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L’OSSERVATORE ROMANO

Spedizione in abbonamento postale Roma, conto corrente postale n. 649004 Copia € 1,50 Copia arretrata € 3,00 (diffusione e vendita 31 ottobre-1 novembre 2023)

GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO


Unicuique suum Non praevalebunt
Anno CLXIII n. 251 (49.468) Città del Vaticano martedì 31 ottobre 2023

D rammatico
Il Pontefice per la solennità
di Tutti i santi
e per la Commemorazione
dei fedeli defunti

ultimatum D
omani, mercoledì 1 novembre, il Pa-
pa guiderà la recita dell’Angelus
nella solennità di Tutti i santi. Non
ci sarà dunque la consueta udienza generale
del mercoledì, mentre l’appuntamento è in
piazza San Pietro a mezzogiorno, quando il
Pontefice si affaccerà dalla finestra dello
Studio privato del Palazzo apostolico vati-
cano per la preghiera mariana. L’indomani
mattina, giovedì 2, Francesco celebrerà alle
10 la messa per commemorare tutti i fedeli
defunti al “Rome War Cemetery”, recando-
si nel Rione romano di Testaccio presso il
memoriale di guerra in cui sono sepolti i mi-
litari del Commonwealth caduti durante il
Secondo conflitto mondiale.

ALL’INTERNO IL «PRIMO PIANO»


SULLE RICORRENZE DEL 1° E DEL 2 NOVEMBRE

L’intenzione per il mese di novembre

Pregando
per il Papa
PAGINA 8

Il 1° novembre scatta
il giro di vite contro i migranti NOSTRE
irregolari annunciato INFORMAZIONI
PAGINA 8

dal Pakistan: 1,7 milioni


di rifugiati afghani In un video altre tre israeliane detenute da Hamas chiedono di essere rilasciate Lo spettro
costretti a lasciare il Paese
A Gaza un ostaggio liberato e l’idea,
O la carne
re concitate e disperate migratori verso la frontiera af-
per centinaia di mi- ghana — in un viaggio a ritroso TEL AVIV, 31. Un susseguirsi di notizie sulla Netanyahu, seduta su una sedia di plastica,
gliaia di rifugiati afgha-
ni in Pakistan. Da domani, pri-
fino a poco tempo a impensa-
bile per molti — sono in con-
sorte degli ostaggi israeliani nelle mani di
Hamas, il dramma, il dolore, lo choc. Poi
accanto alle altre due con cui, forse, condivi-
de da giorni la prigionia. Una «crudele pro- e il sangue
mo novembre, scatta il giro di stante aumento dalla stretta fonti ufficiali rivelano che in un’operazione paganda psicologica da parte di Hamas», ha
vite annunciato dalle autorità di delle autorità pakistane an- dell’esercito e dello Shin Bet, il servizio di si- detto lo stesso Netanyahu, escludendo un di ANDREA MONDA
Islamabad contro i «migranti ir- nunciata un mese fa. A inizio curezza interno di Israele, è stata liberata la cessate-il-fuoco, come chiesto invece dalle

L
regolari»: se non lasceranno vo- settembre, scrive l’agenzia soldatessa Ori Magidish, una dei 240 ostag- prigioniere dei miliziani. «C’è un tempo per o spettro del nazismo si
lontariamente il territorio paki- Reuters, una media di 300 per- gi, rapita da Hamas nel kibbutz di Nahal Oz, la pace e un tempo per la guerra. Ora è tem- aggira ancora in Europa.
stano, circa 1,7 milioni di afgha- sone al giorno attraversava la dov’era di vedetta. Queste le ultime ore vis- po di guerra», ha aggiunto il primo ministro Il riferimento non è sol-
ni che vivono in Pakistan senza frontiera verso l’Afghanistan, sute in Israele proprio mentre da un nascon- in conferenza stampa, respingendo qualsiasi tanto ai dati inquietanti che ar-
documenti validi saranno espo- mentre da ottobre questi tran- diglio sconosciuto nella Striscia, arrivava la ipotesi di dimissioni. rivano dalla Germania, dove ri-
sti a misure come l’arresto o la siti giornalieri sono balzati a rabbia di una delle tre donne israeliane ostag- Nel pomeriggio era stato identificato il ca- nasce e cresce un movimento
deportazione. circa 4.000. E la situazione si è gio dell’organizzazione terroristica, di cui i davere di Shani Louk, la ragazza tedesco- politico esplicitamente neo-na-
Una scelta drammatica per ulteriormente aggravata in miliziani hanno diffuso ieri un video. Imma- israeliana divenuta simbolo del massacro del zista ma ad una situazione più
molti di loro, tra cui buona quest’ultime ore, quando mi- gini che hanno scioccato il Paese e il mon- rave compiuto da Hamas lo scorso 7 ottobre: generale che riguarda il lin-
parte dei 700.000 afghani fug- gliaia di afghani stanno rag- do. in immagini circolate sui social e riprese dai guaggio, le parole che si usano
giti nel Paese confinante dopo giungendo i valichi di frontie- «Stiamo pagando il tuo fallimento. Libe- media subito dopo l’attacco, il suo corpo, ap- nel campo della politica inter-
il ritorno dei talebani al potere rateci, liberate tutti adesso», ha detto la don- nazionale. E si sa, le parole so-
nell’agosto del 2021. I flussi SEGUE A PAGINA 5 na rivolgendosi al primo ministro Benyamin SEGUE A PAGINA 4 no pietre. Qualche esempio:
Vladimir Putin ha giustificato
l’operazione militare speciale,
cioè l’invasione dell’Ucraina,
LA BUONA NOTIZIA sostenendo che è necessario
ALL’INTERNO “denazificare” alcune regioni
Il Vangelo della XXXI domenica del tempo ordinario (Mt 23, 1-12) dell’Ucraina. Anche Israele,
molto più comprensibilmente,
Veri e falsi profeti
Si è conclusa a Venezia
la 67ª edizione della Biennale Musica ha evocato lo spettro nazista di
fronte alla violenza efferata che
il gruppo terroristico Hamas
namoramento, gioco, amicizia, autorità che non trasmettono Microfoni ha perpetuato il 7 ottobre scor-
di BRIANA SANTIAGO
invenzione, immaginazione, più la vera immagine di Dio. e microscopi

L
a bellezza del bambino lavoro, sicurezza e relazione. All’apparenza sembrano avere a SEGUE A PAGINA 4
che agisce liberamente Tutto possiamo perché siamo cuore la missione di essere pon- MARCO DI BATTISTA
sotto lo sguardo amore- amati e protetti, sostenuti e te fra Dio e gli uomini, ma in E MARCELLO FILOTEI
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vole del genitore è un’immagi- custoditi. In questo caso, i ge- realtà si pongono come ostaco- NELL’INSERTO «QUATTRO PAGINE»

ne di abbandono fiducioso. nitori rispecchiano maggior- lo. Dimentichi della cura di Dio In occasione della solennità di Tut-
Prima che lo spirito di indi- mente la paternità di Dio. per il suo popolo, cercano il be- ti i Santi, mercoledì 1 novembre, e
pendenza prevalga, la fiducia Non sempre, però, abbiamo neficio che la loro posizione di Dove abbonda la sinodalità della Commemorazione dei fedeli
totale che abbiamo nel nostro degli esempi positivi da questi potere può dargli. A volte è fa- sovrabbonda la missione defunti, giovedì 2, il nostro giorna-
punto di riferimento da bam- punti di riferimento. cile riconoscere i falsi profeti, le non uscirà. La pubblicazione ri-
bini è il fondamento per ogni In qualche modo, la Scrittura CARLOS MARIA GALLI prenderà venerdì 3 novembre.
nostra avventura, scoperta, in- ci riporta a una realtà simile: le SEGUE A PAGINA 8 A PAGINA 7
pagina 2 L’OSSERVATORE ROMANO martedì 31 ottobre 2023

Oggi in primo piano - La solennità di Tutti i santi e la Commemorazione dei fedeli defunti

La speranza nella vita eterna e il compito dei confessori

Un cuore aperto a tutti


di MAURO PIACENZA* per tutti, e i suoi doni sono riversa- tutto alla grande generosità nell’a-
ti nei cuori per mezzo dello Spiri- scolto delle confessioni sacramen-

N
ell’imminenza della so- to. La Chiesa offre a tutti gli uomi- tali, poiché in esse si rafforza, e nel
lennità di Tutti i santi e ni la possibilità di essere abbrac- caso del peccato grave, si ricrea,
della commemorazio- ciati dal mistero. La Chiesa è per quel legame indispensabile con
ne dei fedeli defunti, tutti, tutti, tutti, perché è cattolica, Cristo che, soprattutto poi nell’eu-
mi è caro rivolgermi ai penitenzie- universale, e perché è una. Infatti caristia, fa la Chiesa, la costituisce
ri e a tutti i confratelli confessori, solo l’unità della Chiesa ne garan- nella sua essenza.
ben consapevole che questi giorni, tisce la cattolicità e, a maggior ra- Mentre accade il miracolo del
dal popolo di Dio, sono partico- gione, solo l’unità della Chiesa ga- perdono, con la grazia della ricon-
larmente sentiti, nel devoto ricor- rantisce la sua apertura a tutti. ciliazione, si rafforza l’intero cor-
do di coloro che ci hanno precedu- La solennità di Tutti i santi ci ri- po di Cristo, si irrobustisce quel
to, con tutto il carico affettivo e di corda, nella scia del grande san- “tutti” della Chiesa, che spalanca
memoria che ciò comporta, e nella t’Agostino, che il “tutti della Chie- al tutti del mondo. Con questo
speranza del Cielo e sguardo, trascendente e
della vita eterna. In tal soprannaturale, la liturgia
senso, siamo chiamati accosta, in giorni successi-
a riconoscere la pro- vi, la festività e la comme-
fonda unità tra il ritmo morazione, spingendo pa-
liturgico della fede del- stori e fedeli a penetrare,
la Chiesa e la pastorali- con maggiore coscienza e
tà di tale stesso ritmo. consapevolezza, il mistero
Se da un lato sap- di cui sono partecipi. So-
piamo che non è mai no giorni, per tutta la
lecito ridurre la liturgia Chiesa, di affettuoso ricor-
a “occasione pastorale” do per chi ci ha preceduto,
— poiché la liturgia è e soprattutto, in questi tra-
culto a Dio e in essa la gici tempi di guerra, per
celebrazione dei sacra- tutti gli innocenti che an- Una lettura del “Giudizio universale” del Beato Angelico

All’intersezione
menti, anche del sacramento della sa” è sempre da intendersi secon- cora, senza sapere perché, conti-
riconciliazione, diviene atto di do la prospettiva del Christus totus, nuano a morire e nei quali ancora
glorificazione di Dio attraverso del Cristo totale, interpretata sia e sempre muore il Cristo. Nel con-
l’uomo vivente, cioè l’uomo che in senso sincronico, sia in senso tempo, tuttavia, siano giorni illu-
torna a vivere nella grazia — dal- diacronico. Il senso diacronico, minati dalla speranza, anzi dalla

tra umano e divino


l’altro dobbiamo sempre ricono- cioè quello storico e temporale, ci certezza, che le braccia di Cristo,
scere come la stessa unità del mini- è, di solito, chiaro, nel senso che spalancate sulla croce, invitano
stero sacerdotale, che non può vi- tutti sappiamo bene che la Chiesa potentemente l’intera umanità alla
vere alcuna dicotomia tra ciò che non è solo quella visibile sotto i riconciliazione, alla misericordia e
crede e ciò che celebra, mostra co- nostri occhi, ma è anche quella alla pace. Noi cristiani sappiamo,
me l’esercizio del ministero, umile “trionfante” nel Cielo, secondo la con san Paolo, che «Cristo è la no- di LINDA PO CHER trovare la strada su cui incamminarsi
e fedele, diventi sempre grande comunione dei santi, e quella stra pace» (Efesini, 2, 14) e parten- per corrispondere alla chiamata.

L
occasione di incontro con le per- “purgante”, in cammino verso la do da questa consapevolezza sen- a festa dei santi è la nostra Intorno al 1431, il Beato Angelico
sone, di abbraccio, di esercizio piena comunione con Dio, per la tiamo risuonare nella mente e nel festa. Nella Scrittura, infat- dipinge un Giudizio universale su di una
della carità pastorale, appunto. quale preghiamo nella commemo- cuore la beatitudine che il Signore ti, i santi sono i credenti, ai tavola trilobata, destinata a decorare
La solennità di Tutti i santi, e razione dei fedeli defunti. È sem- pronunciò sul monte: «Beati gli quali Dio, in nome dell’al- il seggio del coro del convento di
con essa la memoria dei fedeli de- pre bene ricordare che l’“altra par- operatori di pace» (Matteo, 5, 9). leanza, chiede con insistenza: «Siate Santa Maria degli Angeli a Firenze.
funti, richiama con forza quella te invisibile” è sempre la stragran- Una pace che è donata da Dio e santi, come io sono santo!». I santi, L’architettura dell’opera, che dispone
necessaria inclusività alla quale, de maggioranza, rispetto a quella che domanda di essere costruita dunque, siamo noi! L’imperativo, i beati e i dannati a destra e a sinistra
così spesso, ci richiama Papa Fran- visibile. Ma la teologia del Cristo dagli uomini, a partire dalla pace d’altra parte, non spinge affatto del Cristo risorto, evoca la parabola
cesco. Essa, lungi dall’essere un’a- totale, la Chiesa “tutta per tutti”, del proprio cuore, perché solo chi l’uomo e la donna verso un livello matteana in cui il giudice escatologi-
nonima o generica tipizzazione deve sempre anche essere conside- è riconciliato con Dio e con se sovrumano di sviluppo personale. co separa i buoni dai cattivi, come il
della Chiesa, è, in realtà, la sua rata nella sua dimensione sincro- stesso può essere davvero operato- Al contrario, richiama semplicemen- pastore separa le pecore dai capri. I
stessa natura. La Chiesa, l’annun- nica: il corpo totale di Cristo ha re di riconciliazione. te il progetto originario, quel «fac- due gruppi umani, tuttavia, sono di-
cio del vangelo, il mistero di Cri- un capo, che è Cristo stesso, men- Maria Santissima, Regina di ciamo l’essere umano a nostra im- visi da una strada, che sembra allude-
sto stesso sono, per loro natura, tre il suo corpo, visibile, toccabile tutti i santi e Regina della pace, ci magine, a nostra somiglianza» che, re alla parabola veterotestamentaria
inclusivi, nel senso che la fede, e e udibile, è fatto dalla concretezza, accompagni in questi giorni pieni nel libro della Genesi, introduce il delle due vie, in modo che la scena
con essa la salvezza, è offerta a tut- talora sconvolgente, dei fratelli e di ricordo umano, di memoria so- prodigio della creazione della cop- offerta alla nostra contemplazione
ti. La Croce di Cristo, che si ri-pre- delle sorelle, che sono accanto a prannaturale e di umile preghie- pia umana. non rappresenti la realizzazione di un
senta sacramentalmente nell’euca- noi e che vivono la medesima ap- ra. «Siate santi, come io sono santo». destino arbitrario, quanto piuttosto il
ristia e i cui frutti si estendono al partenenza al mistero. Questa È in quel «come» la chiave per com- frutto della scelta di un modus vivendi.
sacramento della riconciliazione, è consapevolezza ci spinge innanzi- *Cardinale penitenziere maggiore prendere cosa sia la santità e dunque La strada è lastricata di tombe sco-

di FRANCESCO RICUPERO
La notte dei santi gesti e pregare davanti al corpo di
sant’Ambrogio e dei santi martiri

S
i tiene anche quest’anno, mar- Gervaso e Protaso.
tedì 31 ottobre, nei pressi della L’iniziativa promossa dall’arcidiocesi di Milano coinvolge numerosi adolescenti Nella serata di lunedì 30, opera-
basilica di Sant’Ambrogio a tori pastorali, sacerdoti e adolescenti
Milano, la Notte dei santi con gli ad amare come Dio ama. La santità a rispondere e a “restituire”. visitando alcune chiese storiche di si sono dati appuntamento in chiesa
adolescenti della diocesi, per vivere — verrà spiegato ai giovani parteci- Iniziando, quindi, dal grande Milano, incontrando alcuni educa- davanti al battistero per un momen-
la serata della vigilia di Tutti i santi panti — non è solo un punto di ar- quadriportico della basilica di San- tori che li provocheranno, facendo to di preghiera per ricordare pro-
come un momento di scoperta della rivo, ma anche un punto di “parten- t’Ambrogio, facendo memoria del una vera e propria “caccia al teso- prio il Battesimo e commentare la
santità come vocazione. Come di za”, una condizione che ci precede, proprio Battesimo, punto di “par- ro”, dove il tesoro da scoprire è il parola di Dio (1 Corinzi, 1, 1-10 in cui
consueto, i ragazzi si alterneranno così come lo è il dono di una vita tenza” della propria esperienza cri- segreto di una santità vissuta come san Paolo si rivolge ai “santi per
in un percorso a tappe, secondo ricevuta, che ci interroga e ci spinge stiana, gli adolescenti si sposteranno condizione di partenza, per il nostro chiamata”. Il Battesimo — concludo-
turni determinati dall’orario di par- agire e pensare nel mondo. Saranno no i promotori dell’iniziativa — ha
tenza, ogni 30 minuti, dalle ore domande che gli educatori presente- innescato nella nostra vita una mis-
18.30 alle ore 20.30, considerando ranno agli adolescenti, usando qual- sione: portare l’amore di Dio nel
un itinerario che durerà poco più di siasi mezzo che sia il più idoneo, mondo, mettere in pratica l’amore
due ore, compresi gli spostamenti a per il tipo di ragazzi e ragazze che per il prossimo, annunciare il van-
piedi. incontreranno, ricordando che è il gelo, facendo della propria vita un
Attorno alla basilica di sant’Am- mezzo a doversi adeguare non il dono.
brogio, nel cuore del capoluogo contenuto. «Posta come segno delle Intanto, a Bologna, l’arcivescovo
lombardo, diversi luoghi accende- origini della nostra Chiesa ambro- cardinale Matteo Maria Zuppi, pre-
ranno la curiosità degli adolescenti siana — si legge sul sito dell’arcidio- sidente della Conferenza episcopale
che potranno scoprire “tracce di cesi — la basilica di sant’Ambrogio italiana, guiderà stasera alle 18.45, la
santità” nell’arte, nei monumenti, sarà il riferimento di questa edizio- processione dalla chiesa della Sacra
nelle strade del centro, dentro un ne della Notte dei santi». Nell’ulti- Famiglia a quella di san Girolamo
cammino nel quale la chiave sarà ma tappa del cammino, gli adole- della Certosa, dove presiederà il
scoprire che tutti siamo chiamati a scenti entreranno in basilica per in- momento di preghiera della veglia
essere santi e quindi ad amare Dio e contrare i sacerdoti, vivere alcuni di Ognissanti.
martedì 31 ottobre 2023 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 3

Beato Angelico, Il Dio santo, infatti, si mostra a Il culto dei morti

Un enigma che segnala


«Il giudizio universale» noi soltanto nel Figlio, che qui appa-
(1431) re racchiuso in una mandorla, circon-
dato da angeli e da testimoni dell’an-
tico e del nuovo testamento. La man-
dorla, simbolo di fecondità nelle cul-

umanità
ture antiche, nell’iconografia cristiana
rappresenta l’incontro avvenuto e si-
gillato una volta per sempre nel Cri-
sto tra natura divina e natura umana,
in quanto geometricamente è data
dall’intersezione tra due cerchi. di ANDREA MONDA dell’homo sapiens che si presenta ne non lascia quaggiù le sue
Non è la sfera dunque, perfetta e sulla scena del mondo come ho- spoglie mortali che per entrare

P
uguale in ogni suo punto, il simbolo erché seppelliamo i no- mo religiosus ma rivela un altro in un’altra esistenza, se a questo
geometrico della santità del Dio rive- stri cari? Tutto questo aspetto della stessa fede: il lega- appuntamento solenne i primi
lato in Gesù Cristo. Neppure la soli- rispetto per un cadavere me e nella connessione tra tutte arrivati devono attendere i più
tudine appartiene alla santità di Dio, che senso ha? Nessun le generazioni, passate, presenti lenti e i più giovani raggiungere
tanto meno l’uniformità: i colori delle altro essere vivente lo fa, solo e future. Su questo aspetto ha ri- i più anziani; allora, tra questi
vesti dei personaggi, i tratti differenti noi umani. La risposta non può flettuto il giovane beato Federi- esseri innumerevoli destinati a
dei loro volti, insieme agli oggetti che eludere la dimensione religiosa o co Ozanam nel saggio filosofico formare una società definitiva si
richiamano la loro storia e definisco- comunque la fede in una vita ul- del 1835 Del progresso attraverso il capisce che esistano legami, si
no iconograficamente la loro identità, traterrena. È come se l’uomo — cristianesimo in cui osserva come capisce che i primi abbiano abi-
proclamano la comunione delle diffe- di ogni tempo, in ogni luogo — «Il genere umano, nella sua esi- tato questa terra di passaggio
renze come attributo di Dio e del suo avesse il presentimento che la stenza terrena, si compone di pensando a quelli che dovevano
regno. morte è solo un “passaggio”, una serie di generazioni che co- venire dopo e abbiano lasciato
Nel giardino del paradiso, i beati non la fine ma un confine da ol- per questi tende drizzate e solchi
intrecciano le mani in una danza, for- trepassare. Del resto, la cultura seminati; si capisce la genealogia
mando un cerchio che però rimane dell’essere umano è iniziata con dei secoli e l’unità del genere
aperto. la sepoltura, con il culto dei umano».
L’intersezione, l’inclusività, appar- morti, sottolineando che insieme L’uomo è tale se si assume le
tengono alla santità di Dio e dunque al defunto venivano seppellite responsabilità non solo per sé
del suo popolo. Dall’altro lato del anche tante cose, oggetti che po- ma per chi lo ha preceduto e per
quadro, i dannati sono racchiusi in trebbero servire per il passag- chi seguirà. Ozanam sottolinea
antri scuri e senza via d’uscita, illumi- gio. questo aspetto parlando di eredi-
nati soltanto dal fuoco che li tormen- Prima ancora che i greci affer- tà: «Ci sono dunque due mondi:
perchiate. La prima di queste tombe, ta. Spogliati delle vesti, perdono i co- massero la fede nell’immortalità l’uno invisibile, che si rivela al
quella che apre la via, è il sepolcro lori e l’identità e finiscono per defi- dell’anima, prima ancora di An- pensiero come infinito ed eterno,
vuoto di Gesù, primogenito dei risor- nirsi in base al loro peccato, del qua- tigone che seppellisce e per que- verso il quale tutte le generazio-
ti. La prospettiva centrale dell’opera le soffrono il contrappasso. sto finisce sepolta viva, l’uomo ni di uomini camminano in virtù
rende così visivamente la centralità Se siamo credenti, la festa dei santi ad un certo punto ha cominciato F. Leighton, «Antigone» (1830) di una comune vocazione, da-
del mistero della Pasqua, attraverso il è la nostra festa. E ciò non significa a riconoscere un valore, una di- vanti all’immensità del quale tut-
quale è necessario passare per accede- che siamo al di sopra degli altri. Non gnità al defunto arrivando a co- prono, di volta in volta, la super- ti sono eguali, come sono della
re alla pienezza di vita promessa. siamo perfetti. struirgli dimore più sontuose di ficie del globo con una moltitu- stessa età davanti all’eternità;
Il santo, perciò, non è un estraneo Non ci viene chiesto di separarci e quelle dei vivi. Questo semplice dine vivente, per coprirla poi di l’altro visibile, finito, sottomesso
in questo mondo, non è al di là o al distinguerci da chi non crede, ma di fatto si pone come un enigma una polvere sepolcrale. Se è qui alle leggi del numero, del tempo
di sopra della vita e della morte, è tenere sempre aperto il cerchio della per la coscienza dell’uomo con- tutto il suo destino, non si com- e dello spazio, che tutte le gene-
piuttosto uno che le attraversa insie- danza. temporaneo che, in Occidente, prende l’unità misteriosa che è razioni attraversano come un
me al Cristo, con tutto ciò che questo In fin dei conti, non è possibile ha svolto un progressivo lavoro in esso, la sollecitudine provvi- luogo di prove, ciascuna profit-
comporta. catturare Dio in una sola immagine o di rimozione della morte, anche denziale degli antenati per la tando di ciò che è stato fatto pri-
Tra la strada e il trono divino uno in una sola definizione. a livello lessicale. Anche il gesto posterità, questo ricordo rispet- ma e lavorando a sua volta per
squarcio di cielo luminoso conferisce E neppure in un elenco di attributi della cura e della sepoltura del toso e riconoscente della posteri- la generazione che seguirà; cia-
profondità alla tavola. e caratteristiche. Come interpretare, defunto è stato rimosso e delega- tà per gli antenati, questi monu- scuna ricevendo, di volta in vol-
Il punto di fuga, oltre la fine della allora, il significato di quel «come» to ad agenzie specializzate ma menti, questi libri, queste tradi- ta, un’eredità più grande e un
strada e alle spalle del Cristo, riman- che dà senso cristiano alla santità? resta il fatto che il culto, l’onore zioni mediante i quali coloro che compito più laborioso».
da al mistero del Padre — da cui tutto Nel coraggio dell’apertura e della e la “venerazione” che gli uomi- non saranno più hanno l’ambi- Mistero grande la morte che
ha avuto origine e verso il quale tutto danza, all’intersezione tra il nostro ni attribuiscono al corpo del zione di istruire coloro che un si intreccia fortemente con l’atti-
converge — che nel dipinto rimane spirito e lo spirito di Dio che abbrac- morto è ciò che ci rende umani. giorno saranno. Quando mai la tudine dell’uomo a creare rac-
nascosto, mentre abbraccia amorevol- cia l’universo e lo compenetra, si apre Il culto del morti non è solo previdenza degli animali più in- conti. La letteratura ha, nel suo
mente l’universo e lo soffonde di luce la strada che conduce a discernere all’inizio della cultura e della ci- telligenti si estese al di là, dei lo- cuore, qualcosa che a che fare
divina donando in continuazione e sempre e di nuovo quel che è santo, viltà umana, non segnala soltan- ro piccoli? Ma se tutto non fini- con la morte, si può quasi affer-
con abbondanza il suo Spirito. da quel che santo non è. to una dimensione squisitamente sce nella vita, se ogni generazio- mare che la finitezza della vita,
come nel racconto quotidiano
della bella Shahrazàd delle Mille
e una notte che sposta la morte
sempre più in là, sia il motore
Sulla tradizionale preghiera per la Commemorazione dei fedeli defunti stesso della narrativa.
Il protagonista del maggiore
L’eterno riposo e la fine dell’attesa mito della poesia occidentale,
Ulisse, è colui che torna dalla
guerra, cioè dalla morte, per rac-
di GIOVANNI MAZZILLO te vi sono arrivati ma anche a noi che gite l’ombra di questo secolo, ricevete ginazione umana. Richiama la charitas contare la sua storia. Questo è il
vi siamo incamminati [«Non abbiamo la gioia della vostra gloria. Io do pub- sine modo di cui parlava don Tonino motivo della narrativa, un uomo

C
i prepariamo al 2 novembre. A quaggiù una città stabile, ma andiamo blica testimonianza del mio salvatore. Bello, l’amore di Dio che non solo che dice all’altro uomo: ho visto
cumuli di fiori ai cancelli dei in cerca di quella futura» (Ebrei, 13, Ricevete il comandamento del Signo- non cessa mai di finire ma che non in faccia la morte e sono tornato
cimiteri, affastellarsi di memo- 14)]. re e rallegratevi, ringraziando colui smette mai di stupirci. L’abbondanza a dirvi che si può affrontare e at-
rie che riemergono, volti che ripren- che vi chiamò ai regni celesti» è non solo pienezza ma ricongiungi- traversare.
dono forma e vita, reviviscenza di una (IV Esdra, 2, 34-35). È la confer- mento alla nostra origine da cui pro- Un romanziere “omerico” co-
preghiera mai dimenticata, nemmeno ma di un riposo che non è veniamo e che per tutta la vita abbia- me l’americano Cormac McCar-
da chi non frequenta da anni le chiese ozio prolungatamente indefi- mo inseguito. È felicità piena perché è thy, morto il 13 giugno scorso a
ma non manca di visitare questi luo- nito quanto noioso. È, al con- collaborare con Dio nel portare anco- quasi 90 anni, nel finale di uno
ghi, chiamati dai cristiani cimiteri, trario, la fine dell’attesa, l’arri- ra avanti l’instaurazione completa nel dei suoi romanzi più famosi, Cit-
dormitori, da koimetérion, in evidente vo del pastore che immette nel suo Regno. È pertanto un “riposo” da tà della pianura, fa dire a un per-
disaccordo teologico con la parola pa- Regno, conferendo gioia e ciò che era fatica sulla terra e ora è sonaggio queste parole: «La
gana nekrópolis, città dei morti. Quella gloria (anche questa biblica- partecipazione all’opera creatrice di morte di ogni uomo fa le veci di
preghiera, che tutti ripeteremo, L’eter- mente intesa come manifesta- Dio e perciò compiacimento che la quella di ogni altro. E poiché la
no riposo, forse andrebbe riscritta per- zione della bellezza divina). sua volontà si va compiendo e la sua morte viene per tutti, non c’è al-
ché non esprime al meglio non solo la Solo con queste premesse il regalità si va instaurando. Dappertut- tro modo di placarne la paura se
teologia della «città del cielo» ma testo s’illumina di quella luce to? Dappertutto, anche se deve rialza- non amando l’uomo che fa le
nemmeno quella del «riposo» del che rimanda a ciò che Gesù re da continue cadute, rimettere in nostre veci. È passato di qui
giorno della festa, che non è inattività diceva di sé e di quanti lo se- marcia chi si è fermato e rassegnato, molto tempo fa. Quell’uomo che
e silenzio ma partecipazione all’opera Intanto riportiamo la traduzione guono: «Io sono la luce del mondo; ridare gioia a chi è stato sopraffatto è tutti gli uomini, e che sta sul
di Dio e al suo compiacimento nel set- dell’originale latino del testo attribui- chi segue me, non camminerà nelle te- dalla tristezza. Tutto il discorso finora banco degli imputati al posto
timo giorno. Tuttavia, pur non osan- to a Esdra: «Per questa ragione dico a nebre, ma avrà la luce della vita» (Gio- fatto autorizza a intendere la tradizio- nostro, finché non arriva il no-
do ritoccare qualcosa che affonda le voi, gente che ascoltate e comprende- vanni, 8, 12). E diceva ancora: «Io sono nale preghiera per i defunti così: «La stro momento e tocca a noi star-
sue radici in una tradizione che, in la- te: attendete il vostro pastore, egli vi venuto perché abbiano la vita e l’ab- gioia di averti raggiunto dona loro Si- ci al posto suo. Lo ami, quel-
tino, valica il millennio e deriva dall’a- darà l’eterno riposo, perché è vicino biano in abbondanza» (ibidem, 10, 10). gnore / e splenda ai nostri cari la luce l’uomo? Onori il cammino che
pocrifo IV libro di Esdra, limitiamoci colui che giunge alla fine dei secoli. L’abbondanza, espressa con il ter- del cielo / ammettili a condividere per ha intrapreso? Sei pronto ad
almeno a chiarire il suo messaggio Tenetevi pronti per i premi del Regno, mine greco perissòn, indica ciò che ec- sempre, collaborando con te, / la bel- ascoltare ciò che ti narrerà?». I
perché la luce risplenda non solo ai perché la luce perpetua risplenderà cede la misura. Ma quale misura? Di lezza infinita del Regno di Dio. morti raccontano, ai vivi il com-
«cittadini del cielo» che effettivamen- per voi per l’eternità del tempo. Fug- certo anche quella della nostra imma- Amen!». pito di rispettarli, ascoltandoli.
pagina 4 L’OSSERVATORE ROMANO martedì 31 ottobre 2023

In un video altre tre israeliane detenute da Hamas chiedono di essere rilasciate Crisi in Medio Oriente:

A Gaza un ostaggio liberato


confronto al Consiglio di sicurezza dell’O nu

Migliorare il sistema
CONTINUA DA PAGINA 1 trova l’ospedale al-Quds», ha
dichiarato l’organizzazione degli aiuti
parentemente privo di sensi, sui social, dopo che il diretto-
era stato caricato nel retro di re della struttura nelle scorse NEW YORK, 31. È imperativo nitura più consistente dallo
un pickup e mostrato dai mi- ore aveva riferito di aver rice- portare forniture umanitarie scorso 21 ottobre. Ma c’è cre-
litanti di Hamas per le strade vuto l’ordine dall’esercito e soccorsi nella Striscia di scente preoccupazione per la
di Gaza. A confermarne la israeliano di evacuare l’edifi- Gaza in modo sicuro, affida- possibile diffusione di malat-
morte era stato il presidente cio. «Impossibile evacuare bile e nella misura richiesta. tie a causa dell’acqua non si-
israeliano, Isaac Herzog, par- ospedali pieni di pazienti sen- Questa la richiesta sollevata cura e al guasto dei servizi di
lando del tragico ritrovamen- za mettere in pericolo la loro da più parti nel corso della trattamento delle acque re-
to del cranio della giovane. vita», aveva replicato l’O ms, riunione di ieri sera del Con- flue. E il capo dell’Agenzia
Era stata la polizia a procede- ricordando come la Mezzalu- siglio di sicurezza dell’O nu dell’Onu per i rifugiati pale-
re all’identificazione della na Rossa abbia stimato alme- sul conflitto in Medio Orien- stinesi (Unrwa), Philippe
ventiduenne assieme a quella no 14.000 persone lì rifugia- te. «Più di un punto di in- Lazzarini, ha lanciato un av-
di oltre 800 civili e più di 300 te. gresso a Gaza è indispensabi- vertimento: l’attuale sistema
soldati uccisi. Nella Striscia la situazione le se vogliamo fare la diffe- di aiuti alla Striscia di Gaza
L’annuncio di Tel Aviv è rimane dunque al collasso e renza», ha affermato il diret- attraverso il valico di Rafah è
arrivato mentre l’esercito gli aiuti umanitari che riesco- tore della divisione finanzia- «destinato al fallimento». «I
israeliano, dalla testa di ponte no a filtrare con il contagocce menti umanitari dell’Ufficio pochi convogli autorizzati
nel nord della Striscia, è avan- Una «catastrofe». Non ha composto da minori: in un’in- non bastano. Ieri sono entrati dell’Onu per gli aiuti umani- via Rafah non sono nulla in
zato con truppe e tank fino al- utilizzato altri termini la diret- tervista con la Bbc, il direttore 40 camion dal valico di Ra- tari (Ocha), Lisa Doughten, confronto ai bisogni degli ol-
la periferia di Gaza City. Una trice esecutiva dell’Unicef, per la Palestina, Jason Lee, ha fah, ma da Washington la Ca- osservando che Kerem Sha- tre 2 milioni di persone in-
progressione di uomini e mez- Catherine Russell, nel descri- testimoniato come i chirurghi sa Bianca ha ribadito che l’o- lom, tra Israele e Gaza, «è l’u- trappolate a Gaza», ha detto.
zi che si sono spinti, secondo vere al Consiglio di sicurezza eseguano interventi senza biettivo è farne transitare al- nico passaggio attrezzato per Infine, mentre l’ambascia-
fonti locali, fino alla parte dell’Onu la situazione umani- anestesia, utilizzando i telefo- meno cento al giorno. far transitare rapidamente un tore della Palestina all’O nu
orientale del rione Sajaya e taria a Gaza, dove l’acqua ni cellulari come torce elettri- Non diminuisce la tensione numero sufficientemente ele- Riyad Mansour ha sottoli-
che hanno colpito, prima di «pulita» si sta rapidamente che. La Mezzaluna Rossa pa- nemmeno in Libano. L’eserci- vato di camion». neato che «Gaza è l’inferno
ripiegare, Sallah-a-din, l’arte- esaurendo per oltre due milio- lestinese ha inoltre lanciato to israeliano ha dichiarato di Il portavoce del segretario in terra», prosegue la protesta
ria principale che taglia l’inte- ni di palestinesi, mancano ser- l’allarme per nuovi attacchi aver effettuato attacchi aerei generale dell’Onu, Stéphane dell’ambasciatore israeliano
ra Striscia. Nella notte sono vizi igienico-sanitari «sicuri» israeliani vicino ospedali della contro postazioni ed equipag- Dujarric, ha annunciato che all’Onu, Gilad Erdan, che si è
proseguiti pure i raid, per i e a pagare il prezzo più alto Striscia di Gaza, dove i civili giamenti di Hezbollah nel 33 camion con rifornimenti appuntato una stella gialla
quali fonti palestinesi parlano sono i minori. Ogni 10 minuti si sono rifugiati per proteg- sud del Paese dei cedri: secon- d’acqua, cibo e forniture me- sul petto assicurando di in-
di 55 morti, che si aggiungono a Gaza viene ucciso un bam- gersi dai bombardamenti. Re- do le Israel defense forces diche sono arrivati a Gaza at- dossarla finché il Consiglio di
alle oltre 8.500 vittime già de- bino, ha fatto sapere Save the gistrati «continui attacchi di (Idf), le operazioni sarebbero traverso il varco di Rafah, al sicurezza dell’Onu non con-
nunciate, tra cui più di 3.500 Children, secondo cui un ter- artiglieria e aerei nella zona di scattate dopo un nuovo lancio confine con l’Egitto, facendo dannerà le atrocità di Ha-
bambini. zo dei 20.000 civili feriti è Tel al-Hawa a Gaza, dove si di razzi e missili anticarro. notare che si tratta della for- mas.

A colloquio con padre Gabriel Romanelli, parroco di Gaza La testimonianza di Joseph Hazboun della Pontifical Mission for Palestine

Invochiamo la pace su tutti A supporto dei civili


israeliani e palestinesi di BEATRICE GUARRERA anche l’ospedale al-Ahli, partner della Ponti-
fical Mission dal 2009. «Il 14 ottobre, il cen-

«V
di ROBERTO PAGLIALONGA È difficile anche solo pensar- sei la mia forza e la mia vita. edere quanto sta accadendo è stra- tro diagnostico dell’ospedale anglicano al-
ci. Quando i bombardamenti Senza di te, Signore, non sono ziante»: sono le parole di Joseph Ahli a Gaza era stato colpito da due proiettili

L
a popolazione civile di cesseranno, potranno iniziare nulla. Tu hai detto: Non temere, Hazboun, direttore dell’ufficio di — prosegue Hazboun — una bomba aveva
Gaza è allo stremo. Man- ad andarsene, ma il punto è che perché io sono con te. Vincerò Gerusalemme di Pontifical Mission for Pale- colpito l’edificio, provocando un buco sul tet-
ca tutto: cibo, elettricità, tutto il tessuto infrastrutturale è la paura, perché con te, Signore, stine (Pmp), che ben conosce Gaza, doven- to, mentre la seconda aveva colpito il centro
medicine, gli aiuti umanitari en- stato distrutto da centinaia di la mia paura sparisce e la mia fe- dosi recare lì tre o quattro volte l’anno. A ol- mammografico, causando danni alla struttura
trano con il contagocce. Nessu- bombardamenti. I quartieri so- de si rafforza. Ti prego, mio Si- tre tre settimane dall’inizio della guerra, Haz- e alle attrezzature (che sono davvero costose
no sa quanto potrà durare il con- no irriconoscibili, alcuni non gnore, e ti chiedo sempre che il boun ha ricevuto un’altra brutta notizia: du- n.d.r.). Grazie a Dio, nessuna perdita di vite
flitto. «La comunità cristiana esistono più. Quelli fortunati mondo si oscuri davanti al mio rante la notte del 30 ottobre, a causa dei bom- umane in quel momento. Poi però il 18 otto-
qui non smette di pregare per la che avranno ancora le case in volto e che la tua luce risplenda bardamenti, metà edificio dell’Arab Ortho- bre è avvenuta la grande esplosione, che ha
fine della guerra, ed è così diffi- piedi, sanno che queste saranno sul mio cammino. Quando la dox Cultural Center è stato distrutto. «Quel ucciso poco meno di 500 persone».
cile continuare a comunicare le comunque inabitabili, perché disperazione bussa alla mia centro era stato inaugurato nel 2019 dopo 30 Prima di questa tragedia, Pontifical mis-
cattive notizie», ci dice porta, aumenta la Tua anni di collette e raccolte fondi per costruirlo sion aveva aiutato l’ospedale ad essere per cir-
padre Gabriel Romanelli, speranza nel mio cuore. — spiega il direttore di Pmp —. Due giorni fa ca il 90% dipendente dall’energia solare e a
argentino, 54 anni, da Quando le difficoltà del- da lì avevano ricevuto l’ordine di evacuare, riparare i danni causati dalle guerre del 2009,
quattro parroco dell’uni- la vita mi distruggono, sii anche se c’erano oltre tremila rifugiati lì. Poi 2012, 2014. L’organizzazione ha una lunga
ca chiesa cattolica di Ga- Tu un balsamo che guari- la scorsa notte è stata distrutta metà dell’edi- storia di sostegno ai bisognosi, fin dalla sua
za, la Sacra Famiglia. sce. Quando il peccato ficio. Per ora non ci sono notizie di morti». fondazione nel 1949, quando oltre 700 mila
mi allontana da Te, ripor- La Pontifical Mission proprio lì stava portan- palestinesi dovettero lasciare le proprie case e
Padre, qual è la situazione tami a Te, restami vicino e do avanti un programma per assumere 24 im- diventarono profughi. Cnewa (acronimo in-
adesso? lascia che la tua mano mi piegati, molti di loro cristiani, per incorag- glese dell’Associazione cattolica per il welfare
Durissima, e peggiora custodisca in tutti i mo- giarli a stabilirsi e avere una tranquillità eco- nel Vicino Oriente), fondata nel 1926 con se-
continuamente. In questi menti della mia vita. Glo- nomica. Ma ora è tutto da rifare. de a New York, stabilì dunque tre uffici a Bei-
ultimi giorni sempre più ria e grazie a Te per sem- Dopo l’inizio di questa guerra, fin da subi- rut, Amman e Gerusalemme, perché sostenes-
parrocchiani sono venuti pre. Amen». Non è stu- to molti cristiani si sono rifugiati nella chiesa sero i profughi palestinesi, tra i quali c’erano
a rifugiarsi nella “casa di penda? latina della Sacra Famiglia e nella chiesa orto- molti cristiani. Negli anni la Pontifical Mis-
Gesù”, eppure conoscono il pe- mancano i muri. E quando dossa di San Porfirio. «Abbiamo ricevuto la sion ha finanziato diversi programmi anche a
ricolo. Ma non c'è un luogo si- manca la dimora, manca qua- Vuole lanciare un appello al mondo e ai chiamata immediata da entrambe le chiese Ramallah e a Gerusalemme. A Gaza il soste-
curo in tutta la Striscia di Gaza. lunque prospettiva per il futu- leader internazionali? che chiedevano aiuto per cibo e acqua per la gno comprendeva quello al centro scout e il
Moltissimi hanno perso la pro- ro. Come comunità chiediamo a gente — spiega Hazboun —. Così abbiamo centro del Comitato della Chiesa ortodossa,
pria abitazione. Oggi in parroc- tutti di unirsi a noi nella pre- dato il nostro assenso, dopo aver parlato con entrambi distrutti durante i bombardamenti
chia ci sono circa 750 persone, Come si fa ad avere ancora speranza? ghiera per la pace e, allo stesso il nostro quartier generale a New York che ha alla chiesa di San Porfirio. Per venire incon-
di cui 54 bambini disabili assi- Voglio portarvi una bella te- tempo, perché Dio ci conceda la subito provveduto a fornirci i fondi per medi- tro ai diversi tipi di bisogno, con l’inizio delle
stiti dalle Suore di Madre Tere- stimonianza di una giovane mo- fede, la speranza e la carità per cine, cibo, vestiti per coloro che hanno lascia- diverse guerre a Gaza, dal 2009 erano stati
sa, malati, anziani e persone da glie e madre, insegnante presso andare avanti. E chiediamo a to le proprie case senza poter portare niente aumentati gli interventi: fondi alla scuola del-
altre chiese. Non è facile vivere la nostra Holy Family High chiunque abbia autorità, a con sé». «Continuiamo a pregare e sperare le Rosary sisters, programmi per supportare
giorno per giorno, senza sapere School, che ha perso la mamma chiunque abbia un posto nella che questa tragedia possa finire prima che au- psicologicamente bambini, traumatizzati du-
se sopravviveranno e cosa fa- e il papà (lui era il bibliotecario società e nella comunità inter- mentino ancora le distruzioni di case, le vitti- rante la guerra, progetti di sostegno alimenta-
ranno dopo la fine della guerra, della nostra parrocchia e della nazionale, di implorare, suppli- me civili — afferma il direttore di Pmp —. Pro- re, sussidi per poveri e anziani. Quando ven-
perché un giorno — e speriamo scuola parrocchiale cattolica) care, esigere che questa guerra viamo a essere in contatto con quante più isti- ne fondata la Pontifical Mission si pensava
presto — la guerra finirà. nel bombardamento della chie- atroce sia fermata. Ci uniamo al tuzioni possibili per dare loro conforto, soste- che la missione di questa organizzazione do-
sa greco-ortodossa. Lei, ferita, è grido del Papa: basta guerra, gno e dimostrare che stiamo facendo del no- vesse essere temporanea. Eppure, dopo oltre
Quando si arriverà a una composizio- sopravvissuta, e oggi ha scritto tacciano le armi! E pace su tutti, stro meglio». 70 anni, la sua importanza è più viva che
ne del conflitto cosa ne sarà di loro? questa preghiera: «Signore, tu israeliani e palestinesi. Tra gli edifici danneggiati da questa guerra mai.

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Q
martedì 31 ottobre 2023 L’OSSERVATORE ROMANO pagina I

«Dove sei piccolo Giulio?», splendido albo illustrato di Giovanni Colaneri Una società sorda ai più fragili non è solo ingiusta, ma anche più esposta

Adesso non sono solo Nell’etica della cura

quattro pagine NICLA BETTAZZI A PAGINA II ENRICA RIERA ALLE PAGINE II E III

A P P R O F O N D I M E N T I D I C U L T U R A S O C I E T À S C I E N Z E E A R T E

Si è conclusa a Venezia la 67ª edizione della Biennale Musica


dedicata al suono elettronico e digitale e agli strumenti amplificati nello spazio acustico

L
di MARCO DI BATTISTA ha ideato e realizzato un pro-
e MARCELLO FILOTEI gramma che ha cambiato il
mondo della musica elettronica
a Biennale Musica più giovane e con l’open source l’ha reso alla
degli ultimi decenni si è aperta portata di tutti. Alla fine degli
con la performance di un ragazzo anni Ottanta, nei laboratori
di 90 anni tondi che respirava dell’Ircam di Parigi, ha realizza-
dentro a un microfono. Dal to «Max», un software che con-
2020 racconta con As I Live and sente di elaborare il suono dal
Breathe il proprio corpo che quale nascerà l’intero brano.
cambia. A portare Morton Su- Ognuno può quindi crearsi una
botnick a Venezia è stata la di- propria tavolozza timbrica da
rettrice artistica Lucia Ronchet- utilizzare liberamente. Poi
ti, che ha deciso di aprire il 67° quando il programma è diven-
Festival internazionale di Musi- tato a pagamento ne ha realiz-
ca Contemporanea proprio con zato una versione gratuita e
uno dei padri della musica elet- condivisa, «Pure data». Questo
tronica. «Subotnick — racconta è rivoluzionario. Per realizzare i
Ronchetti tra un concerto e l’al- propri progetti non occorre più
tro mentre fuori soffia lo sciroc- un’orchestra, privilegio di un’éli-
co che porta l’acqua alta — era te che viene dalla musica colta
In alto, stato alla Biennale musica nel trascritta di matrice europea,
Salvador Dalì, 1963, quindi ricorrevano i ses- ma basta possedere un semplice
«The Red sant'anni dalla sua presenza. Al- pc.
Orchestra» l’età di novant’anni è tornato e
(1957) mi ha detto che per ragioni di In un Festival di musica elettronica
In basso, salute questa sarebbe stata l’ul- che c’entra la sezione dedicata agli or-
Lucia Ronchetti tima sua esibizione dal vivo. gani antichi?
Nella performance di apertura ha L’organo è il primo vero im-
voluto fare un racconto sonoro portante meccanismo di amplifi-
della sua anzianità, usando la cazione del suono. Inoltre la lo-
voce come uno strumento che si gica che seguivano i composito-
è trasformato nel tempo negli ri del Cinquecento non è lonta-

Microfoni
anni insieme a lui: una lezione na da quella contemporanea.
di vita e di arte per tutti noi». Geni della statura di Claudio
Merulo scrivevano brani come
Finiti i concerti, cominciano i bilanci. Ricercare, una sorta di improvvi-
Intanto il titolo, che ha funzionato, sazioni che rispecchiano la men-

e microscopi
«Micro-Music». te del compositore in azione,
Ho scelto di dare questo no- usando contrappunto, melodie e
me alla manifestazione per armonie. Lo stesso principio è
l’ambiguità della parola “mi- utilizzato oggi da autori come
cro”. Da una parte volevo por- Wolfgang Mitterer, Kali Malone
tare il pubblico a fare un viag- e John Zorn. Nello stesso tem-
gio all’interno del suono usan- po ho pensato che fosse impor-
A colloquio con la direttrice artistica Lucia Ronchetti
Sonorità e innovazione

do il “microscopio”, dall’altra tante fare un omaggio alla scuo-


utilizzare quello strumento me- la organara veneziana. Gli stru-
raviglioso che è il microfono Come i ragazzi del collettivo Da questo punto di vista stia- menti del Cinquecento non ci
per cercare all’interno del suono Sonic Acts di Amsterdam che, mo vivendo un Rinascimento sono più, ma sopravvivono
qualcosa che non abbiamo mai mescolando djset e teatro musi- straordinario per quello che ri- quelli del Settecento costruiti da
ascoltato veramente. Microsco- cale, hanno realizzato una per- guarda la creazione musicale e grandi artigiani come Nacchini
pio e microfono, dunque, sono formance di cinque ore, dalle 21 le possibilità stanno aumentan- e il suo allievo Callido.
gli elementi attorno ai quali è a notte inoltrata, interagendo
costruito il programma di que- continuamente con il pubblico.
sta Biennale Musica dedicata al
suono elettronico e digitale e Se non fossimo stati al Teatro alle Te- D all’inizio del mio mandato ho deciso di premiare con
agli strumenti amplificati nello se, dove hanno sfilato i più grandi ar- il Leone d’argento interpreti e tecnici, e non i compositori
spazio acustico. tisti della musica contemporanea, sa-
rebbe venuto il sospetto di trovarsi in che hanno più possibilità di ricevere riconoscimenti.
Una scelta radicale, che cambia anche discoteca, con tanto di cocktail e luci La scelta quest’anno è caduta su Miller Puckette
la modalità di fruizione. stroboscopiche. Ma questa Biennale ha
Era necessario. Ovunque ci “costretto” tutti a superare pregiudizi e che ha ideato e realizzato un programma capace
di cambiare il mondo della musica elettronica.
Ma quando il software, Max, è diventato a pagamento,
«Micro-Music» è stato il titolo di questa edizione,
Puckette ne ha realizzato una versione gratuita e condivisa:
scelto «per l’ambiguità della parola “micro”.
Pure data. Questo è rivoluzionario.
Da una parte volevo portare il pubblico a fare un viaggio
all’interno del suono usando il “microscopio”,
dall’altra utilizzare quello strumento meraviglioso do grazie all’intelligenza artifi- Dopo passato e presente manca ancora
che è il microfono per cercare all’interno del suono mica, in realtà ha studiato per ciale alla quale cominciano a ri- un elemento, il futuro.
fare il pittore, ha cominciato sin volgersi molti musicisti. Per questo c’è la Biennale
qualcosa che non abbiamo mai ascoltato veramente» da giovane a lavorare in studio College Musica, un’idea straor-
su frammenti preregistrati. Niente steccati, quindi, come conferma dinaria nata durante la direzio-
Questo lo distingue da quei la scelta di assegnare il Leone d’ar- ne artistica di Ivan Fedele, e
compositori che invece utilizza- gento a Miller Puckette. che rimane fondamentale. Que-
troviamo e qualunque cosa fac- cominciare a pensare in un altro mo- no la scrittura tradizionale. La D all’inizio del mio mandato st’anno sono arrivate oltre 300
ciamo siamo esposti a una mu- do. Anche per la scelta di assegnare il differenza è netta, ma sono ho deciso di premiare con il domande di giovani artisti pro-
sica riprodotta, dal supermerca- Leone d’oro alla carriera a Brian mondi che convivono. Mentre Leone d’argento interpreti e venienti da tutto il mondo.
to all’aeroporto. Il lato positivo Eno, una figura che sembra venire let- la musica fermata su un sup- tecnici, e non i compositori che Dieci sono stati scelti, hanno
è che si è affinata una nuova teralmente da un altro mondo. porto magnetico, come può es- hanno più possibilità di ricevere lavorato a Venezia per sei mesi.
grande sensibilità. Da una parte Brian Eno è stato un innova- sere un cd o un file, rimarrà sem- riconoscimenti. La scelta è ca- All’inizio le loro idee sembrava-
il pubblico accetta l’ambiente tore infaticabile, ha creato pre come il compositore l’ha duta su Miller Puckette, il rap- no sogni irrealizzabili, poi gra-
come spazio di ascolto, dall’al- l’Ambient Music, un nuovo pensata, quella scritta vivrà di presentante più sublime di que- zie ai tutor sono state messe in
tra sempre più artisti, in tutto il modo di pensare il suono lega- nuova vita a ogni esecuzione. ste categorie perché è sempre scena. Per la prima volta c’era
mondo, sperimentano nuovi to allo spazio di ascolto. Non Due percorsi che continueranno stato dietro le quinte. Eccellente anche un compositore africa-
modi di comunicazione sonora. avendo una formazione accade- ad andare avanti in parallelo. come ricercatore e matematico, no.
pagina II martedì 31 ottobre 2023 L’OSSERVATO

Velázquez e le tre età rispetto, quasi con reverenza, per ricevere la


coppa. Tra le teste dei due si intravede, in
Juan Gris. Un’immaginaria luce
spiraliforme sembra partire
certa immobilità, analoga a
quella riscontrabile nel dipinto
penombra, quella di un uomo maturo che dall’anfora posta in primo Vecchia che cuoce le uova (1618),
Realizzato nel 1620 L’acquaiolo di Siviglia di beve da un boccale di ceramica. Il dipinto è piano, passare poi per il vaso mentre la differenza tra le due
L’arte

Velázquez raffigura un uomo anziano, vestito stato variamente interpretato. La tesi più più piccolo collocato su un composizioni è determinata
in modo dimesso, che porge a un bambino condivisa riconosce nel quadro l’allegoria tavolo, e poggiarsi infine sulle dal fatto che quest’ultima non
un bicchiere in cui la trasparenza del liquido delle tre età. Sotto la manica scucita della teste dei tre soggetti in ordine presenta pretese simboliche,
svela la presenza di un fico per profumare tunica scura del vecchio spunta il braccio che di età: tale luce, a conferma del volendo comunicare, con netta
l’acqua di «virtù salutifera». Il bambino, con si appoggia all’otre ed esce dallo spazio della dichiarato intento simbolico, immediatezza, la sana e
il capo lievemente inclinato, si avvicina con scena per invadere quello dell’osservatore. conclude il suo itinerario sul schietta atmosfera di una

Q
Con tale nota innovativa, Velázquez pare capo del vecchio acquaiolo. Il consueta scena domestica.
precorrere le nature morte di Cézanne e di quadro è caratterizzato da una (gabriele nicolò)
quattro pagine

Adesso
non sono solo
Nell’etica
della cura

I
«Dove sei piccolo Giulio?» di Giovanni Colaneri

«N
di NICLA BETTAZZI

n questo albo illustrato, Giovanni di ENRICA RIERA «immagine costruita nel pensiero occi-
Colaneri solleva con estrema sensi- dentale» è «relegata» a un tipo di cura
bilità e delicatezza il complesso te- on sappiamo chi siamo se ignoriamo che risulta «sussidiaria e irrilevante ri-
ma della neurodivergenza. Dove sei chi saremo», ha scritto Simone de Be- spetto ai grandi imperativi di libertà e
piccolo Giulio? (Crema, Uovonero, auvoir nel 1970. «Dobbiamo ricono- di cittadinanza, di uguaglianza e giu-
2023, pagine 60, euro 18) racconta, scerci in quel vecchio, in quella vec- stizia».
in apparente semplicità, il quotidia- chia; è necessario — sottolinea l’intel- Ma anche lo status di chi non è il
no di un bambino con autismo e lo lettuale francese ne La terza età — se vo- soggetto su cui far ricadere le proprie
fa misurando con precisione sarto- gliamo assumere nella sua totalità la cure: chi si prende cura di chi appron-
riale le parole e lasciando intorno ai nostra condizione umana». Come a di- ta, giorno dopo giorno, le cure? Spes-
bei disegni color pastello, eloquenti re che il grado di civiltà di una società so, nella nostra società, il lavoro di
spazi bianchi. si evince anche e soprattutto da come queste persone è realmente invisibiliz-
La voce narrante è quella della essa sa prendersi cura dei soggetti più zato. Si parla di “badanti”, dimostran-
mamma e con lei, tavola dopo tavo- vulnerabili. do, tra l’altro, che non c’è cura nean-
la, lo andiamo cercando. «Dove sei Posta questa premessa, la domanda che nel linguaggio. «Assistenti familiari è
piccolo Giulio? Sei al centro di un viene spontanea. Sa il mondo in cui vi- il nome adottato dal recente contratto
universo. Che non si sa dov’è. (…) Particolari da due tavole viamo prendersi cura di chi è fragile? nazionale del lavoro domestico, firma-
Sei dentro un bosco. Di un mostro All’interrogativo cerca di rispondere to nel 2020, per indicare colf e badan-
di un piccolo re, bisogna essere pa-
buffo che ti vuole tutto per sé». Cura e democrazia. Il valore politico della cura ti; l’uso di questo termine è opportuno
zienti, avvicinarsi piano piano, co-
Ogni supposizione, una per pa- (Roma, Castelvecchi, 2023, pagine 170, perché comprende in un’unica formu-
gliere il momento giusto per sedersi
gina o doppia pagina, termina con euro 17,50), il saggio di Paola Melchio- lazione due gruppi di persone sovrap-
vicino. «Tua sorella lo sa». ri e Sandro Antoniazzi, con i contribu- ponibili per la loro attività e consente
L’autore ci porta al centro del- di cancellare la parola badanti,
l’universo del bambino, non lo che esprime di fatto un giudizio
L’autore porta i piccoli lettori nell’universo spiega, lo racconta, lo fa sentire svilente (...). Considerare l’assi-
del bambino con autismo. Non lo spiega, nella sua complessità, ricchezza, È una riflessione sul concetto di cura, in campi e situazioni stente familiare solo per il suo
scardinando quei preconcetti per diverse, il saggio «Cura e democrazia» di Paola Melchiori lavoro e non considerarla come
ma lo racconta nella sua complessità e ricchezza, i quali una persona con disabili- persona comporta effetti di
scardinando quei preconcetti per i quali tà è considerata, spesso, inutile, e Sandro Antoniazzi: dalla condizione degli anziani spersonalizzazione e di non ri-
imperscrutabile, priva di fanta- nelle Rsa e delle donne fino alla questione ambientale conoscimento».
una persona con disabilità è considerata inutile, sia, fascino, bellezza. E un grande lavoro in questo
priva di fantasia, imperscrutabile Fedele al nome della collana senso — in quello, cioè, di dar vi-
cui il testo appartiene, I Geodi, ta a un cambiamento culturale —
Colanieri ci apre quel geode, un dovrebbe essere realizzato dalle
sasso all’apparenza grigio anoni- ti di Rosalba Gerli e Gianni Tognoni, istituzioni che, tuttavia, sembrano lati-
mo tondeggiante, e ci mostra che riflette sul concetto di cura, in tare nell’ambito dei servizi di cura alla
un punto fermo, come a simboleg- l’interno di «tesori di cristallo colo- campi e situazioni diverse. persona, alle persone. Dicono bene, a
giare che Giulio è lì, vicino, e sta a rati». Dalla condizione degli anziani nelle questo proposito, gli autori del volu-
noi vederlo, farci trovare. Un albo profondo e leggero, con Rsa, in periodo pandemico principal- me. «Dobbiamo quindi immaginare
È dentro una mongolfiera o in il potenziale di toccare le corde mente, fino a quella delle donne, la cui istituzioni e politiche pubbliche, che
una bottiglia come un messaggio o giuste, di essere fruibile a tutte le
in un bosco tranquil-
Per i più giovani

lo con un mostro
buffo o fra tante mac-
chinine colorate o sul Il complesso tema della neurodivergenza Dal 1998 al 2026 al timone del Salone del libro di Torino
carrettino trainato da viene presentato, in apparente semplicità,
un elefante in bici-
cletta: metafore misurando le parole con precisione sartoriale.
Addio a Ernesto Ferrero
splendide dove ogni «Giulio, ti vedo, sei davanti a me»:
bambino, o bambina, Ernesto Ferrero è morto all’età di 85 ricevuto, spicca la vittoria del Premio
può identificarsi, ri- è questo l’attimo, bisogna farsi piccoli anni; era nato a Torino il 6 maggio 1938. Strega nel 2000, con il suo N, il libro che
trovarvi un proprio Da poco è in libreria il suo ultimo libro: narra i trecento giorni dell’imperatore
immaginario che è la monografia Italo, dedicata a Italo francese in esilio all’isola d’Elba, tradotto
quello di ogni infan- Calvino (Torino, Einaudi, 2023, pagine in numerose lingue europee e vincitore
zia. 232, euro 19). Editore, scrittore, critico anche del Premio Alassio e Lucca. Come
Giulio non riesce a verbalizzare i età e da tutte le prospettive: possia- letterario, organizzatore culturale, ha critico letterario, si è occupato non solo
suoi mondi, le sue emozioni, le tan- mo intersecare le stesse orbite, sia- dedicato ai libri tutta la sua vita, sin dal di Calvino, ma anche di Emilio Gadda e
te difficoltà e se qualcosa va storto mo nel medesimo universo. «Giu- 1963 quando è diventato responsabile Primo Levi. È stato anche segretario
scappa via, ha paura, si nasconde, lio, ti vedo, sei davanti a me». È della casa editrice Einaudi. Dal 1998 al generale di Bollati Boringhieri, direttore
ma come insegnava la volpe amica quello l’attimo, bisogna farsi picco- 2016 ha diretto il Salone del Libro di editoriale di Garzanti e direttore
li. Torino, trasformandolo, si legge in una letterario di Arnoldo Mondadori
Viene in mente l’indimen- nota stampa diffusa dagli attuali Editore. Come traduttore ha fatto
ticabile dialogo raccontato organizzatori del conoscere agli italiani le opere di Louis-
dallo scrittore israeliano Da- Salone, «in un luogo di Ferdinand Céline, Gustave Flaubert e
vid Grossman nel racconto incontro, dialogo e Georges Perec. Ha scritto molti libri di
L’abbraccio (Mondadori, 2015, confronto tra autrici e narrativa — tra i più recenti Francesco e il
disegni di Michal Rovner, autori, lettrici e lettori, sultano, pubblicato da Einaudi nel 2019 —
traduzione di Alessandra uno spazio in cui saggi, libri di memorie, libri per
Shomroni). «“Adesso non l’amore per la lettura e bambini. È stato presidente onorario del
sono solo”, pensò mentre la conoscenza hanno Centro internazionale di studi Primo
l’abbracciava, “adesso non creato anno dopo anno Levi di Torino; nel 2012 il presidente
sono solo. Adesso non sono una comunità sempre della Repubblica italiana Giorgio
solo”. “Vedi”, gli sussurrò più grande». Tra i Napolitano gli ha conferito l'onorificenza
mamma, “proprio per que- riconoscimenti più di commendatore all’Ordine del merito
sto hanno inventato l’ab- importanti che ha della Repubblica Italiana.
braccio”».
ORE ROMANO martedì 31 ottobre 2023 pagina III

«La verità» di Zeller affondano nella tradizione teatrale della


Stanza delle Laudi, operante già nel 1956 e
pazzia di Aksentij Ivanovic Popriscin,
piccolo burocrate nella Pietroburgo di inizio
Zeller, è il drammaturgo francese vivente più
rappresentato al mondo. Dai suoi testi sono
allora noto cenacolo culturale fiorentino. Ottocento, Gogol’ ci conduce in un tema a stati tratti film come Il padre interpretato da
Frutto di quell’alleanza tra Chiesa e arte che Venne ricavato da un locale per molti anni lui molto caro, già trattato ne Il cappotto: una Antony Hopkins. «Non è stato facile
Paolo VI (e tutti gli altri successori di Pietro adibito a garage e poi a palestra su progetto persona che sogna di raggiungere uno status riuscire ad avere i diritti — si legge nel
In scena

dopo di lui) hanno auspicato e voluto, il commissionato dalla Comunità di San sociale che lo affranchi da una esistenza comunicato stampa che presenta la stagione
Teatro Le Laudi di Firenze è un esempio di Francesco. La stagione che celebra i primi senza gioia. Dall’11 al 19 novembre sarà la — ma adesso siamo felici di annunciare che
buone pratiche che non restano nell’elenco quarant’anni è stata aperta, il 21 ottobre volta di La verità di Florian Zeller, diretto da il Teatro Le Laudi avrà quest’opera in
dei desideri ma diventano realtà. Ideato e scorso, da Memorie di un pazzo (adattamento di Mario Modeo e interpretato dalla esclusiva».
voluto da padre Maurizio Manfredi, Roberto Lerici del testo di Nicolaj Vasil’evic compagnia KimeraTeatro. Una commedia (silvia guidi)

Q
inaugurato nell’ottobre del 1983 dal Gogol’, interpretato da Andrea Buscemi). divertente, che non rinuncia però a far
cardinale Silvano Piovanelli, le sue radici Attraverso il racconto della progressiva pensare lo spettatore. Il suo autore, Florian
quattro pagine

Dalla cabina
telefonica

C
di CRISTIANO GOVERNA

i sono piccoli capolavori che, in


meno di due pagine, descrivono la
condizione umana alla perfezione.
La brevità è una fune sottile sulla
quale gli equilibristi del racconto
sanno trovare il tempo e la misura per
restituire in pochi minuti la densità e
il mistero del nostro transito terreno.
Un buon racconto dev’essere come
una porta che sbatte, qualcosa che,
all’improvviso, ti distrae dalla sordità
della routine quotidiana e ti consegna
a qualcosa di vicino all’infinito. Saper
dire tanto in poche parole è un dono, quando consegno loro il testo
una sorta di microonde umano grazie all’università. Poi, prima che io
al quale prendi subito calore. Come cominci a parlarne, il loro sguardo
una cornetta del telefono che prima è precipita nella pagina, rapito.
stata in mano ad un altro, per Partecipe. Carver spiega a chi lo
esempio. legge quali domande formali è inutile
È accaduto a tanti di avere tale porsi e con quali quesiti, infiniti è
«Una società incapace di prendersi cura capacità narrativa, accade certamente
a Raymond Carver, lui lo sa fare.
bene convivere. Oggi, senza ulteriori
commenti, affido ai sodali
dei viventi, è una società non solo ingiusta, Carver riesce, in poche parole, a
mettere il nostro occhio sullo
dell’Ufficio oggetti smarriti La cabina
telefonica di Raymond Carver. Cosa ci
ma anche più fragile, più esposta». È un passaggio spioncino delle esistenze, e da lì, al
sicuro da sguardi indiscreti vediamo
attende dentro quella cabina?
L’insidia e il dono del dolore.
che dovrebbe coinvolgerci tutti, compresi gli altri e vediamo noi stessi. Diversi
da come ci pensiamo, più dolenti
L’insidia del farci credere che il
dolore colpisca solo noi, il dono del
il linguaggio e il nostro rapporto con la natura talvolta ma più salvi. La cabina telefonica
è un racconto o una poesia? Mi
capire che è in quello degli altri che
dobbiamo farci trovare presenti per
domandano spesso gli studenti dare un senso al nostro.

forniscano cura, facilitino e supportino della natura. Depredata, svilita, viola- La donna s’accascia nella cabina, singhiozzandoal telefono.
le relazioni di cura esistenti nella socie- ta. «La questione ambientale non è Chiede un paio di cose e singhiozza ancora più forte.
tà, non come “aggiustamenti” da parte problema solo tecnico, di inquinamen- Il suo compagno, un anziano tutto in jeans,
Ufficio oggetti smarriti

di uno stato “responsabile” socialmen- to, ma più profondamente riguarda un sta lì vicino in attesa che tocchi a lui parlare, e piangere.
te, ma come istituzioni che integrano rapporto tra essere umano e natura che Lei gli porge la cornetta.
davvero il concetto di cura come essen- è sorto e si è sviluppato in un modo Per un attimo restano insieme dentro la minuscola cabina,
ziale al pensare la condizione umana, decisamente manipolato. L’etica della mescolandole loro lacrime.
Sopra la condizione sociale, la cittadinanza e cura presenta in proposito una risposta Poi lei va ad appoggiarsi al parafango della loro berlina.
Vasilij Kandinskij, una cittadinanza democratica, in tutte chiara: nei confronti della natura oc- E ascolta mentre lui prende accordi.
«Il muro rosso. le fasi della vita. Questa possibilità corre pensare non con un’ottica stru-
Destino» (1909) ipotizza che una società e uno Stato mentale, ma in una forma relaziona- Osservo tutto questo dalla mia macchina.
visibilmente attenti alla questione del- le», scrivono per l’appunto gli autori, Neanch’io ho il telefono in casa.
la cura sarebbero capaci anche di ren- facendo riferimento anche alla Laudato Resto seduto al volante e fumo, in attesa di prendere anch’io accordi.
dere i propri cittadini più capaci e più si’ di Papa Francesco, alla cosiddetta Ben presto lui riaggancia.
pronti a dare cura. Mentre nel passato «cura della casa comune». Dunque, Esce e si asciuga il volto.
la definizione delle responsabilità della appare necessario e fondamentale «ri- Salgono in macchina e restano dentro con i finestrini chiusi.
cura sembrava “oltre lo Stato”, oltre la produrre e proteggere la vita umana in I vetri s’appannano sempre più mentre lei si appoggia e lui
raggiungibilità di questa area da parte “collaborazione” con la natura». La le cinge le spalle con un braccio.
della politica, l’inserimento della cura cura, così, diventa reciproca. I gesti meccanici di conforto in quell’angusto luogo pubblico.
permette e richiede una riconcettualiz- Tutto questo è possibile? Cura e de-
Vado con le mie monetine verso la cabina e m’infilo dentro.
Però lascio la porta aperta, perché si sta così stretti qui.
La cornetta è ancora calda.
«Dobbiamo immaginare istituzioni e politiche pubbliche, Non mi piace per niente usare un telefono
che forniscano cura, facilitino e supportino le relazioni di cura che ha appena portato notizie di morte.
Ma non ho scelta, perché è l’unico telefono nel raggio di miglia
esistenti nella società, non come “aggiustamenti” da parte e sa ascoltare senza schierarsi da nessuna parte.
di uno Stato “responsabile” socialmente, ma come istituzioni
Inserisco le monete e aspetto.
che integrano davvero il concetto di cura Anche quei due nell’auto restano in attesa.
come essenziale al pensare la condizione umana» Lui accende il motore ma poi lo spegne.
Da che parte andare? Nessuno di noi è in grado di dirlo.
Non sapendo dove cadrà il prossimo colpo, ne perché.
Gli squilli all’altro capo cessano quando lei alza la cornetta.
Prima che io possa dire due parole, il telefono si mette a gridare:
zazione della politica, permette di af- mocrazia ci dice che sì, lo è. O che alme- «T’ho detto che è tutto finito!
frontare i problemi politici di una so- no sarebbe importantissimo renderlo Finito! Puoi anche andare all’inferno, per quanto mi riguarda!»
cietà democratica che sorgono nel pre- possibile, rendere possibile quella vera
sente in modo nuovo: come possono i e propria trasformazione dei modi di Abbasso la cornetta e mi passo una mano sulla faccia.
cittadini aver cura in un modo con- pensare e di agire, a partire dai settori Chiudo e riapro la porta.
gruente con una società democratica? chiave delle nostre vite — il lavoro, la I due nella berlina tirano giù i finestrini e mi guardano,
Quali sono gli obiettivi di un ordine salute, l’ambiente —, per porre in esse- le loro lacrime bloccate per un attimo di fronte a questa distrazione.
politico che si fa carico della cura? re un nuovo progetto politico. Perché, Poi ritirano su i finestrini e restano seduti dietro ai vetri.
Quali pratiche e istituzioni sono neces- lo si diceva all’inizio, «una società in- Per un po’ non andiamo da nessuna parte.
sarie per questo obiettivo?». capace di prendersi cura dei viventi, è Ma poi andiamo.
Infine, c’è un’altra cura a cui il sag- una società non solo ingiusta, ma an-
gio si riferisce. È quella nei confronti che più fragile, più esposta». (La cabina telefonica di Raymond Carver)
pagina IV L’OSSERVATORE ROMANO martedì 31 ottobre 2023

Q Q MINIMALIA
uando il bastasse, nel suo Candido, lo scrittore allude
quattro pagine Paradiso perduto allo scrittore e poeta inglese come al
varcò la «barbaro che fa un lungo commentario al
Manica, non ebbe
la stessa accoglienza
Voltaire e il «barbaro» Milton primo libro della Genesi in dieci libri di ostici
versi». A coronamento della generale
trionfale che aveva stroncatura, nella Pulzella di Orléans, Voltaire
riscosso in patria. caduta dell’uomo, allora la mancanza di unità nel si spinge a definire le pagine dell’opera di
Del resto a fremere per leggere il poema di «questo eroe non fa poema. A tale riguardo si Milton «disgustose, orribili, assurde».
Milton c’era Voltaire, pronto a iniettare proprio una bella figura», domanda come si possano Tuttavia il verdetto voltariano non inficiò la
veleno nelle sue valutazioni qualora il ironizza il filosofo, che si fa profonde citazioni classiche e fortuna critica del Paradiso perduto: sei

Q
filosofo lo avesse ritenuto necessario. E, beffe anche di Eva. Più che allusioni pagane in un’opera traduzioni, dal 1729 al 1738, attestano il
dopo un’avida lettura, Voltaire diede fuoco un’incarnazione dell’eterno così marcatamente cristiana. successo che l’opera riuscì a riscuotere in
quattro
alle pagine
polveri, non prima, tuttavia, di aver femminino, ella pare Il giudizio di Voltaire si fa Francia. E alla vigilia della Rivoluzione
elogiato «le piacevoli bellezze» contenute rappresentare una brava ancora più severo quando francese, lo scrittore e diplomatico
nell’opera. Nel Saggio sulla poesia epica, scritto fanciulla che, per non dichiara che il Paradiso perduto Mirabeau, nel tessere gli elogi di Milton sul
in inglese e pubblicato in Inghilterra nel essere di impaccio, si ritira è «talmente ideale da non piano letterario, giunse a considerarlo anche
1726, lo scrittore francese affermò anzitutto quando Adamo discute con sembrare scritto per l’uomo», come il primo assertore dei diritti dell’uomo
che il Paradiso perduto non è, come il Padre Eterno. Sembra aggiungendo che quella di e di una dottrina veramente rivoluzionaria e
comunemente si asserisce, un poema epico, quasi, osserva Voltaire, che Milton è un’opera che repubblicana.
ma una tragedia in versi. Per Voltaire non Eva si allontani per «sembra cantare per i folli,
c’è un eroe, e qualora in esso si voglia «riassettare il salotto». Il per gli angeli e per i
riconoscere Adamo, che simboleggia la caustico critico lamenta poi diavoli». Come se non di Gabriele Nicolò

Pablo Picasso, «L’arte del romanzo» di Milan Kundera

Fa e disfa come Penelope


«Guerra e Pace»
(1952)

di GABRIELE NICOLÒ stesso idealismo. «Entrambe le in- ne «ad aver preso Anna». Ad aver-
terpretazioni sono sbagliate — am- la sor-presa. Anna agisce a causa

L’
opera di ogni roman- monisce l’autore — perché voglio- di un impulso inaspettato: ciò non
ziere contiene implici- no trovare alla base del romanzo significa che il suo gesto sia privo
tamente una visione non un interrogativo, ma un as- di senso, ma esso si trova al di là
della storia del roman- sunto morale». della causalità afferrabile della ra-
zo, un’idea di che cosa è il roman- Kundera ricorda (e non lo fa gione. «Tolstoj — scrive Kundera —
zo. È questa idea che Milan Kun- con piacere) che l’uomo pretende ha dovuto usare, per la prima volta
dera ha cercato di «far parlare» ne che il bene e il male siano distin- nella storia del romanzo, un mo-
L’arte del romanzo riedito da Adelphi guibili: questa tensione si spiega nologo interiore quasi joyciano per

Tra le onde del fiume (Milano, 2023, pagine 168, euro 12,
traduzione di Ena Marchi). Il li-
bro, che contiene sette testi qualifi-
rendere il tessuto sottile degli
impulsi fugaci, delle sensazioni
passeggere, delle riflessioni

del Tempo cabili come tappe di un unico sag-


gio, si propone come una sorta di
anti-manifesto nei riguardi di
Lo scrittore giudica il romanzo frammentarie, in modo da farci
una «creatura polimorfa» vedere il progresso dell’anima di
Anna verso il suicidio».
qualsivoglia impostazione critica che si sottrae a classificazioni Kundera ama andare contro-
Marco Cassardo con «Eravamo immortali» preordinata e puramente teorica. corrente rispetto al comune sen-
Lo scrittore è infatti ben consape- tire critico anche quando tratta
di GIULIA ALBERICO li colse alla porte di Vradievka». Ci vole che il romanzo, essendo una di Kafka. Si dice molto spesso,
sarà una ritirata tragica durante la «creatura polimorfa», si sottrae a con il fatto che in lui arde il desi- rileva, che i suoi romanzi esprimo-

U
n gran bel romanzo, so- quale i due che s’erano persi si ritro- classificazioni rigide e stereotipate. derio di «giudicare prima di aver no «il desiderio appassionato»
lido, epico, costruito ma- vano e riescono a tornare vivi nella Da questa prospettiva dinamica e capito». È su tale desiderio che «si della comunità e del contatto uma-
gistralmente tra un pro- loro Torino. Steu è comunista, Nan- sbrigliata derivano riflessioni sti- sono fondate le religioni e le ideo- no. Sembra che quell’essere «sra-
fluvio di pubblicazioni do, fedele al regime fascista, resterà molanti che finiscono per compor- logie». Esse possono conciliarsi dicato» che è K. non abbia che
spesso anemiche o criptiche dove si un nostalgico. Ma questo non intac- re un racconto unico, coeso pur con il romanzo solo traducendo il uno scopo: superare la maledizio-
ha difficoltà a capire qual è la storia cherà mai qualcosa di profondamen- nelle sue articolate sfumature. suo linguaggio di relatività e di ne della sua solitudine. «Ebbene,
narrata e pure se c’è una storia. Qui te radicato in loro. Forse l’amore per Nel capitolo dedicato alla «de- ambiguità nel loro discorso apo- questa spiegazione è non soltanto
c’è costruzione impeccabile, scrittu- la bicicletta, per la corsa, va’ a capi- nigrata eredità» di Cervantes, dittico e dogmatico. Religioni e un luogo comune, una riduzione,
ra curatissima, a tratti li- re. Ma si rispettano. Kundera osserva con ammiccante ideologie «esigono che ma un fraintendimen-
rica, a tratti di un reali- Arrivano gli anni del do- acume che mentre Dio andava len- qualcuno abbia ragio- to». L’agrimensore K.
smo studiato nel detta- poguerra, il lavoro alla tamente abbandonando il posto ne»: o Anna Karenina è non cerca di conquistare
glio. Fiat, le vite personali van- da cui aveva diretto l’universo, vittima di un despota ot- la gente e il loro calore,
Marco Cassardo con no avanti, matrimoni, figli don Chisciotte «uscì di casa e non tuso, o Karenin è vittima non vuole diventare
Eravamo immortali (Milano, e loro due sempre fedeli a fu più in grado di riconoscere il di una donna immorale. «uomo fra gli uomini»
Mondadori, 2023, pagine un’amicizia antica, anche mondo». Di conseguenza, in as- Lo stesso paradigma vale come l’Oreste sartriano.
444, euro 20) ci racconta se le lotte in fabbrica, la senza del Giudice supremo, il per K.: o, innocente, è Vuole essere accettato
sessant’anni anni di vita morte di Stalin e poi gli mondo apparve all’improvviso in schiacciato da un tribu- non da una comunità,
italiana, dal 1939, l’anno anni del terrorismo li toc- una temibile ambiguità: l’unica nale ingiusto, o dietro il ma da un’istituzione.
che precede l’ingresso del- cano molto da vicino, an- Verità divina si scompose in centi- tribunale si nasconde la Per raggiungere tale
l’Italia nella Seconda che se spesso sono su ver- naia di verità relative, che gli uo- giustizia divina e K. è obiettivo, alto è il prez-
guerra mondiale, agli inizi del 2000 santi opposti. E così di seguito: un mini si spartirono tra loro. «Nac- colpevole. zo che deve pagare: ovvero, deve
attraverso le vite di due amici, Ste- raggiunto benessere, i figli cresciuti que così il mondo dei Tempi mo- A proposito di Anna Karenina, rinunciare alla sua solitudine. Ma
fano (detto Steu) e Nando. Tutta che prendono strade diverse, l’età derni, e con esso il romanzo, sua Kundera intesse una meditazione non sarà mai solo. I due aiutanti
l’opera è scandita da date, come un che avanza non risparmiando loro immagine e modello», dichiara intrigante sul tragico destino del- mandati dal castello lo seguono
fiume del Tempo, e questa scelta dolori e dubbi, amarezze e qualche Kundera. Che cosa vuol dire «il l’eroina. Lo scrittore sostiene che continuamente. Non è la maledi-
aiuta il lettore a scivolare tra le mol- rimpianto. grande romanzo» di Cervantes? la donna non è andata alla stazio- zione della solitudine, ma la soli-
te pagine con levità, emozione e La vita va. La loro e quella del C’è chi pretende di vedere in esso ne per uccidersi. È invece andata a tudine violata la vera «ossessione»
commozione, sentendosi parte di un mondo intero. La grande Storia del- la critica razionalista del «fumoso prendere Vronskij. Si butta sotto il di Kafka.
l’Occidente si srotola idealismo» del protagonista. Altri treno «senza aver preso la decisio- Dal contingente all’universale.
come un tappeto sotto vi vedono l’esaltazione di questo ne di farlo». È piuttosto la decisio- Nel trarre un bilancio delle sue
di loro e Cassardo ce la singole riflessioni, Kundera affer-
La vita di due amici, Steu e Nando, va. fa ripercorrere sempre ma che la saggezza del romanzo
La loro e quella del mondo intero: la Storia dall’angolo di visuale differisce dalla saggezza della filo-
di Steu e Nando e il sofia. Il romanzo è nato non dallo
dell’Italia, di chi vince e chi perde, lettore non può che es- spirito teorico ma dallo spirito del-
dell’Occidente, dei Grandi vissuta da tutti, serne coinvolto. A me lo humour. «Uno degli sbagli del-
è capitato di sentire ve- l’Europa è di non aver mai capito
padri e figli, colti e analfabeti si srotola re, molto vere le parole l’arte più europea, il romanzo, né
come un tappeto sotto di loro e l’autore di De Gregori quando il suo spirito, né le sue immense
canta La Storia. conoscenze e scoperte, né l’auto-
ce la fa ripercorrere in maniera coinvolgente La storia di Steu e nomia della sua storia». L’arte
Nando è la Storia del- ispirata dalla «risata di Dio» men-
l’Italia, è la storia di tre l’uomo pensa — impostazione
gente comune, di un concettuale che Kundera giudica
fiume che ci riguarda tutti, quan- popolo, di chi vince e chi perde, è essere alle origini del romanzo —
d’anche si sia venuti dopo tra le on- la storia dei Grandi vissuta da tutti, non dipende, per sua essenza, dal-
de. padri e figli, colti e analfabeti, «nes- le certezze ideologiche, ma anzi le
Steu e Nando sono ragazzi, han- suno si senta escluso». La Storia, contraddice. Come Penelope, essa
no vent’anni, amano il ciclismo e sembra dirci Cassardo, siamo noi, e disfa, nel dipanarsi della notte, la
forse possono diventare due promes- noi siamo tutti Steu e Nando. «La trama che teologi, filosofi e scien-
se di questo sport, ma la guerra li Storia siamo noi, siamo noi questo ziati hanno tessuto nello svolgersi
catapulta in Russia dove «l’inferno piatto di grano». Dora Wheeler Keith, «Penelope districa la sua opera durante la notte» (1886) del giorno.
martedì 31 ottobre 2023 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 5

In base a un rapporto della Commissione dei diritti umani All’Onu la preoccupazione della Santa Sede per migranti e libertà religiosa

Denunciati in Etiopia Il razzismo nega la dignità


abusi e violenze diffuse e divide la famiglia umana
L’uguale dignità di ogni perso- scriminazione nei confronti dei cui individui e comunità devo-
ADDIS ABEBA, 31. La Commis- na richiede di non chiudere migranti, che non di rado ven- no affrontare «restrizioni e per-
sione etiope per i diritti umani «mai» gli occhi di fronte al raz- gono «apertamente» respinti. secuzioni» per professare la lo-
(Ehrc) ha denunciato una se- zismo o all’esclusione, ma di La migrazione può suscitare ro fede. Considerando i molti
rie di abusi, violenze e viola- avvicinarsi con «apertura, soli- «paura e apprensione», spesso luoghi in cui la libertà religiosa
zioni dei diritti umani nella re- darietà e amore». È quanto ri- alimentate e sfruttate «a fini è «gravemente limitata», l’ap-
gione-Stato degli Amhara, a badito dall’arcivescovo Gabrie- politici». Tutto ciò, ha notato pello è ai governi che hanno «il
nord-ovest del Paese del Cor- le Caccia, osservatore perma- monsignor Caccia, può sfociare dovere di proteggere» tale dirit-
no d’Africa, dove è in atto da nente della Santa Sede alle Na- in una mentalità xenofoba, che to dei loro cittadini.
mesi una sanguinosa guerra zioni Unite, in una dichiarazio- porta le persone a chiudersi in Di fronte al rischio di una
tra le milizie paramilitari Fano ne resa all’Onu di New York sul se stesse per paura dell’altro. La «uniformità» che cerca di eli-
e l'esercito di Addis Abeba. tema dell’eliminazione di razzi- Santa Sede, ha proseguito, è minare tutte le differenze e le
L’Ehrc afferma in un docu- smo, discriminazioni razziali, fermamente convinta che la tradizioni con il pretesto di una
mentato rapporto che molti ci- xenofobia. questione debba essere affron- «superficiale ricerca di unità»,
vili sono stati uccisi in attacchi Nell’osservare come il razzi- tata con decisione, ribadendo la via è — nelle parole di monsi-
con droni ed esecuzioni som- smo sia «un male pernicioso e che tutti i membri della fami- gnor Caccia — quella di una
marie, spesso a seguito di per- extragiudiziali da parte dei struttura rimane chiusa. ripugnante» che nega la digni- glia umana possiedono «la stes- cultura del dialogo che ricono-
quisizioni condotte dalle forze soldati governativi, ha aggiun- Le tensioni nell’Amhara so- tà e «divide la famiglia umana» sa dignità donata da Dio». sca, come più volte richiamato
governative casa per casa alla to il rapporto. La Commissio- no iniziate ad aprile, a seguito e nel notare come esso resista Al contempo, la Santa Sede dal Papa, la ricchezza dei doni e
ricerca dei miliziani. ne ha affermato che il reato di della controversa decisione anche oggi, nonostante gli «ap- è profondamente preoccupata l’unicità di ogni persona e po-
Alla fine di settembre, civili stupro nel conflitto è diventa- governativa di sciogliere la Fa- parenti» progressi e i «signifi- anche «per il continuo aumen- polo e che permetta di far fiori-
sono stati uccisi durante attac- to «molto preoccupante», con no. Alleati nella guerra contro cativi» cambiamenti nelle legi- to dei casi di intolleranza reli- re «un’autentica amicizia socia-
chi in almeno tre città e tra le almeno 200 donne e ragazze le milizie del Tigray dal no- slazioni, il nunzio apostolico ha giosa, discriminazione e perse- le», capace di condurre a una
vittime figura un bambino di coinvolte. Secondo l’Ehrc, vembre 2020 al novembre ricordato come il razzismo si cuzione», in un panorama in «vera apertura universale».
circa 18 mesi. Le milizie para- inoltre, le scuole sono state — e scorso, l’esercito federale e le basi «sull’errata convinzione»
militari Fano hanno più volte in alcune aree continuano ad milizie Fano sono ora contrap- che una persona possa essere
preso di mira funzionari go- essere — utilizzate come campi posti per il rifiuto di queste di superiore a un’altra. «Ciò costi-
vernativi, tra cui un membro militari nella regione. Tre ritirarsi dalla regione occiden- tuisce un affronto alla dignità
del consiglio regionale. In al-
tre 3 aree, tra cui la capitale re-
ospedali hanno terminato le
proprie attività dopo persecu-
tale dello stesso Tigray, il Wol-
kait, e per la crescente opposi-
intrinseca» di ogni individuo.
Lo sguardo del presule si è
Drammatico
gionale, Bahir Dar, sono inve-
ce state segnalate esecuzioni
zioni e arresti ai danni di per-
sonale e pazienti, mentre una
zione delle frange più estremi-
ste contro Addis Abeba.
soffermato sui «riprovevoli» at-
ti di razzismo, xenofobia e di-
ultimatum
CONTINUA DA PAGINA 1 volta alle prese con una grave
crisi economica, con problemi
ra, stipati in automobili, auto- sul fronte della sicurezza e si
Un manifestante morto e decine di fabbriche vandalizzate bus o altri mezzi di fortuna appresta ad andare alle ele-
DAL MOND O
carichi di beni di prima neces- zioni all’inizio del 2024.

Venezuela: la Corte suprema


Forti tensioni nelle proteste sità. Come nell’area di Cha-
man, da dove arriva la foto,
Proprio gli aspetti legati al-
la sicurezza sono uno dei mo-
sospende le primarie dell’opposizione degli operai tessili in Bangladesh che oggi registra l’arrivo di
più di 10.000 rifugiati afgha-
tivi scatenanti di questa deci-
sione. L’avvento al potere dei
La Corte suprema del Venezuela ha ordina- ni. talebani nel 2021 ha portato a
to ieri di sospendere «tutti gli effetti» delle DACCA, 31. Forti tensioni in diverse cit- in modo significativo alla crescita del In Pakistan, intanto, già si un deterioramento sul fronte
diverse fasi del processo elettorale condotto tà industriali del Bangladesh, dove de- reddito della popolazione. Per anni, il avvertono i primi effetti della securitario in Pakistan, che
dalla Commissione elettorale nazionale per cine di migliaia di operai del settore settore tessile in Bangladesh è stato sot- stretta. Lunedì le scuole che condivide oltre 2600 km di
le primarie dell’opposizione del Paese suda- tessile hanno abbandonato da ieri il po- toposto a pesanti critiche a causa delle insegnano ai bambini afghani confine con l’Afghanistan.
mericano, che ha portato al voto del 22 ot- sto di lavoro per manifestare il proprio cattive condizioni di lavoro, soprattutto hanno iniziato a chiudere, an- Diversi attacchi terroristici in
tobre, da cui è emersa vincitrice, e quindi malcontento per condizioni lavorative dopo il crollo del complesso Rana Pla- che perché molte famiglie si territorio pakistano sono stati
candidata alla presidenza, María Corina sempre più difficili, bassi stipendi e ca- za nel 2013, in cui 1.100 lavoratori rima- sono nascoste in vista della attribuiti da Islamabad a
Machado, con oltre il 92% dei consensi. rovita. Nelle proteste, spesso violente, sero uccisi e 2.500 feriti. scadenza del primo novembre gruppi con sede in Afghani-
decine di fabbriche sono state vandaliz- L’attuale caos nel settore tessile si lasciando le aule semi deserte. stan, nonostante le smentite
zate e almeno una persona è morta ne- colloca in un contesto di crescenti ten- Per le giovani afghane una dei talebani.
Nigeria: liberato il sacerdote gli scontri tra manifestanti e agenti di sioni socio-politiche nel Bangladesh, in dura privazione. E la prospet- Le autorità di Islamabad
rapito domenica nello Stato di Taraba polizia, che hanno respinto i cortei con vista delle elezioni generali, in agenda tiva di tornare in patria non è assicurano che i trasferimenti
gas lacrimogeni e granate assordanti. all’inizio del 2024. Il braccio di ferro migliore, implica l’esclusione saranno gestiti in maniera or-
È stato liberato padre Thaddeus Tarhembe, Le maggiori violenze si sono verificate politico coinvolge il principale partito dal percorso educativo visto dinata e graduale. Ma dall’O-
il sacerdote rapito domenica nella canonica a Gazipur, Ashulia e Hemayetpur, tre dell’opposizione, il Partito nazionalista che i talebani vietano alle ra- nu è arrivato un monito sugli
della parrocchia di Sant’Anna nello Stato centri industriali e tessili tra i più im- del Bangladesh (Bnp), il cui leader, gazze l’accesso all’istruzione sgomberi forzati, che potreb-
di Taraba, nella Nigeria orientale. Lo riferi- portanti del Paese asiatico, non lontano Mirza Fakhrul Islam Alamgir, è stato dopo la scuola primaria. bero portare a «una catastrofe
sce l’agenzia Fides, riportando le dichiara- dalla capitale, Dacca. arrestato nel fine settimana con decine La comunità afghana è dei diritti umani». L’Afghani-
zioni del direttore delle comunicazioni della Il Bangladesh ospita circa 3.500 fab- di altri rappresentanti del suo stesso molto consistente in Pakistan: stan è inoltre alle prese con
diocesi di Wukari, padre John Laike, secon- briche tessili, ma il salario base mensile partito. Assieme a decine di migliaia di circa 4 milioni, secondo l’Alto una precaria situazione eco-
do cui ieri in serata il religioso è stato «rila- dei lavoratori è di soli 75 dollari. L’in- persone avevano manifestato a Dacca commissariato Onu per i rifu- nomica, con 28 milioni di per-
sciato» dal gruppo di sequestratori che ave- dustria tessile rappresenta l’85% dei 55 per chiedere le dimissioni della conte- giati (Unhcr), molti dei quali sone esposte a una grave con-
va fatto irruzione il giorno prima nei locali miliardi di dollari di esportazioni an- stata premier, Sheikh Hasina, ed elezio- vivono nel Paese da più di 40 dizione di insicurezza alimen-
parrocchiali. nuali del Paese asiatico e ha contribuito ni anticipate. anni. Ma il Pakistan è a sua tare. (valerio palombaro)

Lo spettro e l’idea, la carne e il sangue


CONTINUA DA PAGINA 1 le, che viene evocato e di fatto invitato zificare” chi mi può obiettare buone te le cose sotto una stessa categoria fatti che spesso è meglio percorrere
a prendere posto nel dibattito pubbli- ragioni per non farlo? Il nazismo è il che attribuire a ciascuna la propria», tutta la strada, senza cadere nella fret-
so. Anche la Palestina deve essere “de- co e privato su questo scacchiere del Male Assoluto e quindi la discussio- quando invece, sostiene il teologo ve- ta di accorciare e ridurre la fatica. Tut-
nazificata”. Dall’altra parte c’è la rea- mondo che sembra sempre più dar ra- ne, il ragionamento qui si ferma, si de- ronese «Le cose devono essere viste, ta la strada dell’umano, perché di que-
zione, per cui lo stesso Putin è stato gione all’intuizione di Papa Francesco ve arrestare, possono parlare solo le udite, toccate con mano, gustate, sto stiamo parlando. Non di spettri,
paragonato a Hitler e la sua invasione che dieci anni fa già parlava di terza armi, la forza. comprese in tutta la loro potenza fe- non di idee astratte o di ideologie, ma
assimilata a quelle che portarono al- guerra mondiale a pezzetti. Ora che i Eppure il dubbio resta. Non solo nomenica, e soltanto allora farà nuo- di storie concrete, di volti, carne e san-
l’annessione dell’Austria, Cecoslovac- pezzi si stanno saldando, anche i fan- perché storicamente ogni assimilazio- vamente la sua comparsa il pensiero, gue. Ce lo ricorda un oscuro sacerdote
chia e poi all’invasione della Polonia tasmi del passato rientrano in campo. ne risulta forzata, ma anche a livello un pensiero che sarà appunto rigene- europeo, di cui ignoriamo provenien-
alla fine degli anni ’30 del secolo scor- Perché si parla così tanto di nazi- logico: se dico che esiste il Male Asso- rato, obbediente nei confronti della za e nome, che proprio su questo tema
so. E non c’è da stupirsi se in questi smo? Ed è giusto farlo? Nell’ottica luto ed è concentrato in un luogo, in realtà e capaci di assumere in sé tutto ci ha donato una battuta che suona
giorni bui anche Israele, tragico dei della custodia della memoria senza una nazione, in un movimento, in una ciò che in essa appare; capace di no- scandalosamente provocatoria. L’epi-
paradossi, finisse per essere associato dubbio è giusto, ma per altri aspetti persona, è abbastanza inevitabile che minare la realtà, di comprenderla, di sodio ci viene raccontato dallo scritto-
al nazismo per i metodi con cui sta forse non ha molto senso: ogni fatto chi combatte questo Male Assoluto si costruire a partire da essa il “mon- re inglese C.S.Lewis nelle sue Lettera a
reagendo all’attacco di Hamas con storico è unico, legato all’unicità di consideri il Bene Assoluto. E questo do”». Qui è assai pertinente il richia- Malcom: «Una volta parlai con un pa-
metodi che provocano tante vittime quel momento e delle persone che non è un bene. mo al principio caro a Papa Francesco store del continente che aveva visto
innocenti. erano protagoniste in quel preciso Dire “nazismo” senz’altro accelera per cui “la realtà supera sempre l’i- Hitler e che, in base a tutti i metri di
Ottanta anni fa il nazismo ha perso tempo e luogo. Viene da pensare che il dibattito verso la conclusione, con- dea”. L’ideologia al contrario rappre- giudizio umani, aveva buone ragioni
la guerra, ma il suo spettro ancora è si rievoca questo spettro perché è più centra e di fatto semplifica. È il rischio senta sempre una scorciatoia, con tut- per odiarlo. “Che aspetto aveva?” gli
qui circola liberamente, non tanto co- facile, è più veloce, nel momento che di un approccio ideologico. Su questo to il carico inquietante di pericolo che domandai “Come quello di tutti gli al-
me un convitato di pietra ma come un si vuole argomentare, spiegare le pro- illuminanti le parole di Romano ogni scorciatoia porta con sé. L’espe- tri uomini” mi rispose “cioè simile a
soggetto, una suggestione, sgradevo- prie ragioni. Se dico che voglio “dena- Guardini: «È più comodo portare tut- rienza della storia passata ci dice in- Cristo”». (andrea monda)
pagina 6 L’OSSERVATORE ROMANO martedì 31 ottobre 2023

Il libro di monsignor Paglia


(s)Punti di vista sulle riforme più urgenti
per la terza età

La lezione di Pasolini e la radice della democrazia in “Poliziotto-Sessantotto” di Luigi Manconi e Giovanni Lettieri
Ripartire
dagli ultimi
Perché la ragione
è sempre dalla parte della minoranza
di ISABELLA PIRO

O
ggi, in Italia, le persone
che hanno un’età mag-
giore di 65 anni sono 14
di MARCO BELLIZI mentazioni incontestabili, queste ultime, che ren- ha optato per il marxismo (…) c’è nel fondo questa milioni. E circa
dono giustizia soprattutto ai tanti che il Sessantotto misteriosa, questa lontana, questa remota, insop- «100.000 tra loro vivono in casa da

«S
mettetela di pensare ai vostri diritti. lo hanno vissuto credendoci e poi magari sono rien- primibile istanza umanitaria cristiana, di cui non mi soli, con redditi non superiori ai
Smettetela di chiedere il potere. Un trati in silenzio, senza aver fatto del male a nessuno, vergogno». 600 euro, con difficoltà motorie e
borghese redento deve rinunciare a nelle fila dei dimenticati, all’ultimo gradino della Il tempo è passato e, se le ferite rimangono aper- senza aiuto alcuno, familiare, priva-
tutti i suoi diritti, a bandire dalla sua scala sociale, senza alcun ascensore in grado di ele- te, alla stagione dell’impegno è seguita quella del- to o pubblico». È partito da questi
anima, una volta per sempre, l’idea di potere». Così varli. Le stesse periferie, insomma, da cui scappava- l’individualismo e del disimpegno. Tuttavia, scrive dati monsignor Vincenzo Paglia,
scriveva Pier Paolo Pasolini nella poesia Il Pci ai gio- no i giovani che, per emancipazione, diventavano Lettieri, tra violenta contestazione frontale e persi- presidente della Pontifica accade-
vani!!, pubblicata dall’Espresso il 16 giugno del 1968 a (e ancora oggi diventano) poliziotti. È «in quelle no omicida del sistema e deresponsabilizzante frui- mia per la vita (Pav), presentando
proposito degli scontri di Valle Giulia fra studenti e periferie — avverte Manconi — che si stabilizza e si zione privata dei propri diritti, si tratta di scegliere stamani a Roma, presso la Sala Ca-
forze dell’ordine del marzo precedente. Versi cele- riproduce una povertà che provenendo da una sto- un’impervia via media, «una politica non violenta duti di Nassirya di Palazzo Mada-
bri, quelli della poesia citata, rimasti nella memoria ria secolare, è destinata a farsi endemica; e qui si for- della pietà, passione, carità, minorità, insomma una ma, il suo libro “L’età grande: la
collettiva e nella cultura del Paese, perché l’intellet- ma e tende ad ampliarsi un agglomerato sociale a ri- politica dei diritti inesauribili dell’altro uomo, che nuova legge per gli anziani” (edi-
tuale di sinistra prendeva (sembrava prendere) le di- schio di polverizzazione, estraneo a tutti i zioni Lswr–Edra, 110 pagine, 11,90
fese dei poliziotti, figli del popolo, rispetto agli stu- canali e le sedi della democrazia e sostan- euro). L’evento ha offerto al presule
denti contestatori, borghesi e di buona famiglia. zialmente antidemocratico». Senza giu- — in quanto presidente della Com-
Una posizione clamorosa, per quel periodo. La stizia non c’è pace, del resto. E questa è missione per l’attuazione della rifor-
questione, in effetti, non era esattamente e semplice- una delle verità più evidenti e allo stesso ma dell’assistenza sanitaria e socio-
mente come è stata qui, per necessità, semplificata e tempo più scomode che si conoscano. Per sanitaria della popolazione anziana,
Pasolini ebbe modo di spiegare in più occasioni esempi in questo senso basta seguire la stabilita dal ministero della Salute
quale fosse il suo pensiero a proposito. In tutti i mo- cronaca di questi giorni. — l’occasione di offrire anche alcu-
di, quelle parole fecero deflagrare un dilemma etico Ora, tutto ciò giustifica la violenza dei ne linee-guida per il sostegno e l’ac-
universale e quindi di immutata attualità. contestatori, anche quando colpisce le compagnamento più urgente degli
Del resto, che in Italia la partita fra il “sistema” e i stesse persone che vorrebbe emancipare? over 65.
contestatori (molti dei quali, per amor di verità, di- Ma soprattutto, (la domanda campeggia Alla presentazione hanno preso
ventati col tempo entusiasti sostenitori del primo) sullo sfondo di tutte le argomentazioni di parte, tra gli altri, il professore Leo-
non si sia mai veramente conclusa, è opinione con- Manconi): ha senso, per lo Stato, preten- nardo Palombi, segretario della me-
divisa. Intanto perché la stagione del terrorismo dere che si sconti una pena per reati di 55 desima Commissione; il senatore
che è seguita a quella della contestazione ha pro- anni fa, non più ripetibili nella loro unici- Francesco Zaffini, presidente della
dotto ferite difficilmente rimarginabili, a partire dal tà storica? Il riferimento ai terroristi lati- decima Commissione permanente
dolore perenne dei famigliari di quanti persero la tanti è esplicito, anche nel libro. Interro- per gli Affari sociali, sanità, lavoro
vita in quegli anni (quel “Fine pena: mai” di cui par- gativi che certo richiedono analisi più profonde, te- Pasolini identifica con lo “spirito” dello stesso mar- pubblico e privato, previdenza so-
la magistralmente Mario Calabresi, figlio del com- mi cari alla filosofia del diritto, alla scienza della xismo, esito di un più complesso processo nel quale ciale; il viceministro del Lavoro,
missario di polizia Luigi, nel bel libro “Spingendo politica, alla genesi della democrazia. Al senso cri- il Vangelo cristiano si è instancabilmente decostrui- Maria Teresa Bellucci; l’onorevole
la notte più in là. Storia della mia famiglia e di altre stiano (e politico) del riscatto. to, disgregato (per utilizzare un termine pasolinia- Roberto Pella della quinta Commis-
vittime del terrorismo”). Poi perché responsabilità Compito di cui si incarica Lettieri, nella seconda no), secolarizzato». Se il ’68 ha avuto una colpa è sione per il Bilancio, il tesoro e la
dirette e indirette non sono venute completamente parte del libro: «Se il “comunismo” — scrive — rima- quella di aver avuto scarsa o nessuna pietà per il programmazione, e la dottoressa
alla luce. Così come ne per Pasolini il valore e “vecchio” (di cui Lettieri eleva a simbolo il sacrifica- Anna Lisa Mandorino, segretario
molti temi della conte- la prassi politica di libe- to statista Aldo Moro), per i padri e le madri, così generale di Cittadinanzattiva.
stazione rimangono sul razione, è la miseria l’u- come per il fratello potente o miserabile. Invece, Nel suo intervento, il presidente
tappeto e anzi ultima- Se il “comunismo” — scrive Lettieri — nico luogo autentica- paradossalmente, «in democrazia la minoranza “ha della Pav ha ricordato la legge
mente sembrano vivere rimane per Pasolini il valore e la prassi mente “comune”: l’esse- sempre ragione” e la maggioranza, proprio perché 33/2023, approvata lo scorso marzo,
nuova vita. Insomma: re fatto oggetto di vessa- potente e maggiormente uniformante, passa dalla che «inaugura una grande riforma
la guerra è finita, in politica di liberazione, è la miseria l’unico zione, violenza, disprez- parte del torto. Per questo il senso più profondo dell’assistenza agli anziani», in
questo caso, ma da una luogo autenticamente “comune” zo, discriminazione, della democrazia è sempre eretico, estatico». In- quanto apre a «una vera “presa in
parte e dall’altra ci sono strumentalizzazione (e i somma, è il “maggiore” a dover servire il “minore”, carico” sul territorio, attraverso il
ancora prigionieri che borghesi non sono essi e non viceversa. Ed è il «il naufrago, il bambino continuum assistenziale, in partico-
si considerano tali. stessi vittime del “pro- sfortunato, la donna soggiogata, l’emarginato, l’ita- lare tra l’assistenza domiciliare inte-
In fondo è questa la prio” impersonale siste- liano che vive nelle periferie sentendosi minacciato grata sociale e sanitaria e i centri
spinta che sullo sfondo (ma neanche tanto) anima il ma?». Osserva lo storico: «Più si è democratici, più dall’immigrato, il disoccupato, il fascista, l’igno- diurni e la lungodegenza non defi-
libro “Poliziotto-Sessantotto. Violenza e democra- si è poveri, più si è in difetto, perché ci si mette dalla rante, il diverso, l’anarchico irriducibile, persino il nitiva». Se correttamente avviata,
zia” (il Saggiatore, Milano, 2023, pagine 198, euro parte dello scarto, della mancanza di potere, diritto, condannato dalla legge, che il maggiore, cioè scuo- ha spiegato monsignor Paglia, tale
19) scritto da Luigi Manconi, già parlamentare e dignità». la, università, mondo della scienza, della comunica- riforma non solo «libererà grandi
sottosegretario al Ministero della Giustizia, ben no- Scriveva Pasolini in “Uno studente di sinistra” zione, dell’economia, potere politico e giudiziario, energie», ma renderà possibile rea-
to esponente del movimento studentesco di allora, (risposta a chi lo accusava per le sue posizioni non Chiesa e chiese devono o dovrebbero far uscire dal lizzare «una vera e propria infra-
e Gaetano Lettieri, docente all’Università La Sa- ortodosse) «Tu sei di sinistra, di estrema sinistra, loro stato di minorità». struttura sociale che finalmente af-
pienza di Storia del cristianesimo e delle chiese. E più a sinistra di tutti, eppure sei fascista: sei fascista È qui che le posizioni di Manconi e Lettieri, di- fronta, in unità, crisi demografica,
già qui l’interrogativo si pone immediato: perché perché sei ignorante, prepotente, incapace di segui- stinte solo per necessità retorica, convergono in ma- invecchiamento e solitudine».
un ex sessantottino si confronta, a proposito del te- re la realtà, schiavo di alcuni principi che ti sembra- niera evidente, così come si palesa il motivo per cui Esortando, quindi, il governo a
ma di cui stiamo parlando, con uno storico della no incrollabilmente giusti e che così sono diventati un ex sessantottino abbia come interlocutore uno investire maggiormente in un simile
Chiesa? La risposta, che arriverà più avanti, rac- una fede (orrenda cosa, quando non c’è la carità, storico della Chiesa. Il libro, più “leggero” nella cambiamento, il presule ha ipotiz-
chiude in fondo il senso del libro. cioè il rapporto concreto, autentico, vivente e reali- parte in cui racconta il Sessantotto “minore” e più zato una sperimentazione della ri-
Come suggerito dalle parole riprodotte nell’inci- stico con la stessa)». Integralismo ideologico, pre- complesso e profondo nella seconda, ha il merito di forma per tre anni, in modo da
pit di questo articolo, si parla di potere, della sua le- tesa del possesso esclusivo della verità, dogmatismo dare una lettura non banale di una stagione com- creare «una rete infrastrutturale per
gittimità e della legittimità dell’uso della violenza, violento: a questo Pasolini, osserva Lettieri, oppone plessa come quella della contestazione, traendone il co-housing, per l’assistenza domi-
anche quella che si manifesta attraverso l’attività la carità, l’umanitaria capacità di mettersi dalla par- strumenti utili ad affrontare e possibilmente sanare ciliare integrata con la tecno-assi-
punitiva delle strutture dello Stato. Il libro è diviso te dell’altro, identificata con l’essere in sintonia le ferite ancora aperte. Rimangono tuttavia alcuni stenza (telemedicina e teleconsul-
in tre parti, una scritta da Manconi, un’altra da Let- concreta e vivente con la storia: «La carità è realisti- temi da approfondire: in primo luogo il rapporto to), connessa con ospedali che ab-
tieri e un’altra ancora a quattro mani. Nella prima ca e quindi umana»; «solo attraverso la carità si può fra l’essenza della democrazia, quale la intende Let- biano reparti virtuali, ovvero capaci
Manconi argomenta la sua convinzione: che, cioè, evitare la disumanità atroce della discriminazione e tieri sulla scorta di Pasolini, e la realtà politica quo- di erogare interventi a distanza, una
tra poliziotti provenienti dal sottoproletariato e stu- della repressione: della creazione artificiale e mo- tidiana, tra teoria del diritto e giustizia (andrebbe infrastruttura fatta anche di centri
denti che contestavano un sistema corrotto e inade- struosa dell’altro». È in nome di questa pietà, «di approfondito per esempio il tema della “deterren- diurni integrati e di centri multiser-
guato non ci fosse e non c’è una parità effettiva, per questa identificazione di se stesso con gli altri e con za” della pena e della certezza del diritto). Nodi vizi nei piccoli Comuni, per il so-
il semplice fatto che i primi, in quanto emanazione coloro che soffrivano — osservava Pasolini — che poi complessi da scogliere. stegno anche ai familiari, i primi,
dello Stato, godevano e godono del “monopolio Marx ha sviluppato tutta la sua costruzione ideolo- Tuttavia, questo confronto-non confronto di ed ai moltissimi anziani senza risor-
dell’uso legittimo della forza”, mentre i secondi no, gica e materialista. Nel fondo dell’azione di Marx Manconi e Lettieri ha il merito di arrivare a un pun- se che vivono soli e in condizioni di
a prescindere dalla bontà delle loro ragioni. Che, c’è un profondo spiritualismo (…), il cristianesimo to fondamentale, una pietra sulla quale costruire la grave disagio i secondi». Anche
secondo Manconi, non erano poche. A dimostra- concepito nel senso più alto, più profondo delle pa- base di un concetto ancora non sufficientemente perché tutto questo, ha spiegato an-
zione, l’ex parlamentare racconta infatti di un Ses- role. Evidentemente, nel mio fondo di borghese che esplorato di democrazia. cora monsignor Paglia, consentireb-
santotto “minore”, composto da operaie di un’a- be di evitare la dispersione delle ri-
zienda farmaceutica addette alla colorazione delle sorse che, secondo gli ultimi calcoli,
pasticche, alle prese con la scoperta improvvisa di supererebbe i dieci miliardi di eu-
una coscienza sociale, di osteggiati parroci di peri- ro.
feria, di poliziotti aspiranti sindacalisti e di calciato- Nell’Italia di oggi, ha concluso il
ri (che nella storia italiana non mancano mai) poli- @oss_romano - LA DOMANDA DEL VANGELO presidente della Pav, è quanto mai
ticamente impegnati. A ricordare che la contesta- necessario «procedere ad una rispo-
zione non è stata solo la matrice del terrorismo, l’u- Martedì 31 ottobre - Lc 13, 18-21 sta strutturale e infrastrutturale che
topia radical chic di chi se la poteva permettere, ma Da piccolo a grande. Questa è la logica del Regno di Dio, secondo la dinamica del seme e del darà agli anziani del Paese le rispo-
anche autentica aspirazione al miglioramento delle lievito; realtà nascoste, quasi impercettibili, ma che “formano” tutto il resto. Qual è la nostra ste di cui hanno bisogno». Anche
proprie condizioni, spontanea partecipazione civi- logica? perché «le grandi riforme si fanno a
le, passione per il futuro, fede, umanesimo. Argo- A. M. partire dagli ultimi».
martedì 31 ottobre 2023 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 7

Dove abbonda la sinodalità partecipato ai loro beni spiri-


tuali, sono in debito di rendere
un servizio sacro nelle loro ne-

sovrabbonda la missione
cessità materiali» (Rm 15, 26-
27). Nella Conferenza di Apa-
recida nel 2007 i direttori di
Adveniat e di Misereor, che
di CARLOS MARIA GALLI* una Chiesa. La Chiesa peregri- (koinonia), nella frazione del aiutano molto le nostre Chie-
na verso la sua pienezza esca- pane e nelle preghiere» (At 2, se, ci hanno ringraziato per la

L
a missione è il cuore tologica. Mentre camminiamo 42). Lo scambio di doni espri- vitalità della fede e l’amore per
della sinodalità. L’In- insieme, annunciamo il Vange- me la comunione delle chiese. i poveri.
strumentum laboris per lo del Regno di Dio che viene. La Costituzione Lumen gentium Come condividere i doni e i
questa prima sessione L’espressione Chiesa sinodale ha trattato il tema parlando compiti in modo corresponsa-
dell’Assemblea sinodale ha missionaria, che abbiamo creato della cattolicità: «Ne deriva- bile in una Chiesa sinodale e
posto la Corresponsabilità nella in questo processo sinodale, no, tra le diverse parti della missionaria? «Gratuitamente
missione al centro del discerni- rafforza l’ecclesialità e il dina- Chiesa, vincoli di intima co- avete ricevuto, gratuitamente
mento. Come condividere do- mismo dell’invio di Gesù: munione circa i tesori spiritua- date» (Mt 10, 8). La missione
ni e compiti al servizio del «Andate dunque e fate disce- li, gli operai apostolici e le ri- apre al dono dell’incontro con
Vangelo? Questa riflessione poli tutti i popoli» (Mt 28, sorse materiali. I membri del Cristo per traboccamento, mi-
sintetizza il contributo teolo- 19). popolo di Dio sono chiamati «Poiché vi è un solo pane, noi Le Chiese antiche trasmet- sericordia, testimonianza, at-
gico presentato nell’8ª Con- 2. Il Signore ha promesso infatti a condividere i beni e siamo, benché molti, un solo tono la fede e collaborano a trazione. L’amore di Dio è
gregazione generale dello agli apostoli: «Riceverete la anche alle singole Chiese si corpo: tutti infatti partecipia- formare nuove Chiese che, cre- molto più (pollô mallon) del pec-
scorso 13 ottobre. Esamina l’u- forza dallo Spirito Santo che applicano le parole dell’Apo- mo all’unico pane» (1 Cor 10, scendo, sono soggetti della cato. In un testo magistrale,
nione intrinseca tra la sinoda- scenderà su di voi, e di me sa- stolo: “Da bravi amministrato- 17). Le ricchezze spirituali in- missione, danno a partire dalla san Paolo modificò il verbo
lità e la missione; la correspon- rete testimoni... fino ai confini ri della multiforme grazia di cludono tutti i tesori del Popo- loro povertà e vogliono essere abbondare e, aggiungendo il
sabilità dei battezzati; lo scam- della terra» (At 1, 8). Lo Spiri- Dio, ognuno di voi metta a lo di Dio: la rivelazione, la ca- Chiese sorelle. Oggigiorno prefisso “sovra”, creò il verbo
bio in chiave evangelizzatrice. to è l’agente principale dell’e- servizio degli altri il dono che rità, la santità, la saggezza, la molti immigranti diventano sovrabbondare. «Laddove è
1. La Costituzione Episcopalis vangelizzazione e della sino- ha ricevuto”(1 Pt 4, 10)» (Lg, n. liturgia, la spiritualità, la cul- missionari e offrono un prezio- abbondato il peccato, ha so-
communio indica il fine del Si- dalità. La riunione tenuta a 13). Il testo menziona tre grup- tura, l’arte, il kerigma, la teolo- so contributo all’evangelizza- vrabbondato la grazia» (Rm 5,
nodo: «il Sinodo dei Vescovi è Gerusalemme è il modello del- pi di beni: ricchezze spirituali, gia. zione. Portano con sé non solo 20).
chiamato, come ogni altra isti- la vita sinodale al servizio del- operatori apostolici, risorse Gli operai apostolici sono gli le loro povertà, bisogni e pec- La logica del molto più è una
tuzione ecclesiastica, a diven- la missione (cfr. At 15, 1-35). Il materiali. Tutti insieme forma- evangelizzati evangelizzatori cati, ma anche le loro ricchez- fonte di speranza. Con questa
tare sempre più un canale ade- discernimento compiuto sotto no la multiforme grazia di che dedicano la vita al Vange- ze, valori e virtù, e soprattutto speranza desidero che, me-
guato per l’evangelizzazione la guida dello Spirito ha con- D io. lo. La grazia fa sì che il disce- la loro fede. diante l’azione dello Spirito,
del mondo attuale, più che per fermato la vocazione universa- Tra le ricchezze spirituali ci so- polo diventi missionario. Il Se condividiamo i doni spi- dove abbonda la comunione
l’autopreservazione». La le del Popolo che Dio forma no la comunicazione di Dio, il primo bene che condivide è la rituali, come non comunicare i sovrabbondi la sinodalità; do-
Chiesa, come la Trinità e l’Eu- dai popoli della terra (cfr. At Corpo di Cristo, la vita dello sua stessa persona perché l’a- beni materiali? «La moltitudine ve abbonda la sinodalità so-
caristia, è un mistero di comu- 15, 14). Lo Spirito distribuisce i Spirito, la Parola, la Pasqua, la more è donare sé stessi. «Così, di coloro che eran venuti alla vrabbondi la missione: dove
nione missionaria. Nel 2018 il suoi doni «per l’utilità comu- vita eterna. Da questi beni ha affezionati a voi, avremmo de- fede aveva un cuore solo e abbonda la missione sovrab-
Sinodo sui giovani ha coniato ne» (1 Cor 12, 7). Noi battezzati origine la communio sanctorum, siderato trasmettervi non solo un’anima sola e nessuno dice- bondi il Vangelo di Dio, che è
l’espressione sinodalità missiona- e battezzate siamo chiamati a formula del Credo che ha due il vangelo di Dio, ma la nostra va sua proprietà quello che gli Gesù Cristo.
ria. Ha così recepito in modo condividere l’azione evange- significati interconnessi. È la stessa vita, perché ci siete di- apparteneva, ma ogni cosa era
creativo il documento della lizzatrice in modo sinodale, comunione tra le persone san- ventati cari» (1 Ts 2, 8). I talen- fra loro comune» (At 4, 32). *Decano della facoltà di Teologia
Commissione Teologica Inter- ossia corresponsabile. te (sancti) che si realizza me- ti ricevuti sono doni per matu- «Hanno voluto fare una col- dell’Università cattolica argentina
nazionale sulla sinodalità. Il Popolo di Dio annuncia diante le cose sante (sancta). I rare a favore degli altri (cfr. Mt letta ((koinonia) a favore dei po- Membro della Commissione teologica
Quel testo dice che la sinodali- il Vangelo. Mi piace dire che fedeli (sancti) si alimentano con 23, 14-30) e il tempo è la vita veri che sono nella comunità internazionale
tà si viva al servizio della mis- ciò che è di tutto il Popolo di il Corpo e il Sangue di Cristo che diamo come lavoratori di Gerusalemme. L’hanno vo- Coordinatore del Gruppo teologico-
sione e ricorda l’esortazione Dio appartiene a tutti nel Po- (sancta) per crescere nella co- della prima o dell’ultima ora luto perché sono ad essi debi- pastorale del Consiglio episcopale
Evangelii nuntiandi di Paolo VI: polo di Dio. Qui il movimento munione dello Spirito Santo. (cfr. Mt 20, 1-16). tori: infatti, avendo i pagani latinoamericano (Celam)
«La Chiesa esiste per evange- va dal noi all’io. La Chiesa è il
lizzare». soggetto comunitario e storico
Vari documenti recenti han- della missione, in essa ognuno
no maturato la consapevolez- e ognuna è invitato a evange-
za che la Chiesa sinodale è lizzare. Ogni cristiano può di- L’esperienza al Sinodo di una suora africana e le sue speranze per il futuro della Chiesa
missionaria e la Chiesa missio- re con san Paolo: «guai a me
naria è sinodale. Così lo hanno
espresso il Vescovo di Roma
se non predicassi il Vangelo!»
(1 Cor 9, 16) e con Papa France-
«Da soli si va più veloci ma insieme si va più lontano»
nell’aprire il processo sinodale sco «io sono una missione»
nel 2021; la costituzione Praedi- (Evangelii gaudium, n. 273). Sia- di MARIE SOLANGE no e sarà quindi come una condo i loro carismi, nell’an-
cate Evangelium sulla riforma mo una missione, tutti siamo RANDRIANIRINA macchia d’olio man mano che nuncio del Vangelo. Questo
della Curia romana; i docu- sempre discepoli missionari. camminerà con la società. Sinodo ci interpella prima di

L
menti preparatori e per la tap- Dal battesimo e dalla fede a mia esperienza di Questo Sinodo ha permes- tutto a rivedere il nostro modo
pa continentale di questo pro- ha origine della vocazione uni- questo Sinodo sul tema so a persone di diverse fasce di «camminare insieme» nella
cesso sinodale in uscita missio- versale alla santità e alla mis- Per una Chiesa sinodale: co- sociali di avvicinarsi ancora di nostra congregazione e poi il
naria. Nel documento dell’As- sione. Ogni cristiano è chia- munione, partecipazione, missione è più. Ha favorito lo spirito di nostro modo di «camminare
semblea ecclesiale dell’Ameri- mato alla pienezza dell’amore cominciata quando la Confe- comunione e il senso di ascol- insieme» con la Chiesa e con
ca Latina e dei Caraibi tenuta- e all’annuncio del Vangelo. In renza dei vescovi del Madaga- to reciproco e di condivisione. la società africana in cui vivia-
si nel 2021 si legge: «la Chiesa chiave sinodale, possiamo ve- scar mi ha nominato tra i Tutti, e in particolare i laici, mo. Ci ha anche offerto la
in cammino, peregrina verso il dere come i carismi laicali ar- membri del gruppo nazionale erano entusiasti di potersi possibilità di farci sentire, di
Regno pieno, è missionaria ricchiscono le comunità cri- incaricato di animare e prepa- pronunciare su punti essen- formare la famiglia di Dio.
perché è sinodale ed è sinoda- stiane e aiutano a migliorare la rare le Chiese di tutta l’isola a ziali che potevano promuove- Il percorso sinodale non è
le perché è missionaria». vita dei poveri; come ricreare vivere questo momento. Era- re il loro rapporto con la Chie- sempre un lungo fiume tran-
Il concilio Vaticano II ha vincoli di mutualità, reciproci- vamo in sette in quel gruppo: importanti man mano che in- sa. Questo Sinodo ha raffor- quillo, senza problemi, ma so-
sviluppato la natura missionaria tà e complementarietà tra la tre sacerdoti diocesani, un sa- teragivo con tutti coloro che zato l’impegno di tutti i bat- no convinta che con la volon-
della Chiesa: «La Chiesa... è donna e l’uomo; come ricono- cerdote religioso, un laico, partecipavano al Sinodo a li- tezzati nella vita della Chiesa. tà di camminare insieme e di
per sua natura missionaria, in scere e promuovere la presenza una laica e io, una religiosa, vello diocesano, quindi a li- Attendo dunque con impa- sopportare le difficoltà giun-
quanto è dalla missione del Fi- delle donne nella Chiesa; co- naturalmente con il vescovo vello nazionale e ancora a li- zienza che la sinodalità diven- geremo a un risultato tangibi-
glio e dalla missione dello Spi- me articolare il laicato, la vita designato a partecipare al Si- vello continentale — durante ti tangibile nella Chiesa a tutti le perché «da soli si va più ve-
rito Santo che essa, secondo il consacrata e il ministero ordi- nodo. È in quel gruppo che è l’appuntamento svoltosi ad i livelli. loci, ma insieme si va più lon-
piano di Dio Padre, deriva la nato in una Chiesa tutta mini- cominciata l’esperienza di Addis Abeba (Etiopia) all’ini- Questo Sinodo sulla «sino- tano» (proverbio africano).
propria origine» (Ad gentes, n. steriale, secondo l’espressione «camminare insieme», uno zio del mese di marzo — e so- dalità», soprattutto nel modo Così la docilità allo Spirito
2). Un’ecclesiologia dinamica di Yves Congar. Dal Battesimo stile di vita caratterizzato dal- prattutto adesso che la Chiesa in cui si è svolto, è una grande santo ci spinge ad aprirci agli
afferma non solo che la Chiesa e dalla Confermazione deriva- la comunione, dalla missione del mondo intero sta vivendo opportunità per sottolineare altri, ci dà la certezza di ascol-
ha una missione, ma anche che no diversi ministeri e ministri. e dalla partecipazione, che Pa- l’esperienza di «camminare che tutti, senza eccezioni, so- tarci vicendevolmente e ci aiu-
la missione del Dio trino ha Alcuni sono stabili e nascono pa Francesco ci invita a vivere insieme». Così, ho pian piano no utili nella Chiesa. Così, ta a imparare gli uni dagli al-
anche dal matrimonio, come la in quanto figli e figlie di Dio. ampliato lo spazio della mia ognuno e ognuna, secondo il tri, poiché la diversità è una
responsabilità evangelizzatrice In questo gruppo siamo di- tenda per tessere la comunio- dono che ha ricevuto (cfr. 1 Co- ricchezza e una garanzia che
di madri e padri. Altri sono versi sotto molti punti di vista, ne con tutti coloro che ora so- rinzi, 12, 4-7), le sue competen- ci consente di vivere in modo
spontanei: i devoti popolari; come stato di vita, conoscen- no diventati membri della mia ze e la sua vocazione, parteci- efficace la nostra identità:
riconosciuti: i volontari di Ca- ze, talenti, società da cui ve- famiglia, miei vicini e miei pa alla missione della Chiesa. «Per una Chiesa sinodale: co-
† ritas, i cantori liturgici; istitui- niamo, età, oltre al carattere di amici. Il Sinodo ci apre alla grazia di munione partecipazione e
ti: i laici catechisti. E possono ognuno. Ma l’amore per la Della preghiera per il Sino- capire che non possiamo an- missione».
La sede italiana dei Cavalieri di
Colombo esprime il più sentito e
essercene di nuovi, come un Chiesa che abbiamo in comu- do mi piace molto quella par- dare da soli verso Dio e che la
profondo cordoglio per la scom- ministero dell’ascolto e dell’ac- ne e le differenze accettate, di- te che dice: «Siamo deboli e Chiesa ha bisogno dei suoi fi- #sistersproject
parsa della compagnamento. Siamo chia- venute diversità, costituisco- peccatori; non lasciare che gli per poter compiere la sua
mati a discutere anche su come no il mio primo passo verso la promuoviamo il disordine. missione evangelizzatrice nel
Sig.ra rinnovare in chiave sinodale e sinodalità, perché da ciò di- Non lasciare che l’ignoranza mondo attuale. Perciò non ci
missionaria i ministeri ordina- pende la disponibilità ad ci porti sulla strada sbagliata devono essere tra noi interfe-
ANN L. DECHANT ti, compreso quello episcopa- ascoltare: ascoltare lo Spirito né che la parzialità influenzi le renze nelle responsabilità o COMUNE DI MELZO (MI)
Bando di gara - CIG A01EE9EC97

Moglie del Cavaliere Supremo


le. Tutti possiamo avanzare santo, il protagonista del Si- nostre azioni». Prima di tutto lotta per il posto, ma piuttosto È indetta procedura aperta, o.e.p.v , per l’affidamento in
concessione del servizio di gestione, accertamento e
emerito Virgil C. Dechant nella conversione pastorale. nodo, ascoltare gli altri e non vedo l’ora che questa pre- complementarietà e rispetto riscossione, compresa riscossione coattiva canone patrimoniale
di occupazione suolo pubblico, esposizione pubblicitaria
3. La comunione dei beni ascoltare pure la «casa comu- ghiera diventi realtà nella no- reciproco. (compresa la materiale affissione dei manifesti) e canone
e si stringe con affetto alla Sua appartiene allo stile evangelico ne» e da ciò dipende anche la stra Chiesa. Se la Chiesa, at- Le religiose in Africa sono mercatale : € 870.000,00 IVA esclusa per il triennio. Termine
ricezione offerte: 23/11/2023 ore 12,00. Info e doc. su:
famiglia. di vita. «Erano assidui nell’a- capacità di discernere. Poi l’a- traverso i suoi figli e le sue fi- come le (poche) donne che www.ariaspa.it e www.comune.melzo.mi.it. Invio GUUE:
19/10/2023.
Roma, 31 ottobre 2023 scoltare l’insegnamento degli scolto e l’accoglienza degli al- glie, vivrà i suoi propositi, sarà hanno seguito Gesù, si impe- La responsabile del settore lavori pubblici
arch. Giovanna Rubino
apostoli e nell’unione fraterna tri sono diventati sempre più piacevole restare al suo inter- gnano, in quanto donne e se-
pagina 8 L’OSSERVATORE ROMANO martedì 31 ottobre 2023

Pregando per il Papa


Presentata la Consulta 2023 dell’O rdine
equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme

Sollecitudine
L’intenzione per il mese di novembre
per la Terra Santa
«Chiedete al Signore che mi
benedica. Le vostre preghiere
mi danno forza e mi aiutano a
«E in questo processo — prose-
gue il Papa nel video — si impara
ad essere più caritatevoli, più mi-
Il gesuita padre
Frédéric Fornos, di- ferita e martoriata
rettore internaziona-
discernere e ad accompagnare sericordiosi e, soprattutto, più le della Rete mon- La sollecitudine per la Terra che far parte di quest’ultimo
la Chiesa ascoltando lo Spirito pazienti, come il nostro padre diale di preghiera Santa è «purtroppo ancora «è motivo di gioia persona-
Santo». È l’intenzione propo- Dio, che è così paziente». Quindi del Papa, spiega che più importante oggi per le le» e «occasione per vivere
sta da Francesco per il mese di confida, aprendo il proprio cuo- il videomessaggio di sofferenze che i suoi abitanti fraternità e carità», ma che
novembre — diffusa dalla Rete re: «Posso immaginare che tutti i Francesco è signifi- vivono in questo tragico mo- «non deve mai essere un me-
mondiale di preghiera del Papa Papi, all’inizio del loro Pontifica- cativo perché, fin dal mento storico». Lo ha sotto- ro fregio da esibire, una sorta
— attraverso il video pubblicato to, abbiano avuto quella sensa- primo giorno, il lineato il cardinale Fernando di carica onorifica». I mem-
sul sito www.thepopevideo.org zione di paura, di vertigine, di chi pontificato è stato Filoni, gran maestro dell’O r- bri sono chiamati infatti «al-
e tramite la App Clik To Pray. sa che sarà giudicato duramente. caratterizzato da una dine equestre del Santo Se- l’impegno e alla responsabi-
«Preghiamo per il Papa, per- Perché il Signore chiederà a noi richiesta ininterrotta polcro di Gerusalemme lità nel realizzare quello che
ché nell’esercizio della sua mis- vescovi di rendere seriamente a tutti di pregare per (Oessh), durante l’incontro la Chiesa desidera dai laici, in
sione continui ad accompagna- conto del nostro operato». lui. Per padre For- con i giornalisti per la pre- primis essere testimoni della
re nella fede il gregge a lui affi- Aggiunge, ancora, France- per la realizzazione del video. nos il mese di novembre, dedi- sentazione della Consulta fede». La formazione, ha ag-
dato da Gesù, sempre con l’aiu- sco: «Per favore, vi chiedo di È «una sorta di racconto del cato quest’anno alla preghiera 2023, svoltosi stamane nella giunto monsignor Caputo,
to dello Spirito Santo» esorta giudicare con benevolenza. E suo Pontificato attraverso le per il Papa, diventa così un Sala stampa della Santa Se- «è essenziale per tutti i cri-
Francesco. di pregare perché il Papa — emozioni» fanno presente colo- tempo «per sentire con la de, attualmente in via dell’O- stiani: da un lato consente di
«Essere Papa non significa chiunque sia, oggi è il mio tur- ro che lo hanno preparato. Chiesa», come suggeriscono spedale. conservare sempre viva la fe-
perdere la propria umanità» so- no — riceva l’aiuto dello Spirito «Accanto ai momenti più noti, gli Esercizi spirituali di Sant’I- L’appuntamento dell’as- de» e dall’altro «aiuta a stare,
no le parole di Bergoglio nel vi- Santo, sia docile a questo aiu- come i primi attimi dopo l’ele- gnazio. semblea generale — che ogni da credenti, nel mondo». Un
deo. «Al contrario — spiega — to». E conclude invitando a fa- zione — sottolineano — ce ne Tradotto in 23 lingue e con quattro anno riunisce i luo- ruolo preminente nella for-
la mia umanità cresce ogni re «in silenzio questa preghiera sono dunque altri quasi inediti, una copertura stampa in 114 gotenenti/delegati magistra- mazione, ha spiegato, è riser-
giorno di più con il popolo san- di voi su di me. E pregate per fatti di abbracci e di preghiere Paesi, il video è stato creato e li responsabili delle varie vato ai gran priori, ecclesia-
to e fedele di Dio. Perché essere me! A favore!». in varie parti del mondo. Li prodotto dalla Rete mondiale strutture periferiche sparse stici che per la prima volta
Papa è anche un processo. Si A dare ancora più efficacia unisce, appunto, la grande di preghiera in collaborazione nel mondo — sarà «un mo- parteciperanno alla Consul-
prende coscienza di ciò che si- alle parole di Francesco ci sono umanità contagiosa di France- con l’agenzia La Machi e il Di- mento per poterci stringere a ta. È un fatto storico, ha det-
gnifica essere un pastore». le eloquenti immagini scelte sco». castero per la comunicazione. distanza ai nostri fratelli e so- to, voluto dal cardinale Filo-
relle in quei luoghi cari, pre- ni, anche per promuovere
gare per la pace e riflettere in- l’impegno di questi ecclesia-
sieme come poter essere sem- stici nel fare da «anello di
pre di più l’espressione del- congiunzione» tra le varie
NOSTRE INFORMAZIONI l’abbraccio della Chiesa uni-
versale», ha assicurato il gran
componenti dell’Ordine. E
ha concluso rimarcando
maestro. «che nessuna formazione,
Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al go- Il Santo Padre ha nominato Vescovo di Evidenziando in partico- nessuna crescita spirituale,
verno pastorale dell’Arcidiocesi Metropoli- Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al Sigüenza-Guadalajara (Spagna) Sua Eccel- lare il tema della formazione, potrà mai prescindere dalla
tana di Coro (Venezuela), presentata da Sua governo pastorale della Diocesi di Sigüen- lenza Monsignor Julián Ruiz Martorell, tra- a cui è dedicata la consulta, il Vergine Maria e dalla recita
Eccellenza Monsignor Mariano José Parra za-Guadalajara (Spagna), presentata da sferendolo dalle sedi di Huesca e di Jaca. porporato ha affermato che del rosario, soprattutto in
Sandoval. Sua Eccellenza Monsignor Atilano Vicente esso riveste un aspetto essen- tempi come quelli attuali nei
Rodríguez Martínez. Il Santo Padre ha nominato Vescovo di ziale. Infatti l’Oessh — istitu- quali la Terra Santa è scena-
Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al Santander (Spagna) Sua Eccellenza Monsi- zione laicale di diritto ponti- rio di un nuovo terribile con-
governo pastorale della Diocesi di Palencia gnor Arturo Pablo Ros Murgadas, trasfe- ficio con 30.000 membri pre- flitto».
(Spagna), presentata da Sua Eccellenza Provviste di Chiese rendolo dalla Sede di Ursona e dall’Ufficio senti in oltre 40 nazioni con Nel successivo intervento,
Monsignor Manuel Herrero Fernández, di Ausiliare di Valencia. la missione di consolidare la l’ambasciatore Leonardo Vi-
O.S.A. Il Santo Padre ha nominato Arcivescovo presenza cristiana nella Terra sconti di Modrone, governa-
Metropolita di Coro (Venezuela) Sua Eccel- Il Santo Padre ha nominato Vescovo di di Gesù, sostenendovi in for- tore generale dell’Oessh, ne
Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al lenza Monsignor Víctor Hugo Basabe, fino- Palencia (Spagna) il Reverendo Mikel Gar- ma continuativa le opere del- ha ribadito soprattutto l’o-
governo pastorale della Diocesi di Santan- ra Vescovo di San Felipe e Amministratore ciandía Goñi, del clero dell’Arcidiocesi di la Chiesa cattolica, soprattut- biettivo caritativo, attraverso
der (Spagna), presentata da Sua Eccellenza Apostolico «sede plena» di Barquisimeto. Pamplona y Tudela, finora Vicario Episco- to quelle del Patriarcato lati- la raccolta di risorse per fi-
Monsignor Manuel Sánchez Monge. pale. no di Gerusalemme — non è nanziare progetti predisposti
un «ordine cavalleresco ono- in larga parte dal Patriarcato
rifico», bensì «un’entità atti- latino di Gerusalemme a be-
va e vitale a carattere contri- neficio di istituzioni quali
butivo e partecipativo». Pro- scuole, università, parroc-
Nomine episcopali prio per questo «la formazio- chie, ospedali, case per an-
ne viene e deve sempre più ziani, campi profughi, «con
Le nomine di oggi riguardano la Chiesa in cerdote per il clero di quest’ultima arcidio- parroco di San Vicente Ferrer e di Nuestra essere curata con attenzio- un contributo volontario an-
Venezuela e in Spagna. cesi il 24 ottobre 1981, a Roma ha ottenuto Señora de la Buena Guía a Valencia (1996- ne», permettendo ai futuri nuo che negli ultimi anni si
la licenza in Teologia dogmatica presso la 2000), assistente diocesano dei Cursillos de membri «di crescere nella aggira attorno ai 15 milioni di
Víctor Hugo Basabe Pontificia università Gregoriana e la licen- Cristiandad (1996-2000), membro del Con- comprensione della missione euro».
arcivescovo metropolita za in Sacra Scrittura presso il Pontificio siglio presbiterale (1998-2003), superiore alla quale sono chiamati». Infine, Valencia Yvonne
di Coro (Venezuela) Istituto Biblico. Ascritto alla parrocchia di del Seminario maggiore dell’arcidiocesi Per i cavalieri e dame e per Camp, luogotenente per la
Nato il 17 dicembre 1961 a Bobures, dio- Santa Rafaela María de Porras (1988-1993), (2000-2005), parroco di Requena e vicario tutti i cristiani è fondamenta- regione “Middle Atlantic”
cesi di El Vigía - San Carlos del Zulia, do- ha diretto l’Istituto superiore di Scienze re- episcopale (2006-2016). Il 27 giugno 2016 è le ricordare, ha osservato Fi- degli Stati Uniti d’America,
po essersi laureato in Giurisprudenza e ligiose Nuestra Señora del Pilar (1991-1995) stato nominato vescovo titolare di Ursona e loni, «la centralità dell’impe- ha testimoniato come ogni
aver esercitato la professione di avvocato, è ed è stato cappellano della Comunità reli- al contempo ausiliare di Valencia, riceven- gno ecclesiologico del soste- anno, durante il weekend
entrato nel Seminario maggiore Juan Pablo giosa del Collegio Teresiano del Pilar do l’ordinazione episcopale il 3 settembre gno alla Terra Santa». Gli ha dell’investitura, si tenga un
II di Barquisimeto. Ha poi frequentato l’A- (1994-2010), professore di Sacra scrittura successivo. In seno alla Conferenza episco- fatto eco, l’arcivescovo Tom- ritiro di discernimento e rin-
teneo Pontificio Regina Apostolorum e la del Centro regionale di Studi teologici di pale spagnola, è stato membro della Com- maso Caputo, prelato di novamento che comprende
Pontificia Università Lateranense a Roma, Aragón (1998-2005), direttore del Centro di missione per l’apostolato dei laici (2016- Pompei e assessore dell’O r- la messa, l’adorazione e col-
conseguendo la licenza in Diritto Canoni- Zaragoza dell’Istituto superiore di Scienze 2020) e dal 2020 è presidente della Sotto- dine, il quale ha fatto notare loqui spirituali.
co. Ordinato sacerdote il 19 agosto 2000 religiose a distanza San Agustín (1999- commissione per l’infanzia e la gioventù.
per il clero di El Vigía - San Carlos del Zu- 2005), delegato di Culto e Pastorale della
lia, è stato vicario parrocchiale della catte- basilica Nuestra Señora del Pilar, di Zara- Mikel Garciandía Goñi
drale, cancelliere e moderatore della curia goza (2007-2010), e vicario generale dell’ar- vescovo di Palencia (Spagna)
diocesana, parroco di Nuestra Señora del
Carmen, di San Pedro Apóstol, di Santa
cidiocesi (2009-2010). Il 30 dicembre 2010
è stato nominato vescovo delle diocesi di
Nato il 21 marzo 1964 a Etxarri Aranatz,
provincia di Navarra e arcidiocesi di Pam-
Veri e falsi profeti
Bárbara, sottosegretario e segretario gene- Huesca e di Jaca, unite in persona Episcopi, ri- plona y Tudela, dopo una formazione in
rale della Conferenza episcopale venezue- cevendo l’ordinazione episcopale il 5 mar- Pedagogia ha frequentato gli studi ecclesia- CONTINUA DA PAGINA 1
lana (Cev). Eletto vescovo di San Felipe l’11 zo dell’anno successivo. Dal 2020, in seno stici nel Seminario di Pamplona ed è stato
marzo 2016, ricevendo l’ordinazione epi- alla Conferenza episcopale spagnola è ordinato sacerdote il 25 giugno 1995. Ha ot- ma spesso si può cadere nell’inganno. Il Signore però
scopale il 21 maggio successivo, è stato membro della Commissione per l’evange- tenuto la licenza e il dottorato in Teologia ci dà un criterio per distinguere la vera dalla falsa au-
inoltre amministratore apostolico sede plena lizzazione, la catechesi e il catecumenato. fondamentale presso la Pontificia Univer- torità umana: «Tutte le loro opere le fanno per essere
dell’arcidiocesi di Barquisimeto e, dal 20 sità Gregoriana a Roma, ed è stato forma- ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allun-
marzo 2020 finora, amministratore aposto- Arturo Pablo Ros Murgadas tore nel Seminario maggiore San Miguel gano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei
lico sede vacante. In seno alla Cev è membro vescovo di Santander (Spagna) Arcángel, professore di Teologia del Cen- banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti
della Commissione per la gestione, la pia- Nato il 10 giugno 1964 a Vinalesa, pro- tro Superior de Estudios Teológicos del Se- nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì”
nificazione, l’amministrazione e le questio- vincia e comunità autonoma di Valencia, minario e dell’Instituto de Ciencias Reli- dalla gente».
ni giuridiche. dopo un’esperienza lavorativa è entrato nel giosas, incaricato della Pastorale vocazio- Il profeta, il leader, il custode par excellence è Gesù
Seminario maggiore dell’arcidiocesi, dove nale, vicario episcopale per le Vocazioni Cristo. In Lui vediamo il vero ponte tra Dio Padre e
Julián Ruiz Martorell ha studiato Filosofia e Teologia presso la per la zona di Mendialde e per la Pastorale il suo popolo. «Chi tra voi è più grande, sarà vostro
vescovo di Sigüenza-Guadalajara Facoltà di Teologia San Vicente Ferrer e in lingua basca (dal 2015), e collaboratore servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si
(Spagna) conseguito il baccalaureato in Teologia. della Commissione dei Seminari e delle umilierà sarà esaltato». Nato, morto e risorto per sal-
Nato il 19 gennaio 1957 a Cuenca, ha fre- Ordinato sacerdote il 29 giugno 1993 per il Università in seno alla Conferenza episco- vare ognuno di noi, Cristo è il servo che non cerca il
quentato il Seminario di Zaragoza dove ha clero di Valencia, è stato vicario parrocchia- pale spagnola. Dal 2020 è anche direttore suo interesse. Abbandonarsi a Lui è libertà e vita.
svolto gli studi ecclesiastici. Ordinato sa- le de La Asunción a Torrent (1993-1996), dell’Istituto superiore di Scienze religiose. (briana santiago)

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