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di ISCHIA
MISERICORDIA
ANNO
SANTO
DELL A
Vademecum
La Notificazione.......................................... 3
La spiegazione del logo.................. 14
Il Crocifisso della Cattedrale......... 15
Il Padre Misericordioso................... 17
Linno...................................................... 20
Il significato del Giubileo............... 21
La Confessione................................... 23
Celebrazioni del Santo Padre....... 26
Celebrazioni diocesane.................. 27
Le catechesi......................................... 28
I pellegrinaggi parrocchiali.......... 30
La preghiera........................................ 31
Vademecum
PIETRO LAGNESE
per Grazia di Dio e della Sede Apostolica
Vescovo di Ischia
NOTIFICAZIONE
Ai presbiteri, diaconi, consacrati e fedeli laici
per il Giubileo Straordinario della Misericordia
Grazia,misericordiae pace siano con voi
da parte di Dio Padre e da parte di Ges Cristo, Figlio del Padre,
nella verit e nellamore. (cfr. 2 Gv 1,3)
1. Ges Cristo il volto della misericordia del Padre. Il mistero della
fede cristiana sembra trovare in questa parola la sua sintesi. () Ges
di Nazareth con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua persona
rivela la misericordia di Dio. Abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia. fonte di gioia, di serenit e di pace.
condizione della nostra salvezza. Misericordia: la parola che rivela
il mistero della SS. Trinit. Misericordia: latto ultimo e supremo con
il quale Dio ci viene incontro. Misericordia: la legge fondamentale
che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il
fratello che incontra nel cammino della vita. Misericordia: la via che
unisce Dio e luomo, perch apre il cuore alla speranza di essere amati
per sempre nonostante il limite del nostro peccato. Ci sono momenti
[per] nei quali in modo ancora pi forte siamo chiamati a tenere fisso lo sguardo sulla misericordia per diventare noi stessi segno efficace
dellagire del Padre. per questo che ho indetto unGiubileo Straordinario della Misericordiacome tempo favorevole per la Chiesa, perch
renda pi forte ed efficace la testimonianza dei credenti (Misericordiae Vultus, 1-3).
Vademecum
degli altri discepoli, scelse lui, il peccatore e pubblicano, per diventare
uno dei Dodici. San Beda il Venerabile, commentando questa scena del
Vangelo, ha scritto che Ges guard Matteo con amore misericordioso e lo scelse:miserando atque eligendo. Mi ha sempre impressionato
questa espressione, tanto da farla diventare il mio motto (ibidem). A
partire da queste parole, in quel Discorso cos dicevo: Questo sguardo
di Ges deve essere, per, anche lo sguardo della Chiesa! Anzi la Chiesa
lo sguardo di Ges! Lo sguardo di Ges che vede luomo!.
6. Questa verit di sempre la Chiesa lha riscoperta in modo particolare
grazie al Concilio Ecumenico Vaticano II. Il Concilio segn infatti per la
Chiesa la consapevolezza che un nuovo sguardo essa doveva assumere verso il mondo! (Discorso per linizio del nuovo Anno Pastorale 20152016). La Chiesa sentiva - dice il papa - la responsabilit di essere nel
mondo il segno vivo dellamore del Padre (MV 4). La scelta di Papa
Francesco di indire un Giubileo della Misericordia nel cinquantesimo anniversario della conclusione del Concilio un chiaro segnale della volont
di mantenere vivo quellevento e di proseguire nella sua realizzazione
(cfr. ibidem). Aprendo la Porta Santa il prossimo 8 dicembre, il Papa
vuole richiamare a tutta la Chiesa che il Padre, attraverso lo Spirito, la
chiama ad uscire secondo lo Spirito del Concilio Vaticano II per essere, per tutti gli uomini e donne che incontra, strumento di misericordia
e di salvezza.
7. Mentre invito a prendere in considerazione le indicazioni pastorali
per lAnno Giubilare espresse nel richiamato Discorso, in merito al Giubileo Straordinario della Misericordia, desidero specificare quanto segue:
Apertura della Porta della Misericordia
8. LAnno Santo si aprir l8 dicembre 2015, solennit dellImmacolata
Concezione. () Sar in questa occasione unaPorta della Misericordia,
dove chiunque entrer potr sperimentare lamore di Dio che consola,
che perdona e dona speranza. La domenica successiva, la Terza di Avvento, si aprir la Porta Santa nella Cattedrale di Roma, la Basilica di San
Giovanni in Laterano. Successivamente, si aprir la Porta Santa nelle
altre Basiliche Papali. Nella stessa domenica stabilisco che in ogni Chiesa particolare, nella Cattedrale che la Chiesa Madre per tutti i fedeli,
oppure nella Concattedrale o in una chiesa di speciale significato, si
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trasforma, sperimentiamo anche la forza del peccato che ci condiziona.
13. Nonostante il perdono, nella nostra vita portiamo le contraddizioni
che sono la conseguenza dei nostri peccati. Nel sacramento della Riconciliazione Dio perdona i peccati, che sono davvero cancellati; eppure, limpronta negativa che i peccati hanno lasciato nei nostri comportamenti e nei nostri pensieri rimane. La misericordia di Dio per pi
forte anche di questo. Essa diventaindulgenzadel Padre che attraverso
la Sposa di Cristo raggiunge il peccatore perdonato e lo libera da ogni
residuo della conseguenza del peccato, abilitandolo ad agire con carit, a crescere nellamore piuttosto che ricadere nel peccato (MV 22).
Condizioni richieste per lIndulgenza plenaria
14. Le condizioni richieste dalla Chiesa per partecipare alla grazia
dellIndulgenza intendono preparare nei fedeli le migliori disposizioni
spirituali perch tale pratica sia veramente fruttuosa per una sincera
conversione. Afferma il Santo Padre: Per vivere e ottenere lindulgenza i fedeli sono chiamati a compiere un breve pellegrinaggio verso la
Porta Santa (...) come segno del desiderio profondo di vera conversione. E importante che questo momento sia unito, anzitutto, al Sacramento della Riconciliazione e alla celebrazione della santa Eucaristia
con una riflessione sulla misericordia. Sara necessario accompagnare
queste celebrazioni con la professione di fede e con la preghiera per
me e per le intenzioni che porto nel cuore per il bene della Chiesa e del
mondo intero (Lettera di Papa Francesco a mons. R. Fisichella, 1 settembre 2015).
Indulgenza per gli ammalati, anziani, e persone impedite
15. Gli ammalati e le persone anziane e sole e quanti per diversi motivi
saranno impossibilitati a recarsi alla Porta Santa, - ricevendo la comunione o partecipando alla santa Messa e alla preghiera comunitaria,
anche attraverso i vari mezzi di comunicazione - potranno ottenere
lindulgenza giubilare e cos vivere con fede e gioiosa speranza la loro
situazione di prova (cfr. Lettera di Papa Francesco a mons. R. Fisichella, 1
settembre 2015).
Indulgenza plenaria per i Defunti
16. Lindulgenza giubilare, infine, pu essere ottenuta anche per
quanti sono defunti. A loro siamo legati per la testimonianza di fede e
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Giubileo rifletta sulleopere di misericordiacorporaleespirituale (cfr. MV
15). Sar un modo per risvegliare la nostra coscienza spesso assopita
davanti al dramma della povert e per entrare sempre di pi nel cuore
del Vangelo, dove i poveri sono i privilegiati della misericordia divina.
La predicazione di Ges ci presenta queste opere di misericordia perch possiamo capire se viviamo o no come suoi discepoli (MV 15).
20. Ogni volta che un fedele vivr una o pi di queste opere in prima persona otterr certamente lindulgenza giubilare (Lettera di Papa
Francesco a mons. R. Fisichella, 1 settembre 2015). Come comunit diocesana approfondiremo le opere di misericordia corporali e spirituali
con le 14 catechesi tenute in Cattedrale da testimoni del nostro tempo. Ogni catechesi sar accompagnata da unapposita scheda al fine
di favorire a livello personale, familiare e comunitario, un momento di
riflessione e di verifica della qualit della nostra vita cristiana.
Le opere-segno
21. Durante lAnno Santo sintensifichino gesti di carit in favore dei pi
poveri e si promuovano incontri di condivisione e momenti di servizio
verso quanti vivono situazioni di precariet e di disagio, raggiungendoli nella solitudine delle loro dimore, nellospedale, nelle case per anziani, disabili e minori in difficolt.
22. In questo Giubileo mio vivo desiderio che si dia particolare attenzione alla funzione educativa della Caritas diocesana e delle Caritas
parrocchiali attraverso la costituzione di centri di ascolto e autentiche
iniziative di solidariet. Si conosca e si sostenga in particolare lesperienza del Centro di Prima accoglienza Giovanni Paolo II di Forio, favorendo un effettivo coinvolgimento delle comunit e lofferta di un concreto servizio di volontariato, affinch a partire da questa opera cresca
nella nostra Chiesa di Ischia la cultura della carit. Sia potenziata anche
lopera del Consultorio familiare diocesano.
23. Cos come espressamente chiestoci dal Santo Padre, anche la nostra Chiesa come tante altre diocesi italiane, per venire incontro ai bisogni dei tanti profughi ed immigrati, mette a disposizione le proprie
strutture diocesane; in particolare saranno due le abitazioni destinate
alla loro accoglienza. Altra opera segno di questAnno Giubilare sar
realizzata in favore del recupero di persone che vivono in situazioni
di dipendenza. Per loro nascer un centro di ascolto e una comunit
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I singoli fedeli prima di portarsi nella Chiesa Giubilare potranno sostituire o aggiungere al cammino processionale tradizionale un pellegrinaggio ai santuari della sofferenza, dove incontrare e servire Cristo,
nella consapevolezza che dove c un povero, un anziano, un malato,
una persona piagata nel corpo e nello spirito l c presenza reale di
Ges Cristo (cfr. Mt 25,31-46). I poveri e i sofferenti sono, infatti, sacramento del Signore!
La Chiesa Cattedrale
28. Durante tutto il tempo del Giubileo della Misericordia la nostra
Chiesa Cattedrale, unica Chiesa Giubilare della diocesi, dovr diventare - dicevo nel summenzionato Discorso per linizio dellAnno Pastorale
- un vero santuario diocesano, un santuario della misericordia, dove
sperimentare il dono dellabbraccio del Padre e la grazia dellindulgenza plenaria.
29. Per essere capaci di misericordia, - ci ricorda il papa - dobbiamo
in primo luogo porci in ascolto della Parola di Dio. Ci significa recuperare il valore del silenzio per meditare la Parola che ci viene rivolta.
[Solo] In questo modo possibile contemplare la misericordia di Dio e
assumerlo come proprio stile di vita (MV 13).
30. In particolare siamo invitati in questAnno a riscoprire il valore della
preghiera, dellEucaristia e dellAdorazione e a ridare la giusta importanza al Sacramento della Riconciliazione, per permettere a tanti di
toccare con mano la grandezza della Misericordia di Dio.
Quanti si porteranno nella Chiesa Cattedrale dovranno sperimentare il
senso di una Chiesa che, quale madre accogliente, vuole aiutare i suoi
figli a vivere un vero di incontro con Dio che, nel Suo Figlio, viene a
parlarci, a perdonarci, a rialzarci, in una parola, a salvarci!
31. Perch ci concretamente si realizzi ho chiesto alla Parrocchia di S.
Maria Assunta nel Santuario Diocesano di San Giovan Giuseppe della
Croce, nel cui territorio situata la Madre di tutte le chiese della diocesi, che per tutto lAnno della Misericordia abiti la Chiesa Cattedrale per
svolgere in essa il servizio dellaccoglienza e dellanimazione.
Durante lAnno, la parrocchia avr cura di accogliere e servire i pellegrini che verranno singolarmente o in gruppo, animare la preghiera, in
particolare lAdorazione Eucaristica, curare le celebrazioni (la Liturgia
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La Missione diocesana
34. Accogliendo linvito del Santo Padre che chiede che si organizzino nelle Diocesi delle missioni al popolo, ho la gioia di annunciare che in questo Anno della Misericordia si celebrer nella nostra diocesi una Missione
diocesana. Si terr a conclusione dellAnno della Misericordia, dal 4 al 13
novembre 2016 e coinvolger lintero territorio diocesano. Ad animarla
saranno i Frati Minori della Provincia umbra. Oltre alla presenza di numerosi frati minori, la missione vedr coinvolti in qualit di missionari anche
diverse religiose, coppie di sposi e giovani. La Missione mentre offrir a
tutta la Chiesa di Ischia lopportunit di riascoltare lannuncio della Misericordia di Dio, si rivolge soprattutto a quanti si sono di fatto allontanati
dalla fede o non hanno ancora ricevuto lannuncio liberante del Vangelo.
Ad essi la Chiesa, come madre premurosa, tende la mano perch vivano
una conversione che faccia nascere o restituisca loro la gioia della fede e
il desiderio di impegnarsi con il Vangelo (Evangelii Gaudium, 14).
La conclusione dellAnno della Misericordia
35. Nella nostra diocesi, come in tutto il mondo, il Giubileo Straordinario della Misericordia, si concluder nella domenica precedente la
solennit liturgica di Ges Cristo Signore delluniverso, in quel giorno,
chiudendo la Porta Santa avremo anzitutto sentimenti di gratitudine e
di ringraziamento verso la SS. Trinit per averci concesso questo tempo
straordinario di grazia (MV 5).
Il 20 novembre 2016 lAnno giubilare si concluder per la Chiesa universale.
Affidandoci a Maria, Mater Misericordiae, viviamo la gioia dellAnno
Giubilare: la dolcezza del suo sguardo ci accompagni in questo Anno
Santo, perch tutti possiamo riscoprire la gioia della tenerezza di Dio
(MV 24).
I nostri Santi patroni intercedano per noi.
A laude della SS. Trinit.
Ischia, dalla Sede Vescovile, add 6 dicembre 2015
II Domenica di Avvento.
+ Pietro Lagnese
vescovo di Ischia
Sac. Gaetano Pugliese
Cancelliere vescovile
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Il Padre Misericordioso:
immagine della tenerezza di Dio
Il quadro si ispira alla parabola del padre misericordioso (Luca 15,11-32).
Dipinto da Rembrandt nel
1666, circa pochi anni prima della sua morte (avvenuta nel 1669). Il dipinto
conservato nel museo
dellHermitage (San Pietroburgo, Russia).
La scena raffigura la conclusione della parabola, ovvero il perdono del padre nei
confronti del figlio pentito
della propria condotta. La
luce si sofferma sulla scena principale e cattura cos
lattenzione dellosservatore, che si trova con gli occhi alla stessa altezza del figlio pentito, come
se il pittore volesse suggerire unidentificazione tra il personaggio del
quadro e losservatore.
Per tutta la durata dellAnno Santo della Misericordia, una copia del
dipinto Il ritorno del figliol prodigo sar esposta in Cattedrale nella cappella laterale sinistra, che diventer la Cappella della riconciliazione
della nostra Chiesa Giubilare. In questo modo i fedeli, nel prepararsi
a ricevere il Sacramento della Riconciliazione, potranno meditare su
questa bellissima immagine e abbandonarsi nellabbraccio benedicente del Padre.
I personaggi:
1)Il figlio pi giovane: vestito di stracci logori, in ginocchio dinanzi al
padre, di cui ha sperperato il patrimonio. Aveva chiesto la sua eredit
(= morte!).
Il vestito il segno della sua vita: strappata, lacerata. Il colore gial-
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c) Il vero centro del dipinto di Rembrandt costituito dalle mani del
padre. Su di esse si concentra tutta la luce; in esse si incarna la misericordia.
Non sono uguali: una maschile (robusta, forte, muscolosa, che protegge, difende), laltra femminile (tenera, delicata, che accarezza). Attraverso le mani Rembrandt vuole comunicare il volto paterno e materno di Dio. Dio Padre e Dio Madre.
Le mani che toccano le spalle del figlio sono gli strumenti dellocchio
interiore del padre. Il tatto sostituisce la vista. Attraverso queste mani
il padre afferma di vedere: vede lo smarrimento di donne e uomini di
tutti i tempi e di tutti i luoghi, sente compassione per la sofferenza di
coloro che hanno scelto di andarsene da casa.
Corrispondenza mani del padre / piedi del figlio:
la mano destra del padre (mano femminile) corrisponde al piede sinistro del figlio, quello scalzo. La mano delicata e tenera si prende cura
delle ferite, protegge la parte pi vulnerabile. La mano sinistra del padre (mano maschile) corrisponde al piede destro del figlio, quello con
mezzo sandalo: la mano che sorregge, scuote, infonde fiducia sulla
possibilit di riprendere il cammino.
Il cuore del padre arde dal desiderio di riportare a casa i suoi figli. Ma
il suo amore troppo grande per comportarsi cos. Non pu forzare,
costringere, spingere o trattenere. Questo Padre offre la libert di rifiutare o ricambiare tale amore. Le sue mani non trattengono: accolgono,
benedicono: In latino, benedire benedicere, che letteralmente significa: direcose buone. Il Padre vuole dire, pi col tocco che con la voce,
buone cose dei suoi figli. Non desidera affatto punirli.
Sono stati gi troppo puniti dalla loro caparbiet interiore o esteriore.
Il Padre vuole semplicemente far loro capire che lamore che hanno
cercato in vie cos distorte, stato, e sar sempre li per loro.
Il Padre dallinizio della creazione ha steso le sue braccia in una benedizione misericordiosa, non forzando mai nessuno, ma aspettando
sempre; non lasciando mai cadere le braccia per la disperazione, ma
sperando sempre che i figli tornino per poter dire loro parole damore
e lasciare che le sue braccia stanche si posino sulle loro spalle.
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Linno
misericordes sicut pater!
Testo: P. Eugenio Costa, S.I. - Musica: Paul Inwood
Misericordes sicut Pater!
1. Rendiamo grazie al Padre,
perch buono
in aeternum misericordia eius
ha creato il mondo con sapienza
in aeternum misericordia eius
conduce il Suo popolo nella storia
in aeternum misericordia eius
perdona e accoglie i Suoi figli
in aeternum misericordia eius
2. Rendiamo grazie al Figlio,
luce delle genti
in aeternum misericordia eius
ci ha amati con un cuore di carne
in aeternum misericordia eius
da Lui riceviamo, a Lui ci doniamo
in aeternum misericordia eius
il cuore si apra a chi ha fame e sete
in aeternum misericordia eius
Misericordes sicut Pater!
Misericordes sicut Pater!
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La Misericordia
nel pontificato di Francesco
Nel primo Angelus dopo la sua elezione, il Santo Padre diceva: Sentire misericordia, questa parola
cambia tutto. il meglio che noi
possiamo sentire: cambia il mondo. Un po di misericordia rende il
mondo meno freddo e pi giusto.
Abbiamo bisogno di capire bene
questa misericordia di Dio, questo
Padre misericordioso che ha tanta
pazienza (Angelus 17 marzo 2013).
NellAngelus dell11 gennaio 2015
ha affermato: C tanto bisogno
oggi di misericordia, ed importante che i fedeli laici la vivano e la
portino nei diversi ambienti sociali.
Avanti! Noi stiamo vivendo il tempo
della misericordia, questo il tempo
della misericordia. Ancora, nel suo
messaggio per la Quaresima 2015,
il Santo Padre ha detto: Quanto
desidero che i luoghi in cui si manifesta la Chiesa, le nostre parrocchie
e le nostre comunit in particolare,
diventino delle isole di misericordia
in mezzo al mare dellindifferenza!. Nel testo delledizione italiana
dellesortazione apostolica Evangelii gaudium il termine misericordia appare ben 31 volte.
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La Confessione:
esperienza di Misericordia
Nella bolla di indizione del prossimo Giubileo, Papa Francesco esorta a
porre di nuovo al centro con convinzione il sacramento della Riconciliazione, perch permette di toccare con mano la grandezza della misericordia. Sar per ogni penitente fonte di vera pace interiore (MV,
17). La Chiesa di Ischia si rivolge ai suoi figli per aiutarli a compiere
un cammino di autentica conversione, che trova nella celebrazione del
sacramento della Penitenza lamore di Dio che perdona ogni peccato.
Sin dalla nostra fanciullezza siamo stati accompagnati da sacerdoti
e catechisti a celebrare la confessione. Con un linguaggio adatto ci
stato spiegato il senso del peccato, siamo stati guidati allesame di
coscienza e alla richiesta di perdono con le parole dellatto di dolore.
Forse da allora non abbiamo avuto modo di approfondire il valore del
sacramento, rischiando di conservare un atteggiamento che rasenta
la superficialit e pu risultare un po infantile. Nellarco della vita ci
confessiamo pi o meno periodicamente, forse visitando un santuario,
in prossimit della Pasqua e del Natale, oppure in occasione di alcune
celebrazioni particolari. E probabile che custodiamo ancora vivo il ricordo di una particolare confessione, in cui abbiamo percepito nelle
parole del sacerdote la presenza del Signore, che ci ha accolti e perdonati. Nel corso degli anni poi sono nate nel nostro cuore domande pi
profonde sul significato ecclesiale del perdono e sul modo in cui si prepara una buona confessione. Ci chiediamo come si esamina la coscienza prima di avvicinare il sacerdote e talvolta sorge il dubbio sul perch
confessare a un uomo le nostre colpe. Oppure ci condiziona qualche
esperienza negativa, che ci ha allontanati dalla pratica del sacramento,
e non vogliamo pi correre il rischio di sentirci giudicati o interrogati
con severit. Alcuni potrebbero aver identificato il sacramento della
Riconciliazione con una sorta di seduta di terapia psicologica, in cui
raccontare la propria vita e ascoltare qualche buon consiglio. La riconciliazione non una seduta psicologica, in cui il confessore aiuta soltanto a leggersi dentro, ma un incontro con lamore salvifico di Dio, che
perdona e riconcilia con la sua Chiesa. La poca frequenza alle liturgie
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lesame di coscienza:
i consigli di papa francesco
necessario confessare umilmente e fiduciosamente i propri peccati al ministro della Chiesa. Nella celebrazione di questo Sacramento, il
sacerdote non rappresenta soltanto Dio, ma tutta la comunit, che si
riconosce nella fragilit di ogni suo membro, che ascolta commossa il
suo pentimento, che si riconcilia con lui, che lo rincuora e lo accompagna nel cammino di conversione e maturazione umana e cristiana.
Uno pu dire: io mi confesso soltanto con Dio. S, tu puoi dire a Dio
perdonami, e dire i tuoi peccati, ma i nostri peccati sono anche contro
i fratelli, contro la Chiesa. Per questo necessario chiedere perdono
alla Chiesa, ai fratelli, nella persona del sacerdote. Ma padre, io mi vergogno.... Anche la vergogna buona, salute avere un po di vergogna, perch vergognarsi salutare. (...) Ma anche la vergogna fa bene,
perch ci fa pi umili, e il sacerdote riceve con amore e con tenerezza
questa confessione e in nome di Dio perdona. Anche dal punto di vista
umano, per sfogarsi, buono parlare con il fratello e dire al sacerdote
queste cose, che sono tanto pesanti nel mio cuore. E uno sente che si
sfoga davanti a Dio, con la Chiesa, con il fratello. Non avere paura della
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Vademecum
Confessione! Uno, quando in coda per confessarsi, sente tutte queste
cose, anche la vergogna, ma poi quando finisce la Confessione esce
libero, grande, bello, perdonato, bianco, felice. E questo il bello della
Confessione! (...) E Ges l, e Ges pi buono dei preti, Ges ti riceve,
ti riceve con tanto amore. Sii coraggioso e vai alla Confessione! (Udienza del 19 febbraio 2014).
Nei confronti di Dio
Mi rivolgo a Dio solo nel bisogno?
Partecipo alla Messa la domenica e le feste di precetto?
Comincio e chiudo la giornata con la preghiera?
Ho nominato invano Dio, la Vergine, i Santi?
Mi sono vergognato di dimostrarmi cristiano?
Cosa faccio per crescere spiritualmente? Come? Quando?
Mi ribello davanti ai disegni di Dio?
Pretendo che egli compia la mia volont?
Nei confronti del prossimo
So perdonare, compatire, aiutare il prossimo?
Ho calunniato, rubato, disprezzato i piccoli e gli indifesi?
Sono invidioso, collerico, parziale?
Ho cura dei poveri e dei malati?
Mi vergogno della carne di mio fratello, della mia sorella?
Sono onesto e giusto con tutti o alimento la cultura dello scarto?
Ho istigato altri a fare il male?
Osservo la morale coniugale e familiare insegnata dal Vangelo?
Come vivo le responsabilit educative verso i figli?
Onoro e rispetto i miei genitori? Ho rifiutato la vita appena concepita?
Ho spento il dono della vita? - Ho aiutato a farlo?
Rispetto lambiente?
Nei confronti di s
Sono un po mondano e un po credente?
Esagero nel mangiare, bere, fumare, divertirmi?
Mi preoccupo troppo della salute fisica, dei miei beni?
Come uso il mio tempo? - Sono pigro? - Voglio essere servito?
Amo e coltivo la purezza di cuore, di pensieri e di azioni?
Medito vendette, nutro rancori?
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pellegrinaggio
diocesano
a roma
16 marzo 2016
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Vademecum
Celebrazioni giubilari
presiedute dal vescovo pietro
Apertura diocesana della Porta Santa
Chiesa Cattedrale di Ischia, 12 dicembre 2015
Giubileo dei Consacrati 1 febbraio 2016
Giubileo delle Famiglie 13 febbraio 2016
Giubileo della Gente di Mare 1 marzo 2016
Giubileo delle Confraternite 30 aprile 2016
Giubileo del Mondo della Scuola, Giovani e Sport 7 maggio 2016
Giubileo delle Aggregazioni laicali 14 maggio 2016
Giubileo dei Ministranti 26 maggio 2016
Giubileo delle Forze dellOrdine e Pubblica Amministrazione 22 giugno 2016
Giubileo dei Malati e del mondo della Sanit, Volontariato e Caritas
27 settembre 2016
Giubileo del Mondo del Turismo 26 ottobre 2016
Missione diocesana 4 - 13 novembre 2016
Chiusura diocesana della Porta Santa
Chiesa Cattedrale di Ischia, 13 novembre 2016
DOMENICA:
SS. Messe ore 10.00, 11.30, 18.30
DOMENICA:
SS. Messe ore 10.00, 19.00, 20.30
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Catechesi
sulle Opere di Misericordia
Chiesa cattedrale - ore 20.00
15 dicembre: Dar da bere agli assetati
Chi avr dato anche un solo bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli perch mio discepolo, in verit vi dico: non perder la sua ricompensa.
(Mt 10,42)
Card. Crescenzio Sepe Arcivescovo di Napoli
11 gennaio: Vestire gli ignudi
Che giova, fratelli miei, se uno dice di aver la fede ma non ha le opere? Forse che
quella fede pu salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: Andatevene in pace, riscaldatevi
e saziatevi, ma non d loro il necessario per il corpo, che giova? (Gc 2, 14-16).
Giovanni Paolo Ramonda Pres. Comunit Papa Giovanni XXIII
20 gennaio: Sopportare pazientemente le persone moleste
Comportatevi con ogni umilt, dolcezza e magnanimit, sopportandovi
a vicenda nellamore. (Ef 4,1-2).
padre PierBattista Pizzaballa Custode di Terra Santa
5 febbraio: Visitare i carcerati
Ricordatevi dei carcerati come se foste loro compagni di carcere e di
quelli che soffrono, essendo anche voi in un corpo mortale. (Eb 13,3).
don Luigi Ciotti Fondatore di Libera
24 febbraio: Insegnare agli ignoranti
Capisci quello che stai leggendo? (At 8,30)
don Fabio Rosini Biblista
7 marzo: Perdonare le offese
Perdona loffesa al tuo prossimo e allora, per la tua preghiera, ti saranno
rimessi i peccati. (Sir 28,2)
card. Edoardo Menichelli Arcivescovo di Ancona-Osimo
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Vademecum
6 aprile: Dar da mangiare agli affamati
Voi stessi date loro da mangiare (Mc 6,37).
Marco Impagliazzo Presidente Comunit di S. Egidio
27 aprile: Seppellire i morti
Al morto non negare la tua benevolenza. (Sir 7,33)
Ernesto Olivero Fondatore Sermig, Arsenale della Pace
5 maggio: Pregare Dio per i vivi e per i morti
State sempre lieti, pregate incessantemente, in ogni cosa rendete grazie;
questa infatti la volont di Dio in Cristo Ges verso di voi. (1Ts 5, 16-18)
Salvatore Martinez Presidente Rinnovamento nello Spirito
23 maggio: Consigliare i dubbiosi
Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della
verit. (1Tm 2,4)
don Armando Matteo Teologo
1 settembre: Accogliere i forestieri
Non consiste forse il digiuno nel dividere il pane con laffamato, nell introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne? (Is 58, 7)
card. Francesco Montenegro Arcivescovo di Agrigento
19 settembre: Ammonire i peccatori
La parola di Cristo abiti tra voi con abbondanza: con ogni sapienza istruitevi,
correggetevi reciprocamente, cantate a Dio nei vostri cuori, con gratitudine,
salmi, inni e cantici spirituali. (Col 3,16)
padre Ermes Ronchi Teologo
3 ottobre: Consolare gli afflitti
Questo mi consola nella miseria, la tua parola mi fa vivere. (Sal 119,50)
don Maurizio Patriciello Parroco
24 ottobre: Assistere gli ammalati
Non indugiare a visitare un malato, perch per questo sarai amato (Sir 7, 35)
Mons. Giovanni DErcole Vescovo di Ascoli Piceno
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Pellegrinaggi parrocchiali
alla Cattedrale
12/01/2016: Ges Buon Pastore (Ischia)
13/01/2016: S. Maria di Portosalvo (Ischia)
15/01/2016: San Ciro Martire (Ischia)
19/01/2016: S. Antonio Abate (Ischia)
25/01/2016: S. Maria delle Grazie in S. Pietro (Ischia)
27/01/2016: S. Domenico in SS. Annunziata (Ischia)
04/02/2016: S. Sebastiano Martire (Forio)
08/02/2016: S. Vito Martire (Forio)
23/02/2016: S. Maria Assunta nel santuario di S. G.G. della Croce (Ischia)
10/03/2016: S. Leonardo Abate (Forio)
14/03/2016: S. Maria di Montevergine (Forio)
15/03/2016: S. Michele Arcangelo (Forio)
30/03/2016: S. Francesco Saverio (Forio)
07/04/2016: S. Sebastiano Martire (Barano dIschia)
08/04/2016: S. Giorgio Martire (Barano dIschia)
11/04/2016: S. Michele Arcangelo (Serrara Fontana)
12/04/2016: S. Giovan Battista (Barano dIschia)
13/04/2016: S. Maria del Carmine (Serrara Fontana)
14/04/2016: Nativit di Maria SS. (Barano dIschia)
15/04/2016: S. Maria la Porta (Barano dIschia)
21/04/2016: S. Maria della Mercede (Serrara Fontana)
02/05/2016: Maria SS. Madre della Chiesa (Barano dIschia)
17/10/2016: S. Antonio di Padova (Casamicciola T.)
21/10/2016: S. Maria delle Grazie (Lacco Ameno)
26/10/2016: S. Maria Maddalena pen. (Casamicciola T.)
Info e contatti
Cattedrale di Ischia via Luigi Mazzella, 43 - Ischia (Na) 80070
Ufficio: Tel & Fax 081993647
Parroco: don Carlo Candido 3293523355 e-mail: doncarlo69@gmail.com
Segreteria Accoglienza gruppi pellegrini:
Anna 3478186055 Attilio 3281864538 Rosa 3491384559
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Vademecum
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