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Francesco Valentino

Classe 3B bio

VIAGGIO NEL MEDIOEVO


Nel medioevo non si viaggiava molto o almeno non quanto
viaggiamo noi oggi quasi nessuno lasciava il proprio villaggio o le
proprie terre per viaggiare tranne 2 tipi di persone i mercanti e i
pellegrini, che erano disposti a percorrere a piedi distanze enormi
per ottenere il dono dei propri peccati.
I MERCANTI
Cos’è un Mercante? Nel Medioevo, ed in particolare in Europa, i
mercanti erano semplicemente persone che tentavano di sopravvivere
o di arricchirsi attraverso il commercio. Questo non significa che i
mercanti medievali si limitavano a vendere cose. Nel corso del
Medioevo, i mercanti cercheranno di influenzare la politica delle
proprie città, talvolta arrivando ad occupare importanti posizioni di
governo. La vicenda storica dei mercanti nel Medioevo testimonia
bene come, tra il XII ed il XVI secolo, il lavoro inizia ad affermarsi
non più come un’attività degradante, ma come un mezzo per
diventare liberi.
IL MERCANTE VIAGGIATORE

il mercante viaggiatore è spesso anche uno


scopritore di paesi nuovi, di culture
profondamente diverse, di lingue mai
sentite ed ascoltate, di gente dai tratti
somatici perlomeno strani. Potremmo
citare Marco Polo, viaggiatore per
antonomasia, che nel XIII sec. lascia
Venezia per avventurarsi lungo le rotte del
grande Impero del Khatai, la Cina per
intendersi, e che racconta di una civiltà
straordinaria che per molti aspetti sembra
addirittura più evoluta di quella europea.
I PELLEGRINI

Al giorno d’oggi i cristiani e gli appartenenti a quasi tutte le religioni


del mondo intraprendono talvolta un pellegrinaggio: non si tratta di
turismo, ma di viaggi molto speciali verso un luogo considerato sacro,
intrapresi per motivi di culto, devozione o per penitenza. La parola
deriva dal latino peregrinus, “straniero”. Nel medioevo i pellegrinaggi
erano parte integrante della vita quotidiana della maggior parte delle
persone: si trattava del motivo più comune per cui, chi non era un
mercante, poteva mettersi in cammino ed attraversare distanze per
l’epoca davvero enormi.
Perché si intraprendeva un pellegrinaggio nel Medioevo? Poteva
servire ad adempiere un voto, o magari ad espiare un crimine
commesso.
I VIAGGI DEI PELLEGRINI
La Terra Santa e la città di Gerusalemme, sin dai tempi più antichi,
avevano attirato schiere di pellegrini desiderosi di ripercorrere i luoghi in
cui Cristo era vissuto e visitare il Santo Sepolcro: coloro che vi si recavano
erano chiamati "palmieri" perché portavano, al loro ritorno, la palma di
Gerico.
A Roma, capitale della cristianità, i pellegrini confluivano da ogni parte
d'Europa per venerare le reliquie di Cristo e dei primi martiri cristiani. A
partire dalla fine del Duecento la "Veronica", una sorta di sudario in cui si
voleva che Cristo avesse impresso i suoi tratti, fu una delle reliquie più
venerate. Si trattava di coloro che Dante chiama "romei".
perché andare a visitare santiago de compostela?

In quest ultimi anni il cammino di


santiago va di gran moda. Un
cammino fondamentalmente
spiritualeche veniva fatto per chiedere
una grazia oppure un perdono.
Attualmente invece viene fatto anche
per motivi sportivi, perché molti
amano fare trekking; oppure c’è chi è
mosso da motivi spirituali vari.
Perché visitare Roma?

Da sempre la Città eterna è meta di


pellegrinaggio, che si è modificato
nelle modalità nel corso dei secoli,
ma che ha sempre mantenuto la
caratteristica di itinerario “sacro”.
Vale la pena, allora, pur per sommi
capi, ripercorrere questi due millenni
cristiani per renderci conto
dell’importanza e della
insostituibilità della meta.
LA VIA FRANCIGENA
Nel Medioevo la strada e il viaggio sono grandi protagonisti.
Dopo il Mille si muovono intensamente uomini e merci, si
ripristinano antichi tracciati, si aprono nuovi e più celeri
collegamenti, itinerari di mercanti e soprattutto di pellegrini. Via
Francigena è la denominazione che solitamente si attribuisce
all'abituale percorso dei pellegrini che si recavano a Roma dai
valichi delle Alpi. Lungo sentieri, strade, foreste, corsi d'acqua
da attraversare, pellegrini, viaggiatori mercanti, nonostante i
pericoli progredivano lentamente nelle vaste solitudini che
separavano gli agglomerati urbani.
Le strutture di ospitalità erano: le abbazie regie, la pieve, gli
ordini monastici, gli ordini cavallereschi, l’ordinre dei Templari,
gli ospitalieri di Altopascio, Alberghi e locande.
CONFRONTO TRA PELLEGRINO MEDIEVALE E
VIAGGIATORE ATTUALE

Il pellegrino medievale viaggiava per motivi principalmente


religiosi, cioè per farsi perdonare dei peccati o comunque per
pregare, infatti le loro mete principali erano tutti posti dove la
religione si manifestava in modo notevole, invece il viaggiatore
attuale viaggia per motivi principalmente turistici, per visitare posti
che non conosce oppure per tornare in posti dove si era già trovato
bene una volta, infatti le mete principali sono i posti che contengono
le strutture più belle o più storiche. Un’altra differenza e anche il
tempo che impiegavano i pellegrini a piedi e il tempo che impiega
una qualsiasi persona di adesso che vuole viaggiare che può usare
macchine, aerei eccetera.

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