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5 - 09127 cagliari
Supplemento a
“DOMENICANI” Regina del Santo Rosario
autoriz. Tribunale di Firenze venerata in s. Domenico
del 4 Gennaio 1967 - n. 1800 di Cagliari
(statua in legno - sec. xv)
Nuova serie - Anno XXV
settembre - dicembre 2009
SOMMARIO
c /c postale n. 15 38 10 98
intestato a: Bollettino del
3 Lettera del direttore alle Zelatrici.
Rosario Perpetuo - Convento
p. eugenio zabatta o.p.
S. Domenico - 09127 Cagliari
4 Il Rosario! … un po’ della sua storia.
Direzione & Redazione:
la redazione.
P. Eugenio Zabatta o.p.
8 Per la pace nel mondo
Collaborano:
p. eugenio z.
P. Christian Steiner o.p.
10 L’amore al rosario … e l’eucaristia.
Paolo Macis.
p. eugenio z.
piazza San Domenico, n. 5
12 Maria guida i fedeli all’Eucaristia.
09127 CAGLIARI
p. direttore.
Tel. 070 65 42 98 14 Maria modello perfetto del Sacerdote.
Cell. 339 18 22 685 (dal messaggio di Benedetto XVI).
e.mail: zabatta.eugenio@tiscali.it
16 Dona un Sacerdote alla Chiesa
Con approvazione Ecclesiastica a cura della Direzione.
e dell’Ordine Domenicano.
20 Nella casa del Padre.
25 Le nuove iscritte all’Associazione.
S. Domenico Lourdes
A Lourdes e a Fatima,
come in altre località,
in cui è apparsa,
la Madonna ha chiesto
la recita del S. Rosario.
Secondo la tradizione,
si deve a San Domenico
di Guzman, fondatore
dei Frati Predicatori, la
prima predicazione
del Rosario”
“IL ROSARIO …
parliamo un po’ della sua
meravigliosa storia”
“Recitate il Rosario tutti i giorni per tena dolce” che è il S. Rosario; ella ce
ottenere la pace nel mondo!”. Que- l’offre, ce lo propone, ce lo raccoman-
sto materno invito, che la Madonna di da come mezzo semplice, umile, ma
Fatima ripete puntualmente in tutte le ricco ed efficace, di preghiera cristiana.
sue apparizioni, ci spinge ad approfon- Il Rosario è la nostra preghiera predilet-
dire l’importanza di questa preghiera, ta, è la nostra preghiera con Maria, che
“compendio di tutto il Vangelo”, come ci fa meditare insieme con lei i misteri
già Pio XII la chiamava. che ella, come Madre, meditava nel suo
Lì a Fatima, si potrebbe dire che la cuore e continua a meditare. Poiché
Madonna mostrava al mondo la sua questi sono i misteri della vita eterna,
“carta d’identità” quando, risponden- strettamente legati alla storia della no-
do a Lucia, Francesco e Giacinta, che stra salvezza”.
le chiedevano chi fosse, Lei rispose: “Io Lucia di Fatima non ha esitato ad
sono colei che voi invocate la Madon- affermare: “Da quando la Santissima
na del Rosario”. Vergine ha dato grande efficacia al S.
Tuttavia, soprattutto per noi italiani, Rosario, non c’è problema materiale né
quando diciamo Madonna del Rosario, spirituale, nazionale o internazionale,
il nostro sguardo va all’immagine ma- che non si possa risolvere con il S. Ro-
riana di Pompei, in cui La vediamo con sario e i nostri sacrifici. Recitarlo con
Gesù in braccio, nell’atto di dare la Co- amore e devozione sarà consolare Ma-
rona del Rosario a San Domenico e a ria e tergere tante lacrime al suo Cuore
Santa Caterina da Siena. Immacolato”.
Ricordo ancora la bella espressione In ogni parte del mondo, quando
con cui, nel 1980 recandosi pellegrino tramonta il sole e in cielo spuntano le
a Pompei, Papa Giovanni Paolo II disse stelle, tutti i figli volgono il loro pensie-
tutto il suo amore alla Regina del S. Ro- ro al ricordo della mamma, a colei dal-
sario: “Ho salutato anzitutto Lei, la Ma- la quale hanno ricevuto la vita e con la
donna che, dalla venerata e prodigiosa vita le prime indimenticabili tenerezze
effigie, ci unisce tutti con quella “ca- e premure.
«Maria,
modello perfetto del
sacerdote»
Cari fratelli e sorelle, è imminente
la celebrazione della solennità dell’As-
sunzione della Beata Vergine, sabato
prossimo, e siamo nel contesto dell’An-
no Sacerdotale; così vorrei parlare del
nesso tra la Madonna e il sacerdozio.
È un nesso profondamente radicato nel
mistero dell’Incarnazione.
Quando il Figlio di Dio decise di far-
si uomo, aveva bisogno del «sì» libe-
ro di una sua creatura. Dio non agisce
contro la nostra libertà. E succede una
cosa veramente straordinaria: Dio si fa
dipendente dalla libertà, dal «sì» di una
sua creatura; aspetta questo «sì».
Dalla sua divina maternità San Bernardo di Chiaravalle, in una
proviene alla Madonna delle sue omelie, ha spiegato in modo
la missione drammatico questo momento decisivo
di proclamare e testimoniare della storia universale, dove il cielo, la
Cristo al mondo. terra e Dio stesso aspettano cosa dirà
questa creatura.
Nell’Incarnazione, Il «sì» di Maria è quindi la porta at-
traverso la quale Dio è potuto entrare
ha spiegato ieri Benedetto XVI,
nel mondo, farsi uomo.
«Dio non agisce contro la nostra Così Maria è realmente e profonda-
libertà» e «si fa dipendente dal sì mente coinvolta nel mistero dell’Incar-
di una sua creatura. nazione, della nostra salvezza. E l’In-
Le parole che poniamo a titolo di che viva, purtroppo, nella nostra Italia.
questo articolo fanno parte di una bre- Il tormento del problema vocaziona-
ve lettera che Mons. J. A. Cousin, dal le scorre in tutto il mondo e particolar-
Giappone, scrisse alla signora Stefania mente nel mondo occidentale.
Cottin Bigard e a sua figlia Jeanne. Con la stessa fede e preoccupazione
Egli chiedeva loro di pregare e di in- del vescovo Cousin, e con le sue stesse
teressarsi per qualche vocazione sacer- parole voglio passare a tutti gli iscritti
dotale per la sua diocesi che ne era del del Rosario l’invito pressante a “donare
tutto priva. un sacerdote alla Chiesa”.
Scriveva loro: “… la vostra carità, io Ho pensato così: se noi tutti, con
spero, non si rifiuterà di parlare qualche “un cuor solo e un’anima sola” (At.
volta del piccolo seminario di Nagasaki 4,32), chiediamo, per intercessione del-
agli amici del buon Dio e io non dubito la Madonna, un sacerdote per la Chie-
che Egli farà a qualcuno la grazia di do- sa, l’otterremo. Il Signore sarà attratto
nare un sacerdote alla Chiesa a prezzo dall’intesa dei nostri cuori e ci esaudirà.
di generosi sacrifici …” (anno 1889). La preghiera di molte persone unite in-
Questa lettera fu la misteriosa molla sieme è più facilmente esaudita.
di un grandioso organismo; fu la scin- Riflettevo per voi sulle parole sapien-
tilla che accese una grande passione ti di quella breve lettera che ci apre gli
missionaria in molte persone che si in- occhi sulle realtà che ci stanno a cuore
teressarono e provvidero a risolvere, in e che non possiamo, con superficialità,
molte zone di missione, il problema del rinunciare a cercarle.
clero indigeno. Nella lettera si dice:“la vostra cari-
La scintilla scoccava in Oriente ed tà”. Pregando e sacrificandosi per ot-
esattamente nella città che sarebbe di- tenere un sacerdote in più alla Chiesa,
ventata il rogo orribile della bomba noi non solo ubbidiamo al comando di
atomica, Nagasaki, e accendeva nu- Gesù di pregare il Padre, ma facciamo
merosi cuori ispirandoli a far proprio anche un atto, tra i più preziosi, di cari-
il comando di Gesù: “Pregate il Padre tà. Con il sacerdote provvediamo a far
perché mandi operai nella sua messe” sì che tante persone abbiano tutti i mez-
(Mt. 9,38). zi di grazia per la loro salvezza.
Le persone, che fanno questa carità,
La mancanza di sacerdoti l’avvertia- sono chiamate dal vescovo giapponese:
mo, oggi, non solo in Europa, ma è an- “amici di Dio” perché ascoltano il mes-
S. Sperate
25 aprile 1927
19 gennaio 2009
GIOVANNA
SCHIRRU
S. Sperate
DINA 8 marzo 2009
DEIANA
Elini
22/8/1946 ROSINA
MATZEU
Nata a Elini (ogliastra). Madre esem-
plare e nonna indimenticabile, nella
sua malattia ha molto sofferto. Apparte- Villanovaforru
neva all’Associazione del Rosario Per- 17 aprile 2009
petuo da moltissimi anni. Ci consola la
speranza che Dina ora viva la gioia sen- È mancata dopo una lunga malattia.
za fine. È stata la nostra amica sincera e Iscritta al Rosario Perpetuo da giova-
così resterà nonostante la morte. nissima. È morta il 17 aprile 2009.
La zel. Silvia Loi (Loc: Baucino). (zel Pilloni Giovanna).
BIAGINA GRAZIELLA
MONTISCI PES
Villanovaforru
28 gennaio 1920
San Giovanni
30 marzo 2009
Suergiu
È cognata della zelatrice Pilloni Gio- 11 giugno 2009,
vanna. È stata sempre assidua alla S.
Dopo una lunga malattia, confortata
Messa e alla recita del S. Rosario.
dall’Eucaristia, è tornata alla Casa del
Padre, Graziella Pes, umile, buona, ge-
nerosa socia del Rosario Perpetuo.
GIOVANNA Era assidua all’Ora di Guardia e tutti
i giorni partecipava alla S. Messa. Noi
DOTZO la ricordiamo con affetto. Graziella pre-
ga per noi. (zel. Grazia Attoli).
Sassari
6 giugno 1924
3 gennaio 2009
Mamma e nonna esemplare, ha la- LICIA
sciato un ricordo incancellabile delle MARROCU
sue virtù. Era una donna di profonda
fede, tanto devota della Vergine Maria. Baressa
La ricordiamo nella preghiera. 9 settembre 1917
(zel. Lilliana Angiolini). 20 dicembre 2007
ESPERIENZE
Con il permesso delle zelatrici pubblichiamo parte delle loro lettere che ci
sembrano riflettere un po’ la situazione di molti nostri gruppi. Pur tra varie difficoltà,
ma animati da filiale fiducia verso la Madonna, si va avanti sicuri di darle lode e di
esserle graditi e di ottenere il Suo materno aiuto.
“Il gruppo del Rosario Perpetuo di Ozieri (SS) annuncia e festeggia il 75° anno
di professione religiosa della zelatrice Suor Concetta Lai delle Suore della Carità.
Assidua nella preghiera, amica dei poveri, pronta al servizio della Comunità e
di tutta la Chiesa, auguriamo a Sr Concetta tanti anni di vita con gioia e salute e
grande merito dinanzi al Signore e alla Madonna per il suo amore verso il prossimo.
Tutte le socie con infinita gratitudine. Si unisce l’intera Associazione.
Ormai sono passati molti anni da quando i Padri Domenicani hanno portato an-
che qui a Vallermosa l’Associazione del Rosario. Da allora, anche se lentamente,
l’Associazione si è ingrandita per il numero e la qualità.
Come è nostra consuetudine, anche quest’anno, alla fine del mese di maggio,
mese mariano, dopo l’Ora di Guardia, abbiamo fatto celebrare una Messa di suf-
fragio per tutti gli iscritti defunti: eravamo molto numerosi.
Siamo abbastanza puntuali alla celebrazione del Rosario mensile e accompa-
gniamo sempre la recita dei singoli misteri con brevi meditazioni che si sono rive-
late molto fruttuose. Ogni volta che ci riuniamo, poi, ripetiamo anche la supplica
alla Madonna. Lo zelo e l’entusiasmo non ci mancano, contenti di invocare la
Vergine Santissima e sicuri della Sua materna protezione. La nostra Mamma cele-
ste non mancherà di assisterci sempre in ogni necessità temporale e in particolare
“nell’ora della nostra morte”.
Nel presentare il nostro gruppo del Rosario a tutti gli iscritti della Sardegna,
chiediamo e promettiamo preghiere secondo lo spirito e la finalità dell’Associazio-
ne che, come ogni gruppo, cerchiamo di sostenere, allargare e farla conoscere.
(zel. Ignazio Mocci).
Per le zelatrici.
UN ESEMPIO DA IMITARE
Inviatemi, appena potete, l’elenco aggiornato delle vostre socie.
(basta nome e cognome di ogni iscritta/o).
Il Rosario Vivente risponde all’invito della Madonna alla recita del Rosario: per
la conversione dei peccatori; per la pace nel mondo; per la riparazione delle
offese fatte a Dio. Il RV propone di riportare il Rosario in famiglia, piccola Chiesa
domestica; vuole, infine, unire nella preghiera del Rosario numerosi giovani per
un serio cammino di fede.
Per aiutare i ragazzi nella recita del mistero sono disponibili: la Coroncina di
soli dieci grani, da tenere in mano e il libretto con le immagini dei misteri e delle
brevi riflessioni. Invitiamo parroci, catechisti e le nostre zelatrici a formare, in
parrocchia, almeno un gruppo di ragazzi rosarianti:
Per ulteriori informazioni e l’occorrente scrivere a: Centro Rosario Perpetuo -
piazza San Domenico, 5 - 09127 CAGLIARI - Tel.070.654.298 • • •