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GEOGRAFIA CULTURALE / CULTURAL GEOGRAPHY per MZL

6CFU, 2 lezioni settimanali

I link saranno forniti in moodle che vedremo e citeremo

NOTE TECNICHE - SYLLABUS ONLINE

Studenti frequentanti : video, materiali; secondari i libri, i quali contenuti verranno presentati a
lezione.

Studenti non frequentanti: si prepareranno sui tre testi in bibliografia, senza aggiunte.

ESAME:

orale per frequentanti

scritto per non-frequentanti

Bibliografia del corso:

- Dematteis G. Lanzac, Le città del mondo. Una geografia urbane. Spazi, politiche, pratiche della
città. Roma: Carocci, 2011 (cap 2, 3, fine 4, inizio 5, 7, 9)

- Semi G. Gentrification. Tutte le città come Disneyland? Bologna, Il Mulino, 2015

- Briata P. Spazio urbano e immigrazione in Italia. Esperienze di pianificazione in prospettiva


europea. Milano: Franco Angeli, 2014.
 per CONSULTARE www.biblioteca, articoli riviste: *http://bibliotecadigitale.cab.unipd.it/
*http://bibliotecadigitale.cab.unipd.it/multitab/homepage?tabto=2

Proxy permette di consultare le risorse elettroniche anche da casa, simula lo studente dentro la
rete di Ateneo.

*Catalogo del sistema bibliotecario Unipd (per accedere all'e-book 'Gentrification: Tutte le città
come Disneyland' in bibliografia)URL https://catalogo.unipd.it/F?func=find-b-0

Studiamo mediazione linguistica, lingue e culture, con:

- ottica aziendalista: per lavorare in azienda

- ottica culturalista: affacciarsi alla diversità culturale

- ottica strumentalista: la lingua mi permette di spostarmi nel mondo

Questo corso risponde a queste esigenze.

Usa come perno l’oggetto geografico protagonista: LA CITTÀ, vista attraverso le 3 ottiche:

- aziendalista: parla di città imprenditoriale, crescita economica come obiettivo primario - vendita
dell’immagine, city marketing, consumo culturale

- culturalista: città delle differenze, diversità culturale, presenza migrante, problematicità e


valorizzazione di questa presenza

- strumentalista: pragmatica, casi di studio, avere familiarità coi processi che caratterizzano i
cambiamenti e l’evoluzione, strumento con cui si riconoscono i processi e gli aspetti visti in ogni
città.

 mira a sviluppare un lessico del gergo degli STUDI URBANI, ma che è utilizzato anche nel
linguaggio pubblico, così da riconoscere i CONTESTI che riguardano la città e l’aspetto pubblico.

Una geografia internazionale, globale, la stessa che troveremmo in Paesi anglofoni - legato al
dibattito anglofono-americano.

Sviluppare una SENSIBILITÀ GEOGRAFICA e come si legge la geografia.

WHAT INSPIRES YOU? Cosa ci ispira?  TANTE GEOGRAFIE CULTURALI possono incrociare diversi
interessi: geografia delle emozioni, geografia dell’espulsione/della resistenza/della violenza,
geografie dell’arte/dell’arte… può essere applicata a diversi ambiti di interesse - presupposto della
gc.

* YouTube playlist 'Cities in Music Videos'URL https://www.youtube.com/playlist?list=PLvowPx7-


hXxqS1xy6RoopchFHll-xaDdZ

* A short video introducing how cultures and geographies can be tied together in our everyday
lives (by J. Anderson)URL https://www.youtube.com/watch?v=TVDEoY9G34w&feature=emb_logo
 tentativo di vedere la geografia culturale di tutti i giorni

Abilità da acquisire: l’insegnamento si prefigge innanzitutto di attivare negli studenti una specifica
“attenzione spaziale” nei confronti della realtà che ci circonda, su diverse scale.

L’insegnamento si propone dunque di fornire strumenti per l’interpretazione delle RELAZIONI tra
spazi e processi culturali secondo le chiavi di lettura della geografia culturale.

SPACE AND CULTURE:

una prima definizione teorica:

= la GEOGRAFIA CULTURALE non si occupa di collocare nello spazio le culture o certi fenomeni
culturali (mappare le culture), bensì di indagare i modi in cui la DIMENSIONE SPAZIALE è
implicata nelle DINAMICHE CULTURALI, i processi secondo i quali gli SPAZI diventano SIGNIFICATI
(‘mappare’ in senso metaforico i significati associati allo spazio).

Non descrive aree culturali, es. la cultura della Spagna come la geografia tradizionale, perché non
si basa su una cultura base, unificabile.

La GC aggiornata intende CULTURA > la percezione, negoziazione, contestazione di significati,


rappresentazioni, immaginari: vedere come lo spazio viene IMPLICATO nella costruzione,
definizione, concezione, contestazione dei significati.

L’approccio del geografo culturale è teorico, pragmatico e applicativo della GC  faremo


GEOGRAFIA URBANA.

Contenuti:
La CITTÀ, tema portante del corso, funzionerà da oggetto geografico eccellente su cui testare vari
approcci e vari nuclei di interesse della disciplina geografico-culturale.

Le lezioni prenderanno avvio da una introduzione teorica alla geografia culturale (concetti chiave,
metodologie, classici di riferimento, dibattiti attuali).
Seguirà una introduzione agli studi urbani con particolare riferimento all'analisi di forme e
dinamiche evolutive dell'urbanizzazione mondiale.

Il corso svilupperà in seguito temi quali: la città post-industriale e le sue dinamiche economiche,
le strategie e le retoriche del neoliberismo urbano, la culturalizzazione delle politiche urbane e i
consumi culturali urbani, l'iniziativa delle Capitali Europee della Cultura, il city branding e la
mercificazione dei toponimi urbani, la riurbanizzazione e i fenomeni di gentrificazione, …

 con ottica aziendalista


Caso “It’s happening in Liverpool”: vendita della città attraverso la musica, water-front culturale;
come le città vendono il proprio nome; le iniziative delle capitali europee e declinazioni che
interessano la scala europea + altre iniziative su scala nazionale. es. Matera 2019 capitale europea
della cultura

Casi di studio: città europea, USA, italiane  lettura internazionale che interessa diversi contesti,
con delle linee di continuità.

 con ottica Culturalista, sulle città delle differenze (la seconda parte del corso sarà):

Il corso svilupperà in seguito TEMI quali: … la sicurezza urbana e il diritto alla città, le diversità/i
conflitti e la giustizia urbana, i rapporti tra immagine urbana e dimensione multiculturale, il
‘marketing della differenza’, la città multiculturale/interculturale, i quartieri culturali e gli 'ethnic
landscapes', i 'ghetti urbani', i fenomeni di segregazione e desegregazione spaziale, le 'politiche
della mescolanza'.

Gli argomenti verranno trattati con sistematici riferimenti a casi di studio in ambito nazionale e
internazionale.

CASI: Banglatown a Londra - Brick Lane - pregiudizi; USA Cabrini Green a Chicago - de-
segregazione (70 Acres in Chicago, Cabrini Green = caso di studio di trasformazione di un’area
urbana); Via Anelli, Padova la chiusura del ghetto + via Sarpi, Milano - concentrazione
commerciale e conflitti; il Carmine Brescia, riqualificazione e social mixing;
Il corso di occupa della migrazione con APPROCCIO CULTURALE e STRUTTURALE, fenomeno
strutturale, che caratterizza la società italiana, quella europea, al di là del fenomeno mediatico
delle crisi migratorie.

Seconda parte

CONCETTI CHIAVE per la geografia culturale:

SPAZIO LUOGO PAEAGGIO TERRITORIO AMBIENTE

SPAZIO (space): contrapposto al tempo, è la chiave della geografia, termine più generico,
etimologicamente legato all’estensione geografica generale. Nella geografia è associato alla
misura, alla geometria, spazio quantificabile.

LUOGO (place): concetto fondativo della geografia culturale: indica uno spazio puntuale,
LOCALIZZATO, un punto preciso, qualcosa di più piccolo e locale rispetto al territorio.
Il concetto di luogo in geografia culturale si carica di SIGNIFICATO: è il luogo dove la società
proietta dei significati, dei valori, dei vissuti
 contrapposto quindi al concetto di spazio.

Space vs place un binomio classico della geografia culturale, in cui si da evidenza di come:

- place-luogo sia uno spazio esistenziale, con significato: existential space, meanignful space,
spazio vissuto, sense of place, place attachment  caricato di significati, con valenza di spazio
esistenziale per l’uomo. Identitario per l’uomo, spesso associato all’identità locale, al senso di
radicamento - place identity.

Luogo come si rapporta con la società dei flussi, definita negli anni ’90 : la società dei luoghi 
sostituita la società globalizzata e mobile.

“a GLOBAL SENSE OF PLACE” Doreen Massey conia questo termine

 di fronte a fenomeni di:

globalizzazione, mobilità e società di flussi / globalisation, mobility, society of flows: un modo


globale di concepire il luogo, proiettato su una dimensione globalizzata.

Celebre nella geografia culturale dato che  vede il luogo come aperto, in movimento, connesso;
dimensione globale del luogo, ma anche radicamento.

Per DM ognuno di noi sta in un luogo, ma è anche al centro di una serie di spazi di attività diverse
- lavorative, familiari - che hanno delle GEOMETRIE diverse: la sovrapposizione di queste
geometrie variabili fa in modo che il luogo in cui si risiede si moltiplichi, diventi poroso, dinamico,
aperto.

La mobilità umana, la società di flussi, implica un nuovo modo di vedere la CULTURA  il FLUSSO
DI SIGNIFICATI: la cultura come

- cultural flow

- trans-local

- trans-cultural

- movement of meanings

 la cultura si muove nello spazio e attraversa i luoghi: né spazio né luoghi sono caselle, ma sono
in movimento: flusso di significati trans-culturale - l’idea di mobilità già dagli anni ’90. = il flusso
che vede la cultura come qualcosa in movimento.

La cultura è movimento di significati, alla base delle migrazioni degli anni ’90.
x Si supera l’idea essenzialista delle culture, che le ferma, che cerca di catalogare le culture.

PAESAGGIO (landscape): concetto caro alla geografia culturale come il binomio tra space e place:

interessa il tema dell’immagine, della visione, della rappresentazione fondamentali nella gc dello
spazio.

Due visioni estreme del paesaggio:

- “we do not live in landscapes, we look at them” - (T. Cresswell): non viviamo nel paesaggio, ma
lo vediamo. Si vive nel luogo, il paesaggio si guarda; insiste sulla visione scenica-visuale del
paesaggio,

- “Landscape” means an area, as perceived by people, whose character is the result of the action
and interaction of natural and/or human factors (Europea Landscape Convention): collegamento
con la percezione e l’azione umana con la natura. Complessa nella gc. definizione diversa da
Cresswell.

Nasce storicamente come concetto artistico, di genere pittorico: dalla sfera artistica questa
matrice visuale resta nel termine, a differenza di visioni che vogliono andare anche oltre il visuale.
Dall’800 la sfera artistica viene superata e il paesaggio geografico diventa complesso, un’entità
geografica, un CONCETTO, comunque legato al suo aspetto legato ma con profondità maggiore.

Nella gc in effetti questo concetto di visuale torna molto, rispetto al concetto classico di paesaggio
geografico.

TERRITORIO (territory): idea dell’azione dell’uomo sulla terra, evidenzia il ruolo dell’uomo come
agente, l’uomo agisce sul substrato della Terra creando il territorio, l’ambiente lavorato
dall’uomo: uomo + ambiente = territorio.
Giuridicamente è anche estensione di una sovranità: es. dello Stato, ...
È anche spazio della pianificazione territoriale, dall’idea della trasformazione, del piano,
dell’intervento. Concetto principe nella geografia sociale di tradizione francese, italiana vs meno
nella geografia anglofona, meno presente, e nella gc.

AMBIENTE (environment): termine ampio, andare intorno a ciò che circonda, ambiente di vita di
un essere. In geografia è legato alla sfera geografico-fisico, legato alla dimensione più fisica che
alla cultura (biosfera, stratosfera…). Scienze fisiche.

* YouTube playlist 'Cities in Music Videos'URL https://www.youtube.com/playlist?list=PLvowPx7-


hXxqS1xy6RoopchFHll-xaDdZ
* A short video introducing how cultures and geographies can be tied together in our everyday
lives (by J. Anderson)URL https://www.youtube.com/watch?v=TVDEoY9G34w&feature=emb_logo

*http://bibliotecadigitale.cab.unipd.it/
*http://bibliotecadigitale.cab.unipd.it/multitab/homepage?tabto=2

*Catalogo del sistema bibliotecario Unipd (per accedere all'e-book 'Gentrification: Tutte le città
come Disneyland' in bibliografia)URL https://catalogo.unipd.it/F?func=find-b-0

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