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Il pellegrinaggio nelle tradizioni monoteistiche

Il pellegrinaggio occupa un posto rilevante nella vita di quasi tutte le fedi religiose come atto di culto.

Il pellegrinaggio si inscrive in quella particolare attenzione che tutte le religioni hanno verso i tempi sacri, e che le legislazioni secolari tutelano in quanto espressione della libert religiosa.

Il pellegrinaggio nella tradizione ebraica


Nellebraismo il pellegrinaggio assume anzitutto la forma del pellegrinaggio a Gerusalemme, o nel luogo dove il Signore far abitare il suo nome, come scritto nel libro del Deuteronomio.
Non si tratta semplicemente di un gesto di devozione, ma delladempimento di una legge.

Il pellegrinaggio compare come un obbligo nella tradizione ebraica a partire da Mos, per mezzo del quale Dio ordin al suo popolo di recarsi tre volte lanno al Tempio di Gerusalemme per rendergli onore Tre volte lanno ogni tuo maschio comparir alla presenza del Signore Dio Il meglio delle primizie del tuo suolo lo porterai alla casa del Signore tuo Dio (Esodo, 23, 17 e 19)

Lo stesso comando si trova nel Libro del Deuteronomio Tre volte lanno ogni tuo maschio si presenter davanti al Signore tuo Dio, nel luogo che Egli avr scelto: nella festa degli azzimi, nella festa delle settimane e nella festa delle capanne; nessuno si presenter davanti al signore a mani vuote (Deuteronomio, 16,16)

In ossequio a questo comando la vita religiosa dellantico Israele era scandita dalle tre grandi feste annuali Pesach, la Pasqua, Shavuot, la Pentecoste, e Sukkot, la festa dei Tabernacoli, in cui cera lobbligo per ogni maschio adulto di salire a Gerusalemme a presentarsi al cospetto della presenza divina, nel Tempio, con unofferta. Tali occasioni vedevano fiumi di persone affluire a Gerusalemme da ogni parte della terra dIsraele, e anche da luoghi remoti della terra.

La regola del pellegrinaggio fu osservata per tutto il tempo che il Santuario fu in funzione. Prima di Gerusalemme i pellegrini si dirigevano nel luogo dove dimorava il tabernacolo, come apprendiamo dalla storia della nascita del profeta Samuele (1 Samuele 1).

Il pellegrinaggio fu il segno dellesistenza di un centro religioso e anche politico per lintero popolo ebraico. Quando alla morte del re Salomone si cre una scissione tra il regno di Giuda, che ospitava a Gerusalemme il suo Santuario, e il regno dIsraele, lo scismatico re Geroboamo dovette creare dei Santuari alternativi nel suo territorio (cfr. 1 Re 12) per impedire quella che era di fatto una manifestazione di unit.

Il pellegrinaggio festivo aveva, tra gli altri significati, il senso di una forte affermazione di fede, di riconoscenza per i doni ricevuti (la libert, la Tor, la terra), di abbandono nelle mani del Signore, che pur chiamando a s in un unico luogo tutti gli uomini, prometteva la sicurezza del paese dalle minacce dei nemici esterni (Esodo 34,24), che anche in tempi biblici non mancavano.

La distruzione del Tempio, fatta dai romani nellanno 70 non fu per gli ebrei un semplice evento militare. Fu una tragedia totale che cambi le forme di una religione, privandola, prima di tutto, del suo luogo pi sacro. Da quella data lebraismo una religione orfana di spazi sacri; da allora il pellegrinaggio pi un fatto nostalgico e culturale che una realt vissuta.

Il pellegrinaggio nella religione islamica


Il pellegrinaggio alla Mecca il quinto pilastro dell'Islam ed un atto obbligatorio che per pu essere compiuto solo a determinate condizioni. Ogni musulmano ha l'obbligo di recarsi alla Mecca almeno una volta nella vita se i suoi mezzi lo consentono. Il pellegrinaggio si svolge tra l'ottavo e il tredicesimo giorno del mese di Dhu l-hijjah. Esso costituisce un evento importante nella vita del credente, rappresentando un mezzo di purificazione. Nel viaggio verso e attorno alla casa di Dio l'uomo chiede perdono per i suoi peccati e viene purificato attraverso il suo pentimento e la celebrazione dei riti.

Il musulmano, dopo il pellegrinaggio, porta il titolo meritorio di Hajji, e dovrebbe tendere verso una vita devota. Il pellegrinaggio alla Mecca anche un valido sistema di integrazione sociale. Il luogo del pellegrinaggio la grande moschea della Mecca che comprende la Ka'bah e la fonte di Zamzam.

La Ka'bah un edificio cubico situato pi o meno al centro del grande cortile della moschea;

nel suo lato orientale collocata la pietra nera che un blocco di minerale di colore nero e di origine sconosciuta (la tradizione vuole che l'abbia portata sulla terra l'arcangelo Gabriele dal paradiso terrestre) gi sacro ad Abramo e agli arabi preislamici, a cinque piedi dal suolo, in un castone d'argento. Essa oggetto di venerazione ma non di adorazione.

Obblighi del pellegrino:


Il pellegrinaggio e' un obbligo che incombe su ogni musulmano adulto, uomo o donna, una volta nella vita, purche' lo permettano la sua salute ed i mezzi finanziari. Non vi e' obbligo per i bambini, anche se e' permesso loro di accompagnare i genitori. Prima di stabilire l'intenzione di compiere l'hajj, il pellegrino dovrebbe astenersi dal o riparare al male che puo' aver commesso, pagare tutti i suoi debiti, possedere i mezzi per s stesso e per il mantenimento della famiglia durante il periodo e prepararsi spiritualmente ad un periodo di grande dispendio di energie, fisiche e psicologiche.

La giurisprudenza islamica permette a chi ne sia impedito fisicamente ma ne abbia la possibilit economica di delegare qualcun altro all'assolvimento dell'obbligo religioso, i cui vantaggi spirituali saranno lucrati da chi abbia provveduto al pagamento del viaggio e al mantenimento sul posto della persona incaricata. anche possibile lasciare appositi fondi in eredit perch il rito sia compiuto in nome e a vantaggio del defunto.

Particolare l'abbigliamento del pellegrino, che si raccomanda usi solo due pezze di stoffa non cucite di color bianco, una per cingersi i fianchi (chiamata izar) e l'altra per coprire il tronco e la spalla sinistra, ma lasciando libero il braccio destro (rida'). Le donne sono invece del tutto coperte. Chiunque abbia adempiuto all'obbligo del ajj acquista un merito particolare e una ottima nomea agli occhi dei correligionari. Ha diritto talora a indossare un copricapo particolare che ricordi l'assolvimento dell'obbligo ed insignito del titolo onorifico di jj (pellegrino del hajj).

Il pellegrinaggio nella tradizione cristiana


Se negli altri monoteismi il pellegrinaggio un atto di culto raccomandato dai libri sacri, e addirittura un obbligo per ogni credente che sia in grado di compierlo, nel Cristianesimo i Vangeli non contengono alcun invito a compiere i pellegrinaggi. Ciononostante, fin dai primi anni della storia del Cristianesimo cominci a diffondersi luso di visitare i luoghi simbolici per la fede, in particolare Gerusalemme e Roma

Le mete dei pellegrinaggi: Roma


Qui i pellegrini si recavano pregare sulla tomba di San Pietro e San Paolo, cio dei Primi apostoli cristiani. Roma diventer poi dal 1300 Anchela meta del pellegrinaggio giubilare. Man mano che il culto cristiano cresceva, aumentava anche la devozione per gli apostoli Pietro e Paolo, martirizzati a Roma e Fondatori della Chiesa. Il pellegrino che ritornava da Roma portava con s le chiavi, simbolo di San Pietro.

A Roma i pellegrini confluivano da ogni parte dEuropa per venerare le reliquie dei primi martiri cristiani. Il percorso, che ancora oggi conduce il pellegrino nei luoghi santi della Citt Eterna, prevede la visita alle sette basiliche maggiori della citt partendo dal luogo in cui sepolto lapostolo Pietro.
(Le sette basiliche)

Il Giubileo
Per Giubileo si intende una ricorrenza cinquantenaria festeggiata dallantico popolo ebraico con il riposo dal lavoro delle terre, la restituzione al legittimo proprietario di quelle usurpate e la liberazione degli schiavi.
Il Giubileo ha la sua origine dallesperienza del popolo ebraico che ogni 50 anni indiceva un anno di misericordia al signore. Allapertura dellanno sacro si suonava il jobel ( dallebraico capro ) perch la festivit veniva aperta dal suono del corno di un capro.

Il jobel

Il Giubileo Cristiano e i pellegrinaggi


Per la chiesa cristiana il Giubileo lindulgenza plenaria concessa dal pontefice (in origine ogni 50 anni, poi ogni 25 anni) in occasioni Straordinarie e subordinate al pellegrinaggio a Roma o a un santuario importante. Il primo Giubileo cristiano fu indetto il 22 febbraio 1300 da papa Bonifacio VIII nella cattedrale di San Pietro. Si dovevano visitare le basiliche di San Pietro e San Paolo fuori dalle mura e rimanere nella citt 30 giorni per ottenere lindulgenza plenaria.

Gerusalemme
La Terra Santa e la citt di Gerusalemme sin dai tempi pi antichi avevano attirato schiere di pellegrini desiderosi di visitare il Santo Sepolcro:
Coloro che vi si recavano erano Chiamati Palmieri perch portavano, al loro ritorno, la palma di Gerico. Il pellegrinaggio a Gerusalemme per i cristiani divenne unusanza fissa a partire dal 313 d.C. con l Editto di Costantino che rendeva lecita la religione cristiana allinterno dellimpero Romano.

Santiago di Compostela
Il Cammino di Santiago di Compostela il lungo percorso che i pellegrini fin dal Medioevo intraprendono, attraverso la Francia e la Spagna, per giungere al santuario di Santiago di Compostela , presso cui sarebbe la tomba di San Giacomo il Maggiore.

Perch Santiago diventa meta di Pellegrinaggio


Da alcuni secoli gli Arabi si erano insediati e dominavano la Spagna del sud e quella centrale: San Giacomo divenne simbolo ed il protettore della Reconquista, il processo di riappropriazione da parte dei principi Spagnoli della parte della penisola occupata dai mori. (La Reconquista si comp nel 1492 con la definitiva sconfitta degli Arabi da parte della regina Isabella).

San Giacomo fu quindi raffigurato come santo/guerriero (e denominato Matamoro: uccisore dei mori).

I simboli del pellegrino


Alcuni segni (signa peregrinationis) permettevano al pellegrino di essere riconosciuto ovunque: la bisaccia, che rimandava simbolicamente ai principi di carit e povert, e il bordone, lungo bastone dalla punta metallica che aiutava nel cammino e poteva essere usato anche come arma di difesa contro eventuali briganti. La benedizione in chiesa della borsa e la consegna del caratteristico bastone conferivano alla partenza la connotazione di un vero e proprio rituale.

I pellegrini portavano anche alcuni simboli particolari che indicavano i diversi itinerari compiuti: la conchiglia era segno distintivo di chi tornava da Santiago; la chiave indicava chi si era recato presso il sepolcro di Pietro, a Roma; la palma infine contrassegnava il pellegrino di ritorno dalla Terra Santa.
Le chiavi, simbolo di San Pietro

La leggenda della conchiglia


Nel Codice Callistino riportato un miracolo che spiega l'origine del significato della conchiglia nel pellegrinaggio. Si dice che un principe, scaraventato in mare dal cavallo imbizzarrito, fu salvato miracolosamente da San Giacomo ed usc dall'acqua interamente coperto di conchiglie. Gi nel XII secolo, nella piazza del Paradiso di Santiago (l'attuale Azabachera) esisteva un commercio fiorente di conchiglie in piombo, stagno e lignite nera, vendute come souvenir per i visitatori.

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