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12 Venerdì, 23 luglio 2021

Viaggio in Sicilia
Itinerari d’autore

Mare e campagna
La perla nera
del Mediterraneo

di Paola Pottino
Ustica segreta
È chiamata la perla nera del Medi-
terraneo per il colore scuro delle
sue rocce di origine vulcanica e al-

con l’ex campione


cuni studiosi pensano che sia sta-
ta la dimora della maga Circe rac-
contata nell’Odissea da Omero.
Ustica, a circa 67 chilometri a
Nord Ovest di Palermo, brulla e sel-
vaggia, seduce chi ama la natura e
il mare limpido e incontaminato,
protetto, dal 1986, dalla riserva na- Beppe Furino ha passato l’infanzia nell’isola: “Non si può venire
turale con un’area marina nella
quale vivono indisturbati tonni, se non si sa nuotare, perché nei colori dei suoi abissi ci si perde”
ricciole, dentici, barracuda, arago-
ste, polpi, occhiate e cernie.
Un eden sottomarino dal gran-
de fascino che Beppe Furino, clas-
se 1944, nato a Palermo, ma di ori- in campagna ho passato i miei re perché nei colori dei suoi abissi all’azzurro».
gini usticesi — leggenda della Ju- giorni più belli, perché tra le nuo- La guida ci si perde. Ricordo — continua Le stesse sfumature di colori
ventus a cavallo tra gli anni Settan- tate nel mare cristallino dell’isola l’ex centrocampista colpito dalla che ancora oggi è possibile ammi-
ta e Ottanta del Novecento, ex ca- e le passeggiate sull’asinello di grave perdita della moglie, scom- rare facendo un giro per le grotte
pitano della squadra bianconero, mio nonno per raccogliere i cappe- L’ex calciatore parsa quest’anno a causa del Co- dell’isola con la barca. «Se non si
vincitore di numerosi scudetti — ri, trascorrevo qui i mesi felici di Beppe Furino vid — che quando io ero bambino possiede un’imbarcazione — dice
conosce bene perché sin da bambi- villeggiatura quando ancora gli ex mediano facevo il bagno nella piccola spiag- l’ex capitano — è sempre possibile
no ha vissuto l’isola come fosse la unici turisti erano i familiari della di spinta gia, a Cala Santa Maria, dove ades- affittarla dai pescatori della zo-
sua seconda casa. gente del luogo. Ustica, per me, è della Juventus so sorge il porto. Prima era sempli- na».
«Ogni estate, fino all’età di 26 an- un insieme di emozioni legate alle originario cemente una cala dove ormeggia- Meta obbligata per i visitatori
ni — racconta l’ex capitano della mie origini, ai miei nonni che ado- di Ustica vano le barchette dei pescatori ed che giungono a Ustica è la Grotta
Juventus — andavo con la mia fa- ravo, ma anche al mare e alla bel- io sguazzavo nell’acqua limpida Azzurra con un ampio ingresso
miglia a trovare i nonni originari lezza dei suoi fondali. Non si può dalle mille tonalità di colori che all’interno del quale la vista è moz-
di Ustica e nella loro grande casa venire nell’isola se non si sa nuota- andavano dal blu intenso al verde, zafiato per la luce del sole che si ri-
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bacquei perché nei fondali si riuni-


scono pesci di varie specie: dai bar-
racuda alle ricciole alle cernie di
grandi dimensioni.
Spettacolari esperienze di snor-
keling si possono vivere anche sul
versante nord occidentale dell’iso-
Dove mangiare Dove dormire la nei pressi della cala Sidoti e del-
la caletta dello Spalmatore, forma-
Prodotti a “km zero” La prima colazione te da ciottoli e sabbia nera, adatte
e viste mozzafiato guardando i tetti anche per i bambini e le famiglie.
Per chi invece si volesse rilassare
A Ustica c’è l’imbarazzo L’hotel Clelia (via Sindaco I, in solitudine, Scoglitti, allo Spal-
della scelta, tra ristoranti 29, telefono 091 844 90 39) matore, vicino alla piscina natura-
con vista mozzafiato e propone una ospitalità le dove termina il “sentiero di mez-
attenzione ai prodotti a proprio nel cuore dell’isola. In zogiorno”, è un luogo tranquillo e
chilometro zero. Questo è il questo tre stelle dotato di 26 appartato.
caso de Il Faraglione (via Pio camere rimarrete incantati «L’isola — continua Furino — è
La Torre, Cala Santa Maria, dalla terrazza per la prima certamente legata al mare, ma bi-
telefono 366 3751213). Qui colazione che guarda i sognerebbe conoscere anche i din-
potrete mangiare godendo caratteristici tetti del torni e la campagna per i frutti
flette con l’azzurro intenso del ma- di un bellissimo e suggestivo paesino. Ancora, c’è l’Ariston che produce. Ricordo che nel giar-
re illuminando l’ambiente circo- panorama sul porto. (via della Vittoria, 5. Telefono dino dei miei nonni crescevano i fi-
stante. Tra le altre grotte da esplo- Per un aperitivo al tramonto 388 349 3595) con un buon chi dal sapore dolcissimo, grandi
Mete obbligate rare ci sono quella della Pastizza e vista mare consigliamo tra rapporto qualità prezzo. grappoli di zibibbo, per non parla-
la Grotta della Segreta, la più gran- classici pestati e stuzzichini, Camere semplici ma dotate re dei gelsi raccolti dagli alberi. In
per i visitatori sono de dell’isola. Un’emozione a parte Ailanto (Contrada di tutti i confort e con agosto, poi, con le prime piogge,
la Grotta Azzurra la regala il celebre Scoglio del Me-
dico, sul versante Ovest, a pelo
Falconiera, telefono 333
505 9783). Se volete
connessione Wi-Fi gratuita.
Infine, c’è il residence Stella
mia nonna mi dava un cestino e
mi diceva di andare in giro per
quella della Pastizza sull’acqua, avvolto da una singola- rimanere in riva al mare marina (via Cristoforo prendere i “babbaluci” ed io torna-
re leggenda secondo la quale qui senza rinunciare a un buon Colombo, 35, telefono 338 vo con la cesta piena di lumache
e la Grotta della un giovane medico si lasciò mori- piatto di pesce c’è Il faro 5358588) che si affaccia con che poi lei cucinava. Ricordi inde-
Segreta re per amore di una donna.
Leggende a parte, lo scoglio è
(Punta Gavazzi. Telefono
339 7133789). a.f.
le sue terrazze panoramiche
sul porto. a.f.
lebili che conserverò per sempre
nel mio cuore».
uno dei luoghi più agognati dai su- ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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