio presente latino, oppure il participio passato italiano (anch'esso preposto al suo sostantivo) per la
traduzione del participio perfetto latino; tuttavia, il costrutto può assumere di volta in volta valore temporale e
causale (più spesso), oppure anche concessivo e ipotetico (più raramente): si può quindi tradurre in italiano con
diverse proposizioni subordinate, rispettivamente:
1) temporali
2) causali
3) concessive
4) ipotetiche
Esempi:
2) Senatus, hortantibus Pompeio et Catone, ei imperavit ut in urbem sine copiis veniret (Eutr.).
"Il senato, poiché Pompeo e Catone lo esortavano, intimò a lui [= Cesare] di entrare in città senza le truppe".
§3 Condizione essenziale per l'uso di questo costrutto, e ragione della sua denominazione col termine
"assoluto", è che esso sia appunto sciolto (ab-solutus) da ogni legame grammaticale con la proposizione
reggente: cioè, si deve verificare una situazione di autonomia grammaticale rispetto alla reggente. Pertanto:
1) il soggetto del participio deve essere diverso dal soggetto della sovraordinata;
2) nella sovraordinata non ci deve essere nessun pronome che si riferisca al soggetto dell'ablativo assoluto.
Particolarità. Si presti attenzione al fatto che il soggetto della principale può essere ripreso da un pronome
nell'ablativo assoluto, come accade nella frase esemplificata all'inizio (§1) e sulla quale è bene ritornare
specificamente:
Es. Galba [...] missis ad eum undique legatis [...], constituit cohortes duas in Nantuatibus conlocare (Caes.).
"Galba, essendogli stati inviati ambasciatori da ogni dove, stabilì di acquartierare due coorti fra i Nantuati".
Nell'esempio a) Sallustio utilizza l'ablativo assoluto omnibus rebus exploratis, mentre nel caso b) Livio ricorre
all'uso del participio congiunto Gallum caesum (letteralmente, quindi "Tito Manlio spogliò della collana il Gallo
ucciso", cioè "dopo averlo ucciso").
§4a È previsto nell'ablativo assoluto l'uso del participio presente, con valore attivo, con tutti i verbi transitivi
e intransitivi, attivi e deponenti; esso esprime un rapporto di contemporaneità rispetto alla proposizione
principale: si può tradurre, quindi, implicitamente con un gerundio presente, esplicitamente con una delle
subordinate ricordate ed esemplificate sopra.
"Cesare, quando albeggia (letteralmente: "albeggiando il cielo"), porta tutte le truppe fuori
dall'accampamento".
§4b Diversamente, il participio perfetto nell'ablativo assoluto si trova solo coi verbi deponenti intransitivi
(con significato attivo, cfr. Esempio 1) e transitivi attivi (con significato passivo, cfr. Esempio 2), ed esprime una
circostanza anteriore alla reggente.
Esempi:
1) Alexandro Babylone mortuo, summa rerum tradita est Perdiccae (Nep.).
2) His nuntiis acceptis Galba [...] consilio celeriter convocato sententias exquirere coepit (Caes.).
"Ricevute queste notizie, Galba, convocato rapidamente il consiglio, cominciò a esaminare i pareri."
§5 Particolarità
"Schierano l'esercito, non essendo stati presi gli auspici né essendo state compiute le offerte".
Es. Praemissis qui Alpium transitus specularentur, Caesar in fines Helvetiorum intravit (Caes.).
"Cesare entrò nel territorio degli Elvezi dopo aver mandato avanti [alcuni] che ispezionassero i valichi delle
Alpi".
Es. Deserere ripam Rheni, irrupturis tam infestis nationibus, non conducit (Tac.).
"Essendo pronti a fare irruzione popoli così ostili, non è opportuno abbandonare la riva del Reno".
Confronto fra genitivo assoluto e ablativo assoluto
Il costrutto greco è più libero rispetto a quello latino, che risulta invece più rigidamente regolato, anche sulla base
del diverso apparato dei verbi delle due lingue.
1.
Il participio è sempre espresso, anche quello di Il participio può essere sottinteso: si tratta del
(le eccezioni a questa norma sono soltanto cosiddetto ablativo assoluto nominale, quando
poetiche). non è espresso il participio di sum (mancante in
latino).
"Ma Alessandro non volle abbandonare "Cartagine venne distrutta sotto il consolato di
Lisimaco, sia perché stava già venendo sera, sia Gneo Cornelio Lentulo e Lucio Mummio".
perché i nemici erano vicini".
2.
Il nome che funge da soggetto può mancare (se è Il nome è sempre espresso, perché diverso dal
facilmente desumibile dal contesto). sogg. della reggente.
Es.
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(Charit.). Es. Prima luce productis omnibus copiis, duplici
acie instituta, auxiliis in mediam aciem coniectis,
[Crassus] quid hostes consiliis caperent
exspectabat (Caes.).
"Mentre [Cherea] ancora parlava, Calliroe,
conosciuta la voce, si scoprì". "All'alba, fatte avanzare tutte le truppe, ordinata
una duplice fila, collocati gli ausiliari nel mezzo
dello schieramento, [Crasso] stava ad aspettare
quale decisione avrebbero preso i nemici".
3.
Possono esservi legami grammaticali, anche Vi è autonomia grammaticale.
stretti, con la reggente.
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Es. Es. Consules, satis exploratis itineribus,
sequentes Poenum, ut ventum ad Cannas est, et
(Pol.). in conspectu Poenum Habebant, bina castra
communiunt (Liv.).
5.
Usato relativamente poco per indicare azione Usato molto al passato (passivo), perché il latino
passata (sostituito dal participio aoristo attivo non ha participio perfetto attivo, nel qual caso
congiunto). ricorre eventualmente al cum + congiuntivo o al
participio congiunto.