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Lo strutturalismo di Claude Lévi-Strauss https://slideplay er.

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Strutturalismo in antropologia: Levi-Strauss
Il fondatore dello strutturalismo è Claude Levi-Strauss (1908 - ). È uno degli intellettuali più importanti
del panorama culturale europeo del nostro tempo. Ha pubblicato diverse opere fondamentali tra le
quali: “Le strutture elementari della parentela”. Levi-Strauss compie una serie di viaggi nell’Amazzonia
centrale, in cui incontra e studia gli indiani nambikwara, caduceo e bororo. Di lì nascono i suoi
interessi per la parentela. Gli interrogativi fondamentali che hanno animato la sua riflessione sono:
quali sono le strutture di pensiero che danno ordine al mondo? (egli si convince che vi sono delle
strutture comuni a tutto il genere umano sebbene siano riempite di contenuti diversi). In che modo
l’uomo riesce a controllare il caos? (l’esperienza del mondo è sempre un’esperienza caotica, di una
realtà eterogenea e disordinata e l’uomo ha bisogno di ordinare questa esperienza per vivere
socialmente. Il linguaggio è il primo modo per dare ordine al mondo). La nostra mente ordina le
esperienze diverse e caotiche che facciamo cercando di strutturarle in modo logico, attraverso
configurazioni binarie, cioè delle coppie a 2 termini: destra/sinistra, sole/luna, maschio/femmina,
vita/morte, virtù/peccato, bene/male, ecc. A seconda della società, certe opposizioni binarie possono
essere più rilevanti di altre. Sono tutte opposizioni che permettono di ordinare il reale. Queste
configurazioni dipendono dalle strutture profonde della mente che sono inconsce e universali.
Compito dell’antropologo è rendere evidenti queste strutture. La sola differenza tra le classificazioni
occidentali e quelle selvagge risiede negli strumenti di osservazione di cui gli esseri umani si servono
e, conseguentemente, nel tipo di immagini del mondo che costruiscono. Secondo Levi-Strauss
l’occidentale è come un “ingegnere”: utilizza strumenti sofisticati, che gli consentono di produrre un
numero infinito di immagini del mondo. Ciò che viene abbandonato diventa “storia”. Il pensiero
selvaggio, invece, funziona un po’ secondo la modalità del bricolage. Il selvaggio fa affidamento su di
un limitato inventario di attrezzi e costruisce un numero finito di immagini e modelli. I selvaggi
riciclano le immagini esistenti; non si lasciano nulla alle spalle e di conseguenza “non hanno storia”.
Sia l’ingegnere che il bricoleur utilizzano procedimenti logici. Il selvaggio non è irrazionale o ignorante.
Uno dei maggiori contributi che Levi-Strauss ha dato per la riflessione antropologica, risiede nello
studio del mito e del pensiero umano. Ugualmente importanti sono state le sue analisi della parentela
(teoria dell’alleanza matrimoniale). Contributi dello strutturalismo: Il mettere in evidenza che le
strutture della mente si basano su opposizioni binarie Queste strutture sono importanti per capire
come le persone vedono il mondo Tutte le forme di pensiero sono logiche e questo autorizza anche
un confronto. Problemi dello strutturalismo: Tra le principali critiche rivolte a Levi-Stauss vi è stata
quella di avere un approccio poco empirico (i suoi contenuti hanno un elevato livello di astrazione e
sono lontani dalla ricerca sul campo che caratterizza la disciplina)
ANTROPOLOGIA DEL TURISMO
1. Definizione di turismo e approccio antropologico
GRANDI TEMI/DIBATTITI TEORICI CIRCA ACCETTABILITÀ ANTROPOLOGICA DEL TURISMO
1.1 LA DEFINIZIONE DI TURISMO
INTERESSE ANTROPOLOGICO X TURISMO DEFINIZIONE è RECENTE DI MATRICE ANGLOSASSONE
 1963 T NUNEZ TRA I PRIMI a intervenire
 1964 J SILVERBERG ORGANIZZA A MILWAKI UNA SESSIONE REGIONALE SU TURISMO
 1974 PRIMO CONVEGNO A MEXICO CITY
 1975 SIMPOSIO REGIONALE SU TURISMO A HONOLULU
 1976 UNIVERSITÀ DI CALIFORNIA

ANNI 60 data la massicci a entità di visitatori: aree di destinazione T studiate inizialmente sono le aree di
destinazione turistica dei grandi flussi del turismo internazionale,
PRESTO ANTROPOLOGIA STUDIA FENOMENO IN QUANTO TALE

Anni 70: Data fondazione nuova disciplina con 2 opere


- HOST AND GUEST ANTROPOLGY OF TOURISM
- TOURISM PASSAPORT TO DEVELOPPEMENR…………

Si regista grande consenso su questioni generali -


Si procede a prima formulazione assunti definizionali
Primo confronto a livello di ricerca internazionali di risultati e prospettive.
Di lì a poco D.NASH su pagine di CURRENT ANTROPOLOGY,
FISSA DEFINITIVAMENTE STATO DELL’ARTE in saggio tematico accompagnato da dibattito accanito e spigoloso

DISCUSSIONE NON INDOLORE : quando una disciplina ridefinisce confini interni suoi oggetti di ricerca, proponendo
frontiere e connessioni nuove., emerge aspetto diritto antropologia di assumersi nuovo campo oggetto di altre
discipline economiche, sociali psicologiche. I NODI FURONO
LA DEFINIZIONE CORRETTA DELL’AMBITO CONOSCITIVO EMERGENTE
LA SUA POSSIBILITÀ DI ASSUMERLA ALLA RICERCA ANTROPOLOGICA.
La discussione definì due modalità di lettura:
TURISMO COME PROCESSO TRANsaAZIONALE/TURISMO COME STRUTTURA DI ESPERIENZA.
vengono formulati i primi assunti e confrontati fra le varie scuole di pensiero
ridefinendo nuove frontiere e connessioni.

Transazionale In psicologia, di transazione, impostato sulla transazione: il modello conoscitivo t. di Dewey e Bentley (v. transazione); analisi
t., teoria della personalità e del comportamento sociale che fonda la propria strategia psicoterapeutica sullo studio delle transazioni intese come
elementi di un processo di interazione sociale (v. interazione) e sulla loro possibile modificazione in senso più funzionale: processi t. della
percezione, e, di qui, pittura t., pittura fondata su questi processi. tesi che deriva da teorie sociologiche del tempo libero (leisure).
IL TURISMO COME PROCESSO TRANSAZIONALE:
TURISTI VANNO PENSATI COME PERSONE IN CERCA DI RELAX
TURISMO RIGUARDA L'INSIEME DELLE ATTIVITÀ IMPEGNATE IN QUESTO STATO.

Nash parte da concetto DELL’ OBBLIGAZIONE PRIMARIA:


- vincoli fondamentali imposti da ogni società ai suoi membri x garantire inserimento sociale e sviluppo ( lavoro
studio famiglia)
- Il tempo libero inizia quando, liberi dalle obbligazioni quotidiane, (lavoro, studio, famiglia..) i soggetti mostrano
disinteresse verso quest’ultime e cercano esperienze diverse e gratificanti
- Intensità e modo con cui si fruisce tempo libero sono imprecisati a priori, considerate condizioni societarie, la
decisione soggettiva dei singoli di abbandonare comunità domestica a determinare allontanamento da impegni
quotidiani; di conseguenza
 TURISTA INDIVIDUO CHE VIAGGIA DURANTE IL SUO TEMPO LIBERO.
 TURISMO SI BASA SULL’INCONTRO FRA OSPITANTI (HOSTS) E OSPITATI (GUESTS), IN UN LUOGO DIVERSO E
CON CULTURA DIVERSA.
si diviene turisti quando
SI ABBANDONA LA PROPRIA CASA, CI SI LIBERA DALLE COSTRIZIONI PRIMARIE E DURANTE L’ATTIVITÀ DI TEMPO
LIBERO Si ENTRA IN CONTATTO CON CHI OPERANDO NEI SITI OFFRENDO SERVIZI AI VISITATORI ( operatori viaggio,
infrastrutture siti arrivo)
Insieme servizi che riguardano questa dimensione sono industria turistica.
Nash insiste nel distinguere ( sociologicamente e culturalmente) fra coloro che
 fuori da lavoro e casa praticano tempo libero e
 chi col proprio lavoro rende possibile consumo turismo.

NUCLEO TURISMO STA NELL’INCONTRO( encounter) : CUORE DEL SISTEMA TURISTICO


TRANSAZIONI FRA OSPITANTI E OSPITATI
ci si avvicina a livello di stranieri , con orientamenti diversi
sia per provenienza sia per diversa condizione fra lavoro e consumo tempo libero.

Vero e proprio PROCESSO TURISTICO che trae origine da una società che genera turisti,
continua quando turisti sono ospitati in luoghi e culture diversi
CONCLUDENDOSI CON INCONTRI FRA DUE SOGGETTI.
INCONTRO E PROCESSO TURISTICO costituiscono sistema turistico nel suo complesso,
quale contesto sociale di riferimento che ha bisogno ogni volta di essere rideterminato per via empirica. Che si
basa sull'esperienza
Entrambi aspetti sono essenziali, per esistenza del fenomeno.
NASH afferma che x visione transazionale fenomeno parrebbe più importante è la generazione dei turisti,
perché senza viaggiatori fruitori tempo libero turismo non esisterebbe.

SOCIETÀ CHE GENERANO TURISTI , producendo tempo libero stabiliscono livello di attività necessarie per
soddisfare azioni primarie liberando surplus x chi viaggia per diletto.
DALL’ALTRA PARTE STANNO LE SOCIETÀ OSPITANTI collegate con una o più aree generatrici.

Modo di dipendenza e capacità di modellare il processo dipenderà da numerosi fattori, tra cui peculiarità
instauratesi con società generatrici.
 Questo pensiero è stato sviluppato innanzitutto da Nash che aggiunge che il punto di vista antropologico è
proficuo per l’analisi del processo che risulta incardinato sulla intersezione storico-sociale di due o più culture
o subculture.
 Processo include generazione di turistiche, ne conseguono transazioni , viaggi e incontro con società
ospitanti in maniera tale da influire sulla popolazione locale. Incontro turistico può dar vita a sistema turistico
la cui evoluzione risulta soggetta a varietà di forze non solo nelle culture e sub culture partner ma anche nel
sistema più complessivo dei flussi economici e sociali più vasti.
 Sulla stessa linea vi è Smith che ritiene che il turista è colui che temporaneamente si riposa e decide di
visitare un posto lontano da casa per esperire novità.

IL TURISMO QUINDI, È UNA FORMA DI ATTIVITÀ DI TEMPO LIBERO
CHE STRUTTURA IL CORSO INDIVIDUALE DELLA VITA GRAZIE A PERIODI ALTERNI DI LAVORO E RELAX.
IL TURISMO COME STRUTTURA D’ESPERIENZA
Rimangono aspetti del viaggio e del tempo libero ma con connessioni che variano per segno e valenza.
Non basta definire come le società generatrici producono relazioni di scambio entro contesti sociali di
appartenenza.
Per l ‘approccio transazionale, secondo nucleo genetico del fenomeno, sta nella germinazione storico sociale del
tempo libero come surplus di tempo che permette viaggio e incontro.,
IL TURISMO È CONSEGUENZA DELLA NASCITA DEL TEMPO LIBERO.
Secondo l’approccio strutturale, il turismo è il risultato di alcune alternanza DICOTOMIE:
casa-lavoro e relax-viaggio / lavoro-non lavoro e viaggio-non viaggio.
Uno dei maggiori esponenti di questa modalità di lettura è GRABURN il quale ritiene che:
 Nostro modo di concepire il turismo è una concezione recente invenzione.
 Solo nell’ occidente industrializzato , non lavoro è sinonimo di ricreazione.
 Viaggio comporta una tensione ludica possibile solo con abbandono della sfera domestica e nel rifiuto delle
mansioni quotidiane.
 Solo nella società moderna sorge idea che obbligatorietà sia legata al quotidiano e viaggio sia scelta
volontaria e autodiretta da escludere ogni routine.
 Ogni individuo tende a rivolgersi verso sorgenti artificiali di stimoli per supplire a carenze ambientali proprie.
Alternanza lavoro viaggio è alternanza di due modi di esistere, che si oppongono a serie casa lavoro:
STARE LONTANO DA CASA = RELAX VIAGGIO ESCLUDE LAVORO E VICEVERSA.
Inteso così turismo presuppone diverse scelte o stili di vita e ricreazione strutturalmente necessari come
rotture dalla vita quotidiana.
Attività le piu diverse del turismo internazionale, visite luoghi naturali, pic nic e gite brevi, hobby più vari.
SI tratta quindi di una situazione esistenziale di fondo:
OGNI VITA UMANA TENDE SEMPRE A VOLGERSI VERSO SORGENTI ARTIFICIALI DI STIMOLI PER SUPPLIRE A
CAREnZE AMBIENTALI DATE.
 Se turismo può essere esaminato solo in rapporto a suo termine complementare: vita quotidiana, è indubbia
la sua appartenenza ad analisi antropologica ( GRABURN):,
 COLLEGANDOLO A TEORIA ANTROPOLOGICA NOVECENTESCA;
Concetto di Sacro/Profano: elementi presenti nella vita di chiunque.
Categorie garantite della peculiarità dei tratti formali che strutturano eventi nel passaggio del tempo sociale
e naturale.
MAUSS usa l’alternanza di due momenti per spiegare rito del sacrificio, come struttura articolata sui 2 momenti
essenziali di separazione dal tempo del quotidiano
Processo di sacralizzazione che eleva partecipanti a stato non ordinario in cui avvengono cose prodigiose e
processo converso di desacralizzazione e ritorno a normalita’
GENNEP, rielaborando nozione di sacro come ambiguità, notava come in un contesto sociale ci sono varie società
particolari o sfere di vita, tanto più autonome quanto minore il grado di civilta’ della società generale.
Nelle nostre società separazioni nette solo tra società laica e religiosa.
In entrami i casi era importante attribuire somiglianza strutturale di cerimonie che permettono passaggio da
laico e profano, sia passaggi da una fase della vita all’altra : vari stati della vita possono essere congiunti da uno
stato intermedia
Ne risulta schema dei riti di passaggio :
 di separazione, preliminari, di margine (limen),
 di aggregazione o post preliminari. 8 anche struttura formale di sequenza cerimoniali).
Sacro rivela sua ambivalenza nel valore di correlazione che svolge nel definire valore sociale dei passaggi di
status.
Dimensione profana a casa sua , nel suo clan.
Dimensione sacra quando esce da casa e se ne va in un luogo stranieri abitato da sconosciuti.
L’autore uso questa teoria mutamenti di status per definire rapporto tra architettura sociale e riti in
termini di aggregazione e differenziazione sociale.
GRABURN ne accentua l’assunto e individua nel apporto tra sacro e viaggio la fondazione del rito di passaggio
attribuibile alla nuova ambivalenza del sacro nella modernità: il turismo.
GRABURN (Dopo il ricorso a MAUSS E VAN GENNEP)
COMPLETA L’ ACCETTAZIONE FORMALE TRA RITO E TURISMO
RICORRENDO AL MODELLO STRUTTURALE DEL TEMPO SACRO INTRODOTTO DA LEACH

LEACH : regolare alternarsi di sacro e profano marca periodi importanti della vita sociale
tanto da fornirne la misura del passaggi temporale secondo sequenza trifasica.
Idea che tempo sia modulo discontinuo di contrasti ripetuti, è forse arcaica e primitiva:
es. passaggio a nuovo anno è marcato da successione di feste e ogni festa è uno spostamento temporale da
profano/normale a sacro/straordinario. ???’

Riconosceva a modello DURKEIMIANO del tempo ciclico applicabile ai popoli senza calendario e società
folcloriche per le quali alternarsi contrasti rappresenta anche misura del tempo.
Non alle società moderne con calendari e algoritmi numerici.
Superava anche DURKheimunificando 3 comportamenti rituali tipici:
formalità, mascherata e inversione dei ruoli in una sequenza unitaria esprimente un simbolismo universale
del tempo connotato da un movimento orizzontale irreversibile.

GRABURN Accettando questa concezione del tempo creato, nota che anche occidentali usano feste come
evento speciale che dona senso alla vita.
- Periodi sacri o secolari segnati da inizi, punti mediani e termini: inizi e termini segnati d rituali.
A variare nei periodi del sacro, sarebbe la qualità morale, non la struttura dell’ esperienza, dimensione
umana Quindi le vacanze assumono un nuovo significato, donando senso, ( o sacro tout court)
rendendo vita vivibile.
Rielabora categorie della tradizione socio antropologica, inizialmente analizzavano società primitive, per
declinarne la comprensione del turismo, come esperienza strutturale caratterizzata da alternanza, profano
casa/lavoro, sacro come rottura dell’ordinario in forma di esperienza turistica , come viaggio lontano da casa
e di nuovo ritorno a sfera domestica.
Continuando con rotture successive viaggio e vacanze equivarrebbero in modernità, alle sequenze
di feste tradizionali delle società secolari che hanno paura di Dio.
Con il mutare della società, il viaggio muta il suo significato:
il Pellegrino cercava la Redenzione, e il Turista cerca la salute fisica e mentale.
Cambiano le coordinate credenziali e giustificative dell'esperienza:
permane la struttura portante e motivante della stessa.
Modelli forti che Grabun adopera : sacro, sacrificio e tempo strutturale,
lavorano con forti analogie sulla condizione formali ed esistenziali dell’ essere umano.
Nostre vite, sacra e profana, sono ritmate da tempi di entrata, transito e uscita, della transizione assume forte
rilevanza x tratti di ambiguità, tensione e pericolo e in cui risiedono caratteristiche di modernità e turismo.
- partenza, son presenti stati di eccitazione, nervosismo, nevrosi, sino a malattia, perché non si è mai sicuri di tornare,
lasciando vita ordinaria ma non si sa se si tornerà, come se partenza fosse morte simbolica sacralizzata. Da qui a
Partire è un po’ morire.
- ritorno è ambivalente x chè lasciare vacanza e divertimento è odioso; riprendere il ruolo ordinario è come un
Culture Scock. E se tornando non ci si sente rinnovati, si definisce il viaggio fallimentare.
Figura moderna del sacro, secondo Graburn, si richiama a struttura formalizzata di tempo
ed a esperienza umana di ricerca del senso, in cui aspetti economici e simbolici corrono in parallelo.
Ad accumulo di risorse economiche corrisponde depense, mentre ricerca divertimento assume stato eccitazione che
prolunga stato alterato coscienza.

Se turismo è rito di integrazione morale delle moderne società iperdifferenziate, esperienza vissuta avviene entro
una motivazione fondamentale che marca tempo soggettivo come spazio del ciclo della vita.
Graburn correla binomio coscienza e viaggio come facce stessa medaglia.
Vita è successione di eventi segnati da variazione di stati: duplice configurazione linearirò e ciclicità.
Viaggio:
- rappresenta manifestazione esternizzata della ricerca soggettiva
- è una determinazione esistenziale della vita umana, che al contempo la descrive come simmetria formale speculare
di tempo ritualizzato.
Per Graburn viaggio turista è qualcosa di più che un moto geografico o uno stato alterato di coscienza.
Per etica occidentale, connotata da individualismo, autonomia e lavoro, turismo rimane miglior tipo di vita sacro.,
stimolando energie psichiche, rinnovamento ed esperienza di autorealizzazione.
Viaggio è raramente senza finalità. Ma è permeato da valori specifici di una determinata cultura.
Sua motivazione non nasce da semplice scelta volontaria, ma da quadro di giustificazione morali della comunità di
appartenenza, da parte di chi abbandona transitoriamente il proprio tetto.
Suo fine assume tratti e segni sacrali correlandosi da una moralità che eleva sopra sfera dimensione quotidiana.
Nel viaggio consumo di reddito ha fine di raggiungere stato alterato di coscienza, seguendo comportamento umano
esplorativo, che tende x natura verso stimoli non accessibili.
Da questo punto di vista turismo si avvicina a sfera gioco e arte, x sua ricerca di senso e completezza vitale, contro la
vita ordinaria.
Fini del viaggio mutano nelle diverse società:
- in quelle tradizionali, ricompense per i pellegrini erano quelle di accumulare la grazia, e di assumere o consolidare
una leadership morale nel gruppo sociale di appartenenza,
- x i turisti moderni sono salute mentale e fisica, stato sociale, esperienze diverse ed esotiche a motivare la partenza.
Cambiano cooordinate credenziale e giustificative dell’esperienza, mentre permane a struttura portante e motivemte
della stessa.
1.4 TURISMO FENOMENO UNIVERSALE O STORICO?
2 prospettive pongono problemi x determinare l'estensione logica fenomeno partendo da elementi costitutivi
tempo libero temporale, reddito disponibile, viaggio.
Doumazedier :
- il leisure è tempo libero da consumare grazie un previo surplus
- turismo tipica manifestazione delle società moderne che possono garantire reddito infrastrutture adeguati per il
viaggio quindi le società che generano turismo sono solo quelli industriali (per altri è l'intera storia dell'Occidente a
risultare attraversata da tale fenomeno, quindi presente nelle società antiche, in quelle semplici e in quelle orticole))

SEPARABILITÀ FRA TEMPO LIBERO ATTIVITÀ STRUMENTALI È LA LINEA DIVISORIA TRA LE VARIE POSIZIONI
X Nash e Smith essa stessa prodotto delle diverse culture come distinzione tra obbligazioni primarie e secondarie.

TEMA ha creato discussioni e contrapposizioni per la logica della strumentazione antropologica e per la stessa
consistenza applicabilità della disciplina al mondo attuale.
2 VARIABILI UTILI PER INQUADRARE LA QUESTIONE
1. rilevanza disciplinare da attribuire al fenomeno: va definito il posto del turismo nella compartimentazione delle
scienze sociali e come ricondurre alle coordinate di una singola disciplina individuando già due modi di affrontare il
problema, dal SOCIOANTROPOLOGICO di vista logico e DA QUELLO SOCIOANTROPOLOGICO
2.storicizzazione: quanto riguarda l'estensione al fenomeno va deciso se introdurre o no la cesura seicentesca
quale inizio della modernità e quindi del turismo i due aspetti analiticamente distinguibili non sono però
separabili.
- Versione sociologica: L'ipotesi più forte quella di Nash ( ma anche di Smith) per cui ad ogni livello di complessità
socio-culturale si può trovare una struttura reale di Proto turismo generica non astratta come attività di tempo
libero che richiede il viaggio
LA TESI UNIVERSALISTICA È SOCIO ANTROPOLOGICA e accetta delle posizioni di Dumazenier solo la
determinazione sociale ricusandone condizioni genetiche.
Nella costellazione sociologica abbiamo così due posizioni,,
- quella francese che collega il turismo a consumo industrialista,
- anglosassone che sociali del fenomeno, libero reddito, angelo però tutta la storia umana.
ANCHE LA VERSIONE PSICONTROTROPOLOGICA si trova divisa su un fronte di diversi problemi:
Se il turismo e manifestazione di una struttura comune interculturale, se è riconducibile a caratteristiche rituali
peculiari e se è subordinabile a una cesura storica.
X GraBRUN Turismo POGGIA su motivazioni psicologiche universalistiche
Ricerca del senso concretizzata in forme storico rituali differenziate per valori e credenze soggiacenti, di cui il
turismo rappresenta la forma storica di ritualità moderna.
PER MECCANEL nel turismo è da collegare a un azione sociale storicamente determinata, post seicentesca, legata
al sightseeing Saint Saint, quanto ritualistiche finalizzate alla ricerca dell'autenticità e la reintegraziolegata ne
morale.
COHEN dice non possibile specificare Un nucleo sostantivo del turismo ne sociologico ne psicologico, contesta la
serie di equivalenze di GRABURN Fra sacro, RUTAULE E TURISMO indica nella fenomenologia del comportamento
Turistico Il Campone analisi di vari stili di vita ED Esperienza da comprendere entro micro idealtipi di SENSO
Passando a definizioni dei vari autori relativi alla semantica del Turista sì si vedono le contrapposizioni più forti.
SMITH E NASHN riconducono il turismo ha una forma di leiSure Activity, per cui turista una persona
temporaneamente libera da impegni di lavoro, volontariamente posti lontani da casa per sperimentare un
cambiamento.
COHEN all'estremo sostiene che il turista è prima di tutto chi temporaneamente viaggia soggiorna lontano da casa,
volontaria in maniera non ricorrente per cercare novità.
Fra le due costellazioni semantiche di, viaggio e di tempo libero, troviamo diversità di significato e di prospettive
interpretazioni.
Per quella dell'aspetto del tempo libero Si indaga il modo in cui la società generano turismo e producono una
specifica differenza tra obbligazioni primarie della vita e libertà da sé.
Basata su dialettica fra tempo di produzione tempo libero, work and Leisure, turismo è come una categoria
universale di ampissima applicabilità a comparazione transcultura.
A QUESTA Strategia forte con definizione comprensiva capace di catturare tutte le caratteristiche dei fenomeni per
qualche verso simile uguali, si contrappone un'altra meno esigente che sceglie una definizione esclusiva capace di
illuminare i tratti che distinguono cultura, x compararlo con altri fenomeni di altre culture.
Esempi: Otia romani alle terme in campagna, il Te Deum oraziano, interruzione delle attività economiche delle
società di caccia e raccolta che coincidono con intrattenimenti e visite presso altre famiglie, le società orticole dove
le spedizioni il commercio(ad esempio il kula a trobriandese) si intersecano continuamente con rituali e scambi
culturali.
Per NaSch anche I Kung interrompendo le loro attività economiche per andare a trovare i parenti fanno
prototurismo.
Stesse forme di PROto turismo sarebbero anche i pellegrinaggi medievali verso i luoghi sacri santuari, i Chierici
vaganti o le crociate.
- Dal punto di vista socio - antropologico saranno fenomeni di turismo solo quelli di cui individuiamo una forte
dimensione non strumentale, che si oppone alla dimensione lavorativa.
Ora si tratta di comprendere Cosa significa non in culture diverse da quella occidentale. o meno della categoria
generalissima di lavoro, come dispendio di energia umana finalizzata la riproduzione economica della vita
associata.
Dall'altro versante il problema tiene il valore da attribuire alla nozione di leisure, normativa, già aristotelica di
tempo libero come forma di coltivazione del, meditazione crescita spirituale, oppure termine contemporaneo
descrittivo di attività ricreative di consumo
Il collegamento tra turismo e attività lavorativa risulta centrale sia per la configurazione teorica dell'approccio
antropologico sia per la descrizione delle scuole di pensiero in competizione.
È un terreno di scontro non nuovo collegato alla definizione delle categorie di analisi e di altri fenomeni culturali
come il gioco, pure l'arte, che in alcuni casi si avvicina a caratteristiche del turismo.
PER GRABURN l'arte, così come il gioco secondo NoroHna, è una categoria analitica estendibile a tutta la storia
umana oppure solo della concezione occidentale e quindi storicamente determinata?
Si ricordi la querelle antropologica sull'arte e la diversità di funzione che assumono i vari aspetti della vita
associata, e come espressione del contesto sociale oppure arte come costituzione di senso.
Mukarovsky nella scuola praghese affrontando il problema sottolineava la diversa disfunzione che assumeva l'arte
Nelle società tecnologiche e nel Medioevo CristiANO, indicando come fosse difficile distinguere fra aspetto
estetico, ideologico e come l'arte nella sua attuale concezione fosse il risultato storico di un autonomizzazione
della frUizione della comunicazione estetica nella società moderna attraversata dalle sue epocale differenziazione
sociale.
I PraGHesi risolvevano l'impasse indicando i vari mutamenti di funzione del fenomeno, universalistica concezione
kantiana dell'arte Come fine a se stessa. La chiave risolutiva rinviava linguaggio al sistema SeGNICODI Nicola
jakobson, COME STRUTTURA OMNIcomprensiva esplicativa costitutiva insieme delle modalità culturali.
La dimensione scenica è un importante percorso tra i molti che l'analisi del turismo ha intrapreso in Mcannel nelle
le tradizioni europee.
Anche se le varie correnti hanno delle intersezioni e reciproche contaminazioni, i due approcci seppur schematici
offrono quadri ampiamente incomunicabili con esiti analisi differenziati perché rispondono due modi diversi di
disporsi verso il freno.
In un caso si tratta di analizzare il turismo Come forma di azione sociale determinata, prodotto da una società ha
ragione di strutture sue proprie, privilegiando gli aspetti legati al processo al sistema dell'Industria turistica come
momenti di una complessa interazione di forze.
Nell'altro caso si legge invece l'aspetto esperienziale, l'ho già diversificate vuole che esso esprime, le modalità
reattive che induce in una prospettiva principalmente è mica.
Quindi concludendo La discussione dell'ultimo ventennio messo in evidenza la necessità di togliere ideologia nei
termini del conflitto per avere strumenti efficaci e un'analisi empirica di una serie di situazioni di grande varietà.
È difficile distinguere fra il turista che va con il suo pacchetto alle Canarie, il commerciante L'immigrato, testo per
lavoro,, pensieri gli zingari, gli Stuart un altro po'.
Oppure distinguere fra turista in visita, che d'estate va al mare il monte, il fine settimana.
Le analisi più note sul turismo sono quelle rivolte al turismo internazionale, le carte in questo caso sono più chiare
anche se rimangono ampie zone di ombra e non si lasciano facilmente sistematizzare ore dura un.
Sia a livello teorico che di Metodologia della ricerca la prospettiva tra il carattere sacro del turismo come ricerca
moderna del Sacro Graal definito da grambone, turismo Come forma di imperialismo di società affluenti come lo
intende hymach,. Differenza tra gli esiti della discussione che l'antropologia del turismo ha portato nel campo delle
scienze sociali, non ultimo all'avanzamento conoscitivo sulla complessità del fenomeno, il riconoscimento del
pregiudizio storico,, che l'occidente continuamente produce su di sé, la necessità di giungere nuove forme di
comprensione ispirate difficile ma indispensabili collegamenti pluri prospettici. antropologica è davvero centrale.

1. DEFINIZIONE DI TURISMO E APPROCCIO ANTROPOLOGICO


1.1 LA DEFINIZIONE DI TURISMO
anni 60: l’oggetto di studio sono le aree di destinazione turistica dei grandi flussi del turismo internazionale.
Anni 70: vengono formulati i primi assunti e confrontati fra le varie scuole di pensiero ridefinendo nuove frontiere e
connessioni.
In questo periodo si creano due modalità di lettura del turismo.
1. Turismo come processo transazionale
2. Turismo come struttura di esperienza
1.2IL TURISMO COME PROCESSO TRANSAZIONALE
questa tesi deriva dalle teorie sociologiche del tempo libero (leisure).
I turisti vanno pensati come persone in cerca di relax e il turismo riguarda l'insieme delle attività impegnate in questo
stato.
Il tempo libero inizia quando, liberi dalle obbligazioni quotidiane, (lavoro, studio, famiglia..) i soggetti mostrano
disinteresse verso quest’ultime e cercano esperienze diverse e gratificanti.
Il turista individuo che viaggia durante il suo tempo libero.
Il turismo si basa sull’incontro fra ospitanti (hosts) e ospitati (guests), in un luogo diverso e con cultura diversa.
Questo pensiero è stato sviluppato innanzitutto da Nash che aggiunge che il punto di vista antropologico è
proficuo per l’analisi del processo che risulta incardinato sulla intersezione storico-sociale di due o più culture o
subculture.
Sulla stessa linea vi è Smith che ritiene che il turista è colui che temporaneamente si riposa e decide di
visitare un posto lontano da casa per esperire novità.
Il turismo quindi, è una forma di attività di tempo libero che struttura il corso individuale della vita grazie a periodi
alterni di lavoro e relax.
1.3 IL TURISMO COME STRUTTURA D’ESPERIENZA
secondo l’approccio transazionale, il turismo è conseguenza della nascita del tempo libero.
Secondo l’approccio strutturale, il turismo è il risultato di alcune DICOTOMIE: casa-lavoro e relax-viaggio, lavoro-non
lavoro e viaggio-non viaggio.
Uno dei maggiori esponenti di questa modalità di lettura è Graburn il quale ritiene che:
il turismo è una concezione occidentale moderna che consiste nell’abbandono della sfera domestica e nel
rifiuto delle mansioni quotidiane.
Ogni individuo tende a rivolgersi verso sorgenti artificiali di stimoli per supplire a carenze ambientali proprie.
Sacro/Profano: elementi presenti nella vita di chiunque.
Con il mutare della società, il viaggio muta il suo significato: il Pellegrino cercava la Redenzione, e il Turista cerca la
salute fisica e mentale. Cambiano le coordinate credenziali e giustificative dell'esperienza; permane la struttura
portante e motivante della stessa.
1.4TURISMO FENOMENO UNIVERSALE O STORICO?
DUMAZEIDIER: afferma che Leisure consiste in tempo libero da consumare, che nasce con le società industriali. (tipica
manifestazione delle società moderne)
SMITH: la Leisure è un prodotto delle diverse culture.
Troviamo de diversi approcci, quello sociologico e quello antropologico. All’interno dell’approccio sociologico abbiamo così
due posizioni:
FRANCESE : turismo è una conseguenza dell’industrializzazione.
INGLESE: il turismo è una conseguenza di tempo libero e reddito, ma è un fenomeno presente in tutto l’arco storico.
APPROCCIO PSICO-ANTROPOLOGICO
GRABURN: turismo si basa sulla ricerca di senso, che si concreta però in forme storico rituali differenziate per valori e
credenze soggiacenti.
MAC CANNELL: turismo è un’azione storicamente determinata, post 1600 (sightseeing) con lo scopo di ricerca
dell’autenticità e della reintegrazione morale.
COHEN: turismo è un fenomeno troppo complesso per definirlo e classificarlo sia in termini sociologici che
antropologici.
Turismo è una forma di dimensione non strumentale.
Lavoro: dispendio di energia umana finalizzata alla produzione economica della vita associata.
Studio del fenomeno turistico:
1. Processo e sistema dell’industria turistica
2. Esperienze e ruoli che scatenano il turismo.

1.4TURISMO FENOMENO UNIVERSALE O STORICO?


DUMAZEIDIER: afferma che Leisure consiste in tempo libero da consumare, che nasce con le società industriali. (tipica
manifestazione delle società moderne)
SMITH: la Leisure è un prodotto delle diverse culture.
Troviamo de diversi approcci, quello sociologico e quello antropologico. All’interno dell’approccio sociologico abbiamo così
due posizioni:
FRANCESE : turismo è una conseguenza dell’industrializzazione.
INGLESE: il turismo è una conseguenza di tempo libero e reddito, ma è un fenomeno presente in tutto l’arco storico.
APPROCCIO PSICO-ANTROPOLOGICO
GRABURN: turismo si basa sulla ricerca di senso, che si concreta però in forme storico rituali differenziate per valori e
credenze soggiacenti.
MAC CANNELL: turismo è un’azione storicamente determinata, post 1600 (sightseeing) con lo scopo di ricerca
dell’autenticità e della reintegrazione morale.
COHEN: turismo è un fenomeno troppo complesso per definirlo e classificarlo sia in termini sociologici che
antropologici.
Turismo è una forma di dimensione non strumentale.
Lavoro: dispendio di energia umana finalizzata alla produzione economica della vita associata.
Studio del fenomeno turistico:
3. Processo e sistema dell’industria turistica
4. Esperienze e ruoli che scatenano il turismo.

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