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L’oggetto di studio della geografia è il territorio. Tutto ciò che è tempo libero non è detto che sia turismo,
ma il turismo viene svolto durante il tempo libero, tranne il turismo di affari e turismo congressuale a cui
però viene spesso affiancato il turismo ludico-ricreativo. Molto spesso chi si muove in una località per
lavoro è portato a ritornarci per approfondire la visita, contribuendo anche all’economia turistica.
La geografia del turismo era inserita nella geografia della circolazione, col passare del tempo altre
geografie hanno iniziato ad occuparsi di turismo:
Economica
Politica
Umana
Ambientale
Percettiva
Definizioni
Il fenomeno turistico
Spostamento dal carattere non permanente ma la sua ricorrenza o periodicità gli danno un’importanza pari
ai flussi di popolazione permanenti sicchè richiede strutture fisiche e servizi. Tutte le aree coinvolte
subiscono delle modifiche. Le località di transito sono sempre più infrastrutturate (ex. Stazione di
Milano/Roma)
Il visitatore
Il visitatore è chiunque si rechi in località diversa da quelle di residenza virtuale per qualunque motivo
Il turismo/il turista
È l’insieme delle attività delle persone e che viaggiano in luoghi diversi dal proprio ambiente abituale per
un periodo non superiore ad un anno consentivo e non inferiore alle 24h a scopo di svago, affari o per
motivi diversi dall’esercizio di un’attività remunerata all’interno dell’ambiente visitato
L’escursionista
Colui che visita una località diversa da quella di residenza ma non soggiorna
Il turismo è incluso nel settore economico dei servizi. Il turismo deve essere fruito in loco, affinché ci sia
movimento turistico alla base ci deve essere uno spostamento. Quando si parla di “ turismo virtuale” in
realtà quello non è turismo propriamente inteso. Il prezzo del turismo è il valore d’uso dei luoghi
LA DOMANDA TURISTICA
Può essere espressa in termini:
Fisici = arrivi e presenze
Valore = spesa turistica
La domanda è funzione di alcune variabili, che possono variare nel tempo e avere importanza differente a
seconda del periodo storico:
-Reddito
-Disponibilità del tempo libero
-Livello culturale
-Capacità di movimento
-Moda
-Sicurezza
-Livelli dei cambi
Ecc..
Il tempo di permanenza media negli anni si è molto ridotto e le classiche settimane bianche in montagna si
sono ridotte a pochi giorni. Risulta ancora elevato nel caso di alcune località di villeggiatura, dove la durata
raggiunge anche qualche settimana o un mese, si tratta di destinazioni frequentate principalmente da
pensionati e nipoti.
TURISMO NERO
I turisti che non pernottano non sono inclusi nelle statistiche in quanto non sono veri e propri turisti, bensì
escursionisti. Vi sono invece turisti che pernottano e non sono registrati, essi costituiscono il turismo nero.
Nelle regioni dove il nero è rilevante bisogna far ricorso a dati stimati.
L’OFFERTA
È espressa in termini di:
Ricettività
Attività complementari
È in funzione di:
Costi (che deve pagare l’area)
Accessibilità
Promocommercializzazione (promozione attraverso politiche statali o amministrative)
Attività complementari:
Numero ristoranti e coperti
Numero stabilimenti balneari
Numero impianti risalita
Ecc ecc
Esercizi ricettivi secondo la classificazione ISTAT
La classificazione istat è nazionale e diversa da quella regionale.
Esercizi alberghieri = includono gli alberghi in senso stretto classificati in cinque categorie
contrassegnate da stelle in ordine decrescente, anche le residenze turistico-alberghiere
Esercizi extraalberghieri = esercizi complementari (campeggi, villaggi, rifugi, ostelli, agriturismi,case
per ferie) e alloggi privati in affitto (b&b e altri alloggi privati)
Ospitalità sostenibile
Strutture che prendono in considerazione i temi del:
Risparmio nel consumo energetico e idrico
Riduzione dei rifiuti prodotti e lo smaltimento
Promozione del traaporto sostenibile
Cibi sani e prodotti locali
Promozione del territorio e dei beni ambientali e culturali
Requisiti:
Gestione unitaria
Camere dislocate in più edifici
Una comunità viva
Autenticità
Arredo di atmosfera
Ambiente accogliente e infirmale
Spazi comuni
Legame con il territorio e con i residenti
Standard di qualità
Servizi, efficienza e personalizzazione
Comportamenti e atteggiamenti
Consente di esplorare azioni ed eventi empiricamente osservabili e potenzialmente controllabili e proprio
per queste caratteri di tangibilità sono più facilmente rilevabili della dimensione relativa agli atteggiamenti
che fa riferimento ad aspetti come le opinioni, i valori, le motivazioni, gli orientamenti, le valutazioni, i
giudizi.
CHIUSE
Dicotomiche = una sola risposta su 2 possibilità (Si-no, vero-falso)
Politomiche = tra più possibilità
Scale numeriche = simmetriche (dispari, 5,7,11 valori) o asimmetriche (pari)
Scale verbali = utilizzando giudizi
Multiple = posso rispondere a più risposte (su 6 risposte posso darne massimo 3 o posso rispondere
anche a tutte)
APERTE
La struttura logica
Ha la funzione di aiutare l’intervistato a rispondere al questionario limitando i fattori di errore e di disturbo.
Pensare quindi ad una struttura coerente e sequenziale del flusso di domande.
A seconda del tipo di scala le carte geografiche possono essere suddivise in tipologie, elencate in
ordine decrescente di scala:
Piante e Mappe (Scala > 1: 10 000)= Sono carte molto dettagliate, sia perché rappresentano
porzioni di territorio poco estese, sia perché sono ricche di particolari. In genere, sono chiamate
piante quelle che rappresentano i centri urbani; sono dette mappe quelle catastali; esse possono
raffigurare zone rurali o aree/ edifici di proprietà (privata e pubblica).
Carte topografiche (1: 10 000 < Scala< 1: 150 000)= Sono piuttosto ricche di particolari e
rappresentano estensioni relativamente piccole della superficie terrestre.
Carte corografiche (1: 150 000 < Scala < 1: Carta corografica - 1 000 000)= raffigurano zone
abbastanza estese della superficie terrestre (ex un’intera Regione), ma conservano un discreto
numero di particolari (possono indicare gruppi di case isolate, edifici di interesse artistico, canali,
cavalcavia ecc.). Quasi tutte le carte stradali appartengono a questa categoria
Carte geografiche (Scala < 1: 1 000 000)= rappresentano aree molto estese della superficie
terrestre, ad esempio uno Stato o un intero continente. A questo gruppo appartengono anche i
mappamondi (superficie terrestre divisa nei due emisferi) e i planisferi (superficie terrestre in
un’unica immagine)
A seconda del tipo di informazioni le carte geografiche possono essere suddivise in tipologie:
Carte generali, possono essere a loro volta distinte in:
- Fisiche, rappresentano gli aspetti naturali di una zona (fiumi, laghi, coste, rilievi ecc.)
- Politiche, rappresentano gli aspetti umani (confini, città, strade, ferrovie ecc.)
- Fisico-politiche, riportano gli elementi di ambedue le categorie succitate
Carte speciali, costruite per uno scopo preciso, ne fanno parte:
- carte idrografiche: carte marine -mari e coste-, nautiche, idrografiche continentali - fiumi e
laghi-
- carte aeronautiche: usate per il volo carte turistiche: più incentrate sulle vie di
- comunicazione
Carte tematiche, mettono in risalto un aspetto particolare del territorio: fisico, biologico, antropico
o economico.
Ne esistono moltissimi tipi, tra i quali ricordiamo: le carte dei climi, le carte della vegetazione; le carte
economiche, gli allevamenti, le produzioni agricole, turistiche, ecc.
Grafici
I grafici, a seconda del fenomeno che si vuole rappresentare, possono essere di diversi tipi quali, tra i
principali:
Istogrammi o grafici a colonne= Sono formati da un certo numero di colonne disposte in orizzontale
o in verticale, la cui lunghezza corrisponde al dato numerico che vogliono raffigurare. L’istogramma
comune serve per confrontare quantità dello stesso fenomeno
Areogrammi o grafici a torta= Utilizzati per visualizzare l’intero fenomeno solitamente diviso in parti
percentuali
Diagrammi cartesiani= Si tratta di un tipo di raffigurazione particolarmente indicata per
rappresentare due grandezze legate tra loro da un relazione che in qualche modo le fa dipendere
l’una dall’altra
Ideogrammi= Si tratta di rappresentazioni nelle quali i dati vengono rappresentati sotto forma di
icone del fenomeno che si intende rappresentare
Cartogrammi o cartogrammi a mosaico= Si tratta di carte geografiche sulle quali vengono
rappresentati dei dati statistici, con colori e simboli diversi a seconda dei valori del fenomeno
osservato, relativi al territorio che la cartina rappresenta
Fotografie
Le fotografie sono uno strumento indispensabile nello studio della geografia. Dal punto di vista tecnico
possiamo avere 3 tipi di fotografie:
le fotografie scattate da terra
le fotografie scattate da un aereo
le fotografie scattate da un satellite (fotografie satellitari)
fotografie scattate da droni
Le fotografie delle città: possono rappresentare una città nel suo insieme (si chiamano foto
panoramiche) o una parte della città, più o meno grande. Si possono avere fotografie che
rappresentano:
Il centro storico
La periferia
Una monumento cittadino (una chiesa, un palazzo antico, un edificio simbolico di una città, ecc.)
Una strada con i suoi negozi, con le persone che vi abitano e vi lavorano, con i turisti
A livello locale:
UNIONCAMERE -> osservatorio sul turismo in Liguria
Regione Liguria -> analisi del movimento turistico
Tabula peutingeriana
Ha la funzione di carta stradale, è una striscia di pergamena conservata presso la biblioteca di Vienna ed è
stata ricostruita è caricata online, può essere utile per elaborare itinerari.
Post 1970
Turismo come motore di sviluppo locale, stimola l’occupazione, le attività artigianali, commerciali,culturali.
Turismo sociale
Insieme delle relazioni e dei fenomeni che scaturiscono dalla partecipazione al movimento turistici
di diversi strati della popolazione aventi reddito modesto ai quali tale partecipazione è agevolata da
provvedimenti di carattere sociale facilmente riconoscibili. (Definizione del 1963)
Il turismo sociale oggi è sinonimo di essenziale, equo e etico. Molti turisti si sono trasformati da
backppocker (zaino in spalle) a flashpacker, che si differenzia dal precedente per la maggiore disponibilità
economica e l'uso di tutti i supporti tecnologici. Si tratta di un turismo che possiamo definire glaciale
(globale+sociale) orientato all’ equità sociale sia nelle condizioni sociali dei luoghi di partenza che di quelli
di destinazione. Secondo alcuni autori il turismo sociale oggi è costituito da tanto turismi:
Turismo sostenibile
Turismo responsabile
Ecoturismo
Turismo solidale
Turismo accessibile
Si tratta di modalità turistiche che si sono diffuse negli anni 90 in italia e hanno come scopo il
rispetto per la fragilità ambientale, sociale e culturale dei luoghi in cui vengono praticate.
TURISMO E COMMERCIO
“Il declino dell’Italia turistica è connesso all’assenza di inventiva e di collaborazione nel proporre nuovi
prodotti urbani di base da comunicare al nuovo ceto medio internazionale, perché manca il ceto
professionale che svolga il ruolo di broker economico dal lato dell’offerta, facilitando lo scambio di beni e
servizi, ripetuti e costanti, come avviene in un qualsiasi distretto industriale fordista.”
Uno dei principali flussi che il turismo genera è quello delle merci. Le regioni di incoming accolgono una
cospicua quantità di merci che se non fosse per il turismo non vi giungerebbe. Le regioni di turismo passivo
necessitano un maggiore approvvigionamento e anche di diversa qualità. In alcuni casi si verificano dei
paradossi: prodotti che il turista crede autentici, sono invece importati.
Un altro aspetto riguarda gli acquisti che i turisti realizzano. Tra le performances turistiche più diffuse c’è
sicuramente lo shopping, che si distingue tra:
Tourism shopping= acquisti compiuti dai turisti durante il viaggio che non hanno come scopo
principale lo shopping stesso
Shopping tourism= viaggi che hanno lo shopping come finalità (ex. Outlet village)
Effetti positivi:
Benefici per i proprietari dei terreni
Occasioni di lavoro per le manutenzioni
Nascita di nuovi esercizi commerciali
Tasse e tributi per i comuni
Ultimamente vi è stata una contrazione dello spazio tra le località di origine e quelle di arrivo, dovuta ad un
aumento dei competitor turistici e una riduzione dello spazio-costo dovuto ad un aumento dei turisti anche
per destinazioni più lontane.
Nuovi centri e nuove periferie grazie a ulteriori fattori che modificano la fruizione delle mete turistiche :
Sicurezza (attentati e conflitti)
Problemi sanitari
Grado di cultura e conoscenza del turista
Diversa configurazione concorrenziale del mercato e diversa calendarizzazione del tempo
IL TURISMO NATURALISTICO
É quel tipo di turismo basato sulla natura in cui la motivazione principale è l’osservazione e
L’apprezzamento dell’ambiente e delle culture tradizionali e suggerisce comunque opportune
distinzioni:
Il turismo nella natura, nel quale la motivazione principale è la realizzazione di attività ricreative e
svago nella natura, senza degradarla (turismo rurale, ricreativo, turismo outdoor)
Turismo natura, che ha come motivazione principale lo svolgimento di attività sportive
Turismo per la natura, che privilegia la contemplazione, il godimento e la conoscenza della i,e re
naturale con attività a bassa intensità fisica.
La natura non è interpretata come strumento accessorio ma rappserenra l’essenza per la realizzazione di
specifiche attività. Tutti devono interagire con la natura in modo soft, cercando di ridurre al minimo gli
impatti garantendone la conservazione e la fruibilità anche alle generazioni future. Il turismo nature-based,
pretendendo attività di natura fisica, spesso provoca conseguenze dirette sull’ambiente in quanto vengono
costruite infrastrutture per lo svolgimento delle attività.
Turismo rurale
È una pratica turistica antica (il famoso “otium” dei Romani, la villeggiatura extra urbana).
Il turismo rurale modernamente inteso nasce come evasione dalla città calda e caotica estiva, e diventa
qualcosa di alternativo alla vacanza balneare.
Negli anni 50-60 fiorisce
Negli anni 70-80 già entra in crisi
Nei paesi sviluppati le aree rurali sono contraddistinte di un tessuto socioeconomico fragile, fatto di anziani
e giovani che in assenza di prospettive lavorative sono costretti a migrare verso le aree urbane. Per
riviltazzire le aree rurali italiane, da diversi anni sono state applicate politiche all’insegna della
valorizzazione delle risorse naturali e culturali e nascono così gli agriturismi. Gli agriturismi sono una forma
di ricreazione che valorizza le risorse agrarie e il valore ricreativo del paesaggio rurale.
È un fenomeno in crescita, le aree bianche sono diminuite ma sono aumentare le aree celesti. Ci sono aree
di maggiore concentrazione come la Toscana e il Trentino, già attive nel 2002 e continuano ad esserlo nel
2019. Il fenomeno ha iniziato a diffondersi anche nel Sud prevalentemente in Puglia e nelle isole.
Gli agriturismi possono offrire una serie di servizi oltre il pernottamento e la ristorazione, spesso offrono la
possibilità di praricaee sport, trekking, o piu in generale osservazioni naturalistiche e attività educative. Si
tratta di attività praticate non solo dai turisti ma anche da coloro che effettuano un’escursione di un solo
giorno (attività molto diffusa nell’estate nel 2020 perché da modo di rispettare il distanziamento e
salvaguardare la salute).
Il turismo outdoor
Un modo di fare turismo piuttosto diffuso, quasi 80 milioni di italiani che hanno compiuto un viaggio in
Italia o all’estero hanno effettuato un viario outdoor pernottando in villaggi, campeggi, camper e simili
dando origine al 23% di pernottamenti totali. In otto casi su dieci la vacanza all’aria aperta e starà svolta in
Italia tra giugno e settembre e le regioni più frequentate sono state la Puglia, la Toscana e la Sicilia.
Il turismo outdoor si basa sull’utilizzo dei diverse strutture a differenza del turismo en plein air, che è
itinerante è svolto solitamente in camper o in tenda. In entrambi i casi è forte il desiderio di vivere la
vacanza a stretto contatto con i luoghi visitati e a seconda di come viene vissuto può stimolare tipi di
esperienze diverse.
Caratteristiche
Turisti = 131,4 milioni
Pernottamenti = 436,7 milioni
La componente turistica Internazionale nel 2019 si concentra prevalentemente nelle città d’arte. Il 45% di
turisti stranieri si devono al turismo culturale e i pernottamenti stranieri sono al 35%.
Nel 2018 gli Italiani hanno effettuato vacanze culturali nel 25,8% dei casi all’estero e nel 13,8% dei casi in
Italia, questo dato è importante perché ci indica che gl8 italiani hanno una predisposizione a realizzare
vacanze di tipo culturale ma all’estero.
Spazio turistico
Il geografo Lozato-Giotart richiama l’attenzione sullo spazio turistico che da semplicemente visitato è
velocemente passato ad essere organizzato e addirittura consumato.
Visitato = l’impatto ambientale del fenomeno turistico non modifica profondamente l’ambiente
originario
Organizzato = coinvolge la volontà della comunità locale o degli imprenditori turistici di costruire
uno spazio turistico, la risorsa turistica acquisisce una dimensione anche strutturale
Consumato = distrutti dall’ insediamento turistico, in modo irreparabile ovvero non sostenibile,
però può anche intendersi come goduto o acquistato.
Può anche essere gestito, cioè rimodellato e ristrutturato in maniera più o meno impattante
L’impatto del turismo
È molto evidente nelle regioni di incoming ma i suoi effetti sono tangibili anche nelle regioni transito che
hanno avuto una forte espansione. In passato le regioni di transito erano dei “non-luoghi” ma ad oggi non si
usano solo per l’incremento dei commerci ma fanno parte integrante della vacanza, attrezzati per indurre il
turista a spendere i propri redditi (turismo e/o escursionismo di transito). Nelle regioni di outgoing si
creano degli impatti che colpiscono fondamentalmente l’ambiente socio culturale ed economico: il turista
in vacanza spende il reddito prodotto nel luogo di residenza e dà lavoro a tutta una serie di figure
professionali legate al turismo nelle regioni di fuga alle quali ritorna una parte consistente delle sue spese
turistiche, inoltre sente il bisogno di ritrovare nell’area in cui vive quelle caratteristiche che ha scoperto
durante la vacanza costruendo il gusto turistico.