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Indice:
1) Introduzione
2) La religione Islamica
3) Quali sono i pilastri dell’Islam?
4) I luoghi sacri
5) La figura della donna nella religione islamica
Introduzione
La religione islamica, con i suoi misteri e le sue peculiarità influenza la storia e la cultura a livello
mondiale, rappresentando un ambito di studio affascinante e complesso. Le sue radici affondano nel
VII secolo d.C., quando Maometto ricevette le rivelazioni divine che andarono a formare l'Islam.
Da allora, questa fede monoteista ha attraversato continenti, plasmato civiltà e ha una presenza
significativa in diverse aree del mondo. Non parliamo di una religione morta e lontana dal nostro
presente, tutt’altro, parliamo di una religione viva che ancora oggi fa parlare molto di sé, in diversi
contesi e attraverso svariate sfaccettature.
La regione Islamica
L'Islam è la seconda religione più diffusa al mondo, dopo il cristianesimo, con oltre 1,8 miliardi di
fedeli.
Le diverse aree culturali, toccate dall'Islam nel corso dei secoli, hanno dato origine a diversi
approcci religiosi ma tutti con fondamenti unici e condivisi da ogni fedele, assolutamente
intoccabili.
L'islam è infatti una religione monoteista, in cui viene adorato un solo e unico Dio, Allah, e tutti i
fedeli si recano almeno una volta nella vita in pellegrinaggio alla Mecca, la città santa, in direzione
della quale tutti pregano più volte nell'arco della giornata.
I musulmani (la parola musulmano deriva da muslim, credente) di tutto il mondo,
indipendentemente dalla loro etnia, cultura e condizione sociale, si sentono fortemente legati fra
loro. Ciò influisce non solo sulla loro spiritualità, ma anche sulle loro scelte economiche, politiche
ed etiche. La legge coranica, infatti, è un insegnamento che uniforma fortemente la vita dei fedeli
non solo da un punto di vista religioso, ma condiziona anche la morale quotidiana e le azioni che
ognuno svolge verso sé stesso e verso gli altri.
Questa religione ha radici storiche molto lontane da noi, di fatto, cinque secoli dopo la nascita di
Cristo, a La Mecca, in Arabia, si veneravano 300 divinità e si credeva nell’esistenza di esseri
invisibili, i djinns e in questo luogo nel 570 circa nacque Muhammad, Maometto.
Apparteneva alla tribù dei Quraysh, la più potente e ricca grazie ai commerci e al pellegrinaggio
alle divinità della Ka’ba. Attorno al 610 Muhammad ebbe le sue prime rivelazioni e la sua prima
moglie, Khadija, lo esortò a non sottrarsi alla sua missione, sostenuta anche da Abu Bakr, suocero
del profeta.
Muhammad venne perseguitato a causa del nuovo pensiero religioso che professava: la fede in un
Dio unico, Allah. Se questa verità fosse stata accettata dalla popolazione araba, nessuno avrebbe più
compiuto i pellegrinaggi a La Mecca, il commercio avrebbe subìto grossi danni e i primi a
rimetterci sarebbero stati i Quraysh.
Muhammad fu costretto a rifugiarsi a Medina (allora Yatrib) con la famiglia e i suoi primi seguaci
(mujhajirun) nel 622 (L’Egira indica questa data ed è l’inizio del calendario islamico).
Egli tornò a La Mecca nel 628 e nel 630 conquistò definitivamente la città e distrusse gli idoli
presenti all’interno del santuario della Ka’ba. Da questo momento cominciò l’ascesa dell’Islàm e
alla morte di Muhammad (632) tutta l’Arabia era sotto il dominio musulmano.
I Cinque pilastri dell'Islam sono gli atti di culto fondamentali della religiosità musulmana.
Le norme con cui questi atti di culto fondamentali vennero istruiti e le dottrine generali per la loro
esecuzione si trovano nel Corano, mentre le regole dettagliate per la loro attuazione pratica si
trovano nell'Insegnamento orale del Profeta e nella sua Sunna.
Sono cinque pratiche chiave alle quali tutti i musulmani sono obbligati a adempiere nel corso della
vita e vengono indicate come pilastri perché costituiscono il fondamento della vita di un
musulmano.
Rappresentano l’essenza dell’Islam, come religione di pace e sottomissione ad Allah (swt), presente
nello stile di vita di ogni musulmano.
Sitografia:
https://spazioinwind.libero.it/popoli_antichi/Religioni/luoghi-sacri-islam.html
https://www.edbscuoladigitale.it/materiale/parliamo-di-religione/multimedia-online/
ut01_atlante.html
Bibliografia:
-Michelangelo Guidi, Storia e cultura degli Arabi fino alla morte di Maometto, Firenze, Sansoni,
1951
-Giuseppe Rizzardi, La questione femminile nell’islam
- Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala. La mia battaglia per la libertà e l'istruzione
delle donne. Stefania Cherchi (Traduttore) Garzanti, 2013
- Fazlur Rahman, La religione del Corano, Milano, Saggiatore, 1968