Nel medioevo non si viaggiava molto o almeno non quanto viaggiamo noi oggi quasi nessuno lasciava il proprio villaggio o le proprie terre per viaggiare tranne 2 tipi di persone i mercanti e i pellegrini, che erano disposti a percorrere a piedi distanze enormi per ottenere il dono dei propri peccati. I MERCANTI Cos’è un Mercante? Nel Medioevo, ed in particolare in Europa, i mercanti erano semplicemente persone che tentavano di sopravvivere o di arricchirsi attraverso il commercio. Questo non significa che i mercanti medievali si limitavano a vendere cose. Nel corso del Medioevo, i mercanti cercheranno di influenzare la politica delle proprie città, talvolta arrivando ad occupare importanti posizioni di governo. La vicenda storica dei mercanti nel Medioevo testimonia bene come, tra il XII ed il XVI secolo, il lavoro inizia ad affermarsi non più come un’attività degradante, ma come un mezzo per diventare liberi. IL MERCANTE VIAGGIATORE
il mercante viaggiatore è spesso anche uno
scopritore di paesi nuovi, di culture profondamente diverse, di lingue mai sentite ed ascoltate, di gente dai tratti somatici perlomeno strani. Potremmo citare Marco Polo, viaggiatore per antonomasia, che nel XIII sec. lascia Venezia per avventurarsi lungo le rotte del grande Impero del Khatai, la Cina per intendersi, e che racconta di una civiltà straordinaria che per molti aspetti sembra addirittura più evoluta di quella europea. I PELLEGRINI
Al giorno d’oggi i cristiani e gli appartenenti a quasi tutte le religioni
del mondo intraprendono talvolta un pellegrinaggio: non si tratta di turismo, ma di viaggi molto speciali verso un luogo considerato sacro, intrapresi per motivi di culto, devozione o per penitenza. La parola deriva dal latino peregrinus, “straniero”. Nel medioevo i pellegrinaggi erano parte integrante della vita quotidiana della maggior parte delle persone: si trattava del motivo più comune per cui, chi non era un mercante, poteva mettersi in cammino ed attraversare distanze per l’epoca davvero enormi. Perché si intraprendeva un pellegrinaggio nel Medioevo? Poteva servire ad adempiere un voto, o magari ad espiare un crimine commesso. I VIAGGI DEI PELLEGRINI La Terra Santa e la città di Gerusalemme, sin dai tempi più antichi, avevano attirato schiere di pellegrini desiderosi di ripercorrere i luoghi in cui Cristo era vissuto e visitare il Santo Sepolcro: coloro che vi si recavano erano chiamati "palmieri" perché portavano, al loro ritorno, la palma di Gerico. A Roma, capitale della cristianità, i pellegrini confluivano da ogni parte d'Europa per venerare le reliquie di Cristo e dei primi martiri cristiani. A partire dalla fine del Duecento la "Veronica", una sorta di sudario in cui si voleva che Cristo avesse impresso i suoi tratti, fu una delle reliquie più venerate. Si trattava di coloro che Dante chiama "romei". perché andare a visitare santiago de compostela?
In quest ultimi anni il cammino di
santiago va di gran moda. Un cammino fondamentalmente spiritualeche veniva fatto per chiedere una grazia oppure un perdono. Attualmente invece viene fatto anche per motivi sportivi, perché molti amano fare trekking; oppure c’è chi è mosso da motivi spirituali vari. Perché visitare Roma?
Da sempre la Città eterna è meta di
pellegrinaggio, che si è modificato nelle modalità nel corso dei secoli, ma che ha sempre mantenuto la caratteristica di itinerario “sacro”. Vale la pena, allora, pur per sommi capi, ripercorrere questi due millenni cristiani per renderci conto dell’importanza e della insostituibilità della meta. LA VIA FRANCIGENA Nel Medioevo la strada e il viaggio sono grandi protagonisti. Dopo il Mille si muovono intensamente uomini e merci, si ripristinano antichi tracciati, si aprono nuovi e più celeri collegamenti, itinerari di mercanti e soprattutto di pellegrini. Via Francigena è la denominazione che solitamente si attribuisce all'abituale percorso dei pellegrini che si recavano a Roma dai valichi delle Alpi. Lungo sentieri, strade, foreste, corsi d'acqua da attraversare, pellegrini, viaggiatori mercanti, nonostante i pericoli progredivano lentamente nelle vaste solitudini che separavano gli agglomerati urbani. Le strutture di ospitalità erano: le abbazie regie, la pieve, gli ordini monastici, gli ordini cavallereschi, l’ordinre dei Templari, gli ospitalieri di Altopascio, Alberghi e locande. CONFRONTO TRA PELLEGRINO MEDIEVALE E VIAGGIATORE ATTUALE
Il pellegrino medievale viaggiava per motivi principalmente
religiosi, cioè per farsi perdonare dei peccati o comunque per pregare, infatti le loro mete principali erano tutti posti dove la religione si manifestava in modo notevole, invece il viaggiatore attuale viaggia per motivi principalmente turistici, per visitare posti che non conosce oppure per tornare in posti dove si era già trovato bene una volta, infatti le mete principali sono i posti che contengono le strutture più belle o più storiche. Un’altra differenza e anche il tempo che impiegavano i pellegrini a piedi e il tempo che impiega una qualsiasi persona di adesso che vuole viaggiare che può usare macchine, aerei eccetera.
Confronto tra la “Vita Willibaldi” e l' “Itinerarium Bernardi”: come due viaggi di pellegrinaggio rivelano i profondi cambiamenti avvenuti nelle comunicazioni e negli scambi nel Mediterraneo tra il 720 e l'870