ILNARRATORE: E’ PANFILO.
SCOPO DELLA STORIA: Lo scopo di questa storia è dimostrare come Dio ascolti lo stesso le
preghiere dei fedeli nonostante questi si affidino a dei falsi santi.
PERCHE’ ACCETTA: che però decide di accettare l’incarico perché in quel momento si trova in
difficoltà economica.
INIZIO E SVOLGIMENTO: Così, parte per la Borgogna e viene ospitato da DUE FRATELLI
FIORENTINI che fanno gli usurai. Mentre Ser Ciappelletto è ospite della casa, cade malato tanto
gravemente che i due fratelli cominciano a preoccuparsi
COMPLICAZIONI:
1) Il problema risiede nel fatto che, qualora Ser Ciappelletto morisse da loro, dovrebbe essere
seppellito in terra sconsacrata causando problemi alla fama dei due fratelli che non è immacolata
all’interno del paese.
2) D’altro canto i due non se la sentono nemmeno di lasciare il povero Ser Ciappelletto fuori di
casa in quelle condizioni e sanno che qualora chiamassero un prete e lui si confessasse, nessuno
potrebbe mai perdonarlo per tutti i suoi peccati.
SOLUZIONE: Ser Ciappelletto però sente i due discutere nella stanza accanto: li chiama e
propone loro il suo piano. Chiamare un frate, confessarsi e fingere di essere colui che non è. E così
viene fatto.
SOLUZIONE APPLICATA: all’arrivo del frate il notaio disonesto si confessa e finge di essere
una persona talmente tanto pia che il padre gli perdona peccati ridicoli. Inoltre si dimostra anche
molto colpevole quando dice che uno dei peccati più grandi che ha commesso è stato insultare sua
mamma quando era piccolo e sputare in chiesa una volta.
POST-MORTE: Nel momento in cui i frati del convento vengono chiamati per allestire il suo
funerale e la sua sepoltura, il frate che gli ha dato l’estrema unzione, si reca dal priore e racconta
quanto Ciappelleto fosse santo. La voce si diffonde e viene fatta un’orazione in cui si esaltano le
sue qualità . Inizia inoltre una processione di fedeli che si recano sulla sua tomba.