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Spedizione in abbonamento postale Roma, conto corrente postale n. 649004 Copia € 2,00 Copia arretrata € 4,00 (diffusione e vendita 9-10 marzo 2024)
Nella parrocchia romana di San Pio V il Papa presiede la celebrazione della Penitenza in occasione dell’iniziativa quaresimale “24 ore per il Signore”
PAGINA 12
NOSTRE
INFORMAZIONI
PAGINA 11
Attesa per l’avvio dell’iniziativa Amalthea sugli aiuti umanitari ai civili SULLA VIA DELLA CRO CE / 3
ALL’INTERNO
L’Oms: a Gaza condizioni di vita «infernali» Alla presenza del Papa
Madre
il cardinale Parolin conferisce
TEL AVIV, 9. «Cinque mesi» umanitaria immediata» e un lioni di pasti al giorno, con l’ordinazione episcopale di FRANCESCO PATTON mandosi nella sua sofferenza e
vissuti «in condizioni infer- «cessate-il-fuoco sostenibi- il coinvolgimento di un mi- al nunzio Vincenzo Turturro contemporaneamente nella
L
nali». Il direttore generale le», si lavora a un possibile gliaio di uomini. a Via Dolorosa appar- sofferenza di ogni madre.
dell’Organizzazione mon- approdo a Gaza. Perché la Nel frattempo sul terreno Apostolo tiene in modo particola- Quante volte si ripeterà
diale della sanità, Tedros marina Usa impiegherà, a il bilancio delle vittime con- re alle madri: Maria che questa esperienza nel corso
Adhanom Ghebreyesus, quanto pare, «almeno un tinua ad aumentare. Secon-
e messaggero incrocia lo sguardo del Figlio, della storia e anche della storia
rende un’immagine stra- mese», forse due, per co- do le autorità di Gaza, sono al servizio lo segue fin sotto la croce, lo recente: le madri della Plaza
ziante della guerra a Gaza, struire il molo galleggiante stati superati i 38.800 morti. della Chiesa osserva morire, lo vede col de Mayo a Buenos Aires, dal
reiterando l’allarme per cui ha fatto riferimento il Nel conteggio di Hamas ci cuore squarciato da un colpo cuore spezzato dopo anni di
un’emergenza che è anche presidente statunitense, Joe sono anche i civili in attesa PAGINA 11 di lancia e si sente lei stessa
sanitaria, con «un ospedale Biden, nel suo discorso sul- di aiuti morti nella strage trafiggere il cuore immedesi- SEGUE A PAGINA 9
su tre solo parzialmente o lo stato dell’Unione. Secon- del 29 febbraio scorso. Le A quattro anni dalla pandemia
minimamente funzionan- do il Pentagono, l’operazio- don Matteo Cella racconta
te». ne punta a fornire due mi- SEGUE A PAGINA 2 la rinascita della comunità di Nembro
Per tentare di alleviare la LE PAROLE SHO CK DI GESÙ / 8
crisi umanitaria è attesa per Uniti e più forti
le prossime ore la partenza
da Larnaca della prima nave
della tempesta Se uno viene a me e non odia
dell’iniziativa Amalthea, che
ALESSANDRO GISOTTI A PAGINA 8
prevede un corridoio marit- di GIANFRANCO RAVASI dono senza riserve, all’amore
timo fino alla costa di Gaza, come legge fondamentale e
Verso la Pasqua di Risurrezione/ 2
organizzato da Unione eu- Se uno viene a me primo comandamento, ci esor-
ropea, Cipro, Germania, e non odia suo padre, ti — per essere suoi discepoli —
Grecia, Paesi Bassi e Italia, A colloquio sua madre… a “odiare” padre, madre, mo-
y(7HA3J1*QSSKKM( +[!z!%!#!"
assieme a Regno Unito, Sta- con padre Angelo e persino la propria vita, glie, figli, fratelli, sorelle e per-
ti Uniti ed Emirati Arabi Vitali, al fianco non può essere mio discepolo. sino sé stessi? È significativo
Uniti. (Luca, 14, 26) che l’evangelista Matteo abbia
Annunciato ieri dalla pre-
di malati di Aids riferito questa frase di Cristo
È
sidente della Commissione e carcerati mai possibile che quel secondo una modalità ben dif-
Ue, Ursula Von der Leyen, Gesù, «mite e umile di ferente: «Chi ama padre o ma-
che in visita proprio a Cipro ROBERTO CETERA cuore» che invitava a
ha invocato una «pausa E BEATRICE GUARRERA A PAGINA 9 porgere l’altra guancia, al per- SEGUE A PAGINA 9
pagina 2 L’OSSERVATORE ROMANO sabato 9 marzo 2024
Nuovi attacchi degli houthi nel Mar Rosso Urne aperte domenica tra rischi di stallo e possibile virata a destra
DAL MOND O
Zardari eletto
Nello Yemen manifestazione Il Portogallo al voto per il dopo Costa
presidente del Pakistan a sostegno dei palestinesi di ANDREA WALTON come Iniziativa liberale e gli ul- Il centrodestra ed il centrosi-
È Asif Ali Zardari il nuovo tra-progressisti del Blocco di si- nistra, che si sono alternati al
L
presidente del Pakistan. Lo SANA’A, 9. Massiccia manifestazione, ieri a Sana’a: milioni di ye- e elezioni legislative por- nistra e della Coalizione unita- potere nel corso degli ultimi de-
rende noto l’agenzia Anado- meniti residenti nelle aree controllate dai miliziani houthi si sono toghesi, in programma ria democratica. cenni, sono sotto accusa per
lu. Eletto oggi dal Parlamen- radunati in piazza Al-Sabeeb a sostegno dei palestinesi, nel con- domenica 10 marzo, sono Il sistema elettorale utilizza- una serie di problemi, come la
to riunito in seduta comune, flitto tra Israele e Hamas. La manifestazione si è svolta nell’ultimo destinate ad aprire una nuova fa- to per eleggere i 230 membri corruzione. Tra gli altri temi ci
ha ottenuto il secondo man- venerdì prima del Ramadan, che avrà inizio domani. se politica a Lisbona. dell’Assemblea Nazionale è di sono la crisi abitativa, gli sti-
dato, dopo quello del quin- Stamani, intanto, secondo quanto riferito dal portavoce hou- Il primo ministro uscente tipo proporzionale ed i sondag- pendi ritenuti mediamente bas-
quennio 2008-2013. Copresi- thi, Yehya Sarea, in un post su X, i miliziani hanno condotto «due António Costa, esponente del gi più recenti hanno evidenzia- si ed il cattivo stato in cui versa
dente del Partito popolare specifiche operazioni militari»: la prima ha preso di mira la nave Partito socialista ed al terzo to che nessun partito dovrebbe il servizio sanitario pubblico.
pachistano (Ppp), Zardari è americana “Mv Propel Fortune" nel Golfo di Aden con diversi mandato consecutivo come ottenere la maggioranza asso- La peculiarità della campagna
vedovo dell’ex premier Bena- missili, mentre la seconda si è rivolta con 37 droni contro alcuni di premier, si è dimesso lo scorso luta dei seggi. In prima posizio- elettorale portoghese è che te-
zir Bhutto, uccisa nel 2007. cacciatorpedinieri da guerra americani nel Mar Rosso e nel Golfo novembre in seguito ad un’in- ne, secondo diversi istituti de- matiche come la lotta al cam-
di Aden. Si tratta dell’attacco più consistente compiuto dai mili- dagine che ha coinvolto alcune moscopici, c’è l’Alleanza demo- biamento climatico e l’immi-
ziani in cinque mesi di conflitto tra Israele e Gaza. E ieri pomerig- persone, tra cui il suo ex capo di cratica formata dal Partito so- grazione, che rivestono molta
Dengue: stato di allerta gio gli houthi hanno lanciato altri due missili balistici anti-nave gabinetto, e riguardante possi- cialdemocratico, dal Centro de- importanza in altre nazioni eu-
in Guatemala nel Golfo di Aden, senza provocare né danni, né feriti. bili irregolarità nella gestio- ropee, non sono quasi state
Dal canto suo, il Centcom (Comando Centrale degli Stati Uni- ne da parte dell’esecutivo di toccate nel dibattito eletto-
Il governo del Guatemala ha ti) riferisce che all’alba di oggi la Marina militare statunitense ha alcuni progetti ambientali. rale. Questo non ha impe-
decretato lo stato di allerta abbattuto 15 droni armati houthi in un raid di «autodifesa». Costa, che non è accusato di dito a Chega, che nel 2019
epidemiologica a causa del- alcun reato, ha deciso di la- aveva ottenuto meno del 2
l’aumento dei contagi di feb- sciare anche l’incarico di per cento dei consensi, di
bre dengue. Accertati già leader dei socialisti, che alle crescere esponenzialmente
7.000 casi e tre decessi. elezioni sono così guidati nel giro di pochi anni e di
La denuncia in un rapporto delle Nazioni Unite dall’ex ministro delle Infra- aspirare ad un ruolo di pri-
strutture Pedro Nuno San- mo piano nel post-voto.
Accordo energetico
tra Vietnam e Australia
In Iran commessi tos.
Il Partito socialdemocra-
L’agenzia di rating Dbrs
ha reso noto che l’imple-
Gli Stati Uniti sollecitano una transizione politica Preoccupazione Fuggiti in India a causa dalle violenze
il femminicidio
CITTÀ DEL MESSICO, 9: “Fem- Nell’est della Repubblica Democratica del Congo In occasione del Ramadan che sta per iniziare
micidio”: una scritta nera al
centro di una cartolina rosa,
per ricordare le migliaia di
Violenze e abusi sulle donne L’Onu chiede
donne uccise con violenza in
Messico. Queste le simboliche
in fuga dalla guerra un cessate-il-fuoco in Sudan
lapidi che ieri, 8 marzo, nella
Giornata internazionale della KINSHASA, 9. Violenze, attacchi Sud Kivu. Queste violenze, se- NEW YORK, 9. Un cessate-il-fuoco in Sudan durante il Rama-
donna, attivisti e familiari delle sessuali e mutilazioni genitali condo l’ong, riguardano anche dan, che inizia tra domenica e lunedì. È quanto ha chiesto il
vittime hanno posizionato al mentre cercano di scappare dai molte minorenni tra cui bambi- Consiglio di Sicurezza dell’Onu, approvando una risoluzione
centro di Zócalo, la principale conflitti nell’est della Repubbli- ne di solo nove anni. al riguardo. Il testo — passato con 14 voti a favore e un astenu-
piazza di Città del Messico. ca Democratica del Congo. È la Le donne congolesi, intanto, to, la Russia — invita le parti coinvolte, esercito di Khartoum e
Tante anche anche le candele drammatica realtà che si trova- sono scese in piazza per far sen- paramilitari delle Forze di supporto rapido, ad «un’immediata
accese in memoria delle vittime no a vivere centinaia di donne tire la propria voce: ieri hanno cessazione delle ostilità» e a consentire «un accesso umanita-
di una piaga che, nel solo 2023, chiarazione della Corte supre- nell’est congolese flagellato dal- marcate vestite di nero in segno rio completo, rapido, sicuro e senza ostacoli».
ha colpito 827 donne. ma di giustizia messicana al ri- le violenze. di lutto per le vittime, lungo le Il capo dell’ufficio Onu per gli affari umanitari, Martin
L’iniziativa è nata da un’i- guardo. L’ong Save the Children ha strade di Bukavu, capoluogo Griffiths, ha parlato di enormi «problemi di accesso» agli aiuti
dea di Irinea Buendìa Cortés, Città-simbolo dei femmin- stimato più di 800 casi di vio- del Sud-Kivu. «Noi, donne del sul terreno. Griffiths ha ricordato come a causa del conflitto in
attivista per i diritti umani: la cidi in Messiso è Ciudad Juá- lenza sessuale e di genere effet- Congo, rifiutiamo la guerra, gli Sudan, esploso il 15 aprile 2023, circa 18 milioni di persone sia-
sua ricerca di giustizia per il rez, nello Stato di Chihuahua: tuati con ogni mezzo da parte stupri e il saccheggio delle no- no «sull’orlo della fame». E l’Unicef ha posto l’accento su co-
femminicidio di sua figlia Ma- qui si stima che dal 1993 ad og- di uomini armati nelle tre pro- stre risorse», una delle scritte me quasi tre quarti dei 3,7 milioni di bambini che hanno biso-
riana, uccisa dal marito nel gi, siano morte più di 2.250 vince orientali colpite dalla con- più diffuse negli striscioni di gno di un supporto nutrizionale urgente vivano in oltre 100 lo-
2010, ha ottenuto la prima di- donne, ossia oltre sei al mese. flittualità: Ituri, Nord Kivu e protesta. calità classificate come difficili da raggiungere per le violenze.
Secondo il World Food Programme i piccoli agricoltori sono essenziali perché producono il 90 per cento del cibo del continente
L
a sicurezza alimentare in Africa è nelle mani più di 6 milioni gli smallholder impegnati nella col- can Continental Free Trade Area, l’accordo di libero
dei piccoli agricoltori (i così detti smallholder). tivazione di olio di palma. scambio del 2018, che mira a fare dell’intero conti-
A dirlo è il World Food Programme (Wfp) Concentriamoci quindi su due casi agli antipo- nente un immenso mercato comune. Questo per-
delle Nazioni Unite che, nel 2021, registrava un di: la Nigeria e l’Angola. La prima si è ormai con- metterebbe agevolazioni fiscali virtuose per le bi-
contributo strategico, da parte degli smallholder, nel- solidata come una delle major globali nella coltiva- lance commerciali di entrambi i Paesi, ma soprat-
la produzione di cibo, che raggiunge punte del 90 zione della palma da olio. Con gli 1,4 milioni di tutto darebbe ai piccoli agricoltori l’opportunità
per cento per alcuni Paesi quali Repubblica Demo- tonnellate di olio di palma prodotto nel 2023 — ci- di uscire dalla propria condizione di sussistenza.
cratica del Congo, Lesotho e Madagascar. fra confermata anche nei due anni precedenti — la Per non parlare delle possibilità di riscatto sociale.
D’altra parte, questo non basta. Con una cre- Nigeria si posiziona tra le “big five” del mercato, A questo proposito, pensiamo alla storia di padre
scita demografica superiore al 2 per cento, l’anno dopo Indonesia, Malayisia, Thailandia e Colom- mercati esteri. Ma ci vuole tempo. E, in un conte- Federico Trinchero, che nella sua missione nella
e un processo di desertificazione che rischia di bia. sto di abbandono dei terreni agricoli, i grandi pro- Repubblica Centrafricana, ha strappato dalla
comprometterne un quinto dell’intera superficie, Speculare è l’Angola, invece. Settimo Stato tagonisti della filiera dell’olio di palma non hanno guerriglia 500 miliziani e li ha riqualificati in colti-
a tutta l’Africa è richiesto lo sviluppo di politiche africano per estensione, con una popolazione di interesse a investire. Non per nulla le terre desti- vatori proprio di palma da olio.
agricole integrate, secondo le quali la produzione 31 milioni di abitanti (2021) e con un tasso di cre- nate alla produzione di olio di palma non sono C’è poi un discorso di recupero dei terreni agri-
domestica deve procedere di pari passo con flussi scita del 3,5 per cento annuo, il Paese vanta an- aumentate significativamente negli ultimi anni: coli da fare, ma anche di formazione professiona-
di import garantiti e costanti. Sia in termini di ma- ch’esso un territorio ricchissimo, per riserve di mi- 23.000 ettari, per una produzione di circa 57.000 le. Si pensi, infatti, che il rapporto agronomo-col-
terie prime, da trasformare poi una volta giunti in nerali e per la floridezza dei suoi terreni agricoli. tonnellate. Unico punto positivo di questo stallo tivatore in Angola è 1 ogni 5.700. In Nigeria è 1
Africa, sia di prodotti finiti. Tuttavia, dopo la lunga guerra civile, solo il 3 per è non aver influito sul processo di deforestazione. ogni 1.000. Lavorando su entrambi i problemi, si
A questo proposito, merita una riflessione il ca- cento delle terre potenzialmente arabili è coltiva- Nonostante le posizioni opposte, ci sono dei arriverebbe a una maggiore produttività e a una
so dell’olio di palma: materia prima agricola con- to. La precaria sicurezza alimentare della popola- punti in comune tra questi due Paesi. Il contesto concreta capacità di proteggersi da eventuali altri
troversa per questioni commerciali e politiche in zione, quindi, è in mano alle importazioni. È il ca- politico, in primis. Stiamo parlando, purtroppo, crisi di disponibilità di prodotti e di impennate di
Occidente, ma che in Africa e nelle zone tropicali so dell’olio di palma, di cui il Paese è importatore di nazioni instabili e attraversate da fenomeni di prezzi. Questo è il principio della sicurezza ali-
del Sud-Est asiatico e del Centro America rappre- netto (188.000 tonnellate, nel 2020). A questo guerriglia. Di positivo, invece, c’è che entrambi i mentare.
senta sia la fonte primaria di grassi saturi, a sua proposito, il governo di Luanda è impegnato in modelli agricoli vedono negli smallholder la propria
volta nutriente fondamentale per una dieta, sia un un’operazione per ridurre la sua dipendenza dai «spina dorsale per la sicurezza alimentare africa- *Presidente di Competere.Eu
pagina 4 L’OSSERVATORE ROMANO sabato 9 marzo 2024
Cronache romane
Taxi: il Comune
assicura interventi
di ALESSANDRO TRENTIN tamente non una misura in detto decreto “Asset”». In se-
grado di offrire una soluzione condo luogo, «è necessario
A
chiunque capiti di definitiva ma che almeno con- rendere stabile ed effettivo il
viaggiare all’estero e sentirà per qualche anno di monitoraggio sulla qualità del
poi di fare ritorno a “tamponare” la carenza di vet- servizio, richiedendo, almeno
Roma non potrà ture bianche. La categoria dei annualmente, alle cooperative
sfuggire, fra le altre, una bana- tassisti, per ora, non ha accol- di taxi le informazioni neces-
le constatazione critica sull’ef- to in maniera del tutto favore- sarie per stabilire se il numero
ficienza del servizio taxi, ovve- vole l’iniziativa, anzi, annun- di licenze attive sia sufficiente
ro un numero inadeguato di ciando uno sciopero per il 18 a soddisfare la domanda, ren-
vetture in circolazione e con marzo a Roma. dendo pubblico l’esito del
tariffe troppo esose. La que- La trattativa, comunque, monitoraggio». Secondo l’or-
stione si trascina da lunghi an- sta proseguendo. Lo stallo è ganismo statale «andrebbero
ni senza trovare una soluzione relativo a due punti sostanzia- altresì adottate misure aggiun-
degna di una capitale euro- li: i tassisti chiedono che il tive, come la regolamentazio-
pea. L’ultima rivisitazione del Comune rilasci un numero in- ne dell’istituto delle doppie
numero di licenze tramite feriore alle 1.000 licenze e che guide, l’implementazione del
bando pubblico venne fatta non venga leso il valore com- taxi sharing e l’efficientamen- delle nuove licenze ai tassisti. un migliaio di licenze perma- localizzazione hanno generato
nel 2005-2006 quando sindaco merciale della licenza, oggi to dei turni; e infine, nell’otti- La Giunta, invece, prevede nenti e 500 stagionali. Siamo un panorama del tutto diverso
era Walter Veltroni. Ora la ne- mediamente valutato attorno ca di mantenere un adeguato che ai tassisti vada l’80% men- partiti consapevoli che biso- da quello delineato nel 1992 e
cessità è divenuta ancor più ai 130.000 euro, mentre il Co- livello del servizio taxi per il tre nelle casse comunali reste- gna aumentarle, anche se sa- la legge non risponde in mo-
impellente: attualmente, se- mune vorrebbe abbassarlo a trasporto di soggetti portatori rà il restante 20%. Il decreto rebbe stato meglio un ammo- do adeguato alle criticità e alle
condo le stime del Comune, circa 70.000 per i futuri vinci- di handicap di particolare gra- stabilisce, inoltre, la possibili- dernamento della normativa esigenze che le nuove tecnolo-
sono 7.800 le vetture in circo- tori del bando. C’è poi il nodo vità, i Comuni devono ade- tà della doppia guida, ovvero che è ferma al 1992. Noi fac- gie hanno generato». Come
lazione, una ogni 350 residen- tariffe, dove il Comune pare guare, laddove necessario, il la possibilità di condividere ciamo il nostro. Anche l'Anti- accennato, per il 18 marzo è
ti. Calcolando i flussi turistici sia disposto ad aumentare leg- numero di licenze taxi rilascia- un’auto bianca con un’altra trust ha giustamente ricono- stato annunciato uno sciopero
in aumento negli ultimi anni, germente la quota fissa. L’am- te a vetture attrezzate per svol- persona conducente a patto sciuto la necessità di aumenta- da parte delle organizzazioni
sarebbero necessari almeno il ministrazione capitolina ha gere questo particolare servi- sia dotata di tutti i documenti re le licenze». Per l’assessore di rappresentanza. Per i sinda-
doppio dei taxi. Basti pensare preso le mosse, oramai impro- zio». Il decreto “Asset”, ap- necessari per esercitare il servi- alla mobilità Eugenio Patanè, cati di categoria, «la questione
che nel solo 2023 le presenze crastinabili, soprattutto a se- provato lo scorso ottobre, dal zio pubblico non di linea. «occorre tener bene presente del numero delle licenze non è
di viaggiatori sono state pari a guito dei rilievi statali mossi Parlamento, prevede con ur- Altra questione in corso di che non esiste una diretta cor- la criticità più importane». «Il
oltre 49 milioni e 44 milioni recentemente dall’Autorità ga- genza una serie di misure sul serrata trattativa è quella delle relazione fra aumento delle li- problema principe — è spiega-
sono stati i transiti all’aeropor- rante della concorrenza del tema della mobilità, fra cui licenze temporanee, previste cenze e aumento dell’offerta. I to in un comunicato congiun-
to di Fiumicino. E l’oramai mercato (Agcm) che ha esor- anche il servizio taxi. Princi- proprio in vista di grandi due concetti, che avevano una to delle associazioni Usb Taxi,
prossimo avvio del Giubileo tato le amministrazioni dei palmente, il decreto punta a eventi particolari, come per correlazione fino a vent’anni Fast Confsal Taxi, ORSA Ta-
non farà altro che aumentare a Comuni di Roma, Milano, velocizzare e a semplificare le esempio il Giubileo o le Olim- fa, oggi non sono più diretta- xi, Tam, Satam, Unione Arti-
dismisura la domanda. Per Napoli, Firenze e Palermo a procedure di rilascio dei per- piadi invernali di Milano-Cor- mente legati. Questo perché la giani, Claai e Acai Taxi — è
questo nei giorni scorsi il sin- fornire un adeguato livello di messi di guida delle auto bian- tina nel 2026. Le autorizzazio- legge 21 del 1992, quella che rappresentato dalla mancata
daco, Roberto Gualtieri, ha servizio. Nelle sue segnalazio- che, ma ha prodotto malumori ni di breve termine saranno ri- regola il trasporto pubblico stesura dei decreti legge n.
annunciato che entro la pri- ni, l’Agcm sottolinea che «in- sia tra i tassisti che tra gli stes- lasciate dai Comuni soltanto a non di linea, andrebbe pro- 12/209 utili a arginare l’abusi-
mavera sarà varato, finalmen- nanzitutto, occorre adeguare si Comuni. A Roma, per tassisti e titolari di vetture a fondamente modificata, te- vismo e l’utilizzo improprio
te, un nuovo bando per il rila- il numero delle licenze alla esempio, il Comune prevede noleggio con conducente nendo conto della velocissima del servizio Ncc e soprattutto
scio di 1.000 nuove licenze domanda spingendo l’aumen- di superare la regola che vor- (Ncc) già dotati di licenza. Il rivoluzione tecnologica avve- arrestare i danni prodotti al
permanenti e 500 nuove licen- to oltre il tetto del 20% fissato rebbe destinare il 100% del Comune, ha detto il sindaco nuta nell’ultimo decennio. Gli settore taxi dalle multinazio-
ze cosiddette “stagionali”, cer- in via straordinaria nel cosid- provento dell’assegnazione Gualtieri, «metterà a bando smartphone, le “app” e la geo- nali».
Istituito un presidio di aiuto psicologico per i senza fissa dimora Dalle laudi a santa Francesca Romana e san Filippo Neri alle rime del Belli
I
di LORENA CRISAFULLI
fissa dimora nella sola area metropolitana di l 5 marzo, presso il “Tea-
«S
i tratta di una rete che agisce Roma, la maggior parte nella Capitale, un nu- tro Trastevere”, Valerio
in una logica di ascolto e di mero davvero impressionante. Billeri, accompagnato
presa in cura. Il nostro dovere Non tutte le persone senza dimora per for- dalla “Banda de Vicolo
è occuparci di quelle persone tuna soffrono di disagi psichici, ma per coloro der Bottino”, ha presentato
con fragilità socio-sanitaria che si trovano a i quali versano in condizioni di vulnerabilità l'ultimo album, “Verso Bisan-
perdere le proprie certezze. Una rete virtuosa mentale, oltre che economica e sociale, dal zio”. Nell’opus musicale
in cui si possa definire il bisogno, fare una 2022 alla Stazione Termini è attivo lo spazio folk/blues di Billeri, sempre
analisi individuale e arrivare a una risoluzione “Area 95”, il presidio psico-Sociale dedicato immancabile, oltre al motivo
del problema, ma anche lavorare per preveni- alla salute mentale delle persone fragili, uno iconografico, lo spirito biblico
re certe situazioni». Sono le parole del Com- sportello attivo nei locali concessi in comoda- dei sonetti belliani riarrangia-
missario Straordinario della Asl Roma 1, Giu- to d’uso da FS Italiane e gestiti da Binario 95, ti, come ne “La Bbella Ggiu-
seppe Quintavalle in merito all’accordo sotto- il polo sociale di accoglienza per senzatetto, ditta”. Eppure, non fu solo il
scritto il 5 marzo dalla stessa Asl, da Roma finanziato da Roma Capitale e Regione La- Belli a narrare, con i suoi versi
Capitale - Assessoratoe Dipartimento alle po- zio, e sito in via Marsala 95. Le persone che ottocenteschi, il sentimento
litiche Sociali e alla Salute, Municipio Roma ne hanno bisogno possono auto-segnalarsi al religioso del popolano. Difat-
I Centro, e Polizia di Roma Capitale (1 Grup- numero 06 94809595, oppure presentarsi al- ti, ancor prima, nel XIV secolo,
po municipale Centro Storico – 1 Gruppo l’”Help Center” e prenotare un colloquio co- a Roma erano ben diffuse le
municipale Prati), che ha l’obiettivo di gestire noscitivo. All’interno del presidio Area 95, sacre rappresentazioni, pro-
e favorire gli interventi a sostegno delle perso- operatori sociali, psicoterapeuti, psichiatri e mosse dalla Venerabile Arci-
ne senza dimora e con fragilità mentale e psi- personale sanitario, lavorano per garantire confraternita del Gonfalone di
copatologica, presenti nel territorio del Primo l’attuazione di interventi psicoterapeutici in- Marino, a cui il volgo con di-
Municipio. «Tutta la Asl Roma 1 è pronta a dividuali o di orientamento e accompagna- letto partecipava, intonando
mento ai servizi sociali, ma anche canti con voce lamentevole,
per supportare gli enti e gli opera- come atto di devozione. Prima
tori del terzo settore nella gestione che esse divenissero preda di
dei casi particolarmente complessi artisti e venissero perfeziona-
di persone con problematiche psi- te, finanche per l'intratteni-
chiatriche e in condizioni di estre- mento delle plebi, erano inter-
ma emarginazione per le vie della pretate su una rozza tavola in
città. «Un aiuto concreto per i sen- legno, come palco, al di sopra
za tetto che hanno bisogno di un del suolo, spesso lo stesso pa-
sostegno psicologico e psichiatrico. vimento della chiesa, senza
Un passo in avanti significativo pause, intermezzi, decorazio-
per aiutare i cosiddetti “Hard to ni, solo ed unicamente nella
Reach”, persone fragili difficili da primitiva veste religiosa del
raggiungere nell’ambito della rete dramma cristiano popolare.
dei servizi già esistenti», aveva di- Giuseppe Micheli, autore del stampa della Rappresentazio- «Dodici so le stelle — de quale
chiarato in proposito l’assessora volume “Storia della canzone ne, datata 1863, così scrisse: si coronata/ de prudentia et
Funari. Il presidio opera in colla- romana”, ne cita alcune, tra «Le avventure di Uliva, fortezza — et de justitia tempe-
borazione con i clinici dei princi- cui la “Rappresentazione di [...]sono una lenta elaborazio- rata/ de carità infiammata —
pali Dipartimenti di salute mentale Santa Lucia”, ove la Santa sta ne della fantasia poetica po- de speranza et de fede») dedi-
fare la propria parte, sia con i servizi del Di- della Capitale, tra cui il Dsm della Asl Roma1, per essere uccisa da «lo mane- polare, una successiva agglo- cate alla Santa, emblema di
partimento di salute mentale che con quelli dell’Inmp e gli Spdc del Policlinico Umberto volto», per aver adorato Cri- merazione di elementi roman- carità, aggiunge: «Negli atti
distrettuali», ha spiegato Quintavalle. «È ve- I e del Santo Spirito. “Area 95” e l’accordo si- sto («O Lucia, ora t’affret- zeschi, venuti a formare un del processo della sue eleva-
ramente importante formalizzare questo ac- glato pochi giorni fa a Roma sono segnali ta!/fa la tua orazione/ca lo im- tutto entro la immaginativa zione agli altari, si facevano ri-
cordo nato da un lavoro di squadra, per far tangibili che grazie alla sinergia tra istituzio- peratore m’aspetta!/ch’è li di- delle plebi. [...]Fu conosciuta levare [...]anche le doti intel-
fronte ad una realtà complessa — ha aggiunto ni, enti sociali e territoriali, è possibile tendere ca che siì sciannata/perché a questa vergine che si taglia le lettive che trasfuse “nei suoi
Barbara Funari, assessora alle Politiche Socia- la mano a coloro i quali vivono in condizioni Dio te si data»), e la “Rappre- mani anziché ridursi alle inna- canti ritmici romaneschi, fiori-
li e alla Salute di Roma Capitale —. È neces- di grave vulnerabilità psicofisica, che più di sentazione di Santa Uliva”. turali voglie paterne, che fug- ti” — dice un suo autore —
sario rafforzare nuovi percorsi che facilitino la altri necessitano di un aiuto concreto, di uno Alessandro D'Ancona, in ge ramminga pel mondo ber- “sulle sue labbra, anche quan-
presa in carico integrata per l’accoglienza e sguardo che si accorga di loro. un’edizione riprodotta su saglio della sorte, e divenuta d'era rapita in estasi”>>.
l’assistenza. Monitoreremo tra sei mesi l’an- regina di Castiglia è per tena- Senza tralasciare le Laudi di
damento di questa procedura operativa in ce odio della suocera, di nuo- San Filippo Neri, cantate dal-
modo che questo modello possa essere una vo costretta a rammingare, fin- la folla di Giovedì Grasso, du-
reale proposta anche per il Giubileo». Questo ché il Cielo, in premio della rante la tradizionale Visita
accordo mira allo sviluppo e alla condivisione sua rassegnazione e della sua notturna alle Sette Chiese isti-
di procedure di intervento e di presa in carico
LA SETTIMANA A ROMA virtù, la ricongiunga collo tuita nel 1552, proseguita tut-
delle persone senza dimora che soffrono di di- sposo, inconsolabile di averla tora dall'Oratorio Filippino.
sturbi mentali, grazie al supporto di un’equi- • RiVolti all’Infinito perduta». Nel popolino d'al- Da ultimo, occorre menziona-
pe multidisciplinare che coinvolgerà diversi lora, alla Santa protagonista di re la raccolta di Bernardino
servizi di riferimento, in maniera tale da inter- Si è aperto ieri, venerdì 8 marzo, a Borgo Pio 141, presso il “Centro Russia codesta leggenda religiosa, si Berni, “Sonetti in Tosco-La-
venire attraverso protocolli condivisi. «La Ecumenica. Il Messaggio dell’Icona” il vernissage “RiVolti all’Infinito”. «Il era a tal punto legato, poiché ziale di forma barbarica nove-
presente procedura in particolare si riferisce titolo scelto ha una doppio significato: quella del rivolgersi verso una realtà ella dava un sublime esempio centesca”, pubblicata nel 1952,
agli interventi di assistenza socio-sanitaria de- superiore, e quella del volto fisico, che si concretizza nella pittura e che è ciò di fiducia nella misericordia un autentico, intimo dono, al
stinati a persone adulte singole italiane, stra- che contempliamo in un’icona sacra. L’aspirazione all’infinita bellezza è in- divina, oltre che modello di pio e raccolto animo dei suoi
niere, apolidi, residenti e non residenti nel fatti ciò che guida nella scelta di un’icona sacra, ed è con questo spirito che virtù coniugale, perseguitata lettori. Vi sono alcuni sonetti
Comune di Roma in condizioni di estrema abbiamo creato il nostro catalogo, che quest’anno vanta la presenza di icone da un abietto seduttore. Se- sacri, dal Berni composti, in
marginalità sociale, che presentino anche pro- antiche e ormai introvabili», spiega don Sergio Mercanzin, fondatore di condo il D'Ancona, il nome cui si nota assai il desiderio di
blematiche psicopatologiche, per le quali si ri- Russia Ecumenica. Veri e propri capolavori dell’arte iconografica russa del Uliva potrebbe essere stato penetrare nei cuori afflitti del-
tiene necessario ipotizzare un intervento inte- XVII e del XIX secolo, che ormai sono opere d’arte da collezione, alcune delle scelto grazie alla memoria po- l’immediato secondo dopo-
grato di tipo socio-sanitario che promuova quali, le più rare, saranno esposte e disponibili per l'acquisto solo in occasio- polare assai legata all'immagi- guerra, come quello rivolto a
l’inclusione della persona e ne riduca i dan- ne del vernissage. ne di altre donne virtuose ed “Frate Francesco”, del 1948,
ni», specifica la nota dell’Asl Roma 1. A causa Centro Russia Ecumenica, Borgo Pio 141. innocenti dei tempi antichi, pregandolo, affinché riporti la
delle particolari condizioni in cui vivono e santificate dalla Chiesa, come pace, la giustizia, la speranza,
delle difficoltà oggettive nel poterli reperire Sant' Oliva di Palermo, la cui in una terra ormai derelitta:
non è per nulla semplice prendersi cura di • Lou Dematteis. Un viaggio di ritorno/A Journey Back. storia del martirio venne tra- «Frate Francesco mio che sei
queste persone, a maggior ragione se soffrono Fotografie in Italia 1972- 1980 mandata in volgare siciliano. ne’ cieli/ […]Ascolta il pianto
di patologie psichiatriche e, come molto spes- Ciò rimembra un’altra Santa, de' l'umanità/ Che soffre l'o-
so accade, fanno fatica a collaborare (tra il 2 e Il Museo di Roma in Trastevere ospita la mostra dedicata alle immagini che di origine nobiliare, nata nel dio atroce de' crudeli». Ben
il 3% di loro non vuole essere aiutato). documentano i viaggi italiani del pluripremiato fotoreporter statunitense sul- 1384, che i trasteverini soleva- lontani dal linguaggio altiso-
«Un fiume di povertà attraversa le nostre le tracce delle proprie radici. 1972, 1977, 1979 e 1980: sono i quattro anni che no amabilmente chiamare, in nante dei sonetti sacri otto-
città e diventa sempre più grande fino a stra- Dematteis immortala, in una sorta di “Grand Tour” su pellicola, attraversan- una Roma devastata dalla pe- centeschi di Gioan Battista
ripare; quel fiume sembra travolgerci, tanto il do in treno l’Italia dal Nord al Sud, dai paesi dei nonni paterni — tra Pie- ste e dalla carestia, Ceccolella: Gallinari, già canonico della
grido dei fratelli e delle sorelle che chiedono monte e Liguria — Milano, Venezia, Bologna, la costa romagnola, Firenze e Santa Francesca Romana, fon- Cattedrale di Anagni, ma, in-
aiuto, sostegno e solidarietà si alza sempre più la Toscana, Roma, Napoli e la costiera amalfitana, la Lucania, la Calabria e datrice della compagnia delle vero, magnificamente pregni
forte», aveva ricordato Papa Francesco, lo la Sicilia. Sarà l’esperienza che, comprovando la forte valenza comunicativa Oblate benedettine di Monte di cristiana morale e di reali-
scorso 19 novembre, nel “Messaggio per la e politica della fotografia, porterà l’artista a diventare un professionista. Oliveto. Sempre il Micheli, ri- smo popolare, mai ottenebrati
Giornata mondiale dei poveri”. Una ragione Esposte oltre 100 fotografie, per la maggior parte inedite. portando fedelmente alcuni dal «Mondo protervo, e versi-
in più per non dimenticare e prendersi cura di Fino al 24 marzo, Museo di Roma in Trastevere, Piazza Sant’Egidio 1/b versi di Laudi (tra i più belli: pelle».
pagina 6 L’OSSERVATORE ROMANO sabato 9 marzo 2024
O
ri, magari in un fienile, o la giornata ggi, trent’anni fa, moriva Charles Bukowski, scrittore forse
con i giochi d’acqua, che finivano scabroso e, come si suol dire, controverso, ma narratore vero
Nostalgia dei campiscuola, prima esperienza “da grandi” immancabilmente in una scomposta e quindi scomodo, urticante.
lotta nel fango. Ma ogni cosa, anche Lo ricordiamo con questo breve componimento “poetico”, scritto
H
o fatto circa una ventina gli amici. Il luogo aveva la sua im- adolescenziale, mi sono lasciato sfug- ci sono miliardi di uomini
di campiscuola estivi nel- portanza, certo: all’apparenza erava- gire. Ricordo con affetto le esperienze che non l’hanno letto e mai
la mia vita, da animato e mo tagliati fuori dal resto del mondo, del “deserto”: un’intera giornata, dal- lo leggeranno.
da animatore. Ma così, di il paese si raggiungeva con una cam- le dieci del mattino fino a cena, du- ma da giovane è lui che mi ha fatto
primo acchito, la memoria vola subi- minata di mezz’ora in mezzo al bo- rante la quale eravamo tenuti al silen- sopportare la fabbrica,
to in Val Pusteria, dove ho vissuto i andare oltre le puttane,
primi campi della mia infanzia. sollevandomi al cielo
A dirla tutta il posto era a dir poco per depormi
spartano, anzi, se oggi venissero por- Il sentimento più forte e duraturo, tornando dopo trent’anni in un posto
tati dei bambini in un posto simile, in val Pusteria, fu quello della gratitudine, migliore.
fioccherebbero le denunce. Si tratta- anche mentre ero al bar
va di una stalla, lunga una trentina di soprattutto per gli strumenti che avevo ricevuto, anche grazie a ubriacarmi con altri
metri, con pareti in mattoni e soffitto ai momenti di vita in comune nel bosco, per vivere derelitti,
in legno, riadattata in qualche modo. ero contento che avessero
C’erano refettorio, cucina, camerata con un po’ più di profondità i giorni che mi sono donati sospeso la pena a Dostoevskij,
piccola, camerata grande, e infine i lui ha sospeso la mia,
bagni, che si componevano di sei ru- mi ha consentito di vedere con chiarezza
binetti e tre gabinetti per circa cin- le facce rancide
quanta persone. Niente doccia, quel- sco. E infatti ricordo il senso di fasti- zio e alla riflessione, liberi di girare del mio mondo,
la si faceva una volta soltanto, a metà dio, quasi di fronte a una profanazio- per le camerate o il bosco, con l’ausi- la morte che punta il dito.
camposcuola, all’albergo lì vicino, in ne, quando qualche genitore, passan- lio di letture e momenti di preghiera ho tenuto duro,
una lunga processione in accappa- do lì nelle vicinanze, veniva a trovar- condivisi. Un’estate io e un mio ami- ubriacone immacolato
toio. ci, era un’intrusione illecita, che rom- co (avremo avuto più o meno dieci a braccetto
Insomma, spiegato così il posto fa- peva equilibri delicati. anni) facemmo una scommessa sem- con i miei fratelli
ceva schifo. Eppure lì ho trascorso le Oltre a ciò c’era il vivere assieme a plice: ci saremmo immersi in preghie- nella notte ripugnante.
ra, e avrebbe vinto chi dei due avesse
ricevuto per primo una risposta da
Dio. E non semplici intuizioni... No,
un’epifania bella e buona, sul tipo del
L’inserto culturale del nostro giornale roveto ardente o della voce profonda
e tonante che avevamo bene in mente C’era un solo momento ancora, spa. Però è rimasto il grande spiazzo
in onda su Radio Vaticana dal film I dieci comandamenti.
Il mio amico perse subito, perché
che ricordo con una certa emozione,
ed era la messa della prima domenica
del campo da calcio. E soprattutto è
rimasta la cappellina nella quale ci
ebbe la brillante idea di scegliere, co- dopo il nostro ritorno. Ci trovavamo raccoglievamo al mattino e alla sera
Dalla carta alla radio: il meglio di quotidiano — «che la cultura me luogo della propria ascesi, un alla celebrazione dei ragazzi, occupa- per la preghiera. Era aperta, siamo
«Quattro Pagine», l’inserto comprenda le suore giostraie e la grande formicaio, di quelli che sem- vamo i banchi a lato dell’altare, e entrati. Le due vetrate colorate della
culturale settimanale de scelta di un dettaglio di brano, a uno sprovveduto cittadino, provavamo a sentirci ancora una cosa piccola abside erano sempre lì, san
L’Osservatore Romano, presentato scenografia; il racconto degli ottimi sedili naturali, molto co- diversa, com’eravamo lassù in monta- Pietro e san Paolo, circondati dalle
dalla voce dei protagonisti. Dall’11 tramandato da generazioni e le modi sulle prime, finché non ti ritro- gna. incomprensibili scritte tedesche a ca-
marzo al 22 aprile 2024 ogni spiagge attrezzate ad accogliere vi coperto di formiche di montagna, Se a suonare erano i nostri stessi ratteri gotici, non si erano mossi.
lunedì alle 13 andrà in onda su persone con difficoltà; il disegno particolarmente grosse e diffidenti animatori, e se a celebrare era lo Feci un paio di conti: erano passati
Radio Vaticana la nuova di un bambino ispirato al grande verso gli estranei di pianura. stesso sacerdote che ci aveva accom- circa trent’anni dall’ultima volta che
trasmissione «Quattro Pagine in bicentenario e la sacca del Io mi misi di buzzo buono, e ini- pagnati in montagna, allora pareva avevo messo piede lì dentro. A cam-
voce». Sei puntate di interviste, viandante; una foto capace di ziai a interrogare Dio, chiedendogli esserci una qualche scintilla, sembra- biare più profondamente non erano
approfondimenti, storie e parlare all’immaginario collettivo e di farsi sentire, di dirmi un po’ di co- va possibile riprovare quello che stati i luoghi, ero stato io. E non si
confronti su un tema scandagliato quel libro stropicciato nella se, prima fra tutte se c’era davvero, o provavo lassù. Ma poi inevitabil- trattava dei cambiamenti fisici, quelli
attraverso la complessità della tasca». A condurre saranno se stavo pregando per niente. Nessun mente la normalità aveva la meglio: sono scontati. Si trattava di prospet-
lente culturale. Nella convinzione Andrea De Angelis, di Radio roveto nei pressi prese fuoco, ma fare la messa non era più solo nostra, c’e- tiva. Allora ero all’inizio del viaggio,
— come scrisse Giulia Galeotti Vaticana-Vatican News, e Giulia quelle domande, attendere nel silen- rano anche i soliti parrocchiani, che ogni cosa era nuova, avevo un baga-
presentando l’inserto sul Galeotti. zio, accettare il silenzio stesso, sono non sapevano cosa era capitato las- glio di curiosità e di speranze. E
cose che mi porto dentro ancora og- sù, cosa ci era capitato. E pure il sa- adesso, invece, avevo percorso un bel
gi, e che, evidentemente, sono state cerdote non celebrava più la messa tratto di strada, alcune domande ave-
utili. solo per noi, non faceva la predica vano avuto risposta, alcune speranze
Quando tornavamo a casa prova- tagliata su misura sulla nostra espe- erano state coronate, altre, invece,
vo un profondo senso di vuoto e di rienza, come quando, arrivati a un deluse, come credo sia inevitabile e
tristezza, che sfogavo in lunghi pianti lago alpino, celebrammo la messa forse giusto.
che mi costavano le prese in giro di usando come altare un grande masso In quel momento provai un po’ di
mia sorella, che non si capacitava di erratico, e noi eravamo seduti attor- nostalgia per quegli anni, un po’ di
come potessi provare nostalgia per no, stringendoci, perché tirava ven- tristezza, per alcune porte della vita
una camerata puzzolente e dei bagni to, e riempiendoci gli occhi della rimaste chiuse. Ma il sentimento più
senza acqua calda. Certo, c’era la piz- valle ai nostri piedi e delle cime alle forte e duraturo fu quello della grati-
za finale, c’era un pezzo di estate du- nostre spalle. tudine, per quanto avevo potuto vi-
rante il quale ancora ci si trovava, ma Sono tornato in val Pusteria più o vere fino a quel giorno, ma soprattut-
non era più la stessa cosa: per il pros- meno quattro anni fa, con mia mo- to per gli strumenti che avevo ricevu-
simo camposcuola vero e proprio glie. Volevo vedere cos’era rimasto di to, anche grazie ai campiscuola, per
avrei dovuto attendere ancora un an- quegli spazi. Il posto è cambiato pa- vivere con un po’ più di profondità i
no intero. recchio, ora l’area è occupata da una giorni che mi sono donati.
sabato 9 marzo 2024 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 7
A trent’anni dalla morte del disegnatore di Tex Willer Un convegno sulla maternità all’«Auxilium»
Galep A lezione
tra sacro e profano da Filumena
di STEFANO GORLA «L’Avventuroso», e «L’Intrepido» e da di CHIARA GRAZIANI miracolo dell’apertura del Mar
questo trampolino di lancio arriveran- Rosso o sempre i feti che si fan-
T «’E
rent’anni fa, il 10 marzo 1994 no i 46 anni di lavoro per Tex Willer. figlie so’ fi- no garanti, graditi a Dio, del-
ci lasciava a Chiavari (città Il tratto definito e comunicativo di glie!». I figli l’accettazione della Torah del
che vanta un premio a lui de- Galep, un tratto in grado di raccontare sono figli. Sinai. Corrao, poi, partendo
dicato, Premio Biennale d’Ar- attraverso il segno è riconoscibile per la La Madon- dalle nuove letture del Corano,
te) il disegnatore Aurelio Galleppini buona padronanza delle anatomie dei nina del vicolo risponde quasi arriva alla bellezza delle visioni
noto come Galep, il creatore grafico di personaggi e ha la sua origine in un la- brusca alla piccola prostituta in- dei mistici, uomini e donne, ai
uno dei fumetti italiani maggiormente voro non conosciuto ai più. Il lavoro cinta, Filumena, che la sfidava a movimenti di emancipazione di
noti. Si tratta di Tex Willer, creato da da pittore che Galep ha esercitato tra trovargliela Lei, che sapeva tut- inizio secolo, allo speciale rap-
Gianluigi Bonelli a cui Galep diede sacro e profano, se esordisce come illu- to, una via d’uscita diversa dal porto madre-figlio nell’educa-
fattezze grafiche disegnando parecchie stratore di fiabe non mancano testimo- “togliersi il pensiero” di quella zione alla fede. Senza dimenti-
avventure, oltre 18.000 tavole, e le co- nianze di lavoro di carattere religioso gravidanza illecita. I figli sono care l’influsso determinante del
pertine dei primi 400 numeri dell’ico- con cui Galep ricambiò l’ospitalità del- Galep, VII Stazione Via Crucis, Cagliari, cappella figli, si sente inaspettatamente modello di Maria, venerato dal-
nico eroe del western all’italiana, noto e le suore Figlie della carità di San Vin- dell’Istituto San Vincenzo de’ Paoli rispondere Filumena dall’im- l’islam e scolpito nel Corano co-
tradotto in tutto il mondo. Galep arri- cenzo a Cagliari, città che gli dedicò magine di strada. Tutti uguali, me quello di donna ideale da-
va a Tex con una solida carriera alle una via e dove nella cappella dell’Isti- quattro dipinti su tela e un ciclo di di- tutti amati, mai valutati o scelti; vanti a Dio (ed il velo islamico
spalle, spesa su «Il Mattino illustrato», tuto San Vincenzo de’ Paoli troviamo pinti che raffigurano le stazioni della accolti sempre, giudicati mai. ricorda quello di Maryam, per
Via Crucis, opere che Galep firmò anni Tutti legittimi. E la Madonna lo inciso).
dopo nel 1984. Il suo lavoro tra sacro e grida in napoletano, una voce Valerio, non a caso da napo-
profano ha incuriosito molti, tanto che all’intrasatta, nel buio della not- letana, va oltre. Nel rapporto
alcuni appassionati di fumetto hanno te. madre-figli (senza distinzioni
cercato di riconoscere le fattezze dei Ieri alla Pontificia facoltà di fra chi è generato) sta il respiro
protagonisti di Tex nelle opere sacre di scienze dell’educazione Auxi- della salvezza e della pace. Non
Galep. Per collaborare con le edizioni lium di Roma si parlava, ap- solo Filumena. Sempre a Napo-
Audace di Tea Bonelli, dove nacque punto, di relazione madre-figlia li Maria Longo, fondatrice del-
Tex Willer si trasferì a Milano partendo e madre-figlio nelle tre grandi l’ospedale degli Incurabili nel
dalla Cagliari distrutta dei bombarda- religioni del libro. L’occasione 1519, murò una lapide all’ingres-
menti della seconda guerra mondiale. I la 37esima giornata della Facol- so che recitava più o meno: qua-
legami di Galep con la Sardegna han- tà. Tre studiose erano chiamate lunque donna, ricca o povera,
no a che fare con le sue radici. Nacque a spiegare il nucleo di questa re- straniera o no, patrizia o plebea,
in Toscana il 28 agosto 1917 a Casal Di lazione fondante vista con gli se incinta bussi e le sarà aperto.
Pari in provincia di Grosseto da genito- occhi di Torah e Talmud, del I figli, e le figlie, sono tutti
ri sardi e nell’isola trascorse buona par- Vangelo, del Corano. La Auxi- uguali. La professoressa ricorda
te della sua giovinezza, sono questi i lium, sola istituzione accademi- poi i femminielli napoletani, fi-
contesti dove Galep allena l’osservazio- ca ecclesiastica affidata ad un gli discriminati e disprezzati.
ne e impara a disegnare i cavalli e le ordine femminile — le Figlie di Ogni anno, il 2 di febbraio, una
praterie sconfinate così necessarie al Maria Ausiliatrice — ha
West, elementi che sapeva rappresentare iniziato dal 2022 un per-
con una disinvolta padronanza delle corso di studio sulla gene-
inquadrature in un realismo che fece la ratività delle relazioni
Ritratto di Aurelio Galleppini, detto Galep, autore con Gian Luigi Bonelli di «Tex Willer» fortuna dei suoi lavori. umane. Ieri si affrontava-
no la fecondità ed il signi-
ficato del dare la vita e del
riceverla. Di tanta dottri-
na (e sono state relazioni
Uno scollamento globale dense ed appassionanti,
da Elena Lea Bartolini
De Angeli, docente di
Gli effetti collaterali del mercato planetario nell’ultimo libro di Marco Magnani giudaismo ed ermeneuti-
ca ebraica a Francesca
di SERGIO VALZANIA sviluppo del benessere per realtà politiche capaci di norama internazionale com- Maria Corrao, docente di
tutti gli abitanti del pianeta. controllare vaste aree territo- petitivo induce i vari attori a Cultura, letteratura e sto-
L
a globalizzazione con- La speranza ha avuto una fa- riali e importanti complessi evitare di favorire i rivali, an- ria della lingua araba)
siste nella creazione di se di realizzazione, con un di popolazioni. Tra gli esem- che a scapito di una perdita una citazione è salita dal
un ambito di scambi turbinoso aumento degli pi portati si trovano l’impero oggettiva. Questo atteggia- pozzo con una nitidezza Vanessa Scalera e Massimiliano Gallo
commerciali più vasto possi- scambi e una felice ricaduta romano, quello mongolo con mento si esaspera negli am- abbagliante. Quella da Fi- in «Filomena Marturano»
bile, così da permettere e im- sulla crescita mondiale com- la via della seta e il sistema biti che sono prossimi all’at- lumena Marturano di Eduar-
plementare tutte le forme di plessiva, ma l’equilibrio poli- coloniale britannico, ciascu- tività militare, come accade do De Filippo. Il senso cristia- processione a Montevergine ri-
economia di scala. In ogni tico che la giustificava era no dei quali ha segnato una per quello che riguarda nu- no della maternità e della figlio- corda il miracolo della Madon-
località si sviluppa al massi- fragile, e da oltre un decen- stagione di pacificazione e di merosi aspetti del digitale, e lanza, riassunto in una vicenda na che, nel Seicento, aprì il cielo
mo la produzione che me- nio la produzione globale ha facilitazione degli scambi alla conquista di posizioni popolare raccontata da un laico, per salvare due omosessuali ab-
glio le si adatta per cultura, perso la sua dinamica di cre- commerciali e di sviluppo dominanti sul piano econo- senza altra pretesa che fare tea- bandonati alla morte per freddo
tradizione, disponibilità di scita. economico. A ognuna di esse mico, possibili in relazione al tro, finendo per far poesia. La sul monte. I figli sono figli, non
manodopera e meteorologia, Nel suo Il grande scollamento ha però fatto seguito un pe- quasi monopolio cinese otte- professoressa Adriana Valerio, c’è neppure bisogno che cambi-
in modo da massimizzarla, Timori e speranze dopo gli eccessi riodo di contrazione, di ridu- nuto nel mercato delle terre già docente di storia del cristia- no. La madre pensa prima al-
affidandosi al commercio per della globalizzazione (Milano, zione delle importazioni ed rare o del commercio maritti- nesimo presso la Federico II di l’abbandonato. Come le “anime
procurare le altre merci. Tale esportazioni e in mo mondiale controllato da- Napoli, ha iniziato da lì, da Fi- pezzentelle”, altra forma della
modello di organizzazione generale di crisi, gli Stati Uniti. lumena, e, accompagnata dalle carità napoletana che dava una
favorisce le ragioni dell’eco- se non proprio di La tendenza individuata storie del “teatro della carità”, è madre d’adozione ai morti delle
nomia, ma espone il sistema recessione. da Magnani è volta alla rior- arrivata a Cristo che si chiede fosse comuni. L’amore rende fi-
complessivo a rischi elevati. Magnani pren- ganizzazione dei mercati in «Chi è mia madre, chi sono i gli anche di chi non ti ha gene-
Calamità naturali, guerre, de poi in conside- direzione cooperativa ma miei fratelli? Chiunque fa la vo- rato.
rivoluzioni, epidemie posso- razione l’attuale controllata, nel senso che na- lontà del Padre mio è per me Alla professoressa Giulia
no mettere in crisi una regio- situazione che ve- zioni amiche si associano fratello, sorella e madre». Non Paola Di Nicola, sociologa, toc-
ne determinante per la pro- de una ripresa nella creazione di catene di ci sono più né Ismaele né Isac- cava il compito di fare sintesi fra
duzione di un bene o la for- delle ragioni della produzione prive di anelli co, fratelli secondo il sangue e visioni diverse con le radici nel-
nitura di un servizio creando politica rispetto a deboli che possano cadere la legge. Il messaggio evangeli- le stesse scritture. «Siamo in un
un danno generalizzato, che quelle dell’econo- sotto il controllo di una enti- co “rompe le appartenenze” e periodo di gestazione di futu-
proprio la globalizzazione mia, con l’accen- tà politica ostile. Lungo que- apre un orizzonte di pace, Bar- ro» ha detto. La strada possibile
diffonde nell’intero comples- tuarsi di tensioni sta via la globalizzazione si tolini De Angeli, da parte sua, non passa dal confronto fra dot-
so. Una singola regione poi internazionali e frammenta in macro aree ha scelto una giovane rabbina trine ma dall’unità di un popolo
rischia di vedersi espulsa dal soprattutto con la concorrenziali tra di loro, ma francese, Delphine Horvilleur, che può avere idee diverse ma
mercato per l’improvvisa se- Bocconi University Press, fine di quella che per alcuni al loro interno solidali, sul- per spiegare le nuove vie per- che cammini insieme in un’ap-
nescenza del prodotto al 2024, pagine 246, euro 22), decenni è stata l’assoluta l’esempio dei blocchi con- corse dall’ebraismo, nella sua ri- partenza. È lo sforzo di papa
quale si è dedicata in esclusi- Marco Magnani affronta il egemonia statunitense, soste- trapposti del periodo della cerca. «I figli e le figlie sono co- Francesco, ha suggerito Di Ni-
va, con ricadute disastrose complesso di problematiche nuta dagli alleati occidentali, guerra fredda. L’autore giu- loro che edificano i loro stessi cola. Suor Piera Ruffinatto, pre-
sulla popolazione. che circondano il fenomeno, oggi insidiata dalla Cina, ma dica però impossibile un ar- genitori. I nostri figli fanno di side della facoltà, ha ringraziato
Il secolo attuale è iniziato tentando di individuare le li- anche dall’India e da altre retramento generale del si- noi quello che siamo». Una vi- per l’apertura di orizzonti vasti
all’insegna della globalizza- nee di tendenza di un possi- potenze in espansione che stema degli scambi o anche sione della figliolanza generatri- e per la concretezza di spunti
zione, nella convinzione che bile futuro per l’economia e tentano di guadagnare una solo un arresto del suo svi- ce di futuro e non ripostiglio che spingeranno la Auxilium a
la generale pacificazione l’assetto politico mondiali. supremazia locale, come la luppo, dato che i benefici della tradizione che, per Horvil- non abbandonare il sentiero di
mondiale avrebbe favorito L’analisi parte dalla consi- Turchia, la Russia e l’Iran. che esso comporta sono tali e leur, brilla nel racconto biblico questa ricerca. «A partire — ha
un clima di collaborazione e derazione che nella storia Raramente uno scambio così evidenti da costringere dei “miracoli nell’utero della detto — dalla figura di Maria, la
reso quindi possibile l’affer- dell’umanità si sono già avu- produce vantaggi equilibrati gli Stati a garantirne per madre”. Fra i tanti il prodigio vera rivoluzionaria». L’intera
mazione di un sistema di te fasi di globalizzazione tra i contraenti, anche se ne quanto possibile la massima dei ventri gravidi che diventano conferenza è rintracciabile sul
scambi capace di favorire lo quando si sono affermate offre per entrambi, e un pa- esistenza e espansione. trasparenti per mostrare ai feti il canale Youtube della facoltà.
pagina 8 L’OSSERVATORE ROMANO sabato 9 marzo 2024
C
i sono immagini che L’esperienza del covid-19 gazzini che stavano passando Nembro ha visto in pochi giorni mo-
si vogliono dimenti- sembra davvero trascorsa da dalla scuola primaria alla se- rire nonne e nonni che i loro nipoti
care perché fa trop- un secolo, sembra che sia pas- condaria, negli anni proprio non hanno potuto nemmeno salutare
po male anche solo sato un tempo enorme: in real- delle transizioni: il passaggio per un’ultima volta. Siamo consape-
ricordarle. Tra queste, nella tà sono solamente quattro an- verso la scuola superiore, o voli, dopo la pandemia, che dobbia-
memoria collettiva italiana, ci ni. Forse abbiamo tutti cercato l’uscita dal mondo delle scuo- mo avere maggiore cura per queste
sono certamente quelle dei ca- di rimuovere il ricordo di quei le superiori verso l’università. categorie, le persone più fragili, quelle
mion militari che nella notte a mesi che sono stati difficilissi- Lì ci sono dei ragazzi che han- che a volte Papa Francesco definisce
Bergamo passano, nelle vie mi, molto intensi, e abbiamo no dei pezzi di percorso evo- le “due ali”, i due estremi della nostra
vuote, con le bare delle vittime cercato di voltare pagina e tor- lutivo che sono stati deficitari, è rimasto vivo anche nei mesi per moltissimi aspetti – di ca- società?
del covid-19. Era il 18 marzo nare a quella che ritenevamo che ancora oggi lasciano dei e negli anni successivi. Sono larsi nei panni degli altri. Ci Da questo punto di vista
2020 e proprio quel giorno essere la normalità. In realtà, segni: ci si accorge nella quali- nate delle realtà molto belle, si sono racconti anche di perso- non sono così convinto che
tragico è stato scelto per com- poi, succede che nel momento tà, nella capacità di essere in- sono moltiplicate situazioni di ne semplici che hanno, attra- abbiamo imparato la lezione,
memorare ogni anno le vittime in cui hai i ricordi, li condividi sieme, di farsi coinvolgere, di attivismo per cui chi ha voluto verso dei buoni rapporti di vi- perché poi la vita è ripresa in
del coronavirus. Sono passati con qualcuno, vai a trovare essere aggregati, che c’è biso- reagire – reagire in maniera co- cinato, salvato letteralmente la maniera molto frenetica: per
quattro anni da quel mese di una persona che in quel perio- gno di lavorare, di insistere. Ci struttiva – al fermo dovuto alla vita ad altre persone. Si attra- assurdo, dopo la pandemia
marzo quando tutto è cambia- do, in quell’esperienza è stata sono molte fragilità nei più pandemia e alla paura, ha tro- versa la tempesta solamente non siamo stati più attenti,
to. Quattro anni. Un tempo molto segnata, si riaprono del- giovani che hanno bisogno di vato un “di più” di vita e ha insieme, da fratelli. In alcuni non ci sono stati più servizi, la
brevissimo e tuttavia lunghis- le voragini. E forse non c’è so- essere accompagnate. E poi, saputo metterlo in atto. casi questa cosa è facilitata sanità non è stata migliore ri-
simo. Soprattutto per chi co- lamente il dramma da tenere mi pare che — più in generale dalle istituzioni: la nostra par- spetto a prima. Molto spesso
me a Nembro, piccolo comune presente e che chiaramente — ci sia una sorta di diffidenza Il 3 maggio del 2020 — quando il ci si è trovati con me-
del Bergamasco, ha subito in chiede di essere rielaborato, tra le persone, una facile ira- peggio era passato ma ancora si vive- no attenzione, con
tutta la sua forza quella tem- ma ci sono anche delle espe- scibilità, il bisogno di avere va con paura e incertezza a causa meno disponibilità,
pesta devastante che, nel vol- rienze molto intense di vici- tutto, di avere subito, un po’ della pandemia — ricevette la telefo- Nel giro di pochi giorni, Nembro con meno servizi.
gere di qualche settimana, ha nanza, di solidarietà, di aiuto la paura dell’altro. Qualcuno nata di Papa Francesco che vi rin- diventa tristemente famosa come Forse da questo pun-
strappato la vita di quasi due- reciproco e una serie di que- porta questi segni molto epi- graziava per la testimonianza data to di vista c’è ancora
cento persone. Nembro diven- dal suo oratorio e vi incoraggiava ad il centro più colpito dalla pandemia molta strada da fare.
ta tristemente famosa nel andare avanti. in Italia e in Europa La fragilità, non ab-
mondo come il centro più col- La telefonata del Papa è sta- biamo forse così tanto
pito dalla pandemia in Italia e ta una bellissima sorpresa, un imparato a tenerla in
in Europa. È quello il dato più grande e inatteso regalo. Era considerazione come
eclatante, quello che fa noti- una domenica pomeriggio, una priorità assoluta,
zia. Ma Nembro, la sua gente, avrei immaginato di tutto rocchia, insieme all’ammini- come un bisogno di cura.
in quei momenti drammatici tranne che telefonasse Papa strazione comunale, al mondo Purtroppo, lì abbiamo conta-
mostra una capacità di resi- Francesco. È stato veramente del volontariato, ha avuto una to tanti morti, c’è stata una
stenza e resilienza che diventa un grande dono. In quel mo- collaborazione molto felice in pressione molto forte dovuta
volontà di rialzarsi nei mesi e mento ho capito che quanto quei mesi e non solo in quei alla lotta quotidiana per la so-
negli anni che seguono alla realizzato fino a quel momen- mesi. Ma questo senso di ap- pravvivenza. Poi però tutto
grande tempesta. I giovani to era stato fatto perché lo ri- parentamento, di fraternità è questo è rimasto lì, un po’ so-
giocano un ruolo fondamenta- tenevamo giusto, perché ci vero e tanto più è diffuso e lo come un ricordo. C’è biso-
le in questa esperienza di rina- sembrava opportuno in quella tanto più si esprime nella nor- gno di riprenderlo in mano,
scita che non fa i titoli dei situazione, in quel momento. malità della vita della gente. questo ricordo, per fare delle
giornali. Una storia che viene stioni che aprono grandi rifles- dermici, ma forse ci racconta- La telefonata del Papa ha get- Ecco, la comunità di Nembro scelte.
ora raccontata nel libro Carova- sioni sulla vita, sul tempo, sul- no anche di una fatica più pro- tato uno sguardo di luce anco- ha saputo davvero essere una
ne. La tempesta del Covid e il futuro le relazioni, sul modo di essere fonda che meriterebbe di esse- ra più grande. Lì abbiamo ca- comunità. Una parola che Nessuno vorrebbe più rivivere un’e-
di una comunità (Vita e Pensiero, cittadinanza. Grandi doman- re, anche qui, rielaborata e ac- pito un po’ — i ragazzi e io — sembra desueta oppure un po’ sperienza come quella causata dal
Milano 2024, 204 pagine, 16 de di senso che forse sarebbe compagnata. ciò che stava accadendo, den- stereotipata, invece è piena di covid-19: la solitudine, l’isolamen-
euro) scritto dall’ex sindaco di bene che non lasciassimo lì, la- tro alla grande tragedia della contenuti e di valore. to, la paura. Lei cosa si augura
Nembro, Claudio Cancelli, e tenti, come purtroppo in molti Parlava della gioventù, delle sue fra- pandemia con così tanti morti. pensando al domani, al futuro
da don Matteo Cella, oggi casi è capitato. gilità. Negli anni di servizio a Nem- Stava accadendo anche qual- Con la pandemia, ha osservato lo della sua comunità che ha così sof-
parroco a Bergamo, che nel bro era anche responsabile dell’Ora- cosa di veramente prezioso e psichiatra Eugenio Borgna, è cresciu- ferto a causa della pandemia, ma
periodo della pandemia era il Alcune ferite sono invisibili, sono nel torio locale, l’oratorio San Filippo speciale: la solidarietà, la vici- to un «desiderio sconfinato di essere che ha avuto anche la capacità di
sacerdote a guida dell’oratorio cuore delle persone, dei parenti delle Neri. I giovani così duramente pro- nanza, la condivisione, sentirsi ascoltati». È in fondo una riflessione riprendersi, di rinnovarsi come ci
locale. I protagonisti del libro vittime, di chi ha perso un amico, di vati dalla pandemia, come si sono veramente una comunità era che ricorda quello che Papa France- ha raccontato in questa intervi-
— pubblicato proprio in questi chi ha sofferto. Ma ci sono cicatrici — rialzati in quel periodo e poi in questi arrivato all’attenzione del Pa- sco va dicendo da anni sulla cosid- sta?
giorni — sono le donne e gli voragini, appunto — che si vedono. anni e che cosa hanno dato anche a pa e forse non era proprio una detta “ascolto-terapia”, su “l’aposto- I drammi vissuti, l’isola-
uomini che, nel periodo più Quali sono quelle più evidenti a lei come sacerdote, come esempio per cosa così ovvia, così trascura- lato dell’orecchio”. Lei ha una storia mento, la mancanza di libertà,
difficile della loro comunità, Nembro così come nelle zone più col- la sua missione? bile; meritava di essere guar- in particolare o un ricordo da condi- sono tutte situazioni che spe-
hanno messo in azione la soli- pite dalla pandemia che meriterebbe- A Nembro è successo que- data con più profondità. Que- videre, che incarna questo desiderio riamo non si ripresentino più.
darietà verso il prossimo più ro uno sguardo più attento, anche sto piccolo miracolo per cui i sto sguardo ampio, più pro- di ascoltare e di essere ascoltati? È fondamentale non solo ri-
bisognoso. La parola generosi- una maggiore prossimità? ragazzi sono stati spesso capa- fondo del Papa ci ha sicura- Vorrei citare l’esperienza di cordare ma anche rielaborare,
tà ha assunto tutto un nuovo Certamente ci sono dei vis- ci di grandi gesti di generosità mente aiutato a dare valore al- una psicologa che abita a far diventare quella che è stata
sapore da allora. “Ciò — osser- suti personali particolarmente e di bene: li abbiamo chiamati le cose, a dare valore all’impe- Nembro e che si è occupata, un’esperienza per tanti aspetti
vano gli autori — ha permesso dolorosi: chi ha visto cari, pa- “i ragazzi della rinascita”. Tut- gno delle persone e aggiunge- nella sua vita professionale, traumatizzante, per altri molto
di attraversare la tempesta ti parlavano della ri- rei anche che il Papa in quel- anche per volontariato, di ac- nobile per tutto quel che di
senza perdere la traccia e il partenza, ci è sem- l’occasione, e non solo, chiara- compagnamento di situazioni bene si è speso, far diventare
senso della nostra esistenza di brato più giusto par- mente, è stato un punto fer- di tragedie come le vittime di questa esperienza una vera e
fronte al dramma che si stava «Chi ha attraversato la pandemia lare di rinascita. E i mo, un punto di riferimento. terremoti, di catastrofi natura- propria sapienza. C’è bisogno
vivendo. E così è stato possibi- si è accorto del valore, giovani sono stati i li, anche di fatti di terrorismo di fare memoria, una memoria
le legare l’eredità delle vite di veri protagonisti in- Nella Statio Orbis della sera del e nei campi profughi. Questa che sappia portare a razionali-
chi ci ha lasciato con il proget- della necessità sieme a tanti altri, 27 marzo del 2020 in una piazza psicologa ha capito che il bi- tà le grandi sfide, anche le
to del nostro futuro comune: di essere insieme con gli altri» chiaramente, di que- San Pietro vuota, sotto la pioggia sogno di essere ascoltati, in grandi risorse messe in atto.
di generazione in generazio- sta rinascita. Sto battente, Francesco paragona la pan- quella situazione, era così alto, C’è bisogno di capire quali so-
ne”. In questa intervista don pensando in modo demia a una tempesta e dice che “ca- tanto da avere attivato un ser- no i processi che hanno reso
Matteo Cella torna a quel me- particolare ad alcune duto il trucco” dei nostri “ego” è ri- vizio gratuito, insieme ai colle- una comunità unita, capace di
se di marzo 2020. Non si fer- azioni di solidarietà, masta scoperta “l’appartenenza come ghi, per rendere possibile que- aiutare gli altri, capace di ge-
ma tuttavia al ricordo, ma vol- renti, essere portati via in am- quelle più immediate, durante fratelli”. Lei ha sperimentato questa sto ascolto condiviso. Ha chie- nerare iniziative, di attrarre
ge lo sguardo al futuro, ani- bulanza e poi se li è ritrovati, a il lockdown: aiutare il Comu- appartenenza? E in che modo? sto aiuto all’oratorio per vede- energie anche in un momento
mato dalla fiducia nel Signore distanza di settimane, dentro ne a distribuire materiale in- Sì, io credo che sia davvero re se c’era la possibilità di uno in cui tutti erano intimoriti e
e dall’esempio dei giovani del l’urna, con le ceneri, vive an- formativo, fare dei piccoli atti, come ha detto il Papa. Chi ha spazio, se si potevano aggre- avevano la preoccupazione di
suo oratorio che hanno dona- cora oggi dei ricordi, ha delle anche verso la comunità cri- attraversato la pandemia si è gare delle persone. Ecco, que- capire che cosa fosse giusto,
to a Nembro la forza per an- esperienze particolarmente fa- stiana. Sono stati i ragazzi a accorto del valore, della neces- sti momenti di ascolto, di per- opportuno e possibile. Credo
dare avanti e non abbattersi ticose. Lì è stato importante il rendere possibile raggiungere sità di essere insieme con gli corsi di gruppo, accompagnati che la comunità abbia bisogno
nell’ora più buia. contributo che anche alcuni le persone chiuse in casa con altri. Durante quei momenti da esperti, sono stati sempre di ricordare, ripensare, far te-
professionisti, alcuni psicologi la trasmissione delle Messe, così difficili, questa spinta al- molto, molto richiesti e questo soro — questo certamente sì —
Sono passati quattro anni da quel hanno dato per aiutare ad ac- delle liturgie, un podcast quo- l’individualismo, all’egoismo è è proprio l’indice del fatto che per tenere unito un cammino,
terribile marzo del 2020 in cui il co- compagnare questi traumi. Le tidiano del “buongiorno”…. davvero crollata. Poi, nei mesi, c’è bisogno di riuscire a rac- non lasciare solamente l’espe-
vid strappò la vita di 164 persone a ferite che rimangono ancora Non ci fossero stati i giovani, negli anni successivi un po’ contarsi, a trovare qualcuno rienza del covid come un’isola
Nembro (saranno 188 complessiva- aperte sono tante. Nei ragazzi, niente di tutto questo sarebbe l’abbiamo erroneamente recu- che si faccia carico del proprio abbandonata in mezzo all’o-
mente). Più morti dei caduti avuti in quell’età che in maniera stato possibile. In quei mesi i perata, ma allora era evidente percorso di vita, di luoghi di ceano. Quell’esperienza è co-
nel centro del Bergamasco durante particolare hanno perso dei ragazzi — almeno, quelli legati che si poteva sopravvivere so- condivisione, c’è bisogno di me il pezzo di un cammino
tutta la Prima Guerra Mondiale. passaggi importanti e quindi all’oratorio — hanno fatto del- lamente uniti. Io ho assistito vincere il senso dell’isolamen- che, se lo assecondiamo a do-
Ripensando a quei giorni, a quelle fanno fatica anche oggi ad le grandi esperienze di aggre- alla vita di una comunità asso- to perché la solitudine è soffo- vere, può davvero aiutarci a
settimane terribili, quali emozioni af- avere una capacità spontanea gazione. E questo dinamismo lutamente solidale, capace – cante. diventare migliori.
sabato 9 marzo 2024 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 9
Una vita
fatta di «ripartenze»
A colloquio con padre Angelo Vitali, al fianco di malati di Aids e carcerati Pablo Picasso, «Cristo yacente» (1896)
di ROBERTO CETERA un autentico cammino di con- sulmano, poco prima di morire, sentito pronunciare per la prima e cena, perché molti dicevano tanti anni, ho incontrato storie
e BEATRICE GUARRERA versione. Io rimasi lì tutta la not- mi chiese se c’era un posto per volta chiaramente, ascoltando le che non se la sentivano, che ave- diverse. C’è chi sostiene di essere
te e dissi loro: «Anche io come lui nel «nostro» paradiso. Lui, catechesi del Cammino neooca- vano paura di essere contagiati il male fatto persona, chi non si
S
i definisce con auto-iro- voi ho paura e, per dirvi qualco- come dicevo, era musulmano ma tecumenale. Io, che ero un gio- da me o dai ragazzi. Però c’era ricorda più quante persone ab-
nia «un mortacciologo di sa con certezza, dovrei essere veniva a messa tutte le settima- vane prete, avevo sentito da un una bella risposta dalla gente lo- bia ucciso o abbia mandato ad
chiara fama», perché morto. Un’ipotesi di lavoro po- ne: era sempre stato attratto dal- catechista dirmi: «Sappi che Dio cale, che comunque ha pagato, uccidere. Un giorno un detenuto
parla spesso della morte. trebbe essere che, al di là di que- le nostre liturgie e mi faceva mol- ti ama così come sei». In tanti perdendo in quegli anni tanti ra- mi ha chiesto di non mancare
Padre Angelo Vitali, sacerdote sta vita, c’è un aldilà, che dareb- te domande. Ricordo bene an- anni di seminario, questa frase gazzi, contagiati dall’Hiv. Al mai alle celebrazioni delle messe.
monfortano, ha da poco compiu- be anche un significato all’ini- che un altro uomo. Quando sta- non mi era mai stata detta da paese accoglievano i giovani di «Abbiamo bisogno di un Dio
to 75 anni, ma la sua energia e il zio. Il catechismo parla di morte, va per morire, mi disse: «Mio fi- nessuno. Oltretutto, ero anche Villa Glori che, quando tornava- che ci denuncia ma ci ama — ha
suo entusiasmo non sembrano ar- giudizio, inferno e paradiso. Io glio, non si vergogni di aver avu- stato allontanato per quattro an- no a Roma, stavano meglio in sa- detto — di una terapia d’urto che
restarsi. La sua vita è stata — ed è personalmente credo che sarà un to un padre tossico. Io ho scelto ni dal seminario, tempo che ave- lute e in spirito, come mi confer- riequilibri la nostra vita, assetati
ancora oggi — a stretto contatto giudizio paterno di un padre che di fare il tossico. Se il Padre c’è, vo trascorso a lavorare in fabbri- mava sempre il medico dell’o- di un amore infinito che non si
con persone emarginate e soffe- accoglie i suoi figli. Proiettiamo- mi accetta così oppure sono fatti ca. Mi accusavano di giocare spedale di malattie infettive nega mai, che è sempre pronto a
renti, grazie agli oltre vent’anni di ci al paradiso». suoi». Volevo dirgli che erano troppo a pallone e di parlare Spallanzani di Roma, dove era- ripartire, perché di ripartenze
servizio a Villa Glori, la casa fami- anche un po’ fatti suoi, ma non troppo di Gianni Rivera. L’uni- no in cura. Durante le vacanze, il continue è fatta la nostra vita».
glia di Roma, voluta don Luigi Di La tua difficoltà, a rispondere a questa aggiunsi niente. Mi rimane sem- ca cosa positiva che trovavano in paese si stringeva intorno a loro, Io, a ognuno di loro, dico sem-
Liegro, per malati di Aids. Pro- domanda, è la stessa difficoltà che in- pre nella testa. Non veniva mai a me era il mio essere «vivace». ospitandoli nelle case, condivi- pre che la misericordia di Dio è
prio loro hanno contribuito a co- contra la Chiesa? messa, ma poi mi diceva che, Dunque, quando quel catechista dendo il bagno e i pasti. come una grossa gomma da can-
struire nel sacerdote una fede viva dalla sua stanza, sentiva forte la mi disse quella frase, mi risuonò cellare, ma spesso siamo frenati
e concreta, che ha dovuto misu- mia voce durante le omelie e che, dentro come una notizia strepi- La risurrezione era dare loro quel bricio- dalla giustizia umana che, a vol-
rarsi con la presenza costante del- alcune frasi, le portava dentro al tosa. Era lo stesso che dicevo ai lo di amore che non avevano avuto. te, è ingiusta. Se hai sbagliato,
la morte e della speranza di risur- cuore. Ho vissuto in una prateria ragazzi di Villa Glori: «Voi siate Sì, era un comune denomina- devi pagare, certo, ma, se ti pen-
rezione. umana piena di sentimenti belli. quelle siete. Purtroppo gli atteg- tore. Ma stiamo parlando di ra- ti, davanti a Dio, sei un santo. Io
Questa gente non è come appa- giamenti che avete avuto nella gazzi che, a causa della loro tos- non so se annuncio la risurrezio-
Padre Angelo, lei... re: bisogna trascorrerci del tem- vita vi hanno portato qui». Ero sicodipendenza, avevano suc- ne in questo modo, ma parlo con
Quando preghi Dio, gli dai po insieme, mangiare, parlare, molto diretto, per questo don chiato la vita dei genitori, di- sincerità. Così il primo giorno
del lei? E io sono forse più im- passare una nottata in riflessione Luigi Di Liegro mi volle in quel- strutto intere famiglie. Ricevevo che arrivai in carcere, dissi che mi
portante di Dio? con loro. Credo di non aver mai la casa. All’epoca ce n’era un’al- telefonate da genitori che chie- sentivo come un bambino in pri-
fatto discorsi così profondi come tra a Trastevere e poi ce n’era una devano di essere contattati solo ma elementare e che non ero lì
Dunque, “tu” hai conosciuto bene la con loro. All’inizio rimanevo per le madri con bambini, affetti quando i ragazzi sarebbero mor- per insegnare loro niente, ma per
condizione della sofferenza e della morte nella casa anche tutti i giorni, dall’Aids. Ho celebrato anche ti. Comunque, credo che la trascorrere un’ora e mezza con
nel corso del tuo servizio a Villa Glori. perché nessun operatore voleva, un centinaio di funerali di bam- Chiesa faccia fatica ad annuncia- loro. Con il covid ho avuto molta
Cosa ricordi di quegli anni? per la paura del contagio. I ra- bini, dai sei mesi a un anno e re la risurrezione perché è una difficoltà a rientrare in carcere, a
L’8 dicembre del 1988 sono gazzi erano dei santi, che sape- mezzo, e non li ho ancora “dige- Chiesa che non sorride più, intri- causa anche della mia città natale
andato a vivere a Villa Glori su vano sopportare la sofferenza fi- riti”. Tante volte ho chiesto al stita. Noi preti siamo avviliti, in- che è Bergamo. Non so se la mia
richiesta di don Luigi Di Liegro. Sì, potrebbe essere. Ho sem- sica, non si lamentavano di nul- Padre Eterno che cosa c’entras- tristiti, perché probabilmente vita sia uno spargimento di semi
Allora eravamo tutti terrorizzati pre detto a questi giovani che le la, pur essendo affetti, a volte, da sero quelle povere creature. non abbiamo fatto esperienza di di risurrezione, ma io credo di sì.
dall’Hiv, tanto che in quel mo- uniche parole da tenere in mente tre o quattro tumori in contem- Gesù Cristo. Io però ho avuto Sono contento di essere prete e,
mento persi tutti gli amici. Nes- sono tre: Gesù Cristo, morto e ri- poranea. Sono giovani che mi E hai trovato una risposta? una vita bella. Con i giovani di se rinasco, rifaccio il prete. Dico
suno voleva più vedermi, per sorto. Il resto è ininfluente. Se hanno restituito la voglia di fare No, li annovero tra i martiri Villa Glori la vita è stata meravi- spesso al Signore che, quando
paura di essere contagiato. Ri- non è vero, questo, stiamo tutti il prete, anche se non sono mai innocenti. Sono pieno di inter- gliosa. morirò, voglio farlo come uno
cordo bene una sera, in cui venni perdendo tempo. Parlavo molto andato in crisi. Quando ho ini- rogativi. Io, i ragazzi, li avvicino, dei ragazzi di Villa Glori.
bloccato dai nove ragazzi della schiettamente all’epoca. Dicevo ziato a Villa Glori, avevo circa non tolgo loro le domande che si Questi ragazzi cosa ti hanno insegnato
casa, che mi chiesero: «Prete, sempre loro che, se una persona quarant’anni e loro erano poco fanno, gliene aggiungo delle al- della risurrezione? Tu che hai vissuto accanto alla morte
parlaci della morte. Questa not- è innamorata di Gesù Cristo, più giovani di me. Abbiamo sta- tre. Non sono “un fenomeno”, Mi hanno insegnato ad affe- per tanti anni, come immagini che sarà,
te resti con noi e ci dici che c’è può fare a meno di tante cose. bilito un vero rapporto di amici- sono una persona normalissima, zionarmi alla mia vita e a viverla quando toccherà a te?
nella e dopo la morte. E la vita Con ironia dicevo anche: «Se la zia, tranne con una persona, che ma, insieme ai ragazzi di Villa con entusiasmo, a dare senso a Mi chiedo spesso come sarà la
eterna? E l’aldilà? C’è o non c’è? vostra missione è anche solo ancora ricordo. Prego per lui e Glori, abbiamo fatto cose mera- tutto. Certo, ci sono stati mo- prima sera che sarò morto. Non
E Dio perché ci ha messo in que- quella di mantenermi sacerdote, gli chiedo perdono. Ora sono vigliose. Chiedo a Dio di darmi menti anche di sofferenza, non so perché, mi viene in mente la
sta situazione? E la misericordia andrete tutti dritti in paradiso». tutti morti. I primi due anni pre- il paradiso, per questo. Tra le nego che ci sono momenti di sera. Ho ancora paura, nono-
di questo Dio come possiamo Il cuore di tutto è proprio lì: in- siedevo anche 10-12 funerali al tante “pazzie” fatte insieme, c’è buio. Ma la vita è troppo bella. stante tutto. Mi viene in mente
sperimentarla?». Era il 1989 e, namorarsi di Gesù Cristo. mese. quella di averli portati, per otto Mi hanno insegnato a “rilancia- una frase dei padri della Chiesa
nel rispondere, mi trovo ancora anni, a fare le vacanze nel mio re” sempre nella vita, per usare che dice che la nostra vita è una
in difficoltà. Era il primo nucleo I ragazzi accolti nella casa, uno dopo Per questo, padre Angelo, sei diventato paese in provincia di Bergamo. un linguaggio calcistico. sbiadita anticipazione di vita
di residenti e, per quanto voles- l’altro, sono morti. Molti li hai accom- noto per aver celebrato più di mille fune- In un mese, ci facevamo ospitare eterna. Io ho avuto una vita bril-
sero dare l’impressione di non pagnati negli ultimi istanti, tenendo loro rali. In quelle celebrazioni parlavi di ri- da circa sessanta famiglie diver- Nel 2007 hai terminato il tuo servizio a lante e bellissima: se questa è
porsi domande, un tormento in- la mano. Ha visto nei loro occhi segni di surrezione? se. I segni di risurrezione non Villa Glori. Cosa hai fatto dopo? una sbiadita anticipazione, mi
teriore li lacerava. Veniva a galla speranza di una vita che continua? Assolutamente sì. Il Kerigma, andiamoli a cercare chissà dove: Oggi collaboro in una parroc- chiedo come sarà. Sarà secondo
una malcelata dimensione spiri- Sì, ne ho visti di tutti i colori. l’annuncio fondamentale di Ge- lo erano anche questa gente. chia, assisto alcuni malati e fac- me una rivelazione incredibile,
tuale, che sfocerà per alcuni in Un volta un uomo egiziano mu- sù Cristo morto e risorto, l’avevo Non tutti mi invitavano a pranzo cio il volontario in carcere. In inaudita.
La diocesi di San Marino-Montefeltro e quella congolese di Bondo unite per formare nuovi preti Mostra inaugurata dal cardinale Prevost
«Adotta un seminario»
alla Pontificia Università Gregoriana
Nomine episcopali
Le nomine di oggi riguarda- l’8 settembre 1997, incardi- la religione dell’Universitas cesano Saint Pierre di Amba- canonico presso la Pontificia rettore dell’Ufficio per la ca-
no la Chiesa in Indonesia, in nandosi per il clero di Ku- Katolik Widya Mandira di toroka-Antananarivo. Ordi- Università Urbaniana (2010- techesi dell’arcidiocesi e di-
Madagascar e in Tanzania. pang, è stato vicario parroc- Kupang (2010-2018); presi- nato sacerdote il 29 agosto 2016), è stato amministratore rettore del Catechetical Trai-
chiale di S.M. Assunta a Ku- dente della Fondazione edu- 1999 per la diocesi di Tsiroa- diocesano di Tsiroanomandi- ning Center (2006-2008); ha
Hironimus Pakaenoni pang (1997-1999), parroco cativa Swastisari (2012-2023). nomandidy, ha conseguito dy (2017-2021). Dal 2021 è vi- conseguito la licenza in Sa-
arcivescovo metropolita della comunità St. Petrus a un master in Teologia presso cario generale di Tsiroano- cra Teologia presso l’Istituto
di Kupang (Indonesia) Sulamu (1999-2001) e ha Jean Claude Rakotoarisoa l’Istituto cattolico del Mada- mandidy e direttore naziona- Teologico Salesiano San
Nato il 14 aprile 1969 a conseguito la licenza in Teo- vescovo di Miarinarivo gascar, ad Antananarivo le delle Pontificie Opere Tommaso a Messina (Italia)
Noemuti, diocesi di Atam- logia dogmatica presso la (Madagascar) (1999-2001), ed è stato: vica- Missionarie in Madagascar. e il dottorato in Teologia
bua, ha frequentato il Semi- Pontificia Università Urba- Nato il 4 ottobre 1971 a rio della cattedrale di Tsiroa- presso la Pontificia Universi-
nario minore di Lalian, in niana a Roma (2001-2003). Tsiroanomandidy, dopo il Se- nomandidy (2001-2007); eco- Godfrey Jackson Mwasekaga tà Salesiana a Roma (2008-
diocesi di Atambua, e poi il Successivamente è stato vica- minario minore e quello pro- nomo e segretario diocesano ausiliare di Mbeya 2017); è stato parroco di St.
Seminario maggiore interdio- rio parrocchiale di San Gre- pedeutico a Tsiroanomandi- di Tsiroanomandidy (2001- (Tanzania) Peter Claver a Mlowo (2018-
cesano di Ritapiret, in dioce- gorio Magno ad Oloeta dy, ha studiato Filosofia 2009); direttore ad interim del Nato il 7 marzo 1976 a 2019). Dal 2017 è direttore
si di Maumere, seguendo i (2003-2004); formatore del presso il Seminario maggiore Liceo cattolico di Tsiroano- Kyela, Mbeya, ha studiato dell’Ufficio per la catechesi
corsi di Filosofia presso la Seminario maggiore interdio- interdiocesano St Paul a Ma- mandidy (2005-2006); vicario presso il Seminario maggiore dell’arcidiocesi e del Cate-
Scuola superiore a Ledalero. cesano St. Michael di Ku- nantenasoa-Antsirabe. Ha nel distretto di Andranoma- St. Augustin in Peramiho ed chetical Training Center e
Dopo un anno pastorale pang e docente di Teologia svolto due anni di esperienza dio (2007-2008); parroco del è stato ordinato sacerdote il coordinatore della Liturgia.
presso l’arcidiocesi di Ku- dogmatica presso l’Universi- pastorale nel Seminario mi- distretto di Andranomadio 14 luglio 2005 per il clero di E dal 2019 è vicario generale
pang, ha continuato gli studi tas Katolik Widya Mandira a nore di Tsiroanomandidy ed (2008-2010). Dopo aver svol- Mbeya. È stato vice-parroco dell’arcidiocesi di Mbeya e
di Teologia a Ritapiret e Le- Kupang (dal 2004); decano ha studiato Teologia presso il to studi a Roma per la licen- di St. Peter Claver a Mlowo parroco di St. Francis of As-
dalero. Ordinato sacerdote della Facoltà di Filosofia del- Seminario maggiore interdio- za e il dottorato in Diritto (2005-2008 e 2017-2018); di- sisi a Mwanjelwa.
pagina 12 L’OSSERVATORE ROMANO sabato 9 marzo 2024
La celebrazione penitenziale presieduta da Papa Francesco nella parrocchia romana di San Pio V