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VENERDÌ — 9 DICEMBRE 2022 – IL RESTO DEL CARLINO 19 ••

Centro storico La ztl di Urbino fino al 30


aprile prevede accesso libero

Urbino Ecco gli orari


per entrare nella Ztl
senza incorrere
in sanzioni
dalle ore 18 alle 24. Accesso
consentito da tutti i varchi,
sosta negli spazi bianchi senza
disco orario. Dalle 8,30 alle
10,30 accesso dai varchi 2, 3 e
4, disco orario da 1 ora.

Il luogo amato
I Cappuccini sono davvero risorti da Barocci
Il convento che andava in rovina è diventato sede della Caritas diocesana. Aperto un centro d’accoglienza
e Pascoli
scendo. Qualche anno fa il co- «C’è qualcosa di nuovo oggi
di Giovanni Volponi mune ha risistemato la strada nel sole, anzi d’antico: io vivo al-
d’accesso, che finalmente con- trove, e sento che sono intorno
Un convento che rinasce per duce a un luogo bello». I locali, nate le viole. Son nate nella sel-
far del bene ai meno fortunati: un tempo ricovero per gli anzia- va del convento dei cappucci-
una duplice soddisfazione ieri al ni, sono stati completamente ri- ni…». Così Giovanni Pascoli ri-
colle dei cappuccini in occasio- fatti: «dopo aver ricostruito i tet- corda il complesso francescano
ne dell’apertura della nuova se- ti – spiega il direttore dei lavori dove era solito andare coi com-
ingegner Diego Talozzi –, tra pagni di collegio a lanciare gli
de della Caritas diocesana
maggio 2021 e ottobre 2022 si è aquiloni. I Cappuccini erano in-
nell’antico cenobio dei france-
posto mano agli ambienti, ad ini- fatti un punto di riferimento ben
scani abbandonato da decenni. da prima che nascesse il mae-
Raggiante al taglio del nastro la ziare dalle fondazioni per salire
alle murature, passando per im- stoso complesso dei collegi alle
direttrice Itala Fazi: «Grazie sue pendici. I Cappuccini sono
pianti, riscaldamento a pavimen-
all’impegno di molti, dalla dioce- parte dell’orizzonte urbinate da
to, infissi ed esterni. In collabo-
si ai fondi 8xmille della CEI, dal- secoli, precisamente dal Cin-
razione con la soprintendenza,
le ditte appaltatrici ai volontari abbiamo recuperato alcune ar- quecento, quando vi fu eretto il
con cui collaboro quotidiana- La presentazione del complesso con Itala Fazi della Caritas che prende la parola cate tamponate e la sinergia convento, come d’abitudine di
mente, da chi ha donato l’arre- proseguirà con la sistemazione quell’ordine religioso, poco fuo-
do alle realtà territoriali che col- interna della chiesa, che avver- ri le mura.
laborano con Caritas, siamo riu- uffici in versione open space, «Caritas realizza la missione rà a breve». Il progetto nel com- I frati dovettero da subito susci-
sciti a creare un’opera bella che trova posto una novità per la Ca- principale di Cristo: portare plesso è costato cinquecento- tare simpatia
riqualifica un edificio storica- ritas urbinate: tre camere da let- amore al prossimo. In questa ventimila euro, per buona per- nei cittadini,
mente importante per Urbino». to con bagno destinate all’acco- nuova sede certamente potrà tanto che la
centuale fruendo dei contributi
La nuova sede occuperà circa glienza temporanea (massimo farlo ancora meglio». Marco chiesetta fu
8xmille.
presto meta
una metà del convento, la parte una settimana) di persone biso- d’Aurizio, delegato Caritas Mar- © RIPRODUZIONE RISERVATA
di donazioni
di proprietà della diocesi (un’al- gnose. Oltre a ciò, c’è un picco- che, ha incoraggiato i volontari
e tombe di ur-
tra metà è dell’ateneo) e consta lo appartamento dove abiterà la a proseguire nel lavoro in siner-
CONTRIBUTI DELL’8 PER MILLE binati. Il pitto-
di due piani: al livello terreno ci custode col marito che sarà dun- gia con le istituzioni locali e il re Federico
saranno il centro d’ascolto con que un presidio utile allo svolgi- sindaco Maurizio Gambini si è Il progetto di Barocci la im-
uno studio medico e psicologi- mento 24 ore su 24 delle varie detto «commosso, perché riqualificazione è mortalò per
co, un emporio, magazzini e un attività che Caritas svolge. dall’abbandono in seguito ai sempre in
locale distribuzione vestiario e Presente e compiaciuto anche danni del nevone del 2012, pro- costato più di mezzo uno dei suoi
viveri. Al primo piano, oltre agli l’arcivescovo Tani secondo cui gressivamente la zona sta rina- milione di euro capolavori:
le “Stimmate di san Francesco“,
enorme pala d’altare (foto so-
pra) nonché titolo della chiesa
stessa. Il quadro, uno dei più
bei notturni della storia dell’ar-
te, oggi è conservato a Palazzo
Ducale in quanto il convento
nell’Ottocento fu requisito dallo
Stato coi beni annessi, e nel
1869 fu donato al comune per
farvi un ricovero per anziani, co-
sa che effettivamente fu fatta e
restò in attività fino a pochi de-
cenni fa. Meta della tradizionale
e ultracentenaria camminata di
Ferragosto della Società del Sol-
do, il pendìo retrostante dagli
anni ’70 fu gradualmente edifi-
cato per ospitare i collegi di De
Carlo. Il convento, diviso oggi
tra due proprietari (diocesi per
l’ala verso la città compresa la
chiesa, università per la metà
Dall’alto a sinistra, che affaccia sui collegi), era uti-
una delle camere
lizzato fino a ieri solo in una pic-
cola porzione come magazzino
per l’accoglienza;
degli operai dell’ateneo, cui si
il convento con la chiesa
aggiunge ora l’ala destinata a
come appare ora;
Caritas. Resta ancora per lo più
l’ingresso con il logo
da ristrutturare la parte facente
della Caritas; la visione capo alla Carlo Bo.
aerea nella quale si Nel periodo fascista, si era addi-
intravede ancora la parte rittura pensato di realizzarvi un
dell’Ateneo, con il tetto Grand Hotel, progetto poi sfu-
crollato e al momento mato per le ingenti risorse, allo-
ancora abbandonato ra come oggi ardue da reperire.
all’incuria gio. vol.

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