Le antiche civiltà: - 3000 a.C - Mesopotamia ed Egitto - scopi militari, religiosi e commerciali - l’invenzione di mezzi di trasporto capaci di rendere più veloci e agevoli gli spostamenti. - In Egitto durante il terzo millennio a.C: le prime imbarcazioni in legno della storia, dotate sia di vele sia di remi. - Inizialmente queste imbarcazioni erano destinate al trasporto di merci e successivamente al trasporto di persone. - I carri: intorno al 1500 a.C in Egitto si diffondono carri molto più leggeri con ruote a raggi, trainati da uno o due cavalli e progettati per due persone: conduttore e combattente. - La spedizione della regina Hatshepsut intorno al 1490 a.C. viaggio nella terra di Punt (che corrisponde all’odierna Somalia) - al 1500 a.C in Egitto: viaggi con scopo di assistere a feste religiose ma anche per vedere le piramidi e gli altri edifici famosi. la necessità di lasciare traccia della visita, deturpando i monumenti, dipingendo o incidendo i loro nomi sugli edifici l’acquisto di souvenirs e prodotti caratteristici gli ambulanti la guida Civiltà greca: - importanza del tempo libero - gli spostamenti avvenivano via mare - le strade rendevano impossibile spostarsi con veicoli su ruote - Turismo religioso: la religione determinava un forte movimento di persone che si recavano nei luoghi sacri a pregare o pressi i santuari degli oracoli, che venivano consultati per avere il consiglio del Dio riguardo un problema.
Il santurario di Apollo a Delfi
- Le feste religiose erano numerose e determinavano un vasto movimento di pellegrini - viaggi per saluti: i greci spostavano per motivi di saluti, per ottenere guarigioni nei santuari dei guaritori - Ospitalità: i templi e santuari più importanti erano dotati di stanze e sale da pranzo per ricevere ospiti e offrivano ospitalità a pagamento. Epoca romana: - la mancanza di frontieri in una vasta regione - un lungo periodo di pace - l’aumento della prosperità economica
- una buona rete viaria
- la moneta romana accettata ovunque - una lingua come latina da tutti compresa
un intenso movimento di persone, motivate da
interessi culturali, educativi, di svago e di riposo lo sviluppo turistico - i romani viaggiarono per vedere famosi templi nell’area del Mediterraneo, in Egitto, Grecia e Asia Minore, per assistere a competizioni sportive ed altre forme di intrattenimento, per cura e benessere. - potevano acquistare le guide con la descrizione delle località e delle loro attrattive. - il concetto di villeggiatura a cui le classi abbientisi dedicavano, soggiornando nelle ville fuori città, al mare o in campagna. - la conquista e l’amministrazione di territori lontani determinarono un aumento dei viaggi per lavoro e si sviluppò anche la forma di turismo per visitare amici e parenti. - il desiderio di viaggiare forte impulso allo sviluppo di alloggi determinare la nascita di veri e propri centri turistici di villeggiatura. Si assiste anche alla nascita di prime forme di organizzazione turistica con servizi pubblici di trasporto di persone e guide. - il termalismo ebbe uno straordinario sviluppo nell’epoca romana. Le terme, oltre alla funzione termale, erano luoghi d’incontro e di socializzazione. in epoca romana si affermano molti elementi che caraterizzano il turismo moderno grazie alla stabilità politica, alla presenza di infrastrutture e servizi turistici offerti ai potenziali turisti. Medioevo: - la decadenza del commercio e dell’economia, l’aumento della povertà, le frequenti guerre e la mancanza di sicurezza i viaggi di piacere diminuirono notevolmente. - la maggior parte di viaggi avveniva verso luoghi vicini per motivi religiosi e commerciali. - viaggi più lunghi si effettuano prevalentemente per motivi militari o per ricercare nuove opportunità di scambi commerciali. - si viaggia di solito a piedi, mentre nobili e ecclesiastici si spostavano a cavallo. - L’uomo medievale sentiva profondamente il rapporto con il Dio e percepiva la sua esistenza come una quotidiana lotta per la salvezza e contro la tentazione. portò migliaia di persone a mettersi in viaggio per poterle venerare. Le prime forme di assistenza e ospitalità nei confronti dei pellegrini furono offerte dai monasteri, che avevano appositi locali per accogliere i pellegrini e viandanti, dove veniva offerto loro cibo e alloggio - La necessità di sostare per rifocillarsi e riposare portò alla nascita di tanti hospitia e tabernae, e più in generale di strutture ricettive che portavano conforto ai viaggiatori e permettevano lo stallaggio degli animali - la fine del Medioevo: uno dei viaggi più importanti che la storia ricordi, quello di Cristoforo Colombo alla scoperta dell’America nel 1492. Secolo XVII & XVIII - il Grand Tour con i protagonisti quali giovani aristocratici, in seguito, figli di ricchi borghesi, soprattutto inglesi - le tappe “obbligatorie”: Italia, Francia e Grecia - la pubblicazione di numerosi libri guida: uno dei primi fu An Account of Some of the Statues, Bas-Reliefs, Drawings, and Pictures in Italy (1722), scritto dai pittori inglesi Jonathan Richardson il Vecchio (1665-1745) e suo figlio Jonathan Richardson il Giovane (1694-1771) - dalla metà del XVIII secolo: una varietà di diverse forme di turismo: turismo culturale, turismo balneare, turismo naturale, turismo d’inverno nel Mediterraneo, con la partecipazione degli aristocratici, borghesi, intellettuali, artisti ecc. Secolo XIX: - Nel corso dell’Ottocento, in particolare il 5 luglio nel 1841, fu organizzato il primo viaggio organizzato della storia del turismo. - L’ideatore e l’organizzatore di quest’evento è stato Thomas Cook, un imprenditore inglese che ha creato la prima agenzia di viaggio Thomas Cook & Son. - Cook organizò un viaggio dalla località di Leicester fino a Loughborough al costo di uno scellino per persona compreso il bliglietto ed il pasto. - Thomas Cook organizzò in seguito molti altri viaggi organizzati, dei veri e propri pacchetti turistici, estendendosi presto in tutta l’Europa e più avanti nel tempo anche verso paesi esotici. - a metà del secolo, nacquero in tutta Europa le agenzie di viaggio: la norvegese Bennett nel 1850, la Stangen di Breslavia nel 1863, la parigina Lubin nel 1874, la Lissone di Amsterdam nel 1876. - lo sviluppo delle infrastrutture alberghiere, cioè la creazione di alberghi, pensioni, locande, ristoranti, trattorie, nonché di attività commerciali ed editoriali di supporto per il turista. - La prima pubblicazione dichiaratamente destinata a fungere da guida per i turisti risale al 1827 e fu stampata dall’editore tedesco Baedeker. - Nel 1860 Baedeker disponeva di una collana completa di guide relative a tutti i paesi che potevano costituire mete turistiche. Secolo XX: Inizi del XX secolo: - Tipo di turismo: turismo balneare - Protagonisti: inizialmente classi economicamente privilegiate Periodo tra le due guerre: - Tipo: scoperta del Vecchio Mondo - Protagonisti: ricchi turisti americani - Tra le due guerre mondiali, il turismo assume una dimensione di massa solo negli USA, per il clima politico ed economico internazionale poco favorevole. Dopoguerra: - Tipo: turismo di massa, sole e spiaggia - Protagonisti: il turismo si apre a tutte le classi sociali, compresa la classe operaia - Intorno al 1960 c’è un esigenza di trovare un’area per effettuare la propria vacanza. I fattori che determinano la nascita: boom economico, conquiste sociali, tempo libero, diffusione motorizzazione possibilità di muoversi in modo autonomo (auto, treni) - crescono posti di lavoro e strutture dedicate al turismo. - i flussi di turismo sono concentrati nel periodo estivo - nasce un’attività di management turistico: si inizia a fare pubblicità, si promuovono i luoghi. - il turismo di massa è quello praticato da grandi masse di viaggiatori che si recano tutti negli stessi posti, nello stesso periodo, per fare le stesse cose. Dalla metà degli anni 80 del ventesimo secolo: - Tipo: nuovi modelli di turismo alternativo - Protagonisti: si delineano nuovi segmenti della popolazione, con nuove esigenze. - Intorno agli ’90: l’abbattimento dei costi di trasporto che permettono la circolazione con nuovi mezzi come aerei il cui costo è uguale o simile ai treni - Il turismo è diventato un bisogno primario, che è andato oltre la pura necessità di riposo i turisti non chiedono più un viaggio qualsiasi pur di andare in giro, una vacanza al mare purché ci sia il sole, una gita qualsiasi purché si vedano cose nuove, ma diventano più precisi nei loro gusti e nelle loro esigenze cambiano le destinazioni, tempi e i modi di fare viaggi in base alle necessità e obiettivi dei viaggiatori. differenziazione, personalizzazione e specializzazione dell’offerta turisitca. Secolo XXI - il bisogno di turismo cresce. La richiesta non è quella di fare lunghe vacanze, ma tante, continue, piccole fughe fatte di week-end, viaggi brevi, decisi all’ultimo momento, per riempire i vuoti momentanei, quelli in cui non si lavora. - Guerre, terrorismo, malattie, paure connesse con le pressioni esercitate dai mass media possono condizionare le scelte relative alle modalità dei viaggi, alle destinazioni, ma non riducono la richiesta. - 2007: il turismo cresce sia sul fronte internazionale sia su quello interno dei singoli paesi del mondo - cambiano le caratteristiche della domanda, sempre più volatile, sempre più alla ricerca di prodotti nuovi, sempre meno propensa ad accettare i prodotti standard, sempre più selettiva. - le previsioni dell’OMT rimangono ottimiste: per il 2010 pronosticano il superamento del miliardo di viaggiatori internazionali e per il 2020 prevedono un miliardo e mezzo di arrivi
Previsioni di arrivi di viaggiatori
internazionali (2010-2020) Fonte: OMT - 2020-2021: un periodo di crisi dovuto alla pandemia Covid-19 - 2022: un periodo di parziale ripresa