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Il 2020 è stato un anno HORRIBILIS

Il 2021 ci consente maggiori possibilità di spostamenti perciò questo


2021 sarà dedicato ai brevi viaggi ed alla riscoperta di posti non
lontani da noi, ma sempre interessanti.
Con l’inizio del mese di maggio abbiamo ripreso a viaggiare e siamo
andati al Lago Trasimeno, a Magione, Montecolognola, Monte del Lago
e San Feliciano, inoltre siamo andati a Capalbio e Montalto Marina.

Qui sopra la mappa del tour nel Lazio

Abbiamo dedicato alcuni giorni per visitare Subiaco, Licenza, Percile,


Orvinio, Lago del Turano, Castel di Tora, Colle di Tora, Rocca
Sinibalda ed il suo meraviglioso castello e Cittaducale.

Dove siamo andati nel secondo semestre 202

Urbania, Urbino, Fermignano , Monte Santa Maria Tiberina e Monterchi. Il


6 giugno siamo andati a Scalea a trascorrere 4 giorni con Bruno e la sua
famiglia, con visita dell’Isola di Dino
Nel mese di
luglio abbiamo
fatto un
bellissimo viaggio
visitando Castelli
e Rocche come a
Crecchio, Altino,
Roccascalegna,
Farà San
Martino, Campo
di Giove, La
Maiella,Pacentro,
Introdacqua,
Ortucchio, Celano,
Lago del Salto e
Borgo San Pietro
sul lago.

Agosto lo trascorriamo al fresco


in casa ma i primi di settembre
ripartiamo per un bel tour della
calabria jonica. La prima sosta
è alle grotte di Pertusa poi a
Sala Consilina trascorriamo la
notte dopo aver visitato
Teggiano. Il giorno dopo
scendiamo fino a Pizzo calabro
dove ri-prendiamo il famoso
gelato, proseguiamo per Tropea
e arriviamo a Scilla dove
passiamo 2 giorni. Attraversiamo
lo stivale e andiamo a Gerace,
Stilo, altri bellissimi posti che
indichiamo meglio qui di
seguito
Diario del tour di Calabria
.


.

Domenica 5 settembr

Partenza , prendiamo l’autostrada che percorriamo fino a Roma dove


facciamo una sosta per caffè
Riprendiamo il nostro percorso e , arrivati a Polla, usciamo
dall’autostrada e percorriamo 6 chilometri in una strada tutta curve e
tornanti, per andare a vedere le famose grotte di PERTOSA-AULETT
Sono le 12 quando arriviamo nel piazzale di sosta dove troviamo
tantissime auto parcheggiate e tanta gente in attesa di entrare alle
grotte.
https://fondazionemida.com/grotte-pertosa-auletta/orari-e-tariffe
Perché visitarle
le Grotte di Pertosa-Auletta sono
situate nel massiccio dei Monti
Alburni, e presentano due unicità
-sono le uniche grotte in Italia dove
è possibile navigare un fiume
sotterraneo, il Negro
-ma sono anche le sole in Europa a
conservare i resti di un villaggio
palafitticolo risalente al II millennio
a.C
Per la visita, della durata di circa
1 ora la prenotazione è obbligatoria
( Controlla l’orario che è variabile)
e si viene accompagnati da guide e
con la barca a fondo piatto
percorriamo il fiume che offre un
affascinante ed inconsueto  viaggio,
immersi in un silenzio magico,
interrotto soltanto dal fragore degli
scrosci della cascata sotterranea.
Tutte le grotte sono
illuminate.
Noi, poiché non abbiamo
trovato posto per lasciare
l’auto, e tantomeno non
abbiamo fatta la prenotazione
online, decidiamo di ripartire
ripromettendoci di venire a
visitare queste grotte una
prossima volta.
.


:

Proseguiamo e, andiamo a vedere il piccolo borgo di Teggiano ed il suo


imponente castello. Il borgo, bandiera arancione è una delle poche
cittadine della provincia di Salerno
che ha mantenuto ancora oggi
intatto il suo aspetto di
roccaforte, grazie all’intervento del
Principe di Salerno, Antonello
Sanseverino, che fece costruire il
castello.

L’attrattiva principale della città è infatti


rappresentata dalle alte mura medievali, che
permisero alla città di difendersi dagli
attacchi del Re di Napoli, Ferdinando
d’Aragona e dal complesso architettonico su
cui si
fonda

l’intero
borgo, dalle fattezze medievali e
rinascimentali
Alle 17 lasciamo Teggiano. ed
andiamo nella vicina Sala Consilina
dove trascorreremo la notte
L’hotel Vallisdea è posto nelle
immediate
vicinanze dell’uscita della autostrada e la camera
è sufficientemente accogliente
Ancora è giorno e facciamo una breve passeggiata
nel grande piazzale dove si fermano i camper e i
camion che qui vogliono cenare e trascorrere la
notte. Abbiamo la fortuna di trovare due grosse
piante di fico con tantissimi fichi matura ed
eccellenti. Così, prima di andare a cena ci
facciamo una bella scorpacciata di questi frutti
dolcissimi.
 


.

Lunedì 6 settembr
La mattina, ripresa l’autostrada e superata Cosenza,
ci dirigiamo a Pizzo Calabro, dove abbiamo
intenzione di pranzare a base di
gelato.Attraversiamo la piccola cittadina, lasciamo
l’auto nel parcheggio vicino al centro e, a piedi,
percorriamo le strette viuzze fino a raggiungere la
piazza centrale che è racchiusa a nord dalla chiesa
madre e a sud dal Castello. Andiamo a fare una
breve passeggiata lungomare e dopo ci fermiamo
nella gelateria che noi già
conosciamo essendoci già stati.
Naturalmente ordiniamo 1 tartufo
a testa , buonissimo, tantissimo, tanto da fare fatica a
finirlo
“Il Tartufo di Pizzo, vanta come primato quello di
essere il primo gelato in Europa ad aver ricevuto la
certificazione I.G.P."
Sono le 14 e partiamo per arrivare a Scilla poco dopo.
La proprietaria del B&B ci attende e, dopo averci fatto
vedere il piccolo appartamento, ci consegna le chiavi
L’appartamento è nel centro di Scilla ed è vicinissimo alla piazza
principale dove si trova anche l’ascensore che conduce al mare. La prima
cosa che facciamo dopo aver lasciato la valigia e riposato un pò è quella
di andare a vedere la rocca dove si trova il castello Ruffo. Una Rocca
imponente ed un castello maestoso arroccato sulle ripide pendici del
promontorio. Il castello è tra le
fortificazioni meglio conservate della
Calabria.Fatto il biglietto possiamo
visitare il castello. Saliamo la ripida
rampa di accesso e, prima ancora di
entrare all’interno abbiamo la possibilità
di vedere l’abitato di Chianalea il primo
e più antico borgo di Scilla. Qui le case
sono SUL MARE e permettevano ai
pescatori al loro rientro di attraccare le
loro barche ed anche di riposare. Oggi,
in estate è un brulicare di turisti ed i
pochi abitanti di Chianalea sono fieri di
vivere qui, nonostante le mareggiate
invernali che riescono a scuotere
violentemente le loro abitazioni.
.


.

Il pomeriggio scorre veloce fra una


visita al lido di Scilla ed una al
molo dove gustiamo il famoso panino
con il pescespada.La giornata non
può terminare senza la famosa
granita di Scilla

Martedì 7 settembr
Con un sole cocente trascorriamo
ancora una giornata nel bel mare di
Scilla. Unica eccezione della giornata
è purtroppo la fatica di salire e
scendere i numerosissimi gradini che
dal centro storico si debbono
percorrere per andare a Chianalea e al lido…perché ?….. oggi l’ascensore
non funziona
Mercoledì 8 settembr
Lasciata Scilla riprendiamo l’autostrada
fino a Rosarno e poi andiamo verso
Mammola per vedere il museo Musaba
che si trova in un cima ad una piccola

collina vicino al paese. Purtroppo


superiamo lo svincolo e, per tornare indietro ci sono circa 15 chilometri;
decidiamo allora di proseguire ed andare a Gerace. Anche questo è un
borgo dal fascino medioevale ed è inserito tra i più belli d’Italia
!

A dominare il centro
abitato è il massiccio
Castello Normanno,
situato sulla vecchia
acropoli cittadina.
considerato uno dei
monumenti di epoca
normanna più importanti
della regione

Terminata la visita del


C a s t e l l o
scendiamo una
ripida strada
fino ad arrivare nella piazza e ci
troviamo di fronte al simbolo del borgo,
la Cattedrale di Santa Maria Assunta, di
origine bizantina-normanna con
architetture romaniche. La più grande
chiesa di tutta la Calabria è stata
edificata su una precedente chiesa
dedicata a Santa Ciriaca e consacrata
nel 1045. Le tre navate interne sono

divise da due file di dieci colonne


greche diverse per forme e
materiali che provengono dai resti
dell’antica Locri.

Da ammirare l’altare maggiore del


1731 e la cappella del Santissimo
Sacramento.
il Duomo di Gerace è considerato
uno dei monumenti di epoca
normanna più importanti della
regione
.

Riprendiamo il nostro viaggio ; la


nostra prossima tappa è STILO. La
prima cosa da vedere è “ la
cattolica”, tempietto greco-
bizantino del X secolo. Poggia sulle
pendici di un monte ed ha la
forma quadrata con cupole disposte
a rombo

Per la visita abbiamo prenotato on line


prima di partire altrimenti non
potevamo vedere questa bellezza.
.


Proprio sotto il tempietto venne costruito-
ed oggi completamente distrutto- un immenso
convento delle clarisse. Noi scendiamo nel
parco e andiamo a vedere i resti di questa
immensa costruzione.

Da qui il
panorama sul
piccolo borgo è
bellissimo

Tralasciamo di
andare a vedere
il castello
Normanno e
proseguiamo fino
ad arrivare a Squillace. Percorriamo le ripide
strade fino a raggiungere la piazza dove si
trova il castello

Numerose le
p i c c o l e
b o t t e g h e
artigiane
della ceramica

Ora possiamo riprendere la marcia per


arrivare a Marcellinara dove riposeremo per
la notte.

.

Giovedì 9 settembr

Dopo il giusto riposo


riprendiamo il nostro cammino
verso Matera ma prima
ancora di arrivare nella città
dei sassi facciamo una sosta
nel borgo di Rocca Imperiale.
Il Borgo è rinomato per i
limoni IGP e per il suo
bellissimo e grande castello
Svevo

Purtroppo arriviamo al
cancello di ingresso che sono
quasi le 13 ed è l’ora di chiusura.
La signorina alla biglietteria ci
consente di scattare alcune foto
all’interno del recinto del castello.
Entriamo e possiamo vedere quanto
era grande ed importante questo
castello che, ci dicono, è stato
depredato e quasi smantellato

dall’ultimo proprietario che alla fine


dell’800 ha venduto tutto.
.


Matera è a circa 30 km, quindi arriviamo che ancora non sono le 15. Il
tempo di sistemare la valigia nell’hotel e subito andiamo a vedere questa
bellissima città

Giunti in centro
scendiamo per
rivedere i Sassi e
per prima cosa
andiamo nella zona
del sasso Barisano

Percorriamo il
vecchio centro,
saliamo al Duomo e
ridiscendiamo dalla
parte panoramica
dove possiamo
vedere le
grotte del
monte

Siamo arrivati
nel gradone
del sasso
Caveoso dove
si trovano
m o l t e
abitazioni in
grotta.
.


.

Davanti a noi la necropoli


medioevale quindi ritorniamo su
per le ripide scalinate fino ad
arrivare alla terrazza
Lanfranchi da dove si gode un
bellissimo panorama.

Abbiamo trascorso qui tutto il


pomeriggio e si è fatta sera
quindi ritorniamo in albergo, ci
riposiamo un pò e poi
ritorniamo in centro per vedere
Matera di notte

Che spettacolo! e quanta gente a


spasso!

Siamo abbastanza stanchi, decidiamo di


non scendere giù di nuovo ma di
godere di questa vista dai punti
panoramici.


.

Abbiamo fatto tardi è ora


di rientrare in albergo e
riposarci per il viaggio di
domani.

Venerdì 10 settembr

Di buona mattina, dopo colazione partiamo e


per prima tappa facciamo sosta a Lagopesole
per visitare il famoso castello

Purtroppo lo
troviamo chiuso per restauro e
completamente coperto , impossibile
vederlo. E’ la seconda volta che veniamo
qui per vedere il castello e non ci siamo
riusciti….torneremo ?
Poiché siamo partiti presto abbiamo la
possibilità di fare una deviazione ed
andare a
v e d e r e
Benevento
Entriamo in
città e per
prima cosa
vediamo il
famoso arco
di augusto,
proseguiamo fino ad arrivare vicinissimi
all’anfiteatro romano ed alla cattedrale che
andiamo subito a visitare

Si tratta di un edificio che


tanti secoli fa aveva grande
importanza ed ancora oggi
guide di particolari privilegi
ecclesiastici

Terminata la
visita notiamo che
alle 15,30
arriveremo al lago
di Telese terme.
E’ troppo presto e
non c’è nulla di
particolare da
vedere quindi
anticipiamo il
nostro percorso e
ci dirigiamo verso
Isernia.

Arriviamo nella piazza


antistante la cattedrale,
proprio nel cuore della
piccola cittadina di
Isernia
Percorrendo la strada
principale notiamo tenti
violetti dove si
affacciano minuscoli
balconcini.
.


.

Il centro è piccolo e in pochi minuti arriviamo nella piazza dove si trova


la famosa fontana.

Sicuramente
Isernia merita
una visita anche
solo per vedere
questo bellissimo
a n t i c o
monumento
Bello il palazzo
del Comune
Visto che
abbiamo ancora
tempo buono
decidiamo di
.


andare a vedere il
castello di
Monteroduni che ,
dall’alto di una
collina domina il
paesaggio. Arrivati in
una piazzetta alla
base del paese
notiamo un cartello
stradale che indica il
percorso da seguire
per arrivare al
castello. Anche il navigatore indica questa strada che prendiamo
Ad un certo punto, in salita,
notiamo il divieto di accesso e…
non possiamo tornare indietro data
la ristrettezza della
strada.Decidiamo allora di
proseguire ma………. sono circa 900
metri di strada tutta curve,

stretta e ripidissima e lastricata in


ceramica tant’è che talvolta le ruote
non riescono ad aderire al terreno.
Finalmente riusciamo ad arrivare al
castello dove solo gli abitanti hanno
l’autorizzazione . Il castello apre solo
su appuntamento, non ci resta che

scendere di nuovo e
proseguire fino ad
arrivare a Venafro.

.

Andiamo a visitare il Castello


Pandone- museo nazionale. Arrivati
proprio nella piazzetta antistante
il castello vediamo che da una
corriera scendono tantissime
persone che si dirigono all’entrata
del museo. Noi, se vogliamo
visitarlo, dobbiamo aspettare che
termini la visita di queste persone.
Ci accontentiamo di vedere da
fuori

Ora sta calando la sera e


andiamo al B&B prenotato, ci
riposiamo un pò, dopo
andiamo a cena
Sabato 11 settembr
Prima di arrivare a casa
facciamo una breve sosta a
Montecassino. Salendo per la
collina , prima di
raggiungere l’abbazia si
trova un castello restaurato.

Saliamo per i tornanti ed


arriviamo davanti all’ingresso
dell’Abbazia. Apre alle visite
alle 10, siamo arrivati troppo
presto. Non abbiamo voglia di
aspettare un’ora ( l’abbiamo

già visitata) e così


prendiamo la decisione
di rientrare a casa
dove arriviamo che è
ancora giorno.
.


.

Il 21 di settembre decidiamo di andare a visitare l’Isola Polvese a San


Feliciano del Lago Trasimeno
Arrivati a San Feliciano prendiamo il traghetto
che in 20 minuti ci porta all’Isola che è la più
grande delle 3 che si trovano sul lago. Questa
isola ha la caratteristica di essere un parco
faunistico e scientifico-didattico quindi bisogna
evitare di danneggiare le piante, il terreno ecc
Facciamo un lungo giro e la vediamo tutta
trascorrendo qui
l ’ i n t e r a
giornata. Alla
sera riprendiamo
il traghetto e
giunti a San
Feliciano facciamo rotta verso casa

28 Ottobr
Visita del punto panoramico delle crete
senesi

il 30 Ottobre andiamo a Città di


Castello
dove si
svolge la
fiera del
tartufo.
Antero ha
prenotato
per tempo
u n a
degustazione di primi piatti con tartufo
preparati dalla scuola di chef che si trova
qui.
.

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