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Accadimento
Si trovano in forma impersonale alla terza persona singolare.
fit ut, accidit ut, accade che
in eo est ut si sul punto di, ecc.
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Conseguenza o risultato
Si trovano prevalentemente con costruzione personale; troviamo la forma impersonale
regolarmente alla terza persona del passivo.
facio ut, faccio s che
efficio ut, faccio s che, ecc..
Perficiam profecto ut Licinium in numero civium putetis. (Cic.)
Far certamente in modo che voi consideriate Licinio nel novero dei cittadini.
Stato di fatto
Si trovano in forma impersonale alla terza persona singolare; frequenti anche le locuzioni
impersonali formate da sum + un sostantivo o un aggettivo neutro singolare.
accedit ut, si aggiunge che
restat ut, rimane che
reliquum est ut rimane che, ecc.
Ad Ap. Claudi senectutem accedebat etiam ut caecus esset. (Cic.)
Alla vecchiaia di Appio Claudio si aggiungeva anche che era cieco.
Attenzione:
Coi verbi e le locuzioni impersonali la completiva ovviamente in funzione soggettiva.
Esercizio 1
Completa la seguente tabella, costruita secondo le categorie semantiche precedentemente
esaminate, inserendovi i verbi e le locuzioni del seguente elenco, con a fianco il loro significato che
verificherai sul dizionario: sar un utile strumento di riferimento.
Evenit ut, perficio ut, relinquitur ut, integrum est ut, fieri potest ut, efficitur ut, sequitur ut, huc
accedit ut, satis est ut, mos est ut, incredibile est ut, contingit ut, verum est ut, consuetudo est ut,
optimum est ut, consentaneum est ut, obtingit ut, prope est ut.
Verbi di accadimento
Verbi di conseguenza
o risultato
Verbi o locuzioni
indicanti
uno stato di fatto
Esercizio 2
Analizza le seguenti frasi e traducile
1. Obscuritas rerum facit ut non intelligatur oratio. (Cic.) 2. Gravitas morbi facit ut medicinae
egeamus. (Cic.) 3. Potest fieri ut fallar. (Cic.). 4. Reliquum est ut egomet mihi consulam. (Nep.) 5.
Iustum est ut tuus tibi servus tuo arbitratu serviat. (Plaut.) 6. Nec vero hic locus est, ut de moribus
maiorum loquamur. (Cic.) 7. Plerumque accidit diuturnitate ut consuetudine diligentia minuatur.
(Cic.) 8. Fieri non potest ut quis Romae sit cum est Athenis. (Cic.) 9. Si haec enuntiatio vera non
est, sequitur ut falsa sit. (Cic.) 10. Soli hoc contingit sapienti, ut nihil faciat invitus, nihil dolens,
nihil coactus. (Cic.) 11. Di magni, facite ut vere promittere possit. (Catull.) 12. Iam prope erat ut
nec duci milites nec militibus dux satis fideret. (Liv.) 13. Verum est ut populus Romanus omnes
gentes virtute superarit. (Nep.) 14. Tenuit consuetudo ut discipuli serius quam ratio postulat
praeceptoribus eloquentiae traderentur. (Quint.)
Fore ut + congiuntivo
Linfinito futuro di fio, fore, costruito con la completiva dichiarativa introdotta da ut, si trova spesso
in dipendenza da verbi o locuzioni che reggono uninfinitiva.
Il costrutto fore ut + congiuntivo costituisce infatti unalternativa allinfinitiva con linfinito futuro
(per esprimere quindi un rapporto di posteriorit). Quando fore seguito da ut evidentemente
usato impersonalmente, e significa dunque stare per accadere che.
Osserviamo lesempio:
Scipio suspicabatur fore ut postero die invitus dimicare cogeretur. (Caes.)
Linfinito futuro conferisce allinfinitiva un rapporto di posteriorit rispetto alla principale; di
conseguenza anche la subordinata retta da fore, ad esso contemporanea, sar posteriore rispetto al
verbo principale.
La traduzione letterale di questo costrutto stilisticamente inaccettabile in italiano:
Scipione sospettava che sarebbe accaduto che il giorno dopo fosse costretto a combattere senza
volerlo.
Conviene dunque semplificare, evitando di tradurre fore e rendendo la subordinata introdotta da ut
come una dichiarativa con rapporto di posteriorit rispetto alla reggente:
Scipione sospettava che il giorno dopo sarebbe stato costretto a combattere senza volerlo.
Questa costruzione particolarmente frequente quando fore ut seguito:
da un verbo passivo, in cui, come sappiamo, la forma dellinfinito futuro, raramente usata;
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da un verbo privo di participio futuro, che quindi non pu formare linfinito futuro attivo.
Esercizio 3
Analizza e traduci le seguenti frasi
1. Non speraverat Hannibal fore ut tot in Italia populi ad se deficerent (Liv.) 2. Decii rebantur fore
ut exercitus imperatorem, equo incitato, se in hostem immitentem persequeretur, id quod evenit.
(Cic.) 3. Caesar magnam in spem veniebat fore ut Ariovistus pertinacia desisteret. (Caes.) 4. Otho
speraverat fore ut adoptaretur a Galba. (Svet.) 5. Magnam spem habere coepi fore ut te brevi
tempore incolumem haberemus. (Cic.) 6. Magna me spes tenet fore ut omnes expergiscantur ad
libertatem. (Sall.) 7. Non eram nescius, Brute, fore ut hic noster labor in varias reprehensiones
incurreret. (Cic.) 8. Veientes in fatis scriptum habebant fore ut brevi a Gallis Roma caperetur. (Cic.)
Richiesta
oro ut, prego che, di;
postulo ut, scongiuro che, di, ecc.
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Comando o Concessione
impero ut, comando che, di
hortor ut, esorto a
Domitius hortatur eos ne animo deficiant (Caes.)
Domizio li esorta a non perdersi danimo.
In quanto esprimono una volont, normalmente troveremo i verbi reggenti col soggetto espresso, e
la completiva volitiva da essi dipendente avr pertanto prevalentemente funzione di oggetto, poich
indica il contenuto, lobiettivo del comando, della richiesta, ecc
Attenzione:
In italiano le subordinate completive volitive alla forma esplicita vengono introdotte dalla
congiunzione che, ma, a differenza delle dichiarative (che hanno talora lindicativo e talora il
congiuntivo), sono sempre costruite col congiuntivo:
La prof. chiede che tutti consegnino il compito.
Alla forma implicita dobbiamo fare attenzione alla costruzione richiesta dai singoli verbi;
infatti, alcuni verbi richiedono di + infinito (prego di). altri a + infinito (esorto a). :
La prof. chiede di consegnare il compito.
La prof. esorta a consegnare il compito.
Come abbiamo osservato per le interrogative indirette, alcuni verbi che reggono subordinate
completive volitive si costruiscono con laccusativo del destinatario della richiesta o dellordine:
Metellus filios suos monuit ut funebri Scipionis lecto humeros subicerent. (Val. Max.)
Nella traduzione rispetteremo ovviamente la costruzione italiana del verbo reggente, che in
questo caso richiede largomento di termine: Metello comand ai suoi figli di portare sulle
spalle il feretro di Scipione (lett. di sottoporre le spalle al feretro di Scipione).
Esercizio 4
Completa la seguente tabella, costruita secondo le categorie semantiche precedentemente
esaminate, inserendovi i verbi e le locuzioni del seguente elenco, con a fianco il significato e la
costruzione italiana che verificherai sul dizionario: sar per te un utile strumento di riferimento.
obsecro ut, permitto ut, peto ut, consequor ut, praecipio ut, adipiscor ut, do ut, moneo ut, mando ut,
operam do ut, rogo ut, video ut, exigo ut, studeo ut, caveo ut, suadeo ut.
Verbi di richiesta
Verbi di comando o
concessione
Verbi indicanti il
conseguimento di uno
scopo
Esercizio 5
Analizza le seguenti frasi e traduci
1. Te rogo ne contrahas aut dimittas animum, neve te obrui magnitudine negotii sinas. (Cic.) 2.
Danda opera est ut ea res aut prosit aut certe ne obsit rei publicae. (Cic.) 3. Te oro atque hortor ne
diffidas. (Cic.) 4. Caesar Ubiis imperat ut pecora deducant suaque omnia ex agris in oppida
conferant; mandat ut crebros exploratores in Suebos mittant. (Caes.) 5. Oro, Chremes, ut me
adiuves. (Ter.) 6. Vide ne facinus facias. (Cic.) 7. Orandum est ut sit mens sana in corpore sano.
(Iuv.) 8. Ab homine exigitur ut prosit hominibus. (Sen.) 9. Tibi praecipio ne sis miser ante tempus.
(Sen.) 10. Stude non ut plus aliquid scias, sed ut melius. (Sen.) 11. Cavendum est ne adsentatoribus
patefaciamus aures neve adulari nos sinamus. (Cic.) 12. Non ut diu vivamus curandum est, sed ut
satis; nam ut diu vivas, fato opus est, ut satis, animo. (Sen.)