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L’idea del viaggiare per scoprire qualcosa è diventata negli anni solo come divertimento.

Molti cercano di
attirare il turismo per avere entrare ma non tenendo conto che la crescita di persone porta anche distruzione
con forte impatto locale e culturale.

Nel 700 la categoria del turista non esisteva, il 18esimo secolo è quello dell’illuminismo ha avvio con la pax
britannica e il viaggio prende accezione diversa dal passato. Chi poteva viaggiare (non solo nobili ma anche
umili) associano l’idea del viaggio alla scoperta, alla liberazione, legato a scoprire un mondo lontano ed
esotico ma anche scoprire se stessi, l’incontro con l’altro che deve metterti in discussione, una società che si
apre. Tre casi saranno emblematici:
-Robinson Crusoe (Defoe 1719)
i primi due inglesi il terzo francese, ovvero i paesi che
-Gulliver (Swift 1726)
iniziano a viaggiare
-Candide (Voltaire 1759)

Coinvolge per lo più philosophes e aristocratici (es: Versailles dove i ricchi volevano andare e passare mesi
dell’anno alla corte)i philosophes di provincia si staccano da questo meccanismo e propongono
un’evasione attraverso il viaggio, ciò porta a tre temi:
 Esplorazione dell’ignoto da sempre esistito, ma inizia nel corso del 700 ad assumere importanza,
l’uomo ha bisogno di conoscere la terra per dominarla e quindi deve andare lontano
 La natura selvaggia, l’uomo deve in qualche modo affermare il suo potere sulla natura (costruire
ponti, dighe..)
 Investimento nella storia e nell’archeologia, nascono musei nazionali in cui si utilizza la storia e il
passato per giustificare il pedigree (necessità di legittimarsi) degli stati nazionali

Tra 700 e 800 ci sarà il boom e la riscoperta delle Americhe a livello culturale; associata alla crisi della
monarchia spagnola (durante gli anni perde tutti i controlli sulle Americhe del sud e culmina nel 1898 con la
perdita delle sue ultime colonie Cuba, Porto Rico e Filippine) anche quella portoghese inizia a cedere e di
conseguenza crolla anche la chiesa e il potere che i cattolici hannoi paesi si aprono a tutti.

Alexander Von Humboldt fa il primo viaggio in Mesico e u n secondo in Brasile. Egli va alla scoperta della
botanica, delle popolazioni di questi paesi lontani, il che rimanda al tema della scoperta di posti esotici e la
riscoperta del passato, una continua ricerca della terra incognita. Questi viaggi mettevano insieme la
dimensione della scoperta scientifica con il mito dell’esotico, mettevano in contrapposizione la scoperta
nuova con il passato. Alexander era prussiano, da sempre la Prussia era stato un territorio molto chiuso e
con lui e i suoi viaggi anche lo stato inizia ad aprirsi.
Le Americhe iniziano ad affascinare gli europei: Caterwhood va nel sud del Messico alla scoperta del mondo
Maya. Uxmalluogo misterioso maya che inizia ad interessare vari studiil gusto dell’esotico che affascina
gli europei.
Fascino per l’esotico produce:
 Fascinazione per le Americhe
 Orientalismo da quando Napoleone andrà a fare la campagna in Egitto

Mondi lontani che vengono europeizzati e colti con uno sguardo europeo.
3 miti spingevano gli europei:
 Romanticismo: riscoperta della nazione, cultura eroica
introdurrà il
 Cosmopolitismo: l’idea che il mondo sia una comunità unica e noi siamo rappresentati di tale. Esso
si fonderà con il nazionalismo lungo l’800 per dimostrare la superiorità di una nazione sull’altra.
Turismo nasce negli interspizi tra viaggi e civilizzazioni. Messico una volta che diventerà uno stato nazionale
potente investirà i suoi beni archeologici per arricchirsi; così farà la Turchia.
Riscoperta ottocentesca di Venezia, che diventa una sorta di città proto- turistica e affascinante porta verso
gli orientalismi. Investimento fondamentale sull’Egitto con una figura Italia Belzoni che incarna lo studioso
viaggiatore, archeologo e esperto di viaggi commerciante. Il suo libro più famoso è traverso in Egypt and
Nubia in cui Belzoni si presenta come la grande guida per conoscere questi posti. Condizioni di Roma non
erano avanzati, archeologia romana era ancora tutta da scoprire.
Commercializzazione dei viaggi durante l’800 svolta decisiva. Nasce il grand tour verso il Mediterraneo. Fine
700 prima metà dell’800 si iniziano a costruire delle rotte per il Grand tour (partendo da Londra, Anversa,
Berlino…)
1. Londra-Parigi-cuore della Francia es: Provenza-Alpi
2. Londra-Germania-Svizzera-Alpi
3. Berlino-Brennero-Venezia
I grand tour arrivavano in Italia passando dal Brennero, dal Frejus, dai passi alpini, andavano poi a
Milano/Venezia scendendo poi verso Firenze, Roma, Napoli e solo alcuni arrivavano verso la Calabria e
Sicilia. All’inizio solo i ricchi, gli aristocratici lo facevano, poi se lo poté permettere anche la grande borghesia
industriale. Ci fu una riscoperta e fascino per il tema della natura e della montagna che riporta anche al
passato, nuovi viaggiatori la guardano con gli occhi del romanticismo; mito del mare riscoperto solo in
epoche successive.

Novità della prima parte dell’800:

 Travellers diventano rentiers (coloro che affittano carrozze)


 Mezzi di trasporto cambiano (piroscafi, diligenze..)cambia la velocità di movimento e cambia le
prospettive dello spazio
 Viaggio da diporto
 Poste si sviluppano e portano oltre alla posta anche le persone, i turisti
 Avvio prime ferrovie
 Nascono le prime guide viaggila prima di Marianna Stark “travels on the continent”

Negli anni 50 dell’800 (pieno rivoluzione industriale) la categoria dei turisti prendono una categoria a sé.
Thomas Cook britannico, è il primo organizzatore di viaggi che porta I britannici in giro per l’Europa. Nel
1862 per la prima volta propone viaggi organizzati ai britannici sulle Alpi, nel 1864 introducono l’Irlanda, 1865
viaggi organizzati in Italia appena unificata con capitale ancora a Torino (dall’anno successivo sarà Firenze
che porterà molti turisti. Agenzia Cook. Continua a proporre nuovi viaggi e nel 1870 si allarga la metteranno
e nel finale del secolo nuove rotte verso l’Egitto e l’Oriente. Ferrovie dell’Oriental Express e transiberiane
portano I viaggi all’interno della Russia. Soggiorni invernali si espandono a Nizza, Pisa e Sorrento, località
con elementi storici e Di intrattenimento. Attenzione si sposta poi verso le acque, bagni termali primo
prototipo è la città inglese di Bath con famose acque termali; mentre in Italia sarà Saliceterme che porterà
anche una dimensione curativa unità al turismo.

Altro tema che resta costante in tutto l’800 è il turismo di tipo religioso, i pellegrinaggi già esistono in Italia,
Francia, Messico chi è di classe umile cerca di tenere da parte i soldi per fare pellegrinaggi verso località di
santi (più gettonata Santiago di Compostela). Tutti coloro che non sono dell’alta borghesia si muovono
esclusivamente per motivi religiosi.

Le alpi assumono un grande ruolo, la montagna viene riportata in auge da Cook; britannici avevano fascino
per la letteratura gotica e le montagne con le loro atmosfere nebbiose e “malinconiche” affascinano molto la
gente. Anche i laghi iniziano a destare interesse.

Plinio Schivardi, proto agenzia viaggio originale di Brescia con base operativa a Milano, diventano una sorta
di referenti in Italia per la Thomas Cook. Nell’ultimo decennio del 800 la Thomas Cook riesce ad approdare
alla sponda sud del mediterraneo, si organizzano i primi viaggi in Egitto, Istanbul, Beirut e le prime crociere
sul Nilo. Thomas Cook si aggancia anche ai soggiorni invernali e al tema dell’acqua; nei periodi invernali si
commercializza l’idea dello svernare in luoghi caldi, città marittime con clima temperato che aprono i primi
alberghi con ricezione di ospiti come ad esempio Nizza (clima mite e facilmente raggiungibile), Pisa
(vicinanza Mar Tirreno e ai bagni San Giuliano, Sorrento (luogo di vacanza per ricchi). Il tema dell’acqua
diventa ricorrente e molto diffuso, attorno alle terme si costruiscono attività finalizzate da un lato alla salute
dall’altro legate all’industria del turismo termale, industria che vuole alberghi, ristorazione e divertimento
attorno alle terme. I centri termali attorno alla quale si sviluppa il turismo sono di origine romana (Bath, Salice
Terme). Recupero termalismo, nell’architettura novecentesca c’è bisogno di strutture che facciano entrar
sole e diano un senso di apertura (si vuole contrapporre la struttura a quelle vecchie che erano tutte scure
con poche finestre per avere più caldo in casa visto che non avevano riscaldamenti). Tubercolosi, febbre
gialla e febbre spagnola sono epidemie molto diffuse in questi anni e molto pericolose (nascono i
sanatori)tema salute produce ricerche scientifiche e primi studi finalizzati a guarire anche attraverso le
erbe (industrializzazione della cura). Bagni termali esplodono agli inizi del 900 con la nascita di tantissimi
bagni termali (Bath, San Giuliano a Pisa, Salice Terme, Bormio, Salsomaggiore, Ischia). Introno a questi
stabilimenti nasce una struttura ricettiva come alberghi in grado di accogliere le persone, investimenti
finanziari, rapporto patrimonio idrologico privato o dello stato? In Italia sarà di appartenenza dello stato ma
attraverso concessioni le imprese riescono a pagare pochissimo per prendersi la concessione dell’uso,
quindi privati riescono a usufruirne pagando lo stato. Idea che le acque minerali cominciano a diventare un
tema delicatissimo. In questa stagione nascono le prime guide alle acque minerali e termali, in cui
analizzano stabilimenti di tutto il paese. Presenze anno 1869: Acqui ottiene 1300 visitatori, Pisa 2000
visitatori, Pejo 4500 visitatori. Si inizia a commercializzare le acque minerali finalizzate a scopi purativi
(acqua santa di Sciacca, Acqua Balda). Salsomaggiore diventa in pochi anni il più importante centro termale
in pochi anni, insieme a Bormio. La montagna porta l’eredità del romanticismo. Siamo in una stagione di
società pedagogica, in cui una persona non colta o poco studiata ha comunque dei modelli importanti di
riferimento; ad esempio si leggeva Manzoni con I Promessi Sposi e si leggeva l’Odissea. La cultura alta era
considerata un modello di riferimento anche per un mondo proletario. Tutta la seconda metà del 800 e la
prima metà del 900 si ha una crescita culturale anche dei più umili, cosa che si frammenterà con l’avvento
delle guerre. Costruzione di una cultura nazionalista, basata sul fatto di esalatore la propria nazione, ma che
crea curiosità nelle culture straniere e lontane. Mito dello scalare e contrastare la natura nasce nel 800, il
fatto di sfidare la montagna per arrivare alla sua cima prima di allora era considerata una cosa irrispettosa
perché essa andava rispettata e protetta tutti temi che hanno a che fare con la modernizzazione ma che
chiamano in causa il turismo. Uno dei temi chiave è capire fin dove si può spingere il turismo e fino a che
livello politico, sociale, industriale. Nascita nel 800 dei club alpini, la nuova relazione con la montagna e la
modernità produce la genesi dei primi club alpini; il primo nato in Gran Bretagna nel 1857 (paese che non ha
relazione con le Alpi); solo nel 1869 nasce il primo club alpino italiano con l’idea di creare gruppi,
associazioni, professionalizzare gli sciatori e portare la scoperta della montagna anche tra le città. Passaggio
tra il mito della montagna come luogo della salute rispetto alla città come luogo di inquinamento avrà grande
impatto.
Letteratura di grande diffusione con una grande attrazione verso il passato, storia, geografia e un fascino
estremo verso la modernità. Opere che nascono in quegli anni: viaggi straordinari di Jules Verne, Viaggio al
centro della terra, giro del mondo in 80 giorni (ritroviamo tema scoperta, modernità, spazio che si
rimpicciolisce e tema del turista), 20mila leghe sotto i mari. Stagione delle grandi esplorazioni in Amazzonia,
Nuova Zelanda, David Livingstone va alle fonti del Niloscoperta di nuovi mondi lontani. Epoca in cui
nascono gli stereotipi nazionali. Società meccanica in cui concezione del tempo cambia. Expo rappresenta il
legame tra passato e modernità. Prima grande esposizione universale e a Parigi nel 1889. Stagione
complicata, enormi furti perché il colonialismo permette ai coloni di prendere grandi opere dagli indigeni ed
esporle nei propri musei. Expo creava una sorta di mini-mondo, tanti padiglioni diversi rappresentati paesi
del mondoidea di riunire in spazi piccoli un micro cosmo con i paesi più importanti. Pieno della modernità
ma dentro ciò ogni paese recupera il proprio passato. Thomas Cook nei suoi cataloghi propone viaggi che
partivano dall’Islanda fino all’Egitto. Orient Express nasce nel 1883. Navi veloci non ancora concepite come
oggi, nascono i piroscafi veloci. Nasce il Titanicnon ci sono più solo persone che viaggiavano in cerca di
una vita migliore verso le Americhe ma anche persone che cominciano a viaggiare per diporto, turismo. Si
cominciano a sviluppare le prime agenzie italiane dentro questo scenario, a Milano agenzie portano persone
alle grandi fiere e alle esposizioni universali. Si stabiliscono anche nuovi impianti infrastrutturali, non più solo
per questioni strategiche economiche ma anche a livello turistico; nascono i grand hotel prima Nizza poi
verso la prima metà del 900 iniziano a essere costruiti in moltissime cittàidea di fare gigantesche
costruzioni, persone ricche che viaggiavano ci stavano anche per tre mesi non solo qualche giorno. Tutto ciò
portava grandissimo impatto sull’economia locale, effetto di multiculturalismo poiché arrivano persone da
ogni parte del mondo che si scambino idee ed esperienze (anche tra I lavoratori e gli ospiti che
interagiscono). Cultura alimentare si sviluppa e diventa un altro aspetto fondamentale, chiunque voleva fare
lo chef andava a fare carriera altrove e si muoveva dal luogo di origine. Capacità di produzione gastronomica
che attira clienti è data dai passaggi di interscambi culturali e incontri di più tradizioni culinarie che variano I
prodotti da poter offrire (Sicilia uno dei paesi ancora oggi con la cucina più buona anche grazie alla sua
posizione strategica in mezzo al mediterraneo e quindi la possibilità di avere numerose influenze diverse).
Tutto cambia, la tradizione del grand hotel porta la tradizione del cuoco che porta poi la tradizione del
mangiare fuori (prima di allora inesistente). Tema delle infrastrutture importantissimo per capire come
cambia il mondo e accelera tra fine 800 e inizio 900. Tema del mare si scopre, nuova logica culturale di
sfruttamento di litorali e dei bagni; si cercano di valorizzare ma anche sfruttare. Per la prima volta si
cominciano a costruire le prime installazioni (primissime a Nizza, poi Capri e Sorrento) messe a disposizione
per la gente che vuole sdraiarsi sulla riva. Bagni negli stabilimenti fino a gli anni 50 erano separati maschili e
femminili; le donne erano totalmente coperte, ci si bagnava solo poco nella riva (non c’era la concezione di
oggi). Tra 1905 e 1920 i primi bagni sono: Rimini, Capri, Pegli, Sorrento. Venezia in questi anni è la città
passatempo per eccellenza, città museo all’aperto con uno stretto rapporto con l’acqua. Anni 20 costruzione
ospizi marini e delle colonie; diventano una località dove mandare soprattuto anziani e bambini per
conoscere luoghi diversi, formarsi e avvicinarsi al mare. Sono tutte di proprietà della chiesa cattolica che le
utilizza per creare assistenza sociale nei confronti de minori. Tema di assoluta novità perché sono le uniche
occasioni in cui I bambini/adulti con un basso tenore di vita possono vedere il mare. Lido che in realtà è
pubblico, si crea una situazione in cui varie società che gestiscono lidi e bagni li privatizzarono e chiudono
l’accesso a chi non paga. Esplodono le agenzie di trasporto, agenzia Gondrand 1910primi trasporti, usati
anche per portare turisti nei luoghi di villeggiatura. Società nazionale dei grandi viaggi, prima volta che si ha
la partecipazione dello stato e il turismo si converte a livello nazionale. 1894 nasce il Touring Club ciclistico,
fondato a Milano da Bertarelli inizialmente è un’associazione privata di appassionati ciclisti che avrà
comunque forti legami con lo stato, la bicicletta permette un nuovo tipo di escursionismo che porta in spazi
più lontani di quelli percorribili a piedi ma comunque con distanze moderate. Il Touring all’inizio si lega in
modo anche ambiguo all’industria della bicicletta, anni dopo si legherà all’automobile. Struttura funzionale a
comprendere per come si sviluppa l’industria di massa. Cominciano a promuovere imitando il modello
britannico la cultura del turismo; all’inizio le bici erano per pochi poi si allarga la cerchia. Nasceranno le prime
guide regionali industriali (la prima della Puglia) ma anche il primo atlante: la guida itinerario dell’Italia. Il
Touring raggiunge il culmine degli iscritti negli anni 60 del boom, mentre da li in poi si ridimensionerà.
Parallelamente nel 1909 nasce la prima legge per la tutela delle antichità, belle arti, monumenticerca di
mettere insieme un piano organico per la valorizzazione e la tutela del turismo culturale. 1012 legge tutela
parchi e giardini e sempre nello stesso anno Luigi Bodio introduce la legge turismo come una delle voci da
calcolare e tenere in considerazione nel bilancio nazionale. 1919 nasce l’ENIT per la gestione autonoma
delle politiche turistiche nazionali. Turismo ottiene sempre più un impatto mediatico, culturale importante.
Nei primi anni del 900 nascono le prime guide delle regioni della Puglia, Abruzzo e successivamente nelle
regioni lombarde. 
Nasce la promozione di leggi di tutela di determinati patrimoni, questo per interessi della fabbrica privata che
voleva sponsorizzare le biciclette, cominciano ad avere un impatto anche dal punto di vista legislativo, infatti
nel periodo pre-nazista, si incominciano a varare varie legge a tutela della cultura italiana:
-nel 1909 legge tutela antichità, belle arti e monumenti  
nel 1912 legge sulla tutela parchi e giardini -> con l’Italia del 1900 e con l’Italia fascista e del boom
economico, il tema delle aree verdi è molto delicato e una coscienza ambientalista si creerà solo agli inizi
degli anni ’70. Ma spesso ci sono tensioni tra politica comunale, regionale e nazionale. (Es. in tutte le aree
rurali e boscose come il lago di Como le vecchie tradizioni montane di pulire il bosco sono state
abbandonate dalle nuove generazioni)
nel 1912 Luigi Bodio pedagogista e filantropo, incomincia a ragionare sul fatto che l’Italia debba considerare
il potenziale turistico, in città storiche come Milano, Roma, Firenze. Inoltre, scrive un saggio dove scrive che
lo stato dovrebbe tutelarlo. Scrive di un nuovo concetto: il fatturato turistico, considerava il turismo come
voce di bilancio, che poteva essere fonte di guadagno. Bodio ha in mente una struttura di organizzazione del
turismo che viene fermata con la 1GM e poi ripresa successivamente. 
Nel 1919 nasce l’Enit con tre principali obbiettivi: monitorare l’andamento del turismo nel paese, provare a
lavorare sui i territori e valorizzarli ed infine di promuovere l’Italia all’estero. Successivamente questo ente
verrà fascistizzato. 
L’ingresso degli anni 20, che è anche la 1° fase del fascismo violento, non si vede il turismo come fonte
economica ma al tempo stesso prende queste novità, e le fascistizza, e le utilizza come strumento di
propaganda (Es. colonie marine e montane fasciste dove si mandavano i bambini)
C’è un enorme propaganda dei territori che vengono bonificati (Es. a Latina, c’erano terreni paludosi e
malsani, e una parte viene risanata). Lì si fa una grande propaganda, considerando quei teritori come nuovi
mondi dove il fascismo è riuscito a sconfiggere la natura. Le opere di bonifica erano monto in voga a quel
tempo, infatti le riscontriamo anche in altri paesi del mondo come il Messico, l’India e soprattutto in USA con
la bonifica del territorio Saint Louise, che diventa la prima città del nuovo Jazz →che diventa una grande
risorsa attrattiva in tutti gli Stati Uniti (Saint Louis veniva considerato come nuovo mondo cosmopolita)
In questi anni nasce un nuovo approccio alla legislazione che diventa fascista e di conseguenza, che vuole
controllare tutto:
 Nel 1926 c’è l’introduzione delle aziende autonome (fasciste) → il modello della Kurkomissionen ,
ossia piccoli comitati locali che dovevano a livello locale, mettersi d’accordo per trovare delle risorse
attrattive, promuovere il territorio e di conseguenza per attirare popolazione. Si tratta di un turismo di
classe media, dove intorno alla struttura del borgo originale nascono grandi case di villeggiatura
dell’alta borghesia milanese (case di campagna a Valsassina). Questo fenomeno incomincia ad
incidere sull’economicità della regione. 
 La compagnia italiana per il turismo (Cit) collegata all’Enit, incomincia a costruire una sorta di
agenzia che promuove il turismo italiano all’estero. 
 Negli anni fascisti si crea l’istituto Luce, una sorta di telegiornale televisivo, dove si usa il cinema
come propaganda fascista (Es. proiezioni sull’antica Roma). L’istituto Luce incomincia a far vedere
anche l’Italia come destinazione turistica (Es. trasmettendo documentari sulle grandi città come
Lucca). Il fascismo, inoltre, incomincia ad investire sull’architettura (Es. stazione centrale di Milano) e
cercano di promuoverli. Assorbe il Cai (club alpino italiano), inoltre fonda il Coni (che si occupa di
sport). Inoltre, viene fascistizzata anche Enit.                                                         
 C’è la creazione di reti clientelari perché nonostante esaltasse la trasparenza, in realtà il fascismo
era molto corrotto, quindi promuoveva gli amici del Duce e del regime. Ad esempio, prese grande
importanza la figura del podestà, dove nel comune in cui c’era un podestà forte si facevano grande
propaganda al suo paese → promozione dei paesi filofascisti.  
 Nel 1927, in questo nuovo clima, si tiene a Salso Maggiore il VI Congresso nazionale dei comuni di
cura, soggiorno e turismo. Si crea una specie di rete tra le località termali, una specie di
collaborazione ma dall’altra parte si comincia a ragionare tra la connessione tra termalismo e
turismo. Elaborazione di una strategia turistica (hotel, ristoranti ecc…)
 Vara una serie di normative → Testo unico per la finanza locale.
 1931 istituisce la figura del Commissario per il turismo, Fulvio Suvich, che aveva il compito di
controllare il funzionamento di tutti gli istituti che hanno a che fare con il turismo. 
 1934 Nomina di una Direzione generale del Turismo 
Spesso questi in carichi entravano in conflitto tra loro. 
Erano gli anni del Minculpop, ovvero della propaganda soprattutto attraverso le colonie marine che davano ai
bambini l’occasione di svagarsi, ma che in realtà avevano lo scopo di indottrinare e di fascistizzare
l’infanzia. 
In questo periodo nacque:
1946 a Londra: Unione Internazionale degli organismi ufficiali del turismo, che dovrebbe dare delle linee
guida nell’ambito turismo come conoscenza dell’altro. Siamo in una stagione in cui non ci sono ancora
discoteche o roba varia come forma di intrattenimento, ma era piuttosto connesso alla cura della persona
(con terme) o al viaggio. 
1948 nasce una commissione europea del turismo che poi diventerà un’agenzia 
e poi si assiste alla nascita dell’ERP (European Recovery Program) che si dirige specificamente al turismo, i
soldi dati all’Europa per la ricostruzione post-bellica vengono dati in parte utilizzati dall’Italia per la
ricostruzione del patrimonio culturali (Es. Castello Sforzesco). Per l’Unesco il turismo era un’arma di
conoscenza dell’altro.
1957 Federazione Mondiale Città Gemellate (nella logica di Bressan, l’ideatore) all’epoca era
importantissima , perché permetteva alle città , segnate dalla guerra fredda,  città del blocco occidentale e
del blocco sovietico , che hanno la possibilità di conoscersi. Costruzione di una democrazia che proveniva
dal basso (e non dall’altro) attraverso il rispetto .Diventerà presidente mondiale della federazione poi La
Pira , dopo la sua presidenza, diventò un personaggio molto importante per questa istituzione. Attraverso il
suo discorso “Il valore delle città” dice che ci controlla una città come leader politico deve ricordarsi che è
uno di passaggio rispetto alla storia della città, che deve rendere la città più bella per le generazioni future.
“L’idea della partecipazione nella costruzione dell’attività della tua città” 

Politiche turistiche:
Nell’Italia del dopoguerra, si ricostruiscono le infrastrutture (strade, ponti..), le ferrovie dello stato, nasce
Alitalia che serve come scambio merci e di passeggeri di alto livello. Si inizia a delineare una strategia
nazionale per il turismo italiano. Nel 1947 Genova organizza il “Primo congresso nazionale del Turismo” con
l’obbiettivo di Valorizzare patrimonio artistico, ridefinire l’ordinamento amministrativo, una politica di gestione
di spiagge e arenili, il gioco d’azzardo si limita al minimo (con la paura che gli italiani sprechino i risparmi di
una vita, concetto che verrà poi eliminato negli anni ’90) ed il rilancio del turismo termale come cura della
persona ma anche come intrattenimento.  Gli ultimi due temi sono: come effettuare azioni dei propaganda
del turismo italiano e come collegare il turismo italiano in un contesto europeo. (nel 47 l’Italia è molto povera,
ma solo dopo 10 anni lo scenario cambia radicalmente).
Dal punto di vista amministrativo: 
 Ridefinizione dell’Enit, che viene defascistizzato. 
 Istituzione del commissariato per il turismo
 Creazione delle aerolinee italiane internazionali (creazione di Alitalia)
 Costituente art.36 che proclama il riposo settimanale e le ferie retribuite
 Costruzione delle competenze regionali per il turismo e dell’industria alberghiera

Caratteristiche del turismo italiano post-bellico:


 Le esigenze della ricostruzione
 Infrastrutture, ponti e strade
 Sezione autonoma per il credito alberghiero e turistico (Sacat)
 Esplode la motorizzazione
 Scoperta del metano
 Si entra in una società di massa: con il cinema (es. The American Way of Life) e la pubblicità 
 Mare che fino a quel momento c’era stato qualche approccio timido (colonie marittime) ma adesso
diventa un vero e proprio mito. 

Cosa succede negli anni 50 che cambia gli scenari? 


Nascono una serie di novità:
 Club Mediterranee (in Francia) Gerard Blitz ha l’idea di comprare direttamente degli spazi e
costruirci degli alberghi. I suoi clienti tramite una tessera , vengono mandati nei suoi hotel (tipo
villaggi ma più piccoli) . L’Inghilterra, stipula degli accordi con la Spagna franchista, in particolare con
Madrid che gli concede di costruire degli alberghi sulla costa Brava. In Italia, FrancoRosso (con base
a Torino) è la prima agenzia che offre questi pacchetti, con cui inizialmente ha una serie di vantaggi
nel creare un flusso di nuovo turismo alpino massificato. La Spagna investe su Palma di Maiorca e
la Costa Brava (le persone non vogliono più visitare il paese ma divertirsi). I tedeschi si muovono tra
le Alpi e il Mediterraneo. Negli USA esplode la moda di Acapulco, in Messico, i pacchetti erano
caratterizzati da locato marittime alla moda in cui si ricostruisce una sorta di paradiso artificiale.
Tema: “Sun, sea, sand, sex, spirit (alcool)” 

Esplode il turismo religioso soprattutto nei vari santuari come a Lourdes. Le agenzie turistiche erano di
proprietà della diocesi.
Gli anni del Boom, del commercio e della pubblicità portano ad una nuova cultura della villeggiatura. Che poi
ognuno paese adatta alla propria tradizione. Chi fa progetti in grande invece sono gli Stati Uniti con
Disneyland, che si inventa un tipo di turismo completamente artificiale. 
Turismo di massa: Disneyland 1955, in Spagna Canarie, Baleari, Costa del Sol, in Italia Riccione,
Cesenatico, Rimini: Fiabilandia 1966. A tutto ciò contribuisce la musica, le auto e l’organizzazione italiana
del turismo che organizza il tutto.
La riorganizzazione ministeriale: c’è la ridefinizione del rapporto Ept/Commissariato 
Nel 1959 si istituisce il Ministero del Turismo e dello Spettacolo (Umberto Tupini) è un approccio basato più
sull’intrattenimento che viene separato da quello culturale. 
Emblematiche sono le olimpiadi di Roma nel 1960, che diventano una sorta di banco di prova per la nuova
Italia. Il ministro Tupini investe molto sulle infrastrutture.  Il successivo ministro , Achille Corona, cerca di
ridefinire la conoscenza del territorio Nazionale attraverso l’Anci. 
La crescita del sud Italia è molto contraddittoria. (es. Alfa Romeo decide di aprire stabilimenti in campagna)
La cassa del mezzogiorno cerca di stabilire univoche legata al turismo come: bonifiche, riforma fondiaria,
viabilità con ferrovie, fognature. Viene varato un conto di rotazione per promuovere il turismo del sud (che
viene minato però dalla forte corruzione). Si decide di agire su alcune aree strategiche: Alghero, Egadi e la
Costiera Amalfitana.
Successivamente vediamo gli anni 70-80 come un periodo di contraddizione con il fallimento dei progetti di
urbanizzazione dell’Italia, esplosione del turismo di massa, speculazioni edilizie e gentrification. Negli anni
70 nascono anche le regioni, che diventano l’interfaccia con gli enti locali, e in contemporanea anche i
villaggi turistici (che diventano dei club mediterranee italiano) ed esplode il mito delle settimane bianche. 
Anni 80-90 → turismo globale massificato. Con modelli come Sharm el Sheik/Cancun, imprese italiane che
costruiscono alberghi giganteschi de diventano dei luoghi astratti rispetto a quello che sono l’Egitto e il
Messico. La crociera diventa una componente importante per il turismo. (Es. Dubai, riproduzione estrema di
New York , utilizzando la schiavitù e si crea questo luogo artificiale dove si entra in un mondo distopico).
Altra via è un nuovo tipo di turismo culturale, ossia l’ecoturismo con vie e i cammini con il turismo ad impatto
zero. (Es. cammino di Santiago) La forma de los pueblo magicos (attualmente sono 111 in Messico) è un
turismo che possiamo definire “un po’ più controllato”, dove c’è un mix tra turismo ed le tradizioni ordinarie
dei popoli nativi

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