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L’Islam

Le origini,la storia, i riti, le tradizioni, il testo sacro,le città sacre e i profeti


La di usione dell’Islam
L’Islam appartiene al gruppo delle religioni monoteistiche
insieme all’ebraismo e al cattolicesimo. Islam signi ca
letteralmente “sottomissione a Dio”, e indica il sistema di
credenze e riti basati sul Corano, ossia il libro sacro di questa
religione.

Con il termine “umma” nell’ Islam, si indica la comunità di


mussulmani insieme, indipendentemente dalla nazionalità.
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La fede in un unico Dio, Allah.
Allah viene considerato l’unico dio,
nonché creatore del mondo e dell’uomo e,
secondo la teologia musulmana , i nomi di
Dio sono quattromila, mille sono
conosciuti solo da Dio, altri mille da Dio,
mille da Dio e dagli angeli; dagli angeli e
dai profeti, altri mille da Dio, dagli angeli,
dai profeti e dai credenti.
Il credo islamico
1. Credere in Allah, uno e unico, ingenerato ed eterno

2. Credere nell'esistenza degli angeli: essi sono servi di Allah, anch'essi sono creature e quindi non ricevono culto.

3. Credere nell'origine divina dei libri che contenevano le rivelazioni precedenti a quella coranica: sono i
cosiddetti "fogli di Abramo", la Torah, i Salmi, il Vangelo. Questi testi hanno subito delle altera- zioni e delle
manipolazioni: solo il Corano, parola di Allah, è fonte di verità religiosa e di regole di condotta.

4. Credere nella missione apostolico-profetica a data da Allah ai messaggeri inviati prima di Muhammad.

5. Credere nell'esistenza di una vita futura, nella quale, dopo il giorno del giudizio, ogni uomo, in relazione alla
propria vita terrena, sarà introdotto nel luogo dell'eterna beatitudine o nel luogo dell'eterno tormento.

6. Credere nella provenienza divina sia del bene sia del male: nulla accade per caso, per fortuna o sfortuna, ma
tutto ha origine dalla volontà di Allah.
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Angeli e demoni
Il mondo ultraterreno è popolato da angeli e da spiriti,
benevoli o malvagi. al gruppo di questi ultimi
appartiene Satana, che ri utò di conoscere l’autorità di
Adamo e disobbedì ad Adamo, provando a convincerli
alla disobbedienza nei confronti di Allah.
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L’uomo
La continuità e la dipendenza dalle tradizioni e dalla comunità
ebraica e cristiana sono evidenti nella concezione islamica
dell’essere umano. Secondo questa concezione l’uomo è posto al
culmine della scala gerarchica della natura, possiede un ruolo
speciale nei confronti delle creature. Nell’Islam, l’uomo nasce
senza il peccato originale, però gli è condannata una debolezza
essenziale che lo allontana da Dio e lo rende ingiusto.
Il rapporto tra la Chiesa e l’Islam
La Chiesa guarda costine musulmani che adorano l’unico Dio, che ha parlato
agli uomini. Loro cercano di sottomettersi con tutto il cuore ai decreti di
Dio. Benché non riconoscano Gesù come zio, lo venerano come profeta.
Inoltre attendono il giorno del giudizio, quando Dio retribuirà a tutti gli
uomini resuscitati. Benché nel corso dei secoli non pochi dissensi e in
amicizia sono sorte tra cristiani e musulmani, il Sacro Concilio esorta tutti a
dimenticare il passato e esercitare la mutua comprensione, e a promuovere
insieme per tutti gli uomini la giustizia sociale, i valori morali, la libertà e la
pace.
I cinque pilastri dell’Islam
Nell’islam esistono i cosiddetti
“Pilastri dell’islam”, ovvero i cinque
doveri per ogni musulmano, per
potersi de nire tale:
-La testimonianza di fede;
- La preghiera
- L’elemosina legale
- Il digiuno;
- Il pellegrinaggio.
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La testimonianza di fede.
La testimonianza (o professione
di fede) per i musulmani è
l'impegno a non avere come Dio
altri che A ah e a non assumere,
come maestro di vita e come
mode o di comporta mento, altri
che il profeta Muhammad.
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La preghiera
Le preghiere quotidiane del musulmano sono cinque ed egli le deve eseguire in
condizioni di purezza rituale (ottenuta mediante l'abluzione di alcune parti del
corpo), nel tempo prescritto (alba, mezzogiorno, pomeri io, tramonto, notte),
vestito in maniera appropriata e rivolto in direzione de a Mecca. Particolarmente
importante è la preghiera del venerdì. Si può pregare in qualunque luogo ci si trovi,
purché sia puro: per simbole iare il distacco dal mondo e da e sue sozzure, i
musulmani normalmente utilizzano un tappeto che spesso è bordato con asi
coraniche. La preghiera si svolge secondo un preciso rituale, costituito da una serie di
posizioni e movimenti del corpo, accompagnati da a recitazione di versetti coranici.
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L’imposta coranica
Tutte le cose appartengono a Dio,
perciò, quando un uomo possiede più
di quanto sia neces- sario per i suoi
bisogni primari, versa una tassa pari
al 2,50% del suo reddito. Tale somma
viene destinata ai poveri, agli orfani,
a e vedove o comunque a
organizzazioni di bene cenza.
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Il digiuno di ramadan
Il mese di ramadan è il nono mese de 'anno
lunare. Per tutta la durata di questo mese,
ne 'arco del tempo che va da a preghiera
de 'alba a a preghiera del tramonto, i
musulmani de- vono astenersi da cibo e
bevande, dai rapporti coniugali e
da 'introdurre nel corpo qualsiasi so- stanza
(per esempio il fumo).
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Il pellegrinaggio
Il pe egrina io a a Mecca dev'essere
compiuto almeno una volta durante la
vita da ogni musulmano che ne abbia la
possibilità. Va inoltre compiuto secondo
le norme rituali e in uno speciale
momento de 'anno (in particolare nei
giorni 9 e 10 de 'ultimo mese de 'anno
lunare).
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I luoghi di culto
La Moschea è l’edi cio in cui si svolgono le pratiche religiose
dell’Islam specialmente la preghiera del venerdì. La moschea
è sempre stata al centro della vita sociale, politica e anche il
militare della comunità musulmana, inoltre è caratterizzata
dall’assenza di rappresentazioni sicura gurative di creature
viventi, questa caratteristica viene chiamata Aniconismo. Le
ra gurazioni sono costruite da intrecci e di elementi vegetali
stilizzati o motivi geometrici, chiamati arabeschi.
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Le persone sacre
La celebrazione del servizio divino è a data a un membro
della comunità considerato idoneo per la sua saggezza oppure a
un imam.gli incaricati di portare al mondo il messaggio celeste
sono il nabi e il rasul. Il primo ha portato un messaggio, ma
non un libro; il secondo il messaggio accompagnato da un libro
celeste. Vengono riconosciuti come profeti anche Abramo
Mosé e Davide, anche Gesù assume una posizione di rilievo
nell’Islam, infatti è riconosciuto come uno dei maggiori profeti.

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Le principali festività
Il calendario religioso islamico
comprende diversi giorni festivi e
celebrazioni, nell’osservanza di
precise indicazioni presenti nel
Corano o in commemorazione di
alcuni episodi della vita di
Muhammad, dei suoi compagni e
anche dei profeti più importanti
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